POLYPORUS TUBERASTER (Pers.: Fr.) Fries sin. Boletus tuberaster Jacquin sin. Polyporus lentus Berk. DRYODON (=HERICIUM) CORALLOIDES (Scopoli) Fries

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1 Osvaldo e Rosario Tagliavini POLYPORUS TUBERASTER (Pers.: Fr.) Fries sin. Boletus tuberaster Jacquin sin. Polyporus lentus Berk Cresce, in autunno, sia su quercia che su faggio, ma soprattutto su uno sclerozio sotterraneo. Specie comune. Cappello largo 5-12 cm, da depresso a leggermente imbutiforme, da crema-ocraceo a brunastro, squamoso e peloso, con margine cigliato. Pori crema-biancastri, allungati, grandi, angolosi e decorrenti. Gambo bianco-brunastro, eccentrico e irsuto. Carne biancastra e coriacea. Odore più o meno fungino, sapore insignificante. Spore bianche in massa, ialine e guttulate, x 5-6,5 µm. Commestibile da giovane. Questa specie, conosciuta fin dal 1796, può formare anche grossi sclerozi o pseudosclerozi sotterranei bulbosi (dette pietre fungaie) da cui fuoriescono i carpofori. DRYODON (=HERICIUM) CORALLOIDES (Scopoli) Fries Cresce, in autunno-inverno, su vecchi alberi e su tronchi marcescenti di querce e faggi. Specie non comune. Carpoforo largo 5-30 cm, formato da un tronco breve con rami coralliformi portanti ciocche di aculei esili fino a 2 cm di lunghezza, prima bianchi, poi carnicino-giallicci. Carne bianca di odore grato e di sapore amarognolo. Spore biancastre in massa, ellittico-sferoidali, 4-5 x 3-4 µm, ialine. Commestibile da giovane e previa prebollitura. In dialetto è chiamata ram d fagg o p nell rizz. Si riconosce per avere i rami coralliformi con ciocche di aculei esili, prima bianchi, poi carnicino-giallicci. 332

2 Atlante dei funghi commestibili della Basilicata 333

3 Osvaldo e Rosario Tagliavini DRYODON (=HERICIUM) CYRRHATUM (Persoon) Quélet sin. Hydnum cyrrhatum Cresce, a cespi, in autunno, su tronchi marcescenti e vecchie ceppaie di faggio. Specie non molto comune. Cappello conchiforme, orbicolato, largo fino a 15 cm, carnoso, di colore cremaocra, arancione, con aculei sparsi anche sulla parte superiore. Aculei bianco-fulvi o di colore salmone-chiaro, tenaci, ricurvi e flessibili, quelli sulla superfice superiore lunghi 5-15 mm. Carne spessa, molle, poi piuttosto suberosa, bianca, indi crema con odore fungino. Spore bianche in massa, ellissoidali, lisce, guttulate, amiloidi, ialine, 3,5-4 x 5-8 µm. Commestibile da giovane, previa prebollitura. Questa specie é chiamata in dialetto barb r crap. Si riconosce per il cappello dimidiato a cespi conchiformi conicoidi, con aculei bianco-fulvi, sparsi anche sulla parte superiore. HERICIUM ERINACEUM (Bull.: Fr.) Quélet sin. Dryodon erinaceus sin. Hydnum erinaceum Cresce, in autunno-inverno, su vecchi tronchi di querce e faggi. Specie comune. Carpoforo bianco e poi giallognolo, cm, grossolanamente cuoriforme con gambo appena accennato dal quale si protendono numerosi rami. Aculei bianchi, fitti, lunghi 3-6 cm, elastici e pruinosi, ordinatamente addossati gli uni agli altri a mo di ciocche. Carne elastica e tenace con odore e sapore indistinti. Spore biancastre in massa, ovoidali-subsferiche, 5-7 x 4,4-5 µm, amiloidi. Commestibile da giovane, previa prebollitura. Anche questa specie, chiamata comunemente testa d orso, è indicata in dialetto come ram d fagg. Si riconosce per avere gli aculei pendenti anche da un solo cappello, a forma di spatola, aculeata nella parte inferiore (Cetto). 334

5 Osvaldo e Rosario Tagliavini LACTARIUS DELICIOSUS (L.: Fr.) S. F. Gray sin. Agaricus deliciosus L.:Fries Cresce, isolato o a gruppi, in autunno, nelle pinete. Specie comune e abbondante. Cappello largo cm, presto depresso o imbutiforme, arancio-fulvo-chiaro non macchiato di verdastro o solo leggermente. Superficie spesso zonata con cerchi rossastri concentrici. Lamelle fitte, adnato-decorrenti, colore arancio che possono virare anche leggermente al verdastro alla sezione. Gambo corto e tozzo, cavo a maturità, arancio chiaro con qualche scrobicolo più colorato, pruinoso. Carne giallina, virante al colore carota e poi molto lentamente al verdastro. Odore fruttato o resinoso. Latice colore carota, di sapore mite o acre-amaro. Spore giallastro-carnicine in massa, ovoidali-verrucose, 7,5 x 6-7 µm. Commestibile. Colora le urine di giallo. Si distingue per il cappello rosso-aranciato e con zonature concentriche, il latice colore carota e per crescere nelle pinete. LACTARIUS SALMONICOLOR Heim & Leclair sin. L. deliciosus var. salmoneus Kuhner & Romagnesi Cresce, da fine estate all autunno, sotto l abete bianco. Specie comune, presente soprattutto nell abetina di Laurenzana. Cappello largo cm, carnoso, da piano-convesso a depresso, ombelicato, di colore arancio, senza tracce di zonature concentriche evidenti o leggermente zonato. Non inverdente. Lamelle annesso-decorrenti, fitte, ocra-pallide con sfumature colore salmone. Gambo cavo e scrobicolato, cilindrico, leggermente attenuato in basso, di colore giallo-arancio. Latice arancio-miele, virante, dopo due ore, al bruno-arancio o al rosso-vinato nella corteccia del gambo e all inserzione delle lamelle. Sapore leggermente amaro o acre. Carne di colore ocra-pallido con odore fruttato e sapore mite, lievemente amarescente. Spore ocro-pallide in massa, subsferiche, reticolate, 8,4-9,5 x 7-7,4 µm. Commmestibile. Si distingue per l assenza di macchie verdi sul cappello e per crescere esclusivamente sotto l abete bianco. 336

7 Osvaldo e Rosario Tagliavini LACTARIUS SANGUIFLUUS (Paul.) Fries var. SANGUIFLUUS Cresce in autunno nelle pinete. Specie comune. Cappello largo cm, di colore ocra-aranciato, con zone concentriche rossastropallide, macchiato di verde in alcune zone. Lamelle fitte, forcate, arrotondato-adnate, infine decorrenti, grigio-lilacine con riflessi carnicini. Gambo cilindraceo, duro, farcito, cavo a maturità, subconcolore al cappello, pruinoso e, a volte, scrobiculato. Carne biancastra, rosso-violacea al margine. Latice rosso-sangue già al primo fluire. Odore fruttato, sapore amarognolo-astringente. Spore ocraceo-pallide in massa, quasi sferiche, verrucoso-subreticolate, 7,5-10 x 6,5-8 µm. Commestibile, anche se colora di rosso le urine. Si riconosce per il latice rosso-vinoso fin dall inizio. Il L. vinosus invece, ha il gambo più pruinoso all apice e tutto il carpoforo si colora di verde per l età. LACTARIUS SEMISANGUIFLUUS Heim & Leclair Cresce, in autunno, sotto pino. Specie comune. Cappello largo cm, prima biancastro, poi grigio-rosa-aranciato, appena zonato, che tende, dopo un certo tempo, a macchiarsi fortemente di verde al tocco e con l età. Lamelle prima di colore arancione pallido, poi verdastre, fitte, sottili, arcuate e subdecorrenti. Latice prima di colore arancio, poi dopo circa 10 minuti virante al rosso-cupo. Sapore amarognolo e leggermente acre. Gambo subcilindrico con fossette colore arancione intenso o verde scuro, pruinoso alla sommità. Carne soda, di colore rosso sporco dopo circa 15 minuti, per poi diventare, dopo alcune ore, verdastra. Odore poco gradevole. Sapore amarognolo e lievemente acre. Spore ocraceo-pallide in massa, ellissoidi-oblunghe, crestato-subreticulate, 9-10,4 x 7-7,8 µm. Commestibile. Si riconosce per il cappello aranciato macchiato di verdastro e il viraggio del colore del latice che da aranciato diviene rosso-vinaccia dopo circa 5 minuti e verde il giorno successivo. 338

9 Osvaldo e Rosario Tagliavini LACTARIUS VINOSUS Quélet Cresce, a gruppi, in autunno, sotto pino. Specie comune. Cappello largo 5-10 cm, prima convesso, poi piano, depresso al centro, più o meno ondulato. Cuticola un po pruinosa, vischiosa a tempo umido, più o meno zonata, di colore aranciato, poi vinosa o violacea, tendente a macchiarsi di verde. Lamelle arcuato-decorrenti, fitte, forcate al gambo, intercalate da numerose lamellule, di colore lilacino-violaceo, poi macchiate di verde. Gambo corto, inizialmente pieno, poi farcito ed infine cavo, ricoperto da una pruina biancastra, percorso da scrobicoli rosso-vinosi, tendente al violaceo-verdastro alla manipolazione. Carne soda, spessa, vinosa alla sezione, con odore fruttato. Latice poco abbondante, rosso-vinoso, prima mite, poi con toni più acri. Spore di colore crema in massa, da subglobose ad ellissoidali, finemente verrucose, 7,5-8,5 x 6,5-7,5 µm. Commestibile. Si riconosce per il carpoforo che tende a macchiarsi completamente di verde soprattutto con l età. Si differenzia dal L. sanguifluus per il cappello meno zonato, per il colore più pallido (decolorato), per le lamelle nettamente lilacino-violacee e per la carne che presenta toni vinosi. LACTARIUS VOLEMUS (Fr.: Fr.) Fries sin. Agaricus volemus Fries Cresce, in estate, nei boschi di latifoglie e conifere. Specie non molto comune. Cappello largo 7-15 cm, convesso, poi piano a margine involuto, poi disteso, di colore fulvo-aranciato. Lamelle leggermente decorrenti, forcate al gambo, fitte, ventricose, di colore gialloocra pallido, macchiantesi di bruno allo strofinio e nelle fratture. Gambo pieno, poi farcito, concolore al cappello, ma più chiaro in alto, cilindrico e attenuato in basso, pruinoso e rugoso. Carne biancastra, poi brunastra. Latice abbondante, bianco denso che all aria ed essicando diventa brunastro, con odore di aringa e sapore mite. Spore bianche in massa, rotonde, crestato-areolate, 8-12 x 7-11 µm. Commestibile. Si presta ad essere arrostito sulla graticola. Si riconosce per la consistenza della carne, il latice copioso ed appiccicoso e per l odore di pesce (aringa). 340