FORUM DELL AMBIENTE GENOVA 12 GIUGNO Luca Ferraris, FONDAZIONE CIMA

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1 FORUM DELL AMBIENTE GENOVA 12 GIUGNO 2014 Luca Ferraris, FONDAZIONE CIMA OBIETTIVI Monitorare le variabili di rischio meteo e incendio Condividere informazioni per previsione e prevenzione tra cittadini e amministratori Studiare i processi che inducono a condizioni di rischio boschivo AZIONI Miglioramento tecnologico per la trasmissione delle informazioni Tavoli di confronto tra amministratori Definizione di un modello di pianificazione di emergenza comunale su basi partecipative

2 COME COSTRUIRE PIANI DI EMERGENZA QUELLO CHE SERVE È UN APPROCCIO NUOVO TECNICI DI PIANO AMMINISTRATORI CITTADINI VOLONTARI FACILITATORI UNA SQUADRA

3 FUNZIONA PERCHÈ Una pianificazione più calata sulle reali competenze/risorse del territorio Maggiore consapevolezza della popolazione

4 IL PERCORSO 1 PRESENTAZIONE DEL PERCORSO PUNTO DI ASCOLTO ESERCITAZIONE CON LA COMUNITÀ E LE SCUOLE CONFRONTO SULL ESPERIENZA 2 Settembre 2013 Agosto e settembre Novembre 2013 INTERVISTE SUL TERRITORIO CAMMINATA PER RIPERCORRERE L ALLUVIONE DEL 92 LABORATORI PARTECIPATI PER INDIVIDUARE SOLUZIONI E STRATEGIE IL PERCORSO SINDACO E TECNICI COMUNALI VOLONTARI SOCIOLAB CITTADINI FONDAZIONE CIMA

5 IL PERCORSO Cittadini raggiunti con le attività di outreach Persone coinvolte nell esercitazione Interviste in profondità Interviste spot Partecipanti alla camminata Partecipanti ad ogni laboratorio IL PERCORSO Proposte dei cittadini Proposte dei cittadini Proposte dei cittadini

6 IL PERCORSO I cancelli attualmente previsti non sono sufficienti per chiudere tutta la viabilità a rischio Invio SMS ai residenti in via Tecci Semaforo per chiusura via Tecci al traffico dei non residenti Rivedere i cancelli ipotizzando inizialmente di chiudere alcuni punti con nastrature o transenne, pensando in un futuro di installare sbarre IL PERCORSO I cittadini devono conoscere le principali norme di auto protezione L'area di attesa è in area inondabile Organizzazione esercitazioni Formazione e promozione del piano continua Attività con le scuole e lettera alle famiglie prima del periodo "critico Spostare l area di attesa attualmente individuata Stabilire nel piano le modalità di individuazione delle aree di attesa

7 IL PERCORSO I punti da presidiare sul territorio devono essere integrati sulla base delle criticità individuate dai cittadini Uno dei compiti principali dell Amministrazione in fase di prevenzione e soprattutto di emergenza è quello di dare indicazioni alla cittadinanza Inserire nel piano sezione dedicata alle criticità puntuali Utilizzare mappatura del laboratorio del 7 novembre per individuare punti critici. Prevedere procedure di aggiornamento periodico della mappatura Utilizzo di sistemi plurimi di comunicazione, anche sulla base delle considerazioni emerse nel primo laboratorio Installazione nuovi pannelli luminosi IL PERCORSO Per un genitore è importante sapere che il proprio figlio è al sicuro. Il primo istinto quando succede qualcosa è di andare a prendere i bambini a scuola I ragazzi che si trovano nei comuni limitrofi potrebbero avere problemi negli spostamenti casa-scuola in caso di evento Organizzare almeno un esercitazione all anno che coinvolga anche i ragazzi e indirettamente le famiglie Pianificare il recupero dei ragazzi a scuola in diversi step (SMS, telefonata, porta a porta) Promuovere la definizione di un piano di area, o di uno strumento informativo sulla apertura e chiusura delle scuole.

8 TOOLKIT PER COSTRUIRE PIANI DI EMERGENZA PARTECIPATI STRUMENTI INFORMATICI A SUPPORTO 1 COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE TRA TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI SOCIAL NETWORK DEDICATO GESTIONE FACILE DELLE ATTIVITA DI EMERGENZA SEGNALAZIONI GEOLOCALIZZATE DA PRESIDI TERRITORIALI 2

9 1 STRUMENTI INFORMATICI A SUPPORTO COMUNICAZIONE BIDIREZIONALE TRA TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI SOCIAL NETWORK DEDICATO LIVELLO REGIONALE (PROTEZIONE CIVILE ARPAL) LIVELLO PROVINCIALE (PREFETTURE) LIVELLO COMUNALE (AMMNISTRAZIONE) LIVELLO TERRITORIALE (CITTADINI SCUOLE ASSOCIAZIONI, ETC) 1 STRUMENTI INFORMATICI A SUPPORTO CR-EASY: GESTIONE FACILE DELLE ATTIVITA DI EMERGENZA

10 STRUMENTI INFORMATICI A SUPPORTO SEGNALAZIONI GEOLOCALIZZATE DA PRESIDI TERRITORIALI 2 PER LE ISTITUZIONI OGGI POMERIGGIO SI LAVORA COSÌ: Ai tavoli saranno presenti tecnici della Regione ed esperti di Fondazione Cima PER TUTTI GLI ALTRI

11 SE ME LO DICI ME LO SCORDO SE ME LO MOSTRI ME LO RICORDO SE MI COINVOLGI LO CAPISCO Barbara Alessandri, Marco Altamura, Guido Biondi, Giorgio Boni, Manuel Cavallaro, Luisa Colla, Monica Corvarola, Luca Ferraris, Mattia Fiorini, Mirko D'Andrea, Isabel Gomes, Giulia Lauria, Davide Miozzo, Luca Molini, Marina Morando, Simona Pozzati, Nicola Rebora, Laura Rossello, Eva Trasforini Giulia Fossi, Silvia Givone, Barbara Imbergamo, Giulia Maraviglia, Margherita Mugnai, Lorenza Soldani Paolo Campanella Alessandro Burastero, Alessandro Cottino, Daniele De Bernardi, Adriano Fedi, Daniele Ferrari, Marco Lima, Cosimo Versace Nuovo OMIRL online: Sito dedicato all allertamento, gestito da Regione Liguria e ARPAL: Portale unico dedicato ai Comuni:

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