COREMI - FVG COORDINAMENTO REGIONALE TUTELA MINORI BILANCIO SOCIALE

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1 Coordinamento regionale di tutela dei minori del Friuli Venezia Giulia BILANCIO SOCIALE dei primi quindici anni

2 COREMI - FVG COORDINAMENTO REGIONALE TUTELA MINORI BILANCIO SOCIALE Indice 1 Introduzione 1.1 Presentazione 1.2 Approccio metodologico al Bilancio Sociale 2 Identità dell associazione 2.1 Storia 2.2 Mission 2.3 Vision 2.4 Contesto territoriale e comunità di riferimento 3 Organizzazione 3.1 Assetto organizzativo 3.2 Organi 3.3 Campi di intervento 3.4 Mappa degli stakeholders (interni / esterni) 4 Dimensione sociale 4.1. Relazioni con gli stakeholders interni Associazioni aderenti Schede Associati Relazioni interassociative 4.2 Relazioni con gli stakeholders esterni Pubblica Amministrazione Regione FVG Altri Enti Appartenenze e legami associativi Livello nazionale Livello regionale 5 Dimensione culturale 5.1 Profilo culturale 5.2 Promozione della cultura dei diritti dell infanzia 6 Dimensione economica 7 Risultati ed impatti 8 Impegni per il futuro 9 Glossario 2

3 1 Introduzione 1.1 Presentazione Quando un anno fa abbiamo cominciato a valutare quale potesse essere lo strumento più appropriato per ricordare i primi quindici anni di attività del nostro Coordinamento regionale per la tutela dei minori, non pensavamo ad un bilancio sociale. C era l idea di predisporre un agile fascicoletto dove raccogliere un pò di storia, di iniziative e di risultati raggiunti. Ecco allora che quando gli amici del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) del Friuli Venezia Giulia ci han proposto di impostare un bilancio sociale dei quindici anni seguendo il M.A.Q.S. (Modello Attivo di Qualità Sociale), ci è sembrata la strada più utile. E ciò per due motivi, essenzialmente. Il primo di valenza interna: poteva rappresentare l occasione per aiutare le nostre associazioni e i propri soci a riflettere su quanto abbiamo potuto realizzare assieme unendo le forze e a recuperare le motivazioni e i valori di partenza. E a sperimentarsi, poi, con un modello utilizzabile anche per la propria associazione. Il secondo, di valenza esterna: potevamo cercar di rendicontare l impegno profuso in tutti questi anni a favore dei bambini con disagi familiari della nostra regione. Partendo anche dall esperienza maturata da un associata Il Noce ci siamo dunque avventurati in questo percorso; da subito si è dimostrato un lavoro particolarmente impegnativo sia per l arco di tempo preso in considerazione e sia per il fatto che il CO.RE.MI è un organismo leggero, poco strutturato e basato esclusivamente sulla buona volontà delle realtà aderenti. Una fatica non di poco conto è stato anche recuperare i materiali d archivio, conservati a Trieste, Udine e Casarsa non sempre con criteri univoci e con particolari preoccupazioni documentaristiche. In ogni caso pensiamo di esser riusciti a realizzare un buon lavoro, pur se incompleto, che confidiamo possa risultare interessante, anche per gli altri organismi pubblici e del Terzo settore che, assieme a noi, sono impegnati quotidianamente dalla parte dei bambini. Udine, dicembre 2008 Il Presidente Luigi Piccoli P.S. Un particolare ringraziamento a Paolo Bani ed Anna Martini del CNCA, che ci hanno guidato nell elaborazione di questo documento. 3

4 1.2 Approccio metodologico al Bilancio Sociale La stesura di un bilancio sociale pluriennale può sembrare pratica anomala, stante la radicata e ragionevole propensione a considerare il bilancio sociale quale strumento di comunicazione delle relazioni e dei risultati ottenuti in un arco di tempo, solitamente coincidente con l esercizio annuale. Tuttavia il voler dare conto delle proprie attività, all interno ed all esterno della propria organizzazione, pone inevitabilmente il problema del: da dove cominciamo?. Ecco, allora, che la redazione di un bilancio di quanto s è fatto sino ad oggi può rappresentare un ottimo viatico per l adozione sistematica di uno strumento di rendicontazione periodica. Per questi motivi l approccio metodologico impiegato è teso a garantire, soprattutto in prospettiva futura, l adozione a modello di riferimento dei Principi di redazione del Bilancio Sociale elaborati a cura del GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, stampato a cura di Adnkronos Comunicazione S.p.A. Roma - Aprile Si fa inoltre riferimento al modello M.A.Q.S. (Modello Attivo di Qualità Sociale) del C.N.C.A. (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza). Nella specificità del CO.RE.MI, in quanto coordinamento di associazioni, si è preferito seguire uno schema di lavoro che ha previsto il coinvolgimento, prima, di presidente e vicepresidente e, poi, la valutazione con i rappresentanti delle associazioni aderenti di due successive bozze del documento. 2 Identità dell associazione 2.1 Storia Il Coordinamento Regionale di Tutela dei Minori del Friuli Venezia Giulia si é costituito a Udine il 27 aprile 1992 per iniziativa di: ANFAA Sezione di Trieste, ANFAA Sezione di Monfalcone (GO), ANFAA Sezione di Udine, Associazione di Volontariato IL NOCE di Casarsa della Delizia (PN), LINEA AZZURRA di Trieste, PAR VIVI IN FAMEE di Udine, PROGETTO ARCA di Spilimbergo (PN), SPICCHI DI SOLE San Vito al Tagliamento (PN), con l intento di promuovere il diritto del minore alla famiglia. Il Coordinamento non ha qualificazione partitica, sindacale, o confessionale, non ha fini di lucro e si avvale dell attività volontaria dei membri delle Associazioni coordinate. [Art. 2 dello Statuto] 4

5 Sviluppo cronologico in sintesi 1991 Maggio Al Convegno del Volontariato, organizzato dalla Regione e svoltosi a Trieste, l ANFAA di Trieste, Par vivi in Famee di Udine, Spicchi di Sole di S.Vito al Tagliamento e Il Noce di Casarsa presentano un appello alle forze politiche affinché adottino con sollecitudine strumenti forti di tutela dei minori. Dicembre Valutando positivamente l esperienza di un azione comune, viene organizzato un primo incontro tra le associazioni Par vivi in Famee, Il Noce, Spicchi di Sole, Progetto Arca di Spilimbergo e le Sezioni ANFAA di Trieste, Udine e Monfalcone per studiare la costituzione di un Coordinamento regionale Aprile Con la firma del relativo statuto viene costituito ufficialmente, in data , il Coordinamento Regionale di Tutela dei Minori per il Friuli - Venezia Giulia Ottobre Organizzazione, a Udine, del Convegno Il sogno di un sorriso. La condizione dei minori nel Friuli - Venezia Giulia: quali responsabilità? Novembre Udienza conoscitiva con le Commissioni Regionali I e VI, e consegna di una memoria scritta sulle proposte di legge per la tutela dei minori Gennaio Lettera ai Capi-Gruppo delle Rappresentanze politiche nel Consiglio Regionale del Friuli - Venezia Giulia riguardo i temi: Consulta del Volontariato, Anagrafe minori, Osservatorio regionale sui minori Luglio Consegna ai neo-consiglieri regionali di un appello scritto per un maggiore impegno a favore dei minori 1994 Gennaio Partecipazione, con intervento, al Convegno Dalla parte dei Bambini. Prima applicazione dei codici deontologici in materia di informazioni sui minori organizzato dal Comitato Regionale di Garanzia per l Informazione sui Minori e i Soggetti Deboli (promosso dall Ordine dei Giornalisti e dall Associazione della Stampa del Friuli - Venezia Giulia e da alcune Associazioni di Volontariato) Giugno Incontro con il Difensore Civico e con le Responsabili dei Servizi sociali della Regione, delle quattro Province e dei Comuni di Gorizia, Pordenone e Udine. Incontro con il dott.stefano Petris, Presidente del Tribunale per i Minorenni e con l Assessore Regionale alla Sanità e Assistenza. Luglio Nuovo incontro con il Difensore civico e presentazione di una relazione sulla situazione dei Servizi sociali per i minori nelle varie Province, in applicazione alla L.R. 33/88 e alla Legge 184/ Dicembre Tavola rotonda sul tema Bambini e giornali, organizzata assieme al Comitato di Garanzia per l Informazione, moderata dal prof.cendon e con la partecipazione di rappresentanti de Il Piccolo, Messaggero Veneto e Gazzettino. Relazione della sociologa dott.luigina Soranzio sui risultati del monitoraggio 5

6 1996 Maggio Partecipazione alla trasmissione radiofonica regionale Undici e trenta sul tema il diritto dei minori alla famiglia Giugno Convegno sul tema Percorsi di solidarietà a tutela dei Minori. Istituzioni, Volontariato e Informazione organizzato assieme al Comitato di Garanzia per l Informazione. Tra i relatori: Melita Cavallo, Giudice del Tribunale per i Minorenni di Napoli; Alessandra Bottan, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Trieste Novembre Seminario di due giorni sul volontariato, in collaborazione con La scuola dei diritti D. Sessano e l ULCES, presso l Abbazia di Rosazzo, con F. Santanera e R. Zucchi Giugno Entra a far parte del Coordinamento International Adoption Associazione per la famiglia, di Tarcento (UD) Ago/set Organizzazione dell indagine conoscitiva sugli affidamenti familiari in regione con SWG di Trieste Ottobre Conferenza Regionale Affidamento e dintorni a Trieste, in vista della Conferenza Nazionale di Reggio Calabria Novembre L Opera Nomadi, essendosi sciolta non fa più parte del Coordinamento 1997 Ottobre Convegno-corso di aggiornamento: Maltrattamento e abuso sessuale dei minori: come riconoscerlo, come prevenirlo a Trieste. Novembre Collaborazione a Monitor Minori, monitoraggio della produzione di materiale giornalistico relativo ai minori promosso dal Comitato di Garanzia del Friuli Venezia Giulia per l informazione sui minori e i soggetti deboli Apr/mag Corso di aggiornamento per insegnanti: Minori, famiglia e scuola a Trieste Maggio seminario interno di aggiornamento sulla legislazione minorile Ottobre Riproposta del corso: Maltrattamento e abuso sessuale dei minori: come riconoscerlo, come prevenirlo a Udine 2000 Gennaio Seminario sul tema: La riforma della legge sull assistenza all Abbazia di Rosazzo. Febbraio Pubblicazione atti del convegno: Maltrattamento e abuso sessuale dei minori: come riconoscerlo, come prevenirlo Febbraio Seminario: La famiglia come risorsa, all Abbazia di Rosazzo Febb/marzo Serate di sensibilizzazione sul tema L accoglienza dei minori a Pordenone Giugno Seminario di formazione per volontari: Luci, ombre e prospettive della legge quadro di riforma dell assistenza sociale all Abbazia di Rosazzo Settembre Entra nel Coordinamento Senza Frontiere Onlus, Adozioni Internazionali, di Udine Ottobre Seminario di formazione sul tema La legge 149/01 di modifica della 184/83, cosa cambia, all Abbazia di Rosazzo. Dicembre Seminario di formazione sul tema: Evoluzione della famiglia nella regione Friuli Venezia Giulia, all Abbazia di Rosazzo

7 2002 Gennaio Seminario sulla proposta di legge per la riforma sull assistenza, all Abbazia di Rosazzo Maggio Collaborazione con l Associazione di volontariato Il Noce all elaborazione e presentazione della pubblicazione Accogliere per diventare accoglienti Giugno Seminario su La violenza intrafamiliare, a Udine presso il Bearzi Ottobre Seminario Funzionalità e disfunzionalità` della famiglia. Le cause, le dinamiche, le conseguenze sui minori. Il ruolo dei Servizi, all Abbazia di Rosazzo 2003 Gennaio Presentazione della petizione sui diritti dei bambini al Presidente del Consiglio regionale dott. Martini e ai Consiglieri della Regione Friuli - Venezia Giulia. Marzo Pubblicazione della Rassegna stampa: Verso una nuova legge regionale del Friuli Venezia Giulia sulla famiglia: un anno di dibattito sulla stampa locale, in collaborazione con il Centro Studi Sociali Luigi Scrosoppi. Maggio Invito ai candidati governatori del FVG a firmare un elenco di impegni a favore dei minori (Illy li firma tutti); dopo le elezioni vengono contattati i consiglieri eletti Giugno Partecipazione al CNSA (Coordinamento Nazionale Servizi Affidi) a Parma Settembre 2^ Rassegna stampa sulla famiglia. Novembre Collaborazione con Il Noce al progetto sperimentale CESFAS Centro Servizi per famiglie accoglienti e solidali approvato dal Ministero della Solidarietà sociale Marzo Aprile Maggio Progetto minori nell Ambito Udinese, con ANFAA Udine. Partecipazione al Tavolo regionale sui sostegni a distanza. Partecipazione al Gruppo tecnico regionale sulle comunità per minori Marzo Mostre itineranti Un lavoro per crescere liberi e Immagini di vita sul lavoro minorile a Pordenone. Maggio Convegno I bambini nel cuore a Udine. Novembre Intervento al Convegno sulla legge regionale sulla famiglia con il ministro Bindi (tenutosi a Udine) Gennaio Collaborazione con Il Noce al progetto sperimentale Adot-ti-amo sull adozione approvato dal Ministero dell Interno. Maggio Partecipazione alla Conferenza nazionale per la famiglia a Firenze Settembre Partecipazione al Convegno nazionale sui minori del circuito penale a Catania Ottobre Partecipazione al convegno regionale sul monitoraggio dell attuazione dei diritti dei minori in Italia (tenutosi a Udine) Novembre Pubblicazione degli atti del convegno regionale su affido e adozione (tenutosi a maggio a Udine)

8 2.2 Mission Chi siamo Siamo Associazioni di volontari che si impegnano gratuitamente, senza interessi, sia diretti che indiretti. Quali valori Ogni minore sano o handicappato, di qualsiasi età o razza ha diritto di vivere nella sua famiglia: quella naturale o, quando questa è inadeguata, una sostitutiva. Richiamandosi all art. 9 della Convenzione Internazionale sui diritti dell infanzia (ONU, 1989) è da considerarsi inadeguata anche la famiglia in cui esista abuso o negligenza da parte dei genitori. Non esiste un diritto dell adulto ad avere un figlio, ma soltanto un suo legittimo desiderio e una generosa disponibilità: il centro della nostra attenzione è il minore con i suoi bisogni vitali. Il Volontariato non vuole essere sostitutivo dei Servizi che l Ente pubblico è tenuto ad attivare, ma piuttosto anticipatore di risposte ai bisogni emergenti; esso agisce per rimuovere ed eliminare le cause che provocano l emarginazione. Lo stile dell impegno del Volontario si esprime attraverso il rispetto delle peculiarità di ogni individuo e della sua cultura d appartenenza, fatte salve le esigenze fondamentali per la vita del minore, visto come persona. Cosa facciamo Promuoviamo iniziative culturali e legislative a tutela dei diritti dei minori come la cultura della solidarietà verso i minori e la famiglia; Vigiliamo sull attuazione delle leggi vigenti, regionali, nazionali ed internazionali, riguardo l assistenza minorile; Ci costituiamo parte attiva nei confronti dell interlocutore regionale (Amministrazioni territoriali, Tribunale, politici) per un azione di vigilanza e di stimolo nei confronti delle politiche sociali riguardanti i minori; Sosteniamo le iniziative delle singole Associazioni aderenti nella denuncia di carenze riscontrate e nella proposta di soluzioni per il miglior funzionamento dei Servizi Sociali locali. Favoriamo la conoscenza e lo scambio di informazioni sulle rispettive attività ed esperienze. Svolgiamo attività (studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, spettacoli ) ritenute necessarie per sensibilizzare l opinione pubblica sulle problematiche minorili. Per chi Per ogni minore, sano o handicappato, di qualsiasi età o razza. 2.3 Vision Vogliamo essere un luogo di confronto di esperienze per e con i bambini,unendo le forze perché i Servizi e la Politica siano più attenti alle loro esigenze e più tempestivi ed efficaci negli interventi. Puntiamo a collaborare con tutti coloro che si occupano di bambini nell elaborazione di serie politiche per l infanzia. Ci impegnamo ad allargare il numero di organismi che si affiancano ai bambini e, a questo proposito, intendiamo continuare a sostenere il consolidamento, anche nella nostra regione, del PIDIDA, il coordinamento nazionale per i diritti dell infanzia e dell adolescenza. Riteniamo il Garante per l infanzia una figura fondamentale per la tutela dei diritti dei bambini. 8

9 2.4 Contesto territoriale e comunità di riferimento Già dal nome che il Coordinamento s è voluto dare si evince come il contesto territoriale di riferimento sia costituito dalla regione Friuli Venezia Giulia, rappresentando, i soggetti coordinati, per quanto in misura diversa, tutte e quattro le Province. C è poi l attenzione ad essere il più possibile in contatto con gli Ambiti per interagire sulle politiche per l infanzia attraverso i Tavoli per i Piani di Zona. 3 Organizzazione 3.1 Assetto organizzativo Trattandosi di un coordinamento, per il CO.RE.MI. è sempre risultato essenziale dotarsi di un organizzazione il più possibile snella e leggera, proprio per garantire ai soggetti coordinati la massima funzionalità rispetto agli scopi sociali. 3.2 Organi Gli organi del Coordinamento sono: l Assemblea delle Associazioni coordinate, della quale fanno parte i Presidenti di ciascuna Associazione, e/o loro delegati; il Presidente. [Art. 4 dello Statuto] Assemblea Le assemblee si sono svolte con regolarità nel corso degli anni. anno Assemblea del N presenti su convocazione Assemblea del N presenti su convocazione Assemblea del N presenti su convocazione Assemblea del N presenti su convocazione 7 Incontro preliminare alla costituzione proposta creazione coordinamento regionale per i /12 problemi dei minori 14/ / / / /05 21/ / / / / / / /05 15/06 07/09 07/09 12/ / / / / / / / / / /05 05/ / / / / /04 05/ / / / / / / / / / / / /11 5 9

10 anno Assemblea del N presenti su convocazione Assemblea del N presenti su convocazione Assemblea del N presenti su convocazione Assemblea del N presenti su convocazione / / / / / / / / / / / / / / / / / / /04 04/ / / / / / /09 04/ /01 07/ / / / / / / / /05 07/ / / /03 04/ /03 5 Come si evince dal prospetto, la partecipazione alle Assemblee ha registrato un andamento piuttosto costante, con una media del 70% delle presenze. Il numero delle Assemblee convocate annualmente non è mai stato inferiore a 1 (in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto) Presidente La responsabilità della presidenza è stata assunta via via negli anni da diverse figure rappresentative del Coordinamento quali: associazione in carica nome di appartenenza dal al Angela Gasparo ANFAA - TS Marisa Semeraro ANFAA - TS Itala Cabai ANFAA - UD Luigi Piccoli IL NOCE Il Presidente rappresenta il Coordinamento nelle attività pubbliche e nelle sedi istituzionali e ne ha la rappresentanza legale. [Art. 9 dello Statuto] 10

11 3.3 Campi di intervento Scopi del Coordinamento sono: promuovere iniziative culturali e legislative a tutela dei diritti dei minori nello spirito della Legge 184/83; promuovere la cultura della solidarietà verso i minori e la famiglia; vigilare sull attuazione delle leggi vigenti, regionali, nazionali ed internazionali, riguardo l assistenza minorile; costituirsi parte attiva nei confronti dell interlocutore regionale (Amministrazioni territoriali, Tribunale, politici) per un azione di vigilanza e di stimolo nei confronti delle politiche sociali riguardanti i minori; sostenere iniziative delle singole Associazioni aderenti nella denuncia di carenze riscontrate e nella proposta di soluzioni per il miglior funzionamento dei Servizi Sociali locali; favorire la conoscenza e lo scambio di informazioni sulle rispettive attività ed esperienze; svolgere in genere attività (studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, spettacoli ) ritenute necessarie per sensibilizzare l opinione pubblica sulle problematiche minorili. [Art. 3 dello Statuto] 3.4 Mappa degli stakeholders (interni / esterni) La mappa degli stakeholders vuole dare una semplice rappresentazione grafica delle relazioni in essere con i diversi portatori d interesse del CO.RE.MI., senza presunzione di esaustività alcuna, ma cercando di evidenziare i molteplici collegamenti. CARITAS DIOCESANE PIDIDA FVG CRDA AZIENDE SERVIZI SANITARI TRIBUNALE DEI MINORI UFFICI MINORI QUESTURE CNSA SERVIZI SOCIALI INTERNATIONAL ADOPTION UFFICIO TUTORE MINORI IL NOCE ANFAA COREMI-FVG PAR VIVI IN FAMEE MOVI CENTRO SERVIZI VOLONT.TO REGIONE FVG LINEA AZZURRA SENZA FRONTIERE ORDINE DEI GIORNALISTI SCUOLE FORUM FAMIGLIE IRSESS CNCA 11

12 4 Dimensione sociale 4.1. Relazioni con gli stakeholders interni In qualità di stakeholders interni vengono essenzialmente individuate le Associazioni aderenti che nell arco dei quindici anni hanno partecipato al Coordinamento Associazioni aderenti nel corso dei quindici anni ANFAA Sezione di Trieste [dalla costituzione ad oggi] ANFAA Sezione di Monfalcone (GO) [dalla costituzione al 2006], ANFAA Sezione di Udine, [dalla costituzione al 2007] Associazione di Volontariato IL NOCE di Casarsa della Delizia (PN) [dalla costituzione ad oggi], INTERNATIONAL ADOPTION di Artegna (UD) [dal 1997 ad oggi], LINEA AZZURRA di Trieste [dalla costituzione ad oggi], PAR VIVI IN FAMEE di Udine [dalla costituzione ad oggi], SENZA FRONTIERE ONLUS [dal 2001 ad oggi] PROGETTO ARCA di Spilimbergo (PN) [dalla costituzione al 1996], SPICCHI DI SOLE San Vito al Tagliamento (PN) [dalla costituzione al 1996], OPERA NOMADI di Udine [dal 1993 al 1997], Le Associazioni evidenziate con la riquadratura sono aderenti al Coordinamento dalla sua costituzione ad oggi. Si nota come queste rappresentino il 55 % del totale degli organismi che hanno aderito nel corso del tempo al CO.RE.MI. segno dell esistenza di un vero e proprio zoccolo duro al di là di quelle che possono essere le vicende intercorse presso ogni singola realtà. Allo scopo di illustrare le caratteristiche di ciascuna Associazione, vengono proposte, nelle pagine a seguire, quelle che abbiamo voluto chiamare Schede Associate dove sono presentate in modo sintetico, ma comparativo, le diverse realtà che aderiscono attualmente al Coordinamento. 12

13 Schede Associati Anno inizio attività: Tipo di prestazioni: Finalità operative: Organizzazione interna: Modalità di adesione: Caratteristiche richieste al Volontario: ANFAA - Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie fondata a Torino nel assistenza a famiglie adottive e affidatarie; sensibilizzazione dell opinione pubblica e stimolo degli Enti locali sui problemi dei minori in difficoltà; organizzazione convegni, corsi, dibattiti; corsi di auto-aiuto prevenire il disagio minorile, evitare l istituzionalizzazione del minore, sostenere le famiglie Assemblea dei soci, Consiglio Direttivo, Segreteria a disposizione del pubblico. iscrizione e versamento quota associativa annuale. sensibilità alle problematiche dei minori, disponibilità all accoglienza e alla solidarietà. Sezione di Trieste e Monfalcone Indirizzo Trieste: via Donatello 3, Trieste - Telefono e Fax: 040/ (Segreteria telefonica) Orario: Lunedì e venerdì ; giovedì trieste@anfaa.it sito web Indirizzo c/o Serena e Ferdinando Bertani, via Sibilla Aleramo 15, Staranzano GO Monfalcone: Telefono: 0481/ almarser@tin.it Responsabile: Marisa Semeraro (Presidente) con Direttivo di 14 membri Anno inizio attività: 1973 Rapporti con Enti pubblici: con il Comune di Trieste (Gruppo Affido); con l Azienda Sanitaria n.1 Triestina (Adozioni) Si avvale di esperti: occasionalmente, per organizzazione di convegni e incontri Corsi e aggiornamenti: corso di avvicinamento al volontariato (più volte nel corso dell anno); incontri per genitori naturali-affidatari-adottivi ed educatori, Altro: organizzazione convegni e pubblicazione dei relativi atti; indagini; biblioteca per consultazione in sede; Notiziario periodico. 13

14 Indirizzo: Telefono: sito internet: Orario: Responsabile: Anno inizio attività: Tipo di prestazione: Finalità operative: prevenire Organizzazione interna: Rapporti con Enti pubblici: Si avvale di esperti: Modalità iscrizione: Caratteristiche richieste al volontario: Corsi e aggiornamenti: Altro: IL NOCE - Associazione di volontariato via Vittorio Veneto 45, Casarsa PN 0434/ Fax: 0434/ ilnoce@tin.itt it pomeridianoo Luigi Piccoli (Presidente) 1986 sostegno scolastico pomeridiano; Casa-famiglia; formazione e gruppi di auto-aiuto di famiglie affidatarie e adottive; sostegni a distanza; centro di documentazione su minori e famiglie. seguire situazioni di disagio minorile; offrire sostegni concreti a famiglie in difficoltà; allargare la solidarietà tra famiglie Assemblea soci; Comitato esecutivo; equipes di settore. convenzionee con Azienda Sanitaria; Carta d intenti con il Comune di Casarsa; intesa con il Comitato provinciale UNICEF. psicologi, pedagogisti, sociologi richiesta scritta al Comitato esecutivo periodo di esperienza in ambito associativo specifici per ciascun ambito foglio di collegamento, periodico 14

15 INTERNATIONAL ADOPTION Associazione per la famiglia Indirizzo: Telefono: sito internet: Orario per il pubblico: Responsabile: Anno inizio attività: Tipo di prestazione: Finalità operative: Organizzazione interna: Rapporti con Enti pubblici: Si avvale di esperi: Modalità di iscrizione: Corsi e aggiornamenti: Altro: via Nazionale,41/2, Artegna (UD) ; fax: intado@tin.it; da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore su appuntamento Tarcisio Innocente, presidente; Daniela Marsiglio, responsabile adozioni. operativo dal 1981, con autorizzazione statale dal 1984 assistenza e sostegno alle famiglie per l adozione internazionale; sostegno alle famiglie naturali, nel loroo paese, onde evitare l abbandono per motivi esclusivamente economici; sensibilizzazione della pubblica opinione e delle Istituzioni per la diffusione di una corretta cultura dell adozione internazionale; organizzazione di convegni, corsi e dibattiti. favorire l inserimento e la crescita del bambino nella nuova famiglia adottiva. Assemblea dei Soci, Consiglio direttivo, Probi viri, Revisori del conti, Consiglio di redazione del periodico, Gruppi di lavoro. partecipazione a dibattiti, corsi formativi, confronti sulle finalità. psicologi, legali, assistenti sociali, medici con mandato, come richiesto dalla legge 476 e dalle linee guida, previa accettazionee delle modalità operativee dell'associazione. seminari di formazione per le famiglie adottive prima e dopo l inserimento del minore, stage sui problemi sanitari nel paese estero, corsi di auto-aiuto organizzazione di momenti di socializzazione tra i soci; pubblicazione periodica di un notiziario informativo sulla vita associativa. 15

16 LINEA AZZURRA In difesa dei minori Indirizzo: Via san Marco 52, Trieste Telefono: 040/ Numero verde: Sito internet: Responsabile: Anno inizio attività: Tipo di prestazione: Finalità operative: Organizzazione interna: Rapporti con Enti pubblici: Si avvale di esperti: Modalità di adesione: Corsi e aggiornamenti: Altro: (chiamata gratuita per bambini) info@linea-amicaragazzi.org Roberto Resever 1989 pronto intervento in difesa dei minori; prevenzione- accertamento e denuncia ai Servizi riguardante maltrattamento/abuso sui minori; raccolta segnalazioni, attraverso il sito internet, di violazione della garanzia sull informazione dei minori; accompagnamento di bambini in famiglie a rischio in collaborazione con i Servizi territoriali; consulenze anche con specialisti; supporto a genitori con figli momentaneamente in difficoltà, biblioteca specializzata. prevenire l abuso sui minori, offrire sostegno agli stessi e ai genitori Assemblea dei soci, Consiglio Direttivo Convenzione con l Azienda Sanitaria n.1 Triestina ; Aderenti al Gruppo Tecnico di lavoro sulla Pedofilia: Conferenza Permanente presso la Prefettura di Trieste U.T.G.. Aderenti al gruppo di lavoro Minori per l assetto del sistema Radio Televisivo. Collaborazioni con il Comune e Provincia di Trieste si chi desidera collaborare come operatore al telefono, viene ammesso solo dopo un corso di formazione; per le altre attività è necessario presentare domanda al direttivo. corso annuale per futuri volontari; seminari di formazione con operatori pubblici e privati, formazione permanente interna. aderisce al Mo.V.I - Federazione di Trieste e fa parte della Commissione Infanzia del Forum permanente del Terzo Settore nazionale; firmataria dei piani di zona area minori 16

17 PAR VIVI IN FAMÉE - Associazione di servizio e sostegno al minore e alla famiglia Indirizzo: via Chinotto 1, Udine Telefono 0432/21479 Responsabili Annoinizio attività Tipodi prestazione Paola Debernardi (Presidente), Samantha Franco (Vice P.) 1989 diffusione cultura dell accoglienza familiare, formazione all accoglienza familiare e al supporto di case-famiglia che accolgono minori Finalitàoperative preparazione volontari per accoglienza in famiglia di minori in difficoltà e per sostegno alle case-famiglia Organizzazione interna Rapporticongli EntiPubblici Siavvaledi esperti Modalitàdi adesione Caratteristiche richiesteal volontario Corsie aggiornamenti Presidente, Vice, Tesoriere, Segretario, Comitato, Soci; occasionali in occasione di corsi formativi o conferenze; per il gruppo affidi iscrizione disponibilità a: sostegno scolastico; assistenza a minori, anche sporadica (in fine settimana, per vacanze); affidamento e adozione in base alle richieste e compatibilmente con le disponibilità finanziarie 17

18 SENZA FRONTIERE ONLUS Associazione Adozioni Internazionali Indirizzo: Via S. Vito al Tagliamento, UDINE Telefono: 0432/ Fax: 0432/ sito: senzafrontiereonlus@hotmail.com Orario: lun-ven / ; mar-mer-gio ; Responsabili: Anno inizio attività: Organizzazione interna: Tipo di prestazione: Rapporti con Enti Pubblici: Si avvale di esperti: Modalità di adesione: Corsi e aggiornamenti: Sergio Parmegiani, Presidente 1982 Assemblea dei Soci, Consiglio Direttivo, Revisori dei Conti sostegno psicologico alla coppia prima, durante e dopo il percorso adottivo. Assistenza legale e burocratica in Italia e nei Paesi di provenienza dei bambini. sostegno a distanza in Eritrea, Brasile, Colombia e India Aziende ULSS psicologi, assistenti sociali iscrizione e versamento quota associativa annuale organizzazione convegni e seminari sul tema dell adozione 18

19 4.1.2 Le attività interne Il Coordinamento ha sviluppato lungo i quindici anni della sua esistenza, con le associazioni coordinate, una serie di relazioni tese a massimizzare, secondo gli scopi statutari, con i soggetti aderenti la capacità di: promuovere iniziative culturali e legislative a tutela dei diritti dei minori; promuovere la cultura della solidarietà verso i minori e la famiglia; vigilare sull attuazione delle leggi vigenti, regionali, nazionali ed internazionali, riguardo l assistenza minorile; costituirsi parte attiva nei confronti dell interlocutori per un azione di vigilanza e di stimolo nei confronti delle politiche sociali riguardanti i minori; sostenere iniziative delle singole Associazioni aderenti nella denuncia di carenze riscontrate e nella proposta di soluzioni per il miglior funzionamento dei Servizi Sociali locali; favorire la conoscenza e lo scambio di informazioni sulle rispettive attività ed esperienze; svolgere attività (studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, spettacoli ) ritenute necessarie per sensibilizzare l opinione pubblica sulle problematiche minorili. Nell intento espresso sono state articolate, nel corso del tempo, le seguenti attività/iniziative/ecc. che hanno informato sostanzialmente le relazioni con e tra gli stakeholders interni del CO.RE.MI. 1. Presa visione di disposizioni normative / proposte / bozze di norme e regolamenti, ecc. 2. Formazione interna 3. Raccolta informazioni 4. Invio della rassegna stampa 1. Presa visione di disposizioni normative / proposte / bozze di norme e regolamenti, ecc. Legge 28 marzo 2001 n 149 Modifiche alla legge 4 maggio 1983 n 184, recante Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile Deliberazione della Giunta Regionale n del 17 novembre 2003 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, in attuazione della L. 149/2001 Diritto del minore ad una famiglia (modifica L. 184/83) Bozza del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva su adozioni e affidamento presentata in Commissione parlamentare per l'infanzia - mercoledì 13 ottobre 2004 Comunicato stampa ANFAA sulla proposta di un nuovo disegno di legge del Ministro Prestigiacomo: VERSO LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DEI BAMBINI? del 18 marzo 2005 PROPOSTA di lavoro per la 1 Conferenza regionale sui diritti dell infanzia e dell adolescenza del Centro Regionale di Documentazione e analisi sull infanzia e l adolescenza In particolare: merito Proposte di legge NN <<Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità>> Atti consiliari Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia febbraio e marzo 2006 azione CO.RE.MI. CONSIDERAZIONI SUL DISEGNO DI LEGGE REGIONALE SULLA FAMIGLIA PREDISPOSTO DAL COMITATO RISTRETTO della III^ COMMISSIONE - 13 marzo 2006 L.R. 8 giugno 2006, n. 11 Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità 19

20 2. Formazione interna È stata strategicamente pensata attraverso incontri interni/esterni (numerosi negli anni quelli tenuti nell abbazia di Rosazzo) o di aggiornamento solo per gli aderenti. 3. Raccolta informazioni Si è curato l aggiornamento su novità, iniziative varie interne/esterne tra le associazioni e scambio di singole iniziative. 4. Raccolta e predisposizione rassegna stampa sul disagio minorile in FVG. Per anni è stata una delle attività principali del Co.re.mi; veniva sistematicamente spedita ai Servizi e alle altre Istituzioni regionali Relazioni interassociative Nel corso degli anni sono state realizzate iniziative tra 2 o 3 associazioni del CO.RE.MI. operanti nello stesso settore: nel doposcuola, nell affido, nell adozione, nei sostegni a distanza. Significativa, a tal proposito, la costituzione nel 2008, del CO.RE.MI AFFIDO tra Il Noce, Par vivi in famee e l Anfaa. 4.2 Relazioni con gli stakeholders esterni Pubblica Amministrazione: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Interlocuzione con la Regione su: - Piano istituzionale - Piano politico - Piano tecnico Richiesta dichiarazioni di impegno ai candidati alle elezioni regionali Altri Enti Aziende per i Servizi Sanitari Scuole Prefetture Tribunale per i minori Uffici Minori Questure CRDA FVG Ufficio Tutore Minori IRSESS Università 20

21 4.2.3 Appartenenze e legami associativi A livello nazionale: Il Coordinamento Regionale aderisce al Coordinamento Nazionale Dalla parte dei bambini e ne accetta il documento base del giugno 1994; aderisce al PIDIDA (Per i Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza); partecipa al C.N.S.A. (Coordinamento Nazionale Servizi Affidi). A livello regionale: Il CO.RE.MI. aderisce al PIDIDA FVG e collabora con il CNCA, MOVI, Forum delle famiglie, Centro Servizi Volontariato, Caritas Diocesane. 5 Dimensione culturale 5.1 Profilo culturale Il profilo culturale che ha caratterizzato i primi quindici anni del CO.RE.MI. è stato fortemente improntato alla diffusione e alla promozione della cultura dei diritti dell infanzia. 5.2 Promozione della cultura dei diritti dell infanzia L esperienza pluriennale del CO.RE.MI. ha individuato quali canali attraverso i quali promuovere la cultura dei diritti dell infanzia quelli delle pubblicazioni organizzazione di convegni e seminari partecipazione a convegni, seminari e incontri organizzati da altri petizioni e sottoscrizioni compilazione e distribuzione di rassegne stampa per ognuno d essi vengono di seguito illustrati i relativi campi d impiego unitamente alle specifiche iniziative a questi correlate. 21

22 Pubblicazioni 22 22

23 Convegni e seminari organizzati dal CO.RE.MI - FVG. tipologia titolo organizzato da luogo data iscritti Convegno I BAMBINI NEL CUORE CO.RE.MI Udine 21 maggio Mostra itinerante IMMAGINI DI VITA SUL LAVORO MINORILE 4 18 marzo 2006 Dato non disponibile CO.RE.MI insieme a COOP SOC IL PUNTO, IL PICCOLO PRINCIPE e ASS.VOL. IL NOCE Pordenone Bottega Il Punto Mostra itinerante UN LAVORO PER CRESCERE LIBERI CO.RE.MI insieme a COOP SOC IL PUNTO, IL PICCOLO PRINCIPE e ASS.VOL. IL NOCE Pordenone Convento di San Francesco 18 marzo 2006 Dato non disponibile Incontro dibattito FUNZIONALITA E DISFUNZIONALITA DELLA FAMIGLIA CO.RE.MI Abbazia di Rosazzo (UD) 27 ottobre 2002 Dato non disponibile Seminario di formazione per volontari LA VIOLENZA INTRAFAMILIARE CO.RE.MI Istituto Salesiano Bearzi (UD) 2 giugno 2002 Dato non disponibile Seminario di formazione per volontari EVOLUZIONE DELLA FAMIGLIA NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA CO.RE.MI Abbazia di Rosazzo (UD) 8 dicembre 2001 Dato non disponibile Seminario di formazione per volontari LA LEGGE 149/01 DI MODIFICA DELLA 184/83: COSA CAMBIA CO.RE.MI Abbazia di Rosazzo (UD) 14 ottobre 2001 Dato non disponibile Seminario di formazione per volontari LUCI, OMBRE E PROSPETTIVE DELLA LEGGE QUADRO DI RIFORMA DELL ASSISTENZA SOCIALE (legge 328/2000) CO.RE.MI Abbazia di Rosazzo (UD) 10 giugno Seminario PROPOSTA DI LEGGE PER LA RIFORMA DELL ASSISTENZA CO.RE.MI Abbazia di Rosazzo (UD) 23 gennaio Serate di sensibilizzazione sull affido familiare L ACCOGLIENZA FAMILIARE DEI MINORI CO.RE.MI in collaborazione con ANFA (UD), CARITAS DIOCESANA Pordenone, IL NOCE, ARCOBALENO di Porcia Centro Studi Pordenone 15 febbraio e 29 marzo 2001 Dato non disponibile 23

24 Convegno corso di aggiornamento Corso di aggiornamento per insegnanti Corso di aggiornamento per insegnanti Conferenza regionale Seminario di formazione MALTRATTAMENTO E ABUSO SESSUALE DEI MINORI: COME RICONOSCERLI, COME PREVENIRLI MINORI, FAMIGLIA E SCUOLA MALTRATTAMENTO ED ABUSO SESSUALE DEI MINORI: COME RICONOSCERLO, COME PREVENIRLO AFFIDAMENTO FAMILIARE E DINTORNI SCUOLA DEI DIRITTI CO.RE.MI con il patrocinio di: ASS n.4 Medio Friuli e ASS. n.6 Friuli Occidentale Comune di Udine CO.RE.MI. CO.RE.MI insieme al COMUNE DI TRIESTE CO.RE.MI insieme al COMUNE DI TRIESTE in collaborazione con ISTITUTO REGIONALE PER GLI STUDI DI SERVIZIO SOCIALE CO.RE.MI in collaborazione con ULCES (Unione per la Lotta Contro l Emarginazione Sociale) Tavola rotonda BAMBINI E GIORNALI CO.RE.MI in collaborazione con Comitato di Garanzia del FVG per l informazione sui Minori ed i Soggetti deboli) convegno IL SOGNO DI UN SORRISO la condizione dei minori in Friuli Venezia Giulia CO.RE.MI Auditorium A. Zanon di Udine Aula Magna Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan di Trieste Aula Magna Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan di Trieste Auditorium del museo Revoltella di Trieste Abbazia di Rosazzo (UD) Trieste Udine Auditorium scuola Valussi 5,7,12,14 ottobre e 29 aprile, 6 e 13 maggio , 9, 15 e 16 ottobre ottobre novembre dicembre ottobre Dato non disponibile Dato non disponibile Dato non disponibile

25 Partecipazione con interventi a convegni, seminari, incontri, ecc. titolo dell intervento L AFFIDO DEI MINORI IN FRIULI VENEZIA GIULIA Relazione conclusiva tipologia titolo organizzato da luogo data Convegno convegno Conferenza Convegno Convegno nazionale Convegno Tavola rotonda CONVEGNO sulla FAMIGLIA LA FAMIGLIA, RISORSA PRIVILEGIATA DI ACCOGLIENZA E AFFIDO 1^ CONFERENZA REGIONALE SULL INFANZIA E L ADOLESCENZA MADRI E FIGLI Storie, conquiste e speranze di una piccola famiglia Alice, Pollicino, La Gabbianella e il Gatto CHIUDERE PER APRIRE dalla 285/97 alla 328/00 Il ruolo del privato sociale nei processi di de-istituzionalizzazione Forum delle Associazioni Familiari Udine 21 luglio 2006 Palmanova, 19 novembre 2005 Regione FVG Udine, novembre 2005 COORDIN. REALTA ACCOGLIENZA MINORI, NUOVI VICINI Onlus, CARITAS Pn, CONSULT. FAM. NONCELLO, PRESENZA E CULTURA A PORDENONE Ufficio Pubblico Tutore Minori REGIONE AUTONOMA FVG - CRDA. Consorzio di Cooperative Sociali LEONARDO Pordenone, Casa dello studente A. Zanussi 16 aprile 2005 Gorizia, settembre 2004 Trieste 9 giugno 2004 Pordenone, Fiera 11 settembre 2003 AFFIDO FAMILIARE E CASA FAMIGLIA: LUCI E OMBRE. L ESPERIENZA DI UNA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BISOGNI DEI MINORI E AFFIDO FAMILIARE Seminario Convegno Incontro dibattito LAVORARE PER IL BENESSERE DEI BAMBINI Dalla parte dei bambini. Prime applicazioni dei codici deontologici in materia di informazione sui minori I PROBLEMI DEI MINORI OGGI IRSE, Regione FVG. Comune di Pordenone, Fondazione CRUP. Comitato regionale dei garanti per l informazione su minori e soggetti deboli Comune di Udine Pordenone, Casa dello studente A. Zanussi Trieste Udine, Centro Diurno per Anziani giugno gennaio dicembre 1992 Petizioni e sottoscrizioni Giugno 1998: appello ai candidati alle elezioni regionali. Ottobre 2002: petizione Tutti i bambini hanno diritto a crescere in famiglia ai presidenti del Consiglio e della Giunta e ai consiglieri della Regione Friuli Venezia Giulia. 25

26 6 Dimensione economica Questa parte non è stata approfondita in quanto il CO.RE.MI. ha fatto riferimento, negli anni, essenzialmente alle disponibilità economiche delle associazioni aderenti. La segreteria del Coordinamento, con le relative spese, è stata curata dall associazione di appartenenza del presidente di turno. Anche questo è un segno della leggerezza del CO.RE.MI. 7 Risultati ed impatti I risultati raggiunti in quindici anni sono numerosi. Innanzitutto si è consolidato un maggior collegamento e collaborazione tra le associazioni e poi si è conseguita una certa autorevolezza con le istituzioni locali e regionali. A livello generale ci sembra di poter affermare che in regione con la presenza del CO.RE.MI. è aumentata la sensibilità e la cultura rispetto alla tutela dei diritti dell infanzia. Anche l istituzione dell Ufficio del Tutore dei minori, quindici anni fa, è il risultato di iniziative del nostro Coordinamento. Ci sembra significativo aver potuto ispirare l iniziativa del Monitor minori e le due leggi regionali sulla famiglia. Oltretutto il nostro è stato l unico coordinamento di associazioni di volontariato che si sia occupato stabilmente di tutela dell infanzia nella regione. 8 Impegni per il futuro Per i prossimi anni intendiamo mantenere gli impegni a favore dell infanzia che han caratterizzato il CO.RE.MI. fin dagli inizi, ma puntando soprattutto sulla efficacia di un azione di lobby più allargata attraverso il consolidamento del PIDIDA FVG (che attualmente può contare su venti associazioni). 9 Glossario CO. RE.MI. (Coordinamento Regionale di tutela dei Minori) C.N.C.A. (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) MOVI (Movimento di Volontariato Italiano) A.S.S. (Azienda per i Servizi Sanitari) C.R.D.A. (Centro Regionale di Documentazione ed Analisi per l'infanzia e l'adolescenza) C.N.S.A. (Coordinamento Nazionale Servizi Affidi) M.A.Q.S. (Modello Attivo di Qualità Sociale) A.N.F.A.A. (Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie) IRSESS (Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale) C.S.V. (Centro Servizi Volontariato) PIDIDA (Per I Diritti Dell Infanzia e Dell Adolescenza) 26

27 27

28 Via Fratelli De Gasper ri, Udine (UD) Telefono e Fax 0432/ web@minori-fvg.it Sito:

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