Festival della Famiglia

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1 Festival della Famiglia Riva del Garda 6 dicembre 2013 POLITICHE FAMILIARI: IL RUOLO DEGLI ATTORI TERRITORIALI E DELL AUTORITA AUTORITA CENTRALE Il modello di governance: il protagonismo del territorio e la sussidiarietà orizzontale Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore

2 Sussidiarietà orizzontale e identità sociale La sussidiarietà orizzontale si basa sul riconoscimento dell identità sociale della persona e dei gruppo sociali intermedi. L idea di sussidiarietà nega l individualismo metodologico, e pone il bene comune come limite al paternalismo statale.

3 La famiglia come identità sociale, centro di decisione e responsabilità La famiglia è il soggetto primario della identità sociale poiché è l unità irriducibile nella quale le preferenze delle persone si trasformano in preferenze della famiglia sulla base di comuni standard di valori. K. Arrow (1951) Social Choice and Individual Values

4 Identità e gruppi sociali, io e noi Ciascun individuo può avere molteplici identità quante sono i gruppi sociali a cui ritiene di appartenere. Apparteniamo a un gruppo con un identità quando utilizziamo il noi anziché l io, come in una famiglia o un impresa. E quindi possibile condividere sia identità che gruppi sociali, spesso intersecati.

5 La catena generazionale, famiglia di famiglie, ha l identitl identità del noi (anche involontaria) La disoccupazione dei figli è, ad esempio, un problema economico per l intera catena generazionale NIPOTI (figli e figli dei figli) FIGLI (e genitori) NONNI LE RISORSE ECONOMICHE DELLA GENERAZIONE IL LEGAME DELL IDENTITA LA SCELTA COMUNE SULLA BASE DI VALORI CONDIVISI PUO ESSERE PIU DIFFICILE

6 La costruzione di una identità è una relazione sociali con complesse relazioni economiche FIGLIO MADRE CHE LAVORA PADR E MADR E NIPOTI GENITO RI NONNI FIGLI A PADRE CHE LAVORA PADR E MADR E

7 La catena generazionale è la catena del valore per lo sviluppo endogeno di un territorio La catena del valore, di vita oltre che di mercato, si fonda sulla capacità di eliminare gli ostacoli alla valorizzazione del patrimonio di cultura, vitalità ed esperienza attraverso cui si esprime l identità di un territorio e la sua capacità di crescita endogena.

8 La situazione economica della famiglia in Italia è sempre più difficile

9 Il reddito disponibile reale per famiglia nel 2012 è diminuito del - 25% dal 1991 e del -17% dal 2007

10 La pressione tributaria dell IVA è regressiva, quella dell IRPEF è progressiva dal 3 3 decile

11 I figli sono un bene comune,, in particolare in una società avanzata LA CURA DEI FIGLI MINORI IMPLICA NOTEVOLI COSTI ECONOMICI PRIVATI PER I GENITORI (i figli sono rivali ), MENTRE I BENEFICI ECONOMICI SONO PUBBLICI E SONO IL MOTORE UMANO DELLO SVILUPPO: COSI COME UN POSSIBILE COSTO (benefici e costi dei figli non sono escludibili) I FIGLI SONO PERCIO UN BENE COMUNE E QUINDI TENDONO A DIMINUIRE, A MENO CHE NON VI SIA UN INTERVENTO ESTERNO

12 In Italia la disoccupazione giovanile, e il conseguente ritardo di un lavoro e reddito stabile, ha influenzato il tasso di natalità: : la recessione l ha l riportata ai livelli passati

13 Difficoltà a far fronte a spese impreviste

14 Difficoltà ad andare in vacanza

15 Difficoltà pasto regolare ogni 2 giorni

16 Difficoltà a tenere calda la casa

17 Il pendolo della democrazia: la crisi spinge all accentramento accentramento e i territori devono promuovere uno sviluppo endogeno, valorizzando la catena del valore La Grande Recessione è ormai simile, in Italia, alla Grande Depressione degli anni 30: quel periodo di crisi è stato anche una grande esperienza di economia delle radici, specialmente negli Stati Uniti.

18 Che cosa deve fare il Governo Centrale e cosa il Governo locale. 1. Diminuire gradualmente il livello di imposizione tributaria e fiscale sulle famiglie (aumentata di 4 punti dal 1995). 2. Dare priorità a un programma per sostenere le famiglie con genitori non autosufficiente (il costo della non autosufficienza è di regola insostenibile dalla singola famiglia) 3. Intervenire nelle aree di crisi con interventi straordinari e continuativi

19 Cosa deve fare il Governo Locale? Un programma di equità economica e di promozione dell autorganizzazione 1. Intervenire per garantire equità del reddito familiare 2. Introdurre un anagrafe di tutti i bambini da zero a 5 anni e formulare per essi un programma speciale bambini contro la crisi 3. Promuovere la riqualificazione fra gli adulti e contenere la dispersione scolastica fra i giovani 4. Promuovere condizioni di libertà per le giovani famiglie