PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 LICEO ARTISTICO STATALE ISTITUTO d ARTE MICHELE FANOLI Viale dello Sport, CITTADELLA (PADOVA) - c.f Tel Fax mail: fanoli@provincia.padova.it web: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Approvato dal Collegio dei Docenti il 4 ottobre Adottato dal Consiglio d Istituto il 30 novembre 2011 Il presente documento è scaricabile dall indirizzo Anno scolastico 2011/2012 pag.1

2 INDICE Il POF: carta d identità e contratto formativo della scuola 1. FINALITA GENERALI EDUCATIVE, FORMATIVE E DI ISTRUZIONE pag IL NUOVO ORDINAMENTO DEL LICEO ARTISTICO pag. 5 a. LA RIFORMA ORDINAMENTALE b. IL PIANO DEGLI STUDI c. IL PROFILO IN USCITA DELLO STUDENTE (P.E.CU.P) 3. IL PREVIGENTE ORDINAMENTO D ISTITUTO D ARTE pag. 10 a. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DEL GRAFICO PUBBLICITARIO b. ATTIVITA CURRICOLARE - OBIETTIVI FORMATIVI 4. VALUTAZIONE DELLO STUDENTE pag. 16 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 5. ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI, ATTIVITA EXTRACURRICOLARI E INTEGRATIVE pag CORSI DI RECUPERO 2. LINGUA INGLESE CURRICOLARE nell Istituto d Arte 3. VIAGGI D ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E ALTRE ATTIVITA EXTRAURRICOLARI A LIVELLO DI CLASSE 4. CITTADINANZA E COSTITUZIONE 5. EDUCAZIONE ALLA SALUTE 6. PATENTINO CICLOMOTORE 7. STAGES ESTIVI 8. LA VALIGIA DELL ATTORE PROGETTO TEATRO 9. SCUOLA DI MONDIALITA - VOLONTARIATO 10. PROGETTO S.O.S. RECUPERO PEER-TO-PEER EDUCATION 11. PARTECIPAZIONE A CONCORSI 12. CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI 13. MANIFESTAZIONI ARTISTICHE STUDENTESCHE 14. PROGETTO GEMELLAGGIO SCUOLA-AZIENDA (CONFINDUSTRIA) 15. PROGETTO SERIGRAFIA MULTIMATERIALE 16. PROGETTO XILOGRAFIA SU LEGNO E COLLOGRAFIA 17. PROGETTO APPROFONDIMENTO E SPERIMENTAZIONE CREATIVA ARTI FIGURATIVE LA FIGURA UMANA 18. PROGETTO COMPRESENZA MODULARE NEL LABORATORIO ARTISTICO 19. PROGETTO APPROFONDIMENTI DI FOTOGRAFIA PER IL BIENNIO 6. SERVIZI PER GLI ALUNNI pag ORIENTAMENTO E OBBLIGO SCOLASTICO 2. ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO 3. LIBRI IN COMODATO D USO 4. ACCOGLIENZA PER ALUNNI ISCRITTI IN CLASSE PRIMA E LORO FAMIGLIE 5. PREVENZIONE DISPERSIONE E RIORIENTAMENTO 6. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI 7. SPORTELLO DI ASCOLTO 8. ACCOGLIENZA UDITORI ESTERNI 7. LA CULTURA DELLA SICUREZZA AL FANOLI pag LABORATORI E AULE SPECIALI pag SCELTE ORGANIZZATIVE pag STRUTTURA DELL ORARIO SCOLASTICO 2. CALENDARIO SCOLASTICO 3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 4. SITO WEB DEL FANOLI 5. COMUNICAZIONE E IMMAGINE 6. ATTIVITA DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI 7. ACCOGLIENZA E FORMAZIONE NEOASSUNTI 8. CORSI ACCADEMIA APERTA 9. ORGANIGRAMMA FIGURE DI SISTEMA APPENDICE 1: il D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 pag. 46 APPENDICE 2: i piani orario degli indirizzi del Liceo Artistico pag. 49 APPENDICE 3: la programmazione didattico-educativa e la valutazione dei Dipartimenti Disciplinari del Liceo Artistico pag. 52 pag.2

3 Il POF: carta d identità e contratto formativo della scuola Nel 1999 è stato definito un quadro legislativo che attribuisce alle scuole ampia autonomia relativamente alla progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa al fine di riqualificare il sistema educativo attraverso la formazione di cittadini capaci di inserirsi in modo attivo, consapevole, responsabile nella vita culturale, sociale, economica e politica locale, nazionale ed internazionale, non solo presente ma anche futura. La scuola è quindi chiamata a fornire proposte formative adeguate alle esigenze del contesto sociale, culturale, economico per poter essere una scuola efficiente (attraverso l autonomia), efficace (attraverso la qualità culturale dei saperi), equa (per ridurre i tassi di dispersione). L art. 3 del regolamento sull Autonomia scolastica (DPR 275/1999) definisce il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) come il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il P.O.F. è quindi lo strumento di progettazione, organizzazione e sviluppo dell autonomia, che ogni istituzione scolastica predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti. È il contratto da cui emerge la responsabilità dell azione formativa di ogni singolo docente all interno del progetto d istituto in rapporto dialettico con le finalità istituzionali. Il P.O.F. è uno strumento flessibile, finalizzato a garantire il successo formativo, volto a migliorare il processo di insegnamento-apprendimento, periodicamente aggiornato, che permette di rispondere agli importanti cambiamenti che stanno investendo il mondo della scuola, della cultura, dell economia, delle comunicazioni, dei rapporti politici e sociali. pag.3

4 1. FINALITA GENERALI EDUCATIVE, FORMATIVE E DI ISTRUZIONE Il fine primario della scuola è la formazione integrale della persona sotto il profilo etico, culturale, psicofisico e sociale: questo obiettivo va perseguito nel pieno rispetto sia degli alunni sia dell autonomia didattica e culturale dei docenti. L Istituto ispira la propria opera formativa alle seguenti finalità educative e didattiche: garantire a tutti gli studenti l accesso all offerta formativa indipendentemente dalle diversità di religione, etnia, stato sociale, sesso, valorizzando le differenze, e promuovendo l integrazione; delineare una possibile mappa delle strutture culturali di base per lo sviluppo delle capacità e delle attitudini delle allieve e degli allievi, di capire, di fare per realizzare processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa; sviluppare modalità idonee a conseguire capacità e consapevolezza operativa funzionale all indirizzo specifico, utili sia all inserimento nel mondo del lavoro sia al proseguimento degli studi; favorire lo sviluppo della persona attraverso la presa di coscienza di operare in una realtà culturalmente, socialmente, economicamente complessa; sviluppare negli allievi sensibilità al messaggio e alla comunicazione artistica attraverso la promozione dell esperienza estetica; sviluppare capacità di critica nei confronti dei modelli culturali della realtà contemporanea. Il L.A.S.-I.S.A. Fanoli, per mezzo della professionalità di tutte le sue componenti, ciascuna nel proprio ruolo e funzione, promuove i principi dell inclusione, della valorizzazione dei progressi, del rinforzo e della costruzione della motivazione, anche attraverso metodi di valutazione e autovalutazione che stimolino l apprendimento. Il processo di apprendimento è costruito sulla creazione di un ambiente relazionale aperto al dialogo e alla mediazione, fermi restando i compiti e i doveri degli attori del processo educativo, nella consapevolezza che l apprendimento è possibile solo laddove il dovere in capo a ciascuno studente di frequentare con regolarità la scuola e di attendere con diligenza allo studio e al lavoro a casa e a scuola, incontra la solida conoscenza disciplinare degli insegnanti, la loro competenza a gestire le relazioni interpersonali e di gruppo in modo efficace, e il loro sicuro possesso delle metodologie comunicative, didattiche e motivazionali e delle stategie di recupero e sostegno, nel rispetto della libertà di insegnamento. Ogni insegnante, anche con l ausilio e la consulenza dei coordinatori di classe, si adopera per prevenire le fonti di conflittualità e per rinforzare la condivisione delle regole e dei principi, anche rendendo chiari, espliciti e trasparenti gli obiettivi formativi e i criteri di valutazione e promuovendo i processi di autovalutazione degli studenti. Ogni insegnante si attiva per gestire i conflitti in modo costruttivo e di renderli una risorsa per il rinforzo della consapevolezza e dell autocoscienza. Il Regolamento d Istituto e il Patto di Corresponsabilità, approvati dal Collegio dei Docenti, deliberati dal Consiglio d Istituto e sottoscritti dagli studenti e dalle loro famiglie sono una risorsa preziosa per promuovere il processo di socializzazione, di educazione del rispetto degli altri, delle istituzioni e dell ambiente. Ogni docente, nell ambito della propria disciplina, si adopera per promuoverne la conoscenza e attuarne i principi, anche nell ottica dell insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. pag.4

5 2. IL NUOVO LICEO ARTISTICO a. LA RIFORMA ORDINAMENTALE Il D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 istituisce i nuovi Licei, e prevede che i vecchi Istituti d Arte confluiscano nel nuovo ordinamento del Liceo Artistico. La mutazione non è solo formale, ma investe in modo sostanziale e profondo non solo il curricolo e il piano degli studi, ma soprattutto le finalità culturali, educative e formative dell istituzione. E una riforma che comporta un mutamento non solo organizzativo ma anche di prospettiva pedagogica. vedi APPENDICE 1 per il D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 Il nuovo percorso liceale è caratterizzato e definito nel Profilo Educativo, Culturale e Professionale in uscita del quinquennio, adottato dal Collegio dei Docenti del Liceo Artistico Fanoli, che definisce la dimensione della licealità dell educazione artistica, articolata tra la costruzione della conoscenza critica degli elementi culturali, lo sviluppo della autonoma capacità di lettura ed elaborazione dei concetti inerenti l arte e le opere, il fondamento delle competenze, anche tecniche, per padroneggiare i liguaggi e la produzione artistica. Dopo un primo biennio comune, articolato in materie comuni e culturali e materie caratterizzanti il corso di studi, il D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 prevede, per i licei artistici, sei possibili indirizzi a partire dal terzo anno. L indirizzo di confluenza naturale dell ex Istituto d Arte è la GRAFICA. Con delibera degli organi collegiali è stata proposta all Amministrazione Provinciale anche l attivazione degli indirizzi: ARTI FIGURATIVE ARCHITETTURA e AMBIENTE b. IL PIANO DEGLI STUDI La progettazione educativa d istituto è costituita da attività curricolari, attività extracurricolari e di miglioramento dell offerta formativa, interventi di recupero e sostegno, di servizi allo studente, dei criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti. Per le ultime tre voci, comuni con il previgente ordinamento d Istituto d Arte, si rimanda alle apposite sezioni del POF, Per quanto riguarda la progettazione delle attività curricolari il Collegio dei Docenti del Liceo Artistico, articolato in Dipartimenti Disciplinari: Dipartimenti Disciplinari del LICEO ARTISTICO Italiano, Storia, Geografia e Filosofia Inglese Matematica e Fisica Scienze Naturali e Chimica Storia dell Arte Discipl. Grafiche, Pittoriche e Plastiche (Figurativo) Discipline Geometriche (Architettura) Discipline grafiche (Grafica) Scienze motorie e sportive IRC (Religione) pag.5

6 ha elaborato, sulle base degli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) delineati nelle Indicazioni Nazionali (II.NN.) emanate dal MIUR, la progettazione educativa del primo biennio. I contenuti e le indicazioni specifiche per la valutazione degli apprendimenti sono contenuti negli estratti dei verbali dei Dipartimenti Disciplinari riportati in APPENDICE 3, così come adottati dal Collegio dei Docenti. In APPENDICE 2 sono riportati i piani orario degli indirizzi del Liceo Artistico: GRAFICA, ARTI FIGURATIVE, ARCHITETTURA e AMBIENTE c. IL PROFILO IN USCITA DELLO STUDENTE (P.E.CU.P) Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell offerta formativa; la libertà dell insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, pag.6

7 naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale o curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. pag.7

8 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento specifici del Liceo artistico Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell ambito delle arti (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Indirizzo Arti figurative Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; pag.8

9 conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Indirizzo Architettura e ambiente Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; conoscere la storia dell architettura, con particolare riferimento all architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; acquisire la conoscenza e l esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell architettura; saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. Indirizzo Grafica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodottocontesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. pag.9

10 3. IL PREVIGENTE ORDINAMENTO D ISTITUTO D ARTE Il previgente ordinamento d Istituto d arte è tuttora attivo e convive assieme al nuovo ordinamento di Liceo Artistico. Per l a.s esso riguarda le classi dalla seconda alla quinta, dal prossimo anno dalla terza alla quinta e così via, fino al natarela esaurimento. Della quarantennale esperienza maturata dal Istituto d Arte il nuovo Liceo non può non conservare i migliori valori del suo percorso creativo e comunicativo. Gli Istituti Statali d Arte (I.S.A.) appartengono al settore dell istruzione artistica insieme ai Licei Artistici, alle Accademie di Belle Arti, ai Conservatori di musica e agli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche. In tale settore gli I.S.A. svolgevano una funzione assai particolare in quanto sono le scuole che hanno ereditato l'antica tradizione italiana, il patrimonio di attrezzature, di esperienze, di cultura dei processi di lavorazione delle arti applicate. Data la varietà e i molteplici settori di specializzazione, gli I.S.A. si suddividono in sezioni, alcune più legate alla tradizione e alle realtà locali, altre più attuali e innovative ma non per questo meno consapevoli del loro sostanzioso retroterra storico-artistico. La sezione dell I.S.A. Fanoli è Arti della grafica pubblicitaria e della fotografia dove il termine arti vuole significare cultura del fare indissolubilmente legata al sapere e pone come fondamento del suo operare il superamento della divisione tra attività teorica e attività pratica, e tra momento creativo e momento esecutivo. L ISA Fanoli è strutturato in un triennio che si conclude col Diploma di Maestro d Arte e in un biennio che consente di acquisire, superato l'esame di Stato, il Diploma d Arte Applicata, che dà accesso a tutte le facoltà universitarie. L ISA Fanoli, per quanto riguarda il suo specifico indirizzo, si inquadra nell ambito vasto e poliedrico delle comunicazioni visive ed è naturalmente volto ad una formazione che si fonda sull interazione tra cultura umanistico-artistica, tecnico-progettuale-operativa e comunicativa ed è l unico nel suo genere presente nel Veneto. In un momento in cui la cultura postmoderna e le forme della comunicazione sono caratterizzate dalla pervasività della componente visiva e virtuale, risulta decisivo fornire una preparazione che si caratterizza per lo stretto legame tra ambiti diversi quali quello della tradizione artistico-espressiva, quello dei saperi che afferiscono alla percezione, all espressione e alla comunicazione della multimedialità. L istituto svolge la sua azione formativa in un contesto territoriale caratterizzato da un buon livello medio di benessere, da una diffusa piccola imprenditorialità e da un apprezzabile sviluppo commerciale soprattutto nei settori del made in Italy e del design. La scuola ha avuto numerosi contatti con le realtà produttive del territorio e si è fatta promotrice di importanti iniziative, manifestazioni, mostre e concorsi che hanno messo in luce le sue qualità e caratteristiche formative e professionalizzanti. Inoltre sono numerose le associazioni e gli enti che intrattengono con la scuola rapporti di collaborazione, scambio di esperienze e di cultura professionale. Nel corso dei mesi estivi molti studenti, in particolare del biennio, vengono inseriti con stage concordati dalla scuola in aziende operanti nel campo della grafica e della pubblicità. a. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE DEL GRAFICO PUBBLICITARIO L obiettivo è quello di formare un operatore grafico pubblicitario nel quale la capacità creativa e progettuale e la duttilità derivino da una formazione culturale ricca, approfondita, organizzata da importanti riferimenti all area dei saperi storico-artistici, dei saperi che afferiscono alla percezione e pag.10

11 alla grammatica del vedere e sostenuta da abilità e conoscenze propedeutiche e determinanti per l inserimento negli ambiti professionali. Fondamentali, quindi, sono discipline quali Disegno Professionale, Progettazione e i Laboratori, fulcro della progettualità formativa intesa come modalità cognitiva, struttura mentale che si costruisce in un rapporto dialettico e sinergico tra intellettualità e manualità. Il Laboratorio diventa allora il luogo dove si coagulano gli aspetti significativi della formazione di indirizzo, dove crescono e si sviluppano le idee, dove si acquisiscono, si usano, si sperimentano le tecniche. In tale senso altre importanti materie sono: Discipline Geometriche (disegno geometrico e architettonico nel triennio; applicazioni di geometria descrittiva nel biennio) e Discipline Pittoriche e Plastiche (disegno dal vero, plastica, educazione visiva) che mettono in relazione i diversi saperi e le diverse convenzioni linguistiche allo scopo di formare le competenze e le abilità tecniche ed espressive richieste dagli ambiti artistici e progettuali. Che cosa sa fare un diplomato all Isa Fanoli? Al termine del corso di studi l allieva e l allievo dell ISA Fanoli dovrà dimostrare di aver acquisito i fondamenti dell attività del progettare e cioè: Consapevolezza critica del collegamento esistente tra attività teorica e pratica; Analisi linguistica dei processi produttivi messi in atto da qualsiasi intervento espressivo e comunicativo; Acquisizione, uso e storicizzazione delle tecniche. Lo studente, al termine del quinquennio, dovrà dimostrare di essere in grado di: Conoscere i processi e le procedure tecniche e tecnologiche e saper adeguare ad essi le proprie capacità operative ed espressive; Sviluppare e articolare in chiave ideativo-realizzativa le competenze acquisite; Utilizzare tecniche tradizionali ed elettroniche per composizioni grafiche, elaborazioni di immagini e modellizzazioni; Conoscere gli aspetti storici, teorici e applicativi delle tecniche artistiche e della tecnologia della comunicazione multimediale e informatica; Impostare e verificare ipotesi progettuali e procedure ideative attraverso la selezione di strumenti, materiali e tecniche; Applicare a prodotti differenziati per intenzionalità comunicativa e qualità espressive le competenze acquisite nell analisi della realtà e della comunicazione tradizionale, multimediale e informatica. Sbocchi professionali Il diplomato all ISA Fanoli potrà spendere le sue conoscenze e le sue capacità nei diversi settori che operano nel ricco e diversificato mondo della pubblicità, della grafica, dell illustrazione, del packaging, dell arredamento, del design. Potrà far valere le sue competenze occupandosi della grafica e del design nei molteplici ed emergenti settori della progettazione e della produzione artigianale, industriale ed artistica. Le capacità di studio, di lettura e di interpretazione dei codici di rappresentazione e di visualizzazione grafica e pittorica per gli allievi del Fanoli costituiscono il patrimonio culturale ed operativo fondamentale per lo sviluppo della ricerca e della realizzazione di nuovi prodotti e di nuovi modelli visivamente apprezzabili. La conoscenza delle convenzioni linguistiche delle rappresentazioni grafiche, tridimensionali e spaziali permettono all allieva/o di tradurre le idee e i progetti finalizzandoli alla realizzazione di prototipi e/o di oggetti destinati alla produzione. pag.11

12 Le strutture didattiche e formative delle discipline appena ricordate permettono all allievo dell ISA M. Fanoli di vivere concretamente e consapevolmente l esperienza del saper fare colto : lo studio, l ideazione, la progettazione e la realizzazione sono fasi del progetto e sostanza della creatività. Proseguimento degli studi Una larga maggioranza degli studenti diplomati al Fanoli sceglie di continuare il proprio percorso di studi. Gli sbocchi preferenziali degli studenti uscenti sono l Accademia delle Belle Arti, le Facoltà di Design, Facoltà con corsi ad indirizzo artistico, la Facoltà di Architettura, il DAMS. Molti sono anche gli alunni che approfondiscono gli studi con corsi post diploma di vario genere. Il diploma conseguito permette, comunque, di accedere a tutte le facoltà universitarie. b. ATTIVITA CURRICOLARE - OBIETTIVI FORMATIVI Il Curricolo di studi dell I.S.A. Fanoli consiste nelle seguenti materie e orari, per un totale di 39 ore settimanali: TRIENNIO (classi I, II e III) BIENNIO (classi IV e V) ore di materie di culturali comuni: Lettere italiane 4 4 Storia 2 Storia dell Arte e Arti Visive 2 4 Matematica e Fisica 3 5 Scienze Naturali 2 Economia e Sociologia 1 Educazione Fisica 2 2 Religione Inglese ore di materie di indirizzo: Tecnologia 1 Chimica 4 Disegno Professionale 4 Progettazione 6 Disegno dal Vero 4 Discipline Plastiche 4 Educazione Visiva 2 Disegno Geometrico e Architettonico 4 Teoria e Applicazione della Geometria Descrittiva 4 Laboratorio di Fotografia 4 Laboratorio di Fotoincisione 2 Laboratorio di Tecniche Grafiche Premesso che lo stato assicura l insegnamento della religione cattolica (IRC) nelle scuole di ogni ordine e grado in conformità all accordo che apporta modifiche al Concordato Lateranense (legge 25 marzo 1985, n. 121, che apporta modificazioni al Concordato Lateranense dell 11 febbraio 1929), ogni studente, o la sua famiglia, ha diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell IRC. La scelta operata all atto dell iscrizione ha effetto per l intero corso di studi, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell insegnamento della religione cattolica. Qualora venga esercitata la scelta di non avvalersi dell IRC e l istituto non attivi attività alternative, la famiglia dell alunno può chiedere che, se l ora di IRC si trova all inizio o alla fine delle lezioni antimeridiane, l alunno sia autorizzato ad entrare a scuola un ora dopo l inizio delle lezioni o ad uscire da scuola un ora prima del termine delle lezioni. Negli altri casi all alunno verrà assicurata la possibilità di svolgere attività di studio individuale nei locali scolastici. 2 non ordinamentale, introdotto come materia curricolare obbligatoria oggetto di valutazione con la flessibilità didattica, di cui all art. 3 del D.M. n. 234 del 28 giugno 2000, su ore cedute da altre materie a rotazione tra 1 e 2 quadrimestre. pag.12

13 Area Storico-Umanistico-Linguistica Discipline coinvolte: Italiano e Storia, Storia delle Arti Visive, Elementi di Economia e Sociologia, Religione, Lingua Inglese Lo studio delle materie umanistiche consente all'allievo di imparare ad esprimere il pensiero in modo coerente e corretto, ad arricchire il proprio vocabolario, ad apprendere progressivamente l'uso dei linguaggi settoriali e ad analizzare correttamente i testi antichi e contemporanei, sapendone individuare gli aspetti stilistici, retorici, lessicali ecc.. Tali discipline si propongono inoltre di fornire i mezzi atti a consentire allo studente una lettura critica ed articolata dei processi storici - attraverso l'inquadramento delle opere nel contesto di appartenenza - un uso corretto delle fonti, un approccio alle diverse metodologie critiche. Lo studio del passato deve fornire stimoli e strumenti utili ad una decodifica di fenomeni e tematiche contemporanei e stimolare l'interesse nei confronti della letteratura e del patrimonio storico-artistico e ambientale, e la maturazione di una coscienza civile. Gli obiettivi formativi generali sono: Capacità di osservare. Capacità di definire. Capacità di spiegare. Capacità di sequenzializzare, gerarchizzare. Capacità di esprimersi attraverso un lessico specifico, rigoroso e pertinente. Capacità di sintetizzare. Capacità di operare confronti. Capacità di analizzare opere e autori in relazione alle forme, alle tecniche, in rapporto al contesto storico-culturale e all evoluzione del gusto. Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze e assunzione di distanza critica. Capacità di trasmettere consapevolmente un messaggio in relazione alle proprie intenzioni, all orientamento della situazione comunicativa, alla manipolazione degli elementi linguistici e non, per il raggiungimento degli scopi dell atto comunicativo. Capacità di decodificare in messaggio in Lingua e civiltà inglese mediante l'individuazione delle parole-chiave e l'organizzazione schematica dei contenuti; capacità di elaborare ed esporre testi semplici, e di trasmettere messaggi elementari in Lingua e civiltà inglese scegliendo il codice linguistico appropriato. Per quanto concerne l insegnamento opzionale della religione cattolica, esso rientra nella dimensione antropologica del processo educativo promosso dalla scuola, aiutando a sviluppare, in specifico, la dimensione religiosa dell alunno. Per tale scopo offre la possibilità di conoscere i principi del cattolicesimo e i fondamentali contenuti dell etica, della teologia e della storia del cristianesimo (con riferimenti diretti alle religioni non-cristiane) con cui l alunno può confrontarsi, trovando in questi concrete esperienze di senso. Area Progettazione Laboratori Discipline coinvolte: Disegno Professionale e Progettazione, Laboratori di Fotografia, Tecniche grafiche e Fotoincisione Obiettivo specifico delle materie caratterizzanti l'istruzione artistica è quello di guidare l'allievo allo studio ed all'applicazione dei linguaggi visivi antichi e contemporanei e delle tecniche artistiche (manuali, digitali della progettazione grafica e della stampa), stimolandone le capacità espressive, creative, logiche e comunicative. pag.13

14 Nell'ambito di tali materie vengono inoltre fornite le basi teoriche e le regole di rappresentazione indispensabili alla costruzione di forme bidimensionali e tridimensionali. Un ruolo rilevante viene assunto inoltre dalla lettura dell'immagine, analizzata nei suoi vari aspetti (storico-artistici, iconografici, percettivi ecc..), dallo studio della città, dell'opera d'arte e dell'oggetto di design, allo scopo di avvicinare lo studente alla conoscenza del patrimonio storico, artistico ed ambientale, intesa sia come fattore di arricchimento personale che come assunzione di responsabilità morale e civile. Si mirerà, inoltre, attraverso l'analisi critica dei linguaggi dei media, a favorire una fruizione consapevole dei messaggi visivi. Gli obiettivi formativi generali sono: Capacità di utilizzare gli strumenti, i materiali, le attrezzature. Conoscenza delle regole di composizione tipografica e formale che avviano all impaginazione. Conoscenza delle tecniche e delle metodologie realizzative di prodotti grafici. Capacità di collegare le proposte ideative con le fasi esecutive motivandole anche attraverso relazioni scritte. Capacità di ideare e realizzare immagini coordinate (logo, marchio, pagina, carta intestata, manifesto, locandina, pieghevole ecc.). Capacità di analizzare le relazioni tra linguaggio verbale e visivo, anche attraverso le vie dell immaginario e del simbolico, del fantastico e del realistico nella comunicazione pubblicitaria nelle fasi di costruzione e di lettura del messaggio. Conoscenza sicura dell iter progettuale: - ricerca del tema e delle sue motivazioni, - indagine sui precedenti morfologici, tecnologici e socio-economici, - definizione del tema, - studi di progettazione mediante visualizzazione grafica o tridimensionale, - progetto definitivo corredato dagli elaborati grafici e descrittivi necessari all esecuzione, - esecuzione del prototipo o di parte di esso ovvero esecuzione del modello quando non sia opportuna quella del prototipo, - verifica in rapporto allo spazio socioeconomico al quale l oggetto è destinato. Comprensione della realtà visiva e culturale legata alla produzione di un articolato messaggio visivo efficacemente inserito nella situazione comunicativa. Nei laboratori si realizzano elaborati predisposti in progettazione, concordando tra i docenti le fasi esecutive. Area Artistica Discipline coinvolte: Disegno dal vero, Plastica, Educazione visiva FINALITÀ - L area artistica : - avrà valore formativo perché andrà oltre l ambito ristretto della pratica operativa intesa come fatto imitativo o passivo, ma sarà il risultato di un processo mentale dove l azione coordinata tra occhio-mano-cervello è in costante dialogo e relazione. - Promuoverà competenze e sensibilità nella formazione di una cultura visiva che sarà arricchimento e supporto nelle sue implicazioni conoscitive e operative. - Fornirà gli strumenti per una riflessione critica nello sviluppo cognitivo dell allievo per qualificare le potenzialità ideative e progettuali che ne determineranno l intenzione comunicativa. - Darà consapevolezza dei processi percettivi per favorire lo sviluppo concettuale, espressivo ed operativo, che permetteranno nell allievo lo sviluppo di capacità e attitudini personali. pag.14

15 OBIETTIVI FORMATIVI - Conoscenza dei mezzi espressivi grafico-plastici e della grammatica del linguaggio visivo. - Comprensione dei codici grafico-plastici (segno, forma, colore, spazio) per saper organizzare, riformulare, interpretare, restituire l immagine. - Applicazione corretta delle tecniche espressive tradizionali e consapevolezza operativa nell uso delle proposte sperimentali per la traduzione e la rielaborazione di un immagine. - Applicazione dei concetti percettivi essenziali nella rappresentazione e nella lettura strutturale di un immagine. - Capacità di vedere-osservare-riflettere la realtà manifesta. - Capacità logiche di impostazione grafico-plastica del messaggio visivo. - Capacità di tradurre a rappresentazione grafica bidimensionale elementi tridimensionali (capacità restituiva). - Capacità di sintesi formale, cioè saper riordinare i singoli elementi di un insieme organico. - Capacità di analisi strutturale e formale di un oggetto attraverso le letture percettive essenziali nelle rappresentazioni e nelle strutture dell immagine. - Capacità di valutazione autonoma nelle diverse fasi operative e metodologiche in base alla funzione richiesta. - Capacità propositive di ricerca e consapevole risoluzione di temi riguardanti gli ambiti della forma e della configurazione. Area Scientifica Discipline coinvolte: Matematica e Fisica, Disegno geometrico, Elementi di geometria descrittiva, Tecnologia e Chimica, Scienze naturali. L'obiettivo didattico delle materie è quello di fornire una cultura scientifica intesa non solo come bagaglio di conoscenze, ma soprattutto come stimolo di interessi, di curiosità e di fornire strumenti di base per la comprensione dei fondamenti concettuali di ogni disciplina tecnologica. I diversi insegnamenti verranno affrontati mediante un approccio unitario ed il più possibile interdisciplinare, volto alla costruzione di modelli teorici rapportati a problemi reali. Si mirerà inoltre a sensibilizzare lo studente alle problematiche ambientali, alla conoscenza del proprio corpo, in senso sia motorio che fisiologico, nonché delle tematiche relative alla salute. Gli obiettivi formativi generali sono : Capacità di osservare, analizzare, visualizzare, immaginare, definire e verificare fatti e fenomeni ascrivibili al campo scientifico. Capacità di usare in modo sicuro gli strumenti matematici e di conoscere le proprietà fondamentali delle forme geometriche. Capacità di leggere e costruire (rappresentare) un grafico e ricavarne informazioni significative. Capacità di approfondimento delle facoltà logiche e capacità di valutazione analitica di teorie e metodi sia della rappresentazione grafica che di una qualsiasi legge scientifica fondamentale. Capacità di correlare consapevolmente attività pratica e speculazione teorica. Area educazione fisica L educazione fisica mira ad un significativo miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie dello studente rispetto alla propria situazione iniziale. In particolare tale insegnamento si propone i seguenti obiettivi: pag.15

16 - Favorire l armonico sviluppo dell adolescente agendo in forma privilegiata sull area della personalità, tramite il miglioramento della qualità fisiche e neuromuscolari; - Rendere l adolescente cosciente della propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale, al fine di aiutarlo ad affrontare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell età; - Facilitare l acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come prassi/abitudine e la coerente coscienza dei diversi significati che lo sport assume nell attuale società; - Facilitare la scoperta e l orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili nell ambito lavorativo e del tempo libero; - Assumere un corretto e rispettoso atteggiamento nei sia confronti dei compagni, sia dell insegnante, sia degli ambienti in cui si svolge l attività didattica: aula, spogliatoi, palestra e cortile. 4. VALUTAZIONE DELLO STUDENTE L apprendimento-insegnamento è un processo intenzionale che si fonda su questi presupposti: il dovere in capo a ciascuno studente di frequentare con regolarità la scuola e di attendere con diligenza allo studio e al lavoro, a casa e a scuola; la solida conoscenza disciplinare degli insegnanti; la loro competenza a gestire le relazioni interpersonali e di gruppo in modo efficace; la loro professionalità di insegnamento, che trova espressione nel sicuro possesso delle metodologie comunicative, didattiche e motivazionali e delle strategie di recupero e sostegno individualizzate. La valutazione dello studente 3 è un operazione complessa che misura il grado di realizzazione del processo di apprendimento-insegnamento attraverso la comparazione delle conoscenze acquisite e delle competenze raggiunte con gli obiettivi formativi propri di ciascuna disciplina. Ogni Dipartimento Disciplinare elabora gli obiettivi specifici di apprendimento (poi adottati e deliberati dal Collegio dei Docenti e a cui ciascun docente informa la propria programmazione, poi proposta e deliberata dai consigli di Classe) e i criteri di valutazione, declinati sugli indicatori caratteristici di ogni disciplina. 3 D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento per la valutazione degli alunni, Art La valutazione e' espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonche' dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n Il collegio dei docenti definisce modalita' e criteri per assicurare omogeneita', equita' e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della liberta' di insegnamento. Detti criteri e modalita' fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. pag.16

17 La valutazione formativa e sommativa di ogni studente spetta ai docenti (valutazione motivata delle singole prove e proposta motivata di voto quadrimestrale) e al Consiglio di Classe (delibera del voto quadrimestrale). Ogni docente specifica nella sua programmazione annuale gli obiettivi specifici di apprendimento, i criteri di valutazione e le tipologie di prove che, in accordo con quanto deliberato dai Dipartimenti Disciplinari, ritiene più efficaci e appropriate. Tali obiettivi, crtieri e strumenti di valutazione, anche visionabili presso la segreteria, sono resi espliciti dai docenti alle loro classi all inizio dell anno scolastico. La valutazione delle prove e degli elaborati è espressa in forma decimale e la seguente tabella esplicita il voto attribuito in relazione a specifici giudizi analitici, tenuto conto che il giudizio analitico può essere differenziatamente articolato nella specificità dei descrittori delle singole discipline. voto giudizio sintetico giudizio analitico 1 nullo Consegna non svolta 2 quasi nullo 3 scarso 4 gravemente insufficiente Consegna svolta solo molto frammentariamente, con scarse competenze. Conoscenze quasi nulle. Molto limitata la padronanza del linguaggio/delle abilità. Esposizione /esecuzione molto stentata e inefficace. Le lacune conoscitive e le incertezze logiche rendono l'argomentazione/il lavoro svolto frammentario e inefficace. Assenti o quasi la rielaborazione personale e la capacità di approfondire criticamente i contenuti proposti. 5 insufficiente Linguaggio/abilità non sempre appropriati e corretti. Esposizione/esecuzione incompleta, faticosa o poco efficace. Una preparazione frammentaria rende l'utilizzo delle conoscenze incerto e non sempre coerente l'argomentazione/con la consegna. Superficiali e parziali l'approfondimento e la discussione/rielaborazione critica dei contenuti proposti. 6 sufficiente Linguaggio/esecuzione essenziale e per lo più corretto. Esposizione non sempre fluida, ma coerente. Le conoscenze di base, per lo più adeguate, vengono utilizzate ai fini di un' argomentazione/esecuzione semplice, ma coerente. E' presente qualche spunto di discussione critica sugli aspetti più rilevanti dei 7 discreto 8 buono 9 ottimo 10 eccellente contenuti proposti. Linguaggi/abilità appropriati e sempre corretti/efficaci. Esposizione/esecuzione chiara/pulita, organica e scorrevole. Le sicure conoscenze in più ambiti vengono utilizzate proficuamente per un'argomentazione/elaborazione articolata ed efficace. I contenuti/le consegne proposte vengono rielaborate in modo articolato e personale con alcuni contributi critici significativi Linguaggio/abilità ricchi ed appropriati ai diversi ambiti settoriali Esposizione/esecuzione sciolta/molto efficace. Le estese ed articolate conoscenze/competenze in molti ambiti consentono argomentazioni/elaborazioni complesse e dotate di senso critico. Ottima la capacità di ridiscutere con competenza i contenuti interpretazioni fondate ed originali. proposti, offrendo Nella valutazione finale quadrimestrale ai criteri di profitto appena enunciati, si devono aggiungere: la valutazione dell interesse e dell impegno domostrati; il grado di partecipazione nella vita scolastica e il livello di autonomia dimostrata nelle scelte organizzative e nella gestione dello studio, la responsabilità nell assolvere i compiti e nel rispettare i doveri della vita comunitaria, i crediti formativi maturati al di fuori dell ambito scolastico, valutati dai Consigli di Classe secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Oltre alla tradizionale pagella quadrimestrale, i singoli Consigli di classe predispongono una scheda di valutazione intrequadrimestrale, preparata rispettivamente nei mesi di dicembre e aprile per informare la famiglia sull andamento scolastico dello studente e agevolare così la comunicazione scuola-famiglia. pag.17

18 In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe delibera l assegnazione dei voti e la conseguente ammissione/non ammissione alla classe successiva oppure, sospensione del giudizio oppure per le terze e le quinte, ammissione/non ammissione all esame, secondo i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti. Quindi il Consiglio attribuisce il credito scolastico ad ogni alunno ammesso secondo i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti e le tabelle del D.M. 42/07. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO L art. 2 della Legge n. 169 del 2008 e le successive, Circolare Ministeriale n. 100 del 2009 e D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 introducono e regolamentano la valutazione del comportamento 4. La valutazione del comportamento non ha funzione sanzionatoria ma formativa e considera: atteggiamenti correttezza e coerenza nell esercizio di diritti e adempimento di doveri modalita di partecipazione alla vita della scuola Essa non è necessariamente riferita a singoli episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari. Tale valutazione scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e crescita civile e culturale in ordine all intero periodo cui si riferisce. Quindi tale valutazione, in scala decimale, misura l aderenza del comportamento dello studente alle norme di vita scolastica nonché ad un atteggiamento partecipativo, propositivo e di proficuo apporto alla crescita individuale e collettiva della comunità. Eventualmente tiene anche conto della sulla capacita di rielaborare costruttivamente le sanzioni disciplinari. Il Collegio dei Docenti, in arrmonia con norme citate, ha individuato i seguenti indicatori e descrittori delle valutazione del comportamento. INDICATORI Frequenza e Puntualità Rispetto degli altri e dell ambiente Esecuzione degli impegni scolastici (diligenza nello studio e nel lavoro in aula e domestico, rispetto dei tempi di consegna di elaborati e documenti, costante dotazione degli strumenti di lavoro e del libretto scolastico) Partecipazione al dialogo didattico e alla vita della scuola (capacità di relazionarsi con il docente e il gruppo, propositività stimolante e costruttiva, impegno in attività di partecipazione democratica) descrittore a (alto) Regolare (tenuto conto dei ritardi e delle assenze giustificate) Totalmente rispettoso Puntuale e diligente Attiva e propositiva descrittore b (medio) Non sempre regolare (in presenza di occasionali ritardi o assenze giustificate con ritardo) Globalmente corretto ma talvolta non del tutto adeguato Globalmente diligente ma qualche volta non del tutto adeguata Mediamente adeguata descrittore c (medio/basso) Serie mancanze (in presenza di ritardi o assenze ingiustificate) Spesso inadeguato Spesso inadeguato Passiva e non di disturbo descrittore d (basso) Gravemente carente (presenza reiterata di ritardi o assenze ingiustificate) Sovente irrispettoso Assente/negligente Inadeguata, disturbante o assente 4 D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento per la valutazione degli alunni, Art La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado,, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la liberta' personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. pag.18

19 Il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 stabilisce i casi in cui è attribuita la valutazione insufficiente (cinque decimi) nel comportamento, che comporta automaticamente la non ammissione agli esami o alla classe successiva LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE L art. 8 del DPR 122/09, che richiama il D.M. 139/2007 (Fioroni) il cui allegato tecnico (scaricabile anche dalla homepage del sito definisce i c.d. assi culturali, prevede che l istituzione scolastica certifichi le competenze dell alunno in uscita dall obbligo scolastico o al compimento del dicottesimo anno d età. Il successivo D.M. 9/2010 adotta il nuovo modello di certificazione delle competenze. Esso prevede quattro livelli di competenza: nei quattro assi in cui sono articolate le competenze: asse linguaggi matematico scientificotecnologico storico-sociale materie afferenti lettere e storia (italiano) inglese discipline professionali e artistiche matematica e fisica (matematica) matematica e fisica (fisica) scienze tecnologia laboratori disegno geometrico lettere e storia (storia) storia dell arte pag.19

20 5. ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI, ATTIVITA EXTRACURRICOLARI E INTEGRATIVE Le sottoelencate attività saranno attuate compatibilmente con la disponibilità di risorse umane ed economiche accertate all inizio dell anno scolastico. 1. CORSI DI RECUPERO Il Fanoli recepisce le indicazioni ministeriali (D.M. 80/07 e O.M. 92/07) al fine di promuovere il raggiungimento degli obiettivi formativi minimi dei propri alunni per l ammissione alla classe successiva. Le norme prevedono che, sia alla fine del primo quadrimestre, che dopo lo scrutinio finale, lo studente che manifesti carenze in una o più materie (salvo l esito di non promozione a giugno) debba fruire di iniziative di recupero che possono essere articolate in modo differenziato, a seconda della natura e delle cause che hanno generato la carenza. Dopodiché all alunno deve essere nuovamente valutato al fine dell accertamento del superamento delle carenze. Il Collegio dei Docenti dell ISA Fanoli, recependo le indicazioni di legge, ha predisposto percorsi di recupero così articolati: 1. a febbraio, al termine degli scrutini del 1 quadrimestre, gli alunni che presentano insufficienze possono essere tenuti a: a. partecipare a corsi di recupero pomeridiani obbligatori, di norma della durata di 12 ore, tenuti da docenti interni o esterni nei mesi di febbraio-marzo, particolarmente indicati in quei casi in cui le lacune manifestate sono dovute non a mancanza di impegno, motivazione o interesse, bensì a un non corretto metodo di studio o a carenze pregresse importanti. Tali corsi saranno attivati solo nelle materie che, negli scrutini precedenti, hanno prodotto il maggior numero di debiti formativi; per il corrente a.s. il Collegio dei Docenti ha individuato come materie in cui attivare i corsi di recupero ITALIANO 1 e 2 LICEO 3 ISA MATEMATICA 1 e 2 LICEO 3 ISA 4 e 5 ISA STORIA DELL ARTE 1 e 2 LICEO 3 ISA 4 e 5 ISA INGLESE 1 e 2 LICEO 3 ISA 4 ISA CHIMICA 4 e 5 ISA con la possibilità, su indicazione dei singoli CdC, di richiedere l attivazione di corsi di recupero in ulteriori materie qualora se ne ravvisi motivatamente la necessità in sede di scrutinio del primo o secondo quadrimestre. b. partecipare a forme di recupero in itinere, in orario curricolare con l insegnante della materia, che potrà strutturare la lezione secondo modalità differenziate per gruppi di livello o assegnare percorsi e compiti individualizzati, sui quali assicurerà assistenza e supervisione; c. essere tenuto a colmare le lacune mediante percorsi di studio individuale e autonomo, definiti con l insegnante, in particolare in tutti quei casi in cui le lacune formative sono dovute a scarso impegno o disinteresse. 2. a giugno-luglio, dopo l esito degli scrutini, per gli alunni che hanno avuto la sospensione del giudizio perché manifestavano ancora insufficienze in alcune materie, il Consiglio di Classe attribuirà a tali alunni: a. la partecipazione a corsi di recupero antimeridiani obbligatori, di norma della durata di norma di 12 ore, tenuti da docenti interni o esterni nei mesi di giugno-luglio, con le stesse modalità dei corsi di febbraio; pag.20

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