PRIMA CAMPAGNA DI QUESTIONARI OTTOBRE - DICEMBRE 2010

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1 Realizzazione del Piano di Gestione del SIC IT Dolomiti Friulane e del SIC IT Forra del Torrente Cellina Realizzazione e coordinamento del percorso partecipativo, a valersi sul Programma di Sviluppo Rurale della Regione Friuli Venezia Giulia, Misura 323, azione 2 "stesura dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000" PRIMA CAMPAGNA DI QUESTIONARI OTTOBRE - DICEMBRE 2010 dott.ssa Luisa Capitan e dott.ssa Elena Maiulini

2 INDICE 1. Premessa Metodologia di realizzazione della prima campagna di questionari Statistiche Sesso 1.2 Etá (indicare gli anni compiuti) 1.3 Quale lavoro svolge tra i seguenti 1.4 Titolo di studio 1.5 Se lavora, dov è il suo luogo prevalente di lavoro? 1.6 Risiede in questo comune stabilmente? 1.7 Nel suo tempo libero pratica delle attività quali: 1.8 Fa parte di qualche associazione? Se si, quali? Con che ruolo? 1.9 Fa parte di un amministrazione pubblica? Se si, con che ruolo? 1.10 Lei vive qui dalla nascita? Se no, di dove è originario/a? 1.11 Se potesse, andrebbe a vivere altrove? 1.12 Da 0 minimo a 5 massimo qual è secondo Lei la qualità della vita nel suo comune? 2.1 Sa dov è collocata la sede del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane? 2.2 Sa dirmi se la Forra del Torrente Cellina si trova all interno dei confini del Parco? 2.3 Per Lei il Parco è: 2.4 Secondo Lei l area del Parco compresa nel suo Comune è: 2.5 Lei conosce i confini del Parco? 2.6 Lei frequenta l area del Parco? 2.7 Secondo Lei, le aree abitate dovrebbero rientrare nell area parco? 2.8 Ritiene sarebbe importante per le attività imprenditoriali locali avere un Marchio di qualità del Parco 3.1 Sa che cos è un Sito di Importanza Comunitaria o SIC? Se si, indichi cosa intende per SIC 3.3. Sa cos è il Piano di Gestione del SIC/ZPS? 3.4 Sa cos è il Piano di Conservazione e Sviluppo del Parco o PCS? 3.5 Lei sa che il Parco dovrebbe dotarsi del PCS? 3.6 Secondo la sua opinione, cosa dovrebbe prevedere il Piano di Conservazione e 2

3 Sviluppo del Parco? 3.7 Da 0 minimo a 5 massimo su cosa dovrebbe puntare l Ente Parco per un maggiore sviluppo dell area? 1.Conservare il paesaggio la natura 2.Salvaguardare la cultura e le tradizioni locali 3. Migliorare le infrastrutture (sentieri, manufatti,..) 4. Sviluppare il turismo 5. Sostenere le attività agricole 6. Incentivare la ripresa dell attività malghiva 7. Migliorare la gestione e sfruttamento del bosco 8. Sostenere l artigianato 9. Altro (specificare) 3.8 Da 0 minimo a 5 massimo quanto sarebbe favorevole al fatto che il Piano di Gestione preveda la definizione di aree, con relativi vincoli, per favorire una maggiore tutela dell ambiente? 3.9 Quanto possono essere utili secondo lei incentivi economici per la ripresa delle attività legate alle malghe ed al pascolo? 4.1 Lei sa da quando l area delle Dolomiti è stata riconosciuta Patrimonio dell Umanità? 4.2 Secondo Lei quali tra queste Provincie fanno parte delle dolomiti UNESCO? 4.3 Il suo Comune fa parte della zona UNESCO? 4.4 Secondo Lei il riconoscimento UNESCO porterà altri vincoli per la zona interessata? 4.5 Con il riconoscimento come Patrimonio dell UNESCO, ci saranno secondo Lei maggiori opportunità di sviluppo? 5. Ha altre considerazioni o proposte da fare? 4. Allegati.49 3

4 Premessa Questa indagine rientra nell ambito del processo partecipativo inerente la realizzazione del Piano di Gestione (PdG) del SIC e della ZPS IT Dolomiti Friulane, del SIC IT Forra del Torrente Cellina e del Piano di Conservazione e Sviluppo (PCS) del Parco delle Dolomiti Friulane. La campagna ha previsto la somministrazione di 600 questionari ad un campione casuale della popolazione dei comuni del Parco e dei comuni fuori Parco, poiché i confini del Parco non combaciano con i confini del SIC e della ZPS, sono stati infatti somministrati questionari anche ai comuni di Ampezzo e Socchieve e al comune di Barcis per la Forra del Torrente Cellina. Obiettivo dell indagine è avere un quadro sommario della realtà anagrafica e socio economica dei rispondenti, comprendere la percezione da parte di questi del Parco delle Dolomiti Friulane, individuare la percentuale di persone che conoscono termini tecnici quali SIC ZPS - PdG PCS, raccogliere suggerimenti che possano essere inseriti sia nel PdG che nel PCS. La parte finale del questionario riguarda invece la percezione e la conoscenza di dati relativi al sito come patrimonio dell UNESCO. A questa prima campagna ne seguirà una seconda, presumibilmente nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2011, di 400 questionari, con lo scopo di confrontare i risultati delle due campagne a conclusione del processo partecipativo che vedrà coinvolta la popolazione ed i portatori di interesse in diversi momenti di confronto. 4

5 Metodologia di realizzazione della prima campagna di questionari Durante l anno il gruppo di lavoro, supportato dall Università degli Studi di Udine in particolare deal Prof. Mauro Pascolini e dall antropologa dott.ssa Sabrina Tonutti, è stato impegnato nell avvio della prima campagna di questionari da somministrare ad un campione casuale della popolazione formato da 600 individui residenti nei comuni del SIC. Sinteticamente le fasi operative sono state: - richiesta ai comuni delle liste elettorali per l individuazione del campione, - elaborazione delle liste per l estrazione del campione,che ha comportato: o il passaggio da file txt a file word, o pulizia dei dati, o trasposizione dei dati in file Excel, - individuazione dei criteri per il campionamento (comune di residenza, incidenza della popolazione del comune sul totale della popolazione dei comuni del SIC e ZPS dolomiti friulane e Forra del Cellina, sesso ed età anagrafica) - suddivisione in fasce di età , anno compiuto - calcolo percentuale dei questionari da somministrare in ogni comune in base alla popolazione residente, - calcolo percentuale dei questionari da somministrare ad ogni singola fascia di età per comune, - calcolo percentuale maschio femmina per comune Il campionamento è riassunto nella tabella seguente: Comuni del Parco Comuni fuori Parco Fasce Età D U D U D U Totale Andreis Cimolais Claut Erto e Casso Forni di Sopra Forni di Sotto Tramonti di Sopra Frisanco Ampezzo Socchieve Barcis Totale Le quantità iniziali di questionari stabilite per comune hanno subito modifiche per difetto da un lato a causa della non disponibilità degli abitanti a sottoporsi ai rilevatori per la compilazione dei questionari mentre per eccesso in alcuni ambiti territoriali imputabile alla maggior disponibilità della popolazione stessa. A fronte dei 600 questionari stabili e programmati con relativa individuazione dei nominativi, sono stati raccolti n. 395 questionari nei comuni del Parco e n. 201 questionari nei comuni non facenti parte per un totale di 596. Il maggior numero dei questionari mancanti riguarda il comune di Erto e Casso. Per un maggiore approfondimento, in particolare sui comuni di Cimolais, Erto e Casso, Andreis, Barcis e 5

6 Claut, si allega la relazione presentata dalla dott.ssa Nadia Boz nella quale vengono analizzate le difficoltà incontrate dai rilevatori nella somministrazione dei questionari. Una volta determinato il numero di questionari da somministrare a ciascuna fascia di età suddivisa per sesso e comune di appartenenza, l individuazione del campione è stato effettuato attraverso l utilizzo di un software, denominato Generatore di numeri casuali messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna sul proprio sito ( Ad ogni cittadino/a suddiviso per comune di appartenenza sesso e fascia d età è stato assegnato un numero. Volendo semplificare la spiegazione viene riportato un esempio: dalle liste elettorali del comune di Claut risulta che il numero di uomini della fascia di età dai 30 ai 51 comprende 155 nominativi tra questi in base ai calcoli fatti dovevano esserne estratti 19. Nel software è stato inserito il range: ed il numero necessario, con queste informazioni il programma ha indicato 19 numeri casuali es : 2, 13, 16, 24,.che sono stati utilizzati per individuare i nominativi. Contemporaneamente questo lavoro è stato fatto anche per un campione di riserva a cui attingere nel caso uno o più nominativi del campione principale non fossero disponibili a rispondere al questionario. Parallelamente il gruppo di lavoro ha proceduto alla stesura di due questionari: uno per i comuni interni all area Parco ed uno per i comuni esterni, i quali si differenziano solo per l assenza nel secondo di alcune domande specifiche sul Parco delle Dolomiti Friulane. Entrambi i questionari sono stati realizzati in blocchi tematici: - parte anagrafica, - domande inerenti la percezione e la conoscenza del parco delle dolomiti friulane, - domande inerenti la conoscenza della terminologia SIC, ZPS, - proposte di azioni dai inserire nel PDG O PCS a seconda che il comune di residenza sia trovi o meno all interno del Parco, - domande inerenti le tematiche di sviluppo che il piano deve affrontare, - domande inerenti la conoscenza delle Dolomiti come patrimonio Unesco, - spazio per commenti o osservazioni. Negli allegati vengono inseriti entrambi i questionari. Terminata la definizione del campione e realizzati i questionari si è proceduto all individuazione dei rilevatori, non senza difficoltà. È stato realizzato un primo bando per individuare tre persone, residenti nei comuni di rilevazione suddivisi territorialmente in tre zone: la Valcellina ovvero Erto e Casso Cimolais - Claut Barcis; la parte più meridionale del Parco comprendente i comuni di Andreis Frisanco e Tramonti di Sopra; area SIC in provincia di Udine ovvero Ampezzo - Forni di Sopra - Forni di Sotto Socchieve. Al primo avviso, distribuito in tutti i comuni, ha risposto solamente Elisa Capellari per l area udinese. È stato fatto in seguito un secondo bando per la parte pordenonese a cui non ha risposto nessuno. La dott.ssa Nadia Boz è stata in seguito contattata dalla dott.ssa Sabrina Tonutti mentre Talita Palermo e Francesca Titolo sono state individuate e contattate dall Ente Parco, in seguito tramite il passaparola sono state coinvolte anche Paola Fabbro e Dina Giordani. Di seguito i nomi delle rilevatrici ed i comuni di rilevamento competenza: 1. Elisa Cappellari: Ampezzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto e Socchieve 2. Nadia Boz: Barcis, Erto e Casso, Cimolais e Andreis 3. Talita Palermo: Frisanco 6

7 4. Francesca Titolo: Tramonti di Sopra 5. Paola Fabbro: Claut 6. Dina Giordani: Claut. All individuazione dei rilevatori è seguita ad opera della dott.ssa Sabrina Tonutti la loro formazione, sulla struttura del questionario, sui contenuti e su come affrontare la somministrazione; la dott.ssa Tonutti ha inoltre seguito passo per passo le rilevatrici contattandole settimanalmente per fare il punto della situazione. La campagna di rilevamento ha avuto inizio dal mese di ottobre 2010 protraendosi fino al mese di gennaio Da metà mese di gennaio 2011 è iniziato l inserimento dei dati di ogni singolo questionario su supporto informatico utilizzando il programma EXCEL, durato fino fine mese di febbraio. I dati che poi sono stati trasportati sul software di analisi statistica SPSS, acronimo di Statistical Package for Social Science, uno dei programmi di statistica più utilizzati, perché permette di svolgere numerose operazioni che con i software di calcolo classici non è possibile effettuare. 7

8 Di seguito sono elencate le domande dei questionari con la relativa elaborazione dei dati, per i comuni rientranti nell area del Parco e dei comuni fuori Parco. 1.1 Sesso Non emergono differenze significative del campione tra i comuni del Parco e quelli esterni riguardo al sesso. 1.2 Età 8

9 Non emergono differenze significative del campione tra i comuni del Parco e quelli esterni riguardo alle fasce d età. 1.3 Quale lavoro svolge tra i seguenti: Nei comuni del Parco e nei comuni esterni all area Parco la condizione professionale più diffusa è quella dell operaio/a con il 27,7% - 24,9% segue la condizione di pensionato/a con il 19,6%- 18,4%. COMUNI AREA PARCO Altro dato interessante per i comuni all interno del Parco è la differenza tra la condizione professionale tra uomo e donna, per entrambi i sessi la condizione professionale più diffusa è 9

10 quella di operaio/a, seguita per le donne dalla condizione di casalinga e per gli uomini da quella di pensionato. COMUNI FUORI PARCO Anche nei comuni esterni all area Parco la condizione professionale più diffusa per gli uomini è quella di operaio seguita da quella di pensionato, mentre per le donne è la condizione di casalinga seguita da quella di operaia e di pensionata. Altra differenza da mettere in rilievo rispetto l area Parco è che cresce il numero delle studentesse ma tra gli intervistati non c è alcun studente maschio. 1.4 Titolo di studio 10

11 Nei comuni del parco e nei comini fuori parco il titolo di studio maggiormente diffuso è quello di scuola media inferiore seguito dal titolo di scuola superiore. La differenza tra i due ambiti di rilevazione è che nei comuni dell area Parco il titolo di studio più diffuso è quello di scuola media inferiore, mentre per i comuni esterni all area Parco è quello di scuola superiore 1.5 Se lavora, dov è il suo luogo prevalente di lavoro? COMUNI AREA PARCO Nei comuni del Parco la maggioranza delle persone lavora nello stesso comune in cui vive per il 44,2% mentre il 33,1% lavora fuori dall area Parco. 11

12 COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area Parco la maggioranza dei rispondenti, il 27,4% lavora in altro comune fuori dall area Parco, il 25,9% nello stesso comune in cui vive ed il 9,5% lavora in più comuni. 1.6 Risiede in questo comune stabilmente? COMUNI AREA PARCO Nei comuni del Parco il 93,1% dei rispondenti al questionario risiede stabilmente nel comune di rilevazione, il 5,1% risiede solo per alcuni periodi dell anno, di questi il 57,1% viene presso uno dei comuni del parco ogni fine settimana vi risiede solo il 42,9%. COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area Parco il 96% degli intervistati risiede stabilmente nel comune di rilevazione, il 3,5% ci viene solo per alcuni periodi dell anno. 1.7 Nel suo tempo libero pratica delle attività? Quali? COMUNI AREA PARCO Nei comuni del Parco gli hobby maggiormente praticati riguardano le attività legate all Agricoltura, cura dell orto, del giardino e del bosco 32% e l attività sportiva 30% seguite dal volontariato sociale 11% e dalle attività culturali 9%. In fine in ordine decrescente la caccia e la pesca con il 8%, il piccolo artigianato ed il bricolage con il 5% ed il volontariato civile 5%. COMUNI FUORI PARCO 12

13 Nei comuni esterni all area Parco l hobby maggiormente praticato riguarda l attività di agricoltura, orto, giardino e cura del bosco con una percentuale del 40%, seguito dalle attività sportive con una percentuale del 22% dal volontariato sociale 10% della caccia, pesca ed attività culturali al 9%. 1.8 Fa parte di qualche associazione? COMINI AREA PARCO Nei comuni del Parco il 65,3% dei rispondenti non fa parte di alcuna associazione mentre il 32,4% è membro di un associazione. COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area Parco il 62,7% dei rispondenti non fa parte di alcuna associazione mentre il 35,3% è membro di un associazione Se si, quali? 13

14 COMINI AREA PARCO Del 33,2% degli appartenenti ad associazione il 43% è iscritto ad un associazione sportiva, il 30,30% di un associazione che persegue fini sociali ed il 26,70% di un associazione per la valorizzazione del territorio e culturale. COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area Parco il 35,3% membro di un associazione risulta per il 50,60% come iscritto un associazione che persegue fini sociali, il 34, 20% di un associazione sportiva mentre solo il 13,90% di un associazione che si occupa di attività culturali o di valorizzazione del territorio. A differenza dell area Parco è da notare anche un 1,30% è membro di un associazione legata all ambito agricolo o artigianale Con che ruolo? COMUNI AREA PARCO 14

15 Degli intervistati membri di un associazione il 67,1% sono semplici associati, il 22,9 % sono membri del direttivo ed il 10% ricoprono il ruolo di direttore o presidente. COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area Parco il 74,3% degli intervistati ricopre il ruolo di semplice associato all interno di una associazione, il 20,3% è membro di un direttivo ed il 4,1% è direttore o presidente, da notare la differenza con i comini del Parco in cui è presente anche un 1,4% di dipendenti di associazione 1.9 Fa parte di un amministrazione pubblica? COMUNI AREA PARCO Degli intervistati il 3,5% ricopre un ruolo elettivo in un amministrazione pubblica. COMUNI FUORI PARCO Degli intervistati il 4,5% ricopre un ruolo elettivo in un amministrazione pubblica Se si, con che ruolo? COMUNI AREA PARCO Sono stati intervistati 15 consiglieri comunali. COMUNI FUORI PARCO Sono stati intervistati un sindaco, due assessori e sei consiglieri comunali Lei vive qui dalla nascita? COMUNI AREA PARCO Nei comuni del parco il 75,7% degli intervistati vive nel comune di nascita, mentre il 23,8% proviene da altro comune. COMUNI FUORI PARCO 15

16 Nei comuni esterni all area parco il 69,7% della popolazione vive nel comune di nascita mentre il 29,4% proviene da altro comune Se no, di dove è originario/a? COMUNI AREA PARCO Tra coloro che sono nati in un comune diverso da quello in cui risiedono il 35,6% proviene da un comune della regione Friuli Venezia Giulia, il 28,7% da un comune fuori dalla regione, il 26,4% è nato in uno stato estero ed il 9% è nato nell area parco. COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area del parco, coloro che provengono da un comune differente ripsetto al comune in cui risiedono il 52,7% proviene da un comune della regione Friuli Venezia Giulia, il 30,9% da un comune esterno alla regione, 12,7% da uno stato estero ed il 3,6% da un altro comune interno all area parco Se potesse andrebbe a vivere altrove? COMUNI AREA PARCO 16

17 Tra gli intervistati all interno dell area parco il 57,2% non andrebbe a vivere altrove, il 27,3% si trasferirebbe mentre il 13,2% ha risposto non so. Tra gli intervistati quelli che hanno dimostrato un maggiore legame con il luogo in cui vivono si trovano nei comuni di Cimolais in cui il 68,60% dei rispondenti ha risposto che non andrebbero a vivere altrove, a Forni di Sopra il 67,50% ed a Claut il 66,30%. Gli intervistati che hanno espresso una maggiore volontà di andare a vivere altrove si trovano nei comuni di Erto e Casso in cui il 44% dei rispondenti ha ripsoto che andrebbe a vivere altrove seguito da Frisanco con il 40,7% e da Forni di Sotto con il 31,5%. COMUNI FUORI PARCO Tra gli intervistati nei comuni esterni all interno dell area parco il 64,7% non andrebbe a vivere altrove, il 20,4% si trasferirebbe mentre il 11,9% ha risposto non so. 17

18 Tra gli intervistati nell area esterna al Parco quelli che hanno dimostrato un maggiore legame con il luogo in cui vivono si trovano nel comune Barcis in cui il 78,3% dei rispondenti ha risposto che non andrebbero a vivere altrove, segito da Socchieve 67,1% e da Ampezzo 64,1%. Mentre gli intervistati che hanno espresso una maggiore volontà di andare a vivere altrove si trovano sempre nel come di Barcis in cui il 21,7% dei rispondenti ha ripsoto che andrebbe a vivere altrove seguito da Socchieve con il 67,1% e da Ampezzo 64,1% Da 0 minimo a 5 massimo qual è secondo Lei la qualità della vita nel suo comune? COMUNI AREA PARCO 18

19 Tra i comuni dell area Parco che hanno espresso una valutazione positiva vi sono Andreis in cui il 27,3% degli intervistati ha risposto che la qualità della vita nel proprio comune è ottima seguito da Forni di Sopra 16,5% e da Tramonti di Sopra 16,1%. Tra i comuni che invece hanno dato una valutazione negativa vi sono Erto e Casso con il 14,8% degli intervistati ha risposto che la qualità della vita nel proprio comune è pessima, seguito da Cimolais 11,4% e Forni di Sotto 10,9%. Il voto più rilevante riferito alla qualità della vita è Discreta. Tra i comuni tale risposta è stata data dalla maggioranza degli intervitati è Andreis con il 54,5%, seguito da Forni di Sopra con il 43,5%. COMUNI FUORI PARCO 19

20 Tra il comune dell area esterna al Parco che ha espresso la valutazione migliore è Ampezzo in cui il 16% degli intervistati ha risposto che la qualità della vita nel proprio comune è ottima. Il comune che invece hanno dato la peggiore sulla qualità della vita nel proprio comune è Barcis con l 8,7%. Il voto più rilevante riferito alla qualità della vita anche in questo caso è discreta, il comune in cui tale risposta ha avuto la maggioranza è Socchieve con 46,30% delle risposte. 20

21 2.1 Sa dov è collocata la sede del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane? COMUNI DEL PARCO Il 75,7% degli intervistati sa dove si trova la sede del Parco delle Dolomiti Friulane, con un piccolo errore 6,6% di persone che hanno risposto Claut nei comuni di Forni di Sopra e Forni di Sotto. COMUNI FUORI PARCO Nei comuni esterni all area invece la maggioranza dei rispondenti li 38,8% ritiene che la sede del parco si trovi a Forni di Sopra, il 30,8% non ha risposto mentre il 24,9% sa dove si trova la sede. 2.2 Sa dirmi se la Forra del torrente Cellina si trova all interno dei confini del Parco? 21

22 Questa domanda è stata posta solo ai comuni interni all area del Parco i quali hanno risposto per il 40,3% che la Forra del torrente Cellina si trova all interno del Parco delle Dolomiti Friulane per il 38,7% hanno risposto che non sanno e il 15,5% ha risposto che la Forra si trova all esterno dei confini del Parco. 2.3 Per lei il Parco è COMUNI PARCO La valutazione data dai comuni dell area Parco è per il 44,6% abbastanza importante e per il 24,8% molto importante. 22

23 Del 7,6% del totale degli intervistati che ha risposto Altro il 53,6% ritiene il parco indifferente, il 21,4% non si è fatta un idea in proposito, il 14,3% ne da una valutazione positiva mentre il 10,7% una negativa. Tra i comuni del Parco Tramonti di Sopra ha valutato positivamente il Parco, il 32,3% degli intervistati del comune ha infatti riposto che per loro il Parco è molto importante e per il 54,8% abbastanza importante. I comuni con la valutazione negativa più alta sono stati Erto e Casso e Forni di Sotto il 7,7% dei rispondenti che ritiene che sarebbe meglio se il Parco non ci fosse. In una posizione intermedia si pongono Frisanco e Cimolais. 23

24 COMUNI FUORI PARCO La valutazione data dai comuni fuori Parco è per il 47,3% abbastanza importante e per il 33,3% molto importante. Del 6,5% del totale degli intervistati che ha risposto altro il 61,5% ritiene il parco indifferente, il 23,1% non si è fatta un idea in proposito il 7,7% ne da una valutazione positiva così come coloro che ne danno una negativa. 24

25 Tra i comuni esterni all area Parco, Ampezzo ha dato una valutazione migliore al Parco. Infatti il 35,1% degli intervistati del comune ha riposto che per loro il Parco è molto importante e per il 46,8% abbastanza importante, contemporaneamente è anche il comune con la valutazione negativa più alta al 3,2%. I Comuni fuori Parco danno una valutazione migliore del Parco: 33,3% dei rispodondenti ritiene che esso sia molto importante rispetto ai comuni interni all ara Parco: 24,8%. La valutazione negativa proviene dai comuni del Parco con un 5,3% sarebbe meglio che non ci fosse a differenza dei comuni esterni al Parco in cui hanno dato questa valutazione il 2,5%. 25

26 2.4 Secondo Lei l area del Parco compresa nel suo Comune è? Questa domanda è stata posta solo ai comuni del Parco, i rispondenti di Andreis ritengono che l area del parco nel comune sia marginale 18,2% o poco vasta 36,4%, a Cimolais e Claut invece il maggior numero di risposte sono state: molto vasta (62,9% e 62,7%) e tutto il comune (11,4% e 7,2%). 2.5 Lei conosce i confini del Parco? 26

27 I rispondenti dei comuni del Parco ritengono di conoscere con precisione i confini del Parco per il 7,6% a differenza di coloro che vivono nell area esterna 2,5%. Nei comuni esterni è stato per lo più risposto che i confini non si conoscono 49,8%. 2.6 Lei frequenta l area del Parco? Nei comuni del Parco il 20,3% dei rispondenti frequenta abitualmente il Parco a differenza di coloro che vivono nell area esterna in cui solo il 6,5% dei rispondenti visita l area protetta. Il 41,3% dei rispondenti che risiedono nei comuni non appartenenti all area Parco non vi si reca mai. 2.7 Secondo Lei, le aree abitate dovrebbero rientrare nell area Parco? 27

28 Questa domanda è stata posta solo ai residenti dei comuni nell ara Parco che per il 60% hanno risposto che non ritengono opportuno far rientrare le zone abitate nell area protetta. 2.8 Ritiene sarebbe importante per le attività imprenditoriali locali avere un Marchio di qualità del Parco? Questa domanda è stata posta solo ai residenti dei comuni del Parco che per il 62% ritengono importante avere un Marchio d Area. 3.1 Sa che cos è un Sito di Importanza Comunitaria o SIC? 28

29 Sia nei comuni del Parco che quelli esterni la maggioranza degli intervistati (80,8% e 83,6%) ha risposto di non sapere cosa sia un SIC (Sito di Interesse Comunitario) Se si, indichi che cosa intende per SIC Tra coloro che hanno risposto di conoscere il significato del termine Sito di Interesse Comunitario solo l 11,7% dei comuni del parco ne ha dato una definizione corretta ed il 7,4% degli intervistati dei comuni fuori Parco. Il 36,7% nei comuni del Parco ed il 37% nei comuni fuori Parco ne ha dato una definizione completamente errata. 3.2 Sa che cos è una Zona di Protezione Speciale o ZPS? 29

30 Anche nel caso del termine Zona di Protezione Speciale la maggioranza dei rispondenti afferma di non conoscere il termine, ma rispetto al SIC aumenta leggermente la percentuale di coloro che affermano di conoscere il significato del termine. 30

31 3.2.1 Se si, indichi che cosa intende per ZPS Tra coloro che hanno risposto di conoscere il significato del termine Zona di Protezione Speciale solo l 8,6% dei comuni del parco ne ha dato una definizione corretta ed il 7,1% degli intervistati dei comuni fuori Parco. Il 35,8% nei comuni del Parco ed il 50% nei comuni fuori Parco ne ha dato una definizione completamente errata. 3.3 Sa cos è il Piano di Gestione del SIC/ZPS? 31

32 Sia nei comuni del Parco che quelli esterni più dell 80% dei rispondenti non sa cosa sia il Piano di Gestione, solo il 4,1% dei comuni del Parco e lo 0,5% dei comuni fuori Parco sa di cosa si tratta. 3.4 Sa cos è il Piano di Conservazione e Sviluppo del Parco o PCS? Questa domanda è stata posta solo ai residenti dei comuni del Parco che per il 72,7% non sanno che cosa sia il Piano di Conservazione e Sviluppo, solo il 4,6% risponde di conoscere il termine. 3.5 Lei sa che il Parco dovrebbe dotarsi del PCS? Il dato in percentuale riportato nel grafico a barre, che tiene in considerazione di tutte le risposte date dagli informatori nei comuni all interno della zona Parco, rileva una netta prevalenza della risposta negativa. 32

33 3.6 Secondo la sua opinione, cosa dovrebbe prevedere il Piano di Conservazione e Sviluppo del Parco? Il quesito prevedeva una risposta aperta volta a raccogliere i suggerimenti degli intervistati e contestualmente anche ad indicare quali siano le priorità di azione contemplate. La frequenza di risposta, pur essendo di una percentuale rispetto al totale indubbiamente ridotta (253 su 395 questionari hanno registrato un non risposto), ha consentito comunque di raccogliere indicazioni preziose. In base hai suggerimenti emersi quindi sono state formulate delle aggregazioni concettuali che hanno identificato le seguenti macroaree: Maggiore tutela flora e fauna Migliorare i servizi del parco Sviluppare e preservare le attività economiche Tutela cultura locale/tradizioni Coinvolgimento/informazione popolazione locale Gestione e cura del territorio Chiarezza dei confini Valorizzazione/sviluppo area parco Gestione del bosco Creare sistema tra enti Il grafico ad anello sottostante riporta il valore riscontrato per macroarea all interno dei comuni del Parco: Il tema della maggiore tutela della fauna e della flora riscontra il massimo pari al 43,3% delle rilevazioni totale nel comune di Frisanco ed un minimo del 1,7% ad Erto e Casso mentre la gestione e la cura del territorio trova particolare sensibilità presso il Comune di Forni di Sopra (32,1 %). Frisanco pone tra i suoi maggiori interessi la valorizzazione e lo sviluppo dell area Parco con il 33

34 37% insieme a Forni di Sopra (25%). Un altra macroarea che ha registrato più riscontri è quello che riguarda lo sviluppo e il mantenimento delle attività economiche sul territorio che registra segnalazioni in tutti Comuni analizzati per una punta massima a Claut (26,5%) e minima ad Andreis, Erto e Casso e Tramonti (2,9%) Per quanto riguarda l area fuori parco l interrogazione è stata adattata sostituendo il Piano di Conservazione e Sviluppo, strumento di cui si dovrà dotare solo la zona del Parco, con il Piano di Gestione del SIC/ZPS (ovvero Secondo la sua opinione, cosa dovrebbe prevedere il Piano di Gestione? ). Il grafico sottostante riporta le relative casistiche. La numerosità della casistica ha necessariamente risentito della minore dimensione del territorio coinvolto e del minor numero di informatori coinvolti. Le macroaree sono state modificate tenendo conto quindi dello status diverso ed l elenco risultante è il seguente: - Maggiore tutela della fauna e della flora - Gestione e cura del territorio - Gestione del bosco - Valorizzazione e sviluppo dell area SIC - Chiarezza dei confini del Parco - Miglioramento dei servizi del parco - Tutela della cultura locale e delle tradizioni - Sviluppare e preservare le attività economiche - Coinvolgimento e informazione della popolazione locale All interno del comune di Socchieve sono state registrate il più alto numero di segnalazioni rispetto ad Ampezzo e Barcis in particolare sulle tematiche riguardanti la necessità di una maggiore tutela della fauna e della flora e il bisogno di coinvolgimento e informazione della popolazione locale. Per 34

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