PROGETTO LOTTA ALLA SESPI ASR EMILIA ROMAGNA AUSL CESENA. Team LASER 21 maggio 2009
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1 PROGETTO LA ALLA SESPI ASR EMILIA ROMAGNA AUSL CESENA Team LASER 21 maggio 2009
2 ANALISI DEL CONTESTO Anno 200 Iniziative per la prevenzione e controllo delle infezioni presenti in ambito sanitario. Mancanza di percorso assistenziale strutturato, condiviso e integrato per i pazienti con sepsi Mancanza di un percorso formativo ad hoc.
3 FINALITA DEL PROGETTO Pianificare e realizzare: PERCORSO ASSISTENZIALE LOCALE PERCORSO CONOSCITIVO - FORMATIVO LOCALE UTILIZZANDO IL PACCHETTO FORMATIVO REGIONALE MODALITA DI RILEVAZIONE DI INATORI PER LA VALUTAZIONE DEL PROBLEMA SEPSI GRAVE IN OSPEDALE
4 GRUPPO DI LAVORO AZIENDALE Area Direzione Dipartimento Medicina specialistica Dipartimento emergenza Dipartimento Patologia clinica Dipartimento chirurgico DMP M. AGARM P.Ceccarelli Malattie Infettive A.Stagno S.Brighi F.Batani Anestesia Rianimazione F.Cocciolo E.Cordella Medicina Urgenza Microbiologia A.Cipolloni Anestesia Terapia Intensiva M.Chiesa B.Brasini P.Cuppini A.Monticelli Pronto Soccorso F.Bartolini
5 METODOLOGIA DI LAVORO - Brainstorming - Diagramma di Ishikawa - Selezione delle criticità (tabella di comparazione delle cause) - Selezione delle soluzioni (tabella di comparazione delle soluzioni) Definizione problema Attuazione e verifica delle soluzioni Ricerca delle soluzioni Analisi delle cause
6 TECNOLOGIE / ATTREZZATURE ORGANIZZAZIONE PROFESSIONISTI Non esecuzione di Lattato in URG in LAB.AN. Mancanza di locali per introduzione CVC in Med. Urg. Trasporti lenti Difficoltà a trasferire pz Personale inferm. a volte insufficiente Turnover elevato Mancanza di cultura specifica Resistenza ai cambiamenti Sottovalutazion e del problema Non esecuzione di Procalcitoninemia in laboratorio Monitorag gio inadeguato Modelli organizzativi inadeguati Viraggio verso paziente cronico nelle UU.OO. Non critiche Logistica inadeguata in alcune UU.OO. Per gestione pazienti gravi Mancanza di apparecchiature per monitoraggio in alcune UU.OO. Mancanza di un percorso assistenziale condiviso Metodologie didattiche tradizionali Analisi bisogni formativi carenti Mancanza di pacchetti formativi ad hoc Formazione inadeguata Addestramento poco efficace per l autonomia degli operatori (neoassunti) Campioni microbiologici non idonei o assenti Assenza di procedura trasversale Mancanza di momenti di Controllo e verifica Mancata/Disomogeneità applicazione delle procedure RITARDO DI DIAGNOSI DI SEPSI FORMAZIONE METODOLOGIA
7 Tabella DI COMPARAZIONE CAUSE CAUSE FREQUENZA RILEVANZA GRAVITA PUNTEGGIO Formazione inadeguata 30 Mancanza di un percorso assistenziale/ organizzativo condiviso 30 Mancata/ Disomogeneità applicazione delle procedure 21 Mancanza di apparecchiatur e per monitoraggio in alcune UU.OO. 1
8 Tabella DI COMPARAZIONE SOLUZIONI SOLUZIONI FATTIBILITA ACCETTABILITA BENEFICI COSTI PUNTEGGIO Formazione aziendale 3 Informazione 2 32 Definizione procedura trasversale Elaborazione scheda monitoraggio paziente sepsi 0 30 Attivazione Lattato in URG LAB.AN. 30 Attivazione esecuzione Procalcitoninemia LAB.AN. 2 Dotazione apparecchiature per monitoraggio nelle UU.OO. elettive 31
9 DEFINIZIONE OBIETTIVI SPECIFICI FORMAZIONE/ INFORMAZIONE - Formazione del team a livello regionale - Informazione e condivisione del progetto a livello aziendale - Realizzazione della formazione a livello trasversale PERCORSO ORGANIZZATIVO - Analisi delle criticita e selezione delle soluzioni - Pianificazione del percorso organizzativo descritto in una procedura trasversale -Elaborazione scheda di monitoraggio - Elaborazione tascabile per operatori - Realizzazione video Obiettivo Prevenzione disponibile in Intranet MONITORAGGIO - Individuazione e monitoraggio di indicatori
10 PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA, TEMPI, RESPONSABILITA Tempogramma FASI TEMPI RESPON SABILITA IDENTIFICAZIONE DEL GRUPPO DI PROGETTO AZIENDALE FORMAZIONE DEL GRUPPO A LIVELLO REGIONALE ASR ANALISI DELLE CRITICITA E SELEZIONE DELLE SOLUZIONI INFORMAZIONE A LIVELLO AZIENDALE PIANIFICAZIONE DEL PERCORSO (elaborazione Procedura- scheda), RISORSE INDIVIDUZIONE DEGLI INATORI DEFINIZIONE PIANO IMPLEMENTAZIONE E DISSEMINAZIONE
11 PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA, TEMPI, RESPONSABILITA Tempogramma FASI TEMPI RESPON SABILITA CONDIVISIONE DEL PROGETTO INDIVIDUAZIONE REFERENTE MEO E INFERM. IN TUTTE UU.OO. PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE Ceccarelli Paola REALIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE NELLE UU.OO. CRITICHE IMPLEMENTAZIONE DEL PERCORSO E FORMAZIONE NELLE RESTANTI UU.OO. MONITORAGGIO INATORI Ceccarelli Paola
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