Centro di Formazione Professionale dell Università Popolare Trentina

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1 Provincia Autonoma di Trento Centro di Formazione Professionale dell Università Popolare Trentina Anno formativo 2014/2015 Documento finale del Consiglio di Classe per l Esame di Stato

2 INDICE Presentazione del Centro di formazione professionale U.P.T... 4 Percorsi del Centro... 5 Operatore ai servizi di impresa (qualifica triennale)... 5 Tecnico dei Servizi d Impresa (quarto anno)... 5 Operatore ai servizi di vendita (qualifica triennale)... 6 Tecnico commerciale delle Vendite (quarto anno)... 6 Corso annuale per l Esame di Stato... 7 Gli studenti... 9 Gli apprendimenti... 9 Prospetto di provenienza degli studenti della classe Tecnico dei trattamenti estetici Hair Operator tecnico dell acconciatura Quadro orario annuale del corso per l Esame di Stato Profilo indirizzo Servizi Commerciali Metodologie d insegnamento condivise Indicazioni metodologiche Attività di recupero e potenziamento svolte Strumenti di verifica e criteri di valutazione Criteri collegiali di valutazione assunti dal Consiglio di classe Attività didattiche e formative svolte nell anno ed approvate dal Consiglio di classe Simulazioni delle prove d esame Simulazioni della terza prova ITALIANO STORIA Inglese Metodologie d insegnamento: Diritto

3 Economia Aziendale Matematica Project Work CLIL Allegati: Griglie valutazioni prove d esame - griglia di valutazione prima prova - griglia di valutazione seconda prova - griglia di valutazione storia - griglia di valutazione diritto - griglia di valutazione Inglese - griglia di valutazione matematica - griglia di valutazione orale Testi delle simulazioni delle terze prove Domande delle simulazioni orali Progetto lettura ed elenco delle letture personali Certificazioni dell alternanza scuola/lavoro 3

4 Presentazione del Centro di formazione professionale U.P.T. Il CFP UPT è una moderna struttura di formazione, operante sul territorio fin dal Fa parte del sistema della formazione professionale provinciale, ed opera in virtù di un contratto di servizio con la Provincia Autonoma di Trento. Lo statuto del CFP UPT prevede che il Centro possa assumere iniziative inerenti la formazione professionale dei giovani e degli adulti, nel perseguimento delle finalità di pubblico interesse, tenendo presenti, in particolar modo, le esigenze delle realtà locali ed avvalendosi della collaborazione di Istituti, Enti, altri Organismi operanti nel mondo della Scuola. Il Centro opera attraverso una sede amministrativa centrale (unità operativa sede centrale) dove sono collocate Direzione Provinciale, presidenza e servizi amministrativi, e quattro sedi scolastiche periferiche (unità operative o centri di formazione professionale), dove si svolge l attività didattica e formativa. Il CFP UPT svolge l attività formativa avvalendosi di personale interno dipendente e di consulenti/esperti esterni. Il CFP UPT, grazie all esperienza e alla continua attenzione all innovazione, garantisce un servizio sempre attuale e attento alle esigenze del Sistema Cliente, rappresentato dagli utenti del servizio formativo ed in alcuni casi dalle famiglie dei partecipanti all attività formativa, dal contesto economico, culturale e sociale in cui è inserito, dai finanziatori delle iniziative formative (principalmente Provincia Autonoma di Trento e Fondo Sociale Europeo). L attività formativa è finalizzata alla crescita professionale delle risorse umane presenti nel territorio al fine di favorire lo sviluppo del contesto sociale in cui il CFP UPT opera. Viene pertanto mantenuto costantemente attivo il contatto con il territorio al fine di garantire una progettazione in linea con le (lavoratori, disoccupati, imprese ecc.). Con il corrente anno formativo si è dotato di una nuova denominazione; accanto alla ragione sociale, che permane invariata, l'ente ha adottato la denominazione di "SCUOLA DELLE PROFESSIONI PER IL TERZIARIO", per meglio identificare la propria offerta formativa con le esigenze dei potenziali clienti. Infatti, il campo di intervento del Centro di Formazione Professionale dell Università Popolare Trentina è rappresentato dal terziario, ed in particolare i servizi amministrativi e commerciali, a supporto dei settori dell artigianato, del turismo, del commercio e della piccola e media impresa, dei servizi professionali e del terziario avanzato. Le Qualifiche ed i Diplomi professionali per Operatori e Tecnici addetti ai servizi d impresa ed ai servizi commerciali sono conseguiti al termine di un percorso triennale e quadriennale di 4

5 formazione, innovativo nelle metodologie e coerente con gli indirizzi delle riforme nazionali e con le effettive esigenze della realtà economica e del lavoro. Gli attestati di qualifica ed i diplomi rilasciati agli allievi del CFP-UPT dalla Provincia autonoma di Trento alla fine del triennio e del quarto anno hanno validità su tutto il territorio nazionale e comunitario. Percorsi del Centro Operatore ai servizi di impresa (qualifica triennale) È una figura professionale polivalente, trasversale ed esecutiva, dotata di competenze relative al trattamento delle informazioni, all espletamento delle pratiche più comuni di amministrazione interna, all accoglienza, all assistenza e all informazione dei clienti rispetto ai vari servizi offerti dall organizzazione di appartenenza. Trova collocazione in qualità di lavoratore dipendente o di collaboratore in realtà produttive e di servizio in piccole, medie e grandi imprese o studi professionali. Fra le varie attività, questa figura professionale si occupa delle comunicazioni telefoniche esterne ed interne, della creazione ed aggiornamento degli archivi cartacei ed elettronici, della produzione di lettere e documentazione varia, dell accoglienza ed assistenza dei clienti. Inoltre svolge operazioni di base riguardanti la gestione dei processi di compravendita, incassi e pagamenti, dello scadenziario, della tenuta della prima nota e delle registrazioni di magazzino, degli adempimenti relativi alla gestione del personale (presenze, assunzioni, licenziamenti, tenuta dei libri obbligatori). Tecnico dei Servizi d Impresa (quarto anno) Il Diploma di Tecnico dei Servizi di Impresa si pone in continuità formativa con la qualifica di Operatore ai servizi di impresa. Il percorso formativo si pone l obiettivo di fornire agli allievi competenze nell ambito: contabile amministrativo, per svolgere, in collaborazione con i responsabili, attività relative alla contabilità generale, contabilità I.V.A., adempimenti fiscali, contabilità informatizzata; della gestione amministrativa del personale, indispensabili per svolgere in collaborazione con i responsabili attività relative alle assunzioni del personale, elaborazione cedolini paga, gestione adempimenti previdenziali, licenziamenti. Dal punto di vista professionale il percorso formativo del tecnico dei servizi d impresa offre l opportunità di ampliare le competenze di tipo gestionale ed organizzativo e di approfondire quelle tecnico-professionali in 5

6 modo da saper intervenire nei processi di lavoro con competenze di programmazione, verifica e coordinamento, sapendo assumere gradi soddisfacenti di autonomia e di responsabilità. Operatore ai servizi di vendita (qualifica triennale) L operatore ai servizi di vendita interviene, a livello esecutivo, nel processo della distribuzione commerciale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative all organizzazione del punto di vendita, alla cura del servizio di vendita e post vendita, con competenze nella realizzazione degli adempimenti amministrativi basilari, nell organizzazione di ambienti e degli spazi espositivi nella predisposizione di iniziative promozionali. Tecnico commerciale delle Vendite (quarto anno) Si tratta di una figura professionale che opera con autonomia in diverse aree di vendita e di organizzazione interna al punto vendita; collabora al coordinamento delle risorse umane e all organizzazione degli spazi e dei prodotti di reparto/settore. Conosce gli elementi peculiari ed i parametri gestionali ed organizzativi dell azienda; interagisce e monitora il raggiungimento degli obiettivi di vendita e la produttività del modulo/reparto. Per ciò che riguarda la caratterizzazione e funzione organizzativa, il tecnico può assumere il ruolo di caporeparto e/o responsabile di punto vendita. Si occupa principalmente dei processi interni e si relaziona con il personale, con i responsabili della struttura di riferimento e con i clienti. Interviene inoltre nella raccolta e trasmissione dei dati necessari all azienda perché questa sia costantemente monitorata, per raggiungere gli obiettivi di vendita e produttività prefissati. La collocazione professionale coerente al percorso è presso i punti vendita della distribuzione di dimensioni medie e medio - grandi caratterizzati da una pluralità sia di processi lavorativi sia di criteri organizzativi/gestionali. I processi fondamentali interessati sono relazionale/promozionale e organizzativo/gestionale. La definizione del profilo è stata condivisa con le aziende di settore, anche grazie all apporto delle associazioni di categoria. 6

7 Corso annuale per l Esame di Stato - settore Servizi Commerciali - Come recitano le linee guida provinciali il corso annuale, che si conclude con l Esame di Stato, favorisce ulteriormente - rispetto al diploma quadriennale-, attraverso l elaborazione e la riflessione critica del sapere, del fare e dell agire impiegate in maniera organizzata e sistematica: la crescita educativa, culturale e professionale dello studente; lo sviluppo dell autonoma capacità di giudizio e di interazione con la realtà nelle sue diverse dimensioni; l esercizio della responsabilità personale, sociale e professionale. Nello specifico coloro che portano a termine il corso annuale sono posti nella condizione, rispetto agli studenti in possesso del diploma professionale quadriennale di tecnico a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale, di disporre di: una maggiore padronanza degli strumenti culturali e metodologici che consentono di porsi criticamente di fronte alla realtà, di affrontare compiti o problemi di maggiore complessità, di interpretare la società e la cultura contemporanea; un patrimonio lessicale ed espressivo, anche in lingua straniera, più ampio e sicuro; una maggiore padronanza delle forme moderne della comunicazione e degli strumenti espressivi diversi dalla parola, tra loro integrati o autonomi; una più elevata capacità di utilizzo degli strumenti culturali matematici, scientifici e tecnologici/storico, socio economici - necessari per la comprensione dei processi socio-economici; una maggiore capacità di ascolto, di dialogo, di confronto, di elaborazione, di espressione e di argomentazione delle proprie opinioni, idee e valutazioni per l interlocuzione culturale, la collaborazione e la cooperazione con gli altri; una maggiore disposizione all assunzione nella vita quotidiana e professionale di comportamenti volti ad assicurare il benessere e la sicurezza personale e sociale; una più consolidata capacità di avvalersi consapevolmente e criticamente delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. 7

8 Le competenze acquisite nel corso annuale consentiranno agli studenti di affrontare percorsi accademici coerenti con gli studi intrapresi, di sviluppare maggiore consapevolezza, capacità d analisi, riflessione critica e un atteggiamento di tipo scientifico nei settori professionali di riferimento. Le competenze già acquisite nell ambito tecnico professionale vengono potenziate e consolidate, e costituiscono il riferimento di base per l acquisizione di competenze nell area generale, legate a saperi teorici e formalizzati. Il corso annuale, infatti, è orientato soprattutto alla promozione delle competenze di tale ambito, nella direzione della padronanza degli strumenti culturali e delle metodologie critiche sopra evidenziate. 8

9 Presentazione e storia della classe Gli studenti Gli allievi iscritti al corso per l Esame di Stato presso il nostro Ente sono 11. Provengono da 8 centri di formazione del territorio, e da quattro percorsi professionali diversi: Tecnico dei servizi di impresa (4 allievi) Tecnico commerciale di vendita (3 allievi) Tecnico dei trattamenti estetici (2 allieve) Tecnico dell acconciatura (2 allieve) Tra gli studenti frequentanti il corso, un allievo ha presentato una certificazione DSA (dislessia) ad inizio anno, mentre un secondo iscritto l ha presentata il 2 marzo. Il consiglio di classe ha redatto e condiviso i relativi P.E.P. che sono a disposizione presso la Segreteria. Durante l anno formativo, la tutor d aula ha curato i rapporti con le famiglie, affiancandole durante gli incontri con il pedagogista, riportando loro valutazioni ed impressioni del consiglio di classe. In occasione della fine del primo quadrimestre e nel mese di marzo sono state organizzate le udienze generali e udienze individuali per quanti non potevano presenziare al momento di incontro in plenaria. Gli apprendimenti La classe ha dimostrato da subito impegno e motivazione. La diversa provenienza dei ragazzi, la disomogeneità evidenziata già dai primi giorni di scuola, sia in ambito metodologico sia per le competenze acquisite, ha richiesto ai docenti un periodo consistente di riallineamento ed un importante intervento individuale del pedagogista di Centro. Proprio per la particolarità dei corsi triennali e del quarto anno volto al conseguimento del diploma di tecnico della formazione professionale, le materie che maggiormente hanno risentito delle lacune pregresse sono state le discipline dell area culturale e scientifica: italiano e storia, inglese e matematica. La stessa selezione per l ammissione al corso aveva anticipato le difficoltà che gli studenti avrebbero incontrato nel loro nuovo percorso di studio. 9

10 Il livello di conoscenza della lingua inglese è risultato disomogeneo ma non negativo per la frequenza di un corso di maturità; in alcuni dei centri di provenienza, infatti, al fine di facilitare l inserimento lavorativo nel territorio, si predilige lo studio della lingua tedesca. Per consentire l apprendimento della storia ed un approfondimento di alcune tematiche, il programma, nel corso dell anno, è stato affrontato anche in attività laboratoriali nel rispetto dei piani di studio provinciali. La programmazione di italiano ha risentito da una parte della necessità di recuperare l abitudine alla produzione scritta, dall altra di una carente metodologia di studio. Allo stesso modo, le lezioni di matematica sono state caratterizzate dall utilizzo di materiale on line e condiviso in Google Drive. L impostazione didattica scelta ha permesso un monitoraggio costante degli apprendimenti ed una rapida rielaborazione da parte del docente e degli studenti delle difficoltà incontrate nell esecuzione dei compiti. In economia aziendale, materia oggetto di seconda prova scritta, la prima parte del primo quadrimestre è stata dedicata ad un allineamento delle competenze degli studenti. Si sono dapprima confrontate le programmazioni delle scuole di provenienza, per rilevare gli argomenti già affrontati. La docente ha potuto così notare che i contenuti delle programmazioni svolte erano diversificati tra loro e non sempre corrispondenti ai piani di Studio provinciali previsti per i diversi centri di formazione professionale: le allieve con il diploma di tecnico all acconciatura e tecnico ai trattamenti estetici avevano approfondito i temi legati all auto-imprenditorialità, mentre gli studenti in possesso del diploma di tecnico commerciale alle vendite si erano dedicati maggiormente allo studio del marketing; infine gli studenti in possesso del diploma di tecnico ai servizi di impresa avevano maggiormente sviluppato le competenze legate alla contabilità. L insegnante, per favorire il recupero delle abilità e delle conoscenze già acquisite, ha affrontato gli argomenti partendo da esercitazioni pratiche, per poi passare all analisi e allo studio teorico degli stessi. Particolare attenzione si è resa necessaria per fornire un lessico preciso e corretto. Pur a fronte di una forte motivazione da parte degli studenti e docenti che ha caratterizzato questo anno di corso, i risultati ottenuti risentono inevitabilmente dei percorsi formativi affrontati dai ragazzi e dagli insegnanti in precedenza. In questo si ritiene possa aver giocato un ruolo importante la relativa dimestichezza con metodologie di studio, la disomogeneità delle competenze pregresse degli studenti e la particolarità dei corsi di base della formazione professionale e del quarto anno tecnico, in cui si predilige 10

11 più il fare allo studio teorico, hanno richiesto un grosso sforzo ad allievi ed insegnanti, condizionando talvolta i risultati attesi dagli studenti. Le stesse linee-guida elaborate dalla Provincia Autonoma di Trento ed i Piani di studio redatti con la collaborazione di Iprase non hanno tenuto sufficientemente conto della particolarità dei corsi di base della formazione professionale. Gli studenti non hanno l abitudine allo studio, alla concentrazione e all astrazione. I ristretti tempi non hanno permesso un calibrato lavoro di coordinamento e studio delle programmazioni che sono state riviste in corso d anno seguendo le indicazioni che di volta in volta provenivano da Iprase. 11

12 Prospetto di provenienza degli studenti della classe La classe è composta da 11 allievi di cui si fornisce l anagrafica. Cognome e nome Attestato di qualifica (III Anno) Diploma di Tecnico (IV Anno) 1. Barbieri Angela Acconciatore Istituto Sandro Pertini - Trento 2. Berrera Chiara Operatore ai servizi d impresa UPT - Sede di Cles 3. Calliari Eleonora Estetista Istituto Sandro Pertini - Trento 4. Campofiorito Valentina Operatore ai servizi di vendita UPT - Sede di Arco 5. Ceccato Angelo Operatore ai servizi di vendita UPT - Sede di Arco 6. Giovanella Sofia Acconciatore Opera Armida Barelli - Rovereto 7. Lorenzin Elisa Estetista Opera Armida Barelli - Levico 8. Mustoni Mattia Operatore ai servizi di vendita UPT - Sede di Tione 9. Nardin Patrizia Operatore ai servizi d impresa UPT - Sede di Trento 10. Odorizzi Anna Operatore ai servizi d impresa UPT - Sede di Trento 11. Oradini Carol Operatore ai servizi d impresa UPT - Sede di Arco Tecnico dell acconciatura Istituto Sandro Pertini - Trento Tecnico ai servizi d impresa UPT - Sede di Cles Tecnico dei trattamenti estetici Istituto Sandro Pertini Trento Tecnico ai servizi di vendita UPT - Sede di Arco Tecnico ai servizi di vendita UPT - Sede di Arco Tecnico dell acconciatura Opera Armida Barelli - Rovereto Tecnico dei trattamenti estetici Opera Armida Barelli - Levico Tecnico ai servizi di vendita UPT - Sede di Tione Tecnico ai servizi d impresa UPT - Sede di Trento Tecnico ai servizi d impresa UPT - Sede di Trento Tecnico ai servizi d impresa UPT - Sede di Arco In allegato sono disponibili le certificazioni del periodo di alternanza scuola/lavoro affrontato dagli studenti durante il quarto anno. 12

13 Tecnico dei trattamenti estetici Il Tecnico dei trattamenti estetici interviene con autonomia nel processo di trattamento estetico della persona contribuendone al presidio attraverso l'individuazione delle risorse, la programmazione dei servizi e l'organizzazione operativa del lavoro, l'implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità di carattere gestionale e relative al coordinamento di attività svolte da altri. La formazione tecnica nell'utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative ai trattamenti estetici della persona che maggiormente vengono proposti nei centri benessere e beauty farm che al loro interno offrono servizi quali la zona umida, le vasche per i trattamenti corpo e le diverse discipline olistiche. E in grado inoltre di svolgere attività relative al funzionamento/gestione dell'esercizio. Il tecnico dei trattamenti estetici è in grado di: gestire il planning degli appuntamenti funzionalmente ai servizi richiesti; predisporre e gestire l accoglienza e l assistenza funzionalmente alla personalizzazione del servizio; organizzare e predisporre la manutenzione dell'ambiente di lavoro; identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo l assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione; gestire l'organizzazione operativa e la promozione dell'esercizio nel rispetto delle normative; analizzare le caratteristiche e lo stato della pelle, individuando le specificità e le tipologie di intervento più adeguate; scegliere e predisporre prodotti cosmetici in funzione dei trattamenti da realizzare, verificandone l applicazione e il risultato; scegliere gli interventi di trattamento estetico in conformità alla tipologia dello stato di benessere psicofisico del cliente. 13

14 Hair Operator tecnico dell acconciatura Il Tecnico dell Acconciatura interviene con autonomia nelle varie attività lavorative specifiche del settore, contribuendo al presidio del processo di acconciatura ed è chiamato ad operare mettendo in atto comportamenti proattivi e contribuendo responsabilmente alla gestione ed organizzazione del Salone. E un acconciatore qualificato che, a seguito di un quarto anno di formazione professionale, è in grado di offrire un servizio di qualità ossia: svolgere con precisione e autonomia le fasi dei servizi di detersione; utilizzare prodotti trattanti e tricologici; eseguire le procedure inerenti la colorazione cosmetica e la messa in forma permanente; realizzare asciugature personalizzate, in rapporto alle varie capigliature e stili di personalità; eseguire autonomamente le tecniche di base delle principali forme di taglio. Il tecnico dell acconciatura è in grado di: gestire il planning degli appuntamenti funzionalmente ai servizi richiesti; predisporre e gestire l accoglienza e l assistenza funzionalmente alla personalizzazione del servizio; organizzare e predisporre la manutenzione dell'ambiente di lavoro; identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo l assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione; gestire l'organizzazione operativa e la promozione dell'esercizio nel rispetto delle normative; effettuare l analisi dello stato del capello e del cuoio capelluto; individuare prodotti cosmetici e tricologici in funzione dei trattamenti; individuare tagli e acconciature funzionali a un servizio personalizzato e in grado di favorire armonia di movimenti, forme, colore e volumi. 14

15 Quadro orario annuale del corso per l Esame di Stato Area Materia Orario annuale Orario settimanale - ore 60 minuti Area Linguistica Italiano Inglese Area Matematico- Scientifica Matematica Area Socio-Economica Storia 99 3 Diritto 66 2 Economia aziendale 99 3 Area Tecnico Professionale Project Work Tutor d aula 33 1 Profilo indirizzo Servizi Commerciali Il percorso ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell immagine aziendale attraverso l utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l opportunità di operare con una visione organica e di sistema all interno di un azienda, affinando la professionalità di base con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l indirizzo di studi. L identità dell indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di riferimento. L indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi flessibili e favorire l orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei quattro ambiti di riferimento: tecnico dei servizi d impresa, tecnico dei servizi di vendita, tecnico dell acconciatura, tecnico dei trattamenti estetici. 15

16 In questa ottica le discipline, sia dell area di istruzione generale sia di indirizzo, hanno assunto caratteristiche funzionali alle scelte dell ambito di riferimento, operate utilizzando gli spazi di flessibilità previsti per adeguare l offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali disponibili. Il profilo di riferimento richiede competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all interno dell azienda, così da sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell area economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del territorio ed alla richiesta delle aziende. 16

17 Metodologie d insegnamento condivise Il corso annuale è rivolto a studenti che hanno già un buon livello di competenze tecnico e professionale, e che consapevoli delle proprie capacità, desiderano approfondire gli aspetti teorici delle discipline in vista di una possibile iscrizione all università. Indicazioni metodologiche Il corso è stato caratterizzato da una didattica orientata a: 1. acquisizione competenze culturali 2. recupero metodologie di studio 3. didattica laboratoriale ed uso degli strumenti multimediali 4. seminari con esperti: interventi con l esperto esterno, dott. Armando Genteleghe - Businessplan -; interventi con l esperto esterno, dott. Denis Pozzer - Project Work - interventi con l esperto esterno, dott. Stefano Poletti - web marketing - interventi con l esperto esterno, dott.ssa Federica Chiusole - educazione ai media - 5. la soluzione di problemi complessi 6. personalizzazione dell apprendimento 7. sottogruppi di apprendimento all interno del gruppo classe 8. CLIL 9. Autoriflessione sui propri progetti Attività di recupero e potenziamento svolte Al fine di recuperare lacune diffuse dovute ad un percorso professionale pregresso e in alcuni casi povero di contenuti e di adeguate metodologie di studio, il consiglio di classe ha deciso di attivare una serie di interventi di recupero e potenziamento a cui gli allievi hanno risposto con impegno e convinzione. Inoltre di fronte a difficoltà di apprendimento o di ansia, alcuni allievi sono stati sostenuti dagli interventi metodologici di un pedagogista. 17

18 Strumenti di verifica e criteri di valutazione I criteri e le modalità delle verifiche e delle valutazioni sono quelli stabiliti nella programmazione di classe e prescritti per il Corso in esame: almeno 3 verifiche scritte per quadrimestre almeno 2 verifiche orali per quadrimestre valutazione in itinere attraverso l osservazione dei comportamenti, la discussione guidata e la correzione del lavoro domestico. La valutazione quadrimestrale, espressa numericamente, tiene conto degli esiti delle verifiche formative, dell impegno, dell interesse, della partecipazione, dei progressi rispetto al livello di partenza. Criteri collegiali di valutazione assunti dal Consiglio di classe Con riferimento alla valutazione delle attività educative e didattiche il Consiglio di classe ha deliberato per l utilizzo delle griglie di valutazione presenti in allegato. 18

19 Attività didattiche e formative svolte nell anno ed approvate dal Consiglio di classe Titolo del Progetto Periodo di realizzazione Discipline Coinvolte An Ideal Husband di Oscar Wilde Palketto Stage Auditorium Trento Visita di Istruzione a Milano Milano Liberty: La stazione Centrale Milano Belle Epoque: La Rinascente Marc Chagall una retrospettiva Il Vittoriale degli Italiani Media Educazione (12 Ore) Ottobre - dicembre gennaio 2015 Ottobre 2014 Gennaio 2015 Inglese Italiano Italiano Storia Inglese Italiano Storia Lavoro, formazione e Jobs Act Novità, continuità, prospettive della politica attiva del lavoro e riflessi per la formazione in Trentino 20 marzo 2015 Diritto 19

20 Simulazioni delle prove d esame Durante l anno formativo sono state proposte alla classe delle simulazioni delle prove scritte e orali. Prima simulazione Gennaio- febbraio 2015 Seconda simulazione Marzo-aprile 2015 Prima Prova 28 gennaio 2015 (5 unità da 60 minuti) Seconda Prova 27 gennaio 2015 (5 unità da 60 minuti) Terza Prova 29 gennaio 2015 (3 unità da 60 minuti) Orale 10 febbraio 2015 Prima Prova 1 aprile 2015 (6 unità da 60 minuti) Seconda Prova 31 marzo 2015 (6 unità da 60 minuti) Terza Prova 30 marzo 2015 (3,5 unità da 60 minuti) Orale 15 aprile 2015 Terza simulazione Terza Prova 12 maggio 2015 (3,5 unità da 60 minuti)) Orale 13 maggio 2015 Simulazioni della terza prova Tipologia Data Discipline interessate B Storia (3 quesiti) Diritto (2 quesiti) Inglese (3 quesiti) Matematica (2 quesiti) B Storia (3 quesiti) Diritto (3 quesiti) Inglese (3 quesiti) Matematica (2 quesiti) B Storia (2 quesiti) Diritto (3 quesiti) Inglese (3 quesiti) Matematica (2 quesiti) Si allegano al documento i testi delle simulazioni di seconda, terza prova e le domande proposte nell orale. 20

21 Le votazioni in quindicesimi ed i criteri di valutazione sono stati esplicitati agli studenti. I criteri di valutazione sono stati concordati in sede di Consiglio di classe. I testi delle prove assegnate e le griglie di correzione sono parte integrante del presente documento. Per la prova d italiano si è consentito l uso del vocabolario della lingua italiana, per la matematica l uso della calcolatrice. Per la prova di economia aziendale si è consentito l uso del Codice Civile non commentato; non è stato previsto l uso del dizionario monolingue per la prova di Inglese. 21

22 Programmazioni svolte 22

23 ITALIANO 198 ORE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli allievi da subito hanno mostrato interesse e coinvolgimento nelle lezioni di italiano, sia per quelle concernenti i testi d uso e di attualità, che per quelle letterarie. Gli allievi manifestavano comunque una generale insicurezza nella produzione sia scritta che orale - nella costruzione del discorso e nella fluidità dello stesso, oltre che nelle scelte lessicali. Si è quindi dedicato molto tempo al recupero della capacità di elaborazione scritta, con esercitazioni svolte sia a casa che a scuola, che ha richiesto loro molto impegno e molta pazienza. Gli allievi hanno compreso le caratteristiche e gli elementi fondamentali dei testi d uso presi in considerazione, sapendole riconoscere e applicare con sufficiente sicurezza. Permangono però incertezze nella costruzione della frase, oltre che nell ortografia. Nella lettura e analisi dei testi letterari, e in genere nella trattazione delle correnti letterarie e artistiche, hanno sempre dimostrato grande interesse e impegno, a fronte però di una grossa difficoltà nella comprensione del pensiero e della poetica degli autori. Si è reso necessario un accompagnamento regolare per la stesura degli appunti e degli schemi, ambito nel quale solo alcuni di loro hanno mostrato una certa autonomia e sicurezza. Nell esposizione orale necessitano quindi di tempi lunghi per l espressione dei contenuti loro richiesti. Se liberi dapprincipio di affrontare a livello globale i temi proposti, riescono poi ad analizzarli a livello più profondo e preciso e a creare collegamenti. Se portati subito ad applicare le loro conoscenze, a fare inferenze e ad esprimere giudizi personali, dimostrano insicurezze tali da compromettere l espressione di quanto appreso. Il lessico specifico è abbastanza preciso, ma non molto vasto, vista la precedente assenza di esperienza e studio in ambito letterario. La programmazione, in linea con i piani di studio e concordata anche con la coordinatrice delle discipline individuate da Iprase, è stata per lo più svolta; non sono stati però affrontati tutti i testi previsti a ottobre e non sempre è stato possibile approfondire adeguatamente. Da una parte il carattere sperimentale del corso, dall altro l inesperienza della docente - impegnata da sempre nelle classi del triennio - hanno richiesto un adattamento degli obiettivi iniziali alle reali possibilità della classe. Si è cercato anche per 23

24 questo di attenersi quanto più fedelmente possibile al libro di testo e alle interpretazioni proposte dagli autori dello stesso. METODOLOGIE D INSEGNAMENTO, SUSSIDI UTILIZZATI Come metodologia di insegnamento per la parte letteraria si è utilizzata la lezione frontale seguita da lavori personali, di gruppo o di classe per la sistemazione degli appunti e l elaborazione degli schemi, poi condivisi su Google Drive. Si è talvolta ricorso alla visione di film e/o sceneggiati che facilitassero una conoscenza globale delle opere da cui si traevano i testi da analizzare. Molto tempo si è dedicato all inserimento dell autore e/o del testo nel contesto storico e culturale di riferimento, facendo continui richiami alla storia economica, sociale e tecnologico-scientifica del periodo, in modo da ampliare il più possibile l orizzonte globale. Per la parte riguardante i testi d uso si sono proposte letture individuali e di gruppo di pezzi giornalistici, cui potevano seguire presentazioni orali, discussioni o l espressione argomentata del proprio pensiero. I confronti anche accesi, non sempre pianificati, hanno permesso agli allievi di provare le loro capacità argomentative che si dimostrano però ancora incerte. Particolarmente coinvolgenti le attività gestite da una esperta esterna sulla media educazione, la dottoressa Chiusole, attività presentata tra le attività integrative. Le esercitazioni scritte hanno avuto cadenza pressoché settimanale, tra quelle svolte a casa e quelle svolte in classe e potevano riguardare sia temi d attualità, che di storia e letteratura. Erano per lo più testi espositivi, argomentativi e saggi brevi. Molto tempo è stato dedicato alla spiegazione delle correzioni e alla riscrittura, spesso integrale, del testo presentato in prima battuta. Agli allievi è stata poi proposta un attività di lettura individuale, condivisa poi nell ambito del progetto Leggere crea indipendenza. Si allega la lista dei libri scelti e recensiti da ognuno di loro. Libro di Testo Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, LA LETTERATURA E I SAPERI 3, Palumbo Editore VALUTAZIONE La valutazione degli elaborati scritti è stata sempre fatta con la griglia di valutazione allegata. All inizio dell anno è stata discussa con loro. Questo si è dimostrato particolarmente utile per far capire loro i punti 24

25 di debolezza su cui lavorare di più, chiarificando le richieste dell insegnante rispetto alle diverse tipologie testuali. Nel primo quadrimestre le esercitazioni scritte con voto sono state dieci (sette in classe e tre a casa), nel secondo otto (sei in classe e due a casa). Le interrogazioni orali sono state due o tre per quadrimestre; la docente si è avvalsa di una griglia di valutazione. Si è inoltre valutato l impegno e la partecipazione in classe e la puntualità nella consegna. ATTIVITA DI RECUPERO Nel secondo quadrimestre si è attivata un attività settimanale di recupero per la produzione scritta che ha coinvolto tre allievi. 25

26 PROGRAMMAZIONE SVOLTA Competenza 1 Gestire la comunicazione orale in vari contesti, utilizzando gli strumenti linguistici, espressivi ed argomentativi adeguati, con particolare attenzione ai contesti organizzativi professionali di riferimento CONOSCENZE Il lessico tecnico specifico delle discipline curriculari Le strategie di strutturazione di un intervento pianificato (costruzione di una mappa, scaletta, appunti) Gli elementi fondamentali dell argomentazione: tesi, argomenti, confutazione Gli elementi della comunicazione orale Le componenti strutturali espressive e comunicative di un prodotto audiovisivo e di una comunicazione multimediale ABILITA Interagire in un contesto formale adeguando la comunicazione al contesto e all argomento trattato Applicare le strutture della lingua italiana in modo corretto, pertinente ed efficace Strutturare un intervento pianificato, avvalendosi dell adeguato materiale di supporto (mappe, scalette, audiovisivi, materiale multimediale) Gestire gli aspetti non verbali di un interazione orale Attività Presentazione orale di articoli giornalistici scelti dagli allievi lavoro individuale e di gruppo Pianificazione e preparazione del Project Work Interrogazioni orali di letteratura Verifiche Valutazione dei prodotti finali proposti come gruppo e/o come singoli CONTENUTI La relazione orale pianificazione e realizzazione anche con utilizzo di supporto multimediale Competenza 2 Produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi, anche in relazione a situazioni professionali. CONOSCENZE Tecniche per strutturare la scrittura di sintesi Le regole di pianificazione del testo, la strutturazione in paragrafi/capoversi Il lessico tecnico-specialistico delle discipline curricolari Caratteristiche delle tipologie testuali dell Esame di Stato 26

27 Struttura e caratteristiche del testo argomentativo Tecniche dell argomentazione scritta Le fonti di documentazione Le caratteristiche della relazione tecnica I criteri per la stesura e la documentazione del project work Le tecniche di revisione del testo ABILITA Pianificare il testo in base alla consegna, allo scopo comunicativo, al destinatario, ai contenuti Rispettare le regole morfosintattiche e le convenzioni grafiche, ortografiche, interpuntive Curare le scelte lessicali, facendo attenzione alla proprietà, alla ricchezza e varietà Usare il registro linguistico adeguato all argomento trattato e alla situazione comunicativa Produrre testi propri di tipo informativo - argomentativo, anche di argomento tecnico -specifico, con Precisione e correttezza nell informazione e sostenendo una tesi propria con argomentazioni efficaci Produrre testi a partire da altri testi (saggio breve, tesina, ecc.) sintetizzando i punti di vista, formulando e sostenendo una tesi propria con argomentazioni efficaci Manipolare e riutilizzare consapevolmente documenti di vario genere (testi giornalistici, saggi storici e scientifici) Produrre testi sintetici su un argomento specifico Documentare un esperienza/un progetto in ambito professionale nelle sue varie fasi Attività Pianificazione, elaborazione e stesura guidata e autonoma di testi continui e non Lavori di gruppo Correzione delle esercitazioni Intervento di un esperto esterno sull informazione giornalistica, cartacea televisiva e in rete Verifiche Valutazione delle esercitazioni svolte in classe e a casa CONTENUTI Il saggio breve L articolo giornalistico La relazione tecnica Il testo argomentativo Le slide 27

28 Competenza 3 Leggere, comprendere e interpretare testi d uso di varia natura e testi letterari, scelti tra i più significativi del patrimonio culturale italiano. CONOSCENZE Diverse strategie di lettura (ricognitiva, analitica, approfondita) Le tipologie testuali e le loro caratteristiche I campi semantici, le relazioni tra le parole Gli elementi fondamentali dell argomentazione (tesi, argomenti, antitesi, confutazione) Il concetto di genere letterario e le caratteristiche dei principali generi della letteratura italiana Elementi di metrica e retoricae principali figure retoriche La testualità nei diversi linguaggi espressivi Strategie di confronto tra diversi codici comunicativi ABILITA Nella lettura, comprensione e interpretazione del testo lo studente è in grado di: compiere letture diversificate in base allo scopo individuare i nuclei tematici individuare l architettura del testo individuare la tipologia testuale ricavare dal contesto, o attraverso l uso degli strumenti adeguati, il significato del lessico tecnico-specifico compiere inferenze integrando le informazioni del testo con le proprie conoscenze esprimere un giudizio motivato sul testo Nella lettura, comprensione e interpretazione del testo letterario lo studente è in grado di: riconoscere i principali generi letterari riconoscere il nesso tra contenuto del testo e scelte stilistiche dell autore fornire un interpretazione argomentata del testo, sulla base del testo stesso, di altri testi, del contesto confrontare i testi letterari con altri prodotti artistici ed espressivi Attività Lettura, analisi e commenti di testi letterari e non Visione di trasposizione cinematografiche dei testi affrontati o con loro correlati Visione di rappresentazioni teatrali teatrali Visione della mostra Marc Chagall: una retrospettiva Progetto lettura in collaborazione con gli altri Capes della Provincia Autonoma di Trento CONTENUTI TESTI D USO Il saggio breve caratteristiche, struttura e stile linguistico L editoriale caratteristiche, struttura e stile linguistico Il testo informativo espositivo di ambito socio-economico caratteristiche e struttura 28

29 lessico specifico TESTI LETTERARI Giovanni Verga e il Verismo Verga verso il verismo I fattori che favoriscono il Verismo Caratteristiche del Verismo Testi Nedda - parte centrale e finale Rosso Malpelo I Malavoglia - struttura e trama, lingua e stile dell opera Testi La prefazione Inizio Conclusione La poesia di guerra di Giuseppe Ungaretti Il lavoro è stato proposto in stretta connessione con la parte di storia dedicata alla scrittura dei soldati dal fronte. Testi San Martino del Carso Soldati Veglia Non gridate più Uno sguardo pessimistico sull esistenza umana: due poeti a confronto Il lavoro si è svolto ponendo a confronto i testi proposti da un punto di vista stilistico e tematico (Meriggiare pallido e assorto/l Infinito - Spesso il male di vivere/la teoria del piacere e Il sabato del villaggio), in un continuo passaggio dall uno all altro autore. Non sono state affrontate le biografie degli autori. Giacomo Leopardi Testi- fotocopie l Infinito Il sabato del villaggio La teoria del piacere - Zibaldone di pensieri Eugenio Montale Testi Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato 29

30 Competenza 4 Fruire in modo consapevole del patrimonio artistico e letterario, stabilendo collegamenti tra la letteratura e le altre forme di espressione artistica e del pensiero (linguaggi visivi, tradizioni locali, paradigmi filosofici e/o scientifici, ecc.) CONOSCENZE Il contesto storico culturale artistico, per grandi linee, del Secondo Ottocento e della prima metà del Novecento in Italia e in Europa Le opere, i generi letterari e gli autori più significativi (per temi trattati, peculiarità stilistica, novità nella poetica, influenza sulla letteratura coeva e successiva) della letteratura italiana del Secondo Ottocento e della prima metà Novecento I principali strumenti e documenti di consultazione I principali snodi nell evoluzione della lingua italiana ABILITA Ricostruire per grandi linee il quadro storico culturale artistico di un epoca Collocare un opera, un autore, un genere, nel contesto di riferimento Cogliere i tratti caratteristici di una personalità poetica/letteraria attraverso i suoi testi Ricostruire la struttura generale, le caratteristiche e le tematiche di un opera letteraria Approfondire i temi incontrati nello studio della letteratura, coerenti con l indirizzo di studio Mettere in rapporto il testo letterario con le proprie esperienze e con le tematiche dell attualità Confrontare il contesto letterario di un opera/autore/genere con contesti artistici e culturali coevi Utilizzare gli strumenti di consultazione e di approfondimento di un tema, autore, opera (enciclopedie) Confrontare i testi nell ottica della storia della lingua italiana Attività Adesione al progetto Occhi nuovi per i media per un approfondimento delle televisione italiana ieri e oggi (6 ore ) Lettura, analisi e commenti di testi letterari Visita di istruzione al Vittoriale degli italiani Visione di trasposizione cinematografiche dei testi affrontati o con loro correlati CONTENUTI L ITALIA, GLI ITALIANI, L ITALIANO Dante Alighieri: La Commedia nella storia della lingua italiana. Genere letterario e Struttura Le tre edizioni de I promessi sposi La televisione italiana ieri e oggi: obiettivi e valori in campo Il linguaggio televisivo Il linguaggio pubblicitario La creazione/conservazione di stereotipi IL ROMANZO Il Piacere Gabriele D annunzio: breve biografia La vita come un opera d arte Il piacere - tra autobiografia e modello letterario - la figura di Andrea Sperelli 30

31 Testi Presentazione di Sperelli - libro I cap II La conclusione - libro IV cap III VISITA AL VITTORIALE DEGLI ITALIANI Il ritratto di Dorian Gray La figura di Dorian Gray Testi la prefazione Seconda parte del Cap.II - Il ritratto è finito Scheda La coscienza di Zeno Italo Svevo e la psicanalisi Un intellettuale moderno e il rinnovamento del romanzo Il complesso di Edipo - Scheda Testi La coscienza di Zeno Lo schiaffo del padre Dall Impressionismo all espressionismo Impressionismo Puntinismo e simbolismo Espressionismo L impressionismo poetico di Giovanni Pascoli La poetica del fanciullino Il simbolismo pascoliano Testi Lavandare La trilogia: Temporale, Il lampo, Il tuono Marc Chagall: una retrospettiva Le Avanguardie in Italia I caratteri comuni delle Avanguardie Il futurismo Italiano Testi Il manifesto del Futurismo Depero e la Campari scheda Il testo teatrale Caratteristiche generali 31

32 Luigi Pirandello L umorismo: Il contrasto tra forma e vita Il teatro massima espressione del contrasto tra forma e vita Il berretto a sonagli Visione Testi Atto I scena IV Ciampa Le tre corde e I pupi La ricerca di materiale Internet Criteri di valutazione di un sito Wikipedia: potenzialità e limiti 32

33 STORIA 99 ore PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli undici allievi, provenendo da otto istituti diversi, hanno avuto in passato un approccio assai diversificato con la disciplina. Si sono quindi dedicate le prime lezioni alla riattivazione delle abilità di base necessarie, oltre che alla ripresa delle principali conoscenze apprese. Si è poi impostata una programmazione che potesse rispondere ai diversi interessi e stili di apprendimento, prediligendo la possibilità di scegliere tra argomenti diversi riguardanti i periodi presi in considerazione. Un grosso impegno ha richiesto anche l adeguamento alla storia del loro metodo di studio. Le prime unità didattiche formative hanno risentito in parte di queste necessità, risultando svolte in modo più globale. Si è inoltre cercato di attenersi il più possibile al materiale proposto dal libro di testo eccetto che per le parti laboratoriali. Gli studenti hanno comunque sempre dimostrato interesse e partecipazione, introducendo spesso discussioni e confronti tra gli eventi passati e il presente. Spesso gli allievi ottengono valutazioni migliori nelle esercitazioni scritte che nelle interrogazioni orali, durante le quali il discorso non è sempre fluido e il lessico non è sempre preciso. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO, SUSSIDI UTILIZZATI Nella prima parte dell anno le lezioni sono state svolte con metodologia frontale e lettura del libro di testo, dedicando poi tempo alla stesura comune, di gruppo o individuale di schemi e appunti. Si è ricorso inoltre a visione di filmati d epoca e documentari, cui è sempre seguita l analisi e la discussione. Le attività laboratoriali sono state proposte inizialmente a gruppi, ma non avendo dato risultati sempre adeguati si sono poi proposte individualmente o al massimo a coppie. Sono state 33

34 proposte fonti e percorsi di approfondimento con supporti di diverse tipologie, come meglio specificato dalle tabelle inserite. Libro di Testo Paolo Di sacco, PASSATO FUTURO 3, ed. SEI Torino, 2012 VALUTAZIONE Le interrogazioni orali sono state due o tre per quadrimestre; la docente si è avvalsa di una griglia di valutazione. Sono state proposte anche diverse verifiche scritte (almeno tre per quadrimestre). Si sono poi valutati i lavori presentati, sia oralmente che per iscritto, nell ambito delle attività laboratoriali. Si è inoltre valutato l impegno e la partecipazione in classe e la puntualità nella consegna. Programmazione svolta Le competenze sono quelle indicate dalle linee guida provinciali, declinate su parte dei contenuti previsti dagli stessi. Si è resa necessaria una scelta tra gli avvenimenti, anche per favorire le attività laboratoriali in cui gli allievi hanno potuto confrontarsi direttamente con le fonti o con materiale storiografico. In tutto il percorso si è generalmente avuta più attenzione all aspetto sociale ed economico che all aspetto politico. Per facilitare la lettura del programma si sono divise le competenze e le abilità ad esse correlate dai contenuti cui si sono applicate. Competenza 1 Ricostruire, sulla base delle conoscenze e abilità acquisite, la complessità e le articolazioni delle strutture, degli eventi, delle trasformazioni del passato, correlando la conoscenza storica generale allo sviluppo delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche attinenti agli specifici campi professionali di riferimento. 34

35 ABILITA Riconoscere l uso della storia con finalità politiche nelle varie epoche (ad es. il recupero della Roma imperiale durante il fascismo) Utilizzare in modo adeguato il manuale in adozione (uso come testo di studio e di consultazione, distinzione tra testo espositivo /argomentativo e documenti storici, analisi delle immagini, dei testi non continui, delle didascalie, uso degli indici) Produrre un testo di argomento storico utilizzando i documenti (tipologia B dell esame di stato) E, per quanto riguarda la storia locale: Comprendere gli aspetti locali di eventi storici di portata nazionale e universale Competenza 2 Riconoscere permanenze e mutamenti nei processi di trasformazione del passato, assumendo le dimensioni diacronica e sincronica per analizzarli e porli in relazione con il mondo contemporaneo. ABILITA Mettere in relazione le forme sociali, economiche, politiche, giuridiche e culturali del passato con quelle della storia presente Comprendere la coesistenza nella storia dell umanità di permanenze di lunghissima durata e di rotture rivoluzionarie Usare strumenti concettuali atti a organizzare temporalmente le conoscenze storiche più complesse (ad es. età, periodo, congiunture economiche, lunga durata, etc.) Individuare le successioni, le contemporaneità, le durate, le trasformazioni dei processi storici esaminati Competenza 3 Comprendere e praticare le procedure della ricerca storica, utilizzando fonti di varia tipologia, e applicando, in contesti guidati, criteri d analisi funzionali ai diversi scopi di un indagine. ABILITA Riconoscere le diverse tipologie di fonti e comprenderne il contributo informativo (fonti archeologiche, scritte, iconografiche, materiali, ) Leggere diversi tipi di fonti e ricavarne informazioni per produrre testi espositivi di carattere storico Orientarsi nel reperire fonti pertinenti al tema oggetto di ricerca in ambiente digitale 35

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