Messina, 28/10/2009 CAMPI ELETTROMAGNETICI NON IONIZZANTI: QUALI RISCHI PER LA SALUTE UMANA?
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1 Messina, 28/10/2009 ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; già membro della Commiss. Tossicologica Naz. e della Commiss.Oncologica Naz.; membro del Comitato Scientifico ISDE CAMPI ELETTROMAGNETICI NON IONIZZANTI: QUALI RISCHI PER LA SALUTE UMANA? A.P.P.L.E. Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all Elettrosmog
2 ONDE ELETTROMAGNETICHE 2 0 BASSE FREQUENZE 100 KHz 0 ELF 100 Hz RF 300 GHz 300 MHz MO
3 III PRINCIPIO DI PRECAUZIONE Per proteggere l ambiente, gli Stati debbono applicare intensamente misure di precauzione a seconda delle loro capacità. QUALORA ESISTA IL RISCHIO DI DANNI GRAVI E IRREPARABILI, LA MANCANZA DI PIENA CERTEZZA SCIENTIFICA NON PUÒ COSTITUIRE IL PRETESTO PER RINVIARE L ADOZIONE DI MISURE EFFICACI, ANCHE NON A COSTO ZERO, PER LA PREVENZIONE DEL DEGRADO AMBIENTALE (Protocollo di Rio de Janeiro, 1992) Il Principio di Precauzione è stato adottato nell atto costitutivo dell Unione Europea (TRATTATO DI MAASTRICHT, ART. 174, EX ART. 130R, 1994) Con i successivi TRATTATI DI AMSTERDAM E DI ROMA il Principio di Precauzione è diventato PRINCIPIO GENERALE DELL UNIONE EUROPEA non solo nel settore ambientale, ma anche in altri importanti settori, come quello della TUTELA DELLA SALUTE e dei DIRITTI DEI CONSUMATORI
4 LE DOMANDE SONO: I dati scientifici oggi disponibili giustificano l applicazione del PdP alle esposizioni a CEM? Se sì, i limiti di legge in vigore consentono la minimizzazione dei valori di esposizione a CEM come previsto dal PdP? Se non lo consentono, in attesa di un abbassamento dei limiti di esposizione, sono possibili misure volontarie di cautela nelle esposizioni a CEM?
5 LA POSIZIONE CONSERVATIVA: OMS (IRPA,1984;ICNIRP, 1996/98), C.E. (RACCOMANDAZ. 519/99) E 5 saggi IT. (2003) L UNICO EFFETTO ACCERTATO DEI C.E.M. SULL UOMO E L EFFETTO TERMICO C È POSSIBILITÀ DI EFFETTI ACUTI, DANNOSI ALLA SALUTE, SE IL RISCALDAMENTO DEI TESSUTI SUPERA 1 C (STIMOLAZIONE DI NERVI PERIFERICI, SCOSSE, USTIONI); CIÒ SI VERIFICA SE LA QUANTITÀ DI ENERGIA EM (S.A.R., cioè la quantità specifica di energia assorbita) SUPERA 1-4 WATT/KG PER 30 SU UN ADULTO A RIPOSO (SPERIMENTAZIONE SU MANICHINI INERTI); INTRODUCENDO UN FATTORE DI RIDUZIONE = 10 PER LE ESPOSIZIONI LAVORATIVE, SI OTTIENE 0,4 W/KG; INTRODUCENDO UN ULTERIORE FATTORE DI RIDUZIONE = 5 PER LE ESPOSIZIONI NON LAVORATIVE, SI OTTIENE 0,08 W/KG; XVIII
6 LIMITI DI ESPOSIZIONE AI CEM PER LA POPOLAZIONE LIMITI CONSERVATIVI ICNIRP/OMS/CE ELF : 100 µ T RF : 87 V/m MO: V/m* ATTUALI LIMITI DI LEGGE IN ITALIA (DPCM ) µ T 20-6 V/m 20-6 V/m LIMITI CAUTELATIVI (da Salisburgo 00 al BioInitiative Report 07) 0,2 µ T 0,5 V/m 0,5 V/m valori crescenti dai cellulari analogici E-TACS (400 MHz, I generazione: 27 V/m) ai cellulari digitali GSM (900 MHz: 41 V/m) e DCS (1.800MHz: 58 V/m) di II generazione, ai digitali UMTS ( MHz: 61 V/m) di III generazione. LIMITI PER I LAVORATORI ATTUALMENTE IN VIGORE IN ITALIA: D. Lgs. 81/2008 ELF: 500 µ T ELF: 500 µ T ELF: 0,2 µ T RF/MO: 137 V/m RF/MO : 137 V/m RF/MO : 0,5 V/m N.B. L applicazione della Dirett. 2004/40 C.E. recepita dal D.Lgs.257/2007, che abbassa a 250 µ T il limite ELF per i lavoratori, è stata rinviata al XVIII
7 LA POSIZIONE CONSERVATIVA: SE SI ADOTTANO LE LINEE GUIDA ICNIRP / OMS / C.E.: NESSUN VALORE DI CAUTELA PER ESPOSIZIONI PROLUNGATE E SOGGETTI SENSIBILI ; NON SI APPLICA IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE; NON SI TIENE CONTO DI: EFFETTI ACUTI ( BIOLOGICI E SANITARI) DOVUTI A MECCANISMI D AZIONE NON TERMICI EFFETTI BIOLOGICI E SANITARI A LUNGO TERMINE XVIII
8 LE CONCLUSIONI DELLA IARC (Vol ) MENTRE PER LA MAGGIOR PARTE DEI BAMBINI CON ESPOSIZIONI RESIDENZIALI ELF INFERIORI A 0,4 ΜT C È UNA SCARSA EVIDENZA DI UN AUMENTO DI RISCHIO DI LEUCEMIA, PER ESPOSIZIONI SUPERIORI A 0,4 ΜT I DATI PRODOTTI DA UN NOTEVOLE NUMERO DI INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE BEN CONDOTTE METTONO IN EVIDENZA UN AUMENTO STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVO E PIUTTOSTO COSTANTE DI RISCHIO DI LEUCEMIA INFANTILE. Al di sopra di 0,4 µt il rischio risulta raddoppiato e, secondo la IARC, questo non può essere dovuto al caso, anche se potrebbero esserci errori nella selezione dei soggetti di esame. C è una evidenza limitata nell uomo di cancerogenicità dei campi magnetici ELF con riferimento alla leucemia infantile. C è una evidenza inadeguata di cancerogenicità per quanto riguarda altre forme di cancro nell uomo e, in generale, negli animali da esperimento. Per questi motivi i campi magnetici ELF sono considerati: POSSIBILI AGENTI CANCEROGENI PER L UOMO
9 LE PRINCIPALI RIANALISI DEGLI STUDI SUL RAPPORTO TRA ESPOSIZIONI RESIDENZIALI ELF E LEUCEMIE INFANTILI RIPORTATE DALLA IARC. AHLBOM ET AL., Br. J. Cancer 83(2000): : RIANALISI DI 9 STUDI: CASI DI LEUCEMIA INFANTILE E SOGGETTI DI CONTROLLO. IL RISCHIO RELATIVO (OR), PER CHI È ESPOSTO A CAMPI MAGNETICI UGUALI O MAGGIORI DI 0,4 µt RISPETTO A CHI E ESPOSTO A MENO DI 0,1 µt È RISULTATO = 2,00 (INTERVALLO DI CONFIDENZA AL 95%, IC 95% = 1,24 3,13. GREENLAND ET AL., Epidemiology 11(2000): : RIANALISI DI 13 STUDI, 7 DEI QUALI NON COMPRESI NELLA RIANALISI DI AHLBOM. L OR PER ESPOSIZIONI SUPERIORI A 0,3 µt È RISULTATO = 1,70 (IC 95% = 1,2 2,3) V
10 ALTRI STUDI, STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVI SULLA RELAZIONE TRA LEUCEMIE INFANTILI ED ESPOSIZIONI RESIDENZIALI A CAMPI MAGNETICI ELF (ELETTRODOTTI) OLSEN, 1993, DANIMARCA ( 0,4 µt vs < 0,1 µt) : OR =5,6; IC 95% = 1,6 19. FEYCHTING 1993, SVEZIA ( 0,3 µt vs < 0,1 µt): OR = 3,8; IC 95% = 1,4 9,3. OLSEN E FEYCHTING 1995, SVEZIA E DANIMARCA ( 0,5 µt vs < 0,1 µt): OR = 5,1; IC 95% = 2,1 12,6. LINET 1997, REGNO UNITO ( 0,4 0,5 µt vs < 0,1 µt): OR = 3,3; IC 95% = 1,2 9,4. SCHUZ 2001, GERMANIA ( 0,4 µ T vs < 0,1 µt): OR = 3,5; IC 95% = 1,0 12,3 GREEN 1999, CANADA (RILEVATORI PERSONALI, 0,14 µt): OR = 4,5; IC 95% = 1,3 15,2. GREEN 1999, CANADA (RILEVATORI PERSONALI, 0,15 µt): OR = 3,5; IC 95% = 1,1 10,5. BIANCHI 2000, ITALIA ( 0,1 µt vs NON ESPOSTI): OR = 3,5; IC 95% = 1,1 9,7. LA DISTANZA TRA ELETTRODOTTI E ABITAZIONI DOVREBBE ESSERE ALMENO DI 120 MT, E IL CAMPO MAGNETICO NELLE ABITAZIONI DOVREBBE ESSERE RIDOTTO A 0,01 µt. V
11 Leucemie infantili ed esposizioni ELF Kabuto et al., Int. J. Cancer 119: , casi di leucemia linfoblastica acuta (LLA) o di leucemia mielocitica acuta (LMA); 603 controlli Confronto tra esposti a 0,4 µt rispetto a non esposti (< 0,1 µt) OR=2,6 (IC95%=0,8-8,6) per LMA + LLA OR=4,7 (IC95%=1,2-19,0) per la sola LLA
12 Tumori dell adulto ed esposizioni ELF Van Wijngaarden 2000: encefalo (elettricisti) Villeneuve 2000: linfomi non-hodgkin (lavoratori elettrici) Bethwaite 2001: leucemie (lavoratori elettrici) Villeneuve 2002: glioblastomi (residenz.; > 0,6 µt), Hakansson 2002: rene (maschi), astrocitomi (femmine); (saldatura elettrica; > 0,5 µt) Henshaw 2002: polmone e cute (residenz.; >0,1 µt) Tynes 2003: melanomi (residenz.; >0,2 µt) Charles 2003: prostata (lavoratori elettrici) Weiderpass 2003: stomaco-intestino (donne, esposiz. occupazionali) Beniashvili 2005: seno (donne, sorgenti domestiche) Fazzo 2005: app.digerente-peritoneo (residenz.< 28 m da elettrodotto di 60 kv; > 0,4 µt) Lowenthal 2007: disordini linfo - e mielo-proliferativi (residenz. < 300m da elettrodotti)
13 POSSIBILE QUANTIFICAZIONE DEI RISCHI DA ESPOSIZIONI ELF D.L.HENSHAW: Does our electricity distribution system pose a serious risk to public health? ; Medical Hypoteses, 59: 39-51, Stima che la residenza entro 150 m dalle linee elettriche ad alta tensione, con livelli di esposizione superiori a 0,1 microtesla, possa provocare per via diretta nel Regno Unito, oltre alle leucemie infantili, un eccesso annuo di: 9000 casi di forme depressive 60 casi di suicidio 17 casi di tumori cutanei Inoltre, entro 400 m dalle linee elettriche, il campo magnetico, potrebbe indirettamente incrementare gli effetti degli inquinanti aerei, di: casi di tumori polmonari casi i forme patologiche associate alla polluzione aerea.
14 ESPOSIZIONI ELF: ALTRI EFFETTI SULL UOMO ALTRI DATI RECENTI EVIDENZIANO UNA CORRELAZIONE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA TRA ESPOSIZIONI ELF E AUMENTATA INCIDENZA DI MALATTIE NEURODEGENERATIVE (SOPRATTUTTO ALZHEIMER) E VARI TIPI DI DISTURBI ACUTI (CEFALEA, INSONNIA, ECC.) TIPICI DELLA COSIDDETTA ELETTROSENSIBILITA
15 EFFETTI ACUTI DEI CEM: PRINCIPALI SINTOMATOLOGIE DELLA "ELETTROSENSIBILITA'" Cutanee: sudorazione, vampate di calore, prurito, eritemi, papule, allergie; alterazione di mastociti, cellule immunoreattive e fibre nervose sensoriali; risposta a specifici marcatori enzimatici. Del sistema nervoso (distonia neuro-vegetativa): disturbi del sonno, perdita della memoria, difficoltà di concentrazione e di apprendimento, aumento dei tempi di reazione, stress, neurastenia, instabilità emotiva, ansietà, mali di testa, emicranie, nausea, vertigini, depressioni. Del sistema muscolare: crampi, dolori muscolari, astenia, disturbi motori. Del sistema cardiovascolare: aritmie, disturbi della pressione arteriosa, vasocostrizione dei capillari, ictus cerebrale. Del sistema ormonale e di quello immunitario: riduzione della sintesi della melatonina e di altri ormoni. Della sfera sessuale, della riproduzione e della gravidanza: perdita della libido, semisterilità, aborti spontanei. Dell'aparato schelettrico: dolori e fragilità muscolari e articolari, ipersensibilità ad innesti metallici e a protesi dentarie. Del sistema visivo, acustico, olfattivo, digestivo: ipersensibilità alla luce solare e domestica, disturbi uditivi, acufeni, ipersensibilità a suoni ed ultrasuoni, problemi gastrointestinali.
16 microtesla V Vedi legge Regione Veneto 1993
17 1 LA POSIZIONE DEL DOTT. COMBA, RESPONSABILE DELL UNITA DI EPIDEMIOLOGIA DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA, ESPRESSA ATTRAVERSO I RAPPORTI UFFICIALI DELL ISTITUTO (1995, 1998) E UNA RECENTE REVISIONE DELLA LETTERATURA (2001) V E ormai comprovato un aumento statisticamente significativo del rischio di leucemia infantile associato a livelli di esposizione superiori a 0,4µT. Vari studi epidemiologici hanno suggerito una possibile associazione tra esposizioni ELF e altri tumori infantili: p. es. linfomi non Hodgkin e neuroblastomi, tumori dell adulto (leucemie), malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica) e patologie neurologiche e neuro-comportamentali, disturbi dell attenzione, della memoria, del coordinamento visuale-motorio, della salute psichica: depressione, anche grave, e aumentato rischio di suicidio
18 DALL INSIEME DI QUESTI STUDI NON RISULTA CON CERTEZZA: SE LA SOGLIA DI ESPOSIZIONE AL DI SOPRA DELLA QUALE AUMENTA SIGNIFICATIVAMENTE IL RISCHIO DI AMMALARSI DI LEUCEMIA INFANTILE E DI ALTRI TUMORI DEL BAMBINO E DELL ADULTO SIA = 0,4 µt, O SE POSSA ESSERE INFERIORE A QUESTO VALORE. SE L INCREMENTO DI RISCHIO, PER ESPOSIZIONI SUPERIORI A 0,3 0,4 µt, SIA LIMITATO A UN RADDOPPIO (RR = 2,0), O SE POSSA ESSERE SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORE A QUESTO VALORE. IN SOSTANZA, QUALE SIA L ANDAMENTO DELLA CURVA CHE METTE IN RELAZIONE L EFFETTO (AUMENTO DEL RR) CON I VALORI DI ESPOSIZIONE (µt). QUANTO L EFFETTO DELL ESPOSIZIONE A LINEE ELETTRICHE ELF SIA INFLUENZATO DA QUELLO DELL ESPOSIZIONE INDOOR AD V ELETTRODOMESTICI.
19 NELLE INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE SULLE ESPOSIZIONI RESIDENZIALI A ELF VENGONO INSERITI IN UN UNICO POOL TUTTI I CASI CON ESPOSIZIONE EGUALE O SUPERIORE A 0,3 0,4 µt SENZA UNA ULTERIORE VALUTAZIONE DEGLI INTERVALLI DI ESPOSIZIONE. PERCIO 1 NON E NOTA LA RELAZIONE DOSE-EFFETTO (RR) PER ESPOSIZIONI SUPERIORI A 0,3 0,4 µt RR RR RR 2,0 2,0 2,0 V 1,0 1,0 1,0 0,0 0,4 µt 0,0 0,4 µt 0,0 0,4 µt LINEARE ASINTOTICA ESPONENZIALE
20 SCHUZ 2001: CONSIDERANDO SOLO L ESPOSIZIONE ELF (ELETTRODOTTI) NELLE ORE NOTTURNE, I RR PER LA LEUCEMIA INFANTILE CRESCONO DA 1,3 (0,9 2,0) TRA 0,1 E 0,2 µt, A 2,4 (1,1 5,4) TRA 0,2 E 0,4 µt, A 4,3 (1,3 14,7) SOPRA 0,4 µt. 1 µt SE COSI FOSSE, L AUMENTO POTREBBE ESSERE DI 30 VOLTE A 3 µt, E DI OLTRE 100 VOLTE A 10 µt. RR V
21 V L analisi combinata di Ahlbom et al (2000) porterebbe ad interpolare i dati con una curva esponenziale indicante un incremento di rischio di leucemia infantile di 1,15 (+15%) per ogni 0,2 µt (IARC, 02) Se ciò fosse vero: IN SITUAZIONI RESIDENZIALI CON ESPOSIZIONE COSTANTE A 3 O 10 µt L INCREMENTO DI RISCHIO POTREBBE ESSERE, RISPETTIVAMENTE, DI PIU DI 12 o 1500 VOLTE
22 I LIMITI PRUDENZIALI NELLE ESPOSIZIONI RESIDENZIALI A CAMPI ELETTROMAGNETICI ELF (ELETTRODOTTI) V E comprovato un aumento statisticamente significativo (raddoppio) dei casi di leucemia infantile nelle esposizioni a valori di campo magnetico superiori a 0,4 µt In medicina del lavoro e ambientale si applicano fattori di riduzione pari a 10, 100, Leggi regionali (Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Calabria), proposta governo Amato, pareri della magistratura: il limite prudenziale dovrebbe essere fissato a 0,2 µt Proposta Ist. Tumori MI/Registro Tumori Lombardia (Bianchi, Crosignani, Berrino e coll., 2000): 0,01 µt (fatt. riduz. = 20) ICNIRP/OMS/CE, D.P.C.M e Commissione 5 Saggi (Repacholi, Falciasecca, Regge, Cognetti, Doll): 100 µt (fattore di moltiplicazione = 500) D. P. C. M : 10 µt per gli elettrodotti esistenti (fattore di moltiplicazione = x50) 3 µt per i nuovi elettrodotti (fattore di moltiplicazione = x15)
23 VALORI DI CAMPO MAGNETICO RISCONTRATI DAGLI ENTI DI CONTROLLO (ARPAV e altri) IN ALCUNE SITUAZIONI (RESIDENZIALI: ABITAZIONI PRIVATE; SCUOLE MATERNE E ELEMENT.) IN VICINANZA A ELETTRODOTTI NEL VENETO BELLUNO: POLPET PONTE NELLE ALPI (220kV) abitazioni private: fino a 13µT scuole: fino a 3µT parchi giochi per l infanzia: fino a 7µT SCORZE abitazioni private: fino a 12µT ABANO TERME (350kV;132kV) abitazioni private: fino a 7µT PADOVA (132kV) abitazioni private: fino a 3µT scuole: fino a 1,2µT CITTADELLA (380kV;132kV) abitazioni private: fino a 1,5µT CASTELFRANCO VENETO (132kV) abitazioni private: fino a 0,65µT DOSSON DI CASIER (220kV) abitazioni private: fino a 0,7µT scuola media e elementare: fino a 0,75µT VI x, rispetto a 0,2µT x 65 x 15 x 35 x 35 x 35 x 15 x 6 x 7,5 x 3,2 x 3,5 x 3,75
24 La Magistratura Civile e le esposizioni residenziali ELF dopo il DPCM Inibizione di linee elettriche per esposizioni residenziali superiori a 0,4 µt, pur in presenza di un valore di cautela fissato dal DPCM a 10 µt e di un obiettivo di qualità fissato a 3 µt, a causa dell aumentato rischio di danni fisici e con il risarcimento dei danni morali: Como 2001;Venezia, 2003; Potenza, 2003; Modena 2004; Como 2005; Rimini 2007; Venezia 2008; Cassazione Penale 2008.
25 La posizione della Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori (LILT, Presidente Prof. Schittulli) 2005 Sulla base delle relazioni di Grilli (effetti genetici e cancerogenetici in vitro), Zapponi (cancerogenesi animale) e Comba (effetti acuti e cancerogeni sull uomo), suggerisce un obiettivo di qualità non superiore a 0,5 µt
26 LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ( 8 LEGISLATURA, CAMERA DEI DEPUTATI, ATTO 5982) Iniziativa parlamentare: GRAMAZIO (A.N.) Cofirmatari: 78 tra i quali: GASPARRI (A.N.), MANTOVANO (A.N.), STORACE (A.N.), TREMAGLIA (A.N.), PREVITI (F.I.), COSTA (F.I.), MARTUSCIELLO (F.I.), BUONTEMPO (A.N.), MUSSOLINI (A.N.), NANIA (A.N.), ecc. Seduta del Esito della votazione per appello nominale: approvata (favorevoli 216, contrari 1, astenuti 161) Art. 3: nel caso di edifici adibiti a permanenze superiori a 2 ore giornaliere non devono essere superati i seguenti valori: A) 1 Volt/metro per frequenze fra 3 MHz e 300 GHz B) 0,2 microtesla per frequenze di 50 Hz
27 PROGRAMMA ELETTORALE DELL UNIONE PAG. 148 SI RENDE NECESSARIO RITORNARE AI PRINCIPI DELLA LEGGE QUADRO SULL ELETTROSMOG APPROVATA DAL GOVERNO DI CENTROSINISTRA, APPLICANDO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E MODIFICANDO RADICALMENTE I DECRETI ATTUATIVI VARATI DALLA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA
28 INQUINAMENTO DA ELF Secondo il Ministero dell ambiente (Genn. 2001) i CEM generati dai km di elettrodotti ad altissima e alta tensione coprono oggi km 2, pari al 2% del territorio. In queste zone circa persone sono esposte in permanenza a valori di campo magnetico superiori a 0,5 µt; Secondo l Istituto Superiore di Sanità (Dott. P. Comba), in Italia circa bambini vivono in abitazioni con campo magnetico superiore a 0,5 µt; di questi, circa e sono esposti a campi magnetici superiori, rispettivamente, a 1 e 2 µt. VI 2
29 CENSIMENTO NAZIONALE SITUAZIONI A RISCHIO FUORI NORMA Genn Minist. d. Ambiente tramite ARPA-Regioni-Comuni (solo il 34% ha risposto) 132 impianti radio TV 28 impianti per telefonia mobile 464 scuole, asili, parchi giochi (elettrodotti) Secondo l ANPA sarebbero almeno i luoghi per l infanzia a rischio (valori di campo magnetico superiori a 0,2 µt) VI 3
30 NEGLI ULTIMI 30 ANNI: INQUINAMENTO DA ELF La rete degli elettrodotti ad altissima ( kv) e ad alta ( kv) tensione è aumentata di 30 volte (da a km); La rete a media e bassa tensione (meno di 40kV) è aumentata di 3 volte (da a km) Le cabine di trasformazione primaria sono aumentate da 400 a 1.400; quelle di trasformazione secondaria da a CON LA PRIVATIZZAZIONE DELL ENEL E L INGRESSO DI NUOVI GESTORI, CON LE NUOVE RICHIESTE (trasporto ad alta velocità, grandi opere, ecc,) E CON I DEFICIT GIA ESISTENTI, LA PRODUZIONE, L IMPORTAZIONE E IL TRASPORTO DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE ELETTRODOTTI AD ALTISSIMA TENSIONE SUBIRA UN INCREMENTO SOSTANZIALE VI 4
31 POSSIBILI SOLUZIONI PER IL RISANAMENTO DEGLI ELETTRODOTTI Riduzione della tensione Innalzamento dei cavi Spostamento del tracciato Interramento dei cavi Riduzione del campo magnetico mediante nuove tecnologie che ottimizzano le fasi delle correnti, la disposizione dei conduttori, ecc. VI 5
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34 Elettrodomestici Tutti gli apparecchi che utilizzano energia elettrica sono anche sorgenti di un campo elettromagnetico ELF Il campo elettrico deriva dai conduttori inseriti nelle prese, quindi è presente anche quando gli apparecchi sono spenti ma collegati alla rete Il campo magnetico si produce quando gli apparecchi vengono messi in funzione L intensità dei campi diminuisce rapidamente con la distanza L esposizione riguarda zone parziali del corpo XV 3
35 XV 2
36 XV 4
37 XV 6
38 Induzione magnetica [ µt ] misurata nella posizione dell'operatore Macchine da scrivere 3,2 Stampanti 0,6-1 4 Fotocopiatrici Terminali video 1,2-1,4 Personal computer 0,2-0,7 Fonte: G. ANSELMETTI et AL., Compatibilità elettromagnetica della rete di trasporto ad alta tensione dell'enel, Riunione annuale dell'aei, Maratea, 20 settembre 1992 XV 11
39 ALCUNI STUDI, STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVI, SULLA RELAZIONE TRA LEUCEMIE INFANTILI ED ESPOSIZIONE INDOOR A CAMPI MAGNETICI ELF (ELETTRODOMESTICI) SAVITZ 1990, U.S.A. COPERTA ELETTRICA IN GRAVIDANZA: RR = 10,8 (IC 95% = 1,8 66,5) (> 8 ORE PER NOTTE) LONDON 1991, U.S.A. ASCIUGACAPELLI (BAMBINO 1 VOLTA/SETT.): RR = 2,8 (IC 95% = 1,4 6,3) INFANTE-RIVARD, , CANADA MACCHINA DA CUCIRE IN GRAVIDANZA: RR = 7,0 (IC 95% = 1,6 30,8) XV 7
40 TIPI DI ESPOSIZIONE A RF/MO STUDIATE CON INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE 1. Attività lavorative diverse 2. Residenza in prossimità di emittenti radiotelevisive 3. Uso di telefoni cellulari 4. Residenza in prossimità di VIII stazioni radio-base
41 STUDI EPIDEMIOLOGICI SU ESPOSIZIONI OCCUPAZIONALI A RF/MO PRINCIPALI RISULTATI INDICATIVI DI CORRELAZIONETRA ESPOSIZIONE E TUMORI Leucemie Linfomi T. cerebrali T. testicolo T. mammella Melanoma oculare VIII
42 KUNDI 2007: TUMORI AL CERVELLO (T.C.) ED ESPOSIZIONI LAVORATIVE A RF/MO Gli studi occupazionali indicano che l esposizione prolungata ad RF/MO può essere associata ad un elevato rischio di TC. Anche se la popolazione esposta è limitata (meno del 4%), più di casi/anno di TC negli USA possono essere attribuiti alle RF/MO. C è evidenza che l aumento del rischio di TC si verifica anche a livelli di esposizione nettamente inferiori agli attuali limiti ICNIRP/IEEE. La revisione del 2000 ad opera dell ICNIRP/IEEE, che ha omesso di considerare tutti i lavori che correlano l esposizione ad RF/MO ad aumentate incidenze di cancro, si basa su analisi gravemente difettose, perciò è professionally unsupportable.
43 MICHELOZZI et al (108) Incidenza delle leucemie nei bambini e mortalità per leucemia negli adulti in un area di 10 km dai ripetitori radio-tv di Radio Vaticana (Roma) negli anni Leucemia nei bambini entro 0-6 Km dai ripetitori: RR=2,2; IC 95%=1,0 4,1 Diminuzione significativa del rischio di leucemia infantile (p=0,03) e della mortalità per leucemia negli adulti (p=0,03) con l aumentare della distanza dai ripetitori VIII 20 Aumento della mortalità per leucemia entro 4 Km nei maschi (RR=4,5; IC95%=1,32-15,6) ma non nelle donne. Trend per la diminuzione dell incidenza di leucemia infantile in funzione dell aumentare della distanza: p=0,006. OR per la leucemia infantile entro 2 Km= 6,06 (1 caso); tra 2 e 4 Km=2,32 (2 casi); tra 4 e 6 Km=1,88 (5 casi); tra 6 e 10 Km=0 (nessun caso). Possibile sottostima del rischio perché riferito alla popolazione di Roma, con noti problemi di inquinamento.
44 Lo studio evidenzia una maggiore incidenza di mortalità per tutti i tipi di cancro nella popolazione esposta alle emissioni degli impianti radio-tv a AM, e un aumento della mortalità per leucemia nelle fasce di popolazione più giovani (0-14 e anni) e in quella più anziana (più di 75 anni).
45 HALLBERG E JOHANSSON: IMPIANTI RADIO A MF E MELANOMA TROVANO UNA CORRELAZIONE STATISTICA DELL INCIDENZA DI MELANOMA IN VARIE REGIONI DI NORVEGIA, SVEZIA, DANIMARCA E USA CON: 1) L EPOCA IN CUI E AVVENUTA L INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI RADIO A MF; 2) LA DURATA DELL ESPOSIZIONE; 3) L INTENSITA DELL ESPOSIZIONE FINO A 30µW/m 2 (0,1V/m), CONTRO I mw/m 2 DEL LIMITE ICNIRP (40 V/m ), I 40 mw/m 2 DELLA SVIZZERA (4V/m) E I 100 mw/m 2 DELL ITALIA (6V/m); 3) IL NUMERO DEGLI IMPIANTI PER UNITA DI SUPERFICIE.
46 EGER 2004 NAILA (Rep. Fed. Ted.) Poche migliaia di abitanti Differenze socio-economiche minime Niente grosse industrie Niente linee elettriche ad alta tensione, né cabine di trasformazione elettrica Cittadini stabilmente residenti, senza immigrazione Uso dei cellulari diffuso uniformemente Due staz. radio-base (GSM 935 MHz) adiacenti, attive dal 1993 Fascia interna: (raggio 400mt.) Fascia esterna: (raggio 400mt. al di là della fascia interna) Differenza campo elettrico: F.int.> F. est. (100 volte) Nessuno ha cambiato casa dal 1993 al 2004
47 indagine epidemiologica sui tumori : Fascia int/est= 2,35 (p=0,05) : non c'è differenza : Fascia int/est= 3,38 (p=0,01 Complessivam. 34 tumori su 967 abit HAUMANN et al: monitoraggio emiss. telef. mobile in Germania (200 località, anni ): 20% dei valori inferiori a 0,06 V/m (valore di fondo) 25% compresi tra 0,06 e 0,19 V/m 55% compresi tra 0,19 e 1,9 V/m pochi tra 1,9 e 6V/m; nessuno supera 6V/m valore medio = 0,7 V/m N.B: La "copertura" GSM richiede un segnale inferiore a 0,001 V/m
48 WOLF e WOLF. Cancer near e Cell-phone transmiter station. Intern. J. Cancer Prev., Vol.1, n.2, Aprile 2004 Indagine epidemiologica sull'incidenza di casi di cancro nella popolazione residente in prossimità di una stazione radio-base (SRB) per la telefonia mobile, nella città di Netanga in Israele., La popolazione esposta (622 soggetti) vive da 3-7 anni in un area prossima ad una SRB (A). La popolazione di controllo (1.222 soggetti) vive in un'area adiacente (B), non irradiata dalla SRB. Il rischio relativo di ammalarsi di cancro nell'area A è 4,30 volte maggiore rispetto a quello della popolazione generale in Israele. Nelle sole donne l'incidenza relativa dei casi di cancro, posta uguale a 1 quella dell'intera città di Netanga, è pari a 10,5 nella zona A e a 0,6 nell'area B. La differenza è statisticamente significativa (p< 0,0001) sia nei confronti dell'area B che dell'intera città. Lo studio mette dunque in evidenza una significativa associazione tra incidenza di cancro e residenza in prossimità di una SRB.
49 TELEFONI MOBILI E TUMORI Vista la popolazione coinvolta (4 miliardi di cellulari alla fine del 2008), un incremento anche limitato (10-20 %) del rischio di tumori darebbe luogo a un numero rilevante di casi, con gravi sofferenze per chi ne è colpito e ingenti spese personali e sociali. Tra i tanti effetti dei CEM dannosi per la salute umana, è l argomento sul quale pesano di più le incertezze create ad arte dagli scienziati gravati da conflitti di interesse. Non solo le testate giornalistiche ma anche le ricerche epidemiologiche documentano in modo opposto i rischi da uso di telefoni mobili.
50 TUMORI DA USO DEL CELLULARE (HARDELL E COLL.): DATI POSITIVI (FINANZIAMENTI PUBBLICI) HARDELL e coll., 2006: due pooled analyses dei loro dati su 2064 casi di tumori alla testa su utilizzatori di telefoni mobili (cellulari analogici o digitali; cordless), diagnosticati nel periodo , e su 2162 controlli. I tumori sono rappresentati da: a) tumori maligni al cervello (905 casi); b) tumori benigni al cervello (916 casi); tumori benigni al nervo acustico (243 casi). i tempi di utilizzo sono : 769 casi con più di 500 ore e 192 casi con più di 2000 ore, cioè da più di 15 min. a poco meno di 1 ora/g. per o da 10 anni. Il protocollo sperimentale è ben standardizzato: i dati sui livelli di esposizione dei casi e dei controlli vengono raccolti in cieco, anche per quanto riguarda la loro codificazione e registrazione ai fini delle analisi statistiche. I questionari vengono inviati alla dimora dei soggetti in esame e, se necessario, vengono completati da interviste telefoniche, dopo il ricovero dei casi e il loro rientro a casa, quando questi sono in fase di recupero.
51 RISULTATI DELLE POOLED ANALYSES Incremento sostanziale e statisticamente significativo di tumori cerebrali maligni: OR = 5,9 (2,5-14,0) per gli analogici; OR=3,7 (1,7-7,7) per i digitali; OR=2,3 (1,5-3,6) per i cordless, in particolare di astrocitomi ad alto grado di malignità (gliomi): OR = 2,7 (1,8-4,2) per gli analogici; OR=3,8 (1,8-8,1) per i digitali; OR=2,2 (1,3-3,9) per i cordless. Incremento limitato e statisticamente ai limiti della significatività di tumori cerebrali benigni (meningiomi): OR=1,3 (0,9-1,7) per gli analogici; OR=1,1 (0,9-1,3) per i digitali; OR=1,1 (0,9-1,4) per i cordless. Incremento sostanziale e statisticamente significativo di tumori benigni al nervo acustico (neurinomi acustici): OR=2,9 ( 2,0-4,3) per gli analogici; OR=1,5 (1,1-2,1) per i digitali; OR=1,5 (1,04-2,00) per i cordless.
52 RELAZIONI DOSE/RISPOSTA Il rischio di sviluppare questi tipi di tumori è ristretto al lato della testa in corrispondenza del quale viene usato il telefono mobile (ipsilaterale) (RAPPORTO DOSE/EFFETTO). Il trend per l aumento dell OR in funzione del tempo di utilizzo è statisticamente significativo (RAPPORTO DOSE/EFFETTO) Il rischio è maggiore nelle aree rurali, dove la copertura del segnale da parte delle SRB è limitata e perciò l emissione e.m. del cellulare è particolarmente alta (fino a 80 V/m e anche più), rispetto alle aree urbane dove la copertura è quasi sempre più che ottimale e l emissione del cellulare è minima (0,1 V/m e anche meno) (RAPP. DOSE/EFFETTO) L'uso combinato di più tipi di telefoni mobili aumenta il rischio di contrarre tumori alla testa (RAPP. DOSE/EFFETTO).
53 In chi ha iniziato ad usare i telefoni mobili prima dei 20 anni di età, il rischio di tumori alla testa è nettamente maggiore rispetto in chi ha iniziato ad usarli in età più avanzata. Per ora il dato riguarda per i meningiomi l uso di cellulari analogici e digitali e per i gliomi l uso di cellulari digitali e di cordless.
54 L.Lloyd Morgan: Estimating the risk of brain tumors from cellphone use: published case-control studies. Pathophysiology, accepted Calcola il rischio di tumori alla testa dovuti all uso prolungato (almeno 30 anni) di telefoni mobili su 2,5 mld di utilizzatori (in realtà sono già più di 4 mld): solo negli USA ci sarebbero nuovi casi/anno. La spesa sanitaria relativa a questi sarebbe di 10 mld di $ USA/anno e il numero di neurochirurghi necessario per le relative terapie ed interventi dovrebbe essere aumentato di almeno 7 volte.
55 Sulla base dei dati di Hardell, nota l'incidenza standard" di tumori alla testa e il numero di utilizzatori di cellulari previsti per la fine del 2008 (4 miliardi) è possibile una stima approssimativa del numero di tumori alla testa attribuibili all'uso intenso (più di 30 /g) e continuato (più di 10 anni) di telefoni mobili. Questo numero risulta COMPRESO TRA e NUOVI CASI/ANNO! In Italia ci sono oggi 82 milioni di celluari il cui uso potrebbe dar luogo a nuovi casi/anno di tumori alla testa.
56 FINANZIAMENTI DEL PROGETTO INTERPHONE Progetto della IARC/OMS, finanziato dalla U.E. (3,85 Mln di ) e, tramite l Unione Internazionale contro il Cancro, dai gestori di telefonia mobile (3,5 Mln di ): MOBILE MANUFACTURERS FORUM e GSM ASSOCIATION; nonché 0,7 Mln di. dalla Canadian Wireless Telecommunication Association. In totale 4,2 Mln di.
57 I FINANZIAMENTI DEL PROGETTO INTERPHONE Un protocollo d intesa garantisce la completa indipendenza scientifica dei ricercatori che vi partecipano! I gestori devono però poter prendere visione dei risultati (almeno 1 settimana) prima della loro diffusione per permettere loro di organizzare la propria reazione. I lavori vengono pubblicati 1) senza alcuna indicazione circa possibili conflitti di interesse (c.i.); 2) con l indicazione c.i. not declared ; 3) no c.i. exist ; 4) c.i. exist (un solo caso!).
58 Singoli lavori dell'interphone risultano finanziati anche da altre compagnie di telefonia mobile mediante accordi e protocolli che non sono noti e che potrebbero essere molto diversi da quanto sopra riportato, p.es.: Lahkola'05: TEKES (National Technology Agency) Schoemaker '05: Mobile Telecommunications Health and Research, (MTHR), O2, Orange, T-Mobile, Vodafone, "3", Scottish Executive Berg '05: Vodafone, T-Mobile Christensen '05: International Epidemiology Institute (IEI), Rockville, MD, USA Auvinen '06: TEKES, HERMO (Research Programme on Health Effects of Mobile Communications) Vrijheid '07: TEKES, O2, Orange, T-Mobile, Vodafone, "3", SFR, Bouygues-Telecom
59 Hours '07 a, b: Orange, SFR, Bouygues- Telecom; Cardis '07: Canadian Wireless Telecommunications Association (CWTA), Orange, O2, T-Mobile, Vodafone, "3", SFR, Bouygues-Telecom, German Mobile Phone Research Program Lahkola '07: MTHR Cardis '08: German Bundesamt fuer Strahlenschutz, French Fondation Santé et Radiofréquences, Comittee to Promote Research on the Possible Biological Effects of Electromagnetic Fields Vrijheid '09c: CWTA, France Telecom Schuz '09: IEI
60 N.B. Maila Hietanen è l attuale Vice-Presidente dell ICNIRP. Tutti i suoi lavori sui CEM danno risultati negativi
61 Tutti i programmi finanziati dalla UE sugli effetti dei CEM (oltre a Interphone, anche Guard, CEMFEC, RAMP 2001, Perform A, EMF-NET, Reflex ecc.), come riconosciuto dalla stessa CE (v. doc. "Health and Electromagnetic Fields", 2005), sono cofinanziati dalle industrie della telefonia mobile. Infatti, come spiega il documento, vista la forte resistenza del pubblico alla installazione delle stazioni radio-base, l industria della telefonia mobile è molto preoccupata. L avvio delle nuove tecnologie wireless è stato ritardato ed i benefici che ne potrebbero derivare sono minori all attesa.
62 CE 2005, doc. Health and Electromagnetic Fields, segue L industria è ben cosciente dei problemi di comunicazione del rischio e di percezione del rischio da parte del pubblico ed è interessata a garantire la sicurezza e a guadagnare la fiducia del pubblico nell accettare le nuove tecnologie e le loro infrastrutture, perciò destina finanziamenti alle ricerche sugli effetti delle RF/MO che fanno capo al Progetto CEM dell OMS.
63 CE 2005, doc. Health and Electromagnetic Fields, segue Le industrie delle telecomunicazioni finanziano anche i progetti di ricerca della CE e quelli nazionali sugli effetti biologici e sanitari dei CEM, ma i finanziamenti vengono elargiti in modo da assicurare la completa indipendenza scientifica dei ricercatori (!). In altre parole, i finanziamenti delle industrie di telecomunicazioni sono del tutto confrontabili con i finanziamenti pubblici " (sic)
64 Gli studi Interphone valutati da L.L. Morgan 2009 In 11 studi Interphone, su 284 valori indipendenti di OR: 217 sono < di 1,0 e 67 sono > di 1. La probabilità che questa distribuzione sia casuale è praticamente nulla: 6,2 x 10-20
65 L.L. Morgan 2009, in stampa Individua nei lavori Interphone 11 tra flows (errori di impostazione) e biases (condizionamenti) che producono sistematicamente una larga sottostima del rischio: 1. Bias di selezione: mediamente il 41% dei controlli rifiutano di partecipare allo studio il che avrebbe dovuto provocare il rifiuto di pubblicare il lavoro. 2. Tempo di latenza insufficiente. 3. Inadeguata definizione di uso regolare dei cellulari : almeno 1 volta/settimana per almeno 6 mesi. 4. Esclusione dei soggetti che vivono nelle aree rurali: questi sono i proprio più esposti. 5. Esclusione tra i casi dei giovani adulti (< 30 anni) e degli adolescenti: questi sono tra i maggiori utilizzatori di cellulari.
66 L.L. Morgan 2009, in stampa 6. Mancata inclusione tra i casi degli utilizzatori di cordless:questi vengono invece compresi tra i controlli. 7. Esclusione di vari tipi di tumori cerebrali: p.es. linfomi e neuroepiteliomi, che sono correlati con l esposizione ai cellulari. 8. Mancata distinzione tra ipsi - e controlateralità dei tumori. 9. Inaccuratezza nella definizione della lateralità del tumore: interviste non in cieco, dopo l intervento, oppure dati forniti dai parenti. 10. Esclusione dei casi già deceduti o troppo malati per rispondere. 11. Bias di finanziamento: intervento prevalente delle compagnie di telefonia mobile.
67 Hardell, Kundi e i loro collaboratori hanno anche eseguito tra il 2007 e il 2009 quattro metaanalisi comprendenti anche i lavori dell Interphone e quelli precedenti con risultati negativi, limitatamente però ai casi con tumori ipsilaterali in utilizzatori di telefoni mobili per almeno 10 anni. Trovano sempre aumenti rilevanti (OR=2,0-2,5) e statisticamente significativi per i gliomi cerebrali e i neurinomi acustici e aumenti più limitati (OR=1,7) e al limite della significatività statistica per i meningiomi cerebrali.
68 METAANALISI DI HARDELL, KUNDI E COLL. Riepilogo dei risultati delle pooled analyses dei soli dati di Hardell ( 06 b, 06 c, in blu) e delle metaanalisi di Hardell ( 07 a, 08 a), Kundi ( 08) e Khurana ( 09) sulla correlazione tra uso di telefoni mobili e aumento di gliomi e meningiomi cerebrali e neuromi acustici, limitatamente ai casi della letteratura con almeno 10 anni di latenza ed esame della lateralità dei tumori. OR (IC95%): in rosso i dati statisticamente significativi.
69 Autore Tumori Totali Ipsilat. Controlat Hardell 06a gliomi 2,7 (1,8-3,9) 4,4 (2,5-7,6) 2,8 (1,5-5,1) Hardell 08a 1,2 (0,8-1,9) 2,0 (1,2-3,4) 1,1 (0,6-2,0) Kundi 08 1,5 (1,2-1,8) 1,9 (1,4-2,4). Khurana 09 1,3 (1,1-1,6) 1,9 (1,4-2,4) 1,2 (0,9-1,7) Hardell 06a neuromi 2,9 (1,6-5,5) 3,5 (1,5-7,8) 2,4 (0,9-6,3) Hardell 08a 1,3 (0,6-2,8) 2,4 (1,1-5,3) 1,2 (0,7-2,2) Kundi 08 1,3 (0,95-1,9) 1,5 (1,1-2,5). Khurana 09 1,3 (0,97-1,9) 1,6 (1,1-2,4) 1,2 (0,4-1,03) Hardell 06a meningiomi 1,5 (0,98-2,4) 2,0 (0,98-3,9) 1,6 (0,7-3,3) Hardell 08a 1,3 (0,9-1,8) 1,7 (0,99-3,1) 1,0 (0,3-3,1) Kundi 08 1,1 (0,8-1,4) 1,3 (0,9-1,9). Khurana 09 0,9 (0,7-1,3) 1,1 (0,7-1,7) 0,6 (0,4-1,03)
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71 LINEE GUIDA AIOM 2007 Neoplasie Cerebrali Recentemente una analisi su un ampia popolazione di pazienti monitorati per un uso di 10 anni di telefoni cellulari o cordless ha evidenziato un aumento del rischio di neuromi del nervo acustico (OR=2,4) e di gliomi cerebrali (OR=2,0) nell utilizzo di telefoni cellulari dopo un uso di 10 anni (Hardell 2007). Un aumento del rischio di neuromi del nervo acustico e di gliomi cerebrali è stato dimostrato negli utilizzatori a lungo termine ( di 10 anni) di telefoni cellulari o cordless. SI RACCOMANDA CAUTELA NELL USO DEI TELEFONI MOBILI.
72 EFFETTI ACUTI DELLE RF/MO: PRINCIPALI SINTOMATOLOGIE DELLA "ELETTROSENSIBILITA'" Cutanee: sudorazione, vampate di calore, prurito, eritemi, papule, allergie; alterazione di mastociti, cellule immunoreattive e fibre nervose sensoriali; risposta a specifici marcatori enzimatici. Del sistema nervoso (distonia neuro-vegetativa): disturbi del sonno, perdita della memoria, difficoltà di concentrazione e di apprendimento, aumento dei tempi di reazione, stress, neurastenia, instabilità emotiva, ansietà, mali di testa, emicranie, nausea, vertigini, depressioni. Del sistema muscolare: crampi, dolori muscolari, astenia, disturbi motori. Del sistema cardiovascolare: aritmie, disturbi della pressione arteriosa, vasocostrizione dei capillari, ictus cerebrale. Del sistema ormonale e di quello immunitario: riduzione della sintesi della melatonina e di altri ormoni. Della sfera sessuale, della riproduzione e della gravidanza: perdita della libido, semisterilità, aborti spontanei. Dell'aparato schelettrico: dolori e fragilità muscolari e articolari, ipersensibilità ad innesti metallici e a protesi dentarie. Del sistema visivo, acustico, olfattivo, digestivo: ipersensibilità alla luce solare e domestica, disturbi uditivi, acufeni, ipersensibilità a suoni ed ultrasuoni, problemi gastrointestinali.
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74 STAZIONI RADIO-BASE ED EFFETTI ACUTI Test di provocazione su volontari Messa in evidenza di alterazioni obiettive negli esposti Indagini epidemiologiche di tipo geografico
75 E. A. NAVARRO et al. Electromagn. Biol. and Med., 20(2): , 2003 Studio epidemiologico, mediante questionario e misura sperimentale del campo elettrico, sull incidenza di vari sintomi propri della sindrome da elettrosmog su 101 persone che vivono più o meno vicino ad una SRB in una località della Spagna, che serve un sistema di telefonia mobile GSM a 1800 MHz. SRB 47 soggetti esposti a circa 0,6 V/m 110 m 280 m 54 soggetti esposti a circa 0,2 V/m 1. irritabilità, mali di testa, nausea, perdita di appetito, disturbi del sonno, depressione, difficoltà di concentrazione, vertigini: correlati statisticamente con l intensità dell esposizione (p: da <0,001 a <0,05) in entrambi gruppi 2. affaticamento, difficoltà di movimento, perdita della memoria, disturbi cutanei, della vista, dell udito, alterazioni cardiovascolari: non correlati 4. tutti i sintomi (1 + 2) correlati (p<0,001) con il log dei valori individuali di campo elettrico (misurati nella camera da letto), tranne le alterazioni cardiovascolari (p<0,01) e i disturbi dell udito e del movimento (n. s.) 5. mali di testa, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e irritabilità presentano le differenze più significative tra i 2 gruppi e sono i più strettamente correlati con i valori individuali di esposizione Sottolineano il fatto che, nella letteratura scientifica, c è una larga e coerente evidenza di meccanismi biologici a supporto di una relazione plausibile, logica e causale tra l esposizione ai CEM a RF/MO e la comparsa delle sintomatologie proprie dell elettrosensibilità, che hanno quasi tutte una base neurologica. IX
76 la figura riprodotta sotto il titolo mostra le stime di rischio relativo per diversi sintomi soggettivi a livelli diversi di esposizione, rapportate al rischio determinato nelle condizioni di minima esposizione (< 0,19 V/m) posto eguale a 1. Le sintomatologie sono le seguenti: 1, mali di testa; 2, vertigini; 3, palpitazioni; 4, tremito; 5, vampate di calore; 6, sudorazione; 7, freddo alle estremità degli arti; 8, perdita di appetito; 9, perdita di energia fisica; 10, esaurimento nervoso; 11, stanchezza; 12, difficoltà di concentrazione; 13, tensione nervosa; 14, colpi di sonno. TREND DOSE-EFFETTO POSITIVO: 1, 4, 7, 8, 10, 11, 12 DIFFERENZA STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA: 1, 7, 12
77 Per molti di questi sintomi (MALI DI TESTA, TREMITO, SENSAZIONE DI FREDDO ALLE ESTREMITÀ DEGLI ARTI, PERDITA DI APPETITO, ESAURIMENTO NERVOSO, STANCHEZZA E DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE), IL RISCHIO AUMENTA CON L AUMENTARE DELL ESPOSIZIONE, a volte con una CHIARA PROPORZIONALITÀ TRA DOSE ED EFFETTO (MALI DI TESTA, PERDITA DI APPETITO E DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE). Risultano STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVI, AI LIVELLI MAGGIORI DI ESPOSIZIONE (> 0,43 V/M), i valori di rischio relativo per i MALI DI TESTA (RR=3,06; IC95%=1,22-7,67), per la SENSAZIONE DI FREDDO ALLE ESTREMITÀ DEGLI ARTI (RR=2,57; IC95%=1,16-5,67) e pur le DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE (RR= 2,55; IC95% = 1,07-6,08).
78 RF/MO: EFFETTI A BREVE E A LUNGO TERMINE f) Diminuzione della fertilità maschile e alterazioni morfologiche e funzionali degli spermi in utilizzatori di telefoni cellulari. g) Effetti biologici su volontari umani: alterazioni della conduzione e dei potenziali elettrici nel cervello (EEG); modificazioni di funzioni cerebrali (capacità di apprendimento, di attenzione e di memorizzazione), del tempo di reazione agli stimoli, del sonno (soprattutto nella fase non-rem), manifestazioni cutanee, alterazioni della pressione sanguigna, del battito cardiaco, vasocostrizione dei capillari, alterazioni ormonali. h) Effetti genotossici (alterazioni del DNA, aberrazioni cromosomiche, micronuclei, scambi tra cromatidi fratelli, attivazione di oncogeni, alterazioni della riparazione del DNA e della trascrizione genica) in cellule coltivate in vitro e in animali trattati sperimentalmente o esposti in ambiente. i) Effetti biologici su animali di laboratorio: aumento della permeabilità della barriera emato-encefalica con modificazioni neurochimiche dell ipocampo e danni strutturali e funzionali ai neuroni corticali; attivazione di neurorecettori e neurotrasmettitori cerebrali; induzione di proteine da stress, riduzione della sintesi di melatonina; accumulo di radicali liberi e perossidi; cambiamenti nel flusso del calcio e di altri ioni; riduzione della capacità riproduttiva; aumento della mortalità neonatale; induzione di malformazioni embrionali.
79 Esempi di ripercussioni funzionali da parte DELLE RF/MO: 2 1. inibizione del processo di riparazione dei danni al DNA 2. effetti sull efficienza del sistema immunitario, che è il principale meccanismo di difesa contro l invasione di agenti patogeni e contro lo sviluppo dei tumori 3. Inibizione della sintesi dell ormone oncostatico melatonina 4. Cambiamenti dell attività proliferativa delle cellule, del metabolismo del Calcio, ecc. IX 63
80 ESEMPI DI RIPERCUSSIONI FUNZIONALI DA PARTE DELLE RF/MO 1 la compromissione della ghiandola pineale e del suo ormone, la melatonina, la cui secrezione notturna è inibita dalle RF/MO, favorendo così l azione nefasta dei radicali liberi sulle cellule, normalmente inibita da questo ormone; Le alterazioni che le RF/MO provocano sui recettori cerebrali (oppioidi, colinergici) che controllano nell uomo la soglia del dolore e l evoluzione dello stato depressivo e, negli animali, la capacità di apprendimento e di memorizzazione; Le modificazioni che RF/MO modulate a frequenze estremamente basse inducono sui movimenti intra- e inter-cellulari di molti ioni (Sodio, Potassio, Litio), in perticolare del Calcio, che è uno dei principali messaggeri della comunicazione cellulare IX 62
81 LA REAZIONE DI FENTON E un processo catalizzato dal Fe che converte i perossidi di H, un prodotto della respirazione ossidativa nei mitocondri, in radicali liberi ossidrilici. Questi sono dei radicali liberi molto potenti che danneggiano il DNA, le proteine e le membrane cellulari. Vari lavori mostrano che esposizioni a CEM ELF e RF di lunga durata provocano un aumento della produzione di radicali liberi. Questo è uno dei meccanismi che forniscono plausibilità biologica al potere cancerogenetico dei CEM.
82 I SISTEMI DI PULSAZIONE DELLE MICROONDE USATI NELLE TECNOLOGIE CELLULARI DIGITALI GSM (900 O 1800 MHz), TETRA (400MHz) E UMTS (OLTRE 2000 MHz) UTILIZZANO FREQUENZE ESTREMAMENTE BASSE (ELF), MOLTE DELLE QUALI SONO BIOATTIVE 120 ms TRENI DI IMPULSI GSM ELF (2 Hz; 8,4 Hz; 17,6 Hz; 1,74kHz) 26 impulsi x 4,6 ms = 120 ms 217 Hz XI 4,6 ms 2
83 q XI 1. La frequenza di ripetizione GSM di 1,74kHz interferisce con alcuni processi biologici fondamentali raddoppiando la velocità di divisione delle cellule e modificando l oscillazione e quindi la permeabilità degli ioni Calcio e Magnesio attraverso le membrane cellulari; 2. Le frequenze di 2 Hz e di 8,4 Hz presenti nel sistema GSM coincidono rispettivamente con gli intervalli di frequenza tipici delle onde alfa e delta dei ritmi elettroencefalografici; 3. La frequenza di 17,6 Hz presente nel sistema TETRA è prossima alla frequenza fotoepilettica e può scatenare attacchi in persone che soffrono di epilessia fotosensibile. Inoltre cade nelle gamma di frequenze che caratterizza l attività elettrica cerebrale umana nei periodi di maggiore concentrazione mentale (onde beta) e anche in quelli del sonno REM ( rapid eye movement ), quando hanno luogo importanti processi ristoratori del corpo e l elaborazione delle informazioni nel cervello. Infine è molto vicina alla frequenza di 16 Hz alla quale l efflusso del Calcio dalle cellule del cervello mostra un picco drammatico, i neurorecettori eccitatori ed inibitori presenti nel cervello vengono più intensamente influenzati, e vengono sintetizzati livelli elevati dell enzima ornitina-decarbossilasi, che svolge un ruolo importante nella replicazione del DNA e probabilmente anche nella diffusione delle cellule cancerose. 3
84 Frequenze ELF bioattive 2 4. La frequenza di ripetizione di 70,4 Hz del sistema TETRA cade nel campo dell attività elettrica muscolare, mentre la frequenza di ripetizione di 0,98 Hz del TETRA è vicina a quella del battito cardiaco umano. 5. La frequenza di 217Hz del sistema GSM è vicina a quella delle oscillazioni elettriche dell ippocampo nel cervello, sede della memoria. 6. Le frequenze ELF tipiche degli impulsi GSM e TETRA sono dunque simili a quelle che influenzano l umore e i comportamenti umani, con reazioni che vanno dalla depressione alla rabbia e all aggressività, a seconda del tipo e della frequenza della modulazione impiegata. 7. La frequenza di rete di Hz degli elettrodotti è prosssima alle frequenze di ciclotrone di alcuni ioni, ad esempio Sodio, Potassio, Magnesio e Litio, che si trovano comunemente nei sistemi biologici dove svolgono ruoli essenziali in molteplici funzioni cellulari, che possono quindi venire alterate. XI 4
85 HUSS ET AL., : Source of Funding and Results of Studies of Health Effects of Mobile Phone Use: Systematic Review of Experimental Studies ; Environ. Health Perspect., 115: 1-4, 2007 Gli Aa. selezionano tramite Banche dati (EMBASE, Medline ecc) 59 articoli di particolare rilievo sugli effetti biologici e sanitari dei telefoni mobili. I dati vengono analizzati mediante modelli di regressione logistica. 12 (20%) finanziati dai gestori della telefonia mobile. 11 (19%) finanziati da enti pubblici. 14 (24%) finanziati da gestori e da enti pubblici. 22 (37%) senza indicazione della fonte di finanziamento. 287 autori (31 riviste scientifiche): nessun conflitto d interesse dichiarato, anche se 5 lavori sono opera di Aa. che fanno capo a Compagnie di telefonia mobile. Tutti i 59 articoli, tranne 2, sono pubblicati su riviste con referees.
86 HUSS ET AL., : Source of Funding and Results of Studies of Health Effects of Mobile Phone Use: Systematic Review of Experimental Studies ; Environ. Health Perspect., 115: 1-4, 2007 Se 1 è la media dei risultati statisticamente significativi (p<0,05) nei lavori finanziati da enti pubblici (68% dei lavori selezionati), la probabilità di almeno un risultato positivo in quelli finanziati dai gestori è quasi nulla (OR=0,11;IC95%=0,02-0,78): 1/10 contro 7/10 nei lavori finanziati da enti pubblici. Concludono raccomandando che ogni interpretazione dei risultati esistenti e futuri sugli effetti biologici e sanitari della telefonia mobile tenga bene in conto la fonte dei finanziamenti di ogni lavoro.
87 Studi negativi e %finanziamento privato elettrosensibilità effetti a breve termine tumori nell'uomo effetti su volontari genotossicità cancerogenesi sperimentale % di risultati negativi (in nero) su 802 articoli peer-reviewed sugli effetti delle RF/MO e % relativa, tra questi, di finanziamenti privati (in giallo) Studi positivi e %finanziamento pubblico elettrosensibilità effetti a breve termine tumori nell'uomo effetti su volontari genotossicità cancerogenesi sperimentale % di risultati positivi (in rosso) su 802 articoli peer-reviewed sugli effetti delle RF/MO e % relativa, tra questi, di finanziamenti pubblici (in giallo)
88 CORRELAZIONI TRA ESPOSIZIONI A CEM E RISCHI SANITARI (VALUTAZIONE PERSONALE, SECONDO CLASSIFICAZIONE IARC) ESPOSIZIONE ELF: RESIDENZIALE ELF: PROFESSIONALE RF (IMPIANTI RADIO-TV): RESIDENZIALE MO (SRB):RESIDENZIALE MO (TELEFONI MOBILI): VOLONTARIA RISCHIO CANCEROGENO PROBABILE (2 A) POSSIBILE (2 B) POSSIBILE (2 B) POSSIBILE (2 B) PROBABILE (2 A) RISCHIO EFFETTI ACUTI TUTTE LE ESPOSIZIONI A CEM PROBABILE
89 CONCLUSIONI Alcuni organismi internazionali (OMS, CE, ecc.) e vari Aa (p.es. Wiedemann* e Schutz*: Environ.Health Perspect. 113: , 2005; J. Risk. Res. 9: , 2006; e il Dott. Paolo Vecchia*, Presidente dell ICNIRP* e consulente del Progetto CEM* dell OMS, nella presentazione del Progetto Camelet* patrocinato dal nostro Ministero della Salute) arrivano a sostenere che "le misure precauzionali vengono considerate dalla popolazione come la prova che i rischi sono reali, aumentando così la percezione psicologica dei rischi, nonchè le paure e i disturbi psicosomatici che ne conseguono". Come dire che, visto che i rischi da esposizione a CEM sarebbero del tutto inesistenti, la legislazione italiana e quelle di tutte le altre Nazioni che hanno adottato misure precauzionali su questa materia hanno creato dal nulla un falso problema, provocando allarmi ingiustificati e conseguenti danni per la popolazione. * CONFLITTI DI INTERESSE
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