Inertizzazione Amianto
|
|
- Placido Romagnoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Inertizzazione Amianto Il processo Aspireco Brescia,
2 Aspireco Amianto Indice: 1. Scopo della presentazione 2. Storia del progetto 3. Filosofia del progetto 4. Schema del processo 5. Particolari del progetto 6. I vantaggi della trasformazione vs la discarica 7. I benefici per la comunità 8. I valori delle emissioni al camino dell impianto di Arborea 9. I valori delle emissioni nell ambiente di lavoro dell impianto di Arborea 10. Vista impianto 11. Layout impianto 12. Schema forno 13. Consumi energetici 14. Modalità di controllo del prodotto trattato 15. Qualificazione del prodotto trattato 16. Modalità di monitoraggio delle emissioni 17. Parametri di funzionamento 18. Logica di funzionamento e sicurezza 19. Protezione e sicurezza dei lavoratori 20. Prezzo della trasformazione vs prezzo del conferimento a discarica 21. Conclusioni Brescia,
3 Storia del progetto 20 anni di studi, prove, e conduzione impianto!!! Brescia,
4 Filosofia del progetto I valori attraverso cui si è sviluppato il progetto sono: 1. Consapevolezza che l amianto è pericoloso 2. Consapevolezza che il processo è corretto 3. Sviluppo di un processo di trasformazione che portasse ad un prodotto riutilizzabile. 4. Privilegio della sicurezza della persona e dell ambiente 5. Accettazione di un maggior costo d investimento dell impianto al fine di salvaguardare salute ed ambiente 6. Ricerca ed applicazione delle migliori tecnologie esistenti nella progettazione ed esecuzione dell impianto 7. Minor emissione possibile in ambiente e massimo riciclo e riutilizzo dei materiali e delle energie 8. Basso impatto ambientale Brescia,
5 Schema del processo Brescia,
6 Particolari del progetto 1. Procedure di accettazione e controlli del materiale in ingresso fra i più avanzati: Sistema di controllo radioattività Controllo visivo od ottico dell integrità delle confezioni consegnate Scansione tridimensionaledi tipo TAC del materiale imballato al fine di scoprire eventuali componenti estranei interni Metal detector al fine di individuare metalli interni Scansione tipo TAC e metal detector Controllo radioattività Brescia,
7 Particolari del progetto 2. Granulazione ( o sminuzzamento del materiale): Questa fase del processo è necessaria per ottenere una maggiore superficie di scambio termico al fine di garantire la completa trasformazione del materiale da amianto a MPS. Questa attività avviene in ambiente contenuto e in depressione L aria aspirata è inviata ai filtri di abbattimento e utilizzata come aria comburente. Il materiale sminuzzato viene trasportato in tubazioni chiuse fino ai silos di stivaggio. 3. Stivaggio: esso permette il bilanciamento tra la capacità d arrivo del materiale in ingresso e la capacità del forno di trasformazione. Anche questo contenitore è dotato di impianto di aspirazione che porta l aria aspirata verso l impianto di depurazione e di filtro HEPA per il bilanciamento delle pressioni interne al contenitore. Brescia,
8 Particolari del progetto 4. Forno di trasformazione: il forno è costituito da una parte primaria dove avviene la trasformazione vera e propria del materiale e da una parte secondaria dove avviene la stabilizzazione della reazione garantendo la completa trasformazione dello stesso. 5. Scarico forno e stoccaggio materiale trasformato: tutte queste operazioni avvenenti in modo automatico, sono comunque contenute e sotto aspirazione in modo da non apportare polveri in ambiente di lavoro. 6. Macinazione: questa operazione serve per ridurre il materiale trattato alle dimensioni del filler per uso edilizio. Essa avviene tramite mulino a sfere. 7. Stoccaggio filler : esso permette il mantenimento del materiale prodotto in attesa del suo inoltro alla destinazione d uso. Anche questo stoccaggio è dotato di aspiratori polveri a funzionamento continuo ed ad esercizio automatico Brescia,
9 Particolari del progetto Brescia,
10 Particolari del progetto Bancale in ingresso Sminuzzato Brescia, 29 Filler 9 10
11 Particolari del progetto Ciclone (esempio) Brescia, 29 Filtro a maniche (schema) 10 11
12 Particolari del progetto Filtro Hepa (schema) Water System (esempio) Brescia,
13 Particolari del progetto Granulatore sminuzzatore (esempio) Mulino a sfere (esempio) Brescia,
14 Particolari del progetto Forno impianto di Arborea Brescia,
15 Vantaggi trasformazione vs discarica 1. Il riciclo o il riuso del materiale trasformato è la soluzione più favorevole per la sostenibilità ambientale. 2. La gerarchia dei processi indicata dalla Direttiva Europea n. 98/2008 mostra come lo smaltimento in discarica sia la peggiore soluzione possibile. L inertizzazione e il riuso del materiale è invece fra le prime priorità. 3. Il processo d inertizzazione evita la dispersione in aere di fibre a seguito di errati maneggiamenti durante la fase di messa in situ dei contenitori nelle discariche. 4. La pioggia sulla discarica unita al danneggiamento durante le lavorazioni di messa in situ potrebbe produrre un percolato contenente fibre d amianto che, a seguito dell evaporazione dell acqua, potrebbe anche liberare fibre in aria (dispersione a lungo termine). Ciò non avviene con il processo di trasformazione. 5. Nel lungo periodo, la discarica potrebbe produrre anche un inquinamento del sistema idrogeologico superficiale. Brescia,
16 Vantaggi trasformazione vs discarica 6. Sempre nel lungo periodo, la discarica potrebbe inquinare la falda freatica. 7. Le discariche necessitano di un piano di monitoraggio, manutenzione e raccolta del percolato per tutta la vita della discarica. Nel caso dell impianto di trasformazione, esso non è necessario. 8. In caso di catastrofi naturali con disastri ambientali, l impatto del disastro ambientale sarebbe decisamente minore per il processo di trasformazione rispetto a quello della discarica. 9. Se la società di gestione dell impianto di trasformazione dovesse fallire, il sito si può abbandonare dopo una breve bonifica e riutilizzare. Ciò non è possibile per le discariche. Tratto da: Gualtieri Interramento dell amianto in discarica, la soluzione definitiva al problema? Brescia Brescia,
17 Benefici per la comunità 1. La trasformazione ed il riuso del materiale è ritenuta una delle prime priorità elencate nella Direttiva della Comunità Europea. 2. Il materiale è riutilizzabile immediatamente dopo il processo di trasformazione, non ci sono stoccaggi di lungo periodo come nelle discariche, e quindi non esiste il rischio dovuto a calamità naturali. 3. L impianto e il processo di trasformazione è di tipo industriale e quindi ben definito e perciò maggiormente controllabile. 4. Le persone che gestiscono l impianto d inertizzazione possiedono skill professionalmente più elevati 5. Non ci i sono problemi legati alla durata di vita della discarica e sono nulli in particolare il problema delle fibre nel particolato o dell inquinamento del suolo o della falda freatica. 6. Col processo di trasformazione, le procedure di trattamento dell amianto si semplificano e diventano più chiare; è finita la possibilità di mettere a discarica l amianto sia nelle discariche per materiali pericolosi che in quelle per materiali non pericolosi. Brescia,
18 Valori emissioni al camino impianto Arborea Brescia,
19 Valori emissioni impianto Arborea ambienti di lavoro ed ambienti esterni Valori totali di fibre in ambiente Brescia,
20 Vista impianto Esempio relativo a Montichiari Brescia,
21 Layout impianto Schema generale Brescia,
22 Layout impianto Sezione Carico camion Stoccaggio trasformato Macinatura trasformato Forni di trasformazione Sminuzzatura e stoccaggio Arrivo amianto Brescia,
23 Schema forno Brescia,
24 Consumi energetici 1kwh=859,84 kcal Il consumo energetico teorico per unità di rifiuto è pari a: 507,5 kcal/kg di Rca (lastre eternit). Con un riutilizzo di energia calorica di circa il 35 40% dell energia termica introdotta nel sistema. Brescia,
25 Modalità di controllo del prodotto trattato CONTROLLO DI PROCESSO Durante il riempimento del serbatoio di qualifica, i campioni vengono prelevati in automatico con cadenza oraria. Una aliquota di questo materiale trattato andrà a formare un campione rappresentativo del periodo monitorato. Questo campione due volte al giorno verrà analizzato con tecnica MOLP e FT IR. QUALIFICAZIONE DEL PRODOTTO FINITO Successivamente sempre due volte al giorno con la tecnica SEM questi campioni verranno ulteriormente controllati in modo tale di assicurare e confermare l assenza di fibre. Il materiale, se risulta conforme, passa alla fase di macinazione, se non conforme viene scaricato dal serbatoio di qualifica ed rinviato in testa all impianto Due serbatoi di qualifica consentono di mantenere inalterata la procedura di controllo. E necessario Convegno amianto avere Brescia un 29 laboratorio chimico per poter mantenere costante il flusso Brescia, maggio produttivo. 25
26 Qualificazione del materiale trattato Brescia,
27 Modalità di monitoraggio delle emissioni Brescia,
28 Parametri di funzionamento Nelle relazioni si è sempre tenuto conto di un processo standard, ma i parametri di funzionamento dell impianto dipendono molto sia da fattori relativi al materiale in ingresso che da fattori impiantistici, come: 1) Fattori legati al materiale in ingresso: a) Umidità del materiale consegnato all impianto b) Tipologia del materiale in ingresso c) Condizioni del materiale in ingresso ( p.es. materiale misto ad altro) d) Stato dell Rca (verniciato o meno) e) Tipologie d imballo 2) Fattori impiantistici: a) Potere calorifico del gas metano b) Stato di manutenzione dell impianto c) Corretto mix di materiale nel flusso produttivo. Le esperienze di Arborea ci hanno indicato che ci possono essere delle leggere deviazioni rispetto ai valori standard indicati che, tuttavia, non stravolgono, nei fatti, le indicazioni riportate nei vari documenti. Brescia,
29 Prescrizioni in accettazione del materiale Richiederemo le seguenti prescrizioni nell accettazione del materiale in ingresso: 1. I pallet e/o i bag devono essere imballati con polietilene e non con PVC. 2. Alcune resine con cui è stato effettuato l incapsulamento delle lastre di eternit possono contenere cloruri o composti a base cloro; è necessario conoscere la loro scheda tecnica. Da oggi in poi questa operazione deve esser attuata con materiali esenti da cloro. 3. Le vernici che vengono applicate prima della rimozione delle lastre di amianto possono contenere composti a base cloro. In caso di conferimento all impianto di trasformazione esse non devono essere usate. Esistono in commercio altre vernici esenti da composti a base cloro. 4. I pallet o i bag confezionati non devono contenere metalli Brescia,
30 Logica di funzionamento e sicurezze Qualsiasi impianto industriale deve esser progettato con una logica di funzionamento tale che permetta alle sicurezze predisposte di far fronte alle possibili anomalie dei suoi macchinari e di intervenire salvaguardando la salute del personale e l ambiente interno ed esterno all impianto. Vi sono molte sicurezze previste nell impianto e fra esse anche: A) Ricircolo del materiale qualora la trasformazione non sia completamente ottenuta B) Lo stabilimento è diviso in due zone tipiche: area non contaminata e area di possibile contaminazione. Nella prima, contenuta e in depressione, il personale può circolare liberamente in quanto ogni ingresso/uscita d aria è filtrata. Tutta questa aria viene convogliata nel filtro a maniche n. 1 posizionato nell area di possibile contaminazione, poi filtrata e trasferita ai ventilatori di combustione. Le possibili necessità o anomalie che possono avvenire, sono la sostituzione delle maniche o il cambio del motore del ventilatore, eventi questi di durata estremamente limitata. Nella seconda, contenuta e in depressione, il personale può entrare solamente dotato dei DPI di legge e rimane nell area solamente il tempo necessario per l intervento resosi necessario. Il personale in uscita deve entrare nella prevista unità di decontaminazione costruita secondo norma. Brescia,
31 Logica di funzionamento e sicurezze Area non contaminata Area di possibile contaminazione Unità di decontaminazione del personale Brescia,
32 Logica di funzionamento e sicurezze C) Qualora, per anomalia del forno esso dovesse fermarsi, i ventilatori dell aria comburente dei bruciatori si fermano e tramite una valvola deviatrice posta all uscita del filtro a maniche n. 1, l aria viene convogliata al filtro n. 2 mantenendo la depressione della zona non contaminata. D) Il filtro n. 2 è di dimensione maggiorata ed è dotato di celle separate che consentono la sostituzione delle maniche senza dover fermare l impianto di aspirazione. E) Il filtro assoluto HEPA è duplice e a scambio automatico in caso di intasamento di uno. F) Il filtro Water System è anch esso dotato di doppie filtrature sull acqua di abbattimento a circuito chiuso. G) E previsto un doppio ventilatore al camino. Riteniamo di aver considerato le principali cause di anomalie e di aver sufficientemente coperto l impianto con adeguate sicurezze garantendo il corretto funzionamento dell impianto. Brescia,
33 Protezione e sicurezza dei lavoratori maschera semifacciale con filtro FF P3 tuta in usa e getta cat III tipo 5 6 Brescia,
34 Protezione e sicurezza dei lavoratori maschera facciale con filtro FF P3 tuta in usa e getta cat III tipo 5 6 Brescia,
35 Protezione e sicurezza dei lavoratori Impianto di acqua nebulizzata La nebulizzazione ad acqua, presente in entrambe le aree di lavoro, consente di inglobare le polveri aereo disperse nelle micro particelle d acqua che vengono, prima della loro caduta a terra, aspirate dal sistema di depressione dell ambiente stesso. Questo sistema, già adottato in altri campi, permette di ottenere un ambiente di lavoro idoneo e più pulito. Esempio Brescia,
36 Protezione e sicurezza dei lavoratori Impianto di acqua nebulizzata Schema esemplificativo di installazione Brescia,
37 Protezione e sicurezza dei lavoratori Unità di decontaminazione del personale Brescia,
38 Prezzo della trasformazione vs prezzo discarica Discarica amianto : non si conoscono discariche attive(*) attualmente in Italia Prezzo medio conferimento in centri di stoccaggio: /ton Prezzo medio processo Aspireco: 160 /ton 150 (di cui circa 30% di costi per presidi, mitigazioni, analisi di controllo di processo, di ambiente di lavoro e ambiente naturale) (*) o attive ma in fase di esaurimento Brescia,
39 Conclusioni Abbiamo cercato di dimostrare che è possibile risolvere definitivamente il problema. Con questo processo di trasformazione si può, in modo certo e con costi attualmente leggermente superiori alla discarica, ottenere una soluzione in linea con le direttive europee. Con questo processo, fra anni non si parlerà più di amianto perché non ci sarà più! Un piccolo sforzo oggi, per un domani migliore. Brescia,
40 Conclusioni Brescia,
Trasformazione Amianto. Milano, 30 maggio 2011 Convegno Amianto: un problema, diverse soluzioni
Trasformazione Amianto Milano, 30 maggio 2011 Convegno Amianto: un problema, diverse soluzioni 1 1 Aspireco Amianto Indice: Aspireco e l amianto La base del processo Materiali trattati dall impianto Schema
DettagliTrasformazione Amianto
Trasformazione Amianto «Amianto Nuove tecnologie di smaltimento» ottobre 2013 1 1 Trasformazione dell amianto Il processo consiste in un trattamento termico: l energia fornita al rifiuto, sottoforma di
DettagliCos è una. pompa di calore?
Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliAmianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica
Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliRifiuti: problema o risorsa?
23 ottobre 2010 intervista di Stefano Campanella a Franco Di Cosmo Rifiuti: problema o risorsa? 1 RIFIUTI: problema o risorsa? 2 Il problema rifiuti a cosa pensiamo quando diciamo RIFIUTI? 3 DEFINIZIONI
DettagliCos'è e come funziona una discarica.
Cos'è e come funziona una discarica. La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane. La
DettagliViene riportato il ciclo produttivo dello stabilimento di Busca aggiornato sulla situazione produttiva dello stabilimento per l anno 2011.
Parte seconda: Cicli produttivi 2. CICLI PRODUTTIVI E ATTIVITA PRODUTTIVE Viene riportato il ciclo produttivo dello stabilimento di Busca aggiornato sulla situazione produttiva dello stabilimento per l
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10
STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in
DettagliFORNO CREMATORIO PER ANIMALI DA COMPAGNIA MOD.PET
FORNO CREMATORIO PER ANIMALI DA COMPAGNIA MOD.PET I nostri forni modello PET sono stati specificatamente studiati per la cremazione di animali d affezione: cani, gatti e altri animali da compagnia. La
DettagliLavori intelligenti per il risparmio energetico
Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici
DettagliLa ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI
La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI I Ricambi d aria in abitazioni residenziali devono essere di 0,5 vol/h secondo Normativa Per esempio una stanza di 16 m² ha un volume di
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliSERVIZIO INTEGRATO ENERGIA 3 - Criteri di sostenibilità
SERVIZIO INTEGRATO ENERGIA 3 - Criteri di sostenibilità 1. Oggetto dell iniziativa Oggetto dell iniziativa è l affidamento del Servizio Integrato Energia, ovvero di tutte le attività di gestione, conduzione
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliCOMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO. SALES S.p.A.
COMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO SALES S.p.A. RELAZIONE TECNICA SU EMISSIONI LOCALIZZATE E DIFFUSE NONCHE MODALITA E CRITERI DI BAGNATURA ORDINARIA E STRAORDINARIA DI CUMULI, PIAZZALI E STRADE
DettagliArt. 1 Campo di applicazione
DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI
Dettagliregolatorie- proposte
SICUREZZA: Novità legislative e regolatorie- proposte La sicurezza degli impianti gas esistenti: un requisito fondamentale ed una grande opportunità Mauro Farronato ASSOTERMICA L Associazione Nazionale
DettagliItalia. Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA
Italia Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA 2 www.vmc-franceair.com Il nostro progetto nasce dalla volontà di concepire gli impianti di trattamento aria e di ventilazione
DettagliCome funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento
LA TECNOLOGIA DEL CICLO COMBINATO A GAS NATURALE La maggiore quantità di energia elettrica generata da Edison è prodotta da 28 centrali termoelettriche. Edison sviluppa, progetta e costruisce interamente,
DettagliCENSIMENTO AMIANTO IMPRESE ED EDIFICI
Regione Regione Marche Marche Azienda Azienda Sanitaria Sanitaria U.S.L. U.S.L. n.13 n.13 DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DI DI PREVENZIONE PREVENZIONE Servizio Servizio d Igiene dd Igiene e e Sanità SanitàPubblica
DettagliPer poter operare su un grande varietà di pezzi, la gamma delle macchine granigliatrici/sabbiatrici/pallinatrici disponibili è molto ampia.
Gli impianti di granigliatura/sabbiatura Descrizione generale del funzionamento e principali gruppi componenti Per poter operare su un grande varietà di pezzi, la gamma delle macchine granigliatrici/sabbiatrici/pallinatrici
DettagliUna metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:
10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.
DettagliImpianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, 1 36066 Sandrigo (VI)
PIANO DI GESTIONE OPERATIVA (PGO) n. 13010308 PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI SANDRIGO Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, 1 36066 Sandrigo (VI) Partnership Ambientale PIANO
Dettagli352&(662',&20%867,21(
352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.
DettagliIl modello impiantistico che trasforma il rifiuto in risorse.
Replicabile, esportabile, versatile. Il modello impiantistico che trasforma il rifiuto in risorse. COSA PROPONE IL MODELLO SOGLIANO AMBIENTE? È un modello replicabile, esportabile e versatile di impianti
DettagliEnergia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di
DettagliTali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:
LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi
Dettagli(Uninterruptible Power Supply, UPS hanno bisogno di una continuità di alimentazione con un certo ritardo
I gruppi di continuità (Uninterruptible Power Supply, UPS) vengono utilizzati per alimentare utenze che hanno bisogno di una continuità di alimentazione, cioè quelle utenze che devono essere alimentate
DettagliLe procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile
Castello Chiaramonte Favara, 23 Maggio 2014 Seminario di aggiornamento professionale GESTIONE RISCHIO AMIANTO: ADEMPIMENTI E PROCEDURE Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliSistemi di bonifica dell ambiente
Sistemi di bonifica dell ambiente Per definire il tipo di zona pericolosa generata dalla sorgente di emissione (per effetto della fuoriuscita della polvere dal sistema di contenimento) AtexPOLVERI chiede
DettagliLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Convegno SURFACE TREATMENTS News 2011 Fiera di Milano Rho LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE PER ANODIZZATORI E VERNICIATORI DELL ALLUMINIO Ing. Rolando Ragazzini 1 Principali aspetti ambientali nel settore
DettagliGestione dei rifiuti radioattivi
Gestione dei rifiuti radioattivi Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione Come smaltire rifiuti contaminati da sostanze radioattive? Per la legge i rifiuti si distinguono
DettagliLa formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto
La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto
DettagliTecnologia dei filtri a nanofibre
dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre I vantaggi offerti dalla tecnologia sono evidenti Essendo in grado di assicurare prestazioni eccezionali in un ampia gamma di settori e condizioni estremamente
DettagliPROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori
PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliImpianti di propulsione navale
Con la denominazione Circuito aria comburente si intendono tre distinti sistemi: Sistema di ventilazione della sala macchine; Sistema di fornitura dell aria comburente; Circuito aria di sovralimentazione
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliNON E STATA ABROGATA LA LEGGE 257 / 92 E TUTTI I RELATIVI DECRETI APPLICATIVI
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 30.04.2008 TITOLO IX CAPO III : Amianto cosa cambia William
DettagliMASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX 29 43 55 68 88 112
MASAJA - MASAJA INOX Le caldaie a legna MASAJA e MASAJA INOX possono essere alimentate con tronchetti di lunghezza massima, a seconda dei modelli, da 500 a 1.060 mm. Corpo caldaia costituito da due elementidi
DettagliI collettori solari termici
I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliDi seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13
PROGETTO 014 (www.ps76.org) Fase di prototipazione 1/13 Introduzione La seguente relazione ha l obiettivo di fornire una visione generale su quanto è stato finora realizzato sia sotto l aspetto costruttivo
DettagliPolitica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)
Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi
DettagliLA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI
DettagliTERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA
TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
Dettagli4 EMISSIONI IN ATMOSFERA
4 EMISSIONI IN ATMOSFERA 4.1 INFORMAZIONI GENERALI 4.1 INFORMAZIONI GENERALI La planimetria 6 allegata individua l ubicazione dei camini all interno del complesso produttivo. LINEA B UR10 Il punto di emissione
DettagliProduzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra
Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia
DettagliIndicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto
Indicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto Giulio Fattoretto Regione Veneto Direzione tutela ambiente Riferimenti normativi Legge 27 marzo 1992 n. 257 - Norme relative alla cessazione
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO
DettagliVALVOLA E.G.R. - Exhaust Gas Recirculation
1 VALVOLA E.G.R. - Exhaust Gas Recirculation Tra le sostanze inquinanti emesse dai motori ci sono gli ossidi di azoto (NOx), composti che si formano in presenza di alte temperature e pressioni. Tali emissioni
DettagliIGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI
Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE
DettagliPer lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.
1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia
DettagliImpianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione
Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase Schema Sezione 1 La seconda fase, quella più "calda", dove i rifiuti vengono bruciati e, col calore ottenuto,
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliBONIFICA DEI SITI CONTAMINATI NELLE PROCEDURE FALLIMENTARI
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI NELLE PROCEDURE FALLIMENTARI LA DUE DILIGENCE AMBIENTALE O R D I N E D E I D O T TO R I C O M M E R C I A L I S T I E D E G L I E S P E R T I C O N TA B I L I 0 5 m a r z
DettagliConfronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1252 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 MARZO 2002 Norme di regolamentazione della sperimentazione dei
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliNormativa attuale sulla gestione dei rifiuti.
Giornata tecnica sulla Gestione dei Rifiuti Evento organizzato dal progetto LANDCARE MED Normativa attuale sulla gestione dei rifiuti. Cagliari, 21 Dicembre 2015 Quadro Normativo NORMATIVA EUROPEA Direttiva
DettagliL IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI
L IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE E DELLE CONDOTTE RIPARATORIE DI BONIFICA E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI Alberto Milani, amministratore delegato Arcadis Italia S.r.l. Fiera Ecomondo - Rimini - 4 Novembre
DettagliProcedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto. Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano -
Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano -, RSPP Comando di Milano 01/01/2011 01/06/2013 INDICE DELL INTERVENTO
DettagliANCOR PRIMER. Scheda Tecnica
Rev. A ANCOR PRIMER Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni e avvertenze DESCRIZIONE Primer inertizzante
DettagliUn nuovo e potente strumento di gestione del territorio
Un nuovo e potente strumento di gestione del territorio Renzo Chirulli, Engineering & Research - Gennaio 2003 Nota informativa per i Comuni Introduzione La direttiva del 3 marzo 1999 sulla Razionale sistemazione
DettagliCultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com
Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio Il ghiaccio, un potenziale concentratore di batteri Cultura generale È evidente che un cubetto o una scaglia di ghiaccio concentra al suo interno tutti gli odori
DettagliProgramma di sperimentazione
Programma di sperimentazione 1 GENERALITÀ Dopo avere valutato quanto indicato nel Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 22/10/97 con riferimento alla Guida ai programmi di sperimentazione allegata
DettagliDISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006. Claudio Boldori
DISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006 Claudio Boldori CON LA PUBBLICAZIONE DEL RONCHI TER, SEMBRA CONCLUSA LA PRIMA E DOVEROSA FASE DI COMPLETAMENTO
DettagliAMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007
AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la
DettagliGUIDA PER GLI ADDETTI AI CENTRI DI RACCOLTA. Come raccogliere correttamente i tubi fluorescenti e le lampade a scarica
GUIDA PER GLI ADDETTI AI CENTRI DI RACCOLTA Come raccogliere correttamente i tubi fluorescenti e le lampade a scarica PREMESSA IL SISTEMA DI RACCOLTA ECOLAMP Ecolamp offre un servizio di raccolta e riciclo
DettagliSoluzioni per l industria mineraria HED-13. Essiccatore. Efficienza energetica. Riduzione CO 2. Incentivi. mineraliindustriali.it
HED-13 Essiccatore Efficienza energetica Riduzione CO 2 Incentivi Essiccatore ad alta efficienza HED-13 L evoluzione tecnologica degli essiccatori a tamburo rotante Aria ambiente per asciugare la sabbia
DettagliCENTRALI TERMOELETTRICHE
CENTRALI TERMOELETTRICHE Le centrali termoelettriche sono impianti che utilizzano l energia chimica dei combustibili per trasformarla in energia elettrica. Nelle centrali termoelettriche la produzione
Dettagliair protection technology Regenerative Thermal Oxidizer for alogenated compound
RTO per SOV alogenate Regenerative Thermal Oxidizer for alogenated compound Sede Legale e Unità Operativa: p.zza Vittorio Veneto 8 20013 MAGENTA (MI) ITALY tel. 02 9790466 02 9790364 fax 02 97297483 E-mail:
DettagliPneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere
Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere e Introduzione A partire da aprile 2011 è attivo un nuovo sistema di recupero e smaltimento degli pneumatici fuori uso, che prevede
DettagliI criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA
I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità Valeria Frittelloni ISPRA Analisi della Commissione europea sulla conformità del DM 27 settembre 2010 inclusione del codice
DettagliEcco la nostra mano per un trattamento da professionista.
Ecco la nostra mano per un trattamento da professionista. Trattamento gratuito perché già pagato con l ecocontributo, sicuro perché a norma di legge e in più rispettoso dell ambiente. 2 Ecolamp ti dà una
DettagliBonifica amianto e rifacimento coperture
Bonifica amianto e rifacimento coperture Costruzioni Diemme Srl è un azienda di nicchia che nel corso della sua storia ha deciso di specializzarsi nella rimozione di materiale contenente amianto in matrice
DettagliDELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015
Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune
DettagliALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione
ALLEGATO II Calcolo della produzione da cogenerazione I - Calcolo dell energia elettrica da cogenerazione 1. Per calcolare il risparmio di energia primaria di una unità di cogenerazione, occorre anzitutto
DettagliA.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO
Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della
Dettagli4.3) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali dei impianti utilizzati per la produzione di calcestruzzo.
4.3) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali dei impianti utilizzati per la produzione di calcestruzzo. 1) FASI LAVORATIVE Gli impianti per la produzione di calcestruzzo sono autorizzati allo svolgimento
DettagliBIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS
BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS RELAZIONE TECNICA BIO-DESOLF ECOCHIMICA 1 di 14 ECOCHIMICA SYSTEM s.r.l. - 36051 CREAZZO (VI) - Via Zambon 23
DettagliSistemi di essiccazione delle biomasse
Sistemi di essiccazione delle biomasse n Essiccazione del digestato n Essiccazione di pollina n Purificazione dell aria di scarico n Essiccazione di fanghi di depurazione n Essiccazione di cippato n Separazione
DettagliTESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO
Decreto del Presidente della Repubblica n 1208 del 05/09/1966 Modifiche alla vigente disciplina normativa in materia di apparecchi di alimentazione per generatori di vapore aventi potenzialità specifica
DettagliTrattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico
Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Fildrop è una società con esperienza ultraventennale produttrice di apparecchiature per il trattamento
DettagliRifiuti: da problema a risorsa
CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un
DettagliIl verde pensile nel clima mediterraneo. Tecniche di irrigazione riuso e criticità. arch. Sonia Pecchioli
Il verde pensile nel clima mediterraneo Tecniche di irrigazione riuso e criticità arch. Sonia Pecchioli A cosa serve un impianto di irrigazione? Scopo dell irrigazione è somministrare il quantitativo d
DettagliCasa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20
Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20 Le soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica dell involucro LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON RECUPERO DI CALORE AD ELEVATA EFFICIENZA Casa
DettagliBIOMASSA: Sistemi di filtrazione: filtro a maniche e ciclone separatore. Gabriele Pezzini. Ingegnere Ambientale di Tama S.p.A.
BIOMASSA: OPPORTUNITA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE? VENERDI 5 GIUGNO 2015 TAIO (TN), SALA CONVEGNI C.O.CE.A. Sistemi di filtrazione: filtro a maniche e ciclone separatore Gabriele Pezzini Ingegnere Ambientale
DettagliServizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari
1 Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO. A) Informazioni generali : 1) Ditta esecutrice
Dettagli