RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE DEL GRUPPO SEA AL 30 GIUGNO 2011

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1 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE DEL GRUPPO SEA AL 30 GIUGNO 2011

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3 Indice Il Gruppo SEA 1 Organi sociali 1 Relazione finanziaria semestrale del Gruppo SEA al 30 giugno 2011 Dati di sintesi 4 Primo semestre 2011: eventi di rilievo 6 Andamento del primo semestre Evoluzione prevedibile della gestione 9 Mercati e normative: evoluzione 10 Aviation Indicatori di performance 15 Andamento economico 17 Andamento del traffico passeggeri e merci 17 Politica commerciale Aviation 23 Revisione degli accordi bilaterali nel primo semestre del Investimenti infrastrutturali nell area Aviation 24 Qualità 25 Non Aviation Indicatori di performance 28 Andamento economico 30 Politica commerciale Non Aviation 30 Andamento delle attività dell area Non Aviation 31 Handling Indicatori di performance 38 Andamento economico 40 Andamento delle attività di handling rampa, passeggeri e merci 40 Handling rampa, passeggeri 41 Handling merci 44 Politica commerciale 45 Energia Indicatori di performance 47 Andamento economico 49 Politica commerciale 50 Gestione delle risorse umane Le risorse umane 52 Gestione operativa 52 Sviluppo e formazione 52 Welfare aziendale 53 Relazioni industriali 53 Safety 53 Andamento delle società del Gruppo al 30 giugno Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo SEA 59 Fattori di rischio relativi al Gruppo SEA 70 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre Prospetti contabili del Gruppo SEA 75 Nota di commento ai prospetti contabili 80

4 Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011 Gruppo SEA

5 Il Gruppo SEA Struttura del gruppo al 30 giugno 2011 SEA SpA Gestione aeroportuale Utilities Attività à Commerciali Altre Attività Handling Utilities SACBO 30,98% Bergamo SpA Disma S.A. 18,75% Dufrital SpA 40% Consorzio Malpensa Construction 51% SEA Handling 100% SpA SEA Energia SpA 100% Aeropuertos Argentina 2000 S.A.(**) 10% CID CID Italia SpA 40% Consorzio Milano Sistema (in (in liquidazione) 10% Malpensa Logistica logistica Europa SpA(*) 25% SEA Services SEA Services Srl Srl 30% 0,23% RomairportSrl Srl SITA SITA Società Cooperativa Arl 1 quota SBU Aviation SBU Non Aviation SBU Handling SBU Energia (*) La partecipazione in Malpensa Logistica Europa si è ridotta al 25% a seguito del perfezionamento, nel 2010, della cessione delle quote della Società ad Argol (**) Con riferimento alla partecipazione di SEA in AA2000 si segnala che in data 30 giugno 2011 l Emittente e Cedicor S.A. hanno sottoscritto un contratto avente ad oggetto la vendita da parte di SEA della suddetta partecipazione in AA2000 subordinatamente al rilascio da parte dell Organismo Regulador del Sistema Nacional de Aeropuertos (ORSNA) dell autorizzazione alla stessa vendita Organi sociali Consiglio di amministrazione (1) Presidente e CEO Giuseppe Bonomi Amministratori Lino Girometta (2) Collegio sindacale Presidente Sindaci effettivi Raffaele Cattaneo (4) Alberto Ribolla (3)(4)(5) (3) (4) Marco Pagnoncelli Giancarlo Giordano Aldo Londei Fabio Malcovati Maria Luisa Mosconi Raffaella Pagani Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (1) Nominato dall Assemblea del 28 Aprile 2010 per un triennio, che scade con l approvazione del bilancio d esercizio 2012 (2) Vice Presidente (3) Membro del Comitato di controllo interno del Gruppo SEA (4) Membro del Comitato per la remunerazione degli amministratori (5) Membro del Comitato etico 1

6 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE DEL GRUPPO SEA AL 30 GIUGNO

7 Dati di sintesi Traffico Passeggeri ( ) Movimenti (.000) 30-giu-11 9,1 4,3 13,4 30-giu-11 93,1 47,2 140,4 30-giu-10 8,6 3,8 12,4 30-giu-10 90,4 45,1 135,6 Malpensa Linate Malpensa Linate Merci (.000 tons) 30-giu ,6 8,1 232,7 30-giu ,6 7,5 209,1 Malpensa Linate Dati economici Ricavi (EUR ) EBITDA (EUR ) 30-giu ,3 23,6 299,8 30-giu ,2 1,5 66,7 30-giu ,5 23,1 287,6 30-giu ,0 1,2 63,2 Ricavi gestionali Ricavi ex IFRIC 12 EBITDA gestionale EBITDA ex IFRIC 12 Risultato operativo (EUR ) Risultato netto di Gruppo (EUR ) 30-giu ,9 30-giu ,1 30-giu ,9 30-giu ,1 3

8 Indebitamento finanziario netto di Gruppo (EUR ) 30-giu ,3 31-dic ,7 Ulteriori dati economico-finanziari del Gruppo SEA Il resoconto intermedio del Gruppo SEA è stato redatto applicando i principi contabili internazionali adottati dall Unione Europea (di seguito IFRS). Al fine di consentire una migliore valutazione dell andamento della gestione economico-finanziaria del primo semestre del 2011, le tabelle che seguono riportano alcuni dati e indicatori riferiti al resoconto intermedio del Gruppo SEA al 30 giugno 2011, confrontati con il corrispondente periodo dell esercizio precedente e/o con il bilancio consolidato Euro milioni Risultati economici 30 giugno giugno 2010 Ricavi gestionali 276,3 264,5 Ricavi per lavori su beni in concessione (ex IFRIC 12) 23,6 23,1 Costi operativi 211,1 202,5 Costi per lavori su beni in concessione (ex IFRIC 12) 22,1 21,9 Risultato operativo 37,9 31,9 Risultato netto 37,1 15,1 Stato patrimoniale 30 giugno dicembre 2010 Patrimonio netto 381,4 393,8 Indebitamento Finanziario Netto 304,3 344,7 Capitale immobilizzato (*) 976,8 962,0 Indici economico - finanziari EBITDA margin gestionale (**) 23,6% 23,5% Leverage (Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA) (***) 2,3 2,3 Personale 30 giugno giugno 2010 Numero dipendenti a fine esercizio (*) Non include le immobilizzazioni finanziarie (**) Considerando l interpretazione IFRIC 12 l EBITDA margin è: 22,2% per il primo semestre 2011; 22,0% per il primo semestre 2010 (***) Il dato 2010 è riferito ai dati del bilancio consolidato Il dato 2011 è calcolato considerando l indebitamento finanziario netto al termine del primo semestre e l EBITDA di periodo annualizzato (EBITDA al 30 giugno 2011 moltiplicato per 2) 4

9 Primo semestre 2011: eventi di rilievo Progetto di quotazione in Borsa di SEA Il 3 maggio 2011 l assemblea di SEA ha deliberato l avvio del processo di quotazione in Borsa della società mediante un Offerta Pubblica di Sottoscrizione delle azioni rivenienti dall aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell art. 2441, comma 5, codice civile, deliberato dalla stessa assemblea, per un ammontare massimo di 164,5 milioni di azioni, delegando il Consiglio di Amministrazione di SEA a compiere tutti gli atti conseguenti e inerenti a tale attività. In tale ambito si segnala che il 5 luglio SEA ha depositato in Borsa e Consob la documentazione, compreso il Prospetto Informativo, richiesta dalla normativa vigente per avviare formalmente l iter di ammissione alla quotazione in Borsa. Milano Malpensa: nuove destinazioni e nuovi vettori Nei primi sei mesi del 2011 lo scalo di Milano Malpensa ha ulteriormente ampliato la propria connettività internazionale portando a 180 le destinazioni servite (rispetto alle 168 di fine 2010), grazie all ingresso di alcuni nuovi vettori passeggeri ed all cargo (Gulf Air, Transavia, Silk Way e Jade Cargo), favoriti anche dalla revisione di alcuni accordi bilaterali. La crescita del traffico sullo scalo è stata anche sostenuta dall incremento di rotte e frequenze da parte dei vettori già presenti a Milano Malpensa, che nel periodo hanno introdotto circa 70 voli aggiuntivi. EasyJet: +12,4% dei passeggeri e +9,6% dei movimenti rispetto al primo semestre del 2010 Nel corso del primo semestre del 2011 easyjet ha ulteriormente rafforzato la propria presenza sullo scalo di Milano Malpensa 2 introducendo 12 nuove frequenze verso Catania, Barcellona e Marrakech. Nei primi sei mesi del 2011 il vettore ha trasportato circa 300 mila passeggeri in più rispetto al corrispondente periodo dell esercizio precedente, attestandosi a circa 2,7 milioni di passeggeri. Prosecuzione dell iter di approvazione del Contratto di Programma Relativamente all atteso adeguamento dei diritti aeroportuali italiani, che anche a fine giugno 2011 confermano il significativo divario con la media europea (circa 40% in meno), si segnala che il 4 maggio 2011 il Consiglio di Amministrazione di ENAC ha approvato il testo di Contratto di Programma presentato dal Gruppo SEA, e ha successivamente trasmesso tale documento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell Economia e delle Finanze, che dovranno ora esprimere il proprio parere in merito, al fine di consentire la successiva sottoscrizione del Contratto di Programma fra SEA ed ENAC. Cambio di strategia del Gruppo Lufthansa Nel mese di maggio il Gruppo Lufthansa ha comunicato la decisione di non proseguire l attività di Lufthansa Italia a partire dalla prossima stagione invernale, e di rafforzare i voli per Francoforte e Monaco in partenza dagli scali gestiti dal Gruppo SEA. A tal proposito si segnala che tale decisone non produrrà una contrazione nelle destinazioni servite da Milano Malpensa, in quanto sulle rotte attualmente servite da Lufthansa Italia sono già presenti altri vettori, in grado di soddisfare la domanda di mercato. Inoltre, già in giugno, il Gruppo SEA ha ricevuto richieste da parte di ulteriori vettori per operare nuovi voli sulle rotte precedentemente servite dal vettore tedesco, sin dalla prossima stagione invernale. Milano Malpensa 2: nuovo hotel low cost In giugno è stato sottoscritto l accordo per la realizzazione di un budget hotel presso l aeroporto di Milano Malpensa 2 mediante BOT (Build Operate and Transfer). La nuova struttura, che sarà ultimata nella prima metà del 2012, è destinata a soddisfare le esigenze della tipologia dei passeggeri dello scalo, e offrirà servizi complementari rispetto all hotel Sheraton di Milano Malpensa 1 5

10 Prosecuzione dell iter di approvazione del Master plan di Malpensa Nell ambito del piano di sviluppo infrastrutturale che coinvolge il Gruppo SEA si segnala che in maggio ENAC ha attivato l iter autorizzativo, relativo al nuovo Master Plan di Malpensa, nei confronti del Ministero dell Ambiente, finalizzato allo svolgimento della procedura di valutazione di impatto ambientale, in merito alla quale SEA ha redatto lo Studio di Impatto Ambientale. Il termine massimo per la conclusione di tale procedura è previsto per la primavera del Sea Handling prosegue nel processo di risanamento: -64% di perdita operativa rispetto al primo semestre 2010 Nel corso del primo semestre 2011 è proseguito il risanamento della società, la cui perdita operativa si è ridotta del 64% rispetto al corrispondente periodo del 2010, passando da 6,3 milioni di euro nel primo semestre 2010 a 2,3 milioni di euro della prima metà del Tale miglioramento è stato sostenuto dalla significativa crescita del traffico servito che ha consentito di assorbire l incremento del costo del lavoro correlato agli aumenti salariali previsti dal rinnovo del CCNL (avvenuto nel 2010) e la riduzione del ricorso alla CIGS. Valorizzazione partecipazioni societarie GESAC: cessione della quota detenuta dal Gruppo SEA In data 3 marzo 2011, SEA ha stipulato con F2i, fondo infrastrutturale che alla data possedeva già il 65% del capitale di GESAC, un contratto avente ad oggetto la cessione della partecipazione detenuta dal Gruppo SEA in GESAC, pari al 5% del capitale sociale della Società che gestisce lo scalo di Napoli Capodichino. Il trasferimento della quota è avvenuto in pari data a fronte del versamento del corrispettivo concordato, pari ad 8,2 milioni di euro. AA2000: cessione della partecipazione residua In data 30 giugno 2011, SEA e Cedicor S.A. la società che controlla CASA, l azionista di maggioranza di AA2000, che gestisce i 33 aeroporti del sistema aeroportuale argentino - hanno sottoscritto un contratto per la vendita della partecipazione residua del Gruppo SEA in AA2000, pari al 10% del capitale della stessa. Il corrispettivo per il trasferimento della quota è pari 14 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro corrisposti contestualmente alla sottoscrizione del contratto e i residui 6 milioni di euro a fine Operazioni di copertura dal rischio tasso Nell ambito delle strategie di gestione del rischio, si segnala che nel corso del primo semestre del 2011 il Gruppo SEA ha stipulato contratti derivati di copertura dal rischio di fluttuazioni del tasso di interesse su un controvalore di oltre 100 milioni di euro di debito, garantendo in tal modo una stabilità nel medio/lungo termine dei flussi finanziari derivanti dal pagamento degli interessi sui finanziamenti in essere, pari a circa il 40% dell indebitamento finanziario lordo del Gruppo SEA a fine giugno

11 Andamento della gestione nel primo semestre 2011 Il primo semestre del 2011 registra ricavi consolidati pari a 299,8 milioni di euro, in aumento del 4,3% rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. I ricavi di gestione, che non includono gli effetti dell applicazione dell interpretazione IFRIC 12, sono stati pari a 276,3 milioni di euro, registrando un incremento del 4,5% rispetto al primo semestre 2010, su cui hanno influito in misura differente le diverse aree di attività. In particolare, la crescita è stata sostenuta dall andamento del segmento di business Handling, i cui ricavi verso terzi sono aumentati del 7,2%, dal significativo incremento delle attività di cessione di energia a terzi (+66,6%), dai ricavi verso terzi delle attività Non Aviation (+4%), mentre il comparto Aviation ha mantenuto una sostanziale stabilità, su cui ha influito la significativa revisione tariffaria per i servizi di de-icing avvenuta nella seconda metà del L EBITDA di Gruppo nel primo semestre 2011 si attesta a 66,7 milioni di euro, in aumento di 3,5 milioni di euro (+5,4%) rispetto ai 63,2 milioni di euro nel primo semestre Non considerando gli effetti dell applicazione dell interpretazione IFRIC 12, l EBITDA gestionale di Gruppo si attesta a 65,2 milioni di Euro (+5,2% rispetto all EBITDA gestionale della prima metà del 2010). Al risultato gestionale contribuiscono in maniera differenziata gli andamenti delle singole aree di attività. In particolare il contributo maggiore è quello del segmento Non Aviation che, con 42,3 milioni di Euro, rappresenta oltre il 64,9% del margine operativo lordo gestionale di Gruppo, registrando un incremento rispetto al corrispondente periodo del L area Aviation incide per circa il 30,5% sull EBITDA gestionale di Gruppo, nonostante una diminuzione del 13,5% del risultato rispetto ai primi 6 mesi del 2010, in cui non era ancora divenuta operativa la revisione delle tariffe di de-icing. L incidenza degli altri segmenti di attività è minore, con l Energia che rappresenta l 8,1% del risultato gestionale consolidato (in crescita di circa il 48%) e l Handling che contribuisce negativamente, ma in netto miglioramento rispetto al primo semestre del 2010 (+ 64% di riduzione della perdita operativa che tocca a fine giugno ,3 milioni di euro rispetto ai 6,3 milioni di euro del primo semestre 2010). Si rimanda al commento delle singole aree di attività per un analisi più approfondita dell andamento del primo semestre del Il risultato operativo di fine giugno 2011 si attesta a 37,9 milioni di euro, registrando un miglioramento di 6 milioni di euro rispetto ai 31,9 milioni di fine giugno 2010 su cui, oltre al miglioramento dell EBITDA, hanno favorevolmente inciso le minori svalutazioni dei crediti commerciali e la chiusura di alcuni contenziosi con conseguente riduzione degli accantonamenti al fondo oneri futuri. Il risultato prima delle imposte ammonta a 52,1 milioni di euro rispetto ai 26,7 milioni di euro del primo semestre Su tale risultato incidono gli oneri finanziari netti per 6 milioni di euro (-2,3 milioni per effetto di minori oneri finanziari su derivati e sul debito in fase di ammortamento) e le operazioni di valorizzazione di alcune partecipazioni societarie. In particolare i proventi da partecipazioni raggiungono i 20,2 milioni di euro e su di essi incidono significativamente le operazioni di valorizzazione di alcune partecipazioni che hanno generato plusvalenze per 16,1 milioni di euro. Il risultato netto di competenza del Gruppo è pari a 37,1 milioni di euro, in crescita di 22 milioni di euro, di cui oltre 16 milioni derivanti dalle operazioni di valorizzazione delle partecipazioni. Al netto di tali componenti non ricorrenti il risultato netto di Gruppo sarebbe stato pari a 21,1 milioni di euro, in aumento di 6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 (+39,7%). L indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2011 si attesta a 304,3 milioni di euro in diminuzione di 40,4 milioni di euro rispetto ai 344,7 milioni di euro di fine Per un analisi più 7

12 dettagliata delle principali componenti la Posizione Finanziaria Netta si rimanda al paragrafo Andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo SEA. Evoluzione prevedibile della gestione Lo scenario macroeconomico di riferimento dei prossimi mesi sarà caratterizzato da fattori di incertezza legati al recente acuirsi della crisi finanziaria internazionale, i cui effetti potrebbero riflettersi sull economia reale con conseguenti timori di una nuova fase di decelerazione della crescita dei paesi delle economie più avanzate, peraltro in un contesto di spinte inflazionistiche nelle aree a maggiore sviluppo economico, in particolare del sud est asiatico. In tale scenario la IATA stima in ogni caso una crescita del traffico aereo mondiale nel 2011 del 4,4% per i passeggeri e del 5,5% delle merci, evidenziando tuttavia la possibilità di contrazioni nell offerta di posti da parte dei vettori, in particolare sulle tratte intercontinentali, ove i prezzi del petrolio dovessero confermare le spinte al rialzo manifestatesi nella prima metà del In tale complesso e volatile scenario, il Gruppo SEA conferma l impegno nella crescita delle diverse aree di business gestite, nel processo di ulteriore recupero di efficienza e nello sviluppo della capacità di gestione del traffico, passeggeri e merci, ritenendo che le turbolenze degli ultimi mesi rappresentino una delle molte fasi di complessità in cui il sistema del trasporto aereo internazionale ha operato negli ultimi dieci anni, i cui effetti non hanno tuttavia interrotto il trend di crescita del settore nel medio/lungo termine, confermato dalle stime dei principali centri di ricerca internazionali di settore e dei grandi costruttori di velivoli per il trasporto aereo. In tale contesto il Gruppo SEA ritiene possibile un evoluzione positiva dei risultati 2011, ove il contesto di riferimento non subisca significative modifiche, pur permanendo le condizioni di instabilità dell area del bacino del Mediterraneo. Fattore importante per l evoluzione del Gruppo SEA, con particolare riferimento allo sviluppo infrastrutturale, è la conclusione dell iter di approvazione del Contratto di Programma che, con il previsto adeguamento del livello tariffario, consentirà al Gruppo SEA di operare in un regime regolatorio certo e definito, anche nel medio termine, riducendo nel contempo il divario con i livelli tariffari medi europei. Si rammenta che, nei prossimi mesi, SEA proseguirà nelle attività connesse al processo di quotazione. 8

13 Mercati e normative: evoluzione Di seguito si riporta un analisi dell evoluzione dell andamento dei mercati e delle normative di riferimento nel corso del primo semestre del Quadro economico di riferimento Nel primo semestre 2011, la parziale ripresa della crescita dell economia mondiale manifestatasi nel 2010 ha subito un rallentamento, accentuato nel secondo trimestre, in cui alcune fra le principali economie dei paesi avanzati hanno fatto registrare contrazioni della crescita del PIL, anche superiori allo 0,5%, in un contesto di crescita già non particolarmente significativa, con gli USA passati dal 2,2% dei primi tre mesi all 1,6% dei successivi tre, Gran Bretagna dall 1,6% allo 0,7%, Italia dall 1% allo 0,8%. In tale contesto, i paesi emergenti hanno continuato nella forte espansione delle relative economie (Cina +9,5% nel secondo trimestre 2011, India +7,8% e Brasile +4,2% nel primo trimestre 2011), nonostante un contenimento della crescita rispetto al 2010, su cui hanno inciso anche le condizioni delle economie sviluppate, il cui rallentamento ha comportato una parziale riduzione delle esportazioni verso tali aree. Nel periodo l economia mondiale è stata negativamente influenzata anche da alcuni eventi naturali e geopolitici, i cui effetti si prevedono protrarsi nel corso dell anno. In particolare, il terremoto e lo tsunami in Giappone (avvenuto in marzo 2011) hanno arrecato consistenti danni all economia del paese asiatico con significativi impatti sugli scambi commerciali internazionali; i disordini nel Nord Africa e in alcune aree del Medio Oriente, manifestatisi già dal mese di gennaio, hanno contribuito in maniera rilevante all aumento del prezzo del petrolio, portando il Brent a superare nel periodo anche i 124 dollari al barile. La pressione dei costi delle materie prime ha determinato un aumento dei prezzi al consumo sia nei paesi occidentali che nelle economie emergenti, con effetti più significativi per le economie avanzate, anche per i timori correlati allo stato delle finanze pubbliche di alcuni paesi dell area Euro e degli USA. Tale scenario ha ingenerato una forte volatilità sui mercati finanziari, per i timori legati allo stato dei debiti sovrani di tali paesi, e per le incertezze sugli interventi di risanamento posti in essere dai rispettivi governi, determinando delle condizioni di debolezza dei mercati le cui conseguenze potrebbero riflettersi anche sull economia reale nel corso dei prossimi mesi. Nonostante il difficile andamento dei mercati finanziari internazionali, il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook di giugno 2011 stima per l anno in corso un tasso di crescita dell economia mondiale del 4,3%, principalmente sostenuto dall andamento dei paesi emergenti, che dovrebbero continuare a registrare elevati tassi di crescita del PIL (seppur inferiori a quelli del 2010), in particolare Cina (+9,6%) e India (+8,2%). Le previsioni per i paesi sviluppati indicano invece tassi di crescita più contenuti, se non negativi (USA +2,5%, Gran Bretagna +1,5%, Giappone -0,7%, Area Euro +2,0%). In particolare, all interno dell Area Euro si confermano andamenti del PIL piuttosto differenziati fra i paesi: Germania +3,2%, Francia +2,1%, Italia +1,0%, Spagna +0,8%. Trasporto aereo e aeroporti Nel primo semestre del 2011 il trasporto aereo mondiale, in particolare nel segmento passeggeri, ha proseguito il trend di crescita del 2010, segnando un incremento del 6,5% 1 rispetto al corrispondente periodo del 2010, su cui hanno inciso sfavorevolmente alcuni eventi naturali e geopolitici, quali il terremoto in Giappone e le crisi nelle regioni del Nord Africa e del Medio Oriente. Il segmento merci, che nel 2010 era stato caratterizzato da una crescita particolarmente ampia, dettata anche dalla parziale ripresa economica internazionale, nei primi sei mesi del 2011 ha invece registrato un rallentamento segnando un incremento dell 1,2% a livello mondiale, su cui hanno influito gli effetti sugli scambi internazionali del terremoto in Giappone (forte esportatore di 1 Fonte IATA 9

14 componentistica per l industria elettronica e per il settore automotive, beni trasportati tradizionalmente per via aerea) e l erosione delle quote di mercato del segmento aviotrasportato, a vantaggio di differenti tipologie di trasporto cargo. Nel complesso scenario macroeconomico internazionale e di mercato aeronautico, la IATA per il 2011 ha rivisto al ribasso le previsioni sugli utili dell industria aeronautica mondiale, stimandoli in 4 miliardi di dollari (-78% rispetto agli utili realizzati nel 2010, pari a 18 miliardi di dollari). Su tale riduzione di redditività incide significativamente il rincaro del prezzo del petrolio avvenuto nel primo semestre del 2011, considerando che, secondo IATA, per ogni dollaro di incremento del costo del petrolio le compagnie aeree subiscono un corrispondente aumento di costi di circa 1,6 miliardi di dollari. Anche nella prima metà del 2011, i diversi andamenti delle economie di riferimento, hanno determinato significative differenze delle performance di traffico aereo fra le principali aree geografiche mondiali, anche rispetto ai trend degli ultimi anni. I vettori asiatici confermano la crescita nel segmento passeggeri (+4,1%), ma risultano penalizzati dagli eventi giapponesi in quello merci (-3,4%); i vettori del Medio Oriente mantengono livelli di crescita significativi in entrambi i segmenti (+7,9% di passeggeri e +9,7% di merci), così come quelli dell America latina (+17,7% dei passeggeri e +7,1% per il cargo), mentre i vettori africani hanno scontato gli effetti delle crisi geopolitiche dell area (-2,0% nel segmento passeggeri e -3,7% in quello merci). L andamento del traffico aereo nelle economie più sviluppate ha registrato trend di crescita, con un incremento del 3,6% dei passeggeri e del 2,5% delle merci per il Nord America e, rispettivamente, del 10,4% e del 4,8% per l Europa. La maggiore crescita europea, in particolare nel segmento passeggeri, è fortemente correlata agli eventi che avevano impattato negativamente sui risultati di traffico del primo semestre 2010, in cui la diffusione della nube di cenere vulcanica islandese aveva determinato diverse giornate di blocco del traffico aereo per molti paesi del centro e nord Europa, con pesanti conseguenze sul trasporto di oltre 1,2 milioni di passeggeri per ogni giorno di inattività In tale contesto, alcune compagnie europee e statunitensi, per ridurre gli impatti economici dell aumento dei costi del carburante e del conseguente controllo dei costi, hanno indicato la possibilità, nei prossimi mesi, di procedere ad alcune misure di riduzione della capacità: in particolare Ryanair, durante la stagione invernale 2011/2012, potrebbe non utilizzare sino a 80 aeromobili della propria flotta; Delta Airlines, Air France-KLM e Alitalia, nell ambito della loro partnership operativa, potrebbero ridurre di circa l 8% la capacità offerta sui voli transatlantici. Secondo le ultime statistiche IATA il traffico mondiale nel 2011 dovrebbe registrare un incremento, seppure su livelli inferiori a quelli attesi a inizio anno prima del manifestarsi dei fattori di incertezza economica e di mercato evidenziati, attestandosi al 4,4% per i passeggeri (rispetto al 5,6% previsto in marzo) e al 5,5% per le merci (rispetto al 6,1% precedentemente stimato). Il traffico passeggeri gestito dagli aeroporti europei ha risentito positivamente del recupero rispetto al blocco delle attività registrato nel primo semestre del 2010 per effetto delle ceneri vulcaniche islandesi che, peraltro, avevano colpito in maniera differenziata gli scali continentali. Tale fenomeno è riflesso nelle significative crescite di alcuni aeroporti, quali Londra Heathrow (+9,1% rispetto a 3,5% del corrispondente periodo del 2010), Amsterdam (+12,7% rispetto a +1,1%), Francoforte (+8,3% rispetto a +1,4%) e Parigi Charles de Gaulle (+6,3% rispetto a -1,9%) In tale contesto lo scalo di Malpensa ha registrato una crescita del 5,7% nella prima metà del 2011, avendo già intrapreso nella prima metà del 2010 significative azioni di recupero del traffico (registrando anche nel primo semestre dello scorso anno una crescita del 5,7% dei passeggeri). Nell ambito delle strategie perseguite dai vettori aerei per rispondere ai mutamenti del contesto di mercato si segnala che, anche nel corso del 2011, è continuato il processo di consolidamento fra compagnie aeree. A tal proposito è divenuta pienamente operativa IAG, la compagnia nata dalla fusione tra British Airways e Iberia, che prevede anche una partnership con American Airlines; nel 10

15 mercato italiano è stata invece approvata la fusione di Meridiana e Air Italy da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione, operativa da settembre 2011, con l obiettivo di una razionalizzazione dei costi e un miglior posizionamento sul mercato attraverso il consolidamento delle attività già svolte in Italia e lo sviluppo di attività charter, per la quale è stata anche presentata un offerta per l acquisizione di Livingston, vettore italiano posto a fine 2010 in amministrazione straordinaria. Nel primo semestre del 2011 l annuncio di Singapore Airlines, di considerare la possibilità di operare sulle tratte di lungo raggio tramite voli low cost per fronteggiare la crescente competizione fra le compagnie del sud-est asiatico, ha evidenziato uno dei possibili scenari di sviluppo del settore del trasporto aereo, rappresentato dall ingresso di operatori e/o modelli di gestione del traffico low cost nel trasporto intercontinentale. A tal proposito si segnala come anche Ryanair abbia recentemente dichiarato il proprio interesse ad operare sulle tratte intercontinentali, in particolare verso gli Stati Uniti, per mantenere i propri livelli di crescita nonostante la progressiva saturazione del mercato low cost europeo. Tale modello, peraltro, è già presente nel mercato asiatico in cui Air Asia, importante player low cost dell area, ha già iniziato da alcuni anni ad operare su tratte di lungo raggio tramite il brand Air Asia X, con destinazioni verso Europa, Cina, Australia e India. Quadro normativo e regolamentare di riferimento Diritti aeroportuali e corrispettivi regolamentati Il differenziale negativo, che da sempre ha caratterizzato i livelli tariffari italiani rispetto a quelli riconosciuti nei principali scali europei anche nel primo semestre del 2011 non ha registrato alcuna riduzione. A fine giugno 2011 i diritti aeroportuali in Italia sono inferiori di quasi il 40% rispetto ai principali scali internazionali europei, che negli ultimi anni hanno goduto di significativi incrementi tariffari per riuscire ad affrontare il calo di traffico e l attuale crisi economica. Tale gap tariffario costituisce un fattore che limita le capacità di sviluppo del sistema del trasporto aereo italiano, non consentendo di poter definire piani di investimento supportati da adeguati livelli di remunerazione. La sottoscrizione di Contratti di Programma contribuirà a rendere più definito lo scenario in cui le società di gestione aeroportuale operano, incentivando la crescita dell intero sistema del trasporto aereo. In relazione all iter di definizione dei Contratti di Programma e nell ambito delle deroghe concesse ai sistemi aeroportuali di rilevanza nazionale con traffico superiore a 8 milioni di passeggeri (art. 17, comma 34-bis della legge 102 del 3 agosto 2009 e successive modificazioni) si segnala che dopo l approvazione a fine 2010, da parte del Consiglio di Amministrazione dell ENAC dei principi guida di tale Contratto di Programma, nel corso del primo semestre del 2011 SEA ha anche affrontato la fase delle consultazioni con gli utenti aeroportuali aventi ad oggetto il piano investimenti, le previsioni di traffico, il piano della qualità e degli indicatori ambientali A conclusione di tali consultazioni, il 4 maggio 2011, il Consiglio di Amministrazione dell ENAC ha approvato il Contratto di Programma di SEA e lo ha successivamente trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell Economia e delle Finanze, che dovranno ora esprimere il proprio parere in merito al fine di consentire la successiva sottoscrizione del Contratto di Programma fra SEA ed ENAC. Indagine della Commissione Europea su SEA Handling In relazione all esame in atto da parte della Commissione Europea sui provvedimenti adottati da SEA dal 2002 al 2005 volti a ripianare le perdite di esercizio subite da SEA Handling, ritenuti incompatibili con le regole UE sugli aiuti di Stato, si segnala che nel gennaio 2011 la Commissione Europea ha pubblicato in GUUE la decisione di avviare un procedimento nei confronti dell Italia per presunti aiuti di Stato a favore di SEA Handling. 11

16 Nel marzo 2011, SEA e SEA Handling, in qualità di parti interessate, hanno depositato le loro osservazioni al riguardo e si sono rese disponibili, nei confronti dei Servizi della Commissione, ad un incontro finalizzato all illustrazione delle caratteristiche del modello di business prescelto e del mercato rilevante, che è avvenuto nel mese di maggio. Tale incontro ha permesso di illustrare ai referenti della Commissione Europea la situazione del mercato dell handling, europeo e italiano, con particolare riferimento ai comparabili di SEA Handling. Inoltre, a inizio giugno 2011, il Comune di Milano ha depositato la memoria di replica alle osservazioni di terzi interessati a tale procedimento per presunti aiuti di Stato. Tramite Italrap, SEA ha altresì depositato una presentazione sulla situazione del mercato dell handling europeo ed italiano, nonché uno studio economico finalizzato a dimostrare come la condotta adottata da SEA nei confronti della propria controllata SEA Handling sia paragonabile e in linea con il comportamento di un qualsiasi imprenditore privato operante in un economia di mercato. Capacità di Milano Linate Relativamente all assetto dei voli su Linate si rileva che, il nulla osta deliberato dall Autorità Garante della Concorrenza all intesa Alitalia-AirOne, che ha influito anche sull assetto del traffico dello scalo, prevede che, entro il 3 dicembre 2011, sia stabilito il termine entro il quale devono cessare le posizioni di monopolio eventualmente determinatesi a seguito dell operazione, in ogni caso previo avvio di uno specifico provvedimento istruttorio. Regolamento sulla certificazione degli handler. Nel febbraio 2011, ENAC ha adottato un nuovo Regolamento in materia di Certificazione dei prestatori dei servizi aeroportuali di assistenza a terra, successivamente rivisto nel mese di marzo, a seguito di numerose osservazioni inoltrate anche da Assaeroporti sul nuovo atto. Tale regolamento prevede nuovi adempimenti a carico del gestore aeroportuale per garantire il rispetto della procedura di certificazione degli handler, nonché nuove disposizioni rispetto ai requisiti richiesti per l ottenimento della certificazione da parte delle società di handling. In considerazione della vigenza di tali nuove disposizioni, tutte le certificazioni già esistenti, nonché quelle nuove, dovranno essere adeguate obbligatoriamente alle nuove previsioni entro fine SEA, in qualità di gestore aeroportuale dovrà pertanto porre in essere ed organizzare strutture e risorse finalizzate all espletamento dei nuovi compiti; inoltre SEA Handling dovrà procedere per il rinnovo delle certificazioni in essere. Si segnala che, in considerazione dell onerosità degli interventi correlati all applicazione di tale nuovo Regolamento, sono in corso approfondimenti sugli aspetti applicativi dello stesso. Tuttavia, in attesa dell emissione del testo definitivo, il Gruppo SEA si sta organizzando sia in qualità di gestore aeroportuale, sia come handler per adempiere a quanto di propria competenza. 12

17 AVIATION 1H2011 Highlights Malpensa e Linate: crescita di 964 mila passeggeri,, +7,7% Malpensa: crescita di 23 mila tonnellate di merce, +11,4% e conferma del ruolo di leadership in Italia per la gestione cargo Destinazioni servite dagli scali gestiti da SEA: 180 a fine giugno ,0% da fine 2010 (168) Malpensa sviluppa importanti flussi di traffico verso le aree a maggiore crescita del mondo: i passeggeri da e verso i paesi BRIC cresciuti di oltre il 22% ViaMilano: parte il programma di sviluppo del self hubbing 13

18 Indicatori di performance Milano Malpensa - Puntualità in arrivo e partenza (voli con ritardi inferiori a 15 minuti) Milano Linate - Puntualità in arrivo e partenza (voli con ritardi inferiori a 15 minuti) 30-giu gennaio ,3% 80,6% 30-giu ,8% 90,9% 30-giu gennaio ,5% 76,4% 30-giu ,2% 86,2% Partenza Arrivo Arrivo Partenza Destinazioni passeggeri servite da Milano Malpensa Destinazioni passeggeri servite da Milano Linate 30 giugno giugno giugno giugno Traffico 1H giu giu-10 % (3) 30-giu giu-10 % (3) 30-giu giu-10 % (3) Malpensa , , ,4 Linate , , ,9 Sistema aeroportuale gestito dal Gruppo SEA , , ,3 (1) Il numero dei passeggeri in transito è considerato una volta sola. (2) Le tonnellate di merce e posta in transito e l aviocamionato non sono considerati. (3) Gli scostamenti percentuali sono relativi all esercizio precedente. Movimenti Passeggeri (1) Merci (tonn.) (2) 14

19 Dati di sintesi Ricavi da applicazione IFRIC 12 7,9% Energia 4,4% Utilizzo spazi in regime regolamentato 10,8% Sicurezza 18,2% Handling 18,5% Ricavi consolidati 1 semestre 2011: 299,8 milioni(*) Aviation 43,1% Ricavi SBU Aviation 1 semestre 2011: 134,0 milioni(**) Non Aviation 26,2% Diritti e infrastrutture centralizzate 71,0% (*) I ricavi consolidati del primo semestre 2011 sono riportati al netto delle elisioni infragruppo (**) I ricavi della SBU Aviation sono riportati al lordo dei ricavi infrasettore 30 giugno giugno 2010 Var. % euro milioni Ricavi di gestione Aviation 134,0 134,2 (0,1) Elisioni infragruppo (4,8) (4,8) 0 Ricavi per lavori su beni in concessione (IFRIC 12) 23,6 23,1 2,2 Totale ricavi Aviation 152,8 152,5 0,2 EBITDA gestionale 19,9 23,1 (13,9) EBITDA 21,4 24,4 (12,3) EBITDA margin (gestionale) 14,9% 17,2%(*) (13,4) Investimenti 23,4 23,1 1,3 (*) Al netto delle maggiori tariffe di de-icing, l EBITDA margin nel primo semestre 2010 si attesta al 14% circa 15

20 Andamento economico Nel primo semestre del 2011 i ricavi del segmento di business Aviation si sono attestati a euro 134,0 milioni di euro, in linea con i risultati del corrispondente periodo dell esercizio precedente, a fronte della crescita del 7,7% dei passeggeri e del 3,5% dei movimenti. Su tale risultato ha influito la diminuzione dei corrispettivi per le attività di de-icing (per 5,1 milioni di euro), avvenuta a seguito dell accordo concluso con il comitato degli utenti nel settembre del 2010 ed applicato retroattivamente nello stesso esercizio nonchè per le migliori condizioni meteorologiche rispetto al primo semestre del 2010 (fattori che, congiuntamente, hanno determinato una riduzione dei ricavi da de-icing per 6,4 milioni di euro. Tale contrazione è stata compensata dall aumento del traffico nell invarianza delle tariffe di deicing, i ricavi da diritti ed infrastrutture centralizzate avrebbero registrato un incremento del 5,1% e i ricavi aviation sarebbero cresciuti del 3,8%, sostenuti anche dai proventi da gestione dei controlli di sicurezza, che hanno registrato un aumento di 1,9 milioni di euro (+8,4%, in linea con l andamento del traffico passeggeri cui sono direttamente correlati). Nel periodo i corrispettivi per l utilizzo di spazi in regime regolamentato hanno registrato una contrazione di circa 1,6 milioni di euro (-9,8%), per effetto della revisione delle tariffe applicate ai caterer e per il mancato utilizzo di alcuni spazi. A fine giugno l EBITDA gestionale delle attività aviation si è attestato a 19,9 milioni, in diminuzione del 13,9% rispetto al corrispondente periodo dell esercizio precedente, in cui era pari a 23,1 milioni di euro; tuttavia, non considerando nel 2010 l effetto delle maggiori tariffe per le attività di de-icing, l EBITDA gestionale 2011 registra un incremento del 10,6% rispetto a quello del primo semestre 2010, con una crescita del 6,4% dell EBITDA margin che, a fine giugno 2011, raggiunge il 14,9%. Su tale risultato, oltre che le dinamiche descritte per i ricavi, ha inciso l andamento dei costi. In particolare, all incremento del costo del lavoro derivante dall applicazione del CCNL siglato nel 2010 e dal minore ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, si è contrapposta la significativa contrazione dei costi per materiali di consumo, su cui ha inciso positivamente la diminuzione degli acquisti di liquido per de-icing, determinata dalle più favorevoli condizioni meteo di inizio Andamento del traffico passeggeri e merci Traffico passeggeri Nel primo semestre del 2011, nonostante le negative ripercussioni sul trasporto aereo internazionale delle tensioni geopolitiche nei paesi dell Africa mediterranea e degli eventi naturali in Giappone, gli aeroporti gestiti dal Gruppo SEA, rispetto al corrispondente periodo dell esercizio precedente, hanno registrato un aumento di circa 964 mila passeggeri (+7,7%) e di oltre 4,8 mila movimenti (+3,5%). In particolare, lo scalo di Malpensa ha registrato una crescita del 5,7% dei passeggeri e del 3% dei movimenti e Linate rispettivamente del 12,3% e del 4,7%. L andamento del traffico passeggeri sugli aeroporti gestiti dal Gruppo SEA è stato sostenuto dalla crescita registrata verso le destinazioni nazionali (+7,0%) ed intra-europee (+13,1%), che hanno più che compensato la contrazione del traffico intercontinentale (-4,3%) su cui hanno pesato i fattori di crisi precedentemente descritti, in particolare le tensioni nei paesi nordafricani, con una conseguente riduzione di oltre 200 mila passeggeri rispetto ai primi sei mesi del

21 A fine giugno 2011 si conferma la limitata concentrazione di traffico dei vettori operanti negli aeroporti di Malpensa e Linate: nei primi sei mesi del 2011 il primo vettore per passeggeri trasportati è Alitalia, che rappresenta il 27,3% del traffico totale degli scali (pari a circa 3,7 milioni di passeggeri, prevalentemente serviti a Linate), seguito da easyjet al 21% (con 2,8 milioni di passeggeri, quasi totalmente gestiti a Malpensa). Milano Malpensa A fine giugno 2011 a Malpensa si è registrata una crescita del 5,7% del traffico passeggeri, pari a circa 500 mila in più rispetto al corrispondente periodo dell esercizio precedente. Tale incremento è stato sostenuto dall aumento di attività dei principali vettori operanti sullo scalo, con easyjet cresciuta di quasi 300 mila passeggeri, il Gruppo Lufthansa di oltre 130 mila, Neos di più di 37 mila, e il gruppo Alitalia di quasi 19 mila (prevalentemente attraverso il marchio Airone). Nel corso del primo semestre del 2011 Malpensa ha registrato un significativo aumento del traffico passeggeri da e verso i paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), che rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale e che sono collegati a Milano almeno con un volo giornaliero. Lungo tali direttrici di traffico i passeggeri serviti da Malpensa hanno registrato un incremento del 22,3%, nonostante le penalizzazioni derivanti dalla sospensione dell attività di Livingston (vettore charter, con rotte anche verso il Brasile, non operativo dalla seconda metà del 2010) e dalla cancellazione del volo Alitalia per San Paolo (da marzo 2010). Nel semestre a Malpensa si conferma la presenza di tutte le principali alleanze internazionali di vettori: a fine giugno 2011 Star Alliance rappresenta il 24,3% dei passeggeri, Skyteam il 15,8% e Oneworld il 5%. Di seguito si riporta un analisi dell andamento del traffico suddivisa fra i due terminal dello scalo. Milano Malpensa 1 L incremento di oltre 210 mila passeggeri sul Terminal 1 (+3,3% rispetto al primo semestre del 2010) è stato sostenuto dai seguenti fattori: - l ingresso di nuovi vettori internazionali: Transavia (operante su Amsterdam) e Gulf Air (4 voli settimanali sul Bahrein) divenuto operativo a seguito della positiva revisione del relativo accordo bilaterale nel 2010; - l incremento di attività delle compagnie aeree già presenti. In particolare fra i vettori che hanno aumentato le proprie frequenze si segnalano: o Delta Airlines, da 5 a 7 voli settimanali per Atlanta; o Thai Airways, un volo in più a settimana per Bangkok; o Etihad Airways, 2 frequenze settimanali in più verso Abu Dhabi; o gruppo Alitalia, che ha introdotto un collegamento settimanale aggiuntivo con New York e ha iniziato a operare due collegamenti settimanali con Corfù; o Air China che, a seguito della revisione del relativo accordo bilaterale, ha introdotto una nuova destinazione (un volo tri-settimanale verso Pechino). Gli effetti positivi della crescita delle attività di tali vettori sono stati parzialmente ridotti dalla sospensione dell attività, nella seconda metà del 2010, di Livingston (circa 180 mila passeggeri in meno nei primi sei mesi del 2011) e della giapponese JAL impegnata in un difficile piano di risanamento (- 62 mila passeggeri), nonché dalla contrazione del traffico derivante dalle tensioni geopolitiche dell Africa mediterranea (che ha determinato una diminuzione di circa 210 mila passeggeri). 17

22 Il recupero di traffico registrato su Milano Malpensa 1 è stato sostenuto dalla crescita dei passeggeri verso le destinazioni dell area Schengen (+8,5%) che ha più che compensato la contrazione del traffico sulle direttrici extra Schengen (-2,9%), maggiormente penalizzate dalle vicende nord africane e giapponesi, e dalla riduzione dei collegamenti verso l America Latina (in assenza di tali fenomeni il traffico verso le destinazioni extra Schengen avrebbe registrato un incremento del 7,4%). Le direttrici intercontinentali che, nel primo semestre 2011, hanno registrato gli incrementi di traffico più significativi sono l Estremo Oriente (+20,2%) e il Nord America (+18,7%), come di seguito evidenziato Traffico passeggeri per area geografica 0,3 millioni (+18,7%) 4,5 milioni (+8,3%) 0,4 milioni (+20,2%) 0,5 milioni (-1,6%) 0,5 milioni (-29,7%) 4,5% 4,4% 8,0% 7,3% 6,5% Milano Malpensa 1 1H2011 6,4 milioni 0,3 milioni (-8,3%) 69,4% Europa Nord America Estemo Oriente Africa Centro/Sud America Medio Oriente L andamento del traffico sulle rotte intercontinentali riportato nel precedente grafico non esprime la totalità del traffico generato da Milano Malpensa 1 lungo tali direttrici, in quanto una parte significativa dei passeggeri con destinazione Europa, prosegue poi verso destinazioni intercontinentali, soprattutto dell Estremo Oriente, del Nord e Sud America (che si attesterebbero rispettivamente al 43,8%, al 18,1% e al 19,5% del totale del traffico intercontinentale), confermando la centralità di Milano Malpensa per le rotte verso le aree a maggiore sviluppo economico internazionale e la capacità di attrarre un traffico originante di qualità particolarmente elevata. Milano Malpensa 2 Nel corso del primo semestre del 2011 Milano Malpensa 2 ha servito oltre 2,7 milioni di passeggeri (+12,0% rispetto al corrispondente periodo del 2010), sostenuto dalla significativa crescita del traffico verso le destinazioni Schengen (+14,1%) e da quella più contenuta registrata sulle rotte extra Schengen (+1,4%), attraverso l attività di easyjet, vettore di riferimento dello scalo che, nel periodo, ha registrato un incremento di passeggeri del 12,4% (+ 300 mila), con significative crescite verso tutte le destinazioni, e in particolare Barcellona (+37 mila passeggeri), Catania (+27 mila), Parigi (+25 mila), Roma (+23 mila) e Berlino (+23 mila). L incremento di attività di easyjet, che nel primo semestre del 2010 aveva subito gli effetti della nube di cenere vulcanica islandese per le relative pesanti conseguenze sugli scali londinesi, conferma il ruolo di Milano Malpensa 2 quale principale base del vettore per l Europa continentale, rappresentando il 29,5% del traffico passeggeri dell aeroporto di Milano Malpensa. 18

23 Traffico passeggeri: primi 10 vettori di Milano Malpensa Easyjet 29,5% Gruppo Lufthansa Gruppo Alitalia 35,3% Gruppo Meridiana Fly Neos Air France Emirates 1,7% 1,7% 12,0% Blue Panorama Air Berlin 1,8% 2,0% 2,1% 2,4% 2,5% 9,1% Vueling Airlines Altri vettori Milano Linate A Linate, sottoposto alle limitazioni di traffico previste dai D.M. 3/3/2000 e 5/1/2001, si è registrata, rispetto al primo semestre del 2010 una crescita del 12,3% dei passeggeri (+470 mila passeggeri) sostenuta principalmente dall andamento del gruppo Alitalia (+241 mila passeggeri), nonché da quello degli altri vettori (+229 mila passeggeri), in particolare: British Airways (+35 mila passeggeri), Lufthansa (+39 mila passeggeri) ed easyjet (+28 mila passeggeri). Si segnala inoltre che il traffico del semestre è stato influenzato positivamente anche dall inizio dell operatività, nella seconda metà del 2010, di alcune nuove compagnie aeree quali Air Baltic, Air Malta e Carpatair. Il recupero di traffico registrato a Linate risente del fatto che nel primo semestre del 2010 non si fosse ancora pienamente manifestata la ripresa del traffico business conseguente alla parziale ripresa dell economia europea, nonché dalla politica tariffaria applicata da alcuni vettori, anche per limitare gli effetti della concorrenza di forme di trasporto alternative. A fine giugno 2011, Alitalia con oltre 2,8 milioni di passeggeri, rappresenta il primo vettore dello scalo di Milano Linate (66,1% del traffico dello scalo). 19

24 Traffico passeggeri: primi 10 vettori di Linate 2,2% 2,0% 1,0% 4,3% 2,6% 2,8% 3,3% 3,8% 4,0% 7,9% Gruppo Alitalia Gruppo Meridiana Fly British Airways Lufthansa Wind Jet Easyjet Air France Iberia KLM 66,1% Aer Lingus Altri vettori Merci Nel corso del primo semestre del 2011 il traffico merci gestito dagli aeroporti di Malpensa e Linate ha registrato una delle maggiori crescite a livello europeo (+11,3%), confermando l importanza della forte presenza di vettori del Medio ed Estremo Oriente a Malpensa, che rappresentano circa il 54% del traffico merci dello scalo. La particolare composizione geografica di tali vettori ha consentito a Malpensa anche di limitare gli effetti della contrazione del traffico cargo derivante dagli eventi giapponesi, che hanno impattato negativamente sui traffici merci mondiali. Tale buona performance (233 mila tonnellate a fine giugno 2011) ha confermato il ruolo di SEA, e di Malpensa in particolare, quale leader nella gestione del traffico merci via aerea in Italia: nel primo semestre del 2011, negli scali di Malpensa e Linate è stato gestito circa il 49,2% della merce trasportata via aerea in Italia. Milano Malpensa La significativa crescita dei vettori operanti sullo scalo, che nel primo semestre del 2011 hanno trasportato circa 23 mila tonnellate di merce in più rispetto al corrispondente periodo del 2010, ha consentito a Malpensa di registrare un incremento dell 11,4%, del traffico cargo, registrando buone performance sia nel segmento all cargo (+13%), che rappresenta oltre il 73% del traffico merci dello scalo, sia in quello dei voli misti (+7,2%). Tale risultato, che conferma l interesse dei primari vettori all cargo internazionali per lo scalo, è stato sostenuto dalla crescita sia del comparto export (+16,6%) che da quello import (che ha evidenziato un incremento più contenuto, pari al 5,6%). Nel primo semestre del 2011, la forte attrattività di Malpensa quale scalo merci, la politica di sviluppo di nuove rotte e frequenze attuata dal Gruppo SEA anche in tale segmento di attività, nonché la prosecuzione delle attività di revisione degli accordi bilaterali, hanno portato: all ingresso di due nuovi vettori all cargo: Jade Cargo e Silk Way, che hanno iniziato ad operare rispettivamente due collegamenti settimanali verso Shanghai (da inizio maggio) e un volo a settimana verso Baku (dalla fine dello stesso mese); 20

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