S E D I D I S P E R I M E N T A Z I O N E : A R E A VA S T A N O R D - O V E S T : L

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1 SEE AND TREAT G R U P P O D I L AV O R O R E G I O N A L E : C O O R D I N AT O R E D O T T. A. R O S S E L L I D I R E T T O R E D. E. A. A Z I E N D A S A N I TA R I A F I R E N Z E G i o v a n n i B e c a t t i n i, R o s s a n a B u t o r i, M a r i n a C a p p u g i, P a t r i z i a D e l S a r t o, S t e f a n o G r i f o n i, C e s a r e F r a n c o i s, S e r g i o M i l l e t t i, A n t o n i e t t a P a n d o l f o, M a r c o R o s s i, M a r c o R u g g e r i, S e r e n a Ve r z u r i S E D I D I S P E R I M E N T A Z I O N E : A R E A VA S T A N O R D - O V E S T : L i v o r n o e P o n t e d e r a A R E A VA S T A C E N T R O : F i r e n z e - S. M a r i a A n n u n z i a t a e P r a t o A R E A VA S T A S U D - E S T : G r o s s e t o e P o g g i b o n s i R o m a, 2 8 o t t o b r e S a r a M a z z e i R i c c a r d o P o r c e l l i

2 I L M O D ELLO S EE A N D TREAT Nasce dall esperienza anglosassone come risposta assistenziale alle urgenze minori che ha avuto rapida ed estesa diffusione nel Servizio Sanitario Nazionale inglese e che è risultato efficace soprattutto nel contenimento delle attese La maggior parte della casistica sono urgenze minori Metodologia di lavoro: Il principio fondamentale è che la figura sanitaria, medico o infermiere, che per prima vede il paziente è in grado di valutare, trattare e dimettere il paziente in sicurezza L organizzazione non è univoca ma modulata secondo le realtà locali, strutturali e professionali La maggioranza dei modelli conosciuti è affidata a un team multiprofessionale focalizzato sulle competenze e le abilità e non sui titoli o il background professionale Lo scopo è di valutare e trattare i pazienti con problemi minori quanto prima dal loro arrivo piuttosto che chiedere loro di aspettare.

3 Il See and Treat rappresenta solo una parte del lavoro di riorganizzazione dei servizi di emergenza intra ed extraospedalieri. La risoluzione del problema delle attese e dei ritardi richiede infatti una azione di intervento nei confronti dell intero sistema dell Emergenza Il See and Treat comunque fornisce l opportunità all equipe di Pronto Soccorso di esercitare un controllo sui problemi che sono nel suo diretto dominio Su quali presupposti? L urgenza è anche soggettiva e il cambiamento del bisogno di salute richiede risposte diverse da quelle di un tempo Un concetto di accoglienza/presa in carico

4 I L P R O G ETTO R EGIONALE DELIBERA GIUNTA REGIONALE n. 958 DEL 17/12/2007 Proposta di sperimentazione del modello S&T come modello di risposta assistenziale alle urgenze minori DELIBERA GIUNTA REGIONALE n. 140 DEL 25/02/2008 Interventi e iniziative per il miglioramento del Pronto Soccorso delle aziende sanitarie toscane DELIBERA GIUNTA REGIONALE n. 446 DEL 31/03/2010 OBIETTIVO PRINCIPALE: Riduzione dei tempi di attesa e permanenza in PS Miglioramento della qualità di prestazione percepita dagli utenti dei PS

5 I L M O D ELLO S P ERIMENTA LE TO S C A N O D I S & T Si tratta di affidare ad un infermiere,opportunamente formato e certificato, la possibilità di gestire una parte ben definita di problematiche minori Nella fase di sperimentazione è prevista la condivisione su ciascun caso con il medico tutor che valida l appropriatezza e la coerenza del trattamento e ne condivide l operato di volta in volta D.G.R 958 del 17/12/2007: Introduzione della professionalità infermieristica adeguatamente formata per la gestione di alcune patologie ritenute appropriate al trattamento in See &Treat Il comma 2 dell articolo 1 della L.42/99 abroga il DM 225/74 mansionario infermieristico In un contesto non definito con precisione è necessario promuovere la formazione del personale, la stesura di protocolli, la validazione delle competenze cui deve seguire, non solo la capacità di fare, ma anche di poter fare in autonomia

6 L autonomia va intesa come capacità operativa non in competizione ma in condivisione di altre competenze e autonomie al fine di garantire un assistenza adeguata

7 FASI DELLA SPERIMENTAZIONE Identificazione delle problematiche Elaborazione dei protocolli di intervento Identificazione dei Pronto Soccorso coinvolti nella sperimentazione Percorso formativo dei medici tutor Percorso formativo degli infermieri Sperimentazione sul campo Valutazione della sperimentazione mediante indicatori prescelti Diffusione risultati dello studio Sperimentazione sul campo: 22 novembre maggio 2011

8 Sedi di sperimentazione: Livorno, Pontedera, Grosseto, Firenze OSMA, Poggibonsi Prato Direttore Dott. Simone Magazzini Infermieri: Nadia Andreano, Lisa Fatichenti, Paolo Giannini, Sara Mazzei, Riccardo Porcelli, LauraVolpe Medici Tutor: Barbara Balzarini, Irene Grassi, Teresa Marchione, Maria Luce Sica

9 I L P ERCORSO S EE A N D TREAT Triage con attenzione ai segnali di allarme percorsi dedicati Prendere in carico il paziente Raccogliere un'anamnesi accurata (DOPPIO CONTROLLO) Effettuare l'esame obiettivo/valutazione ispettiva Confermare l elegibilità al percorso S&T in base ai protocolli, attraverso la presenza o meno di segnali di esclusione/allarme o riscontro di criteri oggettivi/soggettivi Garantire il follow up e la continuità assistenziale (medico curante / visite specialistiche) Dimettere il paziente in riferimento ai protocolli (educazione/prevenzione)

10 I P R O TO C O LLI Casistica di riferimento: Orl Oftalmologiche Odontostomatologiche Gastrointestinali Urologiche Ginecologiche Muscolo scheletriche Traumatologiche Dermatologiche Con elaborazione di specifici protocolli per ogni caso Protocolli trasversali : Trattamento del dolore Anestesia locale Terapia antibiotica Profilassi antitetano

11 I D ATI ANNO 2010 TOTALE ACCESSI IN PS pz 1 GENNAIO-30 SETTEMBRE pz Distribuzione dell incremento di affluenza: andamento dei codici verdi e dei bianco/azzurri NB: Tutto l incremento registrato rispetto al 2010 è a carico dei codici verdi (cresciuti del 20-25%) e dei bianco-azzurri (cresciuti fino al 35-40%) 0 gennaio marzo maggio luglio settembre 0 gennaio marzo maggio luglio settembre

12 I TEMPI D I ATTESA A L S EE A N D TREAT SEE AND TREAT dal 22/11/2010 ad oggi 1500 pz Durata attesa N. Accessi % Accessi 0-2 min % 2-5 min % 5-15 min % 52 % paz presi in carico entro i 5 minuti 84 % paz presi in carico entro i 15 minuti in assenza di infermiere dedicato!!!

13 C O N C LUSIONI Miglioramento dell efficienza: netta riduzione dei tempi di attesa e permanenza per la gestione dei problemi clinici minori Miglioramento degli aspetti legati alla presa in carico Sicurezza nell intervento per assenza di complicanze e reingressi attribuibili all adesione dei protocolli Soddisfazione di pazienti: in attesa dell indagine ad hoc del MeS (Management e Sanità) si registrano le numerose testimonianze di riconoscenza per le prestazioni ricevute In corso tesi di laurea in infermieristica (questionario di gradimento). Criticità: Triage Diagnostica Infermiere non dedicato (formazione) Continua evoluzione

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