UN TRAGUARDO IN PIU PER IL GIRO

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1 UN TRAGUARDO IN PIU PER IL GIRO Un progetto irrinunciabile Per noi questa è una giornata molto importante. Da oggi inizia una nuova era del Giro d Italia: il Giro vuole essere ancora più vicino al mondo degli appassionati, rafforzando ulteriormente il suo ruolo, che l ha portato ad essere in oltre 80 anni di attività uno degli eventi sociali e culturali più significativi nel mondo dello sport italiano. Il progetto che oggi vi presentiamo ha già raccolto l adesione convinta di Enti e persone che oggi sono qui con noi e che ringrazio per l impegno che ci hanno mostrato. Il Direttore Cannavò vi ha illustrato le motivazioni che ci hanno portato a questo importante passo. Ora vorrei brevemente illustrarvi il contenuto del nostro programma Ascoltare, fare, dire In questi anni abbiamo seguito scrupolosamente le normative internazionali e italiane affinché le gare si potessero svolgere correttamente, nell interesse di tutti. Quanto è accaduto durante la scorsa edizione del Giro, tuttavia, ha reso evidente che dobbiamo fare di più e impegnarci maggiormente. Gli organizzatori di manifestazioni ciclistiche non possono compiere controlli antidoping sui corridori: questo compito spetta alla Federazione e all UCI, ma possiamo, sicuramente, contribuire a migliorare il clima in cui si svolgono le manifestazioni, inducendo comportamenti coerenti con l etica sportiva. Non è certo un compito che possiamo assolvere da soli: è indispensabile una coralità di intenti tra tutte le componenti del ciclismo, avvalorata dall indispensabile supporto delle autorità, che vogliamo ringraziare per aver voluto condividere gli scopi alla base delle iniziative che presenteremo oggi. I fatti Stiamo realizzando un programma che è basato sulla collaborazione, su fatti concreti e sulla sensibilizzazione. È un progetto cui crediamo fermamente, come testimoniano le presenze e gli interventi dei massimi esponenti del Gruppo RCS. Per noi di RCS Sport questo è divenuto uno dei più significativi impegni di questi mesi. Oggi vi presentiamo i contenuti e le iniziative principali del programma, che sarà perfezionato nel corso dei prossimi mesi, anche con i suggerimenti e con l apporto che riceveremo da coloro che amano il Giro d Italia. In primo luogo alcuni punti molto concreti: L accordo RCS / Federazione Ciclistica Italiana La cooperazione internazionale (Unione Ciclistica Internazionale, Tour, Vuelta) La convenzione con i Gruppi Sportivi La mission del Giro Le iniziative Il programma che ci siamo dati è piuttosto articolato e impegnativo. Ecco, in sintesi, le principali attività: Un convegno sul futuro del ciclismo: quando abbiamo incominciato a parlare delle nostre iniziative, abbiamo suscitato un grande interesse e voglia di dibattito. In una conferenza stampa non c è spazio per tutti: riprenderemo il confronto in un convegno che organizzeremo a breve. Collana editoriale: sarà articolata in alcune pubblicazioni e un cd rom, con il supporto dei Ministeri della Sanità, dei Beni Culturali e dell Istruzione; le pubblicazioni saranno distribuite tramite la Gazzetta dello Sport e nel corso di diversi avvenimenti sportivi, oltre che nelle scuole. Selezione gare per giovani: cui attribuire il patrocinio della Gazzetta dello Sport e presenziare con il programma Un traguardo i più per il Giro. Partecipazione a manifestazioni sportive comunali: cui presenziare con il nostro programma.

2 Ricerche di opinione: per conoscere le percezioni e le reazioni di appassionati e spettatori del Giro a proposito del problema doping Creazione di un nuovo premio: sarà riservato ai giovani che nel corso dell anno dimostreranno una continuità nei comportamenti improntati alla lealtà sportiva e sicuramente lontani dal fenomeno doping. Ma non finisce qui. Abbiamo altre iniziative in tasca che vi annunceremo nei prossimi mesi. Quando Il primo appuntamento sarà il convegno: a fine gennaio del prossimo anno Successivamente si svolgeranno le altre iniziative alle quale daremo grande visibilità. Tra un anno ci rivedremo per valutare i risultati ottenuti e definire le prossime iniziative.

3 ACCORDO FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA - RCS SPORT E LA GAZZETTA DELLO SPORT La Federazione Ciclistica Italiana ha convenuto, con Rcs Sport e La Gazzetta dello Sport, di stringere - nel quadro dell iniziativa Un traguardo in più per il Giro - una collaborazione rivolta a tutelare la salute di chi si avvicina, con intenti agonistici, al ciclismo. Affinché tutto avvenga nella gradualità e nella legalità, i giovani questa è la premessa dell intesa debbono potersi allenare alla fatica senza far ricorso a sostanze che sembrano alleviarla, e i cui effetti possono minare il loro avvenire, ben oltre la loro vita di sport. Due i fondamenti dell accordo, per definizione pluriennale: 1) Dare vita a iniziative di tipo culturale che aiutino nell opera di prevenzione del doping, provvedendo a una nuova educazione sportiva, in particolare ciclistica, con la collaborazione de La Gazzetta dello Sport e delle testate del Gruppo Rcs; 2) Provvedere di concerto nelle attività di repressione del fenomeno. Quanto al primo punto, RCS Sport e la Gazzetta dello Sport opereranno insieme per la migliore diffusione degli strumenti educativi (opuscoli, fascicoli, cd-rom o altri mezzi di comunicazione) realizzati insieme o dai singoli Enti. Quanto al secondo RCS Sport e la Gazzetta dello Sport supporteranno anche economicamente la Federazione Ciclistica Italiana nell effettuazione di maggiori controlli sulle gare giovanili, liberando così risorse della Fci per lo sviluppo di un corretto approccio dei giovani al ciclismo.

4 LA MISSION DEL GIRO La lotta al doping è tutta in salita ma le difficoltà non ci fermano Il Giro Il Giro d Italia da quasi un secolo onora il ciclismo e i valori che ne sono il presupposto: la fatica e il sacrificio, denominatori comuni di protagonisti e comprimari. Ma tutto lo sport, ciclismo incluso, vive da anni una piaga, dapprima silente poi manifesta, che lo mina alla base: il doping è la negazione del principio di lealtà e soprattutto un rischio, dai contorni ben definiti, per la salute degli atleti. Il Giro sottolinea il proprio assoluto rifiuto di ogni pratica doping e ha scelto di schierarsi al fianco delle istituzioni - Movimento Olimpico, Unione Ciclistica Internazionale e Federazione Ciclistica Italiana che cercano di prevenire il fenomeno, oltre che concorrere a reprimerlo. I 12 PRESUPPOSTI DI UN IMPEGNO - Lo sport è uno strumento di crescita sociale e culturale - Lo sport rafforza, migliora e sviluppa la personalità e la salute degli atleti - Valori irrinunciabili dello sport sono la lealtà fra gli atleti e il rispetto per le regole - Il movimento sportivo deve proteggere, promuovere e tutelare la vita e la salute degli atleti, nonché le loro qualità morali e fisiche - Il doping è contrario all etica dello sport che ha nella lealtà e nella correttezza i propri fondamenti. - Il doping nuoce gravemente alla salute degli atleti - Il doping è reato - Il doping nello sport è parte del problema dell abuso di droghe nella società - Il doping è pericoloso soprattutto per i più giovani, può determinare dipendenza da farmaci e da trattamenti tesi a raggiungere con l inganno risultati sportivi - Il doping arreca gravi danni alla credibilità dello sport e di coloro che vi operano con onestà e correttezza

5 - La lotta al doping rappresenta un obbligo morale, deontologico e inderogabile per tutti coloro che hanno un ruolo nel mondo dello sport - Non è sufficiente non rendersi autori, complici o conniventi di reati di doping, ma è necessario profondere tutte le possibili risorse, economiche e umane, e il massimo impegno per contribuire fattivamente alla sconfitta del fenomeno doping. LA NOSTRA VOLONTA Ne consegue che il Giro d Italia, in qualità di organizzatore della più importante corsa ciclistica italiana e parte integrante del mondo ciclistico nazionale e internazionale, sente il dovere di farsi carico degli obblighi morali con cinque inderogabili impegni: 1 Farsi promotore dei valori e delle finalità dello sport e del ciclismo 2 Diffondere la conoscenza della pericolosità del doping, e dei corretti metodi di allenamento e di alimentazione, specialmente tra i più giovani 3 Avvicinare i giovani e le famiglie al mondo del ciclismo, sottolineandone le caratteristiche positive di sport sano e adatto a tutti 4 - Supportare il ciclismo giovanile, esaltandone le finalità educative e sociali 5 Cercare e offrire ogni forma di collaborazione con terze parti coinvolte nel mondo dello sport, siano esse pubbliche o private, allo scopo di raggiungere gli obiettivi menzionati.