VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 NOVEMBRE 2001

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1 VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 NOVEMBRE 2001 Diamo inizio ai lavori consiliari, saluto tutti i presenti, il signor Segretario e il signor Sindaco. Passo a fare l'appello nominale per verificare il numero legale. [Il Presidente del Consiglio procede all'appello dei Consiglieri e degli Assessori per la verifica del numero legale] Verificato il numero legale, dichiaro aperta la seduta consigliare e chiedo ai colleghi Gobbo, Cipriotto e Bovo di svolgere la funzione di scrutatori. Verificata la disponibilità dei suddetti, dichiaro i colleghi Gobbo, Cipriotto e Bovo quali scrutatori dell'odierna seduta consigliare. Passiamo a trattare il primo argomento iscritto all'ordine del giorno. Passo la parola all'assessore Infanti. 1

2 OGGETTO N. 1: Assestamento di Bilancio. Questo argomento, l'assestamento di Bilancio, praticamente era già stato presentato nella precedente seduta; il Consigliere Crosta aveva fatto delle delucidazioni alle quali era stato risposto. C'era una delucidazione da parte del Consigliere Conte: nel '99 abbiamo avuto 5 miliardi 221 di trasferimenti da parte dello Stato; nel 2000, 4 miliardi 380; nel 2001, 4 miliardi 290. Praticamente, Consigliere Conte, era come le avevo detto io, i trasferimenti in meno erano circa un centinaio di milioni. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Crosta, ha facoltà di farlo. Sull'Assestamento volevo un paio di chiarimenti. C'è una voce, mi sembra che siano 190 milioni di minore costo per il recupero dell'ici; si passa da una cifra iniziale di 2 miliardi e 50 milioni di recupero Ici, e l'operazione doveva costare 1 miliardo e 50 milioni. Quindi, il costo aveva una incidenza di un 50%. Adesso, la cifra di Ici che si presume di recuperare è di 1 miliardo e 300 milioni e il costo della convenzione, più quello che deve essere riconosciuto allo Stato, è di 780 milioni. Quindi, proporzionalmente, sembrerebbe, stando a questi dati, che più diminuisce l'importo di Ici che sarà recuperata, più aumenta la percentuale che deve essere riconosciuta. Ma non dovrebbe essere così, perché la quota fissa era già stata riconosciuta con il Bilancio Quindi, dal 2001 in avanti dovrebbe esserci solo una quota percentuale, proporzionale, e quindi la proporzione tra detti importi non dovrebbe diminuire. Per altro, così come era stato impostato a suo tempo il bilancio, il miliardo netto di incasso di Ici era destinato ad investimenti e non a spesa correnti, e parlavamo appunto di 1 miliardo; adesso restano poco più di 500 milioni di Ici che possono essere esattamente destinati ad investimenti. Quindi, gli investimenti che non sono coperti con l'ex miliardo, per intenderci, come saranno coperti? Perché, stando a queste cifre, il Piano di investimenti presenta una mancata copertura. Una domanda poi, visto che siamo in sede di assestamento. Il Sindaco aveva detto è stato assunto un mutuo, ma detto mutuo sarebbe stato immediatamente ridotto con i proventi derivanti dalle alienazioni. Visto che siamo in sede di assestato e diciamo dell'ultima scrittura contabile relativamente al Bilancio 2001, volevo chiedere per che importo vengono ridotti i mutui in base alle alienazioni che sono state fatte. Era una affermazione sua, signor Sindaco, in qualche Consiglio comunale fa, diceva: sì, assumiamo il mutuo, ma tanto lo assumiamo con la caratteristica che può essere estinto anticipatamente, in modo che con i proventi delle alienazioni andiamo ad estinguere il mutuo. L'ultima precisazione è sul capitolo 15210, solo una conferma. Sono 57 milioni relativi ai servizi culturali; 57 milioni che si riferiscono alle manifestazioni di fine anno, luminarie, fuochi? Ho finito, grazie. Saluto nel frattempo i colleghi Freo e Miotto che ci hanno raggiunto e colgo l'occasione per complimentarmi con il collega Freo che ieri sera è stato nominato Piovese dell'anno. Complimenti. 2

3 Chiedo all'assessore se vuole intervenire, ha facoltà di farlo. Consigliere Crosta, ripeto un attimo. Noi avevamo dato un fisso alla ditta che era circa un centinaio di milioni, più il 36%; però c'è anche la quota che spetta allo Stato, perché i primi due anni, '93 e '94, non vengono totalmente incassati da noi, devono essere girati allo Stato. Per quello è 1 miliardo e 50 milioni. BOVO GIORGIO - Consigliere gruppo Democratici di Sinistra: Solo tre chiarimenti molto brevi. Il primo riguarda il Capitolo "Convenzione intercomunale Vigili urbani". Il totale delle spese sono 85 milioni. Questa è una partita di giro che poi rientra con la convenzione? Sì. BOVO GIORGIO - Consigliere gruppo Democratici di Sinistra: Poi volevo chiedere come mai "spese per servizi culturali" va sotto il nome "Gestione area e territorio". Era solo una curiosità. Infine, volevo chiedere, per quanto riguarda la spesa per l'illuminazione pubblica: aumenta il consumo di energia elettrica di 25 milioni; ma non ci doveva essere il risparmio sul consumo di energia elettrica? Riguarda "Gestione area e territorio" perché vanno date all'ufficio Commercio che rientra nella dirigenza dell'ufficio area del Territorio, per il discorso dell'ultimo dell'anno. Mentre per il discorso dei 25 milioni in più, l'anno scorso eravamo partiti più bassi come costo dell'illuminazione, ora abbiamo nuovi punti luce e poi abbiamo tutta la nuova lottizzazione. Intervengo sulla risposta, perché se è vero come è vero quello che dice l'assessore Infanti, la percentuale dovrebbe capovolgersi. Se nel miliardo e 50 era compreso quanto veniva riconosciuto allo Stato, che tra l'altro doveva essere accertato entro il 31 dicembre 2000, man mano che si va avanti, la percentuale di incidenza del costo della convenzione con la società dovrebbe diminuire, perché non c'è più la spesa fissa, non c'è più la quota che deve essere riconosciuta allo Stato, quindi, a fronte di un incasso c'è solo la quota proporzionale che appunto è il 30-36% o quello che è, più eventualmente l'iva che va ad incidere. Quindi, la proporzione dovrebbe avere esattamente l'andamento contrario rispetto a quanto è evidenziato nell'assestamento. L'altra cosa a cui non ho ottenuto risposta è relativamente alla copertura degli investimenti che era stata prevista con il miliardo netto di incasso di Ici, e che qua adesso non c'è più un miliardo, ci sono 520 milioni. Per quanto riguarda il discorso degli investimenti, li rimandiamo all'anno prossimo, praticamente vedremo l'anno prossimo quanto avremo di entrata con le alienazioni e decideremo come finanziare la differenza che ci manca. 3

4 Per quanto riguarda... le torno a dire, 2 miliardi e 50, al 36% fanno 720 o 750 milioni, più i 100 milioni che abbiamo dato fanno 800 milioni, più la differenza spettante allo Stato. E` stato detto che gli investimenti vengono spostati al prossimo anno, allora dovrebbero essere tolti dal Piano dei Lavori Pubblici di quest'anno, se sono rinviati al primo anno. [Fuori microfono - non comprensibile] Non sono rinviati... Ma siamo di fronte ad un Piano pluriennale di investimenti che non ha copertura finanziaria, cioè, se prima c'era un miliardo netto di Ici... [Fuori microfono - non comprensibile] Ma scusa... Ma adesso andiamo a togliere entrate. [Fuori microfono] Quali entrate? Noi andiamo a togliere solo i 190 milioni che erano il 36% che non dobbiamo più dare alla ditta! Io volevo soltanto sapere, dato che ha fatto una affermazione l'assessore, ha detto che gli investimenti vengono spostati al prossimo anno: gli investimenti al prossimo anno, per essere spostati, devono essere tolti dal Piano degli investimenti; se rimangono, come ha detto il Consigliere Crosta, vuol dire che non sono finanziati. Quindi, chiedo che venga chiarito questo. Le ho appena risposto, Consigliere Conte, sono state coperte con il mutuo che abbiamo fatto in precedenza le mancate entrate, sono quel mutuo di 1 miliardo e 500 milioni. Quindi, non è un mutuo di immediata restituzione, come si diceva qualche tempo fa, che era per 5 giorni il mutuo e poi veniva restituito. L'anno prossimo! Quel mutuo serve a finanziare il Piano dei lavori pubblici. Quando sarà accertata l'ici, e quando saranno accertate le alienazioni, si va a rimborsare il mutuo. 4

5 Siccome dice il Sindaco che siamo formali, la formalità in questo caso non c'è e si devono usare parole chiare, concetti precisi. Il Piano dei Lavori Pubblici rimane quello che è, i finanziamenti ci sono... Certo che rimane quello che è, lo sai benissimo! I finanziamenti ci sono perché c'è il miliardo e mezzo del mutuo per finanziare... questo deve essere detto chiaramente, senza fare coperture particolari. [Fuori microfono] Ma guarda che l'ho già detto in fase di presentazione dell'assunzione del mutuo e della variazione! Ti invito, Assessore, ad ascoltare... Scusate un attimo. Se vuole porre la domanda, la faccia e poi cedo la parola all'assessore per la risposta. [Fuori microfono] E` inutile, stanno facendo polemiche e basta. E no! Allora, se mi permette, Presidente... Ponga la domanda e poi io dò la parola all'assessore, poi valuterà lui se darle una risposta o meno, ma non possiamo continuare con il dialogo. Ha ragione, Presidente, però mi scoccia questa posizione così... "va bene, va bene," allora invito l'assessore a prendersi il verbale della riunione del Consiglio comunale nel quale è stato fatto il mutuo di 1 miliardo e 500 milioni, ascoltare cosa è stato detto, e poi farà così e così. [Fuori microfono - non comprensibile] Non ho fatto così e così con... Ha chiesto di intervenire il signor Sindaco, ne ha facoltà. VALERIO CARLO - Sindaco: 5

6 Io non avrei voluto intervenire a questo Consiglio che, per me, sul piano assolutamente personale, mentre su quello formale le cose sono diverse, non esiste. Un Consiglio comunale convocato grazie, o a causa, di un atteggiamento come quello che è stato tenuto da una parte della minoranza la volta scorsa, per me è come se non ci fosse. Le decisioni che avrebbero potuto essere prese tranquillamente - lo dimostreremo poi con una brevissima relazione - la volta scorsa, vengono prese oggi, ma è come se fosse la prosecuzione di quello. Quando, in più occasioni, ho detto che il mutuo che andavamo ad assumere era un mutuo di transizione, non stavo parlando a caso, non lo faccio mai. Ho anche detto che sarebbe stato restituito al più presto possibile, in termini molto stretti; oppure che sarebbe stato sostituito con un mutuo che magari avremmo dovuto accendere l'anno successivo. Siccome le cose non sono ancora chiare, né per il recupero Ici, per il quale abbiamo informazioni ancora parziali, tutto sommato, perché ci sono molte cifre che devono essere messe a ruolo, relative al '93/94, e a tutti gli altri anni, e così come non abbiamo un quadro ancora preciso per quanto riguarda le alienazioni, le cui operazioni non sono ancora state completate, e il cambiamento del diritto di superficie, che ancora non è stato completato, abbiamo detto: quando avremo rimpinguato quel capitolo che intendevamo in qualche modo finanziare con questo, andremo ad estinguere il mutuo, se sarà necessario, se lo riterremo necessario e se riterremo che sia il caso di farlo. Comunque sia, il mutuo è stato assunto con una serie di clausole che prevedono la sua estinzione senza penali. Quindi, il fatto che noi lo facciamo entro quest'anno l'eventuale cancellazione del mutuo utilizzando i fondi che andremo a reperire, o il fatto che lo facciamo l'anno prossimo, non cambia molto il termine di urgenza o di "appena possibile" che avevo usato. Perché, visto che i mutui di solito durano 15 anni o più, il fatto di poterlo estinguere o comunque di modificarne l'utilizzo, o comunque di fare quello che riterremo nell'interesse della comunità più idoneo fare, in termini che saranno di tre mesi, di quattro mesi o di un anno, non sposta molto le cose. In questo mi trovo d'accordo con il signor Infanti, che è anche il nostro Assessore, quando dice che parte di quello che stiamo ascoltando in questo momento sono polemiche inutili. Io aggiungerò di più, tutto quello che stiamo ascoltando in questo momento sono polemiche inutili, perché sono la coda di un Consiglio comunale che avrebbe potuto essere tenuto tranquillamente l'altra sera nella sua interezza e che invece è stato spostato a questa sera, creando costi per la cittadinanza e la comunità, perché sapete che ogni Consiglio comunale costa X lire di gettoni di presenza, se non altro, per motivi che assolutamente non c'erano, o meglio, non avevano una rilevanza tale da giustificare il fatto che noi siamo qui questa sera. Siamo comunque qui questa sera perché in ogni caso, quando ci assumiamo degli impegni di ordine morale, poi alla fine li portiamo a compimento. Certo è che un atteggiamento più rispettoso in generale, e più concreto da parte delle minoranze, avrebbe tranquillamente evitato il fatto che noi fossimo qui questa sera, e invece siamo di nuovo qui questa sera a rifare la stessa discussione che avremmo potuto fare l'altra sera e a rispondere a stesse eccezioni che avrebbero potuto trovare risposta l'altra sera. Perché siamo qui di nuovo? Perché c'è un giornalista, perché c'è la possibilità di avere la registrazione e quindi avremo una seconda ribalta dalla quale potere andare a dire che noi non siamo in grado, che siamo incompetenti, che siamo incapaci, e che forse facciamo anche trucchetti di bilancio. Tutto questo ha una importanza assolutamente relativa, perché il nostro operare e quello dei nostri dirigenti e dei nostri funzionari è assolutamente trasparente, è dimostrato dal fatto che noi non abbiamo la Corte dei Conti 6

7 che viene a chiederci come mai succede questo o come mai succede quell'altro, non abbiamo denunce in Procura, nonostante fossero state minacciate segnalazioni di vario tipo proprio in quest'aula in più occasioni, quindi, stiamo operando come al solito, nell'esclusivo interesse dei cittadini che compongono la comunità di Piove di Sacco. Così abbiamo fatto per due anni e mezzo, così faremo per i prossimi due anni e mezzo e per tutti gli anni nei quali i cittadini riterranno di potersi fidare di noi, nonostante certi atteggiamenti di una certa parte dell'opposizione che siede in quest'aula. BOVO GIORGIO - Consigliere gruppo Democratici di Sinistra: Vede, signor Sindaco, lei, con la sua notoria abilità dialettica, sta cercando di addossare alle minoranze delle colpe che non sono delle minoranze. In primo luogo, io credo non sia il caso di dare patenti di rispetto alla minoranza, perché non credo che possiamo accettare lezioni da lei in quanto a rispetto per le Istituzioni; in secondo luogo, il fatto che siamo qui questa sera non è una colpa della minoranza, è una negligenza vostra, che cercate più o meno abilmente di scaricare sulle minoranze. Il suo comportamento, e il comportamento credo condiviso a maggioranza, mi sembra quello dell'alunno che doveva fare i compiti per casa e, siccome non li ha fatti, dà la colpa all'insegnante che glieli ha richiesti. Se la delibera non è stata compilata secondo delle regole assunte da tutto il Consiglio comunale, in pienezza e con gli effetti che questo comportava, non potete addebitarlo alle minoranze. Non è perché qui ci sia un giornalista o perché questo venga riportato - credo che molto poco di questo ricadrà a livello di informazione sulla popolazione - se lui giudica il comportamento della minoranza in questo modo, vuole dire che lo giudica con il suo metro. Io non riconosco la dialettica al Sindaco. E' patetico quello che è stato detto, semplicemente patetico. Ed allora il Consiglio comunale di questa sera potrei pagarlo io, non ho alcuna difficoltà, faccio un versamento in banca per pagare il Consiglio comunale e il gettone ai Consiglieri, immaginate se ho questi problemi! Ben più grave, invece, è quello che è stato detto. Io, in un Consiglio comunale mi sono portato tutte le variazioni di Bilancio per potere fare il confronto di quello che era successo, e in quell'occasione, dopo qualche tempo è stata presentata una interrogazione affinchè ci sia sempre la colonna iniziale in maniera da potere vedere quello che è successo nel corso dell'anno. Questo non vuole dire fare spendere soldi alla cittadinanza, vuol dire fare le cose chiaramente. Il Sindaco ha sempre detto che quando avrebbe fatto lui il Bilancio, lo avrebbe fatto di una chiarezza estrema, e lo diceva quando era nei banchi di minoranza. E` questa la chiarezza estrema che sta utilizzando! Ultima cosa, io prenderò la registrazione anche questa volta, purtroppo, la manderò al Sindaco evidentemente, perché quando è stato deciso di fare quel mutuo di 1 miliardo e 500 milioni, nel suo intervento ha anche detto che comunque verrà restituito immediatamente perché ci sono anche alienazioni che consentono di coprire gli investimenti. Farò fare le copie e gliele manderò io personalmente. Comunque si risparmi queste posizioni, che proprio non depongono a suo favore. In assenza di altri interventi, altri colleghi non sono arrivati (è attualmente assente il collega Tormena), pongo in votazione il primo punto iscritto all'ordine del giorno, per il 7

8 quale vi ricordo che sono necessarie due votazioni, la prima per approvare il tutto e, in caso di votazione positiva, la seconda per rendere il documento immediatamente eseguibile ai sensi di legge. Visto l'esito della votazione, dichiaro approvato il documento succitato, con i voti contrari dei Consiglieri: Miotto, Crosta, Conte, Bovo, Tolfo e Battistello. Come avevo detto all'inizio, è necessaria una votazione per rendere il documento immediatamente eseguibile ai sensi di legge, sono aperte le votazioni da questo momento. Visto l'esito della votazione, dichiaro Il documento immediatamente eseguibile ai sensi di legge, con i voti contrari dei colleghi: Miotto, Crosta, Conte, Bovo, Tolfo e Battistello. 8

9 OGGETTO N. 2: Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 155 del 2/10/2001 avente oggetto "Variazione di bilancio N. 3". Questa è una variazione che va a compensazione. Abbiamo maggiori entrate che sono tutte finalizzate con uscite: fondo regionale alla lotta.., 31 milioni; contributo nazionale accesso abitazioni in locazione, 60 milioni; convenzione intercomunale Vigili urbani, 35 milioni; proventi servizi sociali, 10 milioni; proventi concessioni edilizie, 100 milioni; contributo Provincia Casone, 35 milioni. Naturalmente, sono tutte finalizzate in uscita. Contributo spese riscaldamento, 60 milioni; spese per somministrazione pasti a domicilio, 10 milioni; progetto regionale "Agire nella strada", 31 milioni; spese per strade e viabilità, 100 milioni; convenzione intercomunale vigili, 35 milioni; "Progetto Itinerario Casetta" 35 milioni. Per un totale di 271 milioni in entrata e 271 in uscita. Ci sono interventi relativamente a questo intervento? Non vedo nessun collega che chiede di intervenire. In questo caso è necessaria una sola votazione, si può votare da questo momento. Visto l'esito della votazione, dichiaro approvato il documento succitato, con i voti contrari dei colleghi: Miotto, Crosta, Conte, Bovo, Tolfo e Battistello. Ha chiesto di intervenire l'assessore Infanti. Volevo rispondere un attimo al Consigliere Crosta. Nella scorsa seduta, il Consigliere Crosta, in occasione del ritiro dei punti all'ordine del giorno, ha affermato che nella pubblica amministrazione la forma conta più della sostanza, e ha quindi richiesto il ritiro degli ordini del giorno. Su posizioni analoghe era anche il Consigliere Bovo, che si è associato alla proposta di Crosta. Desidero qui affermare che il ritiro dei due ordini del giorno è avvenuto esclusivamente perché questa Amministrazione guarda la sostanza e non alla forma, per non dire al mero ostruzionismo. Sostanza, quindi, perché la mozione approvata nella seduta dell'ottobre dello scorso anno costituisce un impegno politico e non un obbligo giuridico. A tale proposito, basta ricordare cos'è una mozione. La mozione consiste in una proposta concreta di deliberazione, oppure in una proposta di voto diretto a sollecitare o impegnare, secondo un determinato indirizzo, l'attività dell'amministrazione su un certo argomento, e può consistere in un giudizio sull'amministrazione. E` superfluo farle notare che la mozione alla quale ella faceva riferimento non è una proposta concreta di deliberazione, manca la forma che le è tanto cara, manca pure la sostanza, in quanto non vi sono riportati i pareri previsti dalla normativa vigente. Conseguentemente, e nel pieno rispetto della forma, la mozione votata costituisce un impegno del Consiglio comunale e non già una modifica del regolamento di contabilità. Da tali elementari considerazioni potrà facilmente capire che il rispetto della forma avrebbe consentito, se non imposto, la trattazione dei punti all'ordine del giorno, cosa che non abbiamo ritenuto di fare, proprio per il rispetto della volontà espressa dal Consiglio comunale. Da ultimo, e al fine di precisare la realtà dei fatti, c'è da chiarire che non costituisce modifica regolamentare la mozione approvata nella seduta dell'aprile 2000, che 9

10 testualmente impegnava l'amministrazione a predisporre una variazione al regolamento di contabilità, e non a modificarlo automaticamente. Ha chiesto di intervenire il collega Crosta. L'Assessore Infanti sbaglia con quanto è stato detto in Consiglio comunale e con quanto è stato riportato da Gianni Patella su Il Gazzettino, dove ha riportato che io avrei detto che la forma conta più della sostanza. Io ho guardato sul sito del Comune e purtroppo non c'è ancora il verbale del Consiglio. Nel Consiglio io ho detto che nella pubblica amministrazione... ma non l'ho detto l'altra sera, quindi lei è anche un po' disattento, perché l'ho detto in tante occasioni; ho detto che nella pubblica amministrazione, molte volte, spesso, la forma è anche sostanza. Questo ho detto. Quindi, Assessore, tutto l'epitaffio che ci ha letto si basa su una cosa assolutamente falsa che non ha nessun tipo di... Per quanto riguarda... vede che poi alla fine è assolutamente capzioso quello che lei sta dicendo? Perché di fronte a una mozione votata all'unanimità da parte di questo Consiglio comunale, ancora più di un anno fa, la Giunta non ha ancora fatto niente. Quindi, dimostra ulteriormente l'inattività e l'incapacità di questa Giunta a recepire un qualcosa che dovrebbe essere stato assolutamente approvato già da tempo, visto che la cosa era stata approvata all'unanimità. Relativamente poi a quella mozione del primo di aprile, che è andata a modificare, quella mozione non è passata in Consiglio comunale, comunque nel sito ufficiale del Comune di Piove di Sacco la variazione è riportata. Quindi, se a suo tempo questa variazione era stata riportata secondo determinate modalità, perché non è ancora stata riportata la seguente? Quindi, se la precedente variazione ha validità ed è stata pienamente recepita nell'ambito del regolamento, perché questa seconda non è stata recepita? Perché due sono le cose, o è stato sbagliato prima ed è stato fatto in modo corretto adesso, o era sbagliato prima. Quindi, è solo e soltanto per questo. E, Assessore Infanti, stia attento quando si parla, perché altrimenti rischia veramente di confondere capra con cavoli. [Fuori microfono - incomprensibile] Consigliere... Ma è responsabilità vostra! Non è mica... Collega Crosta, ha terminato l'intervento? Allora velocemente il collega Conte e poi al limite dò la parola finale all'assessore e concludiamo la seduta. La conclusione di questa sera: sembra che vogliate che noi stiamo in silenzio per non turbare i guidatori, cosa che non faremo nel modo più assoluto. 10

11 Allora, siccome questo è un Consiglio comunale a tutti gli effetti, chiedo dove sono le mozioni da mettere in votazione, perché il regolamento, all'articolo 50, dice che le mozioni vanno messe in votazione nel Consiglio comunale immediatamente successivo. Ma l'articolo 9, comma 2, stabilisce che, praticamente, tutto ciò che si poteva deliberare o trattare durante il Consiglio comunale, il Consiglio può fare in modo che il tutto venga praticamente spostato al Consiglio comunale successivo. Tant'è che questo l'ho convocato proprio in maniera specifica con urgenza, proprio perché dovevamo entro il 30 novembre approvare questi argomenti; però non abbiamo disatteso a quanto previsto dal regolamento. E` democrazia questa qua, perché è lo spazio per lasciare... Infatti, l'importante è che ci sia la flessibilità di capire che non è stato in qualche modo disatteso quanto previsto dal Regolamento. Concludiamo con l'intervento del signor Sindaco... Chiedo scusa, se posso, solo per chiudere. Questa mozione che è stata proposta è valida? non è valida? deve passare in Consiglio comunale? cosa succederà? Giusto per capire. Concluderà l'intervento il signor Sindaco e darà risposta a questo quesito, e poi chiuderò la seduta. VALERIO CARLO - Sindaco: Consigliere Crosta, la Giunta non fa regolamenti, non cambia regolamenti, non assolve a nessuna delle funzioni che sono proprie del Consiglio comunale. [Fuori microfono - incomprensibile] VALERIO CARLO - Sindaco: No, vediamo di essere più precisi, non è così. La Giunta, ripeto, non è tenuta a modificare regolamenti, anche perché, se lo facesse, andrebbe a violare una norma che invece vede i regolamenti sotto la responsabilità del Consiglio comunale. Lei questo dovrebbe saperlo perché ha fatto l'amministratore in Giunta appunto per quattro anni. C'è un'altra cosa, poi, da dire a proposito del testo che lei ha citato, che è in realtà in contrasto con quello che è l'attuale regolamento in vigore. Con una interpretazione personale del Segretario Generale che aveva sovrinteso ai lavori di quella seduta del Consiglio comunale, è stata automaticamente modificata la piccola parte relativa a quell'argomento nel regolamento, ma non nel regolamento quello vero, nel regolamento che viene pubblicato su Internet, il quale non ha i crismi della ufficialità. O meglio, effettivamente dovremmo avere in Internet tutto quello che c'è nei nostri archivi cartacei; purtroppo, in quell'occasione è successo qualche cosa di diverso, cioè, per un eccesso di 11

12 zelo, chiamiamolo così, è stata data per modificata quella piccola norma che in realtà non poteva essere modificata da una semplice mozione, perché comunque sia il regolamento di contabilità deve passare attraverso il vaglio della Commissione e poi del Consiglio comunale. Allora, secondo me, il fatto che la norma non fosse ancora effettivamente stata modificata nella realtà dei fatti, quelli ufficiali, è una grave carenza che va addebitata a tutti i componenti del Consiglio comunale, alla Commissione ma soprattutto a chi quella norma aveva proposto di modificare, perché in tutte le occasioni che ci sono state di valutare altre questioni che erano sicuramente attinenti al regolamento di contabilità, non è mai saltata fuori questa cosa, quindi, io credo che, visto che governare voi non potete, dovreste almeno vigilare. La vigilanza in questo caso si è dimostrata assolutamente carente, perché altrimenti questa discrepanza sarebbe stata sottolineata molto prima, avremmo avuto, come avevamo due minuti dopo naturalmente l'altra sera, pronto l'elenco fatto nell'altro modo, e avremmo evitato di fare tenere un secondo Consiglio comunale, che comunque poteva essere evitato con un minimo di buon senso. Posso dire solo una cosa? L'essere incolpato di non vigilare, no! Perché mi faccio anch'io, a questo punto, le masturbazioni cerebrali. L'articolo 9, al punto 2, dice che bisogna fare una votazione. E poi la chiudiamo così, e vediamo se dall'articolo 2 si evince che le mozioni non dovevano essere messe questa sera al Consiglio comunale. Infatti la convocazione era d'urgenza. Ho stabilito io quali sono i motivi d'urgenza, quindi mi appello a quel comma per fare sì che vengano trattati soltanto questi argomenti e successivamente verranno... anche perché l'ottica di avere organizzato il fatto che le mozioni, le interrogazioni etc. devono arrivare entro 48 ore, è stata fatta proprio per dare una risposta adeguata ai Consiglieri; le mozioni poi vengono trattate al Consiglio comunale successivo proprio per avere la possibilità che ogni singolo Consigliere possa valutare attentamente il testo un po' più complesso rispetto agli altri. Allora, siccome il Consiglio comunale l'abbiamo fatto qualche giorno fa, io, parlando con il Segretario ho detto: convochiamo d'urgenza, in maniera tale che gli unici argomenti che siano iscritti all'ordine del giorno siano soltanto questi. Poi, se il comma 2 stabilisce che il Consiglio, tramite votazione può posticipare tutti gli altri argomenti, io, su richiesta del Consiglio, pongo in votazione. Se qualcuno non mi richiede nulla, come facciamo con i verbali che non si dà lettura e si dà per scontato che siano approvati all'unanimità, per questo io non l'ho posto in votazione, ma se mi fa la richiesta... Allora io faccio la richiesta che venga fatta la votazione. Comunque, resta il fatto che da questo articolo non si evince nel modo più assoluto che in questo Consiglio comunale non si doveva parlare delle mozioni, dico delle mozioni soltanto, non delle interrogazioni. Quella è l'interpretazione che ho dato io come Presidente del Consiglio, e me ne assumo le responsabilità. 12

13 Allora, il regolamento stabilisce che se c'è la richiesta di un solo Consigliere, bisogna porre in votazione il tutto, perciò chiedo che venga fatta votazione per alzata da mano per velocizzare il tutto. Appellandomi all'articolo 9, comma 2 del nostro regolamento, chiedo che gli argomenti che normalmente vengono iscritti all'ordine del giorno siano posticipati al prossimo Consiglio comunale, dato che, come ho specificato pocanzi, la richiesta di convocazione a questo Consiglio comunale l'ho fatta d'urgenza, in maniera tale che gli argomenti che non sono stati trattati durante l'ultima seduta consigliare, ma che dovevano essere approvati entro il 30 di novembre, fossero gli unici iscritti all'ordine del giorno di questa seduta consigliare. Chi è favorevole a che gli argomenti che dovevano essere iscritti all'ordine del giorno siano trattati durante la prossima seduta consigliare, alzino la mano. Visto l'esito della votazione, dichiaro approvata la proposta fatta dal Presidente del Consiglio, con il voto contrario dei colleghi Miotto, Crosta, Conte, Bovo, Tolfo e Battistello. In assenza di ulteriori argomenti... Ha chiesto di intervenire il Consigliere Crosta, la prego velocemente. Velocissimamente due cose. La prima cosa è che considerata all'unanimità della votazione fatta a suo tempo, chi era responsabile della struttura amministrativa aveva chiesto di passarla automaticamente come variazione del regolamento. La seconda questione, noi vigiliamo, e vigiliamo sin troppo bene; è lei signor Sindaco che probabilmente non ci ascolta, perché la variazione messa in votazione l'altra sera era la prima che poneva quel tipo di problema, perché le altre variazioni andavano ad intervenire su capitoli di bilancio che venivano toccati per la prima volta, quindi, era assolutamente in linea, perché c'era lo stanziamento iniziale e la prima variazione, quindi tra lo stanziamento iniziale e la prima variazione... magari lui che è chimico-fisico potrebbe inventare qualcosa, ma non c'è niente sotto il profilo amministrativo. Quindi, le due variazioni di bilancio che erano state messe in votazione a suo tempo, erano assolutamente in linea con il regolamento, quindi, per questo c'era... Voglio dire, finiamola qua, guardiamo la sostanza, guardiamo se effettivamente la mozione a suo tempo proposta è un qualcosa che va nel senso della trasparenza ed attuiamola. Tutto qua! Un attimo anche per l'intervento del Capogruppo di Alleanza Nazionale. LORENZONI VITTORIO - Consigliere Gruppo Alleanza Nazionale: Signor Presidente, mi scusi, lo scorso Consiglio comunale, e questa volta per colpa mia e non della minoranza, era stato ritirato anche un altro argomento, il punto 11: "Approvazione regolamento di semplificazione dei procedimenti per disciplina...". Di questo ne discutiamo questa sera o più avanti? All'ordine del giorno sono stati iscritti solo quegli argomenti che erano soggetti a una scadenza specifica per quanto riguarda l'approvazione. A me stavano a cuore soltanto quegli argomenti che avevano la scadenza al 30 novembre, poi sta agli uffici, 13

14 all'assessore che l'ha proposto inserirlo, non è che poi vada a sollecitare chi di competenza. Io ho delle scadenze e le devo rispettare. In assenza di ulteriori interventi, dichiaro chiusa la seduta consigliare. 14