CONVEGNO NAZIONALE DECENTRAMENTO E PARTECIPAZIONE TEATRO SAN CARLO 04/05/07 ORE 9,30 SALUTO DEL SINDACO

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1 CONVEGNO NAZIONALE DECENTRAMENTO E PARTECIPAZIONE TEATRO SAN CARLO 04/05/07 ORE 9,30 SALUTO DEL SINDACO Porto un saluto caloroso, non rituale, ai partecipanti a questo Convegno Nazionale che per noi riveste particolare rilievo, quale tappa conclusiva di un percorso di studio e riflessione che abbiamo portato avanti in questi mesi, coinvolgendo l'intera struttura comunale, gli organi del decentramento, la società modenese nel suo insieme, per celebrare una ricorrenza molto importante: il 2007 è il quarantesimo anniversario della nascita dei Quartieri a Modena e di un percorso che, attraverso il decentramento delle funzioni e dei servizi comunali in quattro Circoscrizioni, ha inteso promuovere maggiore vicinanza del Comune ai cittadini e, nel contempo, esprimere maggiore capacità di ascolto e offrire più opportunità partecipative. Il decentramento, le Circoscrizioni, la gestione sociale dei servizi sono stati grandi banchi di prova di una democrazia diffusa e alimentata dal contributo di tutti. 1

2 A distanza di 40 anni si è imposta una riflessione sul percorso fatto, sul presente e soprattutto sul futuro del decentramento amministrativo e dei servizi, oltre che delle opportunità partecipative, anche alla luce delle sperimentazioni più recenti, come quella del bilancio partecipativo che ha individuato nelle Circoscrizioni il momento fondamentale di relazione e di dialogo con la cittadinanza, per tentare un nuovo approccio, per creare situazioni nuove di ascolto, di confronto, di condivisione, di elaborazione progettuale e di decisione, valorizzando tra l altro il ruolo delle tante esperienze associative e di volontariato che arricchiscono la nostra realtà. Per questo l Amministrazione Comunale ha voluto dare vita a un percorso strutturato di analisi, di verifica e di confronto per delineare il futuro delle Circoscrizioni, a partire da una ricerca mirata tra i modenesi sui temi specifici del decentramento e degli strumenti storici su cui esso si è fondato, in primo luogo le Circoscrizioni, sul rapporto tra cittadinanza e servizi offerti in sede decentrata, oltre che sulle opportunità partecipative proposte nei quartieri. E dunque stato intervistato un campione rappresentativo di cittadini, per comporre un 2

3 quadro complessivo sul decentramento e sulla sua utilità per i modenesi, con l obiettivo di trarne le indicazioni più utili a delinearne le funzioni e i compiti futuri. La ricerca ha costituito la base informativa per dare il via al confronto e alle riflessioni sul concetto di partecipazione oggi, dando vita a quattro momenti seminariali presso ciascuna Circoscrizione, portati a sintesi in un seminario cittadino, poi a un Consiglio Comunale tematico e infine a questo Convegno nazionale. Abbiamo potuto tracciare un quadro generale in cui le Circoscrizioni sono piuttosto conosciute dai modenesi (anche se occorre tener conto del 23% di cittadini che non ne ha mai sentito parlare), che le considerano utili soprattutto per i servizi che offrono. Infatti i servizi decentrati, specie quelli anagrafici, sono abbastanza conosciuti e utilizzati. La Circoscrizione è soprattutto un luogo in cui avanzare proposte riguardo il territorio e i suoi servizi, ma anche dove ricevere informazioni. E forte l idea della Circoscrizione come pezzo del Comune vicino ai cittadini, non solo per gli uffici e le prestazioni che offre, ma anche per le figure 3

4 a cui è possibile fare riferimento quotidiano per le più svariate necessità, problemi, segnalazioni o informazioni: tra queste assumono particolare rilievo i vigili, a cui i cittadini ritengono di potersi rivolgere in modo assiduo e per diverse esigenze. E un dato su cui riflettere, perché richiama fortemente il grande rilievo che hanno per i cittadini gli elementi fiduciari (un punto di riferimento certo e fidato) e l utilità di rapporti diretti con operatori dell Amministrazione, su problemi concreti e contingenti. La Circoscrizione di oggi non è considerata particolarmente importante come luogo di partecipazione, anche perché la partecipazione è fortemente limitata dalla mancanza di tempo. E invece importante potere essere informati di più e meglio, riguardo le attività nel proprio quartiere. Gli strumenti preferibili, per la maggior parte dei cittadini, sono quelli tradizionali, stampati e pubblicazioni, ma le generazioni più giovani indicano i nuovi strumenti tecnologici, soprattutto internet, anche perché è forte la convinzione che nel futuro questi strumenti possano sostituire alcuni servizi oggi effettuati allo sportello, come quelli demografici. 4

5 Dobbiamo dunque sapere interpretare i bisogni di oggi, le nuove condizioni in cui si trovano i singoli e le famiglie e le loro richieste di avere dei punti di riferimento certi, competenti e informati, perché i cittadini informati possono poi trovare i modi per esprimere il loro punto di vista, con forme e modalità partecipative assai diverse dal passato e strettamente legate anche ai nuovi strumenti di comunicazione. E un impostazione culturale fondata sul presupposto della qualità e dell innovazione, da cui prendono avvio le riflessioni e le sperimentazioni che abbiamo avviato e quelle che dobbiamo promuovere, per rendere la città più coesa e vicina ai cittadini, più bella e funzionale, più vivibile, anche grazie al perseguimento di uno sviluppo sostenibile che abbiamo assunto come orientamento strategico per il futuro di Modena. E una sfida di importanza basilare di cui le Circoscrizioni possono e debbono essere protagoniste di primo piano, oggi come nel passato. Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro. 5

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