il mercato dei prodotti agroalimentari in A U S T R A L I A

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1 (in gestione transitoria - ex Lege 214/2011) il mercato dei prodotti agroalimentari in A U S T R A L I A R e g n o U n i t o G i a p p o n e A u s t r a l i a S t a t i U n i t i S v i z z e r a F r a n c i a m a g g i o

2 2 Importazioni totali di prodotti agro-alimentari in milioni di dollari USA Paese Quota di mercato % Var. % * 2011/2010 Brazil Canada China France India Indonesia Ireland Italy Malaysia Netherlands New Zealand Papua New Guinea Singapore Spain Thailand United Kingdom USA Vietnam Fonte: ABS Australia Bureau of Statistics Prodotti Principali prodotti importati dall Italia 2011 Italia valori in milioni di dollari USA Mondo valori Preserved Food HS Baking Related HS Misc. Food HS , Dairy Etc. HS Oils & Fat HS Cacao Etc. HS Coffee & Tea HS Fonte: World Trade Atlas Paesi Leader/Posizione Italia New Zealand; China; USA Italia segue in quarta posizione New Zealand; China Italia segue in terza posizione Singapore; New Zealand; US Italia segue in settima posizione New Zealand;USA Italia segue terza in posizione Malaysia; Spain; Argentina Italia segue in quarta posizione Singapore; New Zealand; Germany Italia segue ottava posizione Switzerland; Brasil; India Italia segue in decima posizione

3 aspetti normativi e legislativi sulle importazioni di prodotti agro-alimentari (sintesi) L industria alimentare ricopre un ruolo fondamentale nell economia australiana: e la più grande industria manifatturiera. Nonostante il suolo sia prevalentemente arido, il paese presenta una varietà di climi e di tipi di terra che consentono la coltivazione di un ampia gamma di prodotti alimentari. Di conseguenza, la maggior parte dei prodotti alimentari venduti in Australia è coltivata e fornita dagli agricoltori australiani. L Australia è in grado di esportare quasi i due terzi dei suoi prodotti agricoli, garantendo nel contempo che circa il 97% di frutta e verdura fresca venduta nei supermercati sia di produzione locale. L anno l industria agroalimentare ha fatturato miliardi di dollari australiani posizionandosi cosi al secondo posto tra i settori manifatturieri, dietro solo all industria mineraria. L industria alimentare rappresenta il 26% sul totale delle produzioni delle industrie Australiane. Nel , le imprese australiane del settore erano 30,104: 5,111 imprese nel settore del cibo e bevande 1,067 imprese nel settore della produzione di genere alimentare 23,926 imprese nel settore dei beni deperibili. Il fenomeno dell Italian Sounding in Australia Il fenomeno della contraffazione produce, in particolare per il Made in Italy, danni economici ingenti. L Australia, cosi come tutti i paesi dove vi e stata una consistente immigrazione italiana, sono particolarmente sensibili al fenomeno dell Italian Sounding. I prodotti maggiormente imitati sono nove: Pizze e preparati (18,6%), Salse e condimenti (15%), Cibi pronti (13,1%), Formaggi ( 12,2%), Prodotti da forno (10,2%), Carne ed insaccati (10,1%), Pasta e riso (5,7%), Vini (5,4%), Olii (3,1%), altri prodotti (6,6%). In particolare, i prodotti italiani più imitati in Australia sono: la mozzarella, il Parmigiano Reggiano, il Marsala, la ricotta prodotta con il nome di ricotta australiana. Ma anche vini: sono sul mercato australiano, infatti, il Dolcetto, il Barbera, il Sangiovese, l Amarone, tutti prodotti con vitigni locali. Si legge inoltre che anche metà della pasta in mostra nei supermercati e servita nei cosiddetti ristoranti italiani sarebbe falsa: una quota consistente del mercato, equivalente a milioni di dollari, di pasta importata nei Paesi esteri è appannaggio di produzioni di pasta che copiano il prodotto italiano utilizzando vaghe etichette. 3

4 Tra le criticita che il mercato Australiano presenta non si puo ignorare la forte pressione, attraverso una intensa ed accessa campagna mediatica, al momento esercitata dall AUSTRALIAN OLIVE OIL PRODUCERS ASSOCIATION finalizzata a variare la definizione degli standars qualitativi dell Olio extra Vergine di oliva presente sul mercato creando degli standard autonomi e non riconosciuti dalla normativa internazionale al fine di proteggere la produzione interna. AQIS Australian Government/ Australian Quarantine and Inspection Service: L Australian Quarantine and Inspection Service (AQIS) fa parte del Ministero dell Agricoltura, della pesca e delle foreste (DAFF). L AQIS gestisce i controlli alle frontiere di quarantena australiane, per ridurre al minimo il rischio di ingresso di parassiti e malattie esotiche nel paese. L AQIS prevede anche l ispezione e la certificazione dell import-export, per contribuire a mantenere alto il livello della salute di animali e vegetali e per preservare la salute pubblica. 4 FSANZ Food Standards Australia New Zealand: Il Food Standards Australia New Zealand (FSANZ) è un agenzia indipendente introdotta dal Food Standards Australia New Zealand Act del Opera all interno di un sistema normativo integrato per i prodotti alimentari, che coinvolge i governi di Australia e Nuova Zelanda, stabilendo norme alimentari per i due paesi. Il FSANZ fa parte dell Australian Government s Health and Ageing portfolio. Food Industry / Australian Government: Il sito web include informazioni e servizi provenienti da circa 900 siti web del governo australiano. Australia.gov.au ricerca anche su oltre quattro milioni di pagine web di siti australiani (dello Stato, del Governo e dei Territori).

5 Dazi, dogane e quarantena Tutti coloro che esportano prodotti in Australia devono soddisfare alcuni requisiti doganali, di quarantena e di etichettatura. Le formalità riguardanti le importazioni includono: una fattura commerciale (Commercial invoice) una lista di imballaggio (Packing list) una lettera di vettura aerea (Air Waybill) una polizza di carico (Bill of lading) una dichiarazione doganale di importazione (Customs import declaration) un modulo doganale del sistema integrato di trasporto (Integrated cargo system customs registration form) un documento riguardante l autorita di competenza (Authority to deal) l Australian Business Number dell impresa Informazioni generali possono essere ottenute dal sito dell AQIS, il sistema distributivo (sintesi) Il settore della GDO e di fatto controllato, in Australia, da un duopolio (Woolworths e Coles) che insieme detiene oltre il 70% di market share nel settore dei generi alimentari. Questa anomalia australiana, rispetto ai mercati occidentali, rende particolarmente difficile la competizione e la crescita dei settori manifatturieri lasciando di fatto ampio spazio alle importazioni provenienti da paesi terzi. Tali colossi industriali stanno inoltre sempre piu sviluppando un intensa produzione private label che immessa ppi sul mercatoa costi e condizioni particolarmente concorrenziali, comprime ulteriormente il campo dei prodotti imporati. Negli ultimi mesi si e creato un gran dibattito sia da parte dei media che della politica in quanto le aziende produttrici si trovano in una enorme crisi dovuta principalmente all atteggiamento dei due duopolisti che li inducono a effettuare sconti ormai non piu sostenibili. La produzione sotto private label da parte dei due colossi sta pian piano anche minando la capacita, da parte del consumatore, di stabilire la provenienza e qualita dei prodotti a scaffale. Recentemente, alcune interrogazioni parlamentari stanno sollecitando un intervento da parte dell Autorita garante della concorrenza (ACCC) incitandola a stabilire regole piu eque, nonche ad indagare la liceita della condotta da parte dei due gruppi. Sembra, seppur lentamente, si stia prendendo coscienza del problema ma i prossimi mesi saranno comunque decisivi. 5

6 importazioni dall Italia: prospettive L Italia e per l Australia il primo partner commerciale europeo per quota di mercato e il settimo in valore assoluto (settore agroalimentare). Tale dato, gia di per se molto positivo, ha un considerevole margine di incremento qualora si riesca a tamponare l evidente e crescente fenomeno dell Italian Sounding o quantomeno a porre in essere azioni promozionali e di sensibilizzazione rivolte ai consumatori sulle qualita e diciture dei prodotti originali importati dall Italia. Crescente e l interesse da parte di media e consumatori relativamente a prodotti organici certificati e che non sfruttino la manodopera di paesi svantaggiati cd Fair Trade 6

7 COLLABORAZIONE INDUSTRIALE ORGANISMI INTERNAZIONALI IMPRESE ITALIANE COLLABORAZIONE COOPERAZIONE ESTERO INFORMAZIONE ASSISTENZA MADE IN ITALY UNIONE EUROPEA INVESTIMENTI PROMOZIONE all ESTERO GREEN ECONOMY I P R Intellectual Property Rights INNOVAZIONE T R A D E INTERNAZIONALIZZAZIONE TECNOLOGIE per ogni approfondimento, contattare: agroindustria@ice.it