PREMESSA RISPOSTA ALL EMERGENZA. Azioni Immediate (1 settimana: 5-12 maggio 2017)
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- Beniamino Giovannini
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1 INENDIO IMPIANTO EcoX Piano di Monitoraggio Sorveglianza epidemiologica attraverso il bio-monitoraggio animale di sostanze contaminanti in aree a rischio ambientale PREMESSA Nella giornata del 5 maggio 2017 si è sviluppato un incendio nel deposito rifiuti "Eco-X", in via Pontina vecchia nel omune di. incendio ha interessato rifiuti di materiale plastico ed altro di ignota natura, con il conseguente possibile sviluppo di sostanze tossiche e rilascio nell ambiente circostante di diossine, pcb diossino-simili, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), polveri sottili e amianto. IZS azio e Toscana, in collaborazione con gli altri Enti coinvolti Regione azio, ARPA, AS 6 Dipartimento di Prevenzione - è stato chiamato a programmare ed eseguire controlli analitici nelle matrici alimentari (vegetali ed animali) ai fini della valutazione del rischio di esposizione degli animali e dell uomo, in risposta all emergenza ambientale. on il termine diossine si intende un insieme di composti chimici, le diossine propriamente dette e i furani (PDD/F). Sono sostanze chimiche tossiche per l'uomo e gli animali, potenzialmente oncogene, con effetti negativi sul sistema endocrino, riproduttivo e nervoso. e diossine sono prodotte da qualsiasi attività di combustione, come incenerimento dei rifiuti solidi urbani e da diverse attività industriali, siderurgiche, acciaierie, etc. a presenza di alcune diossine viene ricercata negli alimenti di origine animale e nei mangimi zootecnici in accordo con i Piani Nazionali (Piano Nazionale Residui e Piano Nazionale Alimentazione Animale), ma con una numerosità di campionamento ridotta. I PB diossino-simili sono costituiti da 12 congeneri (molecole) ad elevata tossicità per l uomo, la cui presenza è comunemente considerata indicatrice di diossine. esposizione a polveri sottili ed amianto non avviene attraverso la catena alimentare, pertanto tali pericoli non sono trattati nel presente documento. RISPOSTA A EMERGENZA Azioni Immediate (1 settimana: 5-12 maggio 2017) IZS azio e Toscana, la Regione azio e la AS 6 (Dipartimento di Prevenzione) si sono riuniti in data 5 maggio 2017 ed hanno convenuto di eseguire le seguenti operazioni: a) dare indicazioni alle amministrazioni comunali del territorio affinché venga informata la cittadinanza che i prodotti ortofrutticoli, sia autoprodotti sia acquistati sui mercati locali, siano abbondantemente lavati con acqua corrente; b) in attesa del modello di dispersione di ARPA, avviare un programma di monitoraggio da domenica 7 maggio, partendo dalle aree più vicine al luogo dell incendio, prevedendo campionamenti georeferenziati di ortaggi a foglia larga e foraggio, effettuati da tecnici della AS 6 e conferiti al laboratorio di himica dell IZST; 1
2 c) dare raccomandazioni agli allevatori finalizzate a mantenere al chiuso gli animali, evitando il pascolo, per quanto possibile; d) dare disposizioni per il controllo della movimentazione degli animali da reddito, condizionandola al parere favorevole del servizio veterinario della AS 6, fino ad una definizione più accurata della perimetrazione dell area interessata; e) raccomandare, per quanto possibile, ai proprietari degli animali d affezione di usare prudenza nell esposizione degli animali nelle aree interessate dal fenomeno. In data 6 maggio è pervenuta una nota del Ministero della Salute che vietava di raccogliere e commercializzare ortaggi e foraggi in un buffer di 5 km dal luogo dell incendio, vietando inoltre il pascolo degli animali nella stessa area. Di fatto quindi, le misure indicate risultavano più restrittive rispetto a quanto previsto inizialmente dalla AS, nel rispetto del principio di massima precauzione. Osservatorio Epidemiologico ha quindi predisposto un buffer di 5 km, in cui le aziende zootecniche georeferenziate sono risultate essere 75, come da tabella e figura seguenti (aziende aperte, con almeno un capo, comprese quelle da autoconsumo). Tabella 1. Aziende zootecniche coinvolte nel buffer di 5 km dall incendio EcoX. PROVINIA BOVINI/BUFAINI OVINI/APRINI SUINI Totale T RM Totale Figura 1. Aziende zootecniche coinvolte nel buffer di 5 km dall incendio EcoX. 2
3 onsiderando un buffer di 5 Km intorno al luogo dell incendio, è stato predisposto un programma specifico di prelievo ed analisi sulle matrici vegetali anche ad uso foraggero per l alimentazione animale nelle province di e atina, in attesa del modello di dispersione della contaminazione dall ARPA azio, in base al quale programmare in modo rappresentativo il campionamento di prodotti di origine animale (POA). Tabella 2. ampionamenti effettuati dal SIAN sulle matrici vegetali ed esaminati dal laboratorio di himica dell IZST Data prelievo odice aziendale Indirizzo omune Matrice IPA PB DIOSSINE 7/5/ RM248 dei Frassi 29 Ardea Orzo assenti 7/5/ RM263 via Valle Frassi 29 Ardea Trifoglio assenti 7/5/2017 via Monachelle Vecchia 47 Insalata assenti 7/5/ RM008 via Santa Procola 65 Insalata assenti inferiore inferiore inferiore inferiore Distanza sorgente (mt) 7/5/ RM007 via Santa Procola 65 Grano assenti poco inf poco inf /5/ RM009 Pontina Vecchia 37 Ardea Orzo assenti sup sup /5/2017 Paganico 104 Velletri Foglie fava assenti inf /5/2017 Paganico 104 Velletri Foglie di carciofo assenti 8/5/ RM013 Formale Rotondo 17 anuvio Trifoglio e erbe da campo assenti 9/5/2017 Gran Bretagna 51 attuga romana assenti 9/5/2017 Bondone 19 Aprilia Fieno misto assenti 9/5/2017 dei Rutuli 9 Aprilia Scarola o indivia assenti 9/5/ RM058 dei Gelsi 256 Anzio Prato polifita assenti 9/5/2017 della Pascarella 54 Ardea Bieta assenti 9/5/2017 della Pascarella 54 Ardea Insalata mista assenti camp. in ripetizione inferiore inferiore inferiore inferiore inferiore inferiore inferiore camp. in ripetizione /5/2017 delle Noci 9/11 Velletri Piselli e foglie di piselli assenti inferiore /5/2017 astagnetta 92 insalata canasta assenti in corso in corso /5/2017 delle Albicocche 4 insalata canasta assenti dal campo in corso in corso /5/ RM005 aurentina 114 bieta dal campo assenti in corso in corso /5/2017 Valle di Perna 315 lattuga romana assenti in corso in corso /5/ RM09 Ardeatina 1998 trifoglio e prato in corso polifita in corso in corso /5/ RM010 di Pratica erba di prato polifita in corso in corso in corso /5/2017 astagnetta 2 insalata cappuccina in corso in corso in corso /5/2017 N. Strampelli 201 cicoria in corso in corso in corso /5/2017 via della Pescarella 48 Ardea lattuga in corso in corso in corso 2897 : limiti di azione 3
4 Azioni successive (2 settimana: maggio 2017) 1. Modello di dispersione della contaminazione. Sulla base del modello di dispersione ricevuto dall ARPA azio in data 10 maggio, l OEVR dell IZST ha predisposto la mappatura e la selezione degli allevamenti zootecnici ricadenti all interno dell area di fallout, al fine di fornire un protocollo di campionamento del latte di massa basato sul principio della sorveglianza basata sul rischio. 2. Scopo del campionamento - Bio-monitoraggio preliminare Il campionamento ha lo scopo di verificare preliminarmente i livelli di concentrazione dei contaminanti nel latte ovino e caprino, nonché l eventuale effettiva estensione dell area di esposizione ad una distanza temporale minima dall incidente, ritenuta teoricamente sufficiente a giustificare il completamento del ciclo di bioaccumulo dei contaminanti negli animali: caduta ambientale dei contaminanti sul terreno assunzione alimentare dei foraggi contaminati bioaccumulo dose-dipendente dei contaminanti nei tessuti adiposi animali rilascio delle molecole contaminanti nel latte 3. Scelta della specie zootecnica e della matrice a scelta della delle aziende ovi-caprine come target del campionamento risponde ad una necessità di tempestiva e preliminare verifica nella fase emergenziale dell eventuale contaminazione dei POA. a) Specie con maggiori probabilità di esposizione: le modalità di allevamento degli ovini e caprini sono tipicamente associate al pascolo aperto ed al libero accesso alla fonte alimentare vegetale sui pascoli ed alle acque di superficie (abbeverata). e misure di mitigazione del rischio di contaminazione ambientale rappresentate dalla detenzione in ambienti coperti/chiusi e controllo dell alimentazione sono di difficile realizzazione per queste specie. In particolare le disposizioni in tal senso emanate dopo l incidente potrebbero non aver trovato una completa e tempestiva efficacia rispetto alla specie bovina. Gli ovini e caprini sono quindi stati considerati come specie a maggior rischio di eventuale esposizione alla contaminazione dal giorno dell incendio. b) Si ritiene che nella specie ovina e caprina il ciclo completo di bioaccumulo, concentrazione e rilascio nel latte delle molecole lipofile contaminanti eventualmente assunte con l alimentazione e/o loro metaboliti possa essere più breve e quindi consentire una rilevazione precoce di presenza nel latte rispetto alle altre specie zootecniche in caso di effettiva contaminazione. Il latte ovino e caprino è stata considerate matrice più sensibile per la rilevazione ed il biomonitoraggio della contaminazione. 4. Definizione dell area di campionamento e Disegno area di dispersione fornita da ARPA azio è stata elaborata in ambiente GIS congiuntamente agli strati informativi relativi ai confini amministrativi, reticolo idrogeologico e localizzazione delle aziende zootecniche. Per quest ultimo parametro sono state prese in considerazione le aziende ovi-caprine registrate e georeferenziate in BDN (Anagrafe zootecnica nazionale) che risultavano aperte al 10 maggio 2017 e con almeno un capo censito. È stata quindi operata una selezione spaziale delle aziende ovi-caprine ricadenti entro l area di dispersione ARPA azio (N=39). Sono stati selezionati come target di campionamento gli allevamenti con più di 10 capi registrati al censimento e tipologia allevamento o all aperto (N=19) al fine di garantire il campionamento mirato delle aziende con maggiore probabilità teorica di esposizione. a dislocazione degli allevamenti selezionati è riportata nella figura seguente. elenco degli allevamenti selezionati è stato poi verificato dai Servizi Veterinari delle AS, che hanno escluso dal piano di campionamento gli allevamenti da autoconsumo, i cui capi non sono in lattazione. 4
5 Figura 2. Aziende zootecniche coinvolte nell area dispersione ARPA. Tabella 3: Allevamenti ovini selezionati ai fini del Piano. N odice azienda 1 001T T T T RM RM RM047 Denomi nazione Di Perna uana Mameli Mario alvisi uciano Malduca Pietro Maria icari Salvatore Bonomi Gabriella 'angolo Di Michele Indirizzo Fossignano 91 omune Aprilia Orient amen to produ ttivo Tipologia Allevamento all'aperto o Ovini aprini Tot anim ali Distanza dalla sorgente (mt) Apriliana 6 Aprilia M Tufello 23 Aprilia M Fossignano 91 Isola Di aprera Snc Pratica Di Mare Km8.700 Pontina Vecchia K Aprilia M anuvio RM048 Amatucci Rita Maggiona
6 9 079RM RM RM RM RM RM RM RM RM RM RM T142/1 17RM01P Azienda Agricola Di Flore Mario E Flore Graziano S.S. erbara Silvano Tombesi Fabio arnevale Francesco Di Francesca ngelo Aldo Riccioni Rossella Di Francesca ngelo Sabantoni o Baldassar re Alfredo Marrocco Milde Politi Rocco Brundu Franco Ranieri Vincenzo Bogota' Snc astagnetta 2 incinnato 2 San Giovanni Bosco 12 aurentina, 1571 aurentina, 1571 aurentina, 1571 Nazareno Strampelli, 187 Nazareno Strampelli, 187 Fosso Radiceli, 5 aurentina /B 57/ Orientamento produttivo. : latte; :carne; M:misto S S M Ardea Esecuzione dei primi controlli Per le aziende selezionate è stato definito un primo controllo sul latte dal 12 maggio, a partire dalle aziende più vicine al luogo dell incendio. Il completamento dei controlli è previsto entro il 22 maggio. In base alle evidenze ed ai risultati ottenuti in questa fase preliminare saranno definiti eventuali ulteriori estensioni dei campionamenti ed il biomonitoraggio periodico del latte sul medio termine. 6
7 Figura 3. Prelievi effettuati al 16 maggio 6. Raccolta informazioni sull effettiva esposizione Sono state predisposte delle schede di prelievo (allegata scheda per matrice: latte) che contengono informazioni necessarie ad accettare i campioni secondo le modalità previste dall IZST. e schede sono strutturate anche per consentire la raccolta sistematica di informazioni relative al rischio di esposizione ai contaminanti sia prima che dopo il 5 maggio informazione sull esposizione pregressa è ritenuta fondamentale per valutare retrospettivamente i risultati analitici alla luce di esposizioni note ed eventualmente introdurre ulteriori sviluppi e/o modifiche delle strategie di campionamento. 7
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