LISTA DI DISTRIBUZIONE
|
|
- Feliciano Viviani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 LISTA DI DISTRIBUZIONE Descrizione Direttore Amministrativo Direttore Area Funzionale Attività di Laboratorio Direttore Area Funzionale Chirurgica Direttore Area Funzionale Diagnostica per Immagini Direttore Area Funzionale Materno Infantile Direttore Area Funzionale Medica Direttore Area Funzionale Terapie Intensive Direttore Dipartimento Salute Mentale Direttore Dipartimento di Prevenzione Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza Direttore Dipartimento Oncologico Direttore Generale Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Direttore Sanitario Direttore Società della Salute Direttore Staff Direzione Aziendale Direttore Staff Direzione Sanitaria Direttore Zona Distretto Direttore U.O. Sistema Qualità e Relazioni Esterne U.O. Sistema Qualità e Relazioni Esterne L originale del presente documento è depositato presso l U.O. Sistema Qualità e Relazioni Esterne. 2/36
3 SOMMARIO 1. Premessa Reclami pervenuti all Ufficio relazioni con il pubblico Soggetto promotore del reclamo Reclami distribuiti per Livelli di Assistenza Ripartizione dei reclami per categorie Analisi sintetica dei reclami per categorie Confronto triennio Contatti dei cittadini con l URP Segnalazioni e Prese in carico Analisi delle segnalazioni Analisi delle Prese in carico Call center Prenotazioni Disdette Medici Informazioni primo livello URP Tempi medi di risposta generale Tempi medi di attesa del cittadino Ringraziamenti Attivazione carta sanitaria elettronica Documento di Riferimento /36
4 1. Premessa Nel corso del 213, l Ufficio Relazioni con il Pubblico, ha lavorato a due importanti progetti: Il Percorso accoglienza degli operatori di Front office al Nuovo Ospedale e la revisione delle modalità di partecipazione del cittadino. Percorso Accoglienza operatori di Front office: In vista dell apertura del nuovo ospedale di Prato e del conseguente cambiamento organizzativo sono stati realizzati momenti formativi rivolti agli operatori destinati all accoglienza. Fare accoglienza non è qualcosa di accessorio ma è un preciso dovere dell operatore, in altre parole di chi custodisce e coltiva il luogo, nei confronti dell utente che va oltre le buone pratiche burocratico-amministrative, la gentilezza e le buone maniere, soprattutto in momenti particolari come la messa a punto di nuovi servizi e nuove metodologie di assistenza. Il percorso, finalizzato a migliorare la comunicazione e l informazione fra operatori e cittadini, ha lavorato ai seguenti obiettivi formativi: Aumentare la consapevolezza e l autoconsapevolezza dell importante ruolo dell accoglienza nel rapporto con l utenza; Aumentare le competenze comunicative e relazionali; Conoscere il presidio del Nuovo Ospedale; Conoscere e saper gestire le casistiche aziendali di carattere generale e conoscere il sito web aziendale. Partecipazione del cittadino: Il progetto intende promuovere ulteriormente il coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato e di tutela all interno dell azienda anche attraverso la costituzione del Comitato di Partecipazione che ha come fine la tutela del diritto alla salute nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari. Obiettivi del progetto: promuovere la partecipazione dei cittadini come forma ordinaria di amministrazione e di governo per una nuova definizione delle politiche pubbliche valorizzando i saperi diffusi e le competenze presenti nella società pratese. promuovere il coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato e tutela operanti nell azienda attraverso la costituzione di un organismo denominato Comitato di Partecipazione che ha come fine la tutela del diritto alla salute nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari. predisporre la redazione del regolamento del Comitato di Partecipazione 4/36
5 Azioni del progetto: ricognizione delle associazioni di volontariato e organismi di tutela aggiornamento dello schema-tipo del protocollo d intesa redazione del regolamento aziendale del comitato di partecipazione istituzione del comitato di partecipazione 2. Reclami pervenuti all Ufficio relazioni con il pubblico I reclami pervenuti all U.R.P. nell anno 213 sono stati 61. Il tempo medio di risposta al cittadino è stato di 26 giorni. In riferimento agli ultimi 5 anni, si evidenzia un andamento decrescente; dal 29 al 213 il numero si è ridotto in maniera sostanziale ( -73,13% ). La tabella mostra l andamento nel tempo. Reclami pervenuti all U.R.P. Anno N. % di incremento/decremento rispetto all anno precedente ,% ,3% ,1% ,9% ,24% La motivazione del forte decremento del numero di reclami, verificatosi nell anno 213, è legato ad una diversa organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico. Gli operatori si sono fortemente impegnanti nella presa in carico del cittadino attraverso un maggior ascolto e dialogo. L operatore Urp si mette in contatto direttamente con le strutture coinvolte nel disservizio e successivamente cerca di dare una risposta più immediata al cittadino che ha posto il problema. L operatore destina maggior tempo all ascolto, lavora sui motivi del conflitto ed alla fine il cittadino risulta più soddisfatto nelle risposte che gli vengono fornite senza dover attendere i tempi tecnici dell iter procedurale del reclamo. 2.1 Soggetto promotore del reclamo Nel 56% dei casi il reclamo è presentato dal diretto interessato, nel 34% da un parente, nel 1% da un Organismo di tutela. La tabella e i grafici evidenziano in dettaglio il soggetto promotore e il confronto con l anno /36
6 Soggetto promotore del reclamo 213 N. % Interessato 34 56% Parente 21 34% Organismo di tutela 6 1% Totale 61 1% Soggetto promotore del reclamo 213 Interessato Parente Organismo di tutela 6; 1% 21; 34% 34; 56% Soggetto promotore del reclamo 212 N. % Interessato 6 7% Parente 2 24% Associazione 5 6% Totale 85 1% 6/36
7 Soggetto promotore del reclamo (rappresentazione%) 212% 213% 7% 6% 5% 4% 7% 56% 3% 2% 1% % 34% 24% 6% 1% % % ASSOCIAZIONI INTERESSATO PARENTE RAPPR.LEGALE 2.2 Reclami distribuiti per Livelli di Assistenza I reclami pervenuti sono stati suddivisi, come mostrato dalla tabella e dal grafico, in base ai macrolivelli assistenziali. Reclami distribuiti per livelli di assistenza N. % Assistenza ospedaliera 31 51% Assistenza territoriale 28 46% Prevenzione collettiva 2 3% Reclami distribuiti per livelli di assistenza 213 Assistenza ospedaliera Assistenza territoriale Prevenzione collettiva 2; 3% 28; 46% 31; 51% 7/36
8 Il grafico sotto mostra il confronto con l anno precedente. Reclami per livelli di assistenza Assistenza ospedaliera Assistenza territoriale Dipartimento prevenzione 2.3 Ripartizione dei reclami per categorie Tutti i reclami pervenuti sono classificati secondo le indicazioni regionali. L analisi dei dati è riferita al solo aspetto primario. La tabella e il grafico indicano la loro distribuzione fra le categorie di riferimento e i rispettivi valori. Ripartizione dei reclami per categorie 213 N % Aspetti relazionali 17 27,87% Informazioni 12 19,67% Tempi di attesa/accessibilità ai servizi 17 27,87% Aspetti burocratici/amm.vi e Organ.vi 8 13,11% Aspetti tecnico/professionali 6 9,84% Altro 1 1,64% Totale 61 1% 8/36
9 8; 13,11% 6; 9,84% 1; 1,64% Ripartizione dei reclami per categorie ; 27,87% 17; 27,87% 12; 19,67% Aspetti relazionali Tempi di attesa/accessibilità ai servizi Aspetti tecnico/professionali Informazioni Aspetti burocratici/amm.vi e Organ.vi Altro Dall analisi complessiva dei reclami emerge che le maggiori criticità 213, in ordine di rilievo sono: 1. Aspetti relazionali e Tempi di attesa/accessibilità ai servizi. 2. Informazioni. 3. Aspetti burocratici/amm.vi e Organ.vi. 4. Aspetti tecnico professionali. Le criticità nel 212 erano: 1. Aspetti relazionali 2. Tempi di attesa/accessibilità ai servizi 3. Aspetti tecnico/professionali 4. Informazioni 5. Umanizzazione 2.4 Analisi sintetica dei reclami per categorie 1.1. Aspetti relazionali Gli aspetti relazionali costituiscono il 27,87% del totale. Rappresentano la prima criticità in ordine di rilievo. I reclami si riferiscono ai rapporti con il personale medico dipendente (7,59%); al personale infermieristico/tecnico sanitario (29,41%) Umanizzazione Non sono emersi casi attribuibili a questa categoria Informazioni 9/36
10 I reclami riguardanti le informazioni corrispondono al 19,67% del totale. Sono la seconda criticità Si riferiscono all informazioni di tipo organizzativo (33,33%), all informazioni di tipo sanitario (66,67%) Tempi di attesa e accessibilità ai servizi I reclami classificati in questa categoria rappresentano il 27,87% del totale. Costituiscono la prima criticità insieme alla categoria Aspetti Relazionali, sono così distribuiti: tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e diagnostiche (47,6%); attesa negli ambulatori dei medici dipendenti (17,65%); tempi attesa consegna cartella clinica documenti in genere (17,65%); attesa negli ambulatori dei medici convenzionati (5,88%); accessibilità alla prenotazione telefonica CUP (5,88%); altro (5,88%) Aspetti alberghieri e comfort Non sono emersi casi attribuibili a questa categoria Struttura e logistica Non sono emersi casi attribuibili a questa categoria Aspetti burocratico/amministrativi e organizzativi I reclami assegnati a questa categoria sono pari al 13,11% del totale rappresentano la terza criticità. Sono riferiti ai ticket (25,%); alla chiarezza delle procedure amministrative, (5,%) errori di prenotazione (25,%) Aspetti tecnico-professionali I reclami riguardanti questa categoria costituiscono 9,84% del totale rappresentano la quarta criticità. I reclami si riferiscono a presunti omissioni/ritardi/errori terapeutici (5,%), a presunti omissioni/ritardi/errori diagnostici (16,67%); presunti omissioni/ritardi/errori/interventi chirurgici (16,67%); problemi vari tecnico professionali (16,67%) Altro Questa categoria è presente con 1,64% Richieste improprie e non evadibili Non sono emersi casi attribuibili a questa categoria Reclami seguiti da richiesta risarcimento danni Sono stati 3. Le richieste dirette di risarcimento pervenute all Azienda sono state in totale Reclami riguardanti strutture accreditate I reclami riguardanti strutture accreditate, in rapporto contrattuale con l Azienda, sono stati Reclami anonimi Non si sono evidenziati reclami ascrivibili in questa area Tempi di risposta al cittadino Il tempo medio di risposta ai cittadini per i reclami trattati dall URP è stato di 26 giorni. 1/36
11 1.15. Reclami inviati alla Commissione Mista Conciliativa Non si sono evidenziati reclami ascrivibili in questa area Reclami trasmessi al Difensore Civico Regionale I reclami trasmessi al Difensore Civico Regionale sono stati Confronto triennio La tabella e il grafico seguenti mettono a confronto i reclami tra gli anni relativamente alle categorie di appartenenza, espressi in numero assoluto e in percentuale. Anno Categorie N. % N. % N. % Aspetti relazionali 4 3,7% 3 35,29% 17 27,87% Umanizzazione 2 1,5% 2 2,35% % Informazioni 7 5,26% 6 7,6% 12 19,67% Tempi di attesa/accessibilità 41 3,81% 17 2% 17 27,87% Aspetti alberghieri e comfort 1,75% 3 3,53% % Struttura e logistica 3 2,25% % % Aspetti burocratico/amministrativi e organizzativi 8 6,1% 13 15,29% 8 13,11% Aspetti tecnico-professionali 24 18,4% 13 15,29% 6 9,84% Altro 7 5,26% 1 1,18% 1 1,64% Totale 133 1% 85 1% 61 1% Nel grafico sono espressi i reclami in numero assoluto per categoria di riferimento. 11/36
12 Aspetti relazionali Umanizzazione Informazioni Tempi di attesa/accessibilità Aspetti alberghieri e comfort Struttura e logistica Aspetti burocratico/amminist... Aspetti tecnico-professionali Altro % 35% 3% 25% 2% 15% 1% 5% % Aspetti relazionali Umanizzazione Informazioni Tempi di attesa/accessibilità Aspetti alberghieri e comfort Struttura e logistica Aspetti burocratico/amminist Aspetti tecnico-professionali Altro Il grafico sopra esprime i reclami in % per categoria di riferimento. Se osserviamo i due grafici possiamo vedere ad esempio che la prima categoria (Aspetti Relazionali) pur evidenziandosi come valore assoluto in diminuzione rispetto all anno 212, in realtà, come mostrato nel secondo grafico, ha percentualmente un peso maggiore. Questo vale anche per le altre due categorie evidenziate come maggiori criticità dell anno 212 (tempi di attesa e aspetti tecnico professionali). Eseguendo un confronto 212/213 si evince che la percentuale delle due categorie è diminuita. 12/36
13 2.6 Contatti dei cittadini con l URP I contatti totali che i cittadini hanno avuto con l Ufficio Relazioni con il Pubblico ASL 4 Prato sono La tabella e il grafico rileva la ripartizione dei contatti con le percentuali, divisi per contatti di persona,telefonici,posta elettronica. Contatti U.R.P. ASL4 Prato 213 N. % Di persona ,62% Per telefono 1 Livello ,25% Per telefono 2 Livello 96 2,14% Posta elettronica ,99% Totale % U.R.P. ASL 4 Prato ; 2,14% 4.229; 9,99% 16.34; 38,62% 2.84; 49,25% Di persona Per telefono 2 Livello Per telefono 1 Livello Posta elettronica Il dato del mese di Marzo delle telefonate di 1 Livello non è pervenuto, causa guasto al sistema. 13/36
14 Contatti U.R.P. ASL4 divisi per mese gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Di Persona Telef.2 Livello Telf.1 Livello U.R.P. ASL 4 Prato I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre Di persona Tel. 1 Livello Tel. 2 Livello Di persona Tel. 1 Livello Tel. 2 Livello Contatti URP I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre 14/36
15 Tabella e grafico mostrano il confronto nel triennio U.R.P. ASL 4 Prato. Confronto Trim Di persona Per telefono Posta elettronica Totale Confronto Trimestre Totale Posta elettronica Per telefono Di persona Contatti U.R.P. Multiente di Prato 213 N. % Di persona % Per telefono % Posta elettronica % Totale % 15/36
16 Confrontando i dati raccolti nel 213 con quelli degli anni si nota una riduzione significativa dei contatti totali, in particolare del -6,94% rispetto al 212 e del -17,24% rispetto al 211. Ad una diminuzione dei contatti di persona e posta elettronica, si assiste ad un sensibile incremento di quelli avvenuti per telefono e precisamente del +1,44% in riferimento al 211 e del +25,5% al ; 13% 1.914; 6% Contatti URP Multiente ; 81% Di persona Per telefono Posta elettronica 3. Segnalazioni e Prese in carico Le segnalazioni di un disservizio sono delle osservazioni che non implicano necessariamente una risposta formale all interessato da parte dell Azienda Sanitaria. Le segnalazioni nell anno 2.13 sono state 124 in diminuzione rispetto al 212 del -28,16%. Le Presa in carico sono dei casi non risolvibili nell immediato. Per questo l operatore URP si fa carico, attraverso indagini, di dare una risposta risolutiva nel minor tempo possibile. Le prese in carico nel 213 sono state 83 manifestando una diminuzione del -33,14%. Segnalazioni e prese in carico sono state in totale 927 con una diminuzione del -32,51% rispetto all anno precedente. La tabella e il grafico che seguono indicano le comunicazioni dei cittadini inerenti alle segnalazioni e alle prese in carico. 16/36
17 Comunicazione disservizio 213 N % Segnalazioni % Presa in carico 83 87% Totale 927 1% Segnalazioni e prese in carico ; 13% 83; 87% Segnalazioni Presa in carico 3.1. Analisi delle segnalazioni Le segnalazioni pervenute all URP sono state classificate secondo le indicazioni regionali indicate per i reclami. La tabella e il grafico mostrano la loro distribuzione per singola categoria e la loro ripartizione in percentuale. Segnalazioni per categorie 213 N % Aspetti relazionali 2 16,13% Umanizzazione 1,81% Informazione 6 4,84% Tempi di attesa /Accessibilità ai servizi 36 29,3% Aspetti alberghieri e comfort 4 3,23% Struttura e logistica 7 5,65% Aspetti burocratici/amministrativi e organizzativi 5 4,32% Totale 124 1% 17/36
18 Segnalazioni 213 per categorie 16,13% 4,32%,81% 4,84% 5,65% 3,23% 29,3% Aspetti relazionali Informazione Aspetti alberghieri e comfort Aspetti burocratici/amministrativi e organizzativi Umanizzazione Tempi di attesa /Accessibilità ai servizi Struttura e logistica Dall analisi complessiva delle segnalazioni emerge che le maggiori criticità sono: 1. Aspetti burocratici/amministrativi e organizzativi 4,32% 2. Tempi di attesa e accessibilità ai servizi 29,3% 3. Aspetti relazionali 16,13% 3.2. Analisi delle Prese in carico Le prese in carico eseguite dagli operatori dell Ufficio Relazioni con il Pubblico nell anno 213 sono state in totale 83. Come i reclami e le segnalazioni sono state classificate in categorie come mostrato dalla tabella e dal grafico. Prese in carico 213 per categorie N. % Aspetti relazionali 8 1,% Informazione 33 4,11% Tempi di attesa /Accessibilità ai servizi 99 12,33% Aspetti burocratici amministrativi/organizzativi ,7% Aspetti Alberghieri e comfort 2,25% Struttura e logistica 2,25% Totale 83 1% 18/36
19 Prese in carico 213,25% 1,%,25% 4,11% 12,33% 82,7% Aspetti relazionali Tempi di attesa /Accessibilità ai servizi Aspetti Alberghieri e comfort Informazione Aspetti burocratici amministrativi/organizzativi Struttura e logistica Le prese in carico hanno riguardato nella quasi totalità gli aspetti burocratici amministrativi (82,7%) e in particolare il ticket 93,47%. Altro aspetto rilevante delle prese in carico è stato quello concernente i tempi di attesa e accessibilità ai servizi (12,33%), di cui il 82,82% è inerente i tempi di attesa per prestazioni specialistiche e diagnostiche. Seguono l informazioni (4,11%), informazioni di tipo sanitario 57,57% informazioni di tipo amministrativo 42,42%. Il grafico sotto mostra il quadro riassuntivo, inerente Reclami, Segnalazioni e Prese in carico. 19/36
20 Reclami-Segnalazioni-Prese in carico ; 6% 124; 13% 83; 81% Segnalazioni Presa in carico Reclami Il grafico seguente mostra l andamento di Reclami, Segnalazioni e Prese in carico nel periodo Reclami-Segnalazioni-Prese in carico Reclami Segnalazioni Prese in carico /36
21 I dati evidenziano come le prese in carico rimangono la modalità migliore per risolvere nell immediato semplici casi di disservizio. L interazione e la ricerca diretta, con i referenti dei settori, fa in modo di trovare insieme la soluzione al problema e dare riscontro al cittadino senza attendere i tempi tecnici dell iter procedurale del reclamo. La presa in carico si configura sempre di più nella sua essenza sostanziale. Si rafforza in tal modo anche la relazione di fiducia tra operatore e utente misurabile con la soddisfazione di questo ultimo per la sua presa in carico. L operatore assume più che mai in questo contesto il ruolo di facilitatore e semplificatore di processi e procedure. 4. Call center 4.1. Prenotazioni Il numero di contatti totali del call center sulle prenotazioni è stato di 71.73, considerando che nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, non è stato possibile rilevare nessun dato, causa guasto del sistema. Le prenotazioni complessive per l anno 213 risultano Il tempo medio di ogni telefonata è stato di 3,61 minuti. Nel mese di Marzo manca il dato, causa guasto del sistema. Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno N Contatti risposte alle prenotazioni N.P. N.P. N.P Prenotazioni Tempo medio di risposta min. 4,14 4,11 N.P. 4,4 3,57 3,42 Totale perse N.P. N.P. N.P Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale N Contatti risposte alle prenotazioni Prenotazioni Tempo medio di risposta min. 3,31 3,25 3,51 3,58 3,53 3,27 Media 3,61 Totale perse /36
22 N Contatti risposte alle prenotazioni gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre prenotazioni gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 22/36
23 tempo medio di risposta min. 4,5 4,14 4,11 4,4 4 3,57 3,42 3,31 3,25 3,51 3,58 3,53 3,27 3,5 3 2,5 2 1,5 1,5 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Il dato del mese di Marzo, non è pervenuto causa guasto al sistema. totale perse gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre I dati dei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, non sono rilevabili, causa guasto del sistema. 23/36
24 4.2. Disdette Il numero totale degli annullamenti è stato di con riassegnazioni. Il tempo medio di ogni telefonata è stato di 1,47 minuti. Nel mese di Marzo non è pervenuto il dato, causa guasto al sistema. Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Annullamenti Riassegnazioni N Contatti disdette N.P Totale perse N.P Tempo media di risposta min. 1,52 1,51 N.P. 1,49 1,46 1,46 Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Annullamenti Riassegnazioni N Contatti disdette Totale perse Tempo media di risposta min. 1,46 1,46 1,51 1,48 1,45 1,47 Media1, gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Annullame nti Riassegnazioni Il dato del mese di Marzo non è pervenuto, causa guasto al sistema. 24/36
25 Numero di contatti Totale perse dicembre novembre ottobre settembre agosto luglio giugno maggio aprile marzo febbraio gennaio Tempo medio di risposta min. dicembre 1,47 novembre 1,45 ottobre 1,48 settembre 1,51 agosto luglio giugno maggio 1,46 1,46 1,46 1,46 aprile 1,49 marzo febbraio 1,51 gennaio 1,52 1,4 1,42 1,44 1,46 1,48 1,5 1,52 1,54 Il dato del mese di Marzo non è pervenuto, causa guasto al sistema. 25/36
26 4.3. Medici Il numero totale delle prenotazioni tramite i MMG e/o PLS è stato di Il tempo medio di ogni telefonata è stato di 2,24 minuti. Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno N Contatti prenotazioni N.P Tempo media di risposta min. 2,24 2,26 N.P. 2,23 2,21 2,15 Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale N Contatti prenotazioni Tempo media di risposta min. 2,24 2,23 2,17 2,41 2,32 2,21 Media 2,24 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno Prenotazioni Prioritarie luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre /36
27 Tempo medio di risposta gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2,32' 2,21' 2,24' 2,26' 2,41' 2,23' 2,17' 2,21' 2,23' 2,24' 2,15' 4.4. Informazioni primo livello URP Il numero totale delle informazioni U.R.P. di primo livello è stato di Il tempo medio di ogni telefonata è stato di 2,3 minuti. Il dato del mese di Marzo non è rilevabile, causa guasto del sistema. Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno N Informazioni N.P Tempo media di risposta min. 2,3 2,11 N.P. 2,9 2,14 2,11 Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale N Informazioni Tempo media di risposta min. 2,9 1,58 2,7 2,1 2,14 2,4 Media 2,3 27/36
28 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre N Informazioni gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2,5 2,3' 2,11' 2,9' 2,14' 2,11' 2,9' 2,7' 2,1' 2,14' 2,4' 2 1,58' 1,5 1,5 Tempo medio di risposta min 28/36
29 4.5. Tempi medi di risposta generale Il tempo medio di attesa alla risposta, per tutto il servizio del Call center, è stato di 2,32 minuti. Manca il dato del mese di Marzo, causa guasto del sistema di rilevazione. - Tempo medio di risposta globale - Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Tempo media di risposta Globale min. 2,48 2,49 N.P. 2,46 2,34 2,28 Media Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 213 Tempo media di risposta Globale min. 2,26 2,13 2,31 2,32 2,32 2,22 2,32 Tempo medio di risposta globale min 2,5 2,48' 2,49' 2,46' 2,4 2,3 2,34' 2,28' 2,26' 2,31' 2,32' 2,32' 2,22' 2,2 2,13' 2,1 2 1,9 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 4.6. Tempi medi di attesa del cittadino Nelle tabelle e grafici sottostanti si evidenziano i tempi medi di attesa del cittadino alla risposta per tipologia di richiesta. I dati del mese di Marzo non sono pervenuti, causa guasto al sistema. 29/36
30 - Tempi medi di attesa del cittadino - Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Tempi medi di attesa Prenotazioni Min. 14,41 11,55 N.P 11,32 11,5 6,48 Tempi medi di attesa Disdette Min. 1,44 1,27 N.P. 1,21 1,23 1,12 Tempi medi di attesa Medici Min.,45,47 N.P.,44,38,37 Tempi medi di attesa URP Min. 2,51 2,31 N.P. 2,51 2,49 2,49 Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media Tempi medi di attesa Prenotazioni Min. 4,4 6,18 16,14 17,32 15,8 3,7 1,6 Tempi medi di attesa Disdette Min.,57,55 1,24 1,31 1,28,41 1,5 Tempi medi di attesa Medici Min.,35,31,42,41,42,23,38 Tempi medi di attesa URP Min. 2,18 2,31 3,27 4,33 3,24 2,11 2,7 Media Min: 1,6 Tempi medi di attesa Prenotazioni Min ,41' 11,55' 11,32' 11,5' 6,48' 4,4' 6,18' 17,32' 16,14' 15,8' 3,7' Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 3/36
31 1,6 1,4 1,2 1 Media Min: 1,5 1,44' 1,27' 1,21' Tempi medi di attesa Disdette Min. 1,23' 1,24' 1,12' 1,31' 1,28',8,6,4,2,57',55',41' Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Tempi medi di attesa Medici Min. Media Min:,38,5,45,4,35,3,25,2,15,1,5,45',47',44',38',37',35',31',42',41',42',23' Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 31/36
32 Media Min: 2,7 5 4,5 4 3,5 3,27' 3 2,51' 2,51' 2,49' 2,5 2,31' 2 2,49' 2,31' 2,18' 1,5 1,5 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Tempi medi di attesa URP Min. Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre 4,33' Novembre 3,24' Dicembre 2,11' Dal mese di ottobre 212 sono state aggiunte le attività di prenotazione fax per RSA e INAIL e le disdette per fax ed come indicato nella tabella e grafico sottostanti: Mesi Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Prenotazioni per Fax (RSA) Annullamenti Annullamenti per Fax Mesi Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Prenotazioni per Fax (RSA) Annullamenti Annullamenti per Fax /36
33 Prenotazioni per Fax (RSA) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Annullamenti Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 33/36
34 Annullamenti per Fax Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 5. Ringraziamenti Le comunicazioni di ringraziamento e gratitudine pervenute alla nostra Azienda sono state 29 ed hanno mostrato una diminuzione del 54,69% rispetto all anno 212. Il dato rilevato mostra, anche per l anno 213, solo una parte del fenomeno poiché risulta ancora che buona parte dei cittadini invia i ringraziamenti direttamente al servizio dove ha eseguito la prestazione e in maniera non istituzionale pertanto non sempre riscontrabile formalmente. La tabella ed il grafico mostra il dettaglio: Ringraziamenti 213 N % Aspetti relazionali 27 94% Aspetti Alberghieri e Confort. 1 3% Aspetti burocratici/amm.vi e Organ.vi 1 3% Totale 29 1% 34/36
35 1; 3% 1; 3% Ringraziamenti ; 94% Aspetti relazionali Aspetti burocratici/amm.vi e Organ.vi Aspetti Alberghieri e confort Ringraziamenti/elogi nel triennio Totale Il grafico mostra l andamento dei ringraziamenti dal 21 al /36
36 6. Attivazione carta sanitaria elettronica La Carta Sanitaria Elettronica è uno dei principali progetti regionali nell ambito della semplificazione delle procedure sanitarie. Nella nostra Azienda sono state attivate al 31/12/213 numero Carte sanitarie. L U.R.P. ASL 4 Prato ha rappresentato, anche per l anno 213, uno dei punti aziendali di maggior attività con attivazioni. Sono stati venduti 775 lettori. Tabella e grafico sono indicativi dell attività. N. Attivazioni CSE/Vendita lettori 213 Carte Lettori Totale U.R.P. Asl 4 Prato U.R.P. Multiente Piazza del Comune Prato Carte Lettori Totale U.R.P. Multiente Piazza del Comune Prato U.R.P.Asl 4 Prato Documento di Riferimento Osservatorio Regionale Carta dei Servizi Pubblici Sanitari Relazione di Tutela e attività URP relativa all anno 212 cod. az. 129VAR1 36/36
Servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni Esterne Area Comunicazione e Relazioni Esterne UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni Esterne Area Comunicazione e Relazioni Esterne UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO ATTIVITÀ 2015 1 L Ufficio Relazioni con il Pubblico rappresenta uno strumento
DettagliAZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel II Trimestre 2016
AZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel II Trimestre 2016 Premessa L'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) è un ufficio che favorisce
DettagliREPORT SEGNALAZIONI URP ANNO 2009
U.O. Comunicazione e Marketing REPORT SEGNALAZIONI URP ANNO 2009 Sportello del Cittadino Coordinamento URP PREMESSA Nell anno 2009 presso gli URP dell Azienda USL di Piacenza sono state registrate n. 599
DettagliREPORT SEGNALAZIONI 2011 AZIENDA USL DI PARMA. OSPEDALE FIDENZA-S. SECONDO P.se. Report Segnalazioni Elaborazione e A Via Spalato, 4.
REPORT Report Segnalazioni 2011 SEGNALAZIONI 2011 AZIENDA USL DI PARMA OSPEDALE FIDENZA-S. SECONDO P.se 1 OSPEDALE DI FIDENZA- S. SECONDO SEGNALAZIONI ANNO 2011 n. 175 SEGNALAZIONI ANNO 2010 n. 170 Le
DettagliUNITÀ OPERATIVA DI ANGIOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO - AREA CARDIO POLMONARE
UNITÀ OPERATIVA DI ANGIOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO - AREA CARDIO POLMONARE 1/8 Attività L Unità Operativa di Angiologia dell Azienda USL di Bologna si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento
DettagliUNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI
UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI 1/5 Attività I Laboratori Analisi afferiscono al Dipartimento Servizi dell Azienda USL di Bologna. Essi rispondono a tutte le richieste di esami
DettagliUNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliAREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/9 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere,
DettagliConferenza Stampa Tempi di attesa di visite ed esami: i risultati raggiunti dal sistema sanitario provinciale
Conferenza Stampa Tempi di attesa di visite ed esami: i risultati raggiunti dal sistema sanitario provinciale Lunedì 14 dicembre 2015 ore 11 sala riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Interverranno:
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliIL MONITORAGGIO Loredana Pianta
IL MONITORAGGIO Loredana Pianta Referente Politiche Giovanili della Provincia di Varese Obiettivo Il Monitoraggio Avere un quadro il più possibile completo degli sportelli regionali: le loro caratteristiche
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliDistretto Sanitario di Enna Distretto Sanitario di Piazza Armerina Distretto Sanitario di Nicosia Distretto Sanitario di Agira
L ambito territoriale dell ASP di Enna corrisponde a quello della provincia di Enna, nonché del Comune di Capizzi (ME), con una popolazione di circa 180.000 abitanti distribuiti in 2.563,13 Kmq. di superficie
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre
5-1-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 2 57 REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 2006, n. 1807 Approvazione delle intese sottoscritte
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTA CHIESA Telefono 030/3998531 Fax 030/303300 E-mail direttore.sociosanitario@asst-spedalicivili.it
DettagliIndagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi
Indagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi a cura di Alessandra Dieni Giovanni Valeri 1 Si ringrazia il primario del reparto,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FIORELLA CADORIA VIALE LANDI 5 SALÒ Telefono 0365 296611 Fax E-mail fiorella.cadoria@aslbrescia.it
DettagliSISTEMA DI GOVERNANCE INTEGRATA
Riduzione delle liste di attesa: un diritto dei cittadini, un dovere per le istituzioni Carlo Favaretti, direttore generale Committed to Excellence in Europe Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliLe assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012
Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione Indice Executive summary Le assenze per malattia dei dipendenti pubblici
DettagliSERVIZIO TOSSICODIPENDENZE
SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliRegione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle
Dettagli1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)
21 novembre 2013 1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2013 AI SENSI DELLA LEGGE
DettagliAzienda Sanitaria:.. Servizio di:.. Data:...
Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo C (per la Direzione Sanitaria di Distretto e il responsabile Ser.T o Centro di Salute Mentale) Azienda Sanitaria:.. Servizio di:.. Data:... AUDIT
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PREMIO UN GESTO DI UMANITA
REGIONANDO 2000 REGIONE VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PREMIO UN GESTO DI UMANITA Sempre di più i cittadini italiani pongono particolare attenzione al Servizio Sanitario, rispetto alla qualità tecnica,
DettagliLa rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna Dalla formazione ai progetti aziendali
III Convention Nazionale GIMBE per le UU.OO. di Staff Dalla Formazione Continua alla Qualità dell'assistenza Sanitaria Bologna, 19 Novembre 2010 La rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna
DettagliRelazione semestrale aziendale per la valutazione della qualità dei servizi diagnostici ed ambulatoriali. PARTE I: Analisi dei dati raccolti
REGIONE SICILIANA Relazione semestrale aziendale per la valutazione della qualità dei servizi diagnostici ed ambulatoriali Azienda Sanitaria Provinciale CALTANISSETTA Relazione Aziendale I Semestre Anno
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013
REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.
DettagliPremessa. Attività 2/8
CENTRI DIALISI 1/8 Premessa L organizzazione e la programmazione delle strutture di dialisi sono definite dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sanitario Regionale e dal Piano Attuativo Locale. Nello
DettagliPronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese
Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese Considerazioni generali Le criticità della AO sono da riferirsi esclusivamente al PS del presidio Macchi per la sua attrattività, che determina un eccessiva
DettagliRisultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,
DettagliUfficio Relazioni con il Pubblico Informazione orientamento e Tutela
Ufficio Relazioni con il Pubblico Informazione orientamento e Tutela URP e Principali funzioni Informazioni e orientamento Tutela Indirizzi Utili Modello reclami UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO U.R.P.
DettagliMaristella Bertoldo. DO.MI.NO s.r.l., sede legale Dolo via XXIX Aprile 2. DO.MI.NO s.r.l., sede legale Dolo via XXIX Aprile 2
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Maristella Bertoldo Telefono Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita 18/05/1949 ESPERIENZA LAVORATIVA Dal 16/2/2011
DettagliLa qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services
La qualità: le iniziative per svilupparla Marco Beltrami IBM Business Consulting Services L attenzione al cliente nell Agenzia delle Entrate Il nostro obiettivo è la piena soddisfazione dei clienti! Slogan
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliDECENNALE FORMAZIONE ASS n. 4 Medio Friuli
DECENNALE FORMAZIONE 2004-2014 ASS n. 4 Medio Friuli FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA Paola Ponton David Turello 10 anni e poi Udine, 28 ottobre 2014 1 L ospedale di rete: Anche le formiche nel loro
DettagliADDETTA e ADDETTO ALLE RELAZIONI CON IL PUBBLICO
ADDETTA e ADDETTO ALLE RELAZIONI CON IL PUBBLICO 1. CARTA D IDENTITÀ... 2 2. CHE COSA FA... 3 3. DOVE LAVORA... 4 4. CONDIZIONI DI LAVORO... 5 5. COMPETENZE... 6 Quali competenze sono necessarie... 6 Conoscenze...
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliCurriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti. Abitazione Cellulare Ufficio
Curriculum professionale e formativo dr. Aldo Pizzuti Nome ALDO PIZZUTI Indirizzo VIA M. TORCIA 12/C 88100 CATANZARO Telefono Abitazione 0961777758 Cellulare 3204383110 Ufficio 09617034797 E-mail aldopizzuti@libero.it
DettagliINDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO
INDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO Luglio-Agosto 2015 INDICE 1. Obiettivo... 3 2. Metodologia... 3 3. Operatività... 3 4. Contenuti del questionario... 3 5. Risultati...
DettagliMODELLO PER IL CURRICULUM VITAE
MODELLO PER IL CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome e Cognome Data di nascita 29.08.1964 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico ufficio Indirizzo e-mail istituzionale Monica
DettagliLe aspettative e le opinioni degli italiani per
Le aspettative e le opinioni degli italiani per la sanità L indagine sulla popolazione generale Ketty Vaccaro Responsabile welfare Fondazione Censis Roma 14 dicembre 2010 L impianto della ricerca Lo studio
DettagliAmbulatorio Interdipartimentale Malattie Epatiche Complesse
Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Medico 1 Dipartimento Medico 2 Dipartimento Malattie Digestive e Metaboliche Ambulatorio Interdipartimentale Malattie Epatiche Complesse Guida ai Servizi Presidio
DettagliGovernare il tempo IV Bando l.r. 28/2004 Comune di Melzo Progetto: Melzo user friendly
Governare il tempo IV Bando l.r. 28/2004 Comune di Melzo Progetto: Melzo user friendly Percorso formativo di accompagnamento III seminario Milano, 25 settembre 2013 Dalla Manifestazione d interesse al
Dettagliè uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?
IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda
DettagliINDAGINE SUL GRADIMENTO DEI SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE Anno 2012
INDAGINE SUL GRADIMENTO DEI SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE Anno 2012 Obiettivi della rilevazione Monitorare la soddisfazione degli utenti del Servizio Attività Economiche. Comprendere i fattori determinanti
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Progetto Esecutivo
PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Progetto Esecutivo Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di Qualità attraverso l applicazione
DettagliTit del 18/03/2015. La Responsabile del Servizio Corecom
DETERMINAZIONE Determinazione n. 3/2015 DEFC.2015.3 Tit. 2012.1.10.21.666 del 18/03/2015 OGGETTO: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA TRA X E NGI X La Responsabile del Servizio Corecom Vista la legge 14 novembre
DettagliLinee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento
Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento D.P.R. 309/90 D.M. 444/90 L. n.45/99 D.M. del 14/06/02 L. n.328/00 L. n.125/01 Atto
DettagliNuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016
Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio
DettagliPresentazione grafica dei dati rilevati. AREA PROGETTUALE Annuale MACROFASE 8.a annualità 4 triennio PERIODO Gennaio Dicembre 2011 Data Marzo 2012
Sportello stranieri Ambito territoriale di Rho c/o Auditorium Via Meda, 20- Rho Tel.: 02/9306631 - Fax: 02/93162802 E-mail: sportello.stranieri@sercop.it www.sercop.it AREA PROGETTUALE Annuale MACROFASE
DettagliGiovani, scuola e volontariato
Giovani, scuola e volontariato Indagine sulle iniziative di promozione e buone pratiche inerenti il volontariato censite nelle scuole secondarie di II grado (statali e non statali) della regione Friuli
DettagliA R S. Programma regionale per l audit civico
A R S Con gli occhi del cittadino Programma regionale per l audit civico Padova febbraio 2009 giorgio.simon@sanita.fvg.it contenuti I Principi Lo stato attuale Le norme Gli strumenti Il piano operativo
DettagliRAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012
Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA Art. 1 - Finalità del Regolamento Il presente regolamento ha lo
DettagliCustomer Satisfaction 2016
Customer Satisfaction 2016 I semestre Indagine realizzata da Report AFFARI ISTITUZIONALI [RM 14-4450] La Customer Satisfaction in Acea 2 Il Gruppo Acea ha fatto della strategia dell attenzione verso il
DettagliP.U.O.I. (Punto Unico Offerta Informativa) Stato dell arte
P.U.O.I. (Punto Unico Offerta Informativa) Stato dell arte 1 Indirizzo politico-programmatorio Regionale La Regione Lombardia, con la Legge Regionale n 3/2008, indica lo strumento della rete come percorso
DettagliAMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE
AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DEI SINISTRI
PAG.1 DI PAG.11 GESTIONE DEI SINISTRI REV. DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 0 23.XI.2006 NUCLEO GESTIONE SINISTRI NUCLEO GESTIONE SINISTRI DIREZIONE GENERALE 10/05/2007 Il DIRETTORE GENERALE Dott.
DettagliLo sportello Unico Socio Sanitario Integrato
Lo sportello Socio Sanitario Integrato Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago e Trecate) ASL NO
DettagliPROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA
Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA
DettagliAREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI
50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Le valutazioni degli intervistati sull andamento degli affari nel quarto trimestre del 2002 evidenziano andamenti differenziati a livello settoriale:
DettagliMappare le competenze infermieristiche per lo sviluppo organizzativo Potenzialità e limiti della Nursing Competence Scale
8 a Conferenza Barabino & Partners Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 Marzo 2013 Mappare le competenze infermieristiche per lo sviluppo organizzativo Potenzialità e limiti della
DettagliManuale dei Flussi Informativi Sanitari NSIS
Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza Manuale dei Flussi Informativi Sanitari NSIS Luglio 2014 UOC GESTIONE SISTEMA INFORMATIVO-CED Nuovo Sistema Informativo Sanitario Il NSIS trova il
DettagliIL DIPARTIMENTO INFERMIERISTICO ED IL 118
Dipartimentodi diemergenza EmergenzaAccettazione AccettazioneIIIILivello Livello Dipartimento ENTRALEO ERATIVA118 U.O.C.CCENTRALE OPPERATIVA 118 U.O.C. SERVIZIODI DIEMERGENZA EMERGENZATERRITORIALE TERRITORIALE
DettagliCOMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015
COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE DELLE PROCEDURE SELETTIVE INTERNE PARTE PRIMA. Norme generali per lo svolgimento delle selezioni. Art.
REGOLAMENTO AZIENDALE DELLE PROCEDURE SELETTIVE INTERNE Il presente regolamento disciplina: PARTE PRIMA Norme generali per lo svolgimento delle selezioni Art. 1 Oggetto a) le procedure di selezione per
DettagliSAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA
Campagna informativa medici e pazienti in rete SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA Riconoscere i sintomi delle spondiloartriti per iniziare a combatterli ABSTRACT DI SINTESI
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
Dettaglidocenti neoassunti a.s. 2015/16: selezione di esperti/
Prot.n. 1023 Catanzaro 18/02/2016 All Albo on line Ai Dirigenti Scolastici All USR Calabria Ufficio comunicazione AT P Catanzaro Loro Sedi con preghiera di massima diffusione Oggetto: Formazione facilitatori.
DettagliTipologie di formazione
Tipologie di formazione FORMAZIONE RESIDENZIALE EFR Evento Formativo Regionale PFA Progetto formativo aziendale DURATA (ORE N PARTECIPANTI (per edizione N EDIZIONI PRIMA DATA FORMAZIONE RESIDENZIALE AREA
DettagliI PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE
Venezia, 13 dicembre 2005 Workshop Medicina Convenzionata III edizione I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Dott.. ANGELO LINO DEL FAVERO Direttore generale ULSS n. 7 Pieve di Soligo Coordinatore
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (articoli 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (articoli 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii) La sottoscritta, TERESA FOINI, consapevole che le dichiarazioni false comportano l applicazione delle sanzioni penali
DettagliREGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE
REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto Contenuto
DettagliALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale
ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L INTERVENTO DI LIBERAZIONE DEL TUNNEL
DettagliCONGRESSO REGIONALE Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth
CONGRESSO REGIONALE 29-31 Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth Stato di attuazione della 194/78 nella Regione Emilia-Romagna tra ospedale e territorio A cura di Silvana Borsari Elena castelli
DettagliPIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SOMMARIO...1 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE...1 CAPITOLO I...3 DIFFUSIONE DEL CODICE ETICO...3 CAPITOLO II...5 DIFFUSIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO...5 CAPITOLO III...7
DettagliPROGETTO FORMATIVO SVILUPPO DELLE CONOSCENZE DI LINGUA INGLESE TRA IL PERSONALE DOCENTE, RICERCATORE E TECNICO AMMINISTRATIVO
Hic sunt futura PROGETTO FORMATIVO SVILUPPO DELLE CONOSCENZE DI LINGUA INGLESE TRA IL PERSONALE DOCENTE, RICERCATORE E TECNICO AMMINISTRATIVO 1 Hic sunt futura Sommario 1. Descrizione complessiva del progetto
DettagliPROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: (Responsabile Piani di Audit) (Responsabile del Gruppo Qualità) (Dirigente Scolastico) Doc.:.PQ03 Rev.: 4
DettagliERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CTO MARIA ADELAIDE DI TORINO
3 Corso congiunto A.N.I.N. G.I.S. GLI INTERVENTI CHIRURGICI SULLA COLONNA E L ASSISTENZA PRE E POST OPERATORIA ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )
REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Patrizia Paganini Telefono 051/6598419 E-mail patrizia.paganini@cittametropolitana.bo.it Nazionalità Italiana
DettagliR E P O R T S U I R I S U L T A T I I N V A L S I A.S I S T I T U T O C O M P R E N S I V O
1 R E P O R T S U I R I S U L T A T I I N V A L S I A.S. 2014 2015 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O «GINO ROSSI VAIRO» SCUOLA PRIMARIA -SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Curato dal GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
Dettagli1) QUALITÀ PERCEPITA
A) Soddisfazione dell Utenza 1) QUALITÀ PERCEPITA A1) Dipartimento Clinico Ospedaliero: Analisi dei questionari di valutazione della qualità percepita dall utente esterno I dati riportati in questo prospetto
DettagliURP. Ufficio Relazioni con il Pubblico Rilevazioni eseguite dal 6 al 19 febbraio 2014 INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION DEI SERVIZI DI FRONT OFFICE:
INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION DEI SERVIZI DI FRONT OFFICE: URP Ufficio Relazioni con il Pubblico Rilevazioni eseguite dal 6 al 9 febbraio 4 Premessa Grazie alla collaborazione di tre studentesse dell
DettagliDirezione Generale CONVENZIONE
Pag.1 di 5 CONVENZIONE Tra l Azienda Sanitaria Locale di Cagliari (ASL 8), con sede in Via Pier della Francesca 09047 Selargius, Ca, Codice Fiscale e Partita IVA 02261430926, nella persona del dott. Emilio
DettagliIL PATTO CON I CITTADINI impegni e standard per il miglioramento della qualità
IL PATTO CON I CITTADINI impegni e standard per il miglioramento della qualità In questa sezione vengono indicati gli impegni e gli obiettivi di qualità dei servizi, che l Azienda USL 2 di Lucca intende
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA DEGLI UTENTI
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA DEGLI UTENTI 1 Indice TITOLO I Disposizioni Generali 3 Premessa 3 Art. 1 - Istituzioni, Sede e durata della Consulta degli Utenti 3 Art. 2 - Finalità 3 TITOLO
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE
PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori
DettagliL assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012
L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema Sintesi della mappatura 2012 Antonella Rosa Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24
DettagliPROGETTO AUDIT CIVICO CORSO DI FORMAZIONE PER LE ÈQUIPES LOCALI
PROGETTO AUDIT CIVICO CORSO DI FORMAZIONE PER LE ÈQUIPES LOCALI Pescara, 14 febbraio 2007 1 Le ragioni dell audit civico Primo problema: dare una forma concreta alla centralità del punto di vista dei cittadini
DettagliImpegni 2014 Integrazione Ospedale-territorio dimissione protetta Accoglienza e Comunicazione in Pronto Soccorso Formazione con il volontariato
Integrazione Ospedale Territorio: La Centrale Operativa Territoriale (C.O.T.) e le attività di integrazione tra la struttura ospedaliera e le strutture per anziani. Dott. Ubaldo Scardellato www.ulss.tv.it
DettagliTOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL
PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL Aggiornamento dei dati - Anno 2009 Maggio
DettagliQuestionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto)
Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto) Azienda Sanitaria:. Distretto:... Data:... AUDIT CIVICO L Audit civico prevede la trattazione di quattro
DettagliLA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
LA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Su istanza delle lavoratrici o dei datori di lavoro i SPSAL (Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) verificano la compatibilità
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI)
REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI) Il Progetto G.I.S. (Gruppo per l Integrazione tra i Servizi) nasce
DettagliIl servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità
Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità C. Malvi (*), P. Pandolfi (*), G. Lupi (*), E. Centis (*), W. Orsi (*), D. Nardelli (**), E. Pipitone (**) (*)
DettagliCARTA DEI SERVIZI AL LAVORO
CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO Operatore accreditato per i Servizi al Lavoro della Regione Piemonte con n. La carta dei Servizi intende descrivere le attività destinate ai cittadini e al mondo delle imprese
Dettagli