Periodico dell Amministrazione Comunale Numero 1 - Febbraio 2010

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1 Periodico dell Amministrazione Comunale Numero 1 - Febbraio 2010 Benvenuta Daniela di Emilio Simonini Anche questa volta, come in uno dei precedenti numeri, lascio l apertura del periodico ad una collega. Il Sindaco di Cusago Daniela Pallazzoli. Da qualche mese ha vinto le elezioni nel proprio comune e sono sicuro lo porterà, come ha già dato ampiamente modo di vedere, ad un alto livello di eccellenza. Prima di questo, però, devo fare una precisazione rispetto a quanto da me affermato nello scorso numero a proposito dell ex magazzino comunale. È una precisazione doverosa e dovuta in quanto ha dato adito a polemiche pretestuose e fraintendimenti di vario tipo. Mi riferisco al termine sfratto usato nella frase E non si paga più l affitto ad un privato che poi ti sfratta. Va sottolineato che il termine sfratto non è stato usato in modo tecnicistico ma colloquiale. Ma tant è. Ha sollevato polemiche e conseguenti malumori dei quali mi dispiaccio benché l intenzione fosse tutt altra e completamente diversa. Portare a conoscenza dei cittadini alcuni tra i motivi che hanno indotto questa amministrazione a fare la sua scelta. Sottolineo peraltro che la questione era stata anche discussa nel corso di un Consiglio comunale. La realtà dei fatti comunque è che è stata recapitata in Comune una lettera in cui si chiedeva la restituzione dell immobile entro e non oltre la scadenza contrattuale del 31 Dicembre È evidente che, pur cambiando i termini grammaticali, la sostanza resta immutata. Il 31 dicembre non si rinnova il contratto e si è costretti ad uscire. Bene, dopo questa rettifica, come richiesto, andiamo avanti. Grazie Daniela! Collaborare per il bene comune di Daniela Pallazzoli Nel 2010 le politiche intercomunali per la difesa, la valorizzazione e lo sviluppo dell Est Ticino ricominciano da tre. È il numero perfetto per eccellenza che corrisponde anche alle Amministrazioni comunali che hanno intrapreso un importante percorso di collaborazione a vantaggio dei cittadini e di un territorio verde, pregiato e in gran parte incontaminato che si estende nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano. Si tratta dei comuni di Albairate, Cisliano e Cusago. Alla mia prima esperienza da sindaco è davvero apprezzabile avere dei vicini di casa con cui si è entrati in perfetta sintonia innescando un processo virtuoso che ha consentito con estrema facilità di superare la vecchia e sterile culturale del campanile, per amministrare e governare i profondi cambiamenti in corso anche con una visione territoriale, di insieme. Lavorare a stretto contatto con Emilio Simonini e Luigi Alberto Tarantola significa fare squadra per il bene comune, avere una marcia in più rispetto a coloro che si ostinano ad amministrare pensando esclusivamente al proprio orticello o peggio ai colori politici del proprio stendardo. Insieme stiamo lavorando per mantenere elevati gli standard di qualità della vita delle nostre comunità, garantire un sostegno a chi è rimasto indietro, elaborare progetti di sviluppo economico, sociale e culturale che possano bene integrarsi con le caratteristiche naturali di un territorio verde a forte vocazione agricola e turistica. Nel 2009 assumendo una posizione compatta e unitaria, come se i tre comuni si fossero fusi in un solo ente con una sola voce, abbiamo contribuito a rimettere completamente in discussione il progetto dell Anas, che prevede la realizzazione di una superstrada di collegamento tra Magenta e la Tangenziale Ovest, all altezza di Cusago. Una scelta di campo vincente che ha poi permesso di coinvolgere altre amministrazioni comunali e formare quello che è stato denominato il Partito del Buon senso. È stata lanciata nelle opportune sedi istituzionali una proposta alternativa (fattibile e di basso impatto ambientale) per attuare il necessario rilancio della mobilità locale: riqualificare le arterie stradali esistenti e potenziare il servizio di trasporto pubblico su ferro e gomma. Albairate, Cisliano e Cusago hanno avviato anche al-

2 2 tre sinergie per chiedere in loco servizi e strutture di eccellenza e per promuovere grandi eventi. In questo senso si colloca, per esempio, l iniziativa che è stata organizzata lo scorso anno coinvolgendo gli studenti di diverse università europee. Si tratta del Workshop internazionale di progettazione ambientale e di architettura, Terre dei fontanili: progetto turistico - ambientale tra Milano e il Parco del Ticino. Adesso si sta valutando di ripetere questa esperienza positiva elaborando un progetto internazionale dedicato all agricoltura. Le tre amministrazioni hanno già iniziato a confrontarsi anche nel settore della pianificazione urbanistica, per individuare delle linee guida generali cui attenersi nella stesura autonoma dei rispettivi Piani di Governo del Territorio. L obiettivo è, da un lato di dotarsi degli stessi parametri in termini di conservazione e di sviluppo del territorio, dall altro di rispondere alle specifiche esigenze del proprio comune che ovviamente possono essere completamente diverse. Una cosa è certa: i tre comuni continueranno a collaborare in ogni settore, dalla pianificazione urbanistica alle politiche sociali, dalle iniziative per i giovani all elaborazione di progetti di sviluppo anche legati all atteso evento internazionale Milano Expo Insieme abbiamo dimostrato che lungo i confini dei nostri comuni non esistono dei muri invalicabili, ma tanti ponti virtuali che consentono di incontrarci, confrontarci, lavorare per il bene comune, contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti. Le sassate di Emilio Simonini Questo della foto qui accanto, è un sasso. Bucato nel centro. Un sasso bianco del Ticino. Tipico. Direte: E allora, che c entra?. Questo sasso, pesantissimo peraltro, venne dato in omaggio, qualche anno fa, dal presidente del Parco del Ticino. Forse un auspicio a fare centro? Ancora oggi giace lì, con altri oggetti augurali. La sola cosa che tutti speravano, invece, non è poi andata proprio a buon fine alla luce delle ultime dichiarazioni del caro Presidente sul progetto della superstrada. Pazienza. Perché parlo di un sasso? Ve lo spiego dopo. Adesso parliamo del Duomo di Milano. Splendido esempio di architettura, simbolo di una città, europea, che da sempre si è distinta per civiltà, laboriosità, tolleranza. Con le sue guglie appuntite che svettano verso il cielo a simboleggiare lo slancio verso il Signore, verso Dio. E non mi dilungo oltre. E poi parliamo di noi. Della nostra comunità. Delle occasioni di confronto. Che si suppone dovrebbero essere improntate alla correttezza, alla civiltà, all etica, morale e politica. E soffermiamoci proprio su questa. L etica. E per farlo uso dei frammenti di un recente articolo intitolato A piccoli passi verso la barbarie dello scrittore e giornalista Enzo Bianchi, priore di Bose che scrive: negli ultimi tempi l andatura è sempre più accelerata e l emergenza di alcuni fattori deleteri ci porta a riconoscere che ormai ci troviamo in una barbarie diffusa. Non si tratta solo di assenza o debolezza della cultura, ma di una ferita alla civiltà inferta dall affermazione di comportamenti indegni dell uomo che non cercano la qualità della convivenza ma la oltraggiano. La violenza, l aggressione innanzitutto verbale non è forse un habitat al quale oggi assistiamo attoniti, in un impotenza a fare qualcosa che ci rende tristi e amareggia i nostri giorni? Basta accendere la televisione - cosa che personalmente mi capita spessissimo e non solo a casa - per assistere a talk-show in cui si misura da subito il sistematico non ascolto dell altro mentre il

3 tono di voce gridato copre ogni opinione e passa sovente al disprezzo e all insulto che negano l altro nella sua soggettività e dignità. Così i telespettatori si abituano progressivamente ad assumere come propri nel quotidiano quegli atteggiamenti aggressivi. Questi divengono così la modalità consueta dei rapporti in famiglia, sul lavoro, nei luoghi di incontro: tutti si sentono non solo autorizzati, ma incoraggiati alla rissa, all aggressione, al dileggio delle regole comuni. I ragazzi e i giovani, invece di essere contenuti e corretti nelle intemperanze proprie dell età, di essere condotti alla consapevolezza di limiti e di freni essenziali e decisivi nei rapporti e nella comunicazione, si sentono stimolati a emulare i modelli di comportamenti incivili offerti dagli adulti.anche certa stampa ormai è divenuta palestra di combattimento, in cui non ci si arresta neppure davanti alla dignità della persona, con accuse che vogliono solo distruggere il bersaglio preso di mira. Questi sono anni in cui molti italiani si sentono autorizzati dagli esempi provenienti da quanti occupano posizioni di rilievo anche istituzionale, a far uso non solo di espressioni violente, volgari, offensive dell altro, ma di un profondo disprezzo per qualsiasi regolamentazione. In questo quadro sconsolante la società risulta afflitta da una progressiva perdita di memoria, e un paese senza memoria non ha passato, non riconosce l eredità che gli è propria e perde così la capacità di vivere il presente con consapevolezza e il futuro con speranza e progettualità. Saremo capaci di un soprassalto di dignità umana e di etica democratica? Sapremo riscattare il senso alto della politica, oggi pesantemente affetta da una malattia autoimmune di svilimento? Non si tratta tanto di auspicare una tregua verbale posticcia, di aggiustare i toni di un confronto che da tempo ha cessato di essere tale ma, ben più in profondità, di favorire il passaggio dall individuo al soggetto politico, innescando una logica non solo di diritti ma anche di doveri verso gli altri e con gli altri. Ritrovare la propria qualità di cittadini significa sentirsi attori di una storia collettiva, capaci di immaginare se stessi assieme agli altri, tesi a riscoprire valori comuni e principi etici condivisi attraverso i quali edificare la polis, rifiutando che sia la forza a prevalere. Certo, questo richiede volontà, assunzione della responsabilità comunitaria, senso dello Stato e capacità di elaborare, mantenere e alimentare un quadro sociale e istituzionale che garantisca a tutti la libertà nella giustizia. Ma è l unico percorso per uscire dalla barbarie e rientrare nella civiltà. E torniamo a noi. Nell ultimo Consiglio comunale il Capogruppo di minoranza ha letto una dichiarazione, in cui si condannava l aggressione al nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, augurandone la condivisione da parte di tutti. La dichiarazione è stata pienamente condivisa. Subito dopo, ancora una volta, è stata auspicata una collaborazione che a parole si spera, ma nei fatti si disattende puntualmente. E mi riferisco al periodico foglietto informativo che rappresenta la minoranza. Non ho mai letto nulla di più infamante, offensivo, falso e strumentale. E la data di distribuzione? Il 24 di dicembre La speranza era sicuramente di rovinare il Natale a qualcuno ed in primo luogo al sottoscritto. Mi dispiace, l ho solamente trovato di pessimo gusto. Detto questo, però, credo sia ora di affermare il ruolo che mi vede protagonista. Non è più tollerabile che ogni volta si scaglino sassate contro l amministrazione. Non è possibile pensare che tutto si può dire e scrivere senza averne conseguenze. Non è possibile che ogni volta sullo spazio concesso sul periodico dell Amministrazione (che è l attuale giunta in carica) si reiteri nelle pretestuosità per affermare chissà quale verità diversamente negata. Non è possibile che si scagli il sasso e si nasconda la mano. E quasi sempre dietro l anonimato. E questo vale per il foglietto informativo, per la pagina comunale aperta sul social network Facebook e per altri blog presenti nella rete spacciati da siti cosiddetti giornalistici. E torniamo all inizio. Perché il sasso e il Duomo di Milano? Perché hanno una cosa in comune. Entrambi si possono lanciare. E se colpiscono fanno danni. E i danni li pagano tutti. E cinque rappresentanti anche loro le istituzioni, non hanno nessun diritto di scagliare (metaforicamente) sassi in ogni direzione. Gli eccessi verbali volti esclusivamente a denigrare l avversario possono 3

4 4 arrecare lo stesso danno, in questo caso solo sotto il profilo etico, che ha provocato un labile di mente scagliando il Duomo di Milano in faccia al nostro Presidente del Consiglio. E allora? Occorre operare per garantire ad esclusivo vantaggio della cittadinanza un confronto civile, democratico, corretto, soprattutto quando si interviene in mezzi di informazione pubblica che, per la loro stessa natura, non possono scadere, per responsabilità di pochi, al livello delle più squallide arene politiche. Per questa ragione, non troveranno più spazio gli interventi rilasciati in forma autonoma, nonché i contributi eticamente non seri, non propositivi, non efficaci. Nessuno intende sottrarsi alle critiche, purché queste siano costruttive ed espresse in forma civile. Zozzone anche a Natale! di Alberto Dellacorna ama e protegge l ambiente. Ma anche lo zozzone può esprimersi al meglio, in questi periodi. Anche la sua famiglia ha prodotto un surplus di rifiuti. Ed allora via, la tecnica la conosce: sacchetti di plastica non troppo grossi, che non diano nell occhio quando li metterà in macchina. Li riempie bene, legandoli perché il lancio dal finestrino riesca al meglio e senza problemi. Sceglie con attenzione il momento giusto, mai quando c è traffico, mai se ci sono passanti, vigili o sindaci nei paraggi. E finalmente eccolo all opera! Un occhiata furtiva a destra e sinistra, giù il finestrino, il lancio del sacchetto. Ve l ho fatta anche questa volta, pensateci voi ai miei rifiuti! Anche nel mondo degli zozzoni ci sono però quelli che si distinguono. Se volessimo definirli, potremmo usare il termine pseudo-ecologisti. Loro, i rifiuti, non li lanciano nei campi e nei fontanili dall auto in corsa, bensì li conferiscono nei cestini pubblici stradali. Anche qui ci vuole una certa tecnica; il sacchetto non deve essere troppo grosso, e deve agevolmente deformarsi per entrare rapidamente nel cestino che, come ben sanno, è disegnato per contenere piccoli rifiuti privi di sacchetto. E voilà, basta seguire poche regole, una spintarella ed il lavoro è fatto! L idea di scrivere queste righe mi è venuta mentre percorrevo la stradina che da Cisliano va a San Giacomo, tra i campi arati ed il fontanile, vera istantanea della nostra campagna lombarda. Ho fatto qualche foto, che vi propongo. Non credo ci sia bisogno di alcun ulteriore commento. Aiutateci a combattere la piaga degli zozzoni! È un impegno comune che tutti dobbiamo prendere. Usate il vostro cellulare per segnalare gli abusi. Scattate una fotografia. Sarà l occasione per portare alla luce del sole gli zozzoni che frequentano il nostro paese. Chissà mai che qualcuno di loro ci ripensi Dicembre è stato tempo di bilanci di fine anno e di festività importanti, il S. Natale, il nuovo anno. In questo mese le attività si sono susseguite ad un ritmo incalzante: i regali, le riunioni familiari, acquistare, preparare, cucinare, seguire i figli che vanno a sciare, i bambini che sono a casa da scuola. Non c e stata tregua. A volte, come è accaduto, per complicare il tutto, arriva anche la neve. Per fortuna, alla fine qualche giorno di pausa ce lo siamo concesso. Lo zozzone, invece, ha lavorato sempre. È un vero stacanovista, lo zozzone. Gli altri riposano, lui no, ci tiene a dimostrare che per lui il riposo non esiste. Del resto, quale periodo dell anno è più produttivo del periodo di Natale? Scatole, cartoni, vaschette, custodie di plastica, carta, nastri colorati, sacchetti, buste, si accumulano in ogni casa; ed ancora bottiglie, di vetro, di plastica, residui della cucina e (sic!) dei cibi cucinati e non interamente consumati. Una buona palestra per chi sa dividere i rifiuti, riutilizzare, riciclare, non sprecare. Per chi

5 Alienazioni, attuazione ed esiti di Angelo Rognoni A seguito dell attuazione del Piano di valorizzazione e dismissione del patrimonio comunale, predisposto in sede di stesura del Bilancio comunale relativo all anno 2009 e con questo approvato, questa Amministrazione ha perfezionato la vendita di due lotti di terreno su tre posti all asta. La procedura attivata risulta essere sorretta da una legge di recente approvazione, (L.133/2008) applicabile a partire dalla stesura del Bilancio dell anno Di fatto, la norma in questione, venendo incontro a necessità di razionalizzazione del patrimonio pubblico, individua una fonte di finanziamento disponibile per quegli Enti locali che hanno intenzione di investire per l esecuzione di opere pubbliche ovvero finanziare spese particolari, previste al Titolo II del proprio bilancio. La vendita delle aree in questione trovava ulteriore motivazione a fronte di richieste di acquisto avanzate da attività produttive insediate e operanti nel nostro Comune: oltre a finanziare opere pubbliche si sarebbe resa disponibile la possibilità di ampliamento di attività produttive in attività ovvero insediamento di nuove attività in un momento particolarmente delicato per il mondo del lavoro. La valorizzazione del patrimonio pubblico è stata operata mediante il cambio di destinazione urbanistica da aree a standard (verde e parcheggi) a aree D1 attività industriale ed artigianale, contestualmente all approvazione del Piano per l alienazione dei beni immobili, avvenuta con deliberazione CC n. 8 del Solo per il lotto 1 è stato previsto vincolo di preliminare Piano Attuativo. I lotti compresi nel Piano delle alienazioni possono essere individuati come segue: - lotto 1 VIA ABBIATEGRASSO/MEUCCI - lotto 2 VIA ABBIATEGRASSO/VOLTA - lotto 3 VIA ABBIATEGRASSO. Come accennato in premessa, questi lotti sono stati posti all asta, secondo quanto previsto dalla normativa sopra richiamata, l esito della quale ha visto venduti i lotti 1 e 3 mentre il lotto 2 è rimasto invenduto. La previsione di introito riportata in Bilancio è stata stimata in Tale previsione, a seguito dell espletamento delle formalità relative all asta pubblica, è stata ampiamente superata generando in introito complessivo pari a Le entrate realizzate hanno già finanziato l edificazione degli spogliatoi posti al Centro sportivo di Via Giovanni XXIII, quasi ultimati, (manca l impianto a pannelli solari) per un importo pari a Inoltre sono già stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria al patrimonio pubblico per complessivi Risultano ancora da impegnare destinati alla serie di incarichi professionali da affidare per la stesura del Piano di Governo del Territorio (ex PRG). Le somme residue, non impegnate, verranno destinate alla manutenzione straordinaria di parchi e del patrimonio comunale in genere. Fotovoltaico sulle scuole di Alberto Dellacorna Gli impianti fotovoltaici previsti sulle scuole del nostro paese sono stati completati e sono pronti a funzionare! Siamo in attesa del collaudo dell Ente preposto, condizione necessaria per attivare l allacciamento degli impianti alla rete elettrica, ed iniziare così ad usufruire dell energia del sole per le utenze degli edifici scolastici. Ciò porterà da subito ad un sensibile risparmio sulla bolletta elettrica e, non meno importante, sarà per il nostro paese un importante passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi Europei di riduzione delle emissioni di gas serra. Gli impianti, completamente automatici, sono stati installati sui tetti delle scuole elementari, medie e dell infanzia a cura della Società E2SCO, e sono dotati di pannelli luminosi sui quali potremo seguire, in tempo reale, la produzione di elettricità. 5

6 6 L energia elettrica generata dai pannelli fotovoltaici è riversata in rete ed immediatamente utilizzata, a costo zero, dalle utenze scolastiche. Riporto la tabella con la stima del risparmio che si conseguirà a seguito dell utilizzo degli impianti solari. Un bel risparmio! È una bella soddisfazione per noi amministratori e per tutta la Comunità di Cisliano e Bestazzo, che dimostra così la propria sensibilità ai problemi dell ambiente e la propensione all utilizzo delle energie alternative. Ma quanto è costato tutto ciò? Ebbene, in virtù delle agevolazioni di legge e della Convenzione stipulata con la società E2SCO, che ha fornito i materiali, installato gli impianti, e che ne curerà la manutenzione, il costo sostenuto dalla nostra Comunità è di zero euro! Il costo sostenuto da E2SCO per la realizzazione e manutenzione degli impianti sarà, infatti, interamente ammortizzato dai contributi del Conto Energia, senza alcuna integrazione da parte del Comune. Questo bel risultato ci stimola ad intensificare ulteriormente gli sforzi per diffondere la cultura del risparmio energetico e lo sviluppo, sul nostro territorio, delle tecnologie solari. A conferma di ciò, segnalo che è in via di realizzazione l impianto per il riscaldamento solare dell acqua dei nuovi spogliatoi realizzati al campo sportivo. I pannelli, in questo caso, utilizzano l energia termica dei raggi solari per preriscaldare l acqua sanitaria. Ed anche così si otterrà un bel risparmio! 13 febbraio, m illunimo di meno Segnaliamo anche per il 2010 M ILLUMINO DI MENO, l iniziativa di sensibilizzazione di Radio 2 per il risparmio energetico. L invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 13 febbraio 2009 dalle ore 18. Nelle precedenti edizioni M illumino di meno ha contagiato milioni di persone impegnate in un allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società sportive, istituzioni, associazioni di volontariato, università, commercianti e artigiani hanno aderito, ciascuno a proprio modo, alla Giornata del Risparmio. Lo scorso anno il silenzio energetico coinvolse simbolicamente le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama; a Verona l Arena; a Torino la Basilica di Superga; a Venezia Piazza San Marco; a Firenze Palazzo Vecchio; a Napoli il Maschio Angioino; a Bologna Piazza Maggiore; a Milano il Duomo e Piazza della Scala. Ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, Lubiana si è illuminate di meno, come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania. Un anno ad emissioni zero di Massimo Oliveri Le batterie si stanno scaricando. Ci siamo, l incubo a lungo paventato si materializza sotto i miei occhi: sul cruscotto la lancetta della batteria entra in zona rossa superati a malapena i venti chilometri. Parto dalla fine, seimilacentoventi chilometri ad emissione zero, in silenzio, con il solo rumore del vento e della gomma che scorre sull asfalto. Ho acquistato uno scooter elettrico, un anno fa, e in un anno quel neofita delle due ruote è diventato un habitué del traffico milanese. Allora ho sentito il bisogno di scrivere, mettere nero su bianco, fissare le immagini che in dodici mesi si sono susseguite; congelare su carta le sensazioni che ho provato, dal primo giro ad oggi, passando dalla neve dello scorso inverno al caldo estivo, quando il poco traffico ti fa gustare meglio la strada e la sua solitudine. A settembre 2008, un amico mi racconta di aver

7 comprato una moto elettrica: consumi nulli, emissioni zero e una strana idea che prende forma nella mia mente: io, ciclista per passione, abituato a pedalare e completamente a digiuno di motocicli, immagino di andare al lavoro con uno scooter, uno scooter elettrico. Quella che all inizio sembra solo un idea balzana, prende forma più concretamente quando su internet trovo un rivenditore di scooter elettrici. La voglia di provarci aumenta, anche mia moglie si rende conto che l idea sta concretizzandosi e comincia a preoccuparsi: guarda che è pericoloso, il traffico, a Milano. Nonostante i dubbi ad ottobre entro nel salone e una dozzina di scooter mi osservano da vicino. Tempo un minuto ed un ragazzo, gentilmente, mi illustra le caratteristiche del motociclo. Andiamo fuori, nella piazzola interna dell autosalone. Provalo, facci un giro!, mi incita il tipo. Penso immediatamente: Sono anni che non salgo su una due ruote a motore, evitiamo figure patetiche. Giro la chiave nel cruscotto e niente, nessun rumore; è acceso? Sì è acceso, infatti, appena accelero si muove. Faccio un paio di otto nel piazzale, senza forzare, la poca dimestichezza si fa sentire ma è una sensazione strana non sentire il motore, solo un leggero ronzio della gomma, e comincio già a divertirmi. Al termine lo restituisco al venditore e ci accordiamo per l acquisto. Finalmente poco prima di Natale mi porto a casa il mezzo. Ho scelto un 1500 W, perché non sono ancora così sicuro di diventare un motociclista, e quindi faccio un investimento minimal. A gennaio 2009 comincia la mia avventura da pendolare: 40 km al giorno e due ricariche. Alla sera nel box di casa e di giorno nel garage dell ufficio. Fra una nevicata e l altra, la confidenza con il mezzo e con il traffico aumentano; comincio ad apprezzare il viaggio, i tempi di spostamento diminuiscono e mi dimentico anche del benzinaio. I costi sono irrisori, non riscontro, infatti, aumenti sostanziali sulla bolletta. Inoltre, la ricarica distribuita su 3 ore non impatta sul carico del contatore. Scopro una dimensione nuova: la città che mi scorre attorno non è più filtrata dall abitacolo della macchina, che ti difende e contemporaneamente ti isola dal mondo. Ti fa sentire sempre a casa e mai fuori. Adesso non sono più un osservatore, ma sono io stesso attore, co-protagonista di uno spettacolo che va in scena tutti i giorni. Poi ci sono i motociclisti: molti concentrati sul loro viaggio, altri che mi notano, scooter silenzioso senza marmitta, mi scrutano incuriositi a passano oltre. Altri ancora che mi osservano e, cedendo alla curiosità, chiedono: Ma è elettrico?. Arriva l estate e comincio a viaggiare leggero, silenzioso come se fossi in bici; le scuole chiudono, i milanesi vanno al mare ed il traffico diminuisce. La strada vuota amplifica il mio passaggio, ed i pochi pedoni guardano perplessi quello scooter con il motore spento; persino ad agosto mi ritrovo sulle due ruote a sibilare nella canicola, gustandomi la libertà ulteriore di essere fra i pochi in giro. Dopo le ferie, a settembre, sono pronto per ricominciare il tour elettrico; la prima nebbia mattutina mi ricorda che l autunno sta cominciando e che, a breve, guanti e giacca diventeranno compagni fedeli dei miei viaggi. Novembre, le batterie si stanno scaricando, il cerchio del mio racconto si chiude, i km intanto sono diventati Aspetto con impazienza le batterie al litio, mi guardo attorno verso modelli più potenti, oramai ho subito il fascino di questo mondo ed è difficile tornare indietro, almeno sino alla prossima ricarica! Un questionario per l ambiente Nei giorni scorsi è stata distribuita, agli alunni delle scuole elementari e medie, una borsa di tela contenente una lampadina ecologica a basso consumo. L iniziativa, coordinata dagli Assessorati all Ambiente ed all Istruzione del Comune di Cisliano, si inserisce nel quadro delle attività per la salvaguardia dell ambiente in cui viviamo. È un occasione per riflettere sul compito che ciascuno

8 8 di noi ha nella costruzione del futuro del nostro pianeta. Ognuno di noi è chiamato, negli atti della propria vita quotidiana, a dare il suo piccolo contributo per la difesa dell ambiente. E se parliamo di compiti, e di futuro, stiamo parlando dei nostri ragazzi, che oltre alla storia, la matematica e le altre materie classiche, oggi hanno il dovere di riflettere sulla salute del nostro mondo ed imparare le buone pratiche di tutti i giorni a tutela del nostro ambiente. È per questo che, oltre alla borsa ecologica ed alla lampadina, abbiamo consegnato un breve questionario, allo scopo di stimolare l attenzione dei ragazzi sul risparmio energetico del proprio nucleo familiare. Compilando il questionario si realizza una piccola indagine sulla qualità ecologica della propria abitazione. Confidiamo che le future scelte delle vostre famiglie, in materia di illuminazione, siano con ciò sempre più orientate verso le soluzioni ecologiche a basso consumo. Ringraziamo la Società EnelSi che ha fornito le lampadine, il corpo Docenti delle scuole che ha collaborato alla distribuzione e i genitori tutti. Diario scolastico Siamo alla seconda edizione, di questo strumento che ha raccolto consensi a destra e a manca. Piace agli alunni poiché hanno contribuito alla realizzazione, piace agli insegnanti perché contiene tutta la modulistica necessaria, piace alle famiglie per l economicità. Dall AVIS, oltre per le considerazioni sopra citate, è stato voluto perché ritenuto uno strumento educativo, compagno di solidarietà con il quale l alunno futuro Donatore cresce. L impegno della Sezione è enorme ma crediamo in questo progetto e cercheremo di fare di tutto per non farlo diventare uno strumento pubblicitario ma mantenerlo utile ed educativo. Perché pagare due volte? E a questo proposito vorremmo dare una risposta ai genitori: nel 2008 la Sezione ha coperto il costo totale del Diario ed ha accordato all istituto di richiedere agli alunni un piccolo contributo per varie attività scolastiche, nel 2009 la Sezione ha rifinanziato ancora l intera cifra ad esclusione dell IVA a carico dell Istituto, ancora con l intesa del piccolo contributo per attività didattiche. In questa edizione del Diario è stato deciso di coinvolgere concretamente gli alunni dando loro un compito ben preciso ed impegnativo, vestire il diario con dei disegni/pensieri, una commissione ha valutato e scelto i lavori da usare per abbellire e rendere educativa l opera. Sono stati eseguiti oltre 150 interessanti lavori, davanti a tanto impegno e inventiva era doveroso un pubblico omaggio, quindi la scelta di allestire una mostra durante la giornata del Donatore nel porticato del Centro Anziani, la bella giornata e la concomitanza della festa ha fatto registrare una notevole affluenza di pubblico, che ci hanno regalato poi le varie considerazioni. Questo meritorio impegno è stato deciso di ripagarlo anche in modo tangibile, donando alle scuole vari riproduttori di CD per gli utilizzi didattici alle classi che ne erano sprovviste. Questa notevole iniziativa, è stata possibile per il grande impegno della Sig.ra Giuliana Vallarino, che ha coordinato tutto l iter dei diari sin dalla prima edizione, a cui va tutta la nostra riconoscenza. AVIS Sezione di Albairate Gruppi di Cisliano e Cassinetta di Lugagnano Spettacoli e libri per tutti di Ulisse Politi Gentili cittadini ed utenti, colgo l occasione per augurare a voi ed ai vostri cari un buon Con il nuovo anno speriamo di dare ulteriore lustro alla nostra biblioteca e di potervi sorprendere con alcune interessanti novità. La prima delle quali farà felici gli amanti del teatro: è possibile prenotarsi per assistere ad alcuni spettacoli della stagione teatrale milanese e vigevanese. Sono già disponibili 20 biglietti platea per la rappresentazione di MY FAIR LADY, presso il Teatro Carcano di Milano, sabato 20 febbraio. Il costo del biglietto è di 22 euro, prenotazione e pagamento, pos-

9 sono essere effettuate presso i locali della biblioteca. Sarà inoltre possibile prenotare, entro il 9 Marzo, i biglietti per l adattamento teatrale de LA STRADA di Fellini. Questa rappresentazione andrà in scena venerdì 9 aprile presso il Teatro Cagnoni di Vigevano. Il costo del biglietto è di 25 euro più 6 euro per chi vuole avvalersi del trasporto in pullman. Il primo carico di libri del nuovo anno comprenderà: - IL CLUB DEI DESIDERI IMPOSSIBILI (di Alberto Torres Blandina, Guanda). In un aeroporto internazionale dove passa un fiume di persone con un bagaglio non solo di valigie, ma anche delle esperienze più diverse, ha trascorso la sua vita lavorativa lo spazzino Salvador Fuensanta. Il vecchio Salvador è un cantastorie dei nostri giorni, come uno scrigno pieno di storie sedimentate, costantemente rielaborate, non importa se vere. Storie rese ancora più incredibili, o forse possibili, dall arte di narrare. - NEL NOME DEL PADRE (di Gianni Biondillo, Guanda). In una serie di flashback incrociati ripercorriamo la storia d amore di Luca e Sonia, l incontro, la decisione di creare una famiglia, e poi via via tutti i passi in fondo banali che conducono una coppia alla distruzione... Qui comincia il calvario di Luca, che è quello di molti padri separati. E mentre gli amici di sempre cercano di stargli vicino, a Luca non resta che lottare con incredulità, sconcerto, dolore, rabbia, incontrandosi con altri uomini nella sua situazione, studiando maniacalmente le leggi, cercando di far pesare il meno possibile a sua figlia questa situazione. - IL SIMBOLO PERDUTO (di Dan Brown, Mondadori). tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. Dall autore de Il Codice da Vinci, un nuovo thriller dalla trama mozzafiato tra simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi. - RISVEGLIO A PARIGI (di Margherita Oggero, Mondadori). Silvia, Barbara e Angela sono amiche dai tempi della scuola media e a trent anni sono ancora un terzetto affiatato. In omaggio a un antico progetto mai realizzato, organizzano un weekend insieme a Parigi. Sole. Nessuna di loro, in ogni caso, avrebbe un degno accompagnatore per il viaggio. Anzi, ciascuna mette nel trolley un carico di aspirazioni, ansie, rimpianti e desideri, nella inconfessata speranza che un tuffo nella ville lumière e nelle sue folies possa offrire qualche soluzione. Sarà un bambino scontroso e diffidente che costringerà le amiche a confrontarsi sul serio con il tempo che passa e con la realtà. Ed inoltre Wu Ming, Margherita Oggero, Harry Bernstein e tanti altri. E tanti ancora devono arrivare. Ma sarà vero? di Liviana Turla Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è stato convocato d urgenza dall amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche di Washington. Ad attenderlo c è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon viene così proiettato in una corsa contro il tempo dentro un labirinto di Nel mese di febbraio l Amministrazione comunale, in collaborazione con il Servizio di Educazione alimentare della Provincia di Milano, proporrà una conferenza sulle tematiche relative ai consumi alimentari, articolata in due incontri serali dedicati ai consumatori ed in particolar modo ai genitori. I due incontri che si svolgeranno a Cisliano, tenuti da professionisti esperti in problematiche alimentari, avranno l obiettivo di trattare il tema dell alimentazione ponendo attenzione al rapporto tra la persona e il cibo dal punto di vista culturale, sociale e psicologico. Un altro modo di fare educazione alimentare, con l obiettivo di fare chiarezza sui falsi miti dell alimentazione e fornire corrette indicazioni nutrizionali. 9

10 10 Gli aspetti psicologici e sociali che possono influenzare lo stile e il comportamento alimentare del bambino e dell adulto verranno trattati nel secondo incontro per scoprire come cultura, emozioni e gusto orientano in diverso modo le nostre scelte e le preferenze alimentari. Promuovere educazione alimentare, informare, far conoscere, resta uno dei più importanti obiettivi che impegna le istituzioni dedicate: per il consumatore significa avere a disposizione strumenti di valutazione per poter scegliere con più oculatezza tra le diverse proposte alimentari ed essere più consapevole delle proprie scelte. Significa contribuire ad assumere comportamenti corretti nelle scelte alimentari che possono risultare fondamentali per il mantenimento del proprio stato di salute. Perché non dimentichiamo che l educazione alimentare sta alla base della nostra salute! L ingresso alle conferenze sarà aperto a tutti i cittadini, libero e gratuito. Vi daremo, non appena disponibile, adeguata informazione sulle date e la sede degli incontri. Ha preso avvio il 14 gennaio Energia&Grano, un progetto di partecipazione socio - ambientale a favore di un alimentazione sana e responsabile promosso da E2SCO, con la collaborazione della Cooperativa del Sole e il contributo di Fondazione Cariplo, dedicato ai ragazzi della scuola secondaria di Cisliano. Nell Istituto scolastico Erasmo da Rotterdam si è tenuto il primo incontro, al quale era presente l assessore comunale alla Pubblica Istruzione LIviana Turla che ha dato il benvenuto ai ragazzi che parteciperanno al progetto, ai rappresentanti della E2sco e ai docenti che li affiancheranno in questo percorso. L Amministrazione comunale, da sempre impegnata nella sensibilizzazione di tematiche ambientali, anche quest anno non ha voluto mancare all appuntamento e ha aderito al progetto che costituisce il terzo atto di un percorso di radicamento della cultura energetico - ambientale che evidenzia come ridurre gli impatti negativi sul sistema ambiente con una corretta e sostenibile alimentazione. Il progetto vedrà il coinvolgimento di più attori per introdurre nuovi stili di vita attraverso interventi concreti e realizzabili: oltre ai soggetti proponenti e ai Comuni, saranno coinvolti studenti e insegnanti delle scuole medie, le famiglie, Associazioni locali e Piccoli imprenditori locali. Un progetto per le scuole Si articolerà in incontri didattico - formativi e laboratori socio - ambientali e di comunicazione ambientale, che verranno condotti all interno della scuola secondaria con l obiettivo di educare i nostri ragazzi al consumo di qualità, ad incentivare i consumi locali, a disincentivare l usa e getta e ad estendere il concetto di risparmio energetico. Durante gli incontri si parlerà di alimentazione sana e consapevole che comporta benefici tanto all uomo quanto all ambiente. Sarà evidenziato come un alimentazione sana possa portare benessere e benefici alla salute e come un alimentazione consapevole possa contribuire a ridurre l impatto ambientale. Le attività proseguiranno con i laboratori che nei prossimi mesi vedranno impegnati i nostri ragazzi affiancati dagli esperti della Cooperativa del Sole lungo un interessante e coinvolgente itinerario per riscoprire un corretto stile di vita, senza dimenticare la salvaguardia dell ambiente in cui viviamo e con esso il nostro futuro.

11 La voce dell Opposizione IL DELIRIO NATALIZIO DEL SINDACO SIMONINI Caro Sindaco, ci corre l obbligo di fare qualche considerazione in merito al numero speciale del periodico comunale VIVERE KABUL CISLIANO di dicembre 2009; il cappello è molto offensivo: lei non deve dividere la popolazione dai più deboli fino ai più fetenti! Perché allora ci sarebbe da stabilire se per caso i fetenti non siano proprio quelli che stanno amministrando il nostro comune! La nostra vuole essere chiaramente una provocazione mentre la sua è chiaramente un offesa: un amministratore non può definire fetenti i propri concittadini! Sig. Sindaco, lei sarà pure in prestito, ma la politica non si inventa: bisogna essere portati, avere la volontà, avere il tempo! Occorre molta umiltà e qualità, doti che non vediamo assolutamente presenti né nelle sue parole né nel suo agire! Se poi qualcuno ha perduto in borsa lei non può dire tanto peggio per lui : è un modo di investire, fa parte del rischio, ma lei, Sindaco, deve rispettare il cittadino. La gestione di un risparmio personale non deve essere una analisi politica buttata lì da un Sindaco: per come si è espresso deve solo chiedere scusa a tutti i cittadini di Cisliano in quanto la crisi ha colpito tutti, sia sul capitale che sugli utili! Si vergogni per il cinismo usato! Lei ha il vizio di porsi sullo scranno più alto e guardarci come fossimo plebaglia ignorante, attribuendosi il privilegio di dispensare giudizi e valutazioni su chiunque (oltre a quello di posteggiare dove le pare e piace!) Ha inoltre il brutto vizio di criticare quello che gli altri in passato hanno fatto, e avendo loro fatto molto, ha a disposizione un sacco di materiale su cui costruire i suoi teoremi offensivi, ma non si capisce chiaramente quali siano le sue proposte per il futuro! Lei e la sua giunta vi lamentate che non ci sono soldi, ma non riuscite a portare a termine nemmeno i lavori già completamente finanziati dalla precedente amministrazione! E poi abbiate il coraggio di comunicare a tutti i cittadini dove sono andati a finire i ,00 ricavati dalla svendita dei parcheggi e del verde pubblico! E meglio che cominciate a riparare le vostre numerose buche e che agli slogan si sostituiscano i fatti. Nel 2008 avete detto: occorre credere in un futuro migliore. Nel 2009 avete detto: che il nuovo anno sia all insegna del futuro Signor Sindaco e Assessori, forse voi non conoscete il presente: è oggi il momento di fare, è oggi che si deve proporre, realizzare, esserci veramente! Le frasi fatte come le sue, Sig. Sindaco, sono come il vento: o passano senza lasciare niente di concreto o fanno solo danni! 11

12 12 Giovani e iniziative per il 2010 di Claudio Zighetti Il 2010 vuole essere l anno da dedicare alle azioni per i giovani, proseguendo e potenziando le attività legate alle scuole per i più piccoli e proponendo un progetto che rappresenta un opportunità diversa dal solito per i più grandi. Dalle voci provenienti da Facebook alcuni utenti hanno fatto notare che le iniziative rivolte alla Terza Età funzionano meglio per il motivo di avere disponibilità economica che i ragazzi non hanno. Io non sono dello stesso avviso, ma tentar non nuoce. Che ne dite di organizzare, come per la terza età, un pranzo per la prima età? Parliamone. Nel frattempo presentiamo un iniziativa che non implica, da parte dei giovani, avere una disponibilità economica. Cisliano sarà la nuova sede dell emittente OK Musik Radio. Ecco una breve presentazione inviataci direttamente da loro. Il progetto OkMusik è pronto ad accendere i propri microfoni. La realtà radiofonica e di news musicale, nata nel 1999, ha ormai una decina di anni di comprovata esperienza sul web. Diventata famosa nell area della provincia di Milano per aver organizzato festival musicali, spettacoli ed attratto centinaia di giovani nelle proprie iniziative, l attività si sposterà dall attuale sede a Cisliano nella prossima primavera. Ascoltando e visitando OkMusik troverete sia musica conosciuta che tanti gruppi emergenti e del territorio. Sono molti i programmi d intervista e di promozione per le band e realtà che si vogliono far conoscere. Ogni giorno il portale ha centinaia di ascoltatori e visitatori. Le migliaia di pagine viste giorno dopo giorno hanno reso OkMusik un punto di riferimento per giovani ed adulti nel panorama nazionale. Chi è OkMusik? Oggi il progetto ha tra le sue file una sessantina di ragazzi tra djs, scrittori e collaboratori esterni. Ma OkMusik vuole ampliarsi ancora di più! Grazie all accordo con l amministrazione comunale a breve sarà possibile fare un corso djs per chi vuole avvicinarsi all ambiente radiofonico. Ragazze e ragazzi tenetevi pronti! Potrebbe essere la vostra occasione per imparare a stare davanti ad un microfono con le mani sul mixer! Come si ascolta? La radio si può ascoltare in tutto il mondo da un qualsiasi dispositivo connesso alla rete: computer, radio o cellulare che sia. Durante le dirette, attraverso la tecnologia streaming video, OkMusik si può anche seguire attraverso il video e guardare cosa succede nello studio. Attraverso l impegno dell intero gruppo si intende dare ai nostri ragazzi l opportunità di entrare a far parte di un circuito che ha come finalità l aggregazione utilizzando come veicolo la musica, le tecniche radiofoniche, la cronaca. Ospitare questa struttura significa poter usufruire dell esperienza di questi ragazzi che organizzeranno vari corsi rivolti ai giovani per insegnare loro come si fa una radio. Non solo. Sono previsti anche degli incontri per imparare a scrivere e gestire una piccola redazione. La radio è presente da diversi anni e segue molti eventi sul territorio, vi segnalo il link per poter accedere ed incominciare a toccare con mano quali siano le potenzialità di questa iniziativa ( Anche in questo progetto la nostra intenzione è quella di fare rete, si cercherà quindi l apporto e la partecipazione dei Comuni limitrofi per garantire ai nostri ragazzi più possibilità di aggregazione e di divertimento.

13 Informazione ai tempi del web 2.0 di Emilio Simonini di informazione da quasi il 40% degli adulti. Mentre il 17% ha votato per la televisione, il 16% per i quotidiani e il 13% per la radio. Questo rafforza l idea che gli sforzi messi in atto da quotidiani, reti televisive e notiziari radiofonici per indirizzare i consumatori verso i propri siti web stiano funzionando. Quasi la metà hanno giudicato importanti i siti web dei quotidiani nazionali, seguiti da un 43% che preferisce i siti web delle reti televisive. I blog sono ritenuti meno necessari dei siti web. Alla domanda sulle aspettative per il futuro, ben l 82% ha detto di pensare che Internet diventerà nel giro di pochissimi anni la principale fonte di informazione. Questo è l andamento generale. Nelle immagini è riportata la penetrazione (non percentualizzata) ad oggi della nostra comunità, del nome Cisliano, all interno dell informazione web. Come si può notare chiaramente, dal maggio 2008 ad oggi, a differenza degli anni precedenti, Cisliano finalmente c è, esiste, è vivo e ben presente. Abbiamo cercato di lavorare in quel senso perché crediamo che solo chi è vivo ha voce, può dire la sua, può connotarsi e contare all interno del confronto politico. E non solo. Fonti: d=it&hl=it&q=cisliano&cf=all Corso di compostaggio domestico di Alberto Dellacorna Parliamo d informazione. Ma cosa è l informazione nel giornale di un amministrazione? Facile rispondere: un impresa difficile! Già, perché non si ha un target definito e definibile, ma un coacervo di destinatari quanto mai diversi e, a volte e non sempre, anche scarsamente interessati. Una platea fatta di pro e contro, sostenitori e detrattori, critici e apatici, attenti e molto distratti e così via. Dunque, non sarà possibile essere sufficientemente efficaci. Quasi mai si potrà essere esattamente come si vorrebbe, esaustivi e largamente compresi. E specifico perché non ci siano fraintendimenti. Non condivisi ma compresi, capiti. Internet è di gran lunga la fonte più popolare di informazione, superando televisione, radio e quotidiani. È quanto emerge da più sondaggi. Tuttavia, solo una piccola percentuale di adulti ritiene che social network come Facebook e Myspace siano una buona fonte dove reperire notizie (e quelli che ricorrono a Twitter sono ancora meno). Oltre la metà degli intervistati dichiara che, dovendo scegliere un unica fonte di informazione, opterebbe per Internet. Mentre il 21% sceglierebbe la televisione e il 10% quotidiani e radio. Solo il 10% crede che i social network siano importanti per l informazione e, nonostante il successo di Twitter, solo il 4% lo userebbe per cercare notizie. Internet è stato eletto anche come fonte più affidabile Alla fine di novembre si è tenuto, nella sala Polifunzionale di Cisliano, il Corso di compostaggio domestico. La partecipazione è stata oltre ogni previsione: quasi cinquanta persone hanno partecipato alle due serate di incontri, gestite dall assessore all Ecologia di Albairate, Giovanni Pioltini, che ha descritto con dovizia di particolari i principi e le tecniche che consentono il compostaggio domestico della frazione umida dei rifiuti. Il numero di famiglie di Cisliano che praticano il compostaggio domestico (ricordo che oltre ad essere una buona pratica ecologica, consente un sensibile risparmio sulla tariffa rifiuti) sono così più che raddoppiate, raggiungendo quasi il centinaio! Per chi non ha partecipato, la strada è aperta; prego i cittadini di segnalarmi il proprio interesse. Non appena avremo raggiunto il numero sufficiente, potremo organizzare un nuovo corso di compostaggio.

14 14 Iniziative per i giovani... dentro di Claudio Zighetti Proseguono le iniziative rivolte ai soggiorni climatici per la terza età. Quest anno si è pensato, grazie alla sinergia con i comuni di Albairate e di Calvignasco, di offrire due mete diverse. Per il periodo dal 15 al 29 di aprile la meta proposta è ancora Finale Ligure, Hotel Corallo, mentre per il periodo dal 24 aprile al 5 maggio la destinazione è Andorra, Hotel 2 Gabbiani. Per i dettagli e le iscrizioni rivolgersi presso gli uffici Comunali. Si rileva che venerdì 29 gennaio si è svolta una serata informativa, per presentare il progetto Terme. È un iniziativa resa possibile attraverso la rete dei comuni del nostro territorio che prevede la possibilità di accedere ai cicli termali senza dover soggiornare presso le stesse. Il servizio permetterà di frequentare i cicli facendosi accompagnare in giornata. In occasione dell incontro il professor Barbieri ha illustrato quali siano i benefici e le indicazioni delle cure termali. È un iniziativa aperta a tutti i cittadini ed è consigliata anche per i bambini. Anonimo di Emilio Simonini Prendo spunto dagli ultimi mesi e da articoli o commenti apparsi sulla rete e che ci hanno riguardato direttamente e indirettamente. Me ed altri amministratori del territorio. Tanti, e mi riferisco soprattutto ai commenti nei vari blog, erano e sono anonimi. Ora: per me l anonimato rappresenta una delle forme più deprecabili del vivere civile. Un modus vivendi che è immediatamente riconducibile ad uno stile insano, malato, a tratti mafioso, espressione di una non volontà di confronto ma solo di delazione nella sua forma peggiore, quella intimidatoria. E ne viene fatto largo uso, soprattutto nella sua forma più semplice, all interno della rete, del WEB, e soprattutto negli ultimi tempi su Facebook. Prova ne è tutta la serie di dibattiti e proposte di legge che sono seguiti all increscioso episodio di Milano occorso ai danni del Presidente Silvio Berlusconi. La libertà è un concetto molto preciso e non può essere altro che il diritto di ciascuno a non essere sottoposto che alle leggi, a non potere essere maltrattato in alcun modo a causa dell arbitrio di uno o più individui. Il diritto di ciascuno di esprimere la propria opinione, di disporre della sua proprietà. Di andare e di venire senza doverne ottenere permesso e senza render conto delle proprie intenzioni e della propria condotta privata. Il diritto, infine, di ogni individuo di influire sulla amministrazione mediante rimostranze, petizioni, richieste. Ma dove finisce la libertà? Finisce quando non si individua un autore, un attore, o anche solo una comparsa di una rappresentazione che ci vede tutti coinvolti in prima persona. Finisce dove ha termine il gioco delle parti definite e definibili. Ed è proprio qui che entra il gioco la faziosità, la strumentalizzazione, l uso distorto di un mezzo libero, di uno strumento utilissimo in una società e moderno. Uno strumento divenuto essenziale in una democrazia, e che è bene rimanga tale a dispetto di chi ne abusa incondizionatamente tentando di farlo proprio per i propri fini. Nel bene come nel male. Mettiamoci la faccia per cortesia. In prima persona! L anonimato (o anche anonimìa) è lo stato di una persona anonima, ossia di una persona di cui l identità non è conosciuta. Questo può accadere per diversi motivi: una persona è riluttante a farsi conoscere, oppure non lo vuole per motivi di sicurezza come per le vittime di crimini e di guerra, la cui identità non può essere individuata. Nascondere la propria identità può essere una scelta, per legittime ragioni di privacy e, in alcune occasioni, per sicurezza personale: un esempio ne sono i criminali, i quali, solitamente, preferiscono rimanere anonimi, in particolare nelle lettere ricattatorie. * *liberamente tratto da