L ostetrica e il protocollo dell emorragia ostetrica

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1 Responsabile: Dottor Paolo Beretta L ostetrica e il protocollo dell emorragia ostetrica Ostetrica Coordinatore Sala Parto Busto Arsizio Martina Bianchi S

2 Perché il protocollo? Il protocollo è uno strumento che formalizza la successione di un insieme di azioni fisiche e/o mentali e/o verbali con le quali il professionista raggiunge un determinato obiettivo definito nell ambito della professione. Facilita l attività degli operatori al fine di favorire l uniformità dei comportamenti e ridurre i rischi Obbligo normativo: la legislazione ha definito una serie di condizioni per l attuazione dei processi di autorizzazione, certificazione e accreditamento (sia di tipo strutturale che professionale) Impone alle organizzazioni sanitarie di strutturare e documentare strategie di intervento chiare, trasparenti, misurabili e metodologicamente corrette D.P.R n. 37 del 14/1/97 DLgs 502/92 LR Lombardia 31/97

3 AL RICOVERO GRUPPO SANGUIGNO + TEST COOMBS INDIRETTO valutazione FATTORI DI RISCHIO EMORRAGICO MEDIO Gravidanza multipla Presenza cicatrici uterine Corioamniosite Pluripara 4 parti Pregressa EPP Miomi uterini ALTO Placenta previa Placenta accreta Piastrinopenia (<100 mila) Ematocrito < 30 con altri fattori di rischio Coagulopatia nota Richiesta informatica per sangue assegnato 2 sacche GRC in sala parto

4 Stadio 0 Si richiede sangue in caso di secondamento manuale. Il codice di urgenza varia in base alla perdite ematica e alle condizioni cliniche della paziente: vedi Stadio 1/2/3 Stadio 1 PARTO VAGINALE > 500 < 1500 ml TAGLIO CESAREO > 1000 < 1500 ml Se perdita arrestata a perdita arrestata Il sangue è disponibile entro 60 min. da quando arriva la richiesta (60 a servizio aperto 90 di notte e festivi) OSTETRICA chiama MEDICO DI GUARDIA e ANESTESISTA 2 accesso venoso G Emocromo + Coagulazione (basali) Uterotonici secondo protocollo Richiedere 4 U GRC: richiesta cartacea Infondere liquidi: Cristalloidi (Fisiologica; dopo 2000 ml di Fisiologica considerare Ringer Lattato) rapp. 3:1 e/o Colloidi (Amidolite) rapp. 1/1 Foley con urinometro Monitoraggio automatico Parametri Vitali O2 / riscaldare la paziente

5 Stadio 1 PARTO VAGINALE > 500 < 1500 ml TAGLIO CESAREO > 1000 < 1500 ml a perdita NON arrestata Il sangue è disponibile entro 30 min. da quando arriva la richiesta (30 a servizio aperto 60 di notte e festivi) Al termine dell emergenza emorragica AVVERTIRE SERVIZIO TRASFUSIONALE Se perdita non arrestata e/o parametri alterati OSTETRICA chiama MEDICO DI GUARDIA e ANESTESISTA 2 accesso venoso G Emocromo + Coagulazione (basali) Uterotonici secondo protocollo Richiedere 4 U GRC: richiesta cartacea Infondere liquidi: Cristalloidi (Fisiologica; dopo 2000 ml di Fisiologica considerare Ringer Lattato) rapp. 3:1 e/o Colloidi (Amidolite) rapp. 1/1 Foley con urinometro Monitoraggio automatico Parametri Vitali O2 / riscaldare la paziente

6 Stadio 2 > 1500 < 2000 ml FC > 110 b/min e PAS < 85 mm Hg; SpO2 < 95% Il sangue è disponibile entro 30 min. da quando arriva la richiesta (30 a servizio aperto 60 di notte e festivi) OSTETRICA chiama MEDICO DI GUARDIA e ANESTESISTA 2 accesso venoso G Emocromo + Coagulazione (basali) Uterotonici secondo protocollo Richiedere 4 U GRC: richiesta cartacea Infondere liquidi: Cristalloidi (Fisiologica; dopo 2000 ml di Fisiologica considerare Ringer Lattato rapp. 3:1 e/o Colloidi (Amidolite) rapp. 1:1 Foley con urinometro Monitoraggio automatico Parametri Vitali O2 / riscaldare la paziente Eventuale utilizzo di SANGUE 0 NEGATIVO: solo per coprire latenza o pericolo di vita Trasfondere in accordo con anestesista in base ai segni clinici Reperibile/Medico di Guardia completano protocollo utero tonici + compressione bimanuale con paziente in SALA OPERATORIA

7 Stadio 2 > 1500 < 2000 ml PAZIENTE IN SALA OPERATORIA Al termine dell emergenza emorragica AVVERTIRE SERVIZIO TRASFUSIONALE Dopo PARTO VAGINALE Revisione cavitaria eco guidata Sutura ev. lacerazioni Tamponamento con palloncino Embolizzazione (in paziente emodinamicamente stabile; procedura da concordare in equipe) Durante / Dopo TAGLIO CESAREO Tamponamento con palloncino Suture emostatico-compressive

8 Stadio 3 > 2000 ml Dopo trasfusione 2 sacche GRC paziente INSTABILE e/o DIC Consegna immediata all arrivo della richiesta (dopo 30 di notte e festivi) CASO A PAZIENTE CON SHOCK IPOVOLEMICO: FC > 110 b/min e PAS < 85 mm Hg; SpO2 < 95% PERICOLO DI VITA Considerare trasfusione di sangue 0 NEG Contemporaneamente richiedere sangue (il codice rosso prevede la consegna di 6 sacche di GRC + 4 sacche di PFC) Trasfondere e infusione liquidi in accordo con Anestesista

9 Stadio 3 > 2000 ml CASO B PAZIENTE SENZA SHOCK IPOVOLEMICO Consegna immediata all arrivo della richiesta (dopo 30 di notte e festivi) Eventuale utilizzo di sangue 0 NEG Contemporaneamente richiedere sangue (il codice rosso prevede la consegna di 6 sacche di GRC + 4 sacche di PFC) Trasfondere e infusione liquidi in accordo con Anestesista Al termine dell emergenza emorragica AVVERTIRE SERVIZIO TRASFUSIONALE NEL CASO A e B OSTETRICA chiama MEDICO DI GUARDIA e ANESTESISTA 2 accesso venoso G Emocromo + Coagulazione (basali) Uterotonici secondo protocollo Foley con urinometro Monitoraggio automatico Parametri Vitali O2 / riscaldare la paziente Reperibile/Medico di Guardia completano protocollo utero tonici + compressione bimanuale con paziente in SALA OPERATORIA Chiamare Super Reperibile

10 Stadio 3 > 2000 ml PAZIENTE IN SALA OPERATORIA Dopo PARTO VAGINALE Embolizzazione (in paziente emodinamicamente stabile; da concordare in equipe) Laparotomia longitudinale Suture emostatico/compressive; devascolarizzazione progressiva Isterectomia totale/subtotale Durante/Dopo TAGLIO CESAREO Suture emostatico/compressive Devascolarizzazione progressiva Isterectomia totale/subtotale Embolizzazione/legatura ipogastriche Fattore VIIa ricombinante Paziente di età < 30 anni Prima di isterectomia Dopo correzione dei tempi di coagulazione e della conta piastrinica In donne che rifiutano terapia trasfusionale (Testimoni di Geova) Da concordare con Anestesista Può essere somministrato in contemporanea con farmaci uterotonici

11 Importante Comunicare in modo tempestivo e chiaro Collaborazione e lavoro d equipe Coordinamento del personale coinvolto nel lavoro in equipe

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