CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

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1 Prot.n 6117 C02 Alessandria, 25 agosto 2016 PREMESSA CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI La legge 107/2015 al comma 129 dell art. 1, novella l art. 11 del Testo unico, di cui al D.lvo n. 297/94, prevedendo la Costituzione di un Comitato di valutazione che si assume, oltre ai tradizionali ruoli, il compito di individuare i criteri per la valorizzazione del merito. Il Dirigente Scolastico attribuirà ai docenti una somma del fondo per la valorizzazione del merito, sulla base di una motivata valutazione (comma 127). Il Comitato individuerà i criteri sulla base di indicazioni contenute nel punto 3 dello stesso comma 129 e di seguito riportate: a) qualità dell'insegnamento e contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Il fondo è indirizzato dunque a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti sui posti della dotazione organica (posti comuni, sostegno, irc). La Legge 107/2015 ha determinato un mutamento significativo per quanto concerne la valorizzazione del merito dei docenti (art.1 comma 129 punto 3) in quanto viene approfondito il ruolo del Comitato, presieduto dal Dirigente Scolastico, così costituito: è composto da 3 docenti (due scelti dal Collegio Docenti e 1 dal Consiglio d Istituto), 1 genitore e 1 alunno individuati dal Consiglio di Istituto e 1 componente esterno individuato dall USR. PRINCIPI ISPIRATORI La scuola è una Comunità professionale, che eleva il proprio grado di efficienza e di efficacia formativa e che migliora la performance organizzativa generale, attraverso l armonica co-azione di tutte le sue componenti. La qualità di un risultato individuale e organizzativo si declina in termini di competenze professionali in continua formazione, messe a disposizione di tutti i componenti dell organizzazione stessa con alto senso di responsabilità e spirito di collaborazione. La motivazione di tutti è necessaria allo sviluppo di un organizzazione che ha bisogno di innovarsi e di crescere continuamente, per essere all altezza del compito educativo avverso le nuove generazioni.

2 E importante garantire che la valorizzazione del merito possa essere il più possibile equa, giusta, trasparente e che i criteri per l attribuzione del merito siano riconducibili il più possibile all oggettività. L individuazione dei criteri da parte del Comitato dovrà rispettare i seguenti principi e caratteri generali: - Trasparenza. Viene intesa come accessibilità totale a tutte le fasi del procedimento, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sul sito della scuola di tutte le informazioni relative anche agli esiti e ad eventuali reclami. - Equità, giustizia e generalità. L equità si realizzerà nella considerazione di tutte le indicazioni contenute nelle lettere a), b) e c) del punto 3, comma 129, dell art. 1 della Legge. La giustizia è nella parità del trattamento, ma è anche nel riconoscere a ciascuno il particolare valore, in un sistema di eguaglianza sostanziale, garantita da uno Stato di diritto. - Oggettività e differenziazione della valutazione dirigenziale: la valutazione è collegata ad indicatori di performance ben definiti, trasparenti e pubblici, che si collegano ad evidenze oggettive, documentate e documentabili. - Esclusione del demerito, inteso come esclusione dal beneficio del bonus annuale per i docenti verso cui sia stata erogata una sanzione disciplinare superiore al rimprovero verbale. DEFINIZIONE DEI CRITERI A partire dall a.s. 2016/17, con durata triennale, il Comitato di Valutazione, presieduto dal Dirigente Scolastico, risulta così costituito: - 3 docenti: Proff: Buzzi Enrica, Kostopoulos Argyrios, Porcelli Loenzo; - 1 alunno: Di Renzo Marco; - 1 genitore: Poggio Marco; - 1 membro esterno: DS Grenna Roberto, nominato dall USR di Torino. Il Comitato ha orientato il proprio lavoro con riferimento alle indicazioni fornite dal testo di legge: punti a),b),c) del comma 129, punto 3 e in base a tali indicatori ha impostato un sistema di quantificazione di attività didattiche, azioni individuali, impegni di gruppo, con l obiettivo di ottenere, per ogni docente, una raccolta di dati numerici (punti) che possano consentire l attribuzione pro-capite del riconoscimento economico aggiuntivo previsto.

3 La distribuzione del riconoscimento economico tiene conto del fatto che per il corrente anno scolastico il bonus è stato attribuito alla scuola ben dopo l allocazione delle risorse da FIS pianificate in contrattazione, la quale ha già previsto proporzionali coperture per una serie di attività e progetti. Per tale motivo, in questa prima stesura, si è ritenuto importante attribuire un peso maggiore al punto C, per valorizzare in primis le azioni di coordinamento e collaborazione svolte dai docenti; in seconda battuta si è ritenuto corretto riconoscere un valore aggiunto a tutti coloro che hanno portato a termine attività di ampliamento dell offerta formativa non quantificate attraverso altre forme di finanziamento. Per i successivi anni scolastici, si riterrà essenziale attribuire un peso significativo e preponderante alla qualità della didattica del singolo docente, anche attraverso un riscontro oggettivo operato dagli alunni: tale aspetto non è stato preso in considerazione nel corrente anno scolastico poiché i tempi a disposizione non ne hanno consentito un analisi efficace e completa. L Istituto di Istruzione Superiore Alessandro Volta ha ricevuto l assegnazione di 21336,52 euro lordo stato, corrispondenti a 16078,76 lordo dipendente, che saranno interamente distribuiti in base ai criteri sotto definiti. Nell indeterminazione della nuova modalità che si viene a gestire e nell incertezza di prevedere eventuali avanzi o necessità di compensazione che si possano rivelare opportune, il Comitato ha riservato al Dirigente Scolastico la facoltà di riconoscere un arrotondamento o bonus forfettario commisurato ai criteri generali stabiliti di seguito descritti. PUNTO A: totale 30 Qualità dell insegnamento e del contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti QUALITA DELL INSEGNAMENTO E CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA (20 punti) Iniziative svolte spontaneamente a vantaggio della disseminazione di buone pratiche Azioni documentabili anche da attività progettuali svolte dagli alunni oppure da ore di non docenza. MAX 7 PUNTI Iniziative svolte su richiesta del DS a vantaggio Azioni documentabili attraverso la produzione e l archiviazione di documenti. MAX 7 PUNTI

4 dell organizzazione del sistema scuola (attività di non docenza non sottoposte a recupero né retribuite) Partecipazione spontanea a tutte quelle attività progettuali che contribuiscono a costruire un immagine positiva della scuola. Azioni documentabili attraverso la produzione di documenti, l apprezzamento delle famiglie, l apprezzamento dei portatori d interesse esterni alla scuola. MAX 6 PUNTI CONTRIBUTO AL SUCCESSO FORMATIVO E SCOLASTICO DEGLI STUDENTI (10 punti) Partecipazione ad attività di tutoraggio a vantaggio degli studenti (attività di non docenza per cui non è stata prevista retribuzione) attraverso un calendario di frequenza MAX 5 PUNTI Partecipazione spontanea ad attività mirate al recupero, attraverso ore di docenza a vantaggio degli alunni in difficoltà (oltre alle ore già retribuite con gli sportelli d ascolto) attraverso un calendario di frequenza MAX 5 PUNTI PUNTO B: totale 30 Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche

5 COLLABORAZIONE ALLA RICERCA DIDATTICA, ALLA DOCUMENTAZIONE E ALLA DIFFUSIONE DI BUONE PRATICHE (30 PUNTI) Partecipazione su richiesta del DS a gruppi di lavoro e di ricerca. attraverso firme di frequenza, attestazione di presenza del DS, verbali. Flessibilità nell orario, disponibilità al supporto del DS, dello staff e dei colleghi. attraverso firme di presenza, attestazione di presenza del DS, verbali. Apporto inteso come valore aggiunto offerto alla didattica Pubblicazioni e documentazioni agli atti della scuola PUNTO C: totale 40 Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO e DIDATTICO (40 PUNTI) Collaboratori dirigente del Collaboratori interni allo staff Coordinatore di classe (classe fino a 15 alunni) Coordinatore di classe (classe dai 16 ai 25 alunni) Spirito di iniziativa, capacità di mediazione, abilità nella gestione e ricomposizione dei conflitti. Spirito di iniziativa, capacità di mediazione, capacità di gestione del gruppo coordinato. 15 PUNTI (*) 18 PUNTI (*)

6 Coordinatore di classe (classe oltre i 25 alunni) Coordinatore di classe in presenza di alunni con B.E.S. 20 PUNTI (*) 1 punto aggiuntivo per ogni alunno con EES/DSA. 2 punti aggiuntivi per ogni alunno H (*) può essere attribuito uno solo dei tre punteggi disponibili, non essendo presente più di un coordinatore per ogni classe. PUNTEGGIO TOTALE: A) MAX 30 B) MAX 30 C) MAX 40 TOTALE 100 La soglia minima per avere diritto al bonus è di PUNTI 15. Il punteggio per ogni coordinatore sarà assegnato dal DS in base alle caratteristiche numeriche e alla complessità della classe; il punteggio afferente alle restanti aree prevede inevitabilmente un margine di discrezionalità assunto dal Dirigente Scolastico, sulla scorta tuttavia delle attività effettivamente svolte e della documentazione esibita su richiesta del Dirigente. Entro il 31 agosto 2016, oltre all aggiornamento del CV in formato europeo, è stato richiesto ai docenti di dettagliare, secondo un semplice format appositamente predisposto: - n totale di attività di formazione/aggiornamento a cui ognuno ha partecipato (ore di formazione organizzate dalla scuola e da enti esterni accreditati: altri istituti scolastici, oppure MIUR,USR,UST, Università). Per il corrente anno scolastico tuttavia, essendo la formazione un diritto dovere che assume i caratteri dell obbligatorietà e della permanenza, il Comitato ha ritenuto di non tenere in considerazione questo aspetto ai fini dell attribuzione del bonus premiale; - n totale di ore di non docenza svolte su richiesta di collaborazione/supporto del DS non sottoposte né a recupero, né a retribuzione; - n totale di ore di docenza e/o di non docenza svolte spontaneamente a vantaggio dell ampliamento dell offerta formativa.

7 La compilazione del format potrà essere un concreto supporto per quantificare gli impegni prestati. Sulla base del punteggio assegnato dal DS, sarà riconosciuto un compenso forfettario (bonus premiale) a tutti i coordinatori di classe e ai docenti che si sono particolarmente distinti per le attività svolte in coerenza con i criteri stabiliti. I criteri applicati quest anno potranno essere migliorati e corretti solo a partire da tale prima esperienza. Fin da subito si è cercato comunque di porre in evidenza le modalità didattiche e organizzative che si riversano a cascata a vantaggio di tutto l istituto; nonché la disponibilità personale che il personale docente applica all esercizio della propria professione. Alessandria, 25 agosto 2016 Il Dirigente Scolastico: Maria Elena Dealessi