Strumenti del processo diagnostico: il questionario

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Strumenti del processo diagnostico: il questionario"

Transcript

1 Strumenti del processo diagnostico: il questionario Costruzione del questionario Analisi della validità e riproducibilità del questionario attraverso un indice statistico di concordanza : il kappa

2 Argomento della lezione Il questionario: strumento principale per raccogliere le informazioni Come si costruisce un questionario Vari tipi di questionari Validazione di un questionario Confrontare le informazioni raccolte da un questionario con un gold standard (strumentazioni, esami, clinico) attraverso il kappa di Coehn

3 Obiettivo della lezione L'obiettivo di questa lezione è riflettere sulla complessità che c'è dietro la costruzione di un buon questionario Essere in grado di rispondere alle seguenti domande: Come si costruisce un questionario? quando si usa? come faccio a sapere se il questionario che ho costruito per raccogliere una serie di informazioni sulla insufficienza renale funziona?

4 Il processo diagnostico Il processo diagnostico consiste nel trarre dall osservazione di un individuo quegli elementi che permettano di giudicare se è affetto o meno da una determinata malattia e, conseguentemente, le indicazioni sulla linea terapeutica da seguire. Alla base del processo diagnostico vi è l acquisizione di informazioni riconducibili alle caratteristiche dell individuo che si presenta all osservazione. Queste informazioni possono essere raccolti attraverso: sintomi riferiti, esame obiettivo esami strumentali o di laboratorio Questionario, test

5 Che cos'è il questionario? Uno strumento per raccogliere informazioni che può essere utilizzato in molti campi: indagine clinica, stesura di linee guida e protocolli terapeutici, nelle audit cliniche, ricerca epidemiologica, valutazione dello stato della qualità. È uno strumento apparentemente semplice, ma il disegno di un questionario è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti e considerazioni

6 Obiettivi possibili: Studiare i fattori di rischio (es. indagini epidemiologiche) Verificare l'efficacia di misure applicate (stesura di linee guida, analisi casistica, etc) Strumenti di diagnosi (disturbi comportamentali, alimentari, mentali, etc ) Scheda raccolta dati (anamnesi, checklist)

7 Il questionario una definizione I questionari sono strumenti di raccolta delle informazioni, definiti come un insieme strutturato di domande e relative categorie di risposta definite a priori da chi lo costruisce, ovvero di domande cosiddette chiuse dove all intervistato (inteso come colui che risponde alle domande scritte del questionario) viene richiesto di individuare tra le risposte presentate quella che più si avvicina alla propria posizione, e/o di domande aperte, che non prevedono cioè delle risposte predeterminate (Zammuner, 1996). ma alle quali il soggetto può rispondere riportando e valutando la propria esperienza.

8 Il questionario Se è vero che tutti i questionari sono costituiti da domande, non è vero che le domande da sole bastano a fare un questionario Ciò che distingue un buon questionario da una serie di domande è l'attività di pianificazione Ricordate sempre che: OGNI DOMANDA HA LA RISPOSTA CHE SI MERITA!!!

9 QUALE QUESTIONARIO? per costruire un questionario la prima domanda da porsi è: "cosa voglio sapere? cosa voglio misurare?" Stabiliti gli obiettivi bisogna scegliere se utilizzare un questionario: Già validato (creato, utilizzato, testato) Già utilizzato possibilità di comparare i dati Creato ad hoc -> Ci occuperemo del terzo caso

10 Caratteristiche di base essere facile da leggere riportare istruzioni chiare occuparsi delle informazioni veramente importanti avere già in mente il tipo di analisi che si vorrà poi fare sui dati il questionario deve essere trattato come un delicato strumento scientifico e in quest ottica deve essere calibrato, controllato e utilizzato

11 Passi preliminari: la raccolta delle informazioni Analisi della letteratura scientifica sull ambito di indagine. Analisi delle esperienze simili. Interviste o focus group con osservatori privilegiati e operatori del servizio.

12 Fasi della costruzione del questionario Scelta e definizione delle aree di contenuto da esplorare nel questionario. Formulazione dei relativi quesiti o item. Declinazione dei contenuti delle aree in singoli quesiti che rilevano verbalmente le opinioni e le percezioni dei rispondenti. Sistemazione dei quesiti in un ordine adeguato.

13 Alcuni suggerimenti: all inizio del questionario dare alcune brevi istruzioni su come rispondere; iniziare possibilmente con domande semplici, che mettano a proprio agio chi risponde raggruppare le domande che si riferiscono a uno stesso tema per facilitare la concentrazione del rispondente su un unico argomento alla volta, esaurito il quale si passa al successivo posizionare le domande più complesse che richiedono maggiore attenzione in posizione intermedia della sequenza, non all inizio poiché possono demotivare il rispondente nel proseguire la compilazione, e non alla fine quando la fatica si può far sentire

14 Alcuni suggerimenti: se è necessario usare una sequenza temporale, è consigliabile porre prima le domande riguardanti il passato, poi quelle relative al presente condurre una analisi tramite pre-test dello strumento ottenuto; ovvero testare su un piccolo campione di soggetti il questionario.

15 Pre-test È consigliabile che lo strumento di rilevazione sia somministrato a un gruppo di individui (10-20) con caratteristiche simili a quelle del campione che si intende intervistare. Lo scopo è quello di individuare e correggere i possibili errori di interpretazione, le domande superflue, le domande mancanti, le modalità di risposta confuse o inappropriate, ecc. In questa fase risulta utile incoraggiare gli intervistati a commentare le domande e le risposte, facendo così emergere eventuali criticità dello strumento.

16 Tipi di domande Aperte : qualsiasi risposta possibile, risposte anche lunghe, risposta trascritta e codificata in un secondo tempo. Queste domande vanno bene per raccogliere opinioni in interviste personali. Chiuse : chi risponde deve scegliere tra un limitato numero di opzioni. Dicotomiche (si/no ma aggiungere anche non so) A scelta multipla. Facili da codificare ed analizzare. Il range di risposte possibili è limitato. Ciascun tipo di domande presenta vantaggi e limiti.

17 esempi Domande chiuse Le domande sono accompagnate da una lista di alternative (o categorie) di risposta fra le quali il soggetto sceglie quella o quelle che meglio rappresentano la sua risposta esempio: quante volte in un mese si reca dal medico di base? meno di una volta una volta due - tre volte quattro volte più di 4 volte non so/non ricordo Domande aperte Le domande aperte permettono al rispondente di esporre liberamente con le proprie parole le sue percezioni esempio quante volte in un mese si reca dal medico di base?

18 Domande chiuse Vantaggi Si risponde più velocemente Tasso di risposta più alto Più facili da analizzare La lista di alternative aiuta a comprendere meglio la domanda Limiti Le categorie possono suggerire la risposta Le categorie possono non comprendere tutte le casistiche

19 Domande aperte Vantaggi Qualità delle risposte, possono emergere aspetti nuovi Originalità delle risposte Possibilità di approfondire gli argomenti Limiti Più difficili da codificare Le risposte possono mancare o possono contenere informazioni irrilevanti Richiede maggior tempo nelle risposte

20 Tipi di risposta chiusi formati di risposta chiusi esempio si usa quando Domande ad Alternativa Fissa si deve scegliere da un elenco di possibili risposte tra loro esclusive Domande a scelta multipla il rispondente compie una scelta da un elenco di possibili risposte Domande a risposta graduata il rispondente compie una scelta sulla base di una scala a risposte graduate. età meno di 20 anni tra 20 e 40 anni tra 41 e 60 anni più di 60 anni chi l'ha informata della possibilità di accesso alla day-surgery (può indicare più di una alternativa) il medico di medicina generale specialista amici conoscenti libero accesso altro come va in generale la sua salute molto bene bene discretamente male molto male si conoscono bene le possibili risposte, che vengono sintetizzate nei punti di un elenco è possibile chiedere agli intervistati di scegliere una o più possibili risposte si chiede di indicare la categoria verbale che più si avvicina alla propria posizione

21 Response effect Quando gli intervistati scelgono la risposta che occupa la stessa posizione nella scala (scelgono sempre abbastanza) o nelle alternative di risposta, per esempio sempre le prime risposte presentate o le ultime, senza considerare il contenuto della domanda. Se si teme uno di questi effetti, può essere utile introdurre nella batteria alcune domande di controllo a polarità invertita, che controllino la sincerità delle risposte.

22 Punto intermedio e non so Solitamente si tende a utilizzare scale di risposta che abbiano un numero pari di punti, e a escludere il punto intermedio con etichetta moderatamente adeguato o così così, In questo modo gli intervistati sono forzati a prendere una posizione ed evitare che sia alto il numero di coloro che non esprimono una posizione netta circa l oggetto dell indagine. È consigliabile non introdurre tra le categorie di risposta il punto non so.

23 target Il questionario deve essere modellato sulla base delle caratteristiche socio-anagrafiche del target. Aspetti rilevanti possono essere: Età, Sesso, tasso di Scolarizzazione Tipo di Professione, etnia, religione, Nazionalità Dimestichezza con la lingua italiana scritta e parlata scelta delle domande ordine delle domande modalità di risposta lunghezza del questionario,

24 Costruzione delle domande 1. Usare parole, frasi e stile familiari alla maggior parte delle persone 2. usare parole semplici e frasi brevi e semplici 3. cercare di essere specifici senza entrare in dettagli molto elaborati 4. fare domande concise senza il rischio di dettagli ambigui o domande doppie 5. cercare di essere precisi e non vaghi 6. Porsi l obbiettivo di usare meno di 20 parole per domanda 7. evitare domande fuorvianti o in cui si suggerisca la risposta 8. evitare di immaginarsi in anticipo la risposta 9. cercare di essere realistici e non ipotetici 10.usare il buon senso

25 Qualche esempio Domande ambigue: quante volte all anno si è recato dal medico di famiglia nel biennio ? Due domande in una: Ha accusato problemi respiratori quando fa troppo caldo? Parole che non vengono comprese: Soffre di dispnea? Eventi difficilmente ricordabili: Quanto pesava all età di 10 anni? Domande pilotate: Lei non fuma,vero?

26 Qualche esempio Domande troppo lunghe con troppe idee Ha mai usato integratori, antinfiammatori, analgesici? Intervalli che si sovrappongono: Quante visite avvengono in un anno? Fino a 10, da 10a 20, da 20 in su? Non richiedere esattamente l informazione voluta: Non ha mai un desiderio irresistibile verso alcuni cibi? (per sapere cosa effettivamente le persone mangiano)

27 E ancora... Scelta delle parole:dovrebbero essere scelte con l obiettivo di assicurare il corretto significato. Criteri di scelta: la parola significa proprio ciò che intendiamo dire? la parola ha qualche altro significato? il contesto rende chiaro ciò che vogliamo dire? esistono parole simili che potrebbero confondere? esiste una parola o una frase più semplice?

28 somministrazione Autosomministrazione È il soggetto, nel vostro caso il paziente che compila il questionario Intervista È un medico o un altro operatore che pone le domande del questionario al soggetto Somministrazione postale Il questionario viene inviato per posta Intervista telefonica Internet

29 differenze Tutte queste tecniche hanno dei limiti e dei vantaggi che bisogna tenere presente nella fase di costruzione In particolare se il questionario sarà autosomministrato o postale le domande dovranno essere particolarmente chiare e il layout dovrà essere semplice accattivante I questionari postali dovranno essere spediti in buste preaffrancate e indirizzate per ridurre il tasso di non risposta che è il più alto tra le tipologie di somministrazione

30 Esempi di questionari

31

32

33 Quando si costruisce un questionario è buona norma codificare le risposte come in questo caso. Lo scopo è facilitare l analisi

34 Questo questionario fa parte di uno studio per le linee guida del trattamento della tiroide Si raccolgono tutte le informazioni provenienti da diverse fonti: esame obiettivo, strumentale etc

35 Questionario, test, scala Questionario, test e scala sono la stessa cosa? no. Differenza tra questionario e scala Nel questionario le risposte possono essere anche a bassa articolazione (si/no) Nella scala le risposte prevedono una maggiore graduazione nella scelta (es le scale del dolore come definisce il dolore..?molto forte, forte, moderatamente forte assente) Differenza tra questionario e test Nel test il setting è rigidamente strutturato, oltre a domande ci possono essere anche una serie di prove (esempio i test di intelligenza, i test sulla memoria)

36 Vantaggi e limiti del questionario I vantaggi principali del questionario sono il basso costo e la rapidità di somministrazione. Questo strumento, però, presenta numerosi limiti, come ad esempio, l impossibilità per il soggetto di approfondire la risposta data, perché comunque è costretto a scegliere tra i soli items proposti. I questionari vengono costruiti per misurare qualcosa che non è misurabile in altri modi. Questo ne costituisce il limite e il vantaggio.

37 Validità e attendibilità del questionario Come per tutti gli strumenti diagnostici anche per il questionario bisogna valutare la validità e l attendibilità o riproducibilità La validità si riferisce alla proprietà del giudizio clinico di dimostrarsi in accordo con evidenze più probanti, quale un più attento esame obiettivo o strumentale del paziente, o la sua osservazione nel corso del tempo (gold standard). La riproducibilità si riferisce alla proprietà del giudizio clinico di dimostrarsi in accordo con quello derivante da altre osservazioni dello stesso fenomeno (grado di accordo tra operatori diversi o tra strumenti diversi)

38 validità La validità di uno strumento si riferisce al grado con cui lo strumento stesso misura ciò che si prefigge di misurare. Perché i dati raccolti siano validi, devono fornire effettivamente le informazioni per ottenere le quali lo strumento è stato costruito. Ci sono vari tipi di validità: validità concorrente/di criterio; validità di costrutto; validità di facciata; validità convergente/discriminante; validità predittiva

39 validità Validità di contenuto/concettuale Capacità dello strumento di misurare effettivamente ciò che si intende rilevare esempio un test sull alcolismo deve classificare correttamente i soggetti in fumatori non fumatori Come misurarla Attraverso l analisi indipendente dello strumento da un gruppo di esperti Validità di costrutto Corrispondenza tra i risultati ottenuti e la costruzione teorica proposta. Come misurarla Elaborando una ipotesi teorica ed esaminando la corrispondenza tra tale ipotesi e i risultati ottenuti. Validità concorrente/di criterio Corrispondenza tra i risultati ottenuti e un criterio esterno correlato esempio il test per alcolismo deve registrare accordo con il test che rileva la presenza di alcol nel sangue Come misurarla Confrontando i risultati ottenuti da un pre-test con altri risultati noti Validità di facciata Analisi dell adeguatezza del materialestimolo ai soggetti da esaminare. Come misurarla Attraverso la richiesta di un giudizio qualitativo intuitivo ai soggetti sul materiale-stimolo

40 validità Validità convergente e discriminante La validità discriminante consiste nel dimostrare un ragionevole grado di indipendenza tra le varie aree che compongono lo strumento. Per validità convergente si intende la misura della dipendenza di ogni item con il fattore di riferimento. Come misurarla Per la misura della validità discriminante si può utilizzare il coefficiente di cograduazione di Spearman. La validità convergente si misura tramite correlazione tra ogni domanda/item e la sua scala di appartenenza. Validità predittiva Indica la capacità della scala di predire l evoluzione del fenomeno che si intende misurare. Come misurarla Si può utilizzare la cograduazione come misura dell intensità del legame tra le variabili.

41 attendibilità Per attendibilità si intende una misurazione che, applicata allo stesso oggetto, deve dare gli stessi risultati anche quando viene compiuta da persone diverse, in situazioni diverse, con strumenti diversi. Le verifiche empiriche dell attendibilità riguardano: l omogeneità o coerenza interna dell insieme degli stimoli che compongono il test; la concordanza tra forme parallele di uno stesso test; la stabilità delle reazioni di soggetti esaminate più volte, ossia la verifica dei risultati al re-test.

42 attendibilità Omogeneità /coerenza interna Corrispondenza tra risposta e risposta all interno dello strumento. Come misurarla alfa di Cronbach: calcolare la correlazione delle risposte a ogni domanda con le risposte a tutte le altre domande. Stabilità Concordanza Corrispondenza tra risultati di rilevazioni ripetute con strumenti diversi. Come misurarla Replicare la rilevazione con strumenti diversi e calcolare la correlazione tra i risultati. Corrispondenza tra risultati di rilevazioni ripetute con lo stesso strumento. Come misurarla rilevazione nel tempo sugli stessi soggetti e calcolare la correlazione tra i due risultati.

43 Accordo tra due osservatori Per misurare il grado di accordo tra due osservatori bisognerebbe che due clinici esaminassero separatamente un certo numero di pazienti e che per ognuno di essi formulassero il giudizio clinico relativo alla classificazione dei pazienti in base: a due categorie diagnostiche, ad esempio malattia presente o assente, malattia A o B, malattia lieve o grave; a più di due categorie diagnostiche non ordinali, ad esempio malattia A, B o C; a categorie diagnostiche ordinali, ad esempio malattia assente, lieve o grave, malattia assente, sospetta o presente, ecc

44 Come mettere i dati per calcolare l accordo

45 Accordo osservato Si definisce accordo osservato (AO) la proporzione di pazienti per i quali i due clinici concordano nella formulazione del giudizio clinico sul totale dei pazienti sottoposti al giudizio stesso: Questa misura dell accordo tra osservatori è tuttavia piuttosto superficiale in quanto non considera che i due clinici potrebbero concordare nella diagnosi per puro effetto del caso

46 Accordo atteso Si definisce accordo atteso (AA) la proporzione attesa di diagnosi concordanti per effetto del caso sul totale dei pazienti

47 Indice K di concordanza oltre il caso Ne deriva che una misura della proporzione di accordo che esclude la quota dovuta al caso è data dall indice K di concordanza:

48 Indice kappa un esempio A 2 clinici viene chiesto di classificare 100 pazienti psichiatrici in 2 categorie: malattia psichiatrica, malattia organica. L accordo osservato è: AO = / 100 = 0.95 ovvero i due clinici concordano sulla diagnosi nel 95% dei casi. Tuttavia, l accordo atteso per effetto del caso è: AA = ( ) / = 0.78 ovvero l accordo potenziale oltre il caso è di (1 0.78) = Ne deriva che l indice K di concordanza è: K = ( ) / (1 0.78) = 0.77

49 Indice K generalizzato per categorie diagnostiche ordinali Si sommano le diagnosi concordanti e si pesano in base alla vicinanza diagnostica esempio

50 esempio 2 clinici esaminano indipendentemente l uno dall altro 100 mammografie classificandole nelle seguenti tre categorie ordinali: assenza di lesioni, presenza di lesioni dubbia e presenza di lesioni certa. Indicizzando le tre categorie con 1 (assenza di lesioni), 2 (dubbia presenza di lesioni) e 3 (certa presenza di lesioni) i pesi sono qui di seguito indicati:

51 accordo osservato è: Ow = 1 * (22/100) * (1/100) + 0 *(7/100) * (2/100) + 1 * *(21/100) *(3/100) + 0 * (8/100) * (4/100) + 1 (32/100) = 0.83 accordo atteso per effetto del caso è: Aw = [1 * (32 * 30)/100 2 )] + [0.75 * (26* 30)/ )] + [0 * 42*30)/ )] + [0.75* (32 * 26)/ )] + [1* (26 *26)/ )] + [0.75* 42 * 26)/ )] + [0* (32 * 44)/ )] + [0.75* (26*44)/ )] + [1* 42* 4)/ ) = 0.64 e deriva che l indice K di concordanza pesato è: w = ( ) / (1 0.64) = 0.52

52 Indice di concordanza per dati quantitativi Quando vogliamo misurare l accordo tra due o più strumenti od operatori e le modalità non sono espresse in termini qualitativi (esempio assenza/presenza malattia), ma quantitative (livelli di colesterolo nel sangue)si utilizzano altri strumenti: Il grafico di correlazione Il Coefficiente di Correlazione Lineare Il Coefficiente di Correlazione Intraclasse (ICC)

53 Grafico di correlazione 1,5 correlazione y = x + 0,2 R = 1 operatore B 1 0, ,5 1 operatore A

54 Il coefficiente di correlazione Intraclasse Stima quanto della variabilità totale osservata è da attribuire alla variabilità tra diversi operatori ICC = var var tra tot È un rapporto tra la varianza tra gruppi e la varianza totale 2 ( x i x) var = n

55 bibliografia Boncori L., Teoria e tecnica dei test. Torino, Bollati Boringhieri, Manganelli Rattazzi A.M., Il questionario. Padova, Cluep Editrice, Zammuner V.L., Interviste e questionari. Roma, Borla Edizioni, Fleiss, J. L., Levin, B., & Paik M. C. (2003). Statistical methods for rates and proportions.hoboken, New Jersey: Wiley. Info/Forma/REGOLE%20PER%20UN%20QUESTIONARIO.htm

UTILIZZARE UN QUESTIONARIO PER LA RACCOLTA DATI GIUSEPPE RU

UTILIZZARE UN QUESTIONARIO PER LA RACCOLTA DATI GIUSEPPE RU UTILIZZARE UN QUESTIONARIO PER LA RACCOLTA DATI GIUSEPPE RU CARATTERISTICHE DI BASE essere facile da leggere riportare istruzioni chiare occuparsi delle informazioni veramente importanti avere già in mente

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 2.2 Mettere a punto un test psicologico Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Da dove partire C'è davvero bisogno di un nuovo strumento di misura?

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

RICERCA AZIONE STRUMENTI

RICERCA AZIONE STRUMENTI RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Costruzione ed uso di un questionario

Costruzione ed uso di un questionario Costruzione ed uso di un questionario Italo Nofroni Statistica medica Il questionario strutturato si è affermato in ogni campo della ricerca sociale e sanitaria come strumento imperfetto, migliorabile,

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati Il questionario Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale Modulo: Rilevazione dei dati IV lezione Simona Ballabio Federico Denti Le prime fasi del processo di ricerca 1 2 Teoria Ipotesi

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi)

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi) Guida allo studio e all autovalutazione Valutate la vostra proposta di la vostra preparazione sulla base dei criteri proposti e assegnatevi un : se la somma dei punteggi ottenuti è inferiore alla metà

Dettagli

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

FONDAMENTI DI PSICOMETRIA - 8 CFU

FONDAMENTI DI PSICOMETRIA - 8 CFU Ψ FONDAMENTI DI PSICOMETRIA - 8 CFU STIMA DELL ATTENDIBILITA STIMA DELL ATTENDIBILITA DEFINIZIONE DI ATTENDIBILITA (affidabilità, fedeltà) Grado di accordo tra diversi tentativi di misurare uno stesso

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

VALUTAZIONE. Di che cosa stiamo parlando?

VALUTAZIONE. Di che cosa stiamo parlando? VALUTAZIONE Di che cosa stiamo parlando? Sommativa Valutazione formativa Per valutazione formativa si intende l accertamento sistematico che accompagna passo dopo passo il processo di insegnamento/apprendimento

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Questionario di fine modulo Accoglienza

Questionario di fine modulo Accoglienza Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).

Dettagli

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008 1 SCOPO Questa procedura stabilisce le modalità per la conduzione e per la gestione degli audit condotte presso ITCS G. Zappa al fine di verificare la corretta attuazione e l'adeguatezza delle disposizioni

Dettagli

Strategie alternative ai metodi sperimentali

Strategie alternative ai metodi sperimentali Strategie alternative ai metodi sperimentali 1. 2. I quasi-esperimenti (non sperimentali) prevedono la descrizione del fenomeno in esame. Il metodo descrive le variabili in esame, non prevede alcuna manipolazione

Dettagli

PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF Webinar 3

PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF Webinar 3 Gli strumenti a supporto del processo di autovalutazione e il sistema per la valutazione dei fattori abilitanti e dei risultati 22 maggio 2012 GLI STRUMENTI A SUPPORTO DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Teresa

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Presentazione delle prove ITALIANO Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Cosa contiene il QdR Esplicita i punti di riferimento concettuali e i criteri operativi utilizzati nella costruzione

Dettagli

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA OBIETTIVI DELLO STUDIO Analizzare la percezione del rischio di incidente stradale di un campione di giovani prima

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

SCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR/LEAD AUDITOR QUALITA /AMBIENTE

SCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR/LEAD AUDITOR QUALITA /AMBIENTE Rev. 11 Pagina 1 di 5 Organizzazione Individua un Responsabile didattico il quale coordina, definisce la struttura dei Corsi ed è l'interfaccia con l'organismo di Certificazione (es. comunica per ogni

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI Analisi dei dati relativi al questionario di valutazione sulla qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Progetto ICF Dal modello ICF

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene i dati relativi alla composizione degli occupati in Italia relativamente ai tre macrosettori di attività (agricoltura, industria e altre attività) negli anni 1971

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Incidenti ed Incidenti Mancati

Incidenti ed Incidenti Mancati Incidenti ed Incidenti Mancati 1/16 MEMORIA PASSATO INTELLIGENZA PRESENTE PREVISIONE Casi storici... La sicurezza oggi FUTURO La sicurezza domani 2/16 Ciò che è accaduto in passato accadrà ancora. Ciò

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella

Dettagli

La Piattaforma LimeSurvey. Guida pratica alla realizzazione di una survey online. un iniziativa del programma

La Piattaforma LimeSurvey. Guida pratica alla realizzazione di una survey online. un iniziativa del programma La Piattaforma LimeSurvey. Guida pratica alla realizzazione di una survey online un iniziativa del programma 2 Cos è LimeSurvey? Èun applicativo opensource per creare rapidamente e in modo intuitivo dei

Dettagli

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia A.A. 2015/2016 Corso di Statistica Medica CdL in Fisioterapia CdL in Podologia La statistica è la scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un "collettivo". Studia i modi in cui

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Scheda di valutazione del personale

Scheda di valutazione del personale Scheda di valutazione del personale 1. Quadro normativo LEGGE 7 agosto 2012 n.135 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, recante disposizioni urgenti per la revisione

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI I PDTA e i protocolli nel Dipartimento di area Medica Specialistica Infermiera pediatrica coordinatrice Sabrina Contini PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA

IL TEST DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA Claudio Barbaranelli Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Psicologia 1 OUTLINE - Le prove del test - Il bando: localizzazione e contenuti - La difficoltà

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO PROGETTO 2/1/1/1758/2009 Riconoscimento e certificazione delle competenze acquisite in ambiente di lavoro dagli occupati in contratto di apprendistato AzioneMacro

Dettagli

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013 Percorso Autovalutazione Guidata CAF Feedback

Dettagli

Nel mondo antico l oracolo di Delphi dispensava i suoi vaticini, ascoltato da chiunque si accingesse ad intraprendere azioni importanti o rischiose,

Nel mondo antico l oracolo di Delphi dispensava i suoi vaticini, ascoltato da chiunque si accingesse ad intraprendere azioni importanti o rischiose, IL METODO DELPHI Nel mondo antico l oracolo di Delphi dispensava i suoi vaticini, ascoltato da chiunque si accingesse ad intraprendere azioni importanti o rischiose, in ogni caso impegnative. L importanza

Dettagli

Report di valutazione Fiona Clark_Live

Report di valutazione Fiona Clark_Live Report di valutazione Fiona Clark_Live Analysis Aptitude Generato il: 28-gen-2011 Pagina 2 2005-2009 Saville Consulting. Tutti i diritti riservati. Indice Introduzione al report di valutazione... 3 Attitudine

Dettagli

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Premessa Con l analisi di sensitività il perito valutatore elabora un range di valori invece di un dato

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

La soddisfazione media complessiva

La soddisfazione media complessiva Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dell offerta formativa, il Settore "Studio, Organizzazione e Metodo - Formazione del Personale" implementa indagini di Customer Satisfaction (CS) finalizzate

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Report Che Piazza! Campione. Consumo Alcolici

Report Che Piazza! Campione. Consumo Alcolici Report Che Piazza! Associazione Fuori Target La presente relazione riguarda i dati raccolti durante quattro uscite (06.04, 13.04, 04.05 e 18.05) realizzate dall associazione Fuori Target all interno dell

Dettagli