LICEO STATALE CONCETTO MARCHESI CLASSICO - SCIENTIFICO MASCALUCIA

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1 LICEO STATALE CONCETTO MARCHESI CLASSICO - SCIENTIFICO MASCALUCIA Via dei villini 19, Mascalucia (CT) tel fax Cod. Fis Cod. Mecc.CT N www. liceomascalucia.it ANNO SCOLASTICO 2011/12 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III SEZ. BC (INDIRIZZO CLASSICO) INDICE Presentazione dell Istituto... p. 3 Profilo formativo del Liceo classico.... p. 4 Quadro orario del Liceo Classico con sperimentazione della Lingua Straniera (C.M.198/1992)... p. 5 Presentazione sintetica della classe.... p. 6 Profilo analitico della classe.... p. 9 Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale.. p. 11 Relazioni e programmi disciplinari Lingua e lettere italiane p.13 Lingua e lettere latine p.17 Lingua e lettere greche. p.21 Lingua e letteratura inglese p.25 Filosofia p.27 Storia. p.30 Matematica. p.32 Fisica.. p.35 Scienze naturali, chimica e biologia.. p.37 Storia dell Arte p.39 Educazione fisica p.43 Religione cattolica. p.45 Allegato 1.. p.47

3 Allegato 2.. p.49 Allegato 3.. p.52 Allegato 4.. p.54 Firme dei Docenti del Consiglio di Classe p.55 Il Consiglio della classe III BC, sulla base della programmazione didattico-educativa annuale e delle programmazioni dei vari Dipartimenti, in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici dell'indirizzo classico, nell'ambito delle finalità generali contenute nel Piano dell'offerta Formativa elaborata dal Collegio dei Docenti, in attuazione della disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, ha elaborato, all'unanimità, il presente documento per la Commissione di esame, che contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità, raggiunti dagli studenti al termine del corrente anno scolastico e del triennio liceale, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonché ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami. Presentazione dell'istituto Nato una decina di anni fa come sezione staccata del Liceo Scientifico di S. Giovanni La Punta, dall anno scolastico organizzato amministrativamente e didatticamente in modo autonomo, da quest anno il Liceo Classico e Scientifico di Mascalucia è ufficialmente intitolato all illustre latinista, uomo politico, padre costituente, deputato della Repubblica e accademico dei Lincei, il catanese Concetto Marchesi. Nella società in cui ci troviamo immersi si sa bene quanto tendano a prevalere relativismo e individualismo, consumismo e edonismo, che pure negano ai giovani quegli ancoraggi valoriali necessari per costruire gradualmente, con la guida di adulti responsabili, le loro certezze, a fondamento dell autonomia di giudizio e come base delle grandi scelte della vita. Il principio di autorità va perdendo vigore, le tradizioni sono percepite sempre più come inutili orpelli, i desideri tendono a divenire diritti, si individuano con crescente difficoltà regole valide per tutti in ogni luogo e sempre. Si va attenuando, insomma, la forza dei riferimenti mediante i quali gli insegnanti hanno orientato e continuano ad orientare lo sviluppo degli allievi. In un contesto culturale con questi caratteri prevalenti il Liceo Classico e Scientifico Concetto Marchesi di Mascalucia raccoglie quotidianamente quella che si potrebbe meglio ribattezzare una sfida educativa, avventura faticosa ma entusiasmante per la costruzione di un mondo che può già essere migliore. I due corsi di scuola secondaria superiore proposti, il Liceo classico e il Liceo scientifico, rispondono, nel rispetto degli standard nazionali ed europei, alle crescenti richieste formative di qualità del territorio di Mascalucia e dei comuni viciniori, in relazione alle quali la Provincia Regionale di Catania ha già avviato la realizzazione della struttura unitaria che accoglierà prossimamente i due Licei.

4 Articolato provvisoriamente su tre plessi, ospitanti nel complesso 36 classi, con una popolazione di circa 900 alunni, provenienti da una vasta area dell hinterland etneo, l Istituto organizza le attività curricolari ed extracurricolari tenendo conto, in modo prioritario, dei bisogni espressi dagli alunni, dalle loro famiglie, dal territorio e delle richieste di formazione dell Università e del mondo del lavoro, nella costante tensione a realizzare le proprie specifiche finalità educative e formative. La realizzazione programmatica degli obiettivi, nel breve, medio e lungo termine e la possibilità di un ulteriore arricchimento dell offerta formativa sono oggetto di costante autovalutazione d Istituto, che permette l adeguamento dell azione formativa alle esigenze realmente espresse dagli utenti, rilevate attraverso il dialogo costante con studenti, famiglie ed enti locali. Il progetto culturale della licealità assume, così, un rilievo centrale ed è visto come un progetto culturale di largo respiro che si propone di realizzare un positivo confronto tra i diversi saperi e le esigenze della società attuale. Nella realizzazione piena della licealità la scuola si propone di fornire allo studente capacità critiche, dominio di processi logici, possesso di linguaggi, abilità di confronto tra problemi e situazioni diverse, agilità di utilizzazione dei canali di comunicazione, capacità di coniugare impostazione teorica ed apertura alla prassi, così come oggi viene fortemente richiesta dall Università e dal mondo del lavoro. Profilo formativo del Liceo classico L'impianto strutturale del piano di studi del Liceo classico (cfr. tabella sotto) si propone di far accedere gli studenti ad un patrimonio di civiltà e di tradizioni in cui si riscoprono le radici culturali europee in un rapporto di continuità e alterità. Lo studio della civiltà classica, infatti, grazie all'apprendimento congiunto del latino e del greco, si prefigge essenzialmente una finalità di carattere storicoantropologico, che promuove, attraverso lo studio delle radici storiche, linguistiche e del pensiero della civiltà europea, una maggiore consapevolezza della formazione dell'uomo moderno e delle società attuali; e, insieme, una finalità di ordine linguistico, in cui la qualità dell'esperienza linguistico-letteraria è garantita dallo studio dell'italiano, del Latino, del Greco e della Lingua Straniera Moderna, in un dinamico rapporto comparativo. Lo studio quinquennale della lingua straniera, con tre ore settimanali che costituiscono la peculiarità del Liceo classico con sperimentazione (C.M. 198/92), risponde all'esigenza di adeguare le strutture formative esistenti ai contesti europei e internazionali, nell'ottica di arricchire e aggiornare la formazione. La possibilità di usufruire di sussidi didattici moderni ed efficienti permette agli studenti di conseguire una conoscenza della lingua straniera completa ed operativa, spendibile in ogni campo della propria esperienza lavorativa e culturale. Al termine del corso di studi, pertanto, lo studente è in grado, a vari livelli, di utilizzare modelli di intepretazione della realtà derivati dall applicazione di un rigoroso metodo di studio e dallo sviluppo di una spiccata sensibilità linguistica;

5 di rispondere con duttilità mentale ed elasticità culturale alle molteplicità degli stimoli provenienti dal mondo esterno; di valutare ed analizzare la complessità dei fenomeni avvalendosi di un approccio diversificato, frutto di un percorso di studi che abbraccia differenti aree disciplinari; di stabilire un contatto diretto e critico con più sistemi culturali, in una dimensione di integrazione tra popoli e civiltà diverse. L indirizzo classico si caratterizza proprio per una globalità formativa tale da permettere un ampio orizzonte di scelte e da preparare ai vari studi universitari, volti alla ricerca o alla formazione di professioni che richiedano una forte base teorica. Oltre all accesso all Università, consente l acquisizione di prerequisiti per forme di professionalità attinenti all ambito dei beni culturali e delle tecniche della comunicazione. Per le sue finalità, il diploma consente di frequentare qualsiasi facoltà universitaria o corsi post-secondari per migliorare o acquisire nuove competenze e di inserirsi nel mondo del lavoro mettendo a frutto le competenze logiche e linguistiche maturate, nonché le proprie capacità relazionali, progettuali, organizzative. La durata degli studi è di cinque anni; il titolo rilasciato è il diploma di Liceo classico. Quadro orario del Liceo Classico con sperimentazione della Lingua Straniera (C.M.198/1992) MATERIE 4 ginnasio 5 ginnasio I liceo II liceo III liceo Lingua e lettere italiane Lingua e lettere latine Lingua e lettere greche Lingua e letteratura straniera (Inglese) Storia Geografia Filosofia Scienze naturali, chimica e biologia Matematica

6 Fisica Storia dell'arte Religione Educazione fisica Totale ore settimanali di insegnamento Presentazione sintetica della classe Elenco dei Docenti della classe DOCENTE Marta Aiello (coordinatrice) Antonio Santoro Mary Ann Brincat Valeria Caruso Nicolò Cardella Paola Sferrazza Rosa Rosolia Maria Pia Diolosà Sonia Chiavaroli MATERIA Lingua e lettere italiane Lingua e lettere latine Lingua e lettere greche Lingua e letteratura inglese Filosofia e Storia Matematica e Fisica Scienze naturali, chimica e biologia Storia dell arte Educazione fisica Religione cattolica

7 Elenco degli Studenti della classe Pr. Alunno Anno Classe Debito Credito 1 Amantia Maria 2009/10 I 7 Elena 2010/11 II 7 2 Bisicchia Roberta 3 Cariola Doriana 2011/12 III 2009/10 I /11 II /12 III 2009/10 I /11 II /12 III 4 Coco Antonio 2009/10 I /11 II /12 III 5 Coco Eliana 2009/10 I /11 II /12 III 6 Consoli Clara 2009/10 I /11 II /12 III 7 Di Salvo Lorena 2008/09 I x /10 II non ammessa 2010/11 II /12 III 8 Mazzeo Luca 2009/10 I /11 II /12 III 9 Reina Grazia 2009/10 I 5 10 Sanguedolce Enrica 11 Santagati Carmelina 12 Schiavoni Emanuela 13 Signorelli Chiara Maria 2010/11 II /12 III 2009/10 I /11 II /12 III 2009/10 I /11 II /12 III 2009/10 I /11 II /12 III 2009/10 I /11 II /12 III 14 Sirna Eliana 2009/10 I /11 II /12 III

8 15 Spica Roberta 2008/09 I /10 II /11 III Non ammessa 2011/201 III 2 16 Torrisi Luigi 2009/10 I /11 II /12 III 17 Torrisi Silvia 2009/10 I /11 II /12 III

9 Profilo analitico della classe La classe IIIBC, all inizio del triennio, era composta da 23 alunni. Alla fine dell anno scolastico 2009/10, 17 allievi erano ammessi alla classe successiva senza aver contratto debiti, 6 allievi non erano ammessi alla classe successiva. Nell anno scolastico 2010/2011 alla classe si aggiungeva 1 alunna ripetente, proveniente dal Liceo Classico Gulli Pennisi di Acireale. Alla fine di detto anno scolastico, tutti gli alunni erano ammessi alla classe successiva. Il corpo docente, nel corso del triennio, è stato caratterizzato da una quasi totale stabilità, ad eccezione della cattedra di filosofia e storia nella quale all'ultimo anno del triennio è subentrata una nuova docente già presente nell'istituto; per la cattedra di Storia dell Arte, nella quale si sono alternati tre docenti nel corso del triennio, e della cattedra di Scienze in cui è quest anno si è insediata una nuova docente. Per ragioni di salute peraltro, nel presente anno scolastico sia l'insegnante di filosofia e storia che quella di inglese si sono assentate per un periodo di circa due mesi. All epoca del suo ingresso al triennio del liceo, la classe ha mostrato alcune difficoltà a stabilire un rapporto di completa fiducia con il corpo insegnanti, in ragione di alcune problematiche sorte al ginnasio fra alunni e docenti, che hanno generato ulteriori dinamiche negative fra gli allievi. Nonostante questi fattori tuttavia, nel tempo la classe ha poi reagito positivamente agli stimoli e ha infine superato le iniziali difficoltà, maturando con gli insegnanti un positivo rapporto di collaborazione. Gli allievi hanno mostrato una crescente partecipazione attiva al dialogo scolastico, desiderio di apprendere e di progredire nella conoscenza e nell acquisizione di abilità e competenze. La maggior parte della classe ha mostrato per tutto il corso del triennio una positiva disponibilità allo studio, che ha consentito a molti alunni di raggiungere risultati positivi in tutte le discipline.

10 OBIETTIVI RAGGIUNTI Al termine dell intero percorso didattico-formativo, tenendo conto di una differente preparazione iniziale, di capacità e doti proprie dei singoli allievi, gli studenti dimostrano di aver raggiunto gli obiettivi prefissati dalle programmazioni generali elaborate nei vari dipartimenti, acquisendo, nel dettaglio, a diversi livelli: conoscenze dei saperi di base nei vari ambiti disciplinari, sotto forma di teorie, principi, concetti, procedure e tecniche applicative; dei linguaggi specifici delle diverse discipline; delle opere più rappresentative del patrimonio letterario e artistico italiano e delle relazioni col patrimonio culturale classico ed europeo; dell evoluzione del pensiero scientifico, in collegamento con quello storico e filosofico; competenze nel comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi specifici; nell applicare le conoscenze teoriche e tecniche apprese nei diversi ambiti disciplinari in modo autonomo e in contesti nuovi; nell utilizzare le conoscenze e le competenze disciplinari possedute, per una visione complessa delle realtà storiche e culturali; nell osservare, analizzare e spiegare la realtà con i linguaggi specifici della matematica e delle scienze; nell applicare procedimenti logico-deduttivi e induttivi in ambito scientifico; nell utilizzare i principi della programmazione strutturata per la risoluzione di problemi tramite algoritmi; capacità di essere consapevole del legame tra ipotesi teoriche e attività sperimentale; di analizzare e sintetizzare, in una concettualizzazione significativa, i dati raccolti e le conoscenze acquisite; di organizzare i contenuti della conoscenza e interpretare i dati della realtà con un adeguato metodo di studio e di ricerca; di esercitare la riflessione teorico-problematica; di rielaborare criticamente conoscenze e competenze anche in funzione di nuove acquisizioni; di confrontarsi con gli altri per poter intervenire in modo consapevole e costruttivo nella soluzione di un problema; di elaborare un ipotesi per la prosecuzione degli studi, la ricerca del lavoro e la formazione continua; di cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali e scientifici e formulare risposte personali.

11 Gli studenti hanno acquisito stili relazionali e sociali adeguati, con le caratteristiche proprie di coloro che stanno imparando ad imparare, quindi appaiono in grado di affrontare i cambiamenti, sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le proprie conoscenze; possiedono un adeguata cultura, orientata più sull asse umanistico che scientifico; sanno porsi in modo critico e responsabile di fronte alle molteplici proposte del mondo contemporaneo. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale Sul piano metodologico, la didattica è stata organizzata in modo prevalentemente tradizionale, anche attraverso il coordinamento per Dipartimenti di aree disciplinari. Tra docenti e allievi le modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento hanno spaziato attraverso varie tipologie: la lezione frontale; la lezione interattiva; i lavori di gruppo; le esercitazioni e le ricerche guidate; l attività, anche laboratoriale, di recupero, potenziamento e approfondimento; l attività di preparazione alle tre prove scritte. Ci si è avvalsi dei tradizionali libri di testo e dei vocabolari; di materiali didattici forniti in fotocopie; di sussidi audiovisivi; delle risorse del web; di aule, laboratori e dotazioni tecnologiche (computer e videoproiettore) della scuola; dell Auditorium e del Palazzetto dello Sport di Mascalucia, strutture messe a disposizione dall amministrazione comunale. Le verifiche, consistenti in prove scritte tradizionali, test/quesiti, interrogazioni orali, colloqui, prove pluridisciplinari, lavori individuali, sono state effettuate sia in itinere, sia alla fine delle singole unità didattiche. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, delle conoscenze e delle abilità acquisite, delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, di rielaborazione personale, della partecipazione, dell assiduità, dell impegno dimostrati. Per i criteri di valutazione generali si rimanda all allegato 1; per gli indicatori delle singole discipline alle Relazioni dei docenti; per i criteri di attribuzione dei crediti formativi e scolastici si rimanda all allegato 2; per la simulazione della Terza Prova e relativa griglia di valutazione agli allegati 3 e 4.

12 Attività extracurriculari svolte nel corso dell anno scolastico 2011/2012 Le seguenti attività hanno visto la partecipazione della classe nella sua interezza o di gruppi di alunni. Progetto di Orientamento Universitario e Professionale. Progetto POF: Incontri con l autore : A. Sciacca. Progetto POF: Incontro con la Storia : conversazione con il partigiano. Visita all Archivio Storico dell Università di Catania. Partecipazione alla Partita del Cuore. Incontro col vescovo Monsignor Di Gristina. Attività di donazione del sangue presso la FRATRES di Mascalucia Viaggi e visite Viaggio di istruzione di sei giorni a Monaco In particolare, i seguenti alunni hanno svolto le seguenti attività: AMANTIA MARIA ELENA: corso PON di preparazione ai test d ingresso per l ammissione alla Facoltà di Matematica; FIRST. BISICCHIA ROBERTA: volontariato per la Colletta Alimentare. CARIOLA DORIANA: volontariato per la Colletta Alimentare. COCO ELIANA: corso PON di preparazione ai test d ingresso per l ammissione alla Facoltà di Matematica. CONSOLI CLARA: volontariato per la Colletta Alimentare. DI SALVO LORENA: corso PON di preparazione ai test d ingresso per l ammissione alle Facoltà scientifiche. REINA GRAZIA: corso PON di preparazione ai test d ingresso per l ammissione alla Facoltà di Matematica; Attestato di lingua spagnola e di lingua inglese, conseguiti col progetto Vacanza-studio INPDAP. SIGNORELLI CHIARA: certificato PET.

13 SIRNA ELIANA: Attività di catechista presso la parrocchia S. Maria delle Grazie (Nicolosi); Corso di inglese: New mans language school (Nicolosi); attività lavorativa presso il bar La Dolce Vita di Nicolosi. TORRISI LUIGI: corso PON di preparazione ai test d ingresso per l ammissione alle Facoltà scientifiche. TORRISI SILVIA: corso PON di preparazione ai test d ingresso per l ammissione alle Facoltà scientifiche.

14 Relazioni e programmi disciplinari LINGUA E LETTERE ITALIANE (prof.ssa M. Aiello) Relazione 1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO R. LUPERINI, Manuale di Letteratura, vol. 3 (edizione blu) DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia Paradiso 2. TEMPI Ore settimanali: 4 Ore effettive (al ): QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo Nonostante notevolissime difficoltà siano subito apparse evidenti all ingresso nel triennio, a causa di alcune lacune pregresse, nei due anni successivi la classe, che al primo anno è stata ampiamente ridimensionata a causa della non ammissione di 6 elementi, ha faticosamente elaborato le scelte operate dal Consiglio dei docenti e ha infine ritrovato un nuovo equilibrio, reagendo con grande spirito di collaborazione. Attitudine alla disciplina Sebbene si riscontrino ovvie differenze nei risultati, è possibile dire che la quasi totalità della classe ha mostrato una buona attitudine per la disciplina. Interesse per la disciplina Da parte di tutti gli elementi si è potuto apprezzare un interesse diversificato ma in tutti i casi positivo nell arco del biennio. Impegno nello studio Con poche eccezioni che appaiono subito evidenti ad una lettura delle valutazioni individuali, la maggior parte degli allievi ha dedicato allo studio della materia un impegno adeguato e crescente nei tre anni. 4. OBIETTIVI REALIZZATI A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di lettere, i vari obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti: - comprendere l utilità e l urgenza della poesia. - acquisire la consapevolezza dei linguaggi. - analizzare un testo nelle sue componenti contenutistiche e formali. - acquisire autonomia di giudizio estetico in merito all opera letteraria. - conoscere le opere e i protagonisti della letteratura degli ultimi due secoli in relazione al nostro tempo, operando un continuo confronto con le problematiche culturali e massime coi linguaggi odierni. - rafforzare, arricchire, diversificare le competenze linguistiche. 5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO Come è già stato specificato in questo documento, la classe sconta un passato ginnasiale difficile che per l'intero arco del primo liceo ha compromesso significativamente le dinamiche di gruppo e ha ostacolato il rapporto docenti-discenti

15 con ovvie ricadute sui risultati relativi alla disciplina. In assenza di numerosi requisiti pregressi inoltre, la classe ha faticato, più significativamente nel primo anno del triennio ma anche successivamente, a maturare le competenze relative alla materia sebbene ad oggi, a conclusione di un lungo e delicato processo, in non pochi casi dette competenze appaiano salde e complessivamente discrete. Sebbene dunque gli allievi abbiano risposto alle nuove sollecitazioni dell insegnante, è pur vero che il raggiungimento degli obiettivi è apparso più lento. In particolar modo carente appariva la loro dimestichezza con un uso corretto della lingua e dei codici. A questo aggiungansi una approssimativa terminologia e un livello linguistico generale inadeguato, concausato anche da una scarsa frequentazione di letture letterarie e da una epidermica preparazione nelle lingue classiche e nelle relative letterature. Gli studenti hanno dunque presentato un ritardo nell apprendimento dei codici linguistici, delle strutture metriche principali e comunque più in generale delle strutture interpretative di base. In questo triennio si è dunque operato nella direzione del recupero e, solo da quest ultimo anno, del potenziamento. In aggiunta a quanto detto, va sottolineato che nel presente anno scolastico causa dell'annosa questione inerente ai problemi dei locali scolastici, si è dovuto ridurre il monte-ore delle attività di studio. Ciò ha prodotto un inizio burrascoso che ha rallentato i processi di insegnamentoapprendimento proprio nel momento potenzialmente migliore dell'anno scolastico e cioè in quello iniziale. Inoltre le condizioni meteorologiche e altri accadimenti eccezionali che si sono verificati durante il presente anno, in special modo nell'ultima parte del secondo quadrimestre, hanno frammentato l'attività didattica compromettendo sensibilmente i ritmi di lavoro. 6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO I ristretti tempi scolastici e la grande mole di lavoro da svolgere non hanno consentito di spingersi oltre i mezzi tradizionali. 7. SPAZI Il lavoro si è svolto interamente in aula, poiché la scuola non è ancora dotata di una biblioteca. 8. METODI D INSEGNAMENTO La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, analisi di testi letterari. 9. STRUMENTI DI VERIFICA Lo strumento di verifica orale utilizzato è stato il dialogo con la docente su specifiche tematiche letterarie precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di competenza raggiunto da ciascun alunno e di preparare al colloquio degli Esami di Stato.

16 IL NEO-CLASSICISMO UGO FOSCOLO Testi: Ultime lettere di Jacopo Ortis (Lettura Integrale) I sonetti -Alla Sera -A Zacinto -In morte del fratello Giovanni I Sepolcri IL ROMANTICISMO LINGUA E LETTERE ITALIANE (prof. M. Aiello) GIACOMO LEOPARDI Testi: Operette morali: -Dialogo della Natura e di un islandese -Dialogo di Tristano e di un amico Zibaldone dei pensieri: -La teoria del piacere Programma I Canti: -L infinito -A Silvia -Canto notturno di un pastore errante dell Asia -La quiete dopo la tempesta -A se stesso -La ginestra, o il fiore del deserto (vv. 1-58; ; ) ALESSANDRO MANZONI Testi: Odi civili -Il cinque Maggio Adelchi -Il coro dell atto terzo -Delirio di Ermengarda (vv ) SCAPIGLIATURA, NATURALISMO, VERISMO GIOVANNI VERGA Testi: I Malavoglia Mastro Don Gesualdo:

17 -La morte di Gesualdo Novelle -Nedda -Fantasticheria -Rosso Malpelo -La Lupa -La Roba -Libertà DECADENTISMO GIOVANNI PASCOLI Testi: Myricae -Lavandare -X Agosto Canti di Castelvecchio -Il gelsomino notturno Primi Poemetti -Digitale purpurea LUIGI PIRANDELLO Testi: Il Fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila (lettura integrale) Novelle per un anno -Il treno ha fischiato -La mosca -Male di luna -Ciaula scopre la luna -Una giornata -L uomo dal fiore in bocca ITALO SVEVO Testi La coscienza di Zeno -La proposta di Matrimonio -Psico-analisi POESIA DEL NOVECENTO GIUSEPPE UNGARETTI Testi: L Allegria -Il porto sepolto -Veglia

18 -Dannazione -Fratelli -Sono una creatura -I fiumi -San Martino del Carso -Natale Sentimento del tempo -Dannazione -La Madre DIVINA COMMEDIA - PARADISO Ad integrazione del suddetto programma, nel periodo 15 maggio termine delle lezioni, saranno trattati i seguenti argomenti: Montale, Saba.

19 LINGUA E LETTERE LATINE (prof. Antonello Santoro) Relazione 1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO CONTE-PIANEZZOLA, Corso compatto di Letteratura Latina vol. 2 SENECA, De tranquillitate animi 2. TEMPI Ore settimanali: 4 Ore effettive (al ): QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La presente relazione fa riferimento agli ultimi due anni scolastici poiché la classe in oggetto mi è stata assegnata solo successivamente al primo anno del triennio del liceo. La classe ha immediatamente registrato il cambio di gestione e ha reagito con grande spirito di collaborazione, facendo ricorso a risorse di umanità, educazione, disponibilità, sensibilità che in questa classe appaiono di singolare spessore. Attitudine alla disciplina Con ovvie differenze visibili dai risultati individuali, la totalità della classe ha mostrato una buona attitudine per la materia. Interesse alla disciplina Interesse costante nell arco del biennio si è potuto apprezzare da parte di tutti gli elementi, sia nei confronti delle tematiche letterarie che in merito alle ben più difficoltose letture in lingua latina. Impegno nello studio Nello studio della letteratura tutti gli studenti hanno profuso un impegno diversificato ma costante e hanno raggiunto livelli che se mai vanno al di sotto di un giudizio sufficiente, in non pochi casi appaiono assai soddisfacenti. Sebbene più impegnativo si presenti lo studio del classico latino inoltre, tutti gli studenti hanno svolto il programma con puntuale impegno, senza tralasciare nessuno dei testi proposti e hanno conseguito livelli che oscillano da un minimo di più che sufficiente, nei casi di allievi con competenze linguistiche meno appropriate, a un massimo di ottimo. 4. OBIETTIVI REALIZZATI A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di lettere, i vari obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti: - conoscere le opere e i protagonisti della letteratura latina dell età imperiale in relazione al nostro tempo, operando un continuo confronto con le problematiche culturali e massime coi linguaggi odierni. - rafforzare, arricchire, diversificare le competenze linguistiche. - acquisire la consapevolezza dei linguaggi. - analizzare criticamente un testo nelle sue componenti contenutistiche e formali. - acquisire autonomia di giudizio estetico in merito all opera letteraria. - comprendere l utilità e l urgenza dello studio delle lingue classiche. 5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

20 Dando per scontato che le ragioni che rallentano i processi di apprendimento sono spesso strutturali, quest anno scolastico ha comportato per studenti e docenti un notevole sforzo. L inadeguatezza dei locali ha infatti inizialmente obbligato la nostra comunità scolastica ad esprimere una protesta che non di rado ha reso necessaria la temporanea sospensione delle lezioni in modo da consentire agli studenti di prendere parte attiva alle manifestazioni, con le ovvie conseguenze sullo svolgimento dei programmi e sulle prestazioni degli allievi. 6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Per l'insegnamento della materia non sono stati utilizzati particolari materiali audiovisivi e multimediali. 7. SPAZI Il lavoro si è svolto interamente in aula poiché la scuola non è ancora dotata di una biblioteca accettabile. 8. METODI D INSEGNAMENTO La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, lezioni tenute dagli studenti medesimi, analisi di testi letterari, laboratori di traduzione. 9. STRUMENTI DI VERIFICA Lo strumento di verifica orale utilizzato è stato il dialogo con la docente su specifiche tematiche letterarie precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di competenza raggiunto da ciascun alunno e di prepararli al colloquio degli Esami di Stato. La traduzione dal latino è stata proposta durante tutto l arco del biennio, in vista della seconda prova scritta, con reiterate esperienze laboratoriali. LINGUA E LETTERE LATINE (prof. A. Santoro) Programma STORIA DELLA LETTERATURA L età dei Giulio-Claudi Seneca Persio Lucano Petronio L età dei Flavi Marziale Quintiliano Plinio il Vecchio Stazio L età di Traiano Tacito Giovenale Plinio il Giovane L età di Adriano e degli Antonimi Svetonio

21 Apuleio Dai Severi alla fine dell Impero Romano d Occidente Generi e tematiche della letteratura cristiana CLASSICO Il valore del tempo da De brevitate vitae di Seneca Gli uomini non riconoscono il valore del tempo (VIII) da Ad Lucilium epistulae morales di Seneca Un possesso da non perdere (I, 1-5) Tra schiavitù e libertà da Annales di Tacito 400 schiavi uccisi per la morte di un padrone (XIV, 42-45) da Ad Lucilium epistulae morales di Seneca Seneca e la schiavitù (XLVII, 1-9) Gli altri (XCIII, 1-4) da Confessiones di Agostino La lettura dell Hortensius di Cicerone (III, 4, 7)

22 LINGUA E LETTERE GRECHE (prof. A. Santoro) Relazione 1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI ROSSI-NICOLAI, Corso integrato di letteratura greca. L età ellenistica e imperiale romana, vol. 3, Le Monnier GELLI, In difesa della libertà. Agonia di un ideale nelle orazioni di Demostene, Carlo Signorelli Editore SOFOCLE, Antigone, a cura di G. Gaspari, Principato 2. TEMPI Ore settimanali: 3 Ore effettive al 15/05/11: QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo L intera classe ha partecipato adeguatamente e costantemente al dialogo educativo, dimostrando un costruttivo senso di responsabilità. Attitudine alla disciplina Ad un gruppo, numericamente consistente, che denota attitudine, anche spiccata, alla disciplina, si affianca un altro gruppo, meno numeroso, che dimostra inferiore attitudine. Interesse per la disciplina Un gruppo, numericamente molto consistente, ha dimostrato interesse, anche elevato, per la disciplina, un piccolo gruppo ha rivelato minore interesse. Impegno nello studio Consapevole dell'importanza della disciplina, la maggior parte degli alunni si è impegnata in uno studio costante e autonomo, mentre un gruppo assai esiguo ha dimostrato un impegno più saltuario. 4. OBIETTIVI REALIZZATI Gli studenti, a conclusione dell intero triennio, hanno dimostrato di essere in grado di: interpretare e tradurre i testi, riconoscendone strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, etimologiche e semantiche; riconoscere la tipologia dei testi, con le strutture retoriche e metriche di più largo uso; individuare le specificità dei vari generi letterari, i loro tradizionali modelli, stili e topoi letterari; cogliere gli essenziali legami delle civiltà e delle lingue classiche con la cultura e le lingue contemporanee; individuare i caratteri salienti della letteratura greca e collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria; individuare gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie. Nell ambito di quanto descritto sopra, dimostrano, quindi, le seguenti competenze: - la lettura corretta dei testi greci; - l individuazione degli elementi caratterizzanti un testo; - la decodificazione e la transcodificazione dei testi greci, in maniera logica e coerente; - i collegamenti fra lingua greca, latina ed italiana; - l uso di una forma corretta nella lingua d arrivo. 5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

23 La lezione tradizionale, secondo le modalità al punto 8, con la partecipazione guidata degli studenti, attraverso analisi dei testi, lavori di gruppo, dibattiti. 6. SPAZI Il lavoro si è svolto esclusivamente in aula. 7. METODI D INSEGNAMENTO Sono stati meticolosamente curati: lo studio della letteratura, condotto in chiave problematica e critica, affiancato da letture antologiche in lingua italiana, operando gli opportuni riferimenti storici e critici, nonché i necessari collegamenti culturali interdisciplinari; lo studio dei classici, con la lettura dei testi affrontata secondo le principali chiavi interpretative, in modo da fornire un quadro il più esauriente possibile delle problematiche connesse; lo studio prettamente linguistico attraverso un costante lavoro di traduzione, per un proficuo ripasso morfologico-sintattico e per un arricchimento delle conoscenze lessicali. A tali fini, si è così proceduto: lezioni frontali, comunque volte a stimolare interventi e discussioni; lezioni interattive; discussioni e dibattiti su problematiche e autori, volti allo sviluppo delle capacità argomentative, critiche, di sintesi e delle capacità di operare collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari; attività di recupero e di approfondimento, anche individualizzato; lavori individuali e di gruppo, anche sotto la guida del docente. 8. STRUMENTI DI VERIFICA Sono state programmate a scansione regolare soltanto le verifiche scritte: prove di traduzione autonoma; prove strutturate, sui testi tradotti e commentati o sugli argomenti di storia letteraria. Per quanto concerne le verifiche orali, sono state: gestite dal docente e hanno prioritariamente avuto lo scopo di controllare il metodo e la regolarità del lavoro degli allievi, favorendo anche forme di programmazione concordata con gli allievi; rapide, per favorire la partecipazione attiva della classe; selettive nelle domande, per consentire il controllo simultaneo di più competenze e conoscenze. Quanto al numero minimo di verifiche previste per la valutazione scritta e orale, sinteticamente, si è così proceduto, nel trimestre o pentamestre: almeno 2 (trimestre) o 4 (pentamestre) prove per la valutazione SCRITTA, nella forma tradizionale della versione, proposta col corredo di indicazioni di lavoro, dalla lingua antica, eventualmente corredata da note di commento linguistico e testuale, sulla base di una griglia fornita dal docente; almeno 2 (trimestre) o 4 (pentamestre) prove per la valutazione ORALE, che ha riguardato l'analisi e l'interpretazione del testo, il riordino dei dati, la costruzione di quadri di sintesi, l'elaborazione di mappe concettuali, l'organizzazione del lavoro in team, la presentazione di una lezione frontale gestita autonomamente dagli studenti, la messa a punto di materiali adatti alla preparazione dell esame finale di un corso di studi. Le prove per la valutazione hanno permesso di controllare: 1. la regolarità dello studio individuale, testando in progress la comprensione dei testi in lingua e le conoscenze acquisite di civiltà e di storia letteraria. Specificamente sono state oggetto di valutazione: la correttezza della lettura ad alta voce dei testi in lingua originale; il rigore della decifrazione testuale; la conoscenza del codice linguistico (lessico e morfosintassi); la precisione e la pertinenza delle risposte alle domande puntuali di accertamento delle conoscenze; la conoscenza dei quadri generali di riferimento (cronologia, istituti letterari, componenti del contesto storico e sociale); 2. la qualità dell'elaborazione di una relazione personale e/o di gruppo e, in particolare, il metodo di lavoro seguito nella pianificazione della lezione; l esegesi e l'ermeneutica dei materiali di lavoro (testi e saggi); il grado di

24 autonomia nel ripensamento critico; l'ordine, la pulizia formale e il rigore espositvo nella lezione; la capacità di rispondere con efficacia e pertinenza alle domande poste dal pubblico. Nelle verifiche al punto 1 agli studenti è stato richiesto: di condurre una lettura a voce alta corretta e pausata, tale da consentire all'ascoltatore un'accettabile comprensione dei testi originali; di produrre una traduzione semplice, senza eccessive pretese retoriche, con la motivazione delle scelte e/o la presentazione delle difficoltà incontrate e la discussione degli errori; di presentare in sintesi il più possibile rapida il contenuto del passo letto, contestualizzarlo, ove possibile, nel contesto immediato e successivamente nell'opera o nella produzione dell'autore. Nelle verifiche al punto 2, cioè quando gli studenti relazionano alla classe su argomenti approfonditi in modo autonomo, l'insegnante ha controllato: la correttezza dell'algoritmo della lezione all'interno della struttura del modulo seminariale; la pulizia della presentazione; la pertinenza del materiale documentario e eventualmente testuale selezionato.

25 LINGUA E LETTERE GRECHE (prof. A. Santoro) STORIA DELLA LETTERATURA L età ellenistica MENANDRO E LA COMMEDIA NUOVA Programma LA POESIA ELLENISTICA. CALLIMACO, TEOCRITO, APOLLONIO RODIO LA FILOSOFIA POLIBIO L età imperiale romana PLUTARCO LUCIANO IL ROMANZO GENERI E TEMATICHE DELLA LETTERATURA GRECA CRISTIANA CLASSICO Il valore della giustizia da Antigone di Sofocle Il dialogo d apertura di Antigone e Ismene (versi 1-38) Il decreto di Creonte (versi E ) La condizione umana nel primo stasimo del Coro (versi ) Lo scontro verbale tra Creonte e Antigone (versi e ) La crisi del tiranno (versi ) Tra schiavitù e libertà da Repubblica di Platone Dalla degenerazione della democrazia nasce la tirannide (VIII, 562b-564a) da Areopagitico di Isocrate Si ritorni a Solone e Clistene! (15-17) da Politica di Aristotele La democrazia diretta può sfociare in demagogia e tirannide (IV, 1292a) da Per la corona di Demostene Non avete sbagliato ad affrontare Filippo (208) dal Nuovo Testamento Lettera a Filemone di Paolo dall anonima Lettera a Diogneto Vita dei cristiani (V e VI)

26 FILOSOFIA (Prof. Valeria Caruso) Relazione 1.LIBRO DI TESTO Berti Volpi Storia della Filosofia edizione compatta Laterza 2.TEMPI ORE SETTIMANALI 3 ORE EFFETTIVE(AL ) 84 3.QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe ha mostrato un soddisfacente interesse ed una discreta partecipazione al dialogo scolastico. Interesse alla disciplina Quasi tutti gli studenti mostrano interesse alla disciplina Impegno nello studio La maggior parte della classe ha mostrato impegno e diligenza ottenendo,ciascuno secondo le proprie capacità,risultati e abilità rielaborative soddisfacenti. 4.OBIETTIVI REALIZZATI Si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi- formulati in accordo con il Dipartimento di Storia e Filosofia-conoscere i problemi e i protagonisti del pensiero novecentesco nelle sue relazioni con la complessità degli altri campi del sapere. 1. _conoscere i protagonisti e i problemi del pensiero contemporaneo,nelle sue relazioni econ la complessità degli altri campi del sapere _identificare tesi e procedure argomentative nei testi e nei dibattiti intorno a questioni di spessore filosofico e culturale _intepretare problemi teorici e morali,assumendo una posizione personale Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi individuati ciascuno con le proprie abilità e specificità.

27 FILOSOFIA (Prof. ssa Valeria Caruso) Programma -Kant :La critica della Ragion pura,la critica della Ragion pratica,la critica del Giudizio. -L età del Romanticismo -L Idealismo: Fichte -Hegel :L a fenomenologia dello Spirito -Destra e Sinistra hegeliana -Feuerbach -Marx -Schopenhauer -Kierkegaard L età del positivismo:comte,darwin. -Nietzsche -Freud -L Esistenzialismo in Sartre Per ogni autore studiato sono stati letti e commentati in classe brani antologici che sono serviti da spunto per la realizzazione,di volta in volta,di dibattiti,riflessioni e critiche.

28 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA (Prof. ssa V. Caruso) Relazione 1.Testi adottati G.De Rosa Il Novecento R.Marchese Stato e Società 2.Tempi Ore settimanali 3 Ore effettive (al ):70 3.QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione Tutta la classe ha partecipato attivamente al dialogo scolastico e agli eventuali dibattiti Interesse e attitudine alla disciplina Gli studenti hanno mostrato sempre interesse e alcuni di loro hanno evidenziato una spiccata attitudine verso la disciplina Impegno nello studio Sempre costante e adeguato l impegno allo studio alcuni studenti hanno approfondito gli argomenti con personali letture e con una partecipazione trainante anche per il resto della classe. 4.OBIETTIVI REALIZZATI In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi,concordati in sede di Dipartimento: -conoscere i fatti storici,gli accadimenti e i problemi ad essi connessi della storia del Novecento -comprendere le complessità delle relazioni strutturali e causali fra i fenomeni,processi,eventi storici -leggere le fonti,i documenti contestualizzandoli e individuandone le complessità 5.EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Innumerevoli fattori hanno ostacolato il processo di apprendimento /insegnamento ovvero il clima culturale odierno,l influenza negativa dei mass media,la scarsa capacità di autonomia di giudizio che si registra fra le nuove generazioni di studenti,tra i fattori interni alla scuola la scarsa attenzione per il potenziamento dello studio della storia,le numerose interruzioni dell attività curriculare,inoltre durante il corso del primo Quadrimestre la docente titolare è stata assente dal lavoro circa sessanta giorni a causa di un incidente,la qual cosa ha provocato un certo rallentamento del programma. 6.Mezzi e strumenti di lavoro Spazi La scuola è priva di una biblioteca,non possiede aule multimediali,pertanto le lezioni si sono svolte in classe

29 1. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale,lezione dialogata,brain storming 2. STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali, dibattiti aperti,test strutturati

30 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA (Prof. Valeria Caruso) Programma Destra e Sinistra storica italiane L Italia dell età giolittiana La grande guerra Dalle svolte del 1917 alla fine del conflitto I trattati di pace e l Europa del primo dopoguerra L Italia nell immediato dopoguerra Il Fascismo da movimento squadrista a regime La crisi del 1929 e i riflessi sull economia mondiale La Germania da Weimar al nazismo L URSS e il totalitarismo comunista La guerra civile spagnola e l espansionismo hitleriano L Europa nella morsa del nazi-fascismo la vittoria degli alleati La Resistenza I prodromi della guerra fredda EDUCAZIONE CIVICA La Costituzione della Repubblica Italiana

31 SCIENZE (prof. P. Sferrazza) Relazione LIBRO DI TESTO ADOTTATO: PALMIERI-PAROTTO, Il globo terrestre e la sua e la sua evoluzione. Zanichelli. TEMPI Ore settimanali: 2 Ore effettive (al 15/05/12): 51 QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo. Tutta la classe ha partecipato costantemente e con interesse al dialogo educativo. Attitudine alla disciplina Un piccolo gruppo presenta ottima attitudine alla disciplina, la rimanente parte della classe ha evidenziato una buona attitudine. Interesse per la disciplina. L interesse per la disciplina è stato notevole per alcuni alunni, discreto per gli altri, comunque in crescita nel corso dell'a. S. Impegno nello studio Molti alunni si sono impegnati in maniera seria e costante; da parte di molti si è registrato un impegno crescente, solo pochi si sono impegnati al minimo. OBIETTIVI REALIZZATI Competenze: La maggior parte degli alunni ha acquisito una mentalità scientifica basata sul metodo d'indagine sperimentale; sa utilizzare il linguaggio specifico delle singole discipline scientifiche; sa operare un corretto passaggio dall'acquisizione teorica all'applicazione pratica di quanto studiato. Capacità: Lo studio della disciplina ha consentito agli alunni di distinguere, nell'ambito di alcune situazioni geologiche che possono assumere carattere di rischio, quali eventi siano prevedibili e quali imprevedibili, quali naturali e quali determinati o indotti dalle attività umane. prendere coscienza che l uomo è responsabile del futuro del Pianeta e della salvaguardia dell ambiente Conoscenze: Lo studio delle Scienze della Terra e della Geografia Astronomica è stato facilitato dalle conoscenze della Chimica, acquisite negli anni precedenti, pertanto cli alunni hanno acquisito le conoscenze essenziali ed aggiornate di Geologia e Astronomia; sanno utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali le problematiche ambientali. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/ APPRENDIMENTO. Il processo di insegnamento/apprendimento si è svolto con regolarità durante tutto l anno scolastico, tuttavia nel secondo quadrimestre si è registrato un calo nel numero di ore di lezione, con conseguente riduzione della quantità di argomenti trattati rispetto a quelli programmati.

32 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Consultazione del libro di testo, utilizzo di sussidi audiovisivi, di internet, di modelli didattici, di schemi, di carte tematiche, di campioni di minerali e rocce. SPAZI Il lavoro si è svolto interamente in classe. METODI D INSEGNAMENTO L'insegnamento si è basato sull applicazione del metodo scientifico che comprende l adozione di strategie d indagine e di procedure sperimentali (ipotesi e verifiche, raccolta di dati e loro valutazione, formulazione di congetture conseguenti ai dati rilevati, costruzione di modelli). Pertanto è stato dato spazio alle lezioni frontali, all esperienza, alle discussioni guidate, all uso del computer. STRUMENTI DI VERIFICA Il processo di apprendimento è stato verificato attraverso prove orali individuali (2-3 per quadrimestre) e collettive frequenti per stimolare l attenzione e l interesse per la disciplina e verificare l impegno, il grado di conoscenza e competenza raggiunto dagli alunni in vista degli Esami di Stato.

33 SCIENZE (prof. P. SFERRAZZA) Programma MODULO A: LA TERRA E LO SPAZIO CELESTE. L AMBIENTE CELESTE La sfera celeste. La posizione e le caratteristiche delle stelle. L evoluzione dei corpi celesti. Le galassie e la struttura dell universo. Origine ed evoluzione dell universo. SISTEMA SOLARE I corpi del sistema solare. Il Sole e l attività solare. I pianeti del sistema solare e i corpi minori. Origine ed evoluzione del sistema solare. IL PIANETA TERRA La forma e le dimensioni della Terra. Le coordinate geografiche. I movimenti della Terra. Prove e conseguenze dei movimenti della Terra. L orientamento. Le unità di misura del tempo. Il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari. LA LUNA La forma e le dimensioni della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi lunari e le eclissi. Il paesaggio lunare. La composizione superficiale. MODULO B: LA DINAMICA DELLA TERRA. LA CROSTA TERRESTRE I minerali. Le rocce. Le rocce magmatiche o ignee Le rocce sedimentarie. Le rocce metamorfiche. Il ciclo litogenetico. ELEMENTI DI STRATIGRAFIA Elementi di stratigrafia e di tettonica. I FENOMENI VULCANICI Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell attività vulcanica. Vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo. Rischio vulcanico. I FENOMENI SISMICI I Terremoti. Propagazione e registrazione delle onde sismiche. La forza di un terremoto. Gli effetti di un terremoto. I terremoti e l interno della Terra. La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti. Il rischio sismico. LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE. La struttura interna della Terra. Il calore interno della Terra. La struttura della crosta. La deriva dei continenti. Le dorsali oceaniche. Le fosse abissali La tettonica delle placche.

34 RELIGIONE (Prof. S. Chiavaroli) LIBRO DI TESTO ADOTTATO Flavio Pajer Religione Edizione S.E.I. TEMPI Ore settimanali: 1 Ore complessive: Ore effettive (al ): Relazione QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe,in cui tutti gli alunni si avvalgono dell IRC, ha partecipato al dialogo educativo, anche se non sempre in maniera attiva. Attitudine alla disciplina Alcuni alunni hanno dimostrato una buona attitudine verso la ricerca religiosa. Interesse per la disciplina L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato per alcuni componenti della classe. Sviluppando una maggiore capacità riflessiva e critica, i ragazzi hanno maturato un interesse più consapevole del dato religioso. Impegno nello studio La classe si è accostata allo studio della religione con attenzione e una certa volontà ad acquisire i contenuti della ricerca. Alcuni alunni hanno studiato con costanza e serietà mentre altri hanno cercato di superare un atteggiamento piuttosto passivo nei confronti della ricerca. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità) A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di religione, i vari obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi: - saper individuare ciò che maggiormente ostacola la libertà di un giovane impegnato ad elaborare un progetto per la propria vita; - utilizzare strategie di soluzione razionale dei problemi a partire dai contenuti della fede cristiana, ma in funzione di una visione personale; - sapersi confrontare con i contenuti della teologia; - conoscere e comprendere lo specifico dell etica cristiana; - conoscere il ruolo che le religioni hanno nella costruzione del processo di pace tra gli uomini; - cogliere le fondamentali linee di rinnovamento apportate nella Chiesa dal Concilio Vaticano II. É quasi superfluo sottolineare che non tutti gli alunni hanno raggiunto gli

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