ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) polidramnios macrosomia. Prom prolungata. anomalie uterine morfologiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) polidramnios macrosomia. Prom prolungata. anomalie uterine morfologiche"

Transcript

1 CAUSE DI EMORRAGIA POST-PARTUM (Allegato 0) Ipotonia uterina (80% dei casi) Placenta accreta (seconda causa) Ritenzione di frammenti placentari Lacerazioni perineo-vaginali Rottura dell utero Inversione uterina Coagulopatie ereditarie ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) Sovradistensione uterina: Attività uterina eccessiva: Infezioni intrauterine: Anomalie uterine: Altro: gravidanza multipla polidramnios macrosomia travaglio prolungato (1 stadio>12ore, 2 stadio>2ore) induzione del parto/ipercinesia/parto precipitoso multiparità (OR 20) febbre Prom prolungata fibromi anomalie uterine morfologiche precedente emorragia postpartum emorragia antepartum preclampsia/sindrome HELLP coagulopatia (sanguinamenti prolungati) terapia anticoagulante tocolitici (nifedipina, betamimetici, MgSO4 ) 1

2 ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER PLACENTA ACCRETA (Allegato 1b) Placenta previa Precedente TC Precedente miomectomia GESTIONE ATTIVA DEL POST-PARTUM (linee guida FIGO/ICM, 2004) (Allegato 2) Impiego di farmaci uterotonici Ossitocina, 10 unità IM, entro 1 minuto dalla nascita Clampaggio del funicolo e sua trazione controllata Trazione durante la contrazione e sempre associata a contro-trazione dell utero Massaggio uterino, dopo espulsione della placenta STRETTA OSSERVAZIONE (Allegato 3) In presenza di: 1. fattori di rischio 2. perdita ematica > 500 cc trattenere la donna nell ambiente della Sala Parto per 2 ore mantenere buona pervietà della vena (16 G) infondere ossitocina 10 unità in 250 cc di sol. fisiologica, 125 ml/h 2

3 PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE DELLA PERDITA EMATICA (Allegato 4) Calcolo dei cc/ml di sangue persi: ml raccolti durante il parto + ml calcolati in base al peso delle falde assorbenti plastificate (N. cc/ml= N. gr. ) Cut-off per attivare le misure d emergenza: 1000 ml di perdita ematica KIT EMORRAGIA POST-PARTUM (Allegato 5) ELENCO DEI FARMACI E DEL MATERIALE DI CUI DISPORRE: Ossitocina - SYNTOCINON 5 UI fiale (max 40 UI= 8 fiale) Metilergometrina - METHERGIN 0,2 mg fiale (max 5 fiale) Sulprostone - NALADOR 0,5 mg fiale (max 2 fiale ) Misoprostolo - CYTOTEC 200 mg c (max 5 c endorettali) GARZE DA TAMPONAMENTO CATETERI DI FOLEY PALLONCINO PER TAMPONAMENTO (SOS Bakri, Sengstaken-Blakemore..) IMPIEGO DEI FARMACI PER IPOTONIA UTERINA FARMACO DOSE EFFETTI COLLATERALI CONTROINDICAZIONI Ossitocina 10 u im Di solito nessuno Ipersensibilità al farmaco u /litro Nausea, vomito Metilergometrina 0,2 im o 0,1 ev ripetere ogni 5 min fino a 5 dosi (intossicazione da acqua) Vasospasmo periferico Ipertensione Nausea, vomito Sulprostone (PGE) 0,5 mg ev Asma Misoprostolo (PGE1) 1000 mcg via rettale Asma Ipertensione arteriosa Ipersensibilità al farmaco 3

4 PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLO SHOCK EMORRAGICO (Allegato 6) RAPPORTO TRA INDICE DI SHOCK E SEGNI VITALI CONVENZIONALI: Indice di Shock (SI): FREQUENZA DEL POLSO/ PA SISTOLICA 0,5-0,7 Normale > 0,9 Terapia Intensiva per shock REGOLA DEL 30: PA cala di 30 mmhg Frequenza respiratoria > 30 perdita ematica almeno del 30% Hb o Hct calano di 30% IPOVOLEMIA ED ELEMENTI CLINICI: Perdita ematica % PA (sist) Polso Sintomi e segni Gravità dello shock Normale <100 Palpitazioni, tachicardia Compensato >100 Tachicardia, sudorazione Lieve >120 Pallore, agitazione, oliguria Moderato >140 Letargia, fame d aria, anuria Grave COINVOLGERE IL CENTRO SANGUE per PERDITA EMATICA > 1000 cc Invio prova crociata e richiesta 2-4 unità di sangue Procedere a trasfusione se: perdita ematica > 30% (circa 2000 cc) o trasfondere rapidamente 2-4 unità di sangue intero precedute da prova crociata o trasfondere sangue 0-Rh-negativo se il precedente non è disponibile COINVOLGERE EQUIPE ESPERTI: ANESTESISTA E GINECOLOGO PIU ESPERTO per PERDITA EMATICA > 1000 ml EMATOLOGO o ANESTESISTA RIANIMATORE per PERDITA EMATICA > 4

5 PROCEDURE CHIRURGICHE IN CASO DI EMORRAGIA UTERINA (Allegato 7) REVISIONARE LA CAVITA E MASSAGGIARE L UTERO RIPARARE OGNI LACERAZIONE VAGINALE ( dopo esclusione di inversione uterina) TENTARE TAMPONAMENTO ( garze o meglio palloncino endouterino) LAPAROTOMIA: Suture di compressione su zona sanguinante (placenta accreta) Sutura di B-Lynch Legatura dei vasi: arterie uterine e tubariche Legatura dell arterie iliache interne ISTERECTOMIA sub-totale 5

6 PROTOCOLLO PER EMERGENZA EMORRAGICA IN SALA PARTO (Allegato 8 e 10) PRINCIPI: rapido riconoscimento e diagnosi di EP AZIONI: perdita ematica tra 500 e 1000 cc Garantire accesso venoso (16G) Chiamare altra ostetrica. Allertare il ginecologo. Rassicurare la paziente Inserire catetere e svuotare vescica Massaggiare l utero Monitorare polso e pressione perdita ematica sopra 1000 cc (EMERGENZA) Chiamare in aiuto ginecologo e anestesista Eseguire prelievo per esami Emocromo, coagulazione azotemia, elettroliti Gruppo e prova crociata Richiedere sangue, 4-6 unità Predisporre doppio accesso venoso (16G) inizio dell infusione dei liquidi e ossigenazione Infondere rapidamente i liquidi persi Cristalloidi: 4-5 L ogni L di sangue perso Colloidi: al max 1500 cc in 24 ore Somministrare O2 ( 100%) con maschera Monitorizzare con saturimetro ricerca della causa TONO: valutazione e provvedimenti per atonia / inversione uterina TESSUTO: esplorazione e evacuazione dell utero TRAUMA: riparazione lacerazioni (vagina, cervice)/ rottura d utero TROMBINA: se precedenti esclusi, correggere la coagulazione CHECK-LIST EMORRAGIA POST-PARTUM PER LA 6

7 DOCUMENTAZIONE DEI CASI (CHECK-LIST) (Allegato 9)..da fare 7

1.1 Emorragia post partum. (Angela Citernesi) CASO CLINICO

1.1 Emorragia post partum. (Angela Citernesi) CASO CLINICO 1.1 Emorragia post partum (Angela Citernesi) CASO CLINICO Donna di 30 anni, terzigravida, primipara. Precedente parto vaginale distocico: VE per arresto PP, neonato peso gr. 3600. Si presenta alla 40 settimana

Dettagli

EMORRAGIA DEL POST PARTUM

EMORRAGIA DEL POST PARTUM EMORRAGIA DEL POST PARTUM Definizione ed epidemiologia Perdita ematica maggiore di 500 ml dopo parto spontaneo e maggiore di 1000 ml dopo taglio cesareo (Pritchard) Riduzione dell ematocrito del 10% rispetto

Dettagli

Il secondamento. Patologia del secondamento. Discesa del funicolo. Segno di Strassman o del pescatore. Risalita del funicolo

Il secondamento. Patologia del secondamento. Discesa del funicolo. Segno di Strassman o del pescatore. Risalita del funicolo Il secondamento Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e della Riproduzione Espulsione o estrazione degli annessi fetali dall organismo materno Può essere

Dettagli

Il post partum

Il post partum Le emorragie nel post partum Giuseppe Battagliarin U.O. Ostetricia e Ginecologia P.O. Infermi AUSL RIMINI Il post partum Stadi del post partum Il terzo stadio Tempo che intercorre tra la nascita del bambino

Dettagli

La prevenzione. Sistema nazionale linee guida Roma, Irene Cetin - AGUI -

La prevenzione. Sistema nazionale linee guida Roma, Irene Cetin - AGUI - Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 Irene Cetin - AGUI - La prevenzione Roma 24 ottobre 2016 Aula Pocchiari

Dettagli

La rianimazione Maria Grazia Frigo

La rianimazione Maria Grazia Frigo Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 La rianimazione Maria Grazia Frigo Roma 24 ottobre 2016 Aula Pocchiari

Dettagli

Global Trigger Tool for measuring Adverse Events

Global Trigger Tool for measuring Adverse Events Global Trigger Tool for measuring Adverse Events Trigger relativi all area Ostetrico-Ginecologica 1) Lacerazioni vagino-perineali Le lacerazioni vagino-perineali possono essere singole o multiple e si

Dettagli

Protocolli di ricerca 2009 Gruppo di Ricerca in ostetricia

Protocolli di ricerca 2009 Gruppo di Ricerca in ostetricia Protocolli di ricerca 2009 Gruppo di Ricerca in ostetricia Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia Arcispedale Santa Maria Nuova Dipartimento Ostetrico Ginecologico e Pediatrico Struttura complessa di Ginecologia

Dettagli

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Protocollo V11 - Procedure di Trasporto PATOLOGIE Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Diagnosi di minaccia di parto pretermine (MPP): 1. attività

Dettagli

Puerperio. Durata circa 6-8 settimane

Puerperio. Durata circa 6-8 settimane Puerperio Puerperio Periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno dell organismo della donna, in particolare dell apparato genitale, alle condizioni preesistenti l inizio alla gestazione Durata

Dettagli

La sorveglianza ostetrica in Italia LA SINERGIA CON GLI ANESTESISTI: LO STUDIO SUI NEAR MISS DA EMORRAGIA GRAVE DEL POST PARTUM

La sorveglianza ostetrica in Italia LA SINERGIA CON GLI ANESTESISTI: LO STUDIO SUI NEAR MISS DA EMORRAGIA GRAVE DEL POST PARTUM La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future 5 Marzo 2015 Istituto Superiore di Sanità LA SINERGIA CON GLI ANESTESISTI: LO STUDIO SUI NEAR MISS

Dettagli

LINEE GUIDA E PROTOCOLLI IN OSTETRICIA GESTIONE DELL'EMORRAGIA POST PARTUM

LINEE GUIDA E PROTOCOLLI IN OSTETRICIA GESTIONE DELL'EMORRAGIA POST PARTUM LINEE GUIDA E PROTOCOLLI IN OSTETRICIA GESTIONE DELL'EMORRAGIA POST PARTUM Mortalità materna per PPH: 0,66/100000 gravidanze 59% major substandard care Incidenza PPH: 3,7/1000 parti Qualità delle cure

Dettagli

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11 Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini

Dettagli

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi. ASSISTENZA AL PAZIENTE CON SHOCK EMORRAGICO LO SHOCK Stato di insufficienza circolatoria periferica che determina una ridotta perfusione tissutale a livello sistemico e quindi un inadeguato apporto di

Dettagli

Marco Stefanetti U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ospedale Infermi Rimini

Marco Stefanetti U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ospedale Infermi Rimini Marco Stefanetti U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ospedale Infermi Rimini LA PLACENTA ACCRETA PREVIA TECNICHE CHIRURGICHE placenta accreta has been reported to result in a 7% mortality rate. The most common

Dettagli

INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA CON METODICA FARMACOLOGICA (RU 486)

INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA CON METODICA FARMACOLOGICA (RU 486) INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA CON METODICA FARMACOLOGICA (RU 486) Dottor Roberto Gherzi II Divisione ginecologia ostetricia Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità Novara L interruzione

Dettagli

Epoca gestazionale al parto

Epoca gestazionale al parto Parto prematuro Epoca gestazionale al parto 37 settimane 42 settimane 10% 85% 5% Definizione di parto prematuro Interruzione della gravidanza dopo la capacità di vita autonoma (24+0) settimane) e prima

Dettagli

SECONDAMENTO PO.AFMI.06 DEL POST- PARTUM. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti

SECONDAMENTO PO.AFMI.06 DEL POST- PARTUM. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Pag.: 1 di 8 PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DEL E DEL POST- PARTUM REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione

Dettagli

Ostetrica Bruna Pasini

Ostetrica Bruna Pasini Ostetrica Bruna Pasini L OSTETRICA D.M. 14/9/1994, n. 740: il profilo definisce il campo proprio di attività e responsabilità dell ostetrica/o L ostetrica è l operatore sanitario che assiste e consiglia

Dettagli

L assistenza al post partum Silvia Vaccari

L assistenza al post partum Silvia Vaccari Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 L assistenza al post partum Silvia Vaccari Roma 24 ottobre 2016 Aula

Dettagli

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association GESTIONE DEL PERINEO NEL POST PARTUM Ost. Claudia Bregoli U.O. Ostetricia e Ginecologia Istituti Ospitalieri di Cremona PREVENZIONE Il danno ostetrico

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti

PROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Pag.: 1 di 8 FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate 2 18/06/2012

Dettagli

ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA

ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA PARTO-ANALGESIA ANALGESIA ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA L OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA Catanzaro, 20 Dicembre 2005 Dott.ssa Giuseppina Persico REALTA ASSISTENZIALE NELLA SALA PARTO DI MONZA CONTINUITA

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz Emergenze-urgenze in sala parto Emorragie Post-partum partum: diagnosi e management www.fisiokinesiterapia.biz Definizione L emorragia ostetrica postpartum si differenzia in acuta o primaria e secondaria

Dettagli

Trattamento dell emorragia del post partum (Ragusa) Per emorragia del post partum si intende una perdita ematica uguale o superiore a 500 cc.

Trattamento dell emorragia del post partum (Ragusa) Per emorragia del post partum si intende una perdita ematica uguale o superiore a 500 cc. Trattamento dell emorragia del post partum (Ragusa) Per emorragia del post partum si intende una perdita ematica uguale o superiore a 500 cc. di sangue, l emorragia è definita grave quando la perdita ematica

Dettagli

RACCOMANDAZIONI DI ASSISTENZA TRAVAGLIO E PARTO A TERMINE DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA

RACCOMANDAZIONI DI ASSISTENZA TRAVAGLIO E PARTO A TERMINE DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA RACCOMANDAZIONI DI ASSISTENZA TRAVAGLIO E PARTO A TERMINE DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA 1 1) INTRODUZIONE L obiettivo fondamentale di ogni operatore ostetrico dovrebbe essere quello di valorizzare la qualità

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso. Prof. P. GRECO

Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso. Prof. P. GRECO Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso Prof. P. GRECO LA SOFFERENZA FETALE ACUTA DEFICIT DI OSSIGENAZIONE Acidosi fetale Mancato adattamento alla vita extrauterina Basso Apgar

Dettagli

Lo studio sui near-miss da emorragia grave del postpartum: strategie di prevenzione e criticità

Lo studio sui near-miss da emorragia grave del postpartum: strategie di prevenzione e criticità La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future 5 Marzo 2015 Istituto Superiore di Sanità Lo studio sui near-miss da emorragia grave del postpartum:

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI CARBETOCINA H01BB03 (DURATOCIN ) Presentata da Dott.ssa A.P. Paoletti Dir. Clinica Ostetrica e Ginecologica P.O. S. Giovanni di Dio - AOU CA In data giugno 2010 Per le

Dettagli

IO.AFMI.01 GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE. Peruzzi, Carignani, Tedeschi, Leonetti e Rafanelli

IO.AFMI.01 GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE. Peruzzi, Carignani, Tedeschi, Leonetti e Rafanelli Pag.: 1 di 25 GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi, Leonetti e Rafanelli Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Doc.

Dettagli

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Presa in carico della gravidanza a termine Il nostro modello organizzativo 1

Dettagli

LA PARTO-ANALGESIA E L ASSISTENZA OSTETRICA IN TRAVAGLIO DI PARTO. Aspetti anestesiologici D. Taiocchi

LA PARTO-ANALGESIA E L ASSISTENZA OSTETRICA IN TRAVAGLIO DI PARTO. Aspetti anestesiologici D. Taiocchi LA PARTO-ANALGESIA E L ASSISTENZA OSTETRICA IN TRAVAGLIO DI PARTO Aspetti anestesiologici D. Taiocchi INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI INDICAZIONI OSTETRICHE MEF Ipertensione indotta dalla gravidanza Prematurità

Dettagli

premessa..l assistenza alla gravida è molto simile a quello che fate con gli altri tutti i giorni.occorre tener presente però, che esiste un altro par

premessa..l assistenza alla gravida è molto simile a quello che fate con gli altri tutti i giorni.occorre tener presente però, che esiste un altro par Assistenza al parto extraospedaliero premessa..l assistenza alla gravida è molto simile a quello che fate con gli altri tutti i giorni.occorre tener presente però, che esiste un altro parametro vitale

Dettagli

L emorragia del post partum

L emorragia del post partum L emorragia del post partum Introduzione...2 Definizione di emorragia del post partum...2 Incidenza...3 Cause dell emorragia del post partum...4 Fattori di rischio...4 Terzo e quarto stadio del travaglio...6

Dettagli

Urgenze Ostetriche e Ginecologiche

Urgenze Ostetriche e Ginecologiche Capitolo 6 Urgenze Ostetriche e Ginecologiche RegioneLombardia 2006 Obiettivi Identificare le emergenze ostetricoginecologiche Assistere una donna durante la fase di travaglio e parto fisiologico Assistere

Dettagli

Patologia del Parto NeoLife 02 settembre 2011 - Ragusa. Giovanni Bracchitta

Patologia del Parto NeoLife 02 settembre 2011 - Ragusa. Giovanni Bracchitta Patologia del Parto NeoLife 02 settembre 2011 - Ragusa Giovanni Bracchitta Nomenclatura Distocie: alterazione della normale meccanica e dinamica del parto. Distocie meccaniche: riferite al canale e al

Dettagli

TRIMESTRE DI GRAVIDANZA

TRIMESTRE DI GRAVIDANZA METRORRAGIE DEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Perdita ematica genitale in gravidanza avanzata CONDIZIONE PARAFISIOLOGICA ENTITA DELLA PERDITA EMERGENZA OSTETRICA Modificazioni della cervice nel periodo prodromico

Dettagli

LE FISTOLE UROGENITALI

LE FISTOLE UROGENITALI LE FISTOLE UROGENITALI PRINCIPALI CAUSE DI FISTOLE UROGENITALI CONGENITE EUROPA ED U.S.A. CAUSE CHIRURGICHE ACQUISITE 70% OSTETRICHE CHIRURGICHE TERAPIA RADIANTE NEOPLASIE 90% CAUSE OSTETRICHE PAESI IN

Dettagli

VALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping

VALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping ASMA DEFINIZIONE L asma è una malattia infiammatoria delle vie aeree che è caratterizzata da episodi ricorrenti di tosse, sibili, tachicardia, tachipnea, dispnea, difficoltà a parlare, senso di costrizione

Dettagli

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO

Dettagli

IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI

IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI LE PRIME 2 ORE DOPO IL PARTO Trieste, 13 dicembre 2016 IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI Pierpaolo Brovedani Definizioni del neonato Neonato : 0-28 giorni Neonato a termine: 37-41 settimane N. pretermine:

Dettagli

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni

Dettagli

ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non

ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation

Dettagli

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Università degli Studi di Ferrara Prof. Pantaleo Greco METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Placenta previa Distacco intempestivo di placenta Placenta previa La placenta si definisce previa quando

Dettagli

Indice. Concetti di urgenza ed emergenza in ostetricia pag 1. Il lavoro di gruppo pag 6. Emorragia pag 12. PreEclampsia pag 24.

Indice. Concetti di urgenza ed emergenza in ostetricia pag 1. Il lavoro di gruppo pag 6. Emorragia pag 12. PreEclampsia pag 24. Indice Concetti di urgenza ed emergenza in ostetricia pag 1 Il lavoro di gruppo pag 6 Emorragia pag 12 PreEclampsia pag 24 Eclampsia pag 36 Sindrome HELLP pag 43 La malattia tromboembolica venosa in gravidanza

Dettagli

L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica

L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica CORSO PRE-CONGRESSUALE ECOGRAFIA OFFICE Rimini, 23 Marzo 2011 L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica Dott. Franco De Maria Dott.ssa Maria Segata Servizio di Ecografia e Diagnosi Prenatale Azienda

Dettagli

Un caso non difficile ma ricco di spunti

Un caso non difficile ma ricco di spunti U.O.C. Pediatria, Neonatologia e UTIN Ospedale Fatebenefratelli Benevento Un caso non difficile ma ricco di spunti Giuseppe Furcolo Benevento, 24 maggio 2011 ore 21:30 del 17 febbraio 2010 Richiesta di

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

VBAC: outcome ostetrico ed esiti perinatali in pazienti con due pregressi tagli cesarei

VBAC: outcome ostetrico ed esiti perinatali in pazienti con due pregressi tagli cesarei UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA DIRETTORE PROF. GIOVANNI BATTISTA NARDELLI VBAC: outcome ostetrico

Dettagli

UTILIZZO DELL RU 486 NELL ABORTO DEL II TRIMESTRE

UTILIZZO DELL RU 486 NELL ABORTO DEL II TRIMESTRE Dott.ssa M.Segata m.segata@ausl.bo.it Azienda USL di Bologna U.O. Ginecologia ed Ostetricia Ospedale Maggiore Direttore Dr. G. Scagliarini UTILIZZO DELL RU 486 NELL ABORTO DEL II TRIMESTRE ABORTO TERAPEUTICO

Dettagli

Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana

Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana Pisa 26 febbraio 2016 L APPROCCIO CLINICO Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana Non si tratta di una malattia ma di vari processi

Dettagli

PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC

PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso

Dettagli

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso.

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. A cura di: Inf. Luciano Zuccatti - 118 DEFINIZIONE Il termine shock ( o choc) in senso medico indica un processo patologico a carattere progressivo

Dettagli

Rev /01/2010 Pagina 1 di 6 Rev /07/2010

Rev /01/2010 Pagina 1 di 6 Rev /07/2010 Rev. 00 25/01/2010 Pagina 1 di 6 Rev. 01 30/07/2010 INDICE 1.0 GRUPPO DI LAVORO 2.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E NORMATIVE LEGISLATIVE 4.0 GLOSSARIO E ACRONIMI 5.0 FLOWCHART DELLE RESPONSABILITA

Dettagli

: ASSISTENZA AL PARTO E CHIRURGIA OSTETRICO- GINECOLOGICA

: ASSISTENZA AL PARTO E CHIRURGIA OSTETRICO- GINECOLOGICA Disciplina: METODOLOGIA DELL ASSISTENZA MEDICA AL PARTO Docente: Prof.ssa Roberta FERRONATO 1. Parto e travaglio di parto Definizione. Gli stadi (o Periodi) del travaglio 2. Le contrazioni uterine Caratteristiche

Dettagli

PROFILO DI RISCHIO PO.AFMI.02 RISCHIO IN GRAVIDANZA E IN TRAVAGLIO DI PARTO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti

PROFILO DI RISCHIO PO.AFMI.02 RISCHIO IN GRAVIDANZA E IN TRAVAGLIO DI PARTO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Pag.: 1 di 8 PO.AFMI.02 PROFILO DI RISCHIO IN GRAVIDANZA E IN TRAVAGLIO DI PARTO REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data

Dettagli

IPOTERMIA TERAPEUTICA

IPOTERMIA TERAPEUTICA APPLICAZIONE DELLA IPOTERMIA TERAPEUTICA Competenze del Servizio Urgenze ed Emergenze Mediche (SUEM 118) Protocollo di trattamento clinico SI APPLICA A: Pazienti adulti colti da arresto cardio-circolatorio

Dettagli

Accoglienza e valutazione Fase Responsabile N. A. N. V. SI Attività/documentazione da rilevare Note Presenza in cartella di documentazione comprovante

Accoglienza e valutazione Fase Responsabile N. A. N. V. SI Attività/documentazione da rilevare Note Presenza in cartella di documentazione comprovante Cartella n. CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFI.01 GESTIONE DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA AL PARTO A BASSO RISCHIO Accoglienza e valutazione Presenza in cartella di documentazione comprovante Se la Pz

Dettagli

L induzione meccanica del travaglio di parto: l utilizzo del Foley nei presidi ospedalieri

L induzione meccanica del travaglio di parto: l utilizzo del Foley nei presidi ospedalieri Università degli studi di Torino Corso di Laurea in Ostetricia L induzione meccanica del travaglio di parto: l utilizzo del Foley nei presidi ospedalieri Studentessa Martina Stravato Relatore Dott. Mario

Dettagli

PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI. Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti

PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI. Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti Vie di somministrazione INTRANASALE INTRAOSSEA Via Intranasale Offre numerosi vantaggi,

Dettagli

Scheda della Gravidanza

Scheda della Gravidanza Scheda n / Scheda della Gravidanza COGNOME e NOME Emogruppo Rh Elettroforesi HbA2 Nata il a Residente a via / piazza n Tel. Professione Scolarità Coniugata : si - no Convivente : si - no Anamnesi Familiare

Dettagli

COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID)

COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID) COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID) Dott.ssa Livia Manzella Dipartimento di Bio-Medicina Clinica e Molecolare Università di Catania Essa consiste nell attivazione della reazione a cascata della

Dettagli

ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO ICD9 CM 2007

ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO ICD9 CM 2007 ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO DA CLASSIFICAZIOONE DELLE MALATTIE E DEI TRAUMATISMI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI E DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE ICD9 CM 2007 Allegato alla banca dati

Dettagli

Cap. 13 URGENZE OSTETRICHE E GINECOLOGICHE

Cap. 13 URGENZE OSTETRICHE E GINECOLOGICHE Cap. 13 URGENZE OSTETRICHE E GINECOLOGICHE Rev. 1.02 22/07/2014 APPARATO GENITALE FEMMINILE: CENNI DI ANATOMIA L apparato genitale femminile è composto da organi interni, contenuti nel bacino, quali: Ovaie:

Dettagli

Dipartimento Integrato Materno-Infantile UO di Ginecologia e Ostetricia Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Dipartimento Integrato Materno-Infantile UO di Ginecologia e Ostetricia Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Il parto nelle precesarizzate Dott.ssa E. Petrella Prof. F. Facchinetti Dipartimento Integrato Materno-Infantile UO di Ginecologia e Ostetricia Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Epidemiologia

Dettagli

E. O. Ospedali Galliera - Genova (L.833/1978, art. 41; D.lgs n.517/1993 art. 4 c. 12)

E. O. Ospedali Galliera - Genova (L.833/1978, art. 41; D.lgs n.517/1993 art. 4 c. 12) E. O. Ospedali Galliera - Genova (L.833/1978, art. 41; D.lgs n.517/1993 art. 4 c. 12) Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione (D.P.C.M. 14 luglio 1995) S.C. GINECOLOGIA E OSTETRICIA Linee

Dettagli

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association Lacerazioni perineali - strutture interessate - classificazione Dr. Alberto Rigolli Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Misure ostetriche di prevenzione

Dettagli

L emorragia del post partum

L emorragia del post partum L emorragia del post partum Sommario Introduzione...2 Definizione di emorragia del post partum...2 Incidenza...3 Cause dell emorragia del post partum...4 Fattori di rischio...4 Terzo e quarto stadio del

Dettagli

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE Dott. Maurizio Palmer Centro di Rianimazione P.O. G.Moscati Aversa ASL CE2 FUNZIONI CHE CESSANO DETERMINANTI PER IL MANTENIMENTO Cardiovascolare: - centro vasomotorio:

Dettagli

Tipi di shock. Ipovolemico o emorragico Cardiogeno Anafilattico o allergico Neurogeno Endotossico. Tipi di shock. Lo shock 28/12/2014. Lo shock.

Tipi di shock. Ipovolemico o emorragico Cardiogeno Anafilattico o allergico Neurogeno Endotossico. Tipi di shock. Lo shock 28/12/2014. Lo shock. Shock Lo shock Grave sindrome polieziologica caratterizzata da una insufficiente perfusione dei tessuti responsabile di gravi alterazioni metaboliche cellulari a carico praticamente di tutti gli organi.

Dettagli

Focus on «Prolattinoma e Gravidanza» Parto e allattamento

Focus on «Prolattinoma e Gravidanza» Parto e allattamento Focus on «Prolattinoma e Gravidanza» Parto e allattamento Dott. Pietro Maffei Clinica Medica 3^, A.O. Padova pietromaffei@libero.it 12 Congresso Nazionale AME Sheraton Nicolaus Hotel Bari 10 novembre 2013

Dettagli

DOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O.

DOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O. ASO S. Croce e Carle di Cuneo C.I.O. COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE DOCUMENTO DESCRITTIVO TITOLO GESTIONE DELLE LINEE DI INFUSIONE (cateteri venosi ed arteriosi centrali) IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

Dettagli

Il Management del travaglio di parto dopo taglio cesareo

Il Management del travaglio di parto dopo taglio cesareo Il Management del travaglio di parto dopo taglio cesareo Gianluigi Pilu Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bologna gianluigi.pilu@unibo.it Terminologia VBAC = vaginal birth after

Dettagli

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua CASO 1 Un bambino di 3 anni (14 kg) giunge in Pronto Soccorso, accompagnato dai genitori per difficoltà respiratoria. In Triage vengono rilevati i seguenti parametri vitali: Spo2 in aria ambiente 89%,

Dettagli

Lo Shock CHE COSA È? Lo Shock QUANDO INSORGE? Lo Shock. Definizione. Lo Shock. Classificazione

Lo Shock CHE COSA È? Lo Shock QUANDO INSORGE? Lo Shock. Definizione. Lo Shock. Classificazione 1 CHE COSA È? evento patologico acuto che causa una compromissione di organi vitali attraverso una riduzione della perfusione periferica 2 QUANDO INSORGE? in corso di processi patologici acuti (gravi traumi,

Dettagli

IL PARTO INDOLORE NEL PUNTO NASCITA DI VIZZOLO

IL PARTO INDOLORE NEL PUNTO NASCITA DI VIZZOLO IL PARTO INDOLORE NEL PUNTO NASCITA DI VIZZOLO Anestesista Ginecologo Pediatra PUNTO NASCITA Ostetrica Infermiere Dolore del parto naturale Il dolore del parto può essere definito come un esperienza multifattoriale

Dettagli

PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE

PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SINDROME INFLUENZALE SEPSI SEPSI GRAVE SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2008 Direttore Dott. Vito Procacci PERCORSO

Dettagli

Problematiche anestesiologiche

Problematiche anestesiologiche LE LABIOPALATOSCHISI E LE MALFORMAZIONI CONGENITE ESTERNE Andrea Sansevero 14 Aprile 2007 Centro Maccarrone (Pisa) IL BAMBINO NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ADULTO IN MINIATURA numerose differenze strutturali

Dettagli

Ostetrica Carlotta Campagno. Presidio Ospedaliero Infantile Regina Margherita - Ostetrico Ginecologico S. Anna

Ostetrica Carlotta Campagno. Presidio Ospedaliero Infantile Regina Margherita - Ostetrico Ginecologico S. Anna Nuove tecniche di prelievo di sangue placentare Ostetrica Carlotta Campagno Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino Presidio Ospedaliero Infantile Regina Margherita - Ostetrico

Dettagli

EMERGENZE EMORRAGICHE IN OSTETRICIA PROCEDURE ED ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA OPERATIVA

EMERGENZE EMORRAGICHE IN OSTETRICIA PROCEDURE ED ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA OPERATIVA EMERGENZE EMORRAGICHE IN OSTETRICIA PROCEDURE ED ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA OPERATIVA Le complicanze emorragiche peri-partum rappresentano ancora oggi una delle principali cause di morbilità e mortalità

Dettagli

LA PLACENTA ACCRETA Epidemiologia e fattori di rischio Dott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini

LA PLACENTA ACCRETA Epidemiologia e fattori di rischio Dott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini Dott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini In letteratura incidenza variabile fra 0.001% e 0.9% dei parti Differenze dipendenti dalla diversa definizione adottata nei vari studi Miller 1997 62 casi su 155.670 parti

Dettagli

Fondamenti dell uso dell ecografia ostetrica

Fondamenti dell uso dell ecografia ostetrica Fondamenti dell uso dell ecografia ostetrica Uso dell ecografia Gravidanza Morfologia Accrescimento Benessere fetale Travaglio di parto? esplorazione, palpazione manuale, esperienza apparecchi ecografici

Dettagli

L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica

L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica CORSO PRE-CONGRESSUALE ECOGRAFIA OFFICE Rimini, 23 Marzo 2011 L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica Dott. Franco De Maria Dott.ssa Maria Segata Servizio di Ecografia e Diagnosi Prenatale Azienda

Dettagli

Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE. Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti

Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE. Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti 22 Corso Infermieri Ospedale Niguarda La responsabilità professionale

Dettagli

Induzione del Travaglio di Parto: tecniche, risultati, il ruolo della cervicometria ecografica. Bologna, Novembre 2013 Dott.

Induzione del Travaglio di Parto: tecniche, risultati, il ruolo della cervicometria ecografica. Bologna, Novembre 2013 Dott. Induzione del Travaglio di Parto: tecniche, risultati, il ruolo della cervicometria ecografica Bologna, 22-23 Novembre 2013 Dott.ssa Maria Bisulli INDUZIONE DEL TRAVAGLIO Nel corso degli ultimi 10 anni

Dettagli

APPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE

APPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE SERVIZIO OPERATIVO SANITARIO COMMISSIONE FORMAZIONE SONA VR CORSO PER SOCCORRITORI APPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE pag. 1 ATTENZIONE Questo manuale deve essere associato ad uno specifico corso

Dettagli

Ottimizzazione del percorso terapeutico con RU486 Studio Osservazionale Prospettico

Ottimizzazione del percorso terapeutico con RU486 Studio Osservazionale Prospettico XI CONGRESSO REGIONALE Rimini, 22-23 Marzo 2013 Ottimizzazione del percorso terapeutico con RU486 Studio Osservazionale Prospettico AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTERGRATA DI VERONA Policlinico G.B.

Dettagli

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA SINTOMI GENERALI Variazioni ponderali Affaticamento e debolezza Sudorazioni e variazioni termiche Dolore VARIAZIONI PONDERALI Chiedere se ha seguito una dieta specifica,

Dettagli

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia ABRUPTIO PLACENTAE Dott.ssa Tomassini 08.03.10 RICOVERO

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PROLASSO DI FUNICOLO

PROCEDURA OPERATIVA PROLASSO DI FUNICOLO AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITA DI PADOVA U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia Direttore : Prof. Giovanni B. Nardelli PROCEDURA OPERATIVA PROLASSO DI FUNICOLO Preparato da Verificato da Verificato per validazione

Dettagli

Emorragie post partum

Emorragie post partum ASL 3 Foligno Presidio Ospedaliero di Foligno San Giovanni Battista S.C. di Ostetricia e Ginecologia Direttore: Dr. P.L. Narducci Emorragie post partum P.L. Narducci - F. Lombardo INTRODUZIONE 140.000

Dettagli

LA GESTIONE E LA PRESA IN CARICO DELLE REAZIONI ALLERGICHE ALESSIA ZARDINI INFERMIERA U.O. ONCOLOGIA OSPEDALE S. CUORE DON CALABRIA NEGRAR

LA GESTIONE E LA PRESA IN CARICO DELLE REAZIONI ALLERGICHE ALESSIA ZARDINI INFERMIERA U.O. ONCOLOGIA OSPEDALE S. CUORE DON CALABRIA NEGRAR LA GESTIONE E LA PRESA IN CARICO DELLE REAZIONI ALLERGICHE ALESSIA ZARDINI INFERMIERA U.O. ONCOLOGIA OSPEDALE S. CUORE DON CALABRIA NEGRAR LINEE GUIDA NCCN Le reazioni allergiche vengono classificate in:

Dettagli

2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO

2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO 2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO GRUPPO DI LAVORO PROTOCOLLI DI ASSISTENZA OSPEDALIERA SLIDE-KIT PERCORSO OSPEDALIERO - ROSSO (EMERGENZA) il paziente presenta compromissione dello

Dettagli

Diabete gestazionale Modalità e timing del parto. Prof. Roberto Marci

Diabete gestazionale Modalità e timing del parto. Prof. Roberto Marci Diabete gestazionale Modalità e timing del parto Prof. Roberto Marci Gestational diabetes and impaired glucose tolerance (IGT) in pregnancy affects between 2-3% of all pregnancies and both have been associated

Dettagli

OPUSCOLO INFORMATIVO. Informazioni sulla partoanalgesia

OPUSCOLO INFORMATIVO. Informazioni sulla partoanalgesia OPUSCOLO INFORMATIVO Informazioni sulla partoanalgesia A cura del personale delle Unità Operative Anestesia e Rianimazione e Ginecologia e Ostetricia Ospedale Civile di Imola S. Maria della Scaletta Dicembre

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Medicina pre e perinatale, pediatria Rosaria Cappadona MANANGEMENT DELLA CRISI ECLAMPTICA

Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Medicina pre e perinatale, pediatria Rosaria Cappadona MANANGEMENT DELLA CRISI ECLAMPTICA Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Medicina pre e perinatale, pediatria Rosaria Cappadona MANANGEMENT DELLA CRISI ECLAMPTICA Eclampsia da eclampsion: fulmine a ciel sereno ECLAMPSIA Comparsa di convulsioni

Dettagli

Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso

Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria D.ssa Il trasporto in C.O. Il periodo di osservazione della morte cerebrale si conclude con il trasporto del donatore in sala operatoria dove verra effettuato

Dettagli

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA GENERALE MAGGIORE (tutti gli interventi di durata > 30 minuti o di chirurgia addominale) TIPO DI PATOLOGIA TIPO DI CHIRURGIA MIRE (tutti gli interventi di durata < 30 minuti, esclusa la chirurgia

Dettagli