POF (PIANO OFFERTA FORMATIVA)

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. MARCONI UNI EN ISO 9001:2008 POF (PIANO OFFERTA FORMATIVA) Anno Scolastico 2014/15

2 PREMESSA: IL CONTESTO COSA E IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell Offerta Formativa è la carta d identità dell istituzione scolastica la cui fisionomia è determinata dalla progettazione dei curricula e dalle attività extracurriculari, educative ed organizzative. Esso presenta la scuola nella sua organizzazione didattica definendone finalità, interventi progettuali e modalità di funzionamento e di gestione a tutti i livelli. Nasce da un analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza, dall esame degli strumenti e delle risorse disponibili ed intende riorganizzare il servizio scolastico al fine di: sviluppare la persona in tutte le sue potenzialità; promuovere il successo formativo; controllare l efficacia dei processi messi in atto; promuovere percorsi formativi aderenti alle mutate esigenze della formazione dell individuo. Il Piano dell Offerta Formativa rende visibili le scelte assunte dalla scuola per raggiungere l obiettivo del successo formativo. È un documento che definisce gli impegni: per gli insegnanti è lo strumento per definire le proprie attività, per gli studenti e per i genitori è lo strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare. IDENTITÀ STORICO CULTURALE L'IIS G. Marconi di Dalmine (denominazione acquisita all inizio dell a.s ) è una scuola tecnica per la formazione di periti industriali capotecnici in elettrotecnica e automazione, elettronica e telecomunicazioni ed informatica. L istituto nasce nel 1971 come sede staccata dell'itis "Paleocapa" di Bergamo per la specializzazione in elettrotecnica. Il primo agosto del 1976 la sede di Dalmine ottiene l'autonomia e nel 1978 si comincia la costruzione del nuovo edificio scolastico intitolato a Guglielmo Marconi. L'edificio è terminato nel Nello stesso anno è avviata la sperimentazione di elettronica nell'area di elettrotecnica. Nel 1987 viene istituita, prima nella provincia di Bergamo, la specializzazione in elettronica, cui si aggiunge, nel 1996, quella in informatica. Nel giugno 2003 l allora I.T.I.S. Marconi ottiene la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 con un percorso di ricerca, formazione e innovazione fortemente orientato allo sviluppo del miglioramento costante e continuo del Sistema Scuola, sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista didattico. Alla realizzazione di tale progetto vengono chiamate a dare il proprio contributo tutte le componenti della scuola. Nello stesso anno ottiene l accreditamento presso la Regione Lombardia come soggetto erogatore di Servizi di Formazione e Orientamento. Dal 2003, come previsto dalla norma, si provveduto a rinnovare la certificazione che dal giugno 2009 si è adeguata alla normativa UNI EN ISO 9001:2008. Con la riforma della Scuola Secondaria di secondo grado e il conseguente riordino del Sistema di Istruzione e Formazione, a partire dall a.s , in conformità con la storia del nostro Istituto, le attrezzature di laboratorio di cui esso è dotato e le caratteristiche del territorio di riferimento, all IIS G. Marconi di Dalmine sono stati assegnati i seguenti indirizzi di Istituto Tecnico Tecnologico:

3 MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA - articolazione Energia. ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA - articolazione ELETTRONICA, - articolazione ELETTROTECNICA, - articolazione AUTOMAZIONE. INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI - articolazione INFORMATICA. E stato anche assegnato un percorso triennale (con possibile quarto anno) di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per: Installatori Manutentori di impianti solari e fotovoltaici. Per l a.s. 2012/2013 le 37 classi attive sono così suddivise: Informatica e Telecomunicazioni Nuovo Ordinamento ITT Meccanica Meccatronica ed Energia Elettronica ed Elettrotecnica Classi prime Classi seconde articolazione Informatica Energia Elettronica Elettrotecnica Automazione Classi terze / Vecchio Ordinamento ITI Elettronica e Informatica (ABACUS) Telecomunicazioni Elettrotecnica ed Automazione Classi quarte Classi quinte Corso di Istruzione e Formazione Professionale Installatore e manutentore di impianti solari e fotovoltaici Classi prime 1 Classi seconde 1 Classi terze 1 Per l anno scolastico 2012/2013 gli alunni iscritti sono 877.

4 L INSIEME DEI VALORI L attività didattica ed educativa svolta dall Istituto si pone come obiettivo fondante quello di formare ed educare ogni singolo studente perché divenga un cittadino consapevole dei propri diritti e dei propri doveri ed in grado di assumersi responsabilità. Solamente in questo modo egli potrà essere protagonista attivo nella società e nel mondo del lavoro. La scuola fornisce quindi ai giovani gli strumenti necessari per imparare a conoscersi e a conoscere la realtà che li circonda, a saper prendere decisioni circa il proprio futuro. Alla base del suo agire la scuola pone un insieme di valori condivisi ai vari livelli e da tutte le sue componenti: Rispetto reciproco nella valorizzazione delle differenze Solidarietà Cooperazione Professionalità Correttezza Trasparenza GLI UTENTI E IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE Il bacino di utenza di riferimento è la zona dell Isola bergamasca (Bonate Sopra e Bonate Sotto, Brembate, Brembate Sopra, Capriate S. Gervasio, Carvico, Chignolo, Filago, Mapello, Presezzo, Ponte San Pietro, Sotto il Monte, Terno d Isola), quella dell'alta pianura bergamasca (Arcene, Ciserano, Curno, Dalmine, Lallio, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Treviolo, Verdello, Verdellino) e della zona pedecollinare (Almenno S. Salvatore, Almenno S. Bartolomeo, Barzana, Mozzo, Valbrembo, Villa d'almé) con propaggini nel milanese (Trezzo sull'adda, Vaprio d Adda). In queste zone è forte la presenza di ditte medio piccole ad alto contenuto tecnologico e di grosse multinazionali dei settori siderurgico, chimico e della produzione di materiale elettrico ed elettronico. L'IIS "Marconi", avendo da tempo avviato rapporti di fattiva collaborazione con imprese, organismi ed enti privati e pubblici, associazioni imprenditoriali e agenzie formative presenti sul territorio, si pone come raccordo tra formazione tecnica scolastica, esigenze economicosociali del territorio e strutture produttive in rapido sviluppo. Tutti gli operatori scolastici sono consapevoli che il successo formativo dipende strettamente dalla conoscenza del contesto socio-culturale nel quale l istituzione scolastica è inserita e da come le attività, da essa progettate e attuate, rispecchiano le esigenze e le caratteristiche del territorio di riferimento. E per questi motivi che l IIS Marconi effettua indagini a diversi livelli (in ingresso, in fasi intermedie, in uscita) che permettono la rilevazione di dati importanti per la conoscenza degli studenti, delle loro famiglie e del loro grado di motivazione. I dati, elaborati nel pieno rispetto delle norme relative alla privacy, sono resi pubblici e costituiscono la base per la progettazione didattica ed educativa e i riferimenti per le verifiche intermedie e finali per la valutazione dell efficacia degli interventi attuati.

5 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Il Dirigente scolastico, i genitori e lo studente, all atto dell iscrizione, stipulano un Patto Educativo di Corresponsabilità, nel quale ognuno, per quel che è di sua competenza, assume la propria responsabilità in ordine al successo formativo dell allievo. Nel Patto vengono dichiarati diritti e doveri delle diverse componenti che concorrono al processo formativo.

6 Capitolo I : SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE FINALITA DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA La scuola, nel quinquennio di studi, si propone di cooperare alla formazione umana e civile dei propri allievi quali cittadini capaci di operare scelte responsabili, mature e utili per l organizzazione del loro futuro e per il loro inserimento nella realtà sociale e produttiva. Le finalità dell IIS Marconi, tenuto conto dei valori posti alla base del proprio operare, possono essere così declinate: AMBITO FINALITA Formazione della persona Rendere i ragazzi autonomi e responsabili. Valorizzare le doti e gli interessi di tutti, creando un clima di lavoro positivo. Sviluppare le capacità relazionali e la creatività. Sviluppare un atteggiamento critico di fronte alla realtà. Far emergere i ragazzi più dotati. Formazione del cittadino Far apprendere valori e comportamenti coerenti con i principi della Costituzione. Educare ai più importanti valori individuali e sociali anche in riferimento alla sicurezza. Garantire a tutti uguali opportunità di istruzione. Valutare gli studenti con rigore ed equità, valorizzando l impegno individuale. Formazione tecnico professionale Assicurare un insegnamento di alto livello. Insegnare un metodo di studio. Sviluppare le capacità logiche e cognitive. Dare buone conoscenze di base in tutte le discipline. Fornire conoscenze utili all inserimento professionale. Fornire le conoscenze utili alla prosecuzione degli studi. Garantire un attività scolastica regolare e ben organizzata. Al fine di evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza e di intraprendere azioni di miglioramento adeguate, studenti, genitori, dirigente, docenti e non docenti si pronunciano riguardo al grado di importanza assegnato a ciascuna finalità e riguardo alla percezione del loro livello di realizzazione all interno della scuola.

7 Allo scopo di attuare le finalità dichiarate, gli organi collegiali dell Istituto propongono, progettano e attuano iniziative di vario genere, definendo e modulando a tal fine anche le modalità e i tempi delle attività didattiche. In particolare, tenendo in considerazione l elevata importanza che, soprattutto dalla componente dei genitori, viene attribuita alla finalità di Garantire un attività scolastica regolare e ben organizzata, la scuola si impegna ad assicurare la permanenza degli studenti all interno dell Istituto per tutta la durata dell orario curricolare previsto, fornendo loro un servizio didattico ed educativo diretto al conseguimento delle competenze trasversali e disciplinari definite in fase di progettazione didattica. Tutta la programmazione formativa dell Istituto, che si declina nelle varie discipline che costituiscono il curricolo scolastico professionale dei diversi indirizzi, ha come scopo il raggiungimento da parte dell alunno delle competenze trasversali e specifiche enunciate in termini, non solo di conoscenze e abilità, ma anche di valori. CURRICOLO D ISTITUTO Nell ambito della riforma della scuola secondaria di secondo grado, all IIS G. Marconi di Dalmine, tenendo conto della sua storia, delle attrezzature di laboratorio di cui esso è dotato e delle caratteristiche del territorio di riferimento, sono stati assegnati i seguenti indirizzi di studio: Istituto Tecnico Tecnologico Meccanica, Meccatronica ed Energia: o Energia Elettronica ed Elettrotecnica: o Elettronica o Elettrotecnica o Automazione Informatica e Telecomunicazioni: o Informatica Istruzione e Formazione Professionale PERCORSO TRIENNALE Qualifica Installatore e Manutentore di impianti solari e fotovoltaici QUARTO ANNO Diploma Tecnico Professionale TECNICO ELETTRICO Il Biennio Con il Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 si regolamenta l obbligo di istruzione nel sistema scolastico italiano. In esso si stabilisce che l istruzione obbligatoria è impartita per almeno 10 anni ed è finalizzata al conseguimento di un titolo di studio entro il diciottesimo anno d età. Contestualmente vengono definite otto competenze chiave di cittadinanza, ricondotte a quattro assi culturali. In questa ottica l IIS Marconi programma le attività per i primi due anni e finalizza le strategie didattiche delle singole discipline. In particolare esse sono progettate per conseguire le 8 competenze chiave di cittadinanza, riferite ai 4 assi culturali.

8 Il percorso formativo proposto nel biennio svolge, quindi, un compito educativo, formativo e di orientamento per ampliare e consolidare la cultura generale, promuovere lo sviluppo sociale, condurre lo studente ad autonomia decisionale fondata su una realistica consapevolezza che consenta scelte di studio coerenti con le proprie attitudini e motivazioni. Dalle indagini sull utenza emerge che storicamente quasi la metà degli studenti iscritti in prima cambia idea riguardo all indirizzo di studi. Per questo motivo la programmazione del secondo anno prevede, in particolare attraverso la disciplina di Scienze e Tecnologie Applicate, di fornire agli studenti gli strumenti di conoscenza e di interpretazione, affinché essi siano in condizione di effettuare, per il terzo anno di corso, la scelta definitiva dell indirizzo di studi e dell eventuale opzione. Le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della loro persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Esse sono: 1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. 3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi, nelle varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. 4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. 6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. 7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 8. Acquisire ed interpretare l informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a questi quattro assi culturali: asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell informazione. asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l apprendimento incentrato sull esperienza e l attività di laboratorio.

9 asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell inclusione e dell integrazione. L'istituzione scolastica, visti i D.Lgs. N 76 e N 77 del 15 aprile 2005, valuta gli apprendimenti degli studenti e certifica le competenze da essi acquisite che costituiscono crediti, sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi, ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato.

10 Il Nuovo Ordinamento degli Istituti Tecnici Tecnologici ATTIVITA E INSEGNAMENTI DEL PRIMO BIENNIO COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Quadro orario ore alla settimana DISCIPLINE 1 biennio 1 a 2 a Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e 2 2 biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 Scienze integrate (Fisica) 3 3 Di cui in laboratorio 66* Scienze integrate (Chimica) 3 3 Di cui in laboratorio 66* Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Di cui in laboratorio 66* Tecnologie informatiche 3 Di cui in laboratorio 66* Scienze e tecnologie applicate 3 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo Di cui in laboratorio 264* Totale complessivo ore settimanali Totale complessivo ore annue * Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l intero anno scolastico o il biennio di riferimento. Materia di indirizzo con obiettivi prevalentemente orientativi. Dalle indagini sull utenza emerge che storicamente quasi la metà degli studenti iscritti in prima cambia idea riguardo all indirizzo di studi. Per questo motivo la programmazione della disciplina prevede di fornire agli studenti alcuni strumenti di conoscenza e di interpretazione dei fenomeni, affinché essi siano in condizione di effettuare la scelta definitiva dell indirizzo di studi e dell eventuale opzione.

11 Profilo del diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia Il Diplomato: Ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. Nelle attività produttive d interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione, all adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente; agire autonomamente, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d uso. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Meccanica e meccatronica ed Energia ; presso il nostro istituto è attiva l articolazione di Energia, nella quale il profilo viene così orientato e declinato: Nell articolazione Energia sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell ambiente.

12 ATTIVITA E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO DELL INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Quadro orario ore alla settimana DISCIPLINE 2 biennio 5 anno Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Complementi di Matematica 1 1 Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Disegno, progettazione e organizzazione industriale ARTICOLAZIONE ENERGIA Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Impianti energetici, disegno e progettazione Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo Di cui in laboratorio 561* 330* Totale complessivo ore settimanali Totale complessivo ore annue * Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l intero anno scolastico o il biennio di riferimento.

13 Profilo del diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica Il Diplomato: Ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione. Nei contesti produttivi d interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È grado di: operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Elettronica, Elettrotecnica e Automazione, nelle quali il profilo viene orientato e declinato; presso il nostro istituto sono attive tutte le articolazioni previste. Con riferimento agli specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione: di Elettronica la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi e circuiti elettronici; di Elettrotecnica la progettazione, la realizzazione e la gestione di impianti elettrici civili e industriali; di Automazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi di controllo.

14 ATTIVITA E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO DELL INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Quadro orario ore alla settimana DISCIPLINE 2 biennio 5 anno Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Complementi di Matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative ARTICOLAZIONE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo Di cui in laboratorio 561* 330* Totale complessivo ore settimanali Totale complessivo ore annue * Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l intero anno scolastico o il biennio di riferimento.

15 Profilo del diplomato in Informatica e Telecomunicazioni Il Diplomato: Ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; Ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; Ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi per i sistemi dedicati incorporati ; Collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ( privacy ). È in grado di: collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Informatica e Telecomunicazioni ; presso il nostro istituto è attiva l articolazione di Informatica, nella quale il profilo viene così orientato e declinato: nell articolazione Informatica l analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.

16 ATTIVITA E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO ANNO DELL INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Quadro orario ore alla settimana DISCIPLINE 2 biennio 5 anno Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3 a 4 a 5 a Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Complementi di Matematica 1 1 Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d impresa 3 Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative ARTICOLAZIONE INFORMATICA Informatica Telecomunicazioni 3 3 ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Informatica 3 3 Telecomunicazioni Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo Di cui in laboratorio 561* 330* Totale complessivo ore settimanali Totale complessivo ore annue * Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l intero anno scolastico o il biennio di riferimento.

17 Il percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) A partire dall a.s , presso l IIS Marconi è stato attivato un percorso di Istruzione e Formazione Professionale, nell ambito della formazione del tecnico dell area elettrica, denominato: Installatore Manutentore di impianti solari e fotovoltaici Descrizione del Profilo Il Tecnico gestisce le attività relative all installazione e alla manutenzione di impianti solari e fotovoltaici, in conformità con le normative e secondo le specifiche tecniche definite dalla progettazione: 1. mette a punto l impianto identificando le esigenze d acquisto e curando l approvvigionamento; 2. esegue l'assemblaggio; 3. controlla e mette in opera l impianto, anche con riferimento alla sicurezza, alla salute e all ambiente; 4. documenta le attività svolte; 5. esegue la manutenzione dell impianto. Contesti lavorativi di riferimento Il Tecnico installatore e manutentore di impianti solari e fotovoltaici opera nell edilizia sia civile che industriale, prevalentemente nell ambito di aziende artigianali di installazione e costruzione impianti. L attività viene esercitata in cantieri edili di nuove costruzioni, di immobili in ristrutturazione, o presso abitazioni private. Prevede orari giornalieri, tuttavia le attività di manutenzione comportano flessibilità e autonomia nella gestione degli impegni lavorativi. Quadro Orario Gli standard regionali prevedono una suddivisione del monte ore orario in diverse Aree. Area di Base: dal 35% al 45% del monte ore (Asse dei linguaggi, Asse storico-sociale, Asse matematico, Asse scientifico-tecnologico). Area Professionale: dal 40% al 50% del monte ore. E previsto che un massimo del 40% delle ore dell Area Professionale siano svolte in Alternanza Scuola-Lavoro. Area della Personalizzazione (Flessibilità): fino al 15% del monte ore. Nel rispetto degli standard regionali, il Collegio dei Docenti ha elaborato il quadro orario dei corsi IeFP riportato di seguito.

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19 Il Vecchio Ordinamento degli Istituti Tecnici Industriali All interno dell istituto convivono i percorsi del nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici Tecnologici e dell IeFP (classi prime, seconde e terze) con i percorsi di istruzione tecnica industriale preesistenti alla riforma (classi quarte e quinte). I quadri orari sono stati ridotti di quattro ore (da 36 a 32) rispetto a quanto era previsto fino all a.s Gli indirizzi di specializzazione presenti sono: Elettronica e Telecomunicazioni Elettrotecnica e Automazione Informatica progetto ABACUS I titoli conseguiti consentono l esercizio della libera professione, nei limiti consentiti dalle leggi vigenti, l impiego in ambito industriale, commerciale e il proseguimento degli studi post-diploma, sia di istruzione tecnica superiore che di tipo universitario. Elettronica e Telecomunicazioni Il perito industriale Capotecnico per l Elettronica e le Telecomunicazioni deve essere in grado di: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo dei sistemi di comunicazione anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tal sistemi, con particolare riferimento ai problemi di gestione e di automazione; progettare, realizzare e collaudare sistemi per telecomunicazioni semplici, ma completi, valutando anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d uso; comprendere manuali d uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese. Quadro orario ELETTRONICA e TELECOMUNICAZIONI Materie Valutazioni intermedie Tabelle Ministeriali ore di lezione Delibera Collegio Docenti IV anno V anno Religione/Attività alternative 1 1 Lingua e Lettere italiane s - o s - o 3 3 Storia o o 2 2 Lingua straniera s - o u 3 2 Economia Industriale ed Elementi di Diritto o o 2 2 Matematica s - o u 3 3 Elettrotecnica s - o u 2 - Elettronica s o p u 4 (2) 4 (2) Sistemi elettronici automatici s - o u 3 (2) 4 (2) Telecomunicazioni s - o u 3 5 (2) Tecnologie elettroniche Disegno e Progettazione o p g u 4(3) 4 (2) Educazione Fisica p p 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 (7) 32 (8) Quelle tra parentesi, sono ore di Laboratorio Legenda: s = scritto; o = orale; g = grafico; p = pratico; u = voto unico

20 Elettrotecnica ed Automazione Il perito industriale Capotecnico per l elettrotecnica e l automazione deve essere in grado di: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto ed utilizzazione dell energia elettrica; partecipare al collaudo, alla gestione ed al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l automazione; progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando anche sotto il profilo economico la componentistica presente sul mercato; descrivere il lavoro svolto redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d uso; comprendere manuali d uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese. Quadro orario ELETTROTECNICA ed AUTOMAZIONE Materie Valutazioni intermedie Tabelle Ministeriali ore di lezione Delibera Collegio Docenti IV anno V anno Religione/ Attività alternative 1 1 Lingua e lettere italiane s - o s - o 3 3 Storia o o 2 2 Lingua straniera s - o u 2 2 Economia industriale ed Elementi di Diritto o o 2 2 Matematica s - o u 3 3 Elettrotecnica s o p u 4 (2) 5 (2) Elettronica s - o u 3 - Sistemi Elettrici Automatici s - o u 4 (2) 4 (2) Impianti Elettrici s - o u 2 4 Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione o p g u 4(3) 4 (3) Educazione Fisica p p 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 (7) 32 (8) Quelle tra parentesi, sono ore di Laboratorio Legenda: s = scritto; o = orale; g = grafico; p = pratico; u = voto unico

21 Informatica progetti ABACUS Il perito industriale Capotecnico per informatica deve essere in grado di: collaborare all analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi; collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione; sviluppare piccoli pacchetti di software nell ambito di applicazioni di vario genere; progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il dimensionamento d interfaccia verso apparati esterni; pianificare lo sviluppo di risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati; curare l esercizio di sistemi di elaborazione dati; assistere gli utenti di tali sistemi fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull hardware. Quadro orario INFORMATICA (Progetto ABACUS) Materie Valutazioni intermedie Tabelle Ministeriali ore di lezione Delibera Collegio Docenti IV anno V anno Religione/ Attività alternative 1 1 Lingua e lettere italiane s - o s - o 3 3 Storia o o 2 2 Lingua straniera o o 3 3 Matematica s - o u 4 (2) 3 (2) Calcolo delle probabilità, Statistica e Ricerca o - p o - p 3 (1) 3 (1) operativa Elettronica e Telecomunicazioni s o u 4 (2) 5 (2) Informatica s - o u 5 (2) 5 (3) Sistemi di Elaborazione e di Trasmissione s - o u 5 (2) 5 (3) Educazione Fisica p p 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 (9) 32 (11) Quelle tra parentesi, sono ore di Laboratorio Legenda: s = scritto; o = orale; g = grafico; p = pratico; u = voto unico

22 PROGRAMMAZIONE Le Competenze trasversali che si intendono far conseguire agli allievi nel corso dell intero percorso scolastico sono riportate nell allegato n 1. Il livello di conseguimento di tali competenze sarà modulato rispetto all anno frequentato dal singolo studente. I docenti progettano collegialmente le programmazioni che poi saranno attuate in maniera identica nelle diverse classi, salvo le variazioni ritenute necessarie dal Consiglio di Classe, sulla base delle problematiche specifiche degli studenti interessati. Tali variazioni saranno possibili, se necessarie, anche in corso d anno, garantendo in ogni caso il conseguimento delle competenze minime individuate. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica devono essere coerenti con gli obiettivi specifici di cui si intende verificare il raggiungimento. Le prove possono essere di tipo strutturato, di tipo semistrutturato, di tipo non strutturato. I criteri di valutazione, chiari e definiti, sono preventivamente comunicati agli studenti, nell'ottica di un corretto contratto educativo ed al fine di promuovere le capacità di autovalutazione, oltre che garantire la trasparenza dell'intervento didattico-educativo in tutti i tipi di prova. I docenti, nelle riunioni disciplinari, predispongono griglie di valutazione che evidenziano quali obiettivi vengono verificati e i criteri di valutazione della prova. In questo modo lo studente e la famiglia sono informati delle eventuali difficoltà incontrate. Il processo di apprendimento e l'efficacia della procedura seguita possono essere riviste e corrette, sia dal singolo studente che dal docente, in base ai risultati della prova somministrata. Le griglie di valutazione già predisposte e deliberate sono contenute nell'allegato n 2. I riferimenti di carattere generale per l attribuzione dei voti nelle singole prove di verifica sono riassunti nella seguente tabella: Prestazione Lavoro completo e corretto, con rielaborazione personale Acquisizione competenze Pienamente acquisite Risultato (Voto) Eccellente (10) Ottimo (9) Lavoro completo e corretto nella forma e nel contenuto Pienamente acquisite Buono (8) Lavoro corretto, ma con qualche imprecisione Acquisite Discreto (7) Lavoro abbastanza corretto, ma impreciso nella forma e nel contenuto, oppure parzialmente svolto ma corretto Sufficientemente acquisite Sufficiente (6) Lavoro parziale con alcuni errori o completo con gravi errori Parzialmente acquisite Insufficiente (5) Lavoro molto parziale o disorganico con gravi errori Non ha prodotto alcun lavoro Non acquisite Non acquisite Gravemente insufficiente (4-3) Assolutamente negativo (2-1)

23 Per la verifica del livello di raggiungimento delle competenze definite a livello di programmazione educativa e didattica, il Consiglio di Classe predispone prove di carattere interdisciplinare e multidisciplinare, individuando le competenze testate e le prestazioni attese in termini di conoscenza e abilità. Per l a.s. 2012/2013 il Collegio dei Docenti ha ratificato la suddivisione dell anno scolastico in due periodi: 12 settembre 22 dicembre e 7 gennaio 9 giugno. La verifica degli apprendimenti è realizzata attraverso un congruo numero di prove diversificate in ingresso, in itinere e finali, distribuite in modo uniforme durante i periodi stabiliti e segnalate con congruo anticipo sul registro di classe. Ciascuna Area disciplinare stabilisce l eventuale effettuazione di prove parallele, il numero e la tipologia delle prove di verifica da effettuare, salvaguardando comunque il numero minimo stabilito (che in condizioni normali non può essere minore di almeno 2 nel primo periodo e almeno 3 nel secondo periodo), in funzione dei seguenti criteri: - modulazione della programmazione disciplinare, - obiettivi da conseguire e relativi esiti scolastici, - numero di ore di lezione settimanali, - tipologia delle prove di verifica stabilite dai programmi ministeriali, - presenza di un progetto relativo all attribuzione di un voto unico (vedi quadri orari). Sarà attuata, per quanto possibile, una sola verifica scritta al giorno. Tutti i risultati delle prove dovranno essere classificati secondo la scala decimale. La misurazione delle prove terrà conto della quantità e della qualità delle informazioni. Nella valutazione periodica e finale convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Tenendo conto dell attuale normativa relativa agli interventi di recupero e sostegno (DM n 80 del 3 ottobre 2007 e OM n 92 del 5 novembre 2007) si farà anche riferimento ai seguenti aspetti: andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente, impegno nello studio e progressi compiuti, partecipazione agli eventuali corsi di recupero, esito degli eventuali interventi di recupero e/o di sostegno, lavoro scolastico in relazione alle sue effettive possibilità e alla sua situazione di partenza. A conclusione del primo periodo, in allegato alla pagella, è prevista una nota informativa con le indicazioni delle difficoltà emerse e del tipo di recupero da attivare. Nel corso del secondo periodo è previsto l invio alla famiglia di una nota informativa, sulla quale saranno registrati i livelli degli apprendimenti relativi alle singole materie e l esito degli interventi di recupero attuati in precedenza. Per le valutazioni intermedie il Collegio dei Docenti, su proposta delle aree disciplinari, ha deliberato l attuazione di progetti che prevedono l attribuzione di un Voto Unico (vedi quadri orari). Gli obiettivi principali del Progetto Voto Unico sono quelli di semplificare e rendere più chiara la comunicazione agli studenti e alle famiglie e consentire lo svolgimento e la valutazione di prove di verifica articolate, tipiche delle discipline tecniche che attuano attività laboratoriali.

24 ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Riferimenti normativi DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni) Finalità La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.(art. 7 DPR 22 giugno 2009, n.122) Indicatori della valutazione 1. Comportamento corretto e responsabile: Nel rapporto con il Dirigente scolastico, i docenti, il personale scolastico, gli altri studenti e con chiunque si trovi a frequentare l ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Durante gli scambi culturali, gli stage, i viaggi e le visite d istruzione. Nell utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. 2. Rispetto delle regole: Rispetto delle norme di sicurezza. Rispetto del Regolamento d Istituto e delle altre disposizioni vigenti nella scuola. 3. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo Frequenza alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici. Impegno nel lavoro scolastico in classe e a casa. Interesse e partecipazione alle attività didattiche. Si tiene inoltre conto della diversa maturità degli studenti che frequentano il biennio e di quelli che frequentano il triennio. In allegato n 3 i criteri adottati dal Collegio dei Docenti.

25 ATTIVITA DI PROGETTO Il DPR n.88 del 2010, Regolamento per il riordino degli Istituti Tecnici, nel paragrafo dedicato agli Strumenti organizzativi e metodologici dell Allegato A, stabilisce che: Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. [ ] Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza. Per ottemperare a tale disposizione ogni Consiglio di Classe, nel rispetto della libertà d insegnamento, esplicita la scelta metodologica della didattica per progetti, della didattica laboratoriale e del problem solving. Prevede, inoltre, di inserire nella propria programmazione annuale una o più Attività di Progetto. L Attività di Progetto è un attività didattica interdisciplinare ricavata dal monte ore annuo delle lezioni, che non altera né il quadro orario, né la composizione delle cattedre. Può prevedere, invece, una diversa articolazione del gruppo classe o di più classi. Essa: è inserita nella regolare programmazione didattica in base agli interessi manifestati dagli allievi e/o alle proposte dei docenti; è finalizzata a trattare un argomento che interessi gli studenti, che li aiuti a lavorare in gruppo, a divenire autonomi nell organizzazione del proprio lavoro e che permetta loro il raggiungimento di un risultato definibile a priori, che può assumere la forma concreta di un oggetto (un plastico, un modello, una simulazione), di una comunicazione scritta (un saggio, una dispensa, la documentazione tecnica di un progetto), di una comunicazione multimediale (un ipertesto, un filmato); risponde all esigenza di operare sul terreno della motivazione e sul raggiungimento di obiettivi formativi coerenti con l attuale richiesta della società e della realtà economico-produttiva del territorio. L Attività di Progetto: attribuisce allo studente un ruolo attivo, valorizza le conoscenze, le competenze e le capacità già in suo possesso, stimola la sua creatività e il suo spirito di iniziativa, lo induce all assunzione di responsabilità; promuove lo sviluppo di capacità trasversali e l acquisizione di competenze operative. Il percorso per realizzare l Attività di Progetto viene effettuato sotto la supervisione di un docente coordinatore, che assume il ruolo di guida metodologica e di assistenza (tutoraggio). Alla fine dell anno scolastico, con i lavori prodotti viene allestita una mostra anche a scopo orientativo. Per le classi quarte e quinte, inserite nel vecchio ordinamento ITIS, le Attività di Progetto corrispondo all Area di Progetto prevista dal curricolo.

26 SCRUTINI DI FINE ANNO CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascun allievo, il Consiglio di Classe valuta le proposte di voto formulate dai singoli docenti, sulla base: delle osservazioni sistematiche e delle verifiche effettuate nel corso del secondo periodo; dell andamento didattico e disciplinare complessivo evidenziato nel corso dell anno scolastico, in riferimento al livello di partenza, alle capacità ed alla personalità dell alunno; della partecipazione alle attività scolastiche (comprese attività o progetti organizzati dalla scuola: stage, orientamento, open day, corsi per esterni, ecc ); della partecipazione alle attività di recupero e agli interventi didattici ed educativi integrativi realizzati. Procede quindi, nel rispetto di quanto stabilito dall articolo 6 dell OM n.92 del 5 novembre 2007, a deliberare una delle seguenti alternative: l ammissione dello studente alla classe successiva; la sospensione del giudizio, in attesa dello svolgimento di attività di recupero e della relativa verifica finale; la non ammissione dello studente alla classe successiva. Il Collegio dei Docenti ha stabilito che la deliberazione adottata dovrà essere conforme ai seguenti criteri: Ammissione alla classe successiva: Il Consiglio di Classe delibera, per lo studente con valutazione del comportamento almeno sufficiente, l ammissione alla classe successiva se riscontra una delle seguenti due condizioni: 1. Presenza di valutazioni tutte almeno sufficienti. 2. Presenza di una o più proposte di voto non sufficienti, purché allo studente possano essere riconosciuti: presenza di lacune tali da non pregiudicare il percorso di apprendimento previsto per la classe successiva; progressione nel percorso di recupero; partecipazione e impegno nelle attività sia curricolari sia di recupero; presenza di accettabili capacità di ricerca, selezione e utilizzo delle informazioni; presenza di accettabili capacità di espressione ed esposizione. In questi casi le valutazioni formulate dal Consiglio di classe saranno tutte almeno sufficienti. Sospensione del giudizio: Il Consiglio di Classe sospende il giudizio e attribuisce, per lo studente con valutazione del comportamento almeno sufficiente, uno o più debiti formativi, differendo la deliberazione al momento nel quale saranno effettuate le prove di verifica del recupero di tali debiti, se riscontra una delle seguenti due condizioni: 1. Permanenza di lacune consistenti nella preparazione complessiva dell alunno, il quale ha dimostrato: progressione nel percorso di recupero, disponibilità a seguire le indicazioni operative fornite dai docenti, partecipazione e impegno nelle attività sia curricolari sia di recupero, presenza di accettabili capacità di ricerca, selezione e utilizzo delle informazioni, presenza di accettabili capacità di espressione ed esposizione, capacità di procedere autonomamente nel recupero, mediante un percorso di studio individualizzato.

27 2. Permanenza di lacune consistenti nella preparazione complessiva dell alunno, il quale ha dimostrato: insufficiente progressione nel percorso di recupero compiuto, impegno frammentario e partecipazione incostante durante le attività sia curricolari sia di recupero, presenza di sufficienti capacità di ricerca, selezione e utilizzo delle informazioni, presenza di sufficienti capacità di espressione ed esposizione. Nel primo caso lo studente procederà autonomamente nel recupero, mediante un percorso di studio individualizzato indicato dai docenti. Nel secondo caso allo studente verrà indicata la partecipazione a corsi di recupero che saranno attivati nel periodo estivo, compatibilmente con le risorse disponibili e le modalità organizzative stabilite. Questi studenti saranno sottoposti, prima dell inizio delle lezioni dell a.s. successivo, ad una o più prove di verifica nelle discipline per le quali è stato indicato il debito formativo. A seguito delle prove di verifica sarà effettuato lo scrutinio per deliberare definitivamente l ammissione o meno dello studente alla classe successiva. Non ammissione alla classe successiva per i corsi Istituto Tecnico Il Consiglio di Classe delibera la non ammissione dello studente alla classe successiva se riscontra anche solo una delle seguenti condizioni: 1. Voto di condotta inferiore a sei decimi. 2. Presenza di insufficienze che per numero e/o per gravità, tenendo conto anche degli esiti delle attività di recupero svolte e della qualità dell impegno e dell interesse dimostrati dall alunno, sono tali da pregiudicare la possibilità di frequentare proficuamente la classe successiva e da non poter essere recuperate entro l inizio dell a.s. successivo. Non ammissione alla classe successiva per i corsi IeFP Il Collegio dei Docenti, in considerazione della peculiarità dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, attenendosi alle linee guida regionali, ha elaborato i seguenti criteri per la non ammissione alla classe successiva: l alunno non viene ammesso alla classe successiva di Istruzione e Formazione Professionale anche in presenza di uno solo dei seguenti criteri: assenze superiori al 25% del monte ore annuale; gravi e documentati episodi disciplinari che, a norma del regolamento d Istituto, porterebbero all attribuzione del voto 5 in condotta; rifiuto di partecipare alle attività teorico/pratiche proposte durante l attività didattica; mancata progressione; impossibilità di recuperare le carenze riscontrate, nel corso dell anno scolastico successivo, anche a fronte di interventi di recupero personalizzati; mancata disponibilità durante l anno scolastico a mettere in atto le strategie di recupero proposte dal consiglio di classe. A decorrere dall anno scolastico , la frequenza inferiore al 75% del monte ore annuale personalizzato comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all Esame di Stato. Il Collegio dei Docenti ha stabilito motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite in casi eccezionali, quali assenze documentate e continuative, purché esse non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Le deroghe previste sono le seguenti:

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