GIORNATA DI STUDIO Perché e come gestire i conflitti nelle relazioni familiari. La PAS: Sindrome da alienazione parentale

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1 Dott. Massimo Camiolo Psicologo - Psicoterapeuta Via Lucano, MILANO Tel mcamiolo@tin.it Ordine degli Psicologi 03/1944 Iscritto Albo CTU - N Tribunale di Milano GIORNATA DI STUDIO Perché e come gestire i conflitti nelle relazioni familiari La PAS: Sindrome da alienazione parentale Per affrontare questo tema non si può esimersi dal sottolineare i rischi che si corrono nel produrre delle diagnosi in un contesto complesso e potenzialmente pieno di contraddizioni, quelle tra il sapere della psicologia clinica e la necessità di addivenire a definizioni, in un ambito coattivo e tendenzialmente prescrittivo, quale è quello della CTU e comunque quello inserito in un contesto giudiziario; la PAS è un disturbo serio e, per non banalizzarlo, bisogna porre attenzione alla necessità di non generalizzare, per lo più attraverso la costruzione di categorie di sintomi a volte presi alla rinfusa per riuscire a semplificare la complessità delle variabili in ambito diagnostico: si tende talvolta a innamorarsi di definizioni che semplificano il quadro per avere più facile accesso alle informazioni e alle soluzioni, rischiando però di mortificare una reale comprensione clinica. Che una separazione coniugale produca un lutto in tutti gli attori è fuori di dubbio. adulti e prole vivono il dolore connesso al senso di fallimento, di perdita, di modificazione di abitudini e di procedure: non di rado, che sia consensuale o giudiziale, produce condizioni di flessione del senso di realtà, sia per ciò che riguarda la percezione di sé che per quanto concerne la valutazione e interpretazione del comportamento dell altro, ma ancora di più questa flessione si radica nella rappresentazione che entrambi i genitori danno dell altro ai figli. Che questo possa sfociare nell espressione di rabbia e nella esibizione di bisogni remunerativi individuali è condizione frequente, ma che questo automaticamente si possa configurare come presenza di PAS è assolutamente scorretto: la sindrome affligge i figli a seguito del loro coinvolgimento in separazioni conflittuali non appropriatamente mediate, deriva dall integrazione tra una sorta di indottrinamento da parte di uno o di entrambi i genitori che programma/programmano la delegittimazione dell altro, con il contributo personale del figlio alla denigrazione del genitore stesso : questo porta i figli a condividere la flessione del senso di realtà, a mortificare il mondo degli affetti e a 1

2 manifestare astio e disprezzo spesso ingiustificato e continuo verso il cosiddetto genitore alienato. COSA NON E LA PAS La Sindrome di Alienazione Genitoriale non è l alienazione genitoriale prodotta da una realtà reale di mancanze, trascuratezze o violenze del genitore alienato. La Sindrome di Alienazione Genitoriale non è una patologia del genitore alienante, ma una patologia instillata nel bambino. La Sindrome di Alienazione Genitoriale non è sinonimo di accuse per violenze o abusi rivolte ad un genitore. La Sindrome di Alienazione Genitoriale non è la rappresentazione del dolore o della rabbia di un genitore. La Sindrome di Alienazione Genitoriale non è nel preminente interesse del minore. Per una corretta diagnosi di PAS bisogna porre attenzione a: SINTOMI PRIMARI Campagna di denigrazione Razionalizzazioni deboli, superficiali e assurde per il biasimo Mancanza di ambivalenza Fenomeno del Pensatore indipendente Appoggio Automatico al genitore alienante nel conflitto genitoriale Un normale genitore non permette che il bambino esibisca mancanza di rispetto e diffami l'altro. Nella PAS, invece, il genitore programmante non mette in discussione la mancanza di rispetto, ma può addirittura favorirla. L'astio espresso dal bambino nei confronti del genitore non affidatario è razionalizzato con motivazioni illogiche, insensate o anche solamente superficiali; ad esempio: "non voglio vedere mio padre perché mi manda a letto presto", oppure "perché una volta ha detto cazzo". Il genitore rifiutato è descritto dal bambino come "tutto negativo"; il genitore amato come "tutto positivo". La determinazione del bambino ad affermare di aver elaborato da solo i termini della campagna di denigrazione, senza influenza del genitore programmante. La presa di posizione del bambino sempre e solo a favore del genitore affidatario, in qualsiasi conflitto venga a determinarsi. 2

3 Assenza di senso di colpa Scenari presi a prestito Estensione dell ostilità alla famiglia allargata e agli amici del genitore alienato Tutte le espressioni di disprezzo nei confronti del genitore escluso avvengono senza sentimenti di colpa nel bambino. Sono affermazioni del bambino che non possono ragionevolmente venirne da lui direttamente; ad esempio: uso di parole o situazioni che non sono normalmente conosciute da un bambino di quell'età, nel descrivere le colpe del genitore escluso. Coinvolge nell'alienazione la famiglia, gli amici e le nuove relazioni affettive (una compagna o un compagno) del genitore rifiutato. Come qualunque altra patologia, anche la PAS può presentarsi, nel momento diagnostico, con differenti livelli di gravità. A seconda di quanto appropriata sarà (o meno) la terapia scelta si potranno avere processi di recessione variabili. DIAGNOSI DIFFERENZIALE SUL MINORE Grado Lieve Manifestazioni relativamente superficiali degli otto sintomi primari del disturbo. Più spesso, sono presenti solamente alcuni degli otto sintomi ma questo deve spingere a maggiore attenzione per non sbagliare diagnosi. Grado Moderato E il più comune. La programmazione del bambino da parte dell alienatore può essere formidabile, e presentare la più ampia gamma di tattiche di conventio ad excludendum. Tutti gli otto sintomi primari della PAS saranno probabilmente presenti, in uno stato più avanzato rispetto alla PAS di grado lieve. La campagna di denigrazione è ad un livello più pronunciato, specialmente nei momenti di passaggio, quando il bambino realizza che il biasimo del proprio genitore alienato è esattamente quello che l alienatore vuole ascoltare. Grado Grave I bambini instaurano una relazione di folie à deux con l alienatore, condividendone le fantasie paranoidi circa il genitore alienato. Tutte le otto manifestazioni sintomatiche primarie della PAS sono verosimilmente presenti, ad un livello più significativo rispetto al grado moderato. Il bambino è sopraffatto dal panico all idea di incontrare il genitore alienato. In balia del panico, le esplosioni di rabbia del bambino possono essere così violente da rendere impossibile l incontro. 3

4 DIAGNOSI DIFFERENZIALE SUL GENITORE ALIENANTE Gravi psicopatologie prima della separazione Rimuginazioni programmatorie Verbalizzazioni programmatorie Manovre di esclusione Segnalazioni/querele a Polizia/Servizi sociali Conflittualità Manifestazioni isteriche Violazione degli ordini del tribunale Manipolazione del sistema sociale per una programmazione più efficace Rischio di intensificazione della programmazione se confermato genitore affidatario INTERVENTI POSSIBILI Pur permanendo alto il rischio di terapizzazione coattiva, si deve intervenire con modalità che responsabilizzino entrambi i genitori, sia quello alienante che quello alienato, in funzione di dare una lettura comprensibile del concetto di condizione patologica, cioè che tutti gli attori diventino consapevoli di vivere una condizione di emergenza che non consente vie d uscita individuali (nel senso di necessità di condivisione). Va tenuto presente che deve essere evidenziata la condizione del minore: I bambini con PAS grave mostrano reazioni di panico e ostilità verso il genitore alienato che non si riducono di intensità nella casa di questi, anche quando genitore alienato e bambino siano rimasti separati per periodi di tempo significativi. 4

5 Nei casi di PAS lieve o moderata, la motivazione primaria dell ostilità del bambino verso il genitore alienato è quella di mantenere un legame, il più forte e vitale possibile, con l alienatore (spesso paranoide) e i sintomi hanno lo scopo di rafforzare il loro legame patologico. PASSAGGI Per favorire il riavvicinamento fra bambino e genitore alienato, per la ricostruzione di una relazione libera fra di loro vanno immaginati una serie di passaggi che dovrebbero avere questi presupposti: Ristabilire la relazione tra il minore e il genitore alienato; Rifuggire la logica sanzionatoria ma lavorare per il recupero dell emergenza individuale; Ristabilire i presupposti per una relazione circolare; Favorire la comunicazione adulto-adulto e adulto-bambino I passaggi veri e propri potrebbero essere: Supporto al genitore alienato Supporto al genitore alienante senza interruzione del rapporto col minore; Ripristino graduale della comunicazione minore-genitore alienato, dapprima telefonica e successivamente in luogo neutrale e sotto monitoraggio; Liberazione della relazione figlio-genitore alienato con intensificazione graduale dei tempi; Mediazione Familiare Attenzione: aldilà della necessità di integrazione degli interventi terapeutici, sociali e giudiziari, facilitare l uscita dal contesto giuridico. 5

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