Lettera dal Presidente

Transcript

1 NUMERO 6 DICEMBRE 2012 NEWSLETTER COOPERATIVA ECOSVILUPPO Lettera dal Presidente Stezzano, Dicembre 2012 SOMMARIO Lettera dal 1 Presidente Area Sicurezza 6 Area Operativa 7 Area Sociale 7 Comunicazioni 8 dalla Commissione Sociale Panettone della 8 solidarietà Pranzo Sociale 8 Ecosviluppo in 9 piazza a Stezzano Ventennale 10 Cooperativa L Impronta Auguri 11 Lo scorso 7 dicembre 2012 è stato presentato a Roma il 46' rapporto del CENSIS che ogni anno descrive la condizione sociale ed economica del nostro Paese. ll titolo di questa edizione è davvero emblematico: L Italia alla prova della sopravvivenza, e non lascia molti dubbi su quale sia la situazione complessiva in cui ci troviamo e come è trascorso questo anno che stiamo per concludere. Sono state infatti tante le difficoltà attraversate e che per molti aspetti non hanno risparmiato nessuno. Anche nella nostra provincia e nei territori in cui operiamo come cooperativa sociale vediamo gli effetti di questa fatica a ritrovare occasioni di crescita e sviluppo. Molte aziende chiudono o riducono l'attività, molti lavoratori vedono spesso ritardare la consegna dei loro stipendi, molte imprese denunciano la difficoltà ad avere dal sistema bancario il denaro necessario a dar continuità alle loro attività. Questi fatti mettono in evidenza come, anche noi, al nostro livello ci troviamo a vivere i riflessi sulla nostra quotidianità di fenomeni enormi, come la speculazione internazionale, la crisi dell euro, l impotenza o l'importanza delle politiche europee. Forse quest'ultima può sembrare una contraddizione, ma i due termini descrivono effettivamente quello che accade oggi in Europa, dove si prendono decisioni importantissime, ma dove ancora manca il coraggio di prenderne alcune che potrebbero davvero cambiare le sorti di un modello economico, quello dell'economia della finanza capitalistica, che ha fallito ma che si pretende di voler riproporre come unico sistema di regolazione dell'economia e dell'attività di impresa. Per

2 PAGINA 2 questo ritengo importante che si riesca a far crescere la conoscenza e il riconoscimento del ruolo delle cooperative nel sistema economico mondiale ed europeo. Nel mondo oltre un miliardo di persone sono socie di una cooperativa e oltre 100 milioni sono i lavoratori occupati nelle cooperative. Le cooperative fanno l'economia più equa e quello dell'equità è probabilmente il principale problema delle economie mondiali. Tuttavia i grandi centri studi e i decisori politici dei principali paesi del mondo continuano a considerare l'economia cooperativa una forma marginale e, purtroppo, per alcuni addirittura un sistema di imprese da contrastare. A dispetto di questi pregiudizi i dati invece dimostrano come gli importanti fattori di "resistenza" che hanno contribuito a non farci sopraffare nella "prova di sopravvivenza" arrivino proprio dalla capacità di tenuta delle cooperative. Questa peculiare capacità di difendere il lavoro, si conferma in Italia e nel mondo, come si è visto in tante belle esperienze che hanno testimoniato, nei numerosi eventi realizzati, in ogni continente, per celebrare l'anno internazionale delle cooperative. Queste imprese che riescono ad essere più resistenti alla crisi e capaci sopratutto di proteggere meglio i propri soci, siano essi lavoratori o consumatori, agricoltori o utenti di servizi; siano attivi in paesi fortemente industrializzati o paesi in via di sviluppo. In Italia, come evidenzia ancora il rapporto CENSIS, apprendiamo che le cooperative resistono alla crisi meglio delle altre imprese, soprattutto dal punto di vista occupazionale, anche in un periodo difficile come questo. E se osserviamo la situazione del nostro territorio e della nostra cooperativa ne abbiamo una conferma diretta. Anche noi ovviamente stiamo faticando, sentiamo le difficoltà del momento, misuriamo ogni giorno il crescere della competizione e della concorrenza, riceviamo continue richieste di cercare di fare di più come meno risorse. Eppure anche quest'anno riusciremo a garantire reddito e lavoro ai nostri soci e ai nostri lavoratori, senza arretrare di un passo nello svolgimento delle nostra missione sociale di realizzare e offrire occasioni di lavoro per persone che vivono una situazione di svantaggio. L'esperienza di tutti noi che viviamo da vicino e partecipiamo alle attività della cooperativa sociale Ecosviluppo, trova cosi anche un occasione per riflettere sul proprio ruolo trovando la diretta ed immediata connessione tra dire e fare, tra ricerca teorica ed esperienza concreta.

3 NUMERO 6 DICEMBRE 2012 PAGINA 3 Ma perché stiamo riuscendo a resistere meglio di altre imprese? A mio parere sono quattro gli elementi che caratterizzano questa capacità di tenuta e che divengono essi stessi fattori di successo. Il primo è lo stretto legame con l'economia reale e il fatto che le cooperative sono imprese che non sono asservite al capitale ma che si servono del capitale. Cioè noi operiamo per organizzare al meglio il frutto del lavoro ed esprimere al massimo la resa, ma per creare lavoro, non per "remunerare" una rendita di capitale. Diversamente dall'imprenditore che investe i capitali per spremere al massimo la rendita dal denaro, noi non subiamo la pressione spersonalizzata della remunerazione a tutti i costi del capitale, e quindi spostiamo il denaro e gli investimenti dove fruttano meglio per il denaro stesso: non per il prodotto, non per il lavoro, non per i lavoratori, non per il territorio in cui l'attività si realizza. Le cooperative quindi, a- dattano meglio le politiche imprenditoriali al mercato reale e al lavoro. Il secondo è che promuovono un modello economico e distributivo più equo e quindi generano meno diseguaglianza nell'accesso e nella ripartizione delle risorse, a cominciare dalla ricchezza prodotta col lavoro che non può essere redistribuita, se non in misura fortemente limitata, ma deve essere reinvestita nell'attività d'impresa o accantonata sotto forma di riserve indivisibili, che servono a dare forza e sostegno alla cooperativa, per affrontare progetti di si sviluppo o resistere a momenti di difficoltà. La maggiore equità si realizza anche nella distribuzione del reddito tra i lavoratori, diversamente dalla quasi totalità delle aziende pubbliche o private, e sopratutto fra quelle quotate in borsa, dove tra il reddito medio di un lavoratore e quello di un dirigente vi sono differenze spaventose, che raggiungono proporzioni enormi, nelle cooperative il differenziale di reddito tra i lavoratori è molto inferiore. Il terzo è la capacità di coinvolgimento dei soci lavoratori e la loro partecipazione nelle scelte e negli orientamenti aziendali, il fatto di sentire l'attività realizzata come la propria attività e i mezzi con i quali la si svolge i propri mezzi è un fattore motivazionale importante e uno stimolo al miglioramento di se stessi, individuando nella partecipazione anche un occasione di crescita personale. Il quarto è il radicamento territoriale e le relazioni con i vari portatori d interesse delle comunità: utenti in primo luogo, ma anche associazioni di volontariato, enti pubblici e altre imprese cooperative, ma non solo. E anche di questo possiamo riscontrare la concreta presenza nell'azione quotidiana di Ecosviluppo. Radica-

4 PAGINA 4 mento territoriale non significa però isolamento o mancanza di attenzione a quanto accade nel mondo, sia sul piano imprenditoriale, e quest'anno Ecosviluppo ha iniziato a interessarsi anche a qualche ipotesi di collaborazione con imprese che operano in altri mercati; sia sul piano dell'impegno sociale, come fin dalla costituzione del rapporto con l'associazione Mani Amiche ci ha insegnato. Ottenere questi risultati e riuscire a comunicarli e farli conoscere è importante anche sul piano dell'orientamento delle "politiche", ed è utile che noi sappiamo leggere le nostre esperienze in chiave locale, cercando di collocare il nostro modo di essere un impresa sociale di comunità in quadro più ampio e in prima istanza in Europa che è ormai lo scenario politico da cui derivano le decisioni più importanti in materia di lavoro, economia, welfare. E quindi importante farci conoscere e promuovere la nostra cultura oltre i nostri confini, se pure le cooperative sociali continuano ad essere un fenomeno prevalentemente italiano, anche in altri Paesi dell'u.e., esistono forme di cosiddetto terzo settore produttivo e imprese sociali, intorno alle quali cresce l'interesse delle istituzioni europee, tanto che la Commissione Europea ha deciso di riconoscere le imprese sociali tra le leve attraverso le quali rilanciare la crescita in Europa e promuovere una maggiore capacità di inclusione sociale. Le imprese sociali e, tra queste, le cooperative sociali, che rappresentano una delle esperienze più consolidate, sono un vero e proprio volano occupazionale. Tuttavia se non ci batteremo con forza per dimostrare la natura peculiare del modello cooperativo, come forma principale per realizzare una vera democrazia economica, rischiamo di vedere di nuovo le grandi imprese finanziarie e capitalistiche che, con qualche operazione di restyling o di "responsabilità sociale" si insinueranno in questo contesto cercando di estrarre, con la stessa logica dello sfruttamento, il giacimento di valore che risiede nel "sociale". Per questo è importante che noi ci sforziamo di essere consapevoli del nostro ruolo economico, che parte dal locale ma ha riflessi che possono arrivare anche molto lontano, e per questo è importante che conosciamo e gestiamo i nostri dati dai quali emerge anche che le cooperative sociali sono in grado di promuovere una forma di occupazione "pregiata" perché è molto caratterizzata dalla presenza della componente femminile e giovanile. Le cooperative sociali, sia quelle di tipo A sia quelle di tipo B, stanno portan-

5 NUMERO 6 DICEMBRE 2012 PAGINA 5 do avanti azioni di welfare territoriale che le portano ad essere oggi un soggetto insostituibile per garantire servizi ai cittadini e per consentire l'accesso al lavoro per persone che altrimenti il mercato del lavoro tradizionale respingerebbe ai margini della società. Negli ultimi anni le cooperative sociali hanno visto anche aumentare la richiesta di rispondere ai bisogni di lavoratori disoccupati di lunga durata o lavoratori che hanno perso l occupazione a seguito della crisi economica, in molti casi si è riusciti a fare anche questo servizio al territorio, ma il valore maggiore consiste nell'essere riusciti a farlo senza diminuire la capacità di inserimento lavorativo, che per le Cooperative Sociali di inserimento lavorativo come Ecosviluppo è di 25 volte (in proporzione) superiore al resto delle imprese ordinarie. Per finire c è un altro importantissimo ingrediente per la capacità di essere resistenti: si tratta della fiducia e della capacità di desiderare e immaginare un futuro migliore. Fiducia e investimento sul futuro son due elementi che si legano e alimentano, non esiste l'una senza l'altro. Ancora una volta i dati dei ricercatori ci confermano che tra i cooperatori sociali questi due ingredienti sono ancora presenti e sostengono l'azione quotidiana. Riporta ancora il rapporto CENSIS che la maggioranza dei responsabili delle cooperative sociali pensa di poter proseguire anche il prossimo anno con un trend di crescita, consolidando i propri risultati (33,9%) o avviando una fase di ripresa (13%), se non di espansione (5,6%) anche se non va trascurato che vi è un 47,5% che al contrario, prevede durante quest anno di fermarsi, ipotizzando un momento di ristagno (44,1%) o di crisi (3,4%). Posso ritenere con una discreta dose di ottimismo e di realismo che Ecosviluppo possa collocarsi tra le cooperative che, anche nel 2013, si impegneranno al massimo delle capacità e che con molta probabilità confermeranno un cammino di crescita, magari modesta, ma che certo non lascerà soci e lavoratori senza lavoro e senza reddito. Per consolidare questa fiducia, contiamo di poter trovare collocazione in una nuova sede operativa più ampia e appropriata al desiderio di un futuro migliore che alimenta il nostro lavoro. Giuseppe Guerini

6 PAGINA 6 Area Sicurezza L anno sta per finire ed è logico fare dei bilanci. Nel corso del 2012 gli infortuni sono stati 7 contro i 10 del E vero, siamo migliorati, ma non abbastanza. Dobbiamo porre maggiore attenzione nello svolgimento della nostra attività lavorativa quotidiana perché solo così potremo coltivare risultati migliori. Dopo il corso sulla sicurezza dello scorso Settembre, a cui avevano partecipato 22 lavoratori, altri 11 stanno frequentando in questo periodo lo stesso corso. 16 ore di corso per ciascun dipendente non sono poche, sia in termini di costi, ma anche e soprattutto in termini di organizzazione e impegno. A inizio anno, per dare maggior qualità ai nostri corsi sulla sicurezza, ma anche per aiutare i tanti nostri lavoratori extra-comunitari, nella comprensione della lingua italiana, sono stati creati, con l ausilio di un volontario esperto, una serie di video che mostrano i comportamenti corretti e da non tenersi in determinate situazioni lavorative. Devo ammettere che questi video sono stati molto apprezzati, pertanto abbiamo preso in considerazione l idea di farne altri nel corso del prossimo anno. Sempre per i lavoratori stranieri è partito in via sperimentale, ma che sarà una cosa certa a partire dal 2013, lo strumento del questionario per aspiranti lavoratori extra-comunitari con la finalità di capire il livello di comprensione della lingua italiana. E chiaro che a fronte di una scarsa comprensione non si preclude l assunzione, ma l obbligatorietà a frequentare dei corsi di italiano. Concludo ricordando che lo scorso 27 Novembre la cooperativa è stata oggetto di audit da parte dell ente certificatore per quanto concerne la certificazione sulla sicurezza OHSAS Non solo l audit è stato superato, ma in quell occasione ci è stato consegnato un ulteriore nuovo certificato che testimonia come Ecosviluppo abbia in essere il miglioramento continuo della sicurezza sul luogo di lavoro. Che altro aggiungere continuiamo così!!!

7 NUMERO 6 DICEMBRE 2012 PAGINA 7 Area Risorse Umane Al 31 Dicembre 2011 il personale di Ecosviluppo era di 118 lavoratori. Nel 2012 le comunicazioni di Ecosviluppo al centro per l impiego sono state le seguenti: 39 assunzioni; 23 proroghe; 6 trasformazioni a tempo indeterminato; 23 tra cessati/dimessi; Ad oggi, Dicembre 2012, il personale di Ecosviluppo è di: 131 dipendenti di cui 46 extra-comunitari; 94 normodotati; 37 inserimenti lavorativi; 93 a tempo indeterminato; 38 a tempo determinato; 67 a tempo pieno; 64 a tempo part-time. Area Operativa Come già accennato nella scorsa newsletter, la Cooperativa ha vinto un nuovo appalto: dal mese di ottobre, infatti, prestiamo servizio presso il comune di Urgnano per i servizi di raccolta porta a porta dei rifiuti, dello spazzamento e dei trasporti dei cassoni del centro di raccolta. Per quanto riguarda il servizio di spazzamento, la Cooperativa ha acquistato una spazzatrice piccola per effettuare una corretta pulizia dei centri storici, Area Sociale Negli ultimi 2 mesi sono stati attivati 4 nuovi tirocini sotto forma di borsa lavoro. I tirocinanti sono impiegati nel settore ecologia con la mansione di raccoglitori. Un lavoratore è stato assunto in cooperativa con contratto a tempo determinato dopo un percorso di tirocinio, mentre ad una persona in inserimento lavorativo è stato rinnovato il contratto. Nello stesso periodo 2 lavoratori assunti ai sensi della legge 381 si sono dimessi.

8 PAGINA 8 Comunicazioni dalla Commissione Sociale PRANZO SOCIALE Domenica16 dicembre è stato organizzato il pranzo sociale di Ecosviluppo, momento importante di condivisione tra soci e lavoratori della Cooperativa. Il pranzo verrà fatto al ristorante La Vacherie di Brusaporto. L Associazione UILDM ha organizzato un corso di cucina e cultura culture. sentare i piatti i le proprie differenti che si svolgerà in 4 incontri a partire da gennaio. Ogni associazione e Commissione per il bilancio sociale Sono inoltre iniziati i lavori della cooperativa della commissione sociale coinvolgerà alcuni soci e lavotà. 2012, il cui tema sarà la sostenibiliratori che dovranno cucinare e pre- Panettone della Solidarietà Martedì 18 dicembre presso il centro congressi Giovanni XXIII si terrà un incontro in cui l Ing. Riva, Amministratore Delegato Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, in collaborazione con il Centro Missionario Diocesano, promuoverà una campagna di sensibilizzazione con lo slogan Mettici il cuore! Per Un Natale aperto alla missione, al quale parteciperanno diverse realtà operanti sul territorio bergamasco. Durante l incontro, al quale saranno presenti anche il vescovo e il sindaco di Bergamo, verrà consegnato alle realtà caritative presenti sul territorio, tra cui E- cosviluppo, il Panettone della solidarietà, riconoscimento che esprime la partecipazione alla fatica e precarietà degli uomini e donne che vivono in questi tempi situazioni di particolare difficoltà. I panettoni verranno anche distribuiti alle persone con problematiche economiche come segno di una vicinanza anche delle personalità civili, religiose e militare.

9 NUMERO 6 DICEMBRE 2012 PAGINA 9 Ecosviluppo in piazza a Stezzano Il weekend dell 8 e 9 dicembre Ecosviluppo, in collaborazione con il Comune di Stezzano, ha allestito uno stand in Piazza Libertà, con lo scopo di informare sulle modalità operative dei servizi di igiene urbana e di presentare il progetto di educazione ambientale. In concomitanza all evento sono stati distribuiti i sacchi per la raccolta degli imballaggi in plastica, i sacchi a riuso per la carta e tetrapak e i calendari. Sono stati inoltre organizzati giochi interattivi, laboratori ed esperimenti sui rifiuti per i bambini. Canta il sogno del mondo. Godi del nulla che hai Del poco che basta Giorno dopo giorno: Eppure quel poco Se necessario dividi E vai, leggero dietro il vento E il sole che canta vai di paese in Paese e saluta Saluta tutti Il nero, l olivastro e perfino il bianco Canta il sogno del mondo Che tutti i paesi Si contendano D averti generato David Maria Turoldo

10 PAGINA 10 Ventennale de Ecosviluppo ha partecipato all organizzazione dei festeggiamenti per i 20 anni della cooperativa L Impronta. Per celebrare il proprio ventennale, L Impronta, socia di Ecosviluppo e membro della commissione sociale, ha scelto il tema Abitare la terra, coinvolgendo le realtà con cui collabora: oltre a Ecosviluppo la cooperativa sociale Il Pugno Aperto, le associazioni Sguazzi, Abilitare convivendo, la Banca del tempo di Stezzano ed i servizi sociali del comune di Azzano S. Paolo. All interno del tema generale Abitare la terra, i gruppi di lavoro dei vari ambiti territoriali hanno autonomamente organizzato una serie di e- venti legati a dei verbi: crescere, vivere, collega- re, progettare. Per E- cosviluppo Marco Serantoni, dell area sociale, ha fatto parte del gruppo di lavoro afferente l ambito di Dalmine, che si è occupato del progettare. Sabato 17 novembre si è svolto un convegno al teatro Le Muse di Dalmine dal tema Dallo scambio alla reciprocità: le diverse forme di lavoro per progettare la comunità. Marco è intervenuto portando l esperienza della cooperativa nell offrire percorsi e spazi di inserimento lavorativo di persone fragili. Al termine del convegno c è stato un buffet offerto da volontari, alla cui organizzazione hanno partecipato anche le famiglie di 4 lavoratori stranieri di E- cosviluppo che hanno, per l occasione, presentato piatti tipici del loro paese d origine.

11

12