PROGETTO COLLABORATORE UP DT. DR Risorse Umane Organizzazione Operativa
|
|
- Cornelio Barone
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTO COLLABORATORE UP DT 1
2 CONTENUTI DEL DOCUMENTO: - premessa, principali obiettivi, logiche ed estensione del modello; - principali evidenze: - fase della sperimentazione; - fase post sperimentazione; - uffici postali individuati per l estensione; - pianificazione principali attività. 2
3 PREMESSA La sperimentazione che ha coinvolto tutte le Aree Country (circa 30 Uffici Postali) rappresenta una delle azioni organizzative per contribuire a migliorare il funzionamento dell Ufficio Postale: l iniziativa nasce da una idea semplice nella sua progettazione. A titolo di esempio si evidenziano alcune delle altre principali azioni su cui si andrà a lavorare nel corso del 2006: completamento dell implementazione dei TSC (graduale switch degli UP c.d. openconto se pur riservando sempre a tali UP la possibilità di aprire c/c); standardizzazione dei processi di Sala Consulenza; creazione del post-vendita. 3
4 PRINCIPALI OBIETTIVI E CONTENUTI COLLABORATORE UFFICIO POSTALE Contribuire a orientare il DUP sugli aspetti core della propria MISSION: 4 SVILUPPO SVILUPPO COMMERCIALE COMMERCIALE E E RELAZIONE RELAZIONE CON CON IL IL CLIENTE CLIENTE GESTIONE GESTIONE / / MOTIVAZIONE MOTIVAZIONE DELLE DELLE RISORSE RISORSE migliorare il funzionamento del SISTEMA UFFICIO. Il Collaboratore UP DT (Font End/Back Office) è un progetto sperimentato su 30 UP che ha previsto l introduzione di una figura che all interno dell Ufficio Postale si propone come integratore, facilitando per esempio: l accesso ai servizi erogati ed alle informazioni per il Cliente; la corretta attuazione dei modelli operativi; la canalizzazione del Cliente verso le Sale Consulenza; il corretto svolgimento delle attività di back-office. In linea generale è una figura che contribuisce a creare (attraverso il supporto di tutti gli attori - Servizi di Filiale /Country / DR Centrale), le condizioni necessarie affinchè i DUP si possano gradualmente focalizzare sugli obiettivi istituzionali della propria mission. E stato introdotto il concetto di DELEGA che risulta essere uno degli strumenti chiave, per la gestione di alcuni filoni di mico-attività individuate dall analisi organizzativa (circa 40 micro-attività - 20 sul FE e 20 sul BO).
5 PERCORSO FATTO 2 Novembre Novembre 17 Dicembre 26 Gennaio 15 Ottobre 15 Febbraio 11 Febbraio VIDEOCONFERENCE DI DI KICK-OFF Country Manager, DF, DF, DUP, DUP, RUR RUR ADDESTRAMENTO OPERATIVO Collaboratori di di Front Front End End RIUNIONI TEAM TEAM CENTRALE / TERRITORIALE Direzione Centrale --Country INTERVENTI OPERATIVI * Country / Filiale / Uffici Uffici Postali VIDEOCONFERENCE Country Manager, DF, DF, DUP, DUP, Collaboratori, RUR RUR Condivisione logiche ed obiettivi Condivisione obiettivi, approfondimento sul ruolo e strumenti Confronto su problematiche e definizione linee guida Supporto agli UP, implementazione linee guida Condivisione risultati e principali indicatori di misurazione 5
6 Delega 1/2 LA DELEGA DELEGA UN SOGGETTO (IL DELEGANTE) AFFIDA AD UN ALTRO SOGGETTO (IL DELEGATO) DETERMINATE ATTIVITÀ, CHE PERMANGONO DI SUA RESPONSABILITA, ASSEGNANDO L AUTORITÀ NECESSARIA A SVOLGERLE. 6
7 Delega 2/2 Delega Semplifica i i processi decisionali, consentendo ai ai responsabili di di concentrarsi sulle priorità; Aumenta il il coinvolgimento e la la responsabilizzazione del personale; Riduce il il tempo di di ciclo delle attività, eliminando i i passi a scarso o nullo valore aggiunto 7
8 Processo di condivisione Processo di condivisione con gli Uffici coinvolti nell inziativa PRIMO LIVELLO (DUP, DF) DF) ANALISI ATTIVITA CONDIVISIONE SECONDO LIVELLO (COLLABORATORI) TERZO LIVELLO (UFFICIO POSTALE) 8
9 Spunti di riflessione sul ruolo IL RUOLO DEL CAPOTRENO 9
10 CONTENUTI DEL DOCUMENTO: - premessa, principali obiettivi, logiche ed estensione del modello; - principali evidenze: - fase della sperimentazione; - fase post-sperimentazione; - uffici postali individuati per l estensione; - pianificazione principali attività. 10
11 UFFICI POSTALI COINVOLTI Totale check effettuati: circa 170 AREA COUNTRY FILIALE UFFICIO POSTALE ROMA 1 CENTRO ROMA APPIO ROMA PRATI CENTRO ROMA 2 NORD ROMA NOMENTANO ROMA 2 NORD ROMA TIBURTINO SUD ROMA 4 EST ROMA CINECITTA' EST GROSSETO GROSSETO CENTRO CENTRO 1 PERUGIA PERUGIA CENTRO TERNI TERNI CENTRO ANCONA SENIGALLIA CENTRO-NORD MODENA CARPI RIMINI RIMINI MILANO 29 LOMBARDIA MILANO 1 CITTA' MILANO 67 MILANO CENTRO PAVIA VOGHERA TREVISO CONEGLIANO NORD-EST TRIESTE TRIESTE CENTRO VENEZIA MESTRE GENOVA 1 LEVANTE GENOVA CENTRO NORD-OVEST LA SPEZIA LA SPEZIA CENTRO PINEROLO PINEROLO NAPOLI 50 NAPOLI 1 CITTA' NAPOLI CENTRO SUD NAPOLI 2 OVEST FRATTAMAGGIORE SALERNO NOCERA INFERIORE SUD 1 TARANTO TARANTO CENTRO CATANIA 1 CITTA' CATANIA CENTRO SUD 2 MESSINA 2 PROVINCIA BARCELLONA POZZO DI GOTTO PALERMO 1 CITTA' PALERMO AUSONIA 11
12 FASE DELLA SPERIMENTAZIONE 12
13 PRINCIPALI EVIDENZE DELLA SPERIMENTAZIONE Le persone sono ancora sul ruolo... e questo può essere considerato il primo punto fermo; i dati sull'incisività dell'attività di canalizzazione dei Clienti vs la Sala Consulenza vengono confermati. il numero in valore assoluto nel periodo maggio-settembre è pari a , con una percentuale di redemption del 30 circa; la percentuale di Clienti canalizzati sul numero totale di Clienti serviti se pur apparantemente basso (lo spcialista di Font-End intercetta mediamente l'1% dei Clienti serviti) è anch'esso un dato positivo considerando il potenziale giornaliero ( clienti serviti - dato nazionale) e che si stratta di Clienti "intercettati" ma che tendenzialmente entrano ed escono dal nostro "negozio" effettuando operazioni transazionali; tale figura, filtrando i Clienti Reattivi, contribuisce a migliorare qualitativamente l'efficiacia l'attività della sala (che deve essere sempre di più focalizzata sulla vendita e sulle attività di gestione e sviluppo): la tipologia dei prodotti su cui ha impattato lo Specialista di Front-End è estremamente interessante 25% sull'apertura di conti correnti; 14% di accrediti pensioni; 26% di domicilizazione delle utenze; l'attività di verifica dei processi (verifiche organizzative), di cui il valore percepito anche da parte degli stessi DF o di alcuni Country deve ancora consolidarsi, consente di recupeare dal back-office vs il Front-End mediamente 1 FTE per UP (naturalmante ci sono alcune differenziazioni - il dato complessivo è di circa 30 FTE); le attività dello specialista di front-end sono già sufficientemente ampie (vedi questionario DUP) mentre emegono margini per ampliare e focalizzare meglio le attività del collaboratore del back-office (ad esempio verifica di conformità dossier). 13
14 PRINCIPALI LOGICHE ESTENSIONE L idea è quella di procedere con una estensione del modello organizzativo Uffici Postali individuati con un indicatore di complessità composto da più driver illustrati nella parte successiva del documento. L esperienza fatta ci insegna che è un modello organizzativo molto efficace, ma oneroso da seguire nella fase di implementazione. In particolare, l efficacia può avere un forte margine di successo se l implementazione viene seguita attentamente da tutti gli attori coinvolti: struttura Country, Filiale, Ufficio Postale e se la scelta delle risorse è mirata. Il periodo di supporto previsto da parte della struttura Centrale della DR e Country può essere considerato di 4 mesi all interno del quale dovrà essere avviato un percorso di addestramento sulle risorse coinvolte (DUP e collaboratori individuati). All interno del periodo dell estensione sembra opportuno prevedere la creazione di un manuale operativo di riferimento per le risorse che operano in tale ruolo e creare un percorso di formazione ed addestramento strutturato (in continuità rispetto a quanto fato a pomezia). 14
15 MISURAZIONE: CONSIDERAZIONI TERRITORIO Oggetto: Bozza comunicazione progetto Coll DUP UP DT In data 23/03/2005 si è tenuto, presso la struttura Country Centro un incontro per fare il punto della situazione a conclusione della fase sperimentale del progetto in oggetto. Ad esso hanno partecipato tutti i DUP ed un collaboratore di F/E ed uno di B/O degli Uffici in sperimentazione nonché i Responsabili Sportelli di ciascuna Filiale interessata ed il team territoriale. Durante l'incontro sono stati illustrati i principali risultati del progetto sia con riferimento alla sintesi dei questionari somministrati sia con riferimento alle performance realizzate (al riguardo si veda la presentazione allegata). Quindi, si è proceduto con un momento di riflessione comune finalizzato a far emergere una panoramica circa il punto di vista di ciascuno dei DUP presenti riguardo la sperimentazione stessa e le attese per il futuro. In tal senso, rimane sempre ad elevati livelli l'entusiasmo che ha accompagnato la stessa fin dall'inizio e le attese per il futuro sono quelle relative ad un consolidamento di tali figure, oramai viste come cardini fondamentali dell'ufficio stesso. Figure di cui il DUP, per una gestione migliore ed efficiente del proprio ufficio, non può fare a meno. Chiusasi ufficialmente la sperimentazione, rimaniamo in attesa di nuove indicazioni sul cammino e sulle azioni che è opportuno intraprendere da questo momento in poi. In attesa di un vostro riscontro, vi auguriamo buon lavoro. Cordiali saluti ROC RCR 15
16 PRINCIPALI EVIDENZE Sono stati individuati due principali tipologie di output: qualitativi: questionario fornito ai Direttori degli Uffici Postali coinvolti. quantitativi: dati rilevati dalle strutture commerciali, operazioni ed UP. 16
17 MISURAZIONE: QUESTIONARIO DATI DI SINTESI 1/2 CFE/CBO - PERCEZIONE DEL PERSONALE DELL UP E DELLA CLIENTELA 90% positivamente dagli OSP e SSC 96% positivamente dalla clientela (gestione sala al pubblico e promozione prodotti/iniziative commerciali CFE/CBO - INCIDENZA SU ORGANIZZAZIONE TEMPO DEL DUP 96% recupero tempo per introduzione figura CFE/CBO 71% - maggior tempo dedicato a (avg. 2h. ): sviluppo di attività commerciali gestione/motivazione risorse 17
18 MISURAZIONE: QUESTIONARIO DATI DI SINTESI 2/2 AREA DI FOCALIZZAZIONE DEL CFE 92% informazioni alla clientela su prodotti/iniziative comm.li in integrazione con tutto il front end 83% monitoraggio e gestione dei clienti in attesa presso la sala consulenza per evitare abbandono INCIDENZA ATTIVITA DEL CFE 71% aumento dei contatti reattivi attraverso intercettazione richieste informazioni della clientela 72% aumento dei contatti proattivi della sala consulenza e conseguente recupero tempo dello SSC 18
19 MISURAZIONE KPI ATTIVITA COMMERCIALI - 1/2 SETTIMANA DI RIFERIMENTO 1 2 MONITORAGGIO OBIETTIVI SU ATTIVITA' COMMERCIALI N. CLIENTI INDIRIZZATI DAL CFE VS LA SALA PT BUSINESS N. CLIENTI INDIRIZZATI DAL CFE VS LA SALA CONSULENZA RETAIL TOTALE TOTALE CONTATTI GENERATI DAL CFE DI CUI TRASFORMATI IN VENDITA % CONTATTI GENERATI DAL CFE TRASFORMATI IN VENDITA N. CLIENTI SERVITI DALL'UP RILEVATI DAL SISTEMA GESTIONE PRESENZE 20% 26% 25% 24% % CLIENTI SERVITI DALL'UP INDIRIZZATI ALLA SALA CONSULENZA RETAIL/PT BUSINESS DAL CFE 1% 1% 1% 1% 5 N. CLIENTI REATTIVI IN SALA CONSULENZA RETAIL % CLIENTI REATTIVI INDIRIZZATI ALLA SALA CONSULENZA RETAIL DAL CFE % 37% 39% 37% NOTA: dati riferiti a 28 UP su 30 - non pervenuti UP di Palermo Ausonia e Taranto Centro - 19
20 MISURAZIONE KPI ATTIVITA COMMERCIALI - 2/2 SETTIMANA DI RIFERIMENTO MONITORAGGIO OBIETTIVI SU ATTIVITA' COMMERCIALI TOTALE 6 N. APERTURE CONTI BP DI CUI AVVIATI DAL CFE % APERTURE CONTI BP AVVIATI DAL CFE 38% 47% 46% 44% 8 N. ACCREDITI PENSIONI DI CUI AVVIATI DAL CFE % ACCREDITI PENSIONI AVVIATI DAL CFE 48% 49% 54% 51% 10 N. DOMICILIAZIONI UTENZE DI CUI AVVIATI DAL CFE % DOMICILIAZIONI UTENZE AVVIATI DAL CFE 45% 35% 41% 40% NOTA: dati riferiti a 28 UP su 30 - non pervenuti UP di Palermo Ausonia e Taranto Centro - 20
21 MISURAZIONE: EVIDENZE VERIFICHE ORGANIZZATIVE CENTRO CENTRO 1 CENTRO NORD LOMBARDIA NORD EST UFFICI POSTALI "SPERIMENTAZIONE" ROMA 1 CENTRO URM1646 ROMA APPIO 2 ROMA 1 CENTRO URM1648 ROMA PRATI ROMA 1 CENTRO URM1001 ROMA V.R. ROMA 2 NORD URM1647 ROMA NOMENTANO 2 ROMA 2 NORD URM1709 ROMA TIBURTINO SUD 5 ROMA 4 EST URM1712 ROMA CINECITTA' EST GROSSETO UFI3001 GROSSETO CENTRO 1 PERUGIA UPG1001 PERUGIA CENTRO 1 TERNI UPG2101 TERNI CENTRO 1 3,5 ANCONA UAN1066 SENIGALLIA MODENA UBO4012 CARPI RIMINI UBO9044 RIMINI 1 MILANO 1 CITTA' UMI1142 MILANO 29 1 MILANO 1 CITTA' UMI1246 MILANO 67 1 MILANO 1 CITTA' UMI1001 MILANO CENTRO 1 2 PAVIA UMI7137 VOGHERA TREVISO UVE5029 CONEGLIANO 3 TRIESTE UTS1001 TRIESTE 1,5 VENEZIA UVE1028 MESTRE 2 FT STIMA RECUPERO PT NORD OVEST SUD GENOVA 1 LEVANTE UGE1001 GENOVA CENTRO LA SPEZIA UGE3001 LA SPEZIA CENTRO PINEROLO UTO1228 PINEROLO NAPOLI 1 CITTA' UNA1284 NAPOLI 50 3 NAPOLI 1 CITTA' UNA1001 NAPOLI CENTRO 1 2 NAPOLI 2 OVEST UNA1027 FRATTAMAGGIORE 1 SALERNO UNA5123 NOCERA INFERIORE SUD 1 TARANTO UBA5001 TARANTO CENTRO 2 CATANIA 1 CITTA' UPA4001 CATANIA CENTRO 1 3 SUD 2 MESSINA 2 PROVINCIA UPA6009 BARCELLONA POZZO DI GOTTO 1 2 PALERMO 1 CITTA' UPA1203 PALERMO AUSONIA TOTALE
22 FASE POST SPERIMENTAZIONE 22
23 MISURAZIONE: EVIDENZE VERIFICHE ORGANIZZATIVE UFFICI POSTALI recupero risorse dal back office al FRONT-END FT PT CENTRO CENTRO 1 CENTRO NORD LOMBARDIA NORD EST NORD OVEST SUD ROMA 1 CENTRO URM1646 ROMA APPIO 2 ROMA 1 CENTRO URM1648 ROMA PRATI ROMA 1 CENTRO URM1001 ROMA V.R. 0 ROMA 2 NORD URM1647 ROMA NOMENTANO 2 ROMA 2 NORD URM1709 ROMA TIBURTINO SUD 4 ROMA 4 EST URM1712 ROMA CINECITTA' EST GROSSETO UFI3001 GROSSETO CENTRO 1 PERUGIA UPG1001 PERUGIA CENTRO 1 TERNI UPG2101 TERNI CENTRO 1 1 ANCONA UAN1066 SENIGALLIA MODENA UBO4012 CARPI RIMINI UBO9044 RIMINI 0 MILANO 1 CITTA' UMI1142 MILANO 29 1 MILANO 1 CITTA' UMI1246 MILANO 67 1 MILANO 1 CITTA' UMI1001 MILANO CENTRO 1 2 PAVIA UMI7137 VOGHERA TREVISO UVE5029 CONEGLIANO 3 TRIESTE UTS1001 TRIESTE 1,5 VENEZIA UVE1028 MESTRE 2 GENOVA 1 LEVANTE UGE1001 GENOVA CENTRO LA SPEZIA UGE3001 LA SPEZIA CENTRO 2 PINEROLO UTO1228 PINEROLO NAPOLI 1 CITTA' UNA1284 NAPOLI 50 3 NAPOLI 1 CITTA' UNA1001 NAPOLI CENTRO 1 2 NAPOLI 2 OVEST UNA1027 FRATTAMAGGIORE 1 SALERNO UNA5123 NOCERA INFERIORE SUD 1 TARANTO UBA5001 TARANTO CENTRO 2 SUD 2 CATANIA 1 CITTA' UPA4001 CATANIA CENTRO 1 3 MESSINA 2 PROVINCIA UPA6009 BARCELLONA POZZO DI GOTT 1 2 PALERMO 1 CITTA' UPA1203 PALERMO AUSONIA TOTALE 23 18,5 NOTA: dati aggiornati al mese di settembre
24 MISURAZIONE KPI ATTIVITA COMMERCIALI - 1/2 MONITORAGGIO OBIETTIVI SU ATTIVITA' COMMERCIALI 1 2 N. CLIENTI INDIRIZZATI DAL CFE VS LA SALA PT BUSINESS N. CLIENTI INDIRIZZATI DAL CFE VS LA SALA CONSULENZA RETAIL maggio giugno luglio settembre TOTALE TOTALE CONTATTI GENERATI DAL CFE DI CUI TRASFORMATI IN VENDITA % CONTATTI GENERATI DAL CFE TRASFORMATI IN VENDITA N. CLIENTI SERVITI DALL'UP RILEVATI DAL SISTEMA GESTIONE PRESENZE % CLIENTI SERVITI DALL'UP INDIRIZZATI ALLA SALA CONSULENZA RETAIL/PT BUSINESS DAL CFE N. CLIENTI REATTIVI IN SALA CONSULENZA RETAIL PERIODO DI RIFERIMENTO 31% 32% 33% 35% 32% % 1% 1% 0,5% 1% % CLIENTI REATTIVI INDIRIZZATI ALLA SALA CONSULENZA RETAIL DAL CFE 39% 36% 43% 30% 38% NOTA: dati riferiti a 25 UP su 30 - non pervenuti n. 4 UP C. Lombardia e n. 1 UP C. SUD 2-24
25 MISURAZIONE KPI ATTIVITA COMMERCIALI - 2/2 PERIODO DI RIFERIMENTO MONITORAGGIO OBIETTIVI SU ATTIVITA' COMMERCIALI maggio giugno luglio settembre TOTALE 6 N. APERTURE CONTI BP DI CUI AVVIATI DAL CFE % APERTURE CONTI BP AVVIATI DAL CFE 25% 26% 27% 19% 25% 8 N. ACCREDITI PENSIONI DI CUI AVVIATI DAL CFE % ACCREDITI PENSIONI AVVIATI DAL CFE 18% 19% 10% 7% 14% 10 N. DOMICILIAZIONI UTENZE DI CUI AVVIATI DAL CFE % DOMICILIAZIONI UTENZE AVVIATI DAL CFE 31% 27% 23% 22% 26% NOTA: dati riferiti a 25 UP su 30 - non pervenuti n. 4 UP C. Lombardia e n. 1 UP C. SUD 2-25
26 CONTENUTI DEL DOCUMENTO: - premessa, principali obiettivi, logiche ed estensione del modello; - principali evidenze: - fase della sperimentazione; - fase post-sperimentazione; - uffici postali individuati per l estensione; - pianificazione principali attività. 26
27 IPOTESI DI ESTENSIONE PER AREA COUNTRY L idea è quella di procedere con una estensione del modello organizzativo ad un gruppo di circa 100 Uffici Postali individuati con un indicatore di complessità composto da più driver illustrati nella parte successiva del documento. E stata fatta una prima analisi a livello centrale degli UP da individuare in base a criteri organizzativi oggettivi. E stata già effettuata una fase di fine-tuning da parte dei Responsabili Operazioni di Country in condivisione con i Country Manager al fine di verificare la bontà del campione degli UP a cui estendere tale modello organizzativo (verificando le specificità locali rispetto all individuazione fatta). IPOTESI DI ESTENSIONE: CENTRO 26 CENTRO 1 12 CENTRO NORD 16 LOMBARDIA 12 NORD EST 6 NORD OVEST 8 SUD 15 SUD 1 6 SUD 2 8 Totale complessivo
28 PRINCIPALI DRIVER INDIVIDUATI presenza del gestore attese; - classificazione master e/o operation; - doppio turno; - sala consulenza - rete PT business; - UP certificati o in corso di certificazione; - complessità organizzativa. 28
29 CONTENUTI DEL DOCUMENTO: - premessa, principali obiettivi, logiche ed estensione del modello; - principali evidenze: - fase della sperimentazione; - fase post-sperimentazione; - uffici postali individuati per l estensione; - pianificazione principali attività. 29
30 PIANIFICAZIONE ENTRO MARZO APRILE MAGGIO SETTEMBRE CONDIVISIONE CON IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE CONVALIDA DA PARTE DELLE AREE COUNTRY UP A CUI ESTENDERE IL NUOVO MODELLO INDIVIDUAZIONE RISORSE ED ADDESTRAMENTO START UP MONIOTRAGGIO ATTRAVERSO I KPI INDIVIDUATI ELABORAZIONE E STESURA MANUALE OPERATIVO DEFINZIONE DEL PERCORSO DI ADDESTRAMENTO ANALISI COMPLESSIVA ESTENSIONE MODELLO ORGANIZZATIVO 30
31 KPI ESTENSIONE 31
32 MISURAZIONE RISULTATI VERIFICHE ORGANIZZATIVE MEDIA SPORTELLI APERTI CONTATTI GENERATI VS LA SALA CONSULENZA TEMPI DI ATTESA RILEVATI 32
33 MISURAZIONE 1/3 KPI: Percentuale di clienti serviti entro un tempo /obiettivo L Indicatore misura l affidabilità del livello di servizio dichiarato in termini di tempo di attesa. Obiettivo massimizzare la % di clienti serviti entro il tempo/obiettivo minimizzare la % di clienti serviti oltre i 30 minuti Esempio: se il tempo/obiettivo è 15 minuti medi, la percentuale di clienti serviti sarà - almeno il 75% di clienti serviti entro 15 minuti - non oltre l 8% di clienti serviti oltre i 30 minuti 33
34 MISURAZIONE 2/3 Collaboratore di Front End: KPI sulle attività commerciali Al fine di verificare la proattività e l efficacia del Collaboratore di Front End nel generare contatti con la clientela, sono stati individuati i seguenti indicatori, che andranno monitorati settimanalmente: Numero dei clienti indirizzati dal CFE verso la Sala Consulenza retail e PT Business (e confronto con il numero di clienti serviti dall ufficio rilevati dal Sistema Gestione Attese) Numero dei contatti generati dal CFE a fronte del numero dei contatti reattivi in Sala Consulenza retail Numero dei contatti generati dal CFE trasformati in vendita Numero di aperture Conti BP, accrediti pensioni e domiciliazioni utenze in seguito a contatto con CFE e confronto con il numero totale di aperture Conti BP, accrediti pensioni e domiciliazioni utenze Numero dei Conti BP chiusi dall ufficio 34
35 MISURAZIONE 3/3 Collaboratore di Front End: KPI sulle attività commerciali Il numero dei clienti indirizzati dal CFE verso la Sala Consulenza retail e PT Business verrà monitorato attraverso la consegna al cliente di un tagliando di presentazione Sul tagliando, il CFE barrerà la casella del prodotto al quale il cliente si è mostrato interessato Sala Consulenza Retail Poste Italiane Il Cliente è interessato a ricevere informazioni su: Conto BancoPosta Poste Italiane Servizi aggiuntivi al Conto Sala BPConsulenza PT Business In Sala Consulenza, lo specialista censirà il contatto inviato dal CFE, segnalandolo come nuovo cliente o già cliente (Sprint) Prodotti di risparmio Prodotti di investimento Prodotti assicurativi Il Cliente è interessato a ricevere informazioni su: Prodotti postali innovativi Prodotti di Finanziamento Prodotti postali tradizionali Altro Conto Bancoposta impresa In caso di vendita, l SSC scriverà venduto sul retro del tagliando indicando la tipologia di prodotto data firma Servizi aggiuntivi al Conto BPI Pagamento Bollettini Prodotti a Catalogo Altro data firma 35
COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO
COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati delle indagini svolte
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliDelibera n. 10/2011 Carta dei Servizi Reparto Commercio Polizia Municipale Anno 2011 PREMESSE GENERALI
Delibera n. 10/2011 Carta dei Servizi Reparto Commercio Polizia Municipale Anno 2011 PREMESSE GENERALI Reparto Commercio Polizia Municipale Via Sardorella 10 16162 GENOVA Segreteria Tel. 010 5579610 Il
DettagliBUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione
BUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione Gianluca CARUSO Segreteria tecnico/commerciale Valutatore qualità e ambiente gianluca.caruso@it.bureauveritas.com Progetto pilota Poggio Renatico: Il
DettagliIl sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative
Il sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative Analisi del contesto interno Personale diviso per area di
DettagliALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliCHIEF NETWORK & SALES OFFICE EVOLUZIONE DEL CANALE PMI
CHIEF NETWORK & SALES OFFICE EVOLUZIONE DEL CANALE PMI Roma, 19 febbraio 2007 1 Contenuti del documento Modello di offerta Nuova organizzazione Figure professionali Prodotti e servizi del canale PMI Offerta
DettagliPiano straordinario per la digitalizzazione della giustizia Appendice
Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia Appendice Roma, 24 giugno 2011 1 Piano straordinario: Quadro di sintesi delle adesioni aggiornato al 23 giugno 2011 Obiettivi del programma Al
DettagliI PIL - Progetti Integrati Locali del PSR
I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR 2014-2020 Seminario/giornata di studi Sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire Metodi, strumenti, strategie della sperimentazione in corso
DettagliCOMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE
COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti
DettagliLivello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico
Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati dell indagine 2013 svolta sul personale della Camera di
DettagliPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di
DettagliKick Off Gruppo di Lavoro AIIC. Cyber Insurance
Kick Off Gruppo di Lavoro AIIC Cyber Insurance Roma 8 giugno2016 Coordinatori: Luisa Franchina, Fabrizio Loppini, Giuliano Merlo Agenda Obiettivi del gruppo di lavoro Approccio metodologico Attività proposte
Dettaglisecondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente
secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente Articolo 28 D.Lgs n. 81/2008 Articolo 29 D.Lgs n. 81/2008 Indicazioni metodologiche Commissione consultiva permanente La scelta
DettagliSistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore
Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Risultati dei Sistemi di allarme (HHWWS) e del Sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera
DettagliEvoluzione Commerciale Imprese
1 Evoluzione Commerciale Nuovo assetto organizzativo di AT, Filiale e UP Giugno 2015 Agenda 2 Razionali di Intervento Superamento rete UPI Evoluzione della Struttura Commerciale di AT e Filiale Evoluzione
DettagliEvoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane. 27 Luglio 2005
Evoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane 27 Luglio 2005 2 AGENDA Collegamento tra piano triennale e organizzazione Principali driver del cambiamento organizzativo Focalizzazione sui processi
DettagliL ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
DettagliSegnale RAI. Rilevazione Co.re.com. Piemonte
Segnale RAI Rilevazione Co.re.com. Piemonte La transizione al digitale terrestre Tra il II semestre del 2009 ed il I semestre del 2010 l Area 1 (comprendente il Piemonte occidentale) e l Area 3 (comprendente
DettagliSindacato Lavoratori Comunicazione. Roma, 11 Novembre A Tutte le Strutture Slc-Cgil Area Servizi RIUNIONE EBF
Sindacato Lavoratori Comunicazione Roma, 11 Novembre 2015 A Tutte le Strutture Slc-Cgil Area Servizi RIUNIONE EBF 05.11.2015 Nel corso della riunione dell EBF lo scorso 05 novembre l azienda ha presentato
DettagliAutovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015
VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo
DettagliCARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI TREVISO Risultati gennaio-dicembre 2009
Direzione Regionale Veneto e Trentino-Alto Adige. CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI TREVISO Risultati gennaio-dicembre 1. Servizi catastali 1.1. Consultazione
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico
Dettagli1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)
21 novembre 2013 1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2013 AI SENSI DELLA LEGGE
DettagliLa quotazione in Borsa oggi: il punto di vista delle imprese italiane
quotabili2321(capuano) - R&D3 Convegno Borsa Italiana Palazzo Mezzanotte - lunedì, 1 febbraio 23 La quotazione in Borsa oggi: il punto di vista delle imprese italiane Massimo Capuano Amministratore Delegato
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliL orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance.
L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance. La leva della formazione per promuovere una cultura improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme Carlo
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliDocumento di validazione della Relazione sulla performance
ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Via Palestro, 81 00184 Roma 06/494991 Prot. AGEA.2015.OIVU.07 Roma, 10.11.2015 Al Direttore dell AGEA SEDE e p.c. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento
DettagliCOMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015
COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata
DettagliStrumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa
Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa Introduzione e obiettivi strategici: Valorizzazione del capitale umano Qualsiasi ipotesi di crescita e di sviluppo non può
DettagliIl sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE
Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Ferrara, 20 settembre 2011 D.ssa Barbara Ruzzon Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti Regione Emilia-Romagna LA RETE NAZIONALE E IL
DettagliAirport traffic Monthly Report Maggio 2012
Airport traffic Monthly Report Maggio 2012 Roma, 02/07/2012 Executive Summary (1/2) I dati dei primi 5 mesi del 2012, nei 38 aeroporti italiani monitorati da Assaeroporti, registrano una riduzione pari
DettagliValutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda Assolombarda E la prima associazione territoriale con competenza
DettagliESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ESITI RILEVAZIONE PROVINCIALE INDAGINE CONOSCITIVA PRESENZA ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE SCUOLE BRESCIANE ANNO SCOLASTICO 215-216 Premessa Con nota Prot. MIUR AOO USPBS R.U 16842 del 1/11/215
DettagliCAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI
CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto
DettagliI PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi
I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo
DettagliREGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS
REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS INDICE PREMESSA SEZIONE 1 SEZIONE 2 SEZIONE 3 SEZIONE 4 DEFINIZIONI CONTENUTO E STRUTTURA DEL REGISTRO PROCEDURA PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI INSIDERS TENUTA DEL REGISTRO
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliWaste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions a cura del Comune di Genova Direzione Area Servizi
Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions a cura del Comune di Genova Direzione Area Servizi PROGETTO WEENMODELS life Creazione di un nuovo modello di raccolta dei RAEE,
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliLa formazione degli utenti in biblioteca: il caso di Milano-Bicocca
La formazione degli utenti in biblioteca: il caso di Milano-Bicocca Seminario «Imparare a documentarsi in biblioteca: quando cambia la relazione con i documenti» Università di Bologna, 4 dicembre 2012
DettagliCOMUNE DI BUSTO GAROLFO
COMUNE DI BUSTO GAROLFO PROVINCIA DI MILANO O R I G I N A L E DETERMINAZIONE DEL SETTORE 3 : Area Socio-Culturale FONDO SOSTEGNO GRAVE DISAGIO ECONOMICO ANNO 2015 - ALL. 1) D.G.R. N. 3495 DEL 30/04/2015:
DettagliSTARTUP E PMI INNOVATIVE CAGLIARI 20 APRILE 2016
STARTUP E PMI INNOVATIVE CAGLIARI 20 APRILE 2016 Invitalia e il sostegno all imprenditorialità innovativa Da più di vent anni Invitalia sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali. Per accelerare
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliIL PERCORSO FORMATIVO
IL PERCORSO FORMATIVO LA TEMATICA: DA TEMPO SI DISCUTEVA TRA I DOCENTI DELLA RETE DI: 1 FARE SCUOLA CON LE INDICAZIONI NAZIONALI; 2 CONOSCERE E CONDIVIDERE STRUMENTI D INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI
DettagliALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA
ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. PRESTAZIONI DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE 4 2. DISPONIBILITA DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE E DELLA
DettagliScuola Superiore di Studi Giuridici Scuola di Specializzazione in Studi sull Amministrazione pubblica Camera penale F. Bricola di Bologna
Scuola Superiore di Studi Giuridici Scuola di Specializzazione in Studi sull Amministrazione pubblica Camera penale F. Bricola di Bologna Bologna, 1 marzo 2013 Diritto penale dell ambiente e responsabilità
DettagliIndagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI
Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Pordenone, 14 febbraio 2011 Codice ricerca: 2010-210kr 2 presentazione del lavoro Scheda tecnica Obiettivi del
DettagliDomanda per la concessione del contributo previsto dall Asse IV del programma 2007-2013 POR-FESR
ALLEGATO 4a - MODULO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA PER PERSONE FISICHE CON PARTITA IVA Numero di protocollo (a cura della Provincia) Bollo 14,62 codice identificativo della marca da bollo (per invio con
DettagliAspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva
Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Introduzione La ricerca è stata realizzata nei primi 7 mesi del 2007, attraverso un questionario,
DettagliL analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori
L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori Un esempio virtuoso di valutazione della performance dei fornitori: il caso dello Sportello Appalti Imprese
DettagliOggetto Corso teorico-pratico "Il Business Plan - modelli e strumenti" - 16 ore
Rovigo, 24 settembre 2015 Prot. N. 1084/2015 Alle Aziende Associate Loro Sedi Oggetto Corso teorico-pratico "Il Business Plan - modelli e strumenti" - 16 ore Assindustria Servizi srl organizza un corso
DettagliCOMUNE DI RHO. REGOLAMENTO PER L ACCESSO A PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Trasporto persone con patologie invalidanti e malati oncologici
COMUNE DI RHO REGOLAMENTO PER L ACCESSO A PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Trasporto persone con patologie invalidanti e malati oncologici Approvato con Deliberazione Commissariale di Consiglio Comunale n.
DettagliCAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO
CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO Procedura di selezione per l affidamento in concessione dell esercizio dei giochi pubblici di cui all articolo
DettagliAvvio del servizio di visura catastale presso gli uffici postali
Avvio del servizio di visura catastale presso gli uffici postali Reti Amiche E un progetto, promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione, che incentiva iniziative volte a superare
DettagliIstituzioni e Territori
Istituzioni e Territori Obiettivo Ristrutturare l attuale offerta dei servizi ICT a supporto dell Area Lavoro, Impresa e Sviluppo Economico attraverso la realizzazione di un quadro organico di interventi
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ ATTIVITÀ COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE BEVANDE
STUDIO DI SETTORE TM21B ATTIVITÀ 51.34.1 COMMERCIO ALL INGROSSO DI BEVANDE ALCOLICHE ATTIVITÀ 51.34.2 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRE BEVANDE Maggio 2005 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM21B
DettagliPOSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 LUGLIO 2008
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 LUGLIO 2008 Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 luglio 2008 pari a 1.172 milioni di Euro, con un incremento dell indebitamento netto di 57 milioni di Euro rispetto
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)
Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI
DettagliSCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV
SCHEDA RELATIVA ALLE PROCEDURE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA PRIMARIA PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO NEL RAV OBIETTIVO DESCRIZIONE DELL INTERVENTO AZIONI ATTIVITÀ
DettagliSecurity Conference Milano, 20 Febbraio 2007
Security Conference 2007 Milano, 20 Febbraio 2007 Agenda Il Gruppo Thüga I Fabbisogni Alcune riflessioni 22/02/2007 2 Chi siamo in breve Thüga Italia è una rete di aziende locali e regionali fornitrici
DettagliPIANIFICAZIONE STRATEGICA REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE STATO DELLE REVISIONI
REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RGQ RGQ DG STATO DELLE REVISIONI REV. N. REVISIONATI DESCRIZIONE REVISIONE DATA 0 - Prima Emissione 31.01.2006 1 Eliminazione ALL. N. 3
DettagliRegolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12
Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Visto il DPR 15 marzo 2010 n. 88 Vista la Direttiva ministeriale n. 57 del 15 luglio 2010 linee guida degli Istituti Tecnici Vista la delibera del Collegio
DettagliArticolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:
SCHEDA AUDIT N : 04/2010 Azienda USL auditata: USL 10 Firenze Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: Settore Igiene e Sanità Pubblica Settore Sanità Pubblica Veterinaria
DettagliL impatto della ISO 9001:2015 sulla privacy
L impatto della ISO 9001:2015 sulla privacy Roma - Privacy Day 2015 21 ottobre 2015 Monica Perego TÜV SÜD Italia Slide 1 Presentazione La UNI EN ISO 9001:2015 è stata pubblicata a settembre 2015 I punti
DettagliAl servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Al servizio di gente unica Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia »Un gruppo di lavoro interdirezionale composto da Direzione Generale, Direzione centrale Funzione Pubblica
DettagliNOTA: il prospetto che segue va ovviamente a sostituire quello precedente che è superato.
Progetto di ricerca-azione ANFFAS NOTA: il prospetto che segue va ovviamente a sostituire quello precedente che è superato. Articolazione del progetto e tempi di realizzazione Il progetto si articola sulle
DettagliDIREZIONE GENERALE SANITA
DIREZIONE GENERALE SANITA Indicazioni alle ASL in merito al possesso dei requisiti specifici da parte delle strutture dell area della psichiatria per l attuazione della D.G.R. n. 38133/98 IL DIRETTORE
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI
DettagliDOMANDA DI REGISTRAZIONE MARCHIO DI IMPRESA
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pavia Ufficio Conciliazione - Brevetti Via Mentana 27 (1 piano) 27100 PAVIA tel. 0382/393211 sito internet: www.pv.camcom.gov.it ISTRUZIONI PER
DettagliL offerta di abitazioni in affitto nelle aree metropolitane SUNIA
L offerta di abitazioni in affitto nelle aree metropolitane SUNIA L indagine è stata effettuata su un campione di circa 5.000 offerte di locazione attraverso la rilevazione e classificazione dell offerta
DettagliLa formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas
Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita
DettagliDiagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente
Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente ENERGIA Da problema Ad opportunità STRUMENTI per ottimizzare i costi dell energia AUDIT ENERGETICO NORMA ISO 50001 Sistemi
DettagliL esperienza della Procura della Repubblica di Ravenna
L esperienza della Procura della Repubblica di Ravenna - Focus sull omogeneizzazione delle prassi lavorative delle Segreterie dei PM - Roma 16-19 19 Maggio 2012 Forum PA Premessa La Procura della Repubblica
DettagliPrassi - INPS - Messaggio 25 novembre 2015, n. 7156
Prassi - INPS - Messaggio 25 novembre 2015, n. 7156 Lavorazioni effettuate a livello centrale con effetto sulla rata di pensione di dicembre 2015 Si illustrano le lavorazioni effettuate a livello centrale
DettagliRisultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 1) COSTI SOSTENUTI PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANI DI ZONA NEL TRIENNIO 2009-2011
DettagliPOSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008
COMUNICATO STAMPA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008 Con DPCM 29 agosto 2008, ALITALIA Linee Aeree Italiane S.p.A. ( Alitalia ) è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria
DettagliImplementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo
Divisione Organizzazione Aziendale L insieme di uomini, mezzi e tecnologie, dev essere orchestrato in logiche di efficienza L ottimizzazione dei processi aziendali responsabilità, procedure di governo
DettagliPROFESSIONE TRAVEL MANAGER
www.jobpricing.it www.biztravelforum.it www.manageritalia.it PROFESSIONE TRAVEL MANAGER Ruolo, competenze e Total Reward Risultati dell indagine 2015 sul Travel Management Andrea Beretta Partner JobPricing
DettagliVariazione della Residenza sulla Patente di Guida Venerdì 18 Marzo 2011 10:49 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Luglio 2016 11:44
All atto della presentazione della domanda di iscrizione anagrafica nel comune di immigrazione, ovvero del cambio di abitazione nel comune di residenza, i titolari di patente di guida devono compilare
DettagliSeregno, 7 maggio 2013. Corso di aggiornamento per amministratori condominiali sui temi dell efficienza energetica negli immobili
CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO CON GARANZIA DI RISULTATO E FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI L applicazione in edifici residenziali condominiali Francesca Baragiola, Finlombarda SpA Corso di aggiornamento
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA ELA NORMATIVA TECNICA
ALLEGATO 8 Monitoraggio PROG. Canone TV in bolletta MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA ELA NORMATIVA TECNICA RAPPORTO SULLO
DettagliBando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici
I. Contenuti Bando per la presentazione di candidature per Progetti Semplici Il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 approvato con decisione della Commissione,
DettagliIN 2 COMUNI CAPOLUOGO SU 3 LA TASI E PIU LEGGERA DELL IMU
IN 2 COMUNI CAPOLUOGO SU 3 LA TASI E PIU LEGGERA DELL IMU Nelle grandi città i risparmi saranno molto importanti: a Torino 332 euro, a Roma 319 euro, a Milano e Genova 174 euro e a Napoli 165 euro. =========================================
DettagliLe valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento. Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi.
Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi.it Obiettivi Contestualizzare l investimento in innovazione tecnologica
DettagliOGGETTO: Disegno di Legge 1324 e abbinati Audizione dell ANTEL - Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico
Roma, 27 giugno 2014 1 Spett.le SENATO DELLA REPUBBLICA XII^ Commissione Permanente Igiene e Sanità Presidente Sen. Emilia Grazia De Biasi OGGETTO: Disegno di Legge 1324 e abbinati Audizione dell ANTEL
DettagliConvenzione per la realizzazione dei servizi relativi al Processo Civile Telematico a favore dell Ordine dei Chimici della Provincia di Modena
Convenzione per la realizzazione dei servizi relativi al Processo Civile Telematico a favore dell Ordine dei Chimici della Provincia di Modena Visura Spa presenta la convenzione per conto della società
DettagliNumero Unico Regionale ARPAT per la sua attivazione in emergenza ambientale
Accordo di collaborazione fra la Protezione Civile della Provincia di Firenze ed per le emergenze ambientali - modello relazionale ed organizzativo Numero Unico Regionale per la sua attivazione in emergenza
DettagliRELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO ARGOMENTO DELL ASSEMBLEA. Adeguamento del corrispettivo della società di revisione
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO ARGOMENTO DELL ASSEMBLEA Adeguamento del corrispettivo della società di revisione Signori Azionisti, l Assemblea ordinaria degli azionisti del 27 aprile
DettagliPROVE INVALSI RESTITUZIONE DATI. Collegio Docenti 12/11/2013. Funzione Strumentale N.2 prof.franco Foglieni
PROVE INVALSI Collegio Docenti 12/11/2013 Funzione Strumentale N.2 prof.franco Foglieni RESTITUZIONE DATI DPR 28 marzo 2013, n. 80 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione
DettagliIstituzione scolastica
Le scuole della didattica innovativa d eccellenza Predisposto appositamente per Istituzione scolastica Indice Progetto per un team di scuole di eccellenza...2 Il percorso di affiancamento: come funziona...2
DettagliIl modello organizzativo della Azienda Ospedaliera di Lodi Davide Archi
"Da HTA a Hospital-based HTA: un evoluzione sostenibile?" Il modello organizzativo della Azienda Ospedaliera di Lodi Davide Archi Il contesto Le Regole di Sistema 2014 ogni Azienda Ospedaliera dovrà prevedere
DettagliLe fragilitàsociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria.
Le fragilitàsociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria. Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso Conferenza
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliLa Relazione sulla performance
La Relazione sulla performance Testimonianza: L esperienza della Relatore: Lorella Cannavacciuolo Webinar - 09 giugno 2014 Gli aspetti metodologici applicati dalla Nel redigere la Relazione sulla Performance,
DettagliProspetto riepilogativo
Comune di Piacenza Prospetto riepilogativo "Customer satisfaction Giornata del Cittadino" Dicembre 2012 1 Presentazione A otto anni dall'avvio della Giornata del Cittadino, iniziativa nata a Piacenza nel
Dettagli