Linee guida regionali sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare. Elio Costantino

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1 Linee guida regionali sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare Elio Costantino

2 su richiesta di AIPO, Fondazione Maugeri Cassano e SIMeR

3 suddivisioni in gruppi di lavoro Modelli organizzativi, tecnologici e strutturali delle UO di Pneumologia Ospedaliera Carone, Barone, Costantino, Lagioia, Scoditti, Tupputi Requisiti minimi organizzativi, tecnologici e strutturali delle UO di Pneumologia Territoriale Dadduzio, Patricelli, E. Sabato, Tarantino Percorsi diagnostico-terapeutici dei disturbio respiratori del sonno Massari, Resta, R. Sabato BPCO: Dati di ospedalizzazione nella regione Puglia. Differenze di genere. Moretti, con la collaborazione di Gallone, Germinario, Parisi.

4 Linee guida regionali sulla ventilazione meccanica domiciliare: definizione ed acquisizione dei ventilatori polmonari per il trattamento ospedaliero e domiciliare della insufficienza respiratoria cronica e dei disturbi respiratori del sonno Gruppo di lavoro : M. Carone, G. Coratella, E. Costantino, M.P. Foschino, V. Giorgio, L. Mandurino, G. Massari, O. Resta, E. Sabato, R. Sabato, S. Scoditti, M. Selmi, F. Bonifazi, F. Di Giuseppe, E. Graps, G. Labate, G. Molinari, S. Scorzafave, M. Virgilio

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6 Metodologia suddivisioni in gruppi di lavoro ricerca ed elaborazione di letteratura scientifica, linee guida nazionali ed internazionali e linee di indirizzo in altre regioni; revisioni successive del documento secondo il metodo di correzione e inoltro con inclusione delle nuove proposte; valutazione nelle riunioni di gruppo della stesura più recente del documento con registrazioni di tutti gli ulteriori suggerimenti proposti ( / / ); stesura della versione finale al termine della riunione plenaria.

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8 Obiettivi /1 Definizione di un percorso diagnostico e terapeutico dell'insufficienza respiratoria cronica e dei disturbi respiratori del sonno bisognevoli di trattamento ventilatorio, sia a livello di pneumologia ospedaliera e territoriale che domiciliare.

9 Conclusioni /1 Pneumologia Ospedaliera e Territoriale > trattamento ventilatorio con stabilizzazione del quadro clinico > prescrizione del ventilatore domiciliare > domiciliazione del paziente > follow-up a domicilio TECNICHE E MODALITA DI VENTILAZIONE ( pag ) INTERFACCE, CIRCUITO TUBI, UMIDIFICATORI, DISPOSITIVI MECCANICI PER LA TOSSE, ALLARMI, FILTRI, CANNULE, APPARECCHIATURE PER BRONCOASPIRAZIONE, CONCENTRATORE DI OSSIGENO ( pag ) GESTIONE DEI PAZIENTI DA AMMETTERE ALLE TERAPIE INTENSIVE RESPIRATORIE ( pag ) DEFINIZIONE DEI 3 LIVELLI DI CURA ( pag )

10 Conclusioni /1 modello organizzativo delle terapie intensive respiratorie Personale Posti letto Dotazione strumentale

11 Obiettivi /2 Definizione della dotazione strumentale minima di ventilatori, in base al livello di intensità di cura, sia a livello di pneumologia ospedaliera che a livello di pneumologia territoriale, necessaria per il trattamento dell insufficienza respiratoria e dei disturbi respiratori del sonno.

12 Conclusioni /2 DOTAZIONE MINIMA DI VENTILATORI IN BASE AI 3 LIVELLI DI CURA DISTURBI RESPIRATORI DEL SONNO ( epidemiologia, strumentazione diagnostica necessaria, strumentazione terapeutica necessaria, la titolazione, la prescrizione )

13 DOTAZIONE MINIMA DI VENTILATORI IN BASE AI 3 LIVELLI DI CURA NELLE UNITA DI I LIVELLO ( MONITORAGGIO ) Almeno 1 Ventilatore pressometrico Bi - Level per posto letto NELLE UNITA DI II LIVELLO ( TERAPIA INTERMEDIA ) Almeno 1 Ventilatore pressometrico Bi - Level per posto letto 1 Ventilatore volumetrico ogni 2 posti letto 1 Ventilatore presso volumetrico ogni 4 posti letto NELLE UNITA DI III LIVELLO ( TERAPIA INTENSIVA RESPIRATORIA ) Almeno 1 Ventilatore pressometrico Bi - Level per posto letto 1 Ventilatore volumetrico per posto letto 1 Ventilatore presso volumetrico ad alte prestazioni per posto letto

14 DOTAZIONE MINIMA DI VENTILATORI per i D.R.S. NELLE UNITA OPERATIVE TERRITORIALI DI PNEUMOLOGIA Almeno 1 CPAP 2 AUTOCPAP 1 Bi-Level NELLE UNITA OPERATIVE OSPEDALIERE DI PNEUMOLOGIA Almeno 2 CPAP 2 AUTOCPAP 1 Bi-Level

15 Obiettivi /3 Generalità sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare ( pag ) Classificazione dei pazienti in fasce di gravità ( pag. 43 )

16 Definizione della fascia di gravità A B ventilazione domiciliare non invasiva per meno di 12 ore al giorno in pazienti con disturbi respiratori del sonno bisognevoli di CPAP - autocpap - BILEVEL ASV ventilazione domiciliare non invasiva CON AUTONOMIA RESPIRATORIA > 8 ORE C ventilazione domiciliare non invasiva CON AUTONOMIA RESPIRATORIA < 8 ORE o ventilazione invasiva per via tracheostomica INFERIORE A 16 ORE AL GIORNO D ventilazione invasiva per via tracheostomica SUPERIORE A 16 ORE AL GIORNO

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18 Obiettivi - Conclusioni /3 Generalità sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare ( pag ) Classificazione dei pazienti in fasce di gravità Definizione precisa della tipologia di ventilatori ( pag ): C-PAP AUTO-CPAP BILEVEL ASV ( ADAPTIVE SERVO VENTILATION ) VENTILATORE PRESSOMETRICO BILEVEL S/T VENTILATORE VOLUMETRICO PRESSOVOLUMETRICO AD ALTE PRESTAZIONI

19 Obiettivi - Conclusioni /3 Caratterizzazione precisa di ciascuna tipologia clinicoassistenziale con esatta definizione del tipo di supporto ventilatorio, delle modalità di consegna e di manutenzione, nonché del materiale di consumo annuale ( pag )

20 16 tipologie clinico-assistenziali 13 a crescente complessità / gravità del paziente + 3 (accessori specifici)

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22 TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE (10) Modalità di consegna Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Materiale di consumo VENTILAZIONE MECCANICA INVASIVA con VENTILATORE VOLUMETRICO < 16 ORE/die Entro 2 giorni lavorativi dalla richiesta Almeno 2 volte all anno con rilascio del rapporto di intervento che attesti l idoneità dell apparecchiatura Da effettuare entro 24 ore per motivi non urgenti e entro 6 ore per motivi di urgenza. - Kit circuiti tubi completi di valvola espiratoria e bicchieri raccoglicondensa: 12/anno - Umidificatori: 12 camere/anno o 180 umidificatori passivi/anno - Filtri aria interni spugnosi: 2/anno - Cateteri Mount: 100/anno - Cannule tracheali (secondo prescrizione medica): minimo 4/anno - Eventuale valvola fonatoria secondo prescrizione medica: fino a 1/anno - Sondini monouso (secondo prescrizionemedica): max /mese - Metalline: 1/die - Nastrini ferma-cannula: 36/anno - Filtri antibatterici: 12/anno N.B. il materiale di consumo usurato/danneggiato deve essere comunque sostituito entro 12 ore

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24 Obiettivi - Conclusioni /3 Attribuzione a ciascuna fascia di gravità delle corrispondenti tipologie clinico-assistenziali.

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26 Obiettivi - Conclusioni /4 Definizione della corretta modalità prescrittiva con indicazione di: un unico modulo prescrittivo regionale, un unico modulo prescrittivo per il materiale di consumo non compreso nelle tipologie clinico-assistenziali, un modulo per il consenso informato, un modulo per l'ente erogatore di energia elettrica, un modulo per il servizio 118.

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38 Al Servizio 118 spetta la gestione dell emergenza sanitaria domiciliare e del trasporto in ospedale in condizioni di instabilità. Il 118 interviene: nelle condizioni di emergenza COMPETENZA DEL 118 ogni volta che sia necessario il trasferimento in ospedale, in quanto le condizioni del paziente non sono considerate stabili dal medico curante. Al momento della dimissione devono essere forniti al 118 gli elementi necessari per la gestione nell emergenza del paziente (nominativo, storia clinica, tipo di ventilazione). Predisposto modulo di notifica da inviare al 118.

39 COMPETENZA DELL ENTE EROGATORE DI ENERGIA ELETTRICA L ente erogatore di energia elettrica deve essere informato della presenza ed ubicazione di un soggetto in ventilazione domiciliare Il paziente potrà eventualmente godere del regime di compensazione previsto dalla Legge 2/2009. Predisposto modulo di notifica

40 Obiettivi - Conclusioni /4 Definizione della corretta modalità prescrittiva

41 CPAP AUTOCPAP BILEVEL ASV

42 PRESSOMETRICI, VOLUMETRICI, PRESSO-VOLUMETRICI

43 Obiettivi - Conclusioni /5 Definizione del ruolo e degli obblighi della ditta fornitrice ( pag )

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45 Obiettivi - Conclusioni /6 Indicazione della più efficace procedura d appalto per l acquisizione di ventilatori polmonari, relativi servizi di supporto e materiale connesso, anche di consumo, al fine di renderla omogenea ed uniforme su tutto il territorio regionale ( pag )

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49 INFORMATIZZAZIONE DEL SISTEMA L informatizzazione dei processi per la gestione del protocollo è stato individuato come oggetto di sperimentazione nel progetto CRIHKET (CLINICAL RISK MANAGEMENT AND HEALTH TECHNOLOGIES)

50 INFORMATIZZAZIONE DEL SISTEMA

51 INFORMATIZZAZIONE DEL SISTEMA

52 Attori Utenza Finale Ospedale Moscati (TA), AReS Puglia- ASL BAT e BR Utenza Finale (di natura privata) Confindustria Puglia - Consulta Regionale Sanità Privata Imprese Proponenti organizzate nella rete di imprese CRIKHET Openwork (capofila) Insoft2000 Links MT Sincon Laboratori di Ricerca DHITECH Scarl Politecnico di Bari 52

53 Approccio progettuale Soluzioni Innovative per il Governo dei Processi in ambito PIC (Profilo Integrato di Cura) Riduzione del rischio clinico associato Oncologia Ventilazione Meccanica Domiciliare Centralità del paziente quale soggetto di riferimento principale dell azione sanitaria Contributo di più attori all interno di un sistema inter-professionale, inter-disciplinare e multi- disciplinare. Capacità di interazione costante con gli altri attori coinvolti e di gestione di feedback utilizzando strumenti in modalità semplici ed efficaci («always in the loop»). Replicabilità delle soluzioni in domini sanitari diversi 53

54 Gli step del processo Prescrizione dei dispositivi di VMD Dati Clinici Paziente Definizione Fascia di Gravità Attribuzione Tipologia Clinico Assistenziale Proposizione automatica Ventilatore Settaggio Ventilatore Assegnazione Materiale di Consumo Generazione automatica Allegati (previsti dalla delibera AReS) Notifica di avvenuta prescrizione al referente ASL Follow up Generazione automatica dell agenda delle visite di follow-up (a 3 mesi dalla consegna del dispositivo, poi ogni 6 mesi) Gestione delle notifiche e segnalazioni Gestione degli appuntamenti Rilevazione dei dati clinici del paziente per la verifica da parte del medico Generazione di una nuova prescrizione di un dispositivo 54

55 Vista Funzionale - Soluzione 55

56 Prescrizione / Dati Clinici Inserimento degli esami necessari alla prescrizione 56

57 Prescrizione / Selezione dispositivo Invio della prescrizione ed allegati all ASL di riferimento Generazione automatica allegati linee guida Ares 57

58 Notifica agli uffici competenti

59 Follow-up / Agenda Medico Visualizzazione Agenda come elenco filtrabile di attività o come calendario in modalità giornaliera, settimanale e mensile 59

60 Follow-up / Verifica Clinica Visualizzazione diretta delle ultime due rilevazioni, degli eventi avversi e delle segnalazioni del ventilatore o dell intero storico Indicazione dell eventuale peggioramento per nuova prescrizione 60

61 il medico accede all APP

62 La piattaforma di Business Intelligence Reportistica Categorie Anagrafici Dati clinici Ventilatori Materiale di consumo Costi Follow up Indicatori Pazienti per sesso, per età, per ASL Patologie per ASL e pazienti per patologie Tipologia clinico assistenziale per ASL, per fascia di gravità, per prescrittore Materiale accessorio per ASL Costi di acquisto ventilatori per ASL, costi di leasing per ASL Tipologia di alert nel tempo, tipologia di alert per medico prescrittore, dati clinici paziente nei diversi follow up

63 UTENTE: Manager Ares La home page del sistema di business intelligence Le statistiche relative ai costi ed al materiale di consumo sono già disponibili in home page

64 UTENTE: Manager Ares Esempi di indicatori Indicatori anagrafici: pazienti per età Indicatori clinici: patologie per ASL

65 UTENTE: Manager ASL La home page del sistema di business intelligence Le statistiche relative ai costi ed al materiale di consumo riferiti alla ASL di competenza sono già disponibili in home page

66 UTENTE: Manager ASL Indicatori anagrafici: pazienti per sesso Esempi di indicatori Indicatori anagrafici: pazienti per età

67 UTENTE: Medico La home page del sistema di business intelligence Le statistiche relative ai dati clinici di ciascun paziente in cura sono già disponibili in home page

68 UTENTE: Medico Esempi di indicatori Indicatori sui dati clinici: patologie per ASL Indicatori dati clinici: tipologia clinico assistenziale per ASL

69 Incontro

70 Grazie per l attenzione!

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72 Obiettivi /1 Definizione di un percorso diagnostico e terapeutico dell'insufficienza respiratoria cronica e dei disturbi respiratori del sonno bisognevoli di trattamento ventilatorio, sia a livello di pneumologia ospedaliera e territoriale che domiciliare. Definizione della dotazione strumentale minima di ventilatori, in base al livello di intensità di cura, sia a livello di pneumologia ospedaliera che a livello di pneumologia territoriale, necessaria per il trattamento dell insufficienza respiratoria e dei disturbi respiratori del sonno. Definizione delle modalità di corretta gestione del paziente in ventilazione meccanica domiciliare. Classificazione dei pazienti in fasce di gravità ed attribuzione a ciascuna di esse delle corrispondenti tipologie clinico-assistenziali.

73 Obiettivi /2 Caratterizzazione precisa di ciascuna tipologia clinico-assistenziale con esatta definizione del tipo di supporto ventilatorio, delle modalità di consegna e di manutenzione, nonché del materiale di consumo annuale. Definizione della corretta modalità prescrittiva con indicazione di un unico modulo prescrittivo regionale, di un unico modulo prescrittivo per il materiale di consumo non compreso nelle tipologie clinico-assistenziali, di un modulo per il consenso informato, di un modulo per l'ente erogatore di energia elettrica e di un modulo per il servizio 118. Nuova codifica delle procedure di VM invasiva e non invasiva. Definizione del ruolo e degli obblighi della ditta fornitrice. Indicazione della più efficace procedura d appalto per l acquisizione di ventilatori polmonari, relativi servizi di supporto e materiale connesso, anche di consumo, al fine di renderla omogenea ed uniforme su tutto il territorio regionale.

74 Definizioni Insufficienza respiratoria (IR) = condizione caratterizzata da un alterata pressione parziale dei gas (O2 e CO2) nel sangue arterioso. I criteri necessari per porre diagnosi di IR sono: ipossiemia ( pressione parziale arteriosa di ossigeno - PaO2 < mmhg ) durante la respirazione in aria ambiente, accompagnata o meno da ipercapnia (pressione parziale arteriosa di anidride carbonica - PaCO2 > 45 mmhg) acuta (IRA), quando insorge rapidamente in un apparato respiratorio sostanzialmente intatto fino al momento dell episodio acuto, cronica (IRC). Quest ultima è una manifestazione insidiosa, progressiva e tardiva della storia naturale di una patologia respiratoria. acuta su cronica (IRAsC ), quando si verifica una riacutizzazione di una IRC

75 IR acuta e acuta su cronica: Linee guida regionali sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare Unità di I LIVELLO (dette anche di monitoraggio) Unità di II LIVELLO (dette anche Terapia intensiva intermedia respiratoria) Unità di III LIVELLO (dette anche Terapia intensiva respiratoria) IR cronica: Trattamento in casi selezionati, ossigenoterapia a lungo termine e ventilazione meccanica domiciliare

76 INVASIVA NON INVASIVA a pressione negativa a pressione positiva Linee guida regionali sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare Tipologie di ventilazione meccanica (VM) Il ventilatore meccanico è uno strumento che sostituisce o supporta la funzione dei muscoli respiratori fornendo l energia necessaria ad assicurare adeguato flusso, pressione e volume di gas negli alveoli durante l inspirazione La VM può agire sia aumentando la pressione all interno delle vie aeree (Ventilazione a Pressione Positiva), sia riducendo la pressione all esterno del torace (Ventilazione a Pressione Negativa)

77 Elementi discussi /1 tecniche e modalità di ventilazione interfacce e circuito tubi umidificatori e disp. tosse assistita accessori consumabili allarmi

78 Elementi discussi /2 definizione dei 3 livelli di cura criteri di ammissione nelle unità di cure intensive respiratorie modello organizzativo delle terapie intensive respiratorie Personale Posti letto Dotazione strumentale

79 Elementi discussi /3 DISTURBI RESPIRATORI DEL SONNO (DRS) VENTIL. MECCANICA DOMICILIARE Epidemiologia Terapia Strumentazione diagnostica Strumentazione per terapia Prescrizione protesi respiratoria

80 A DEFINIZIONE DELLA FASCIA DI GRAVITÀ ventilazione domiciliare non invasiva < 12 ore/g in pazienti con disturbi respiratori del sonno bisognevoli di CPAP - autocpap - BILEVEL ASV TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE B ventilazione domiciliare non invasiva CON AUTONOMIA RESPIRATORIA > 8 ore/g 4-5 C ventilazione domiciliare non invasiva CON AUTONOMIA RESPIRATORIA < 8 ore/g o ventilazione invasiva per via tracheostomica < 16 ore/g D ventilazione invasiva per via tracheostomica SUPERIORE A 16 ORE AL GIORNO

81 TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE Linee guida regionali sulla Ventilazione Meccanica Domiciliare VENTILATORE 1 C-PAP 2 AUTO C-PAP 3 BILEVEL ASV VENTILATORE BILEVEL ST per VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA - autonomia 4 respiratoria > 8 ore VENTILATORE VOLUMETRICO per VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA - autonomia 5 respiratoria > 8 ore VENTILATORE BILEVEL ST per VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA - autonomia 6 respiratoria < 8 ore VENTILATORE VOLUMETRICO per VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA - autonomia 7 respiratoria < 8 ore/g VENTILATORE PRESSOVOLUMETRICO AD ALTE PRESTAZIONI per VENTILAZIONE MECCANICA 8 NON INVASIVA - autonomia respiratoria < 8 ore/g 9 VENTILATORE BILEVEL ST per VENTILAZIONE MECCANICA INVASIVA utilizzato < 16 ore/g 10 VENTILATORE VOLUMETRICO per VENTILAZIONE MECCANICA INVASIVA utilizzato < 16 ore/g 11 VENTILATORE BILEVEL ST per VENTILAZIONE MECCANICA INVASIVA utilizzato > 16 ore/g 12 VENTILATORE VOLUMETRICO per VENTILAZIONE MECCANICA INVASIVA utilizzato > 16 ore/g 13 VENTILAZIONE MECCANICA INVASIVA con VENTILATORE PRESSO-VOLUMETRICO AD ALTE PRESTAZIONI (da riservare a paziente con patologia neuromuscolare ad evoluzione rapidamente progressiva)

82 GESTIONE DOMICILIARE PAZIENTE IN V.M. Fascia A: ventilazione domiciliare non invasiva per meno di 12 ore al giorno in pazienti con disturbi respiratori del sonno abbisognevoli di CPAP - autocpap - BILEVEL ASV - TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE: Fascia B: ventilazione domiciliare non invasiva CON AUTONOMIA RESPIRATORIA DI ALMENO 8 ORE - TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE: 4-5 GESTITE DAL PNEUMOLOGO DELLE U.O. DI PNEUMOTSIOLOGIA TERRITORIALE Fascia C: ventilazione domiciliare non invasiva CON AUTONOMIA RESPIRATORIA DI < 8 ORE o ventilazione invasiva per via tracheostomica inferiore a 16 ore al giorno - TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE: Fascia D: ventilazione invasiva per via tracheostomica SUPERIORE A 16 ORE AL GIORNO - TIPOLOGIA CLINICO ASSISTENZIALE: GESTITE DAL PNEUMOLOGO DELLE U.O. DI PNEUMOTISIOLOGIA TERRITORIALE o DAL RIANIMATORE

83 RUOLO DELLA DITTA FORNITRICE DEI VENTILATORI La ditta fornitrice deve garantire: consegna al domicilio, o in ospedale durante il ricovero, dei presidi individuati e prescritti dallo specialista prescrittore sulla base delle caratteristiche del paziente; istruzioni d uso scritte in italiano per tutte i dispositivi medici e le apparecchiature forniti al domicilio; manutenzione (ordinaria e straordinaria), in accordo con la normativa applicabile e secondo le necessità e la tempistica prevista per ciascun lotto; muletto / sostituzione nel caso di interventi complessi (>12 ore); esecuzione presso il domicilio del paziente delle verifiche e dei controlli di sicurezza periodici e preliminari alla messa in servizio del dispositivo; regolare fornitura al centro prescrittore ed allo specialista che ha in carico il paziente dei dati di attività svolta sia in maniera aggregata che dettagliata; assistenza tecnica delle apparecchiature elettromedicali anche al di fuori del domicilio del paziente.

84 RUOLO DELLA DITTA FORNITRICE DEI VENTILATORI Il personale fornito dal provider deve: lavorare in modo coordinato con il centro prescrittore e con lo specialista che ha in cura il paziente a domicilio essere addestrato a relazionarsi adeguatamente con i pazienti conoscere le apparecchiature e le tecnologie applicate al domicilio essere in grado di addestrare il paziente e/o il care-giver al corretto utilizzo dei presidi forniti in base alle norme di funzionamento e di sicurezza impostare i parametri del ventilatore solo previa autorizzazione garantire la reperibilità telefonica 24 ore/g; rispettare la riservatezza dei dati clinici e la privacy del paziente

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86 Progetto Clinical RIsK management and HEalth Technologies - CRIKHET cofinanziato dalla Regione Puglia in ambito Living Lab Il modello Apulian ICT Living Lab È stato ideato un "ecosistema aperto" dove l'utente partecipa attivamente al processo di ricerca e di sperimentazione di soluzioni innovative, ideate attraverso l'applicazione delle Tecnologie dell'informazione e delle Comunicazioni (ICT). Il progetto CRIKHET Obiettivi AReS Il progetto L AReS Puglia CRIKHET ha recentemente Benefici emesso attesi la delibera 129 denominata Linee Guida Sviluppo Regionali di un per insieme la Ventilazione di procedure Meccanica organizzative Domiciliare. e applicazione Tali linee guida software dovranno che essere migliorino implementate l efficienza a livello e che regionale siano sostenibili, così come anche il protocollo economicamente, tecnico-operativo dalle strutture che sarà sanitarie utilizzato regionali come riferimento per il servizio di ventilazione polmonare domiciliare. Analisi Il tavolo degli congiunto scostamenti di tra lavoro situazione costituito attesa da referenti e quella osservata AReS e in delle funzione imprese, del ha miglioramento individuato, della congiuntamente qualità del servizio l informatizzazione reso dei processi per la gestione del Valutazione protocollo della mediante appriopriatezza tecnologie degli innovative interventi quali (dal il punto Business di vista Process clinico, Management economico, (BPM) e tecnologico le applicazioni e di mobile, gradimento come dell utente-paziente) oggetto di sperimentazione delle soluzioni Riduzione dei rischi associati (clinici ed economici ) messe a punto dal team di imprese del progetto CRIHKET.

87 L informatizzazione dei processi per la gestione del protocollo è stato individato come oggetto di sperimentazione nel progetto CRIHKET (CLINICAL RISK MANAGEMENT AND HEALTH TECHNOLOGIES)

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