ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA

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1 ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA (ASPETTI TEORICI ED APPLICAZIONI PRATICHE) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTA DI ECONOMIA Anno Accademico A CURA DI PIERPAOLO CEROLI Professore a contratto UNIMC Dottore Commercialista Revisore Legale Pubblicista Esperto de Il Sole 24 Ore p.ceroli@unimc.it

2 Agenda del Corso di Esame LEZIONE N.7 LUNEDI 20 OTTOBRE 2014 ORE Metodi di Valutazione: Diretti 2

3 Argomenti di approfondimento 1 2 Definizione di Metodi Diretti Analisi ed Applicazioni p.ceroli@unimc.it 3

4 1 Definizione di Valutazione d Azienda Nell ambito dei sistemi valutativi per la stima del valore dell azienda si hanno: METODI DIRETTI Quelli che basano la valutazione su dati di mercato e deducono il valore direttamente da osservazioni di parametri e indicatori, nel presupposto che rappresentino una stima corretta del valore dell azienda. METODI INDIRETTI Quelli che invece basano la valutazione su dati oggettivi e su basi di razionalità, obbiettività e neutralità. Vi rientrano i metodi: patrimoniali, reddituali, finanziari e misti. p.ceroli@unimc.it 4

5 1 Definizione di Valutazione d Azienda Basati sui Multipli METODI DIRETTI Possono essere: Quelli che stimano il valore dell azienda sulla base dei prezzi espressi dal mercato, per l azienda quotata, oppure sulla base dei prezzi stabiliti per le operazioni straordinarie per aziende qualitativamente o quantitativamente confrontabili. Basati su Moltiplicatori Empirici Sono quelli che eguagliano il valore dell azienda al prodotto tra [moltiplicatore di mercato] ed una [grandezza espressiva del valore del capitale d impresa]. p.ceroli@unimc.it 5

6 1 Definizione di Valutazione d Azienda i cd. MD in senso stretto METODI DIRETTI Possono essere: Sono quelli che basano il valore di alcuni componenti dell azienda tenendo conto di fattori, generalmente esogeni, non sempre direttamente collegabili agli aspetti patrimoniali, reddituali, e finanziari dell azienda oggetto di valutazione, ma di opinioni collettive diffuse in settori specifici e per beni materiali ed immateriali di cui l azienda si avvale. La valutazione si fonda alternativamente o contestualmente: sui costi; sui benefici economici attesi; su dati esogeni (es. moltiplicatori di mercato, royalties comparabili) p.ceroli@unimc.it 6

7 1 Definizione di Valutazione d Azienda METODI DIRETTI Possono essere: i cd. MD in senso stretto L impiego di questi metodi diretti lo si ha in alcune specifiche circostanze: per imprese di piccole dimensioni, dove per il tipo di attività i beni stimabili assumono centralità e significatività; per la relativa celerità di stima; come informazione aggiuntiva in presenza di risultati incerti espressi da altri metodi; quando risulta difficile stabilire un trend per oscillazione dei dati presi a riferimento in altre metodologie; In generale sono metodi che consentono di addivenire ad un primo valore di stima. Occorre prestare attenzione al rischio di duplicazioni di valori. p.ceroli@unimc.it 7

8 1 Definizione di Valutazione d Azienda METODO DI VALUTAZIONE DELL AZIENDA Metodi diretti Metodi indiretti In senso stretto Per singoli beni aziendali Fondati su multipli di mercato Fondati su moltiplicatori empirici Per valutazione dell intera azienda Condizioni di valutazione patrimoniale reddituale finanziario misto Attendibilità della fonte Significatività dei valori Comparabilità dei dati p.ceroli@unimc.it 8

9 APPLICAZIONE DEI METODI DIRETTI IN SENSO STRETTO RELATIVAMENTE ALLE PRINCIPALI COMPONENTI DELL AZIENDA 9

10 Valutazione del Sistema Catastale La Valutazione dei Beni Immobili è influenzata: Rischio politico dovuto a provvedimenti legislativi atti a mutare la destinazione di certe aree Regime di edificabilità Regolarità originaria della costruzione (eventuali condoni) Regime Locativo applicato p.ceroli@unimc.it 10

11 La Valutazione dei Beni Immobili con i MD è possibile quando si conoscono i parametri riferiti a beni immobili simili e omogenei a quelli di valutazione tra i quali le unità di misura di tipo tecnico direttamente correlate al bene stesso (mc/mq/vani) e quelli di tipo economico (reddito e canone locativo). I metodi di valutazione degli immobili sono: 1) Metodo sintetico-comparativo 2) Metodo del costo di riacquisto 3) Metodo del costo di riproduzione 4) Metodo del prezzo di trasformazione 5) Metodo dell attualizzazione del reddito p.ceroli@unimc.it 11

12 1) Metodo sintetico-comparativo Il valore di mercato del bene si ricava dal prezzo di risultante dai contratti di compravendita di beni aventi analoghe caratteristiche. Le fonti per il reperimento dati sono: Bollettini d informazione immobiliare, l OMI, avvisi di aste giudiziarie, annunci giornali, etc. I parametri da prendere in considerazione sono: 1) caratteristiche oggettive dell immobile; 2) ubicazione e connessa disponibilità di servizi; 3) stato di conservazione; 4) stato giuridico dell immobile; 5) posizionamento rispetto ad altri immobili. 2) Metodo del costo di riacquisto (o di ricostruzione) Il costo di riacquisto si compone di: 1) costi di mercato (area, manodopera, tecnici, notaio, oneri finanziari); 2) costi di legge (imposte e tasse di trasferimento, oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, parcelle professionisti); 3) costi di consuetudine (commissioni di intermediazione); 4) costi d impresa (spese generali e profitto). p.ceroli@unimc.it 12

13 3) Metodo del costo di riproduzione Determinato il costo con il metodo di riproduzione si riduce il valore in funzione della perdita derivante dall invecchiamento del bene per vetustà (o deterioramento) o per obsolescenza. 4) Metodo del prezzo di trasformazione Il valore è determinato come differenza tra [ricavo derivante dalla vendita del bene trasformato] è [la somma dei costi necessari per la trasformazione]. 5) Metodo dell attualizzazione del reddito Si attribuisce all immobile un valore proporzionato al reddito che produce in un determinato periodo di tempo. Il parametro di riferimento è generalmente il canone di locazione al netto della componente fiscale. Il valore dell immobile è la somma delle seguenti componenti: p.ceroli@unimc.it 13

14 5) Metodo dell attualizzazione del reddito valore attuale di tutti i futuri redditi che il cespite genererà, computato ad un tasso fisso ed aumentato dell eventuale valore residuo del fabbricato; valore dell eventuale reddito straordinario (superiore a quello precedente) p.ceroli@unimc.it 14

15 L operazione di Stima può riguardare: TERRENI AREE EDIFICABILI FABBRICATI STRUMENTALI NON STRUMENTALI MERCE 15

16 VALUTAZIONE DEI BENI IMMOBILI Terreni Aree edificabili Fabbricati Metodi applicabili Metodo sintetico comparativo Metodo del costo di riacquisto Metodo del costo di riproduzione Metodo del prezzo di trasformazione Metodo della attualizzazione del reddito Valore di mercato Costi da sostenersi per riacquistare l immobile Costi da sostenersi per riprodurre l immobile Prezzo da sostenere per trasformare l immobile Valore proporzionale al reddito Prezzo medio Moltiplicato per coefficienti Quando economicamente conveniente Formule della rendita Moltiplicato per coefficienti In funzione dell invecchiamento dell immobile In funzione di vetustà e obsolescenza dell immobile definizione reddito tasso In funzione delle caratteristiche dell immobile p.ceroli@unimc.it 16

17 La Valutazione dei Beni Immateriali con i MD: E possibile quando vi sono le condizioni per esprimere un valore autonomo del bene, scindibile dal complesso aziendale. Devono sussistere le seguenti caratteristiche: Trasferibilità; Generalità di benefici economici; Utilità futura per i potenziali acquirenti I Metodi di Valutazione possono essere basati su: 1. I costi; 2. I flussi differenziali; 3. comparazioni. p.ceroli@unimc.it 17

18 I Costi La Valutazione dei Beni Immateriali basati su: Si basano sull assunto che il costo sostenuto esprima teoricamente i vantaggi futuri generati dalla presenza del bene. I metodi sono: 1) del Costo Storico; 2) del Costo Storico adeguato; 3) del Costo di Riproduzione. I flussi differenziali Si basano sull approccio reddituale e finanziario, rispettivamente in termini di valore attuale dei flussi reddituali o di cassa attesi (con metodologie levered e unlevered) che il bene immateriale può generare. I metodi sono: 1) dell attualizzazione dei risultati differenziali; 2) del costo della perdita. p.ceroli@unimc.it 18

19 Comparazioni. La Valutazione dei Beni Immateriali basati su: Si basano sull approccio di mercato e desumono il valore dei beni immateriali sulla base delle transazioni avvenute tra terzi indipendenti. I metodi sono: 1) dei tassi di royalties comparabili (ossia quello che un possibile acquirente sarebbe disposto a pagare) ; 2) dei multipli (che valorizza i beni sulla base di indicatori e moltiplicatori che derivano dall analisi empirica); 3) del valore delle relazioni con i clienti (ossia in base alla capacità di generare nuove risorse di fiducia e conoscenza per l azienda. p.ceroli@unimc.it 19

20 VALUTAZIONE DEI BENI IMMATERIALI Condizioni per esprimere un valore autonomo Trasferibilità del bene Misurabilità dei benefici Utilità per acquirenti Metodologie applicabili Metodi basati sui costi Metodo del costo storico Metodo del costo storico adeguato Metodi basati sui flussi differenziali Metodo dell attualizzazione dei risultati differenziali Metodo del costo della Perdita Metodi basati su comparazioni Metodo dei tassi di royalities comparabili Metodo dei multipli Metodo del costo di riproduzione Metodo del valore delle relazioni con i clienti p.ceroli@unimc.it 20

21 Procedura Indiretta La Valutazione dell Avviamento avvenire con: Diretta con metodo sintetico Procedura Diretta con metodo analitico 21

22 VALUTAZIONE DELL AVVIAMENTO Procedura Indiretta Diretta Confronto tra valore di cessione e patrimonio netto Con metodo sintetico Con metodo analitico Metodo reddituale Metodo della stima autonoma dell avviamento Metodi empirici Aziendali e di mercato Fiscali Valutazione distinta dei singoli componenti dell avviamento Valutazione rapportata a costi capitalizzati e sospesi Valutazione media dei redditi dichiarati Valutazione media dei ricavi realizzati moltiplicati per un coefficiente compreso tra 2 e 3 p.ceroli@unimc.it 22

23 La Valutazione della Clientela: La clientela rappresenta una componente del valore dell avviamento, e si riferisce esclusivamente al cd. portafoglio clienti, ossia al complesso dei clienti selezionati e acquisiti nel tempo. La clientela può essere trasferita integralmente o autonomamente dall azienda. L art del c.c., a tutela dell acquirente, prevede il DIVIETO DI CONCORRENZA per 5 anni La valutazione empirica della clientela può avvenire: tramite attualizzazione dei redditi (si basa sul volume delle vendite); quantificazione del costo di acquisizione (si basa su gli oneri pubblicitari e promozionali sostenuti). p.ceroli@unimc.it 23

24 VALUTAZIONE DELLA CLIENTELA Attualizzazione dei redditi prodotti per un certo volume di vendite In funzione del margine operativo che copre i costi fissi Quantificazione del costo d acquisizione della clientela In funzione delle spese pubblicitarie Quantificazione della misura minima per ogni esercizio affinché il valore di avviamento rimanga costante Numero dei clienti totali Esclusione dei clienti che non hanno fatto ordinazioni negli ultimi mesi Tratto da: 1) Schede del cliente; 2) elenco dei clienti. Insoddisfazione per: 1) Qualità; 2) prezzo; 3) tempi di consegna; 4) condizioni di pagamento; 5) maggiore convenienza presso concorrenti; 6) esclusione del prodotto; 7) cessazione dell attività. p.ceroli@unimc.it 24

25 Numero dei clienti reali Potenzialmente disponibili a continuare rapporti d affari Moltiplicano il giro d affari medio degli ultimi 3-4 esercizi Giro d affari totale della clientela reale Moltiplicato per 3 esercizi Ponderazione in funzione dei costi di struttura Calcolato singolarmente per ogni cliente Indipendentemente: 1) dalla struttura; 2) dall importanza del cliente; 3) dalla possibilità di sviluppo; 4) dall incremento delle vendite; 5) dalla puntualità dei pagamenti. Calcolando un tasso di attualizzazione che comprenda anche un premio per il rischio Calcolando un tasso di capitalizzazione a durata limitata o illimitata p.ceroli@unimc.it 25

26 La Valutazione delle Autorizzazioni Commerciali: L attività commerciale di alcune aziende, anche dopo l entrata in vigore della normativa sulle liberalizzazioni (D.Lgs. N. 114 del ), viene esercitata con licenza oppure con apposita autorizzazione amministrativa o governativa. La richiesta di rilascio di autorizzazione ha un suo costo che varia in funzione del numero di licenze rilasciate e dei vincoli all attività. Il valore non è rappresentato dall autorizzazione amministrativa, bensì dalla capacità potenziale del punto vendita di attrarre clientela. Il valore della Licenza dipende da: 1) tipo clientela; 2) location; 3) immagine presso la clientela; 4) politica dei prezzi; 5) qualità della merce negoziata. p.ceroli@unimc.it 26

27 I metodi di Valutazione delle Autorizzazioni Commerciali possono essere: Il Metodo della Percentuale sul Fatturato (% sulle vendite, aggio) Il Metodo del Valore per superficie Il Metodo Locativo Il Metodo Indiretto (stima del valore della licenza per differenza tra valore azienda con metodo reddituale e patrimoniale). p.ceroli@unimc.it 27

28 VALUTAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI Solo per attività in regime vincolistico Metodo della percentuale sul fatturato Metodo del valore per superficie Metodo Locativo Metodo Indiretto Valore della Licenza In percentuale sul fatturato Dal 10% al 100% Con coefficiente di valore su classi di superficie In base al costo degli affitti Differenza tra metodo patrimoniale e reddituale In media dal 15% al 20% Valori standard Da una a tre annualità Difficile applicabilità p.ceroli@unimc.it 28

29 La Valutazione dei Marchi: Il Marchio è il segno distintivo cui è delegata la funzione di consentire l identificazione e il riconoscimento da parte della clientela. Il valore è in funzione della notorietà o più specificatamente sul: potenziale di differenziazione; potenziale di relazione; potenziale di estensione; potenziale di apprendimento. Il Marchio può essere valutato con metodi diretti, in modo autonomo ai sensi dell art del c.c., o con metodi indiretti quali quelli: 1. basati sui costi; 2. economico reddituali; 3. comparativi. p.ceroli@unimc.it 29

30 VALUTAZIONE DEI MARCHI Bene immateriale giuridicamente tutelato Metodi basati sui costi Attualizzazione dei costi sostenuti Costi storici Costi storici adeguati Costi di riproduzione Valore delle relazioni con i clienti (fidelizzazione) Metodi comparativi Moltiplicatori Multipli di applicazione empirica Indicatori percentuali Metodi economico reddituali Attualizzazione dei risultati differenziati Attualizzazione delle royalities Differenziale diretto Costo della perdita p.ceroli@unimc.it 30

31 La Valutazione dei Brevetti: Anche i Brevetti sono suscettibili di una autonoma valutazione. Possono essere distinti in: 1. Brevetti innovativi; 2. Brevetti di perfezionamento; 3. Brevetti applicativi. Il Brevetto può essere valutato con metodi: 1. basati sui costi; 2. economico reddituali; 3. comparativi. p.ceroli@unimc.it 31

32 VALUTAZIONE DEI BREVETTI DIRITTO ALL UTILIZZO ECONOMICO DI INVENZIONI Metodi basati sui costi Attualizzazione dei costi sostenuti Costi storici Costi di riproduzione (A,B e C) Aste Pubbliche (U.K) Metodi comparativi Multipli di applicazione empirica A) Costi di Invenzione B) Costi di Formalizzazione C) Costi Procedurali Moltiplicatori Indicatori percentuali Metodi economico reddituali Attualizzazione dei risultati differenziati Attualizzazione delle royalities Problema della Durata Economica p.ceroli@unimc.it 32

33 La Valutazione del Know-How: Il Know-How rappresenta per l azienda un bene immateriale, che assume valore autonomo, inteso come insieme di costi di invenzione e sviluppo che si formalizzano in conoscenze tecnologiche e capacità manageriali. Il Know-How può essere valutato con i seguenti metodi: 1. del costo storico; 2. del costo storico adeguato; 3. del costo di riproduzione; 4. del contributo specifico. Ai fini della valutazione occorre prestare molta attenzione al grado di tutela del segreto nell azienda delle informazioni contenute nel Know-How (es. Coca cola) p.ceroli@unimc.it 33

34 VALUTAZIONE DEL KNOW - HOW Conoscenze tecnologiche competitive Metodo del costo storico Metodo del costo di riproduzione Metodo del contributo specifico Attualizzazione dei costi sostenuti Con costi incrementativi Sommatoria di costi sostenibili Per ottenere un bene di analoga utilità Differenziale competitivo conferito Attualizzazione del flusso dei futuri benefici Metodo del costo storico adeguato Maggiori ricavi Miniori costi Possibili royalities p.ceroli@unimc.it 34

35 La Valutazione delle Tecnologie: Il valore aggiunto che scaturisce dalle competenze tecnologiche deriva prettamente dall esclusività delle conoscenze, che permettono all azienda di ottenere vantaggi competitivi quantificabili per attuare processi produttivi particolare o per seguire specifiche linee progettuali (Es: Enel led). Le risorse legate alla tecnologia afferiscono al profilo: 1. tecnologico in senso stretto, ossia all analisi che la stessa sia strutturabile; 2. commerciale, per cui esista un reale mercato; 3. Economico per cui sia in grado di generare un rendimento. Il valore della tecnologia e correlato anche al grado di diffusione della stessa. Ne deriva che l esclusività delle conoscenze/tecnologie può essere considerato un driver generatore di valore. p.ceroli@unimc.it 35

36 VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE In funzione del grado di diffusione (esclusività delle conoscenze) Attualizzazione dei costi sostenuti Metodi economico finanziari Metodi innovativi Costi storici costi di ricostruzione Con adeguato abbattimento Per oneri di ricerca Attualizzazione dei flussi Valutazione dinamica Multipli del fattore tecnologico Moltiplicatori Indicatori percentuali Coefficiente industry adjustment Stima del vantaggio competitivo In corso di elaborazione teorica

37 La Valutazione del Copyright: Il Copyright rappresenta un complesso di diritti che attribuiscono all autore di lavori editoriali, letterali, musicali, teatrali, artistici, etc, la loro utilizzazione economica in via esclusiva. Generalmente la tutela giuridica è molto più lunga della durata economica Il Copyright può essere valutato con metodi: 1. basati sui costi; 2. economico reddituali; 3. comparativi. 37

38 VALUTAZIONE DEL COPYRIGHT Tutela del Diritto d Autore Metodi basati sui costi Metodo del costo storico Per opere prodotte all interno dell azienda Con finalità: -Pubblicitarie, -Didattiche, -Informative Mai applicabile metodo del costo di riproduzione Metodi economico reddituali Attualizzazione delle royalties Attualizzazione dei beni risultati differenziali Problema della durata economica Metodi comparativi Multipli di applicazione empirica Moltiplicatori Indicatori percentuali di Ricavi Inidoneo a valutare l apporto creativo p.ceroli@unimc.it 38

39 La Valutazione del Software: La quantificazione del Software richiede la conoscenza di: ciclo di sviluppo (analisi fattibilità, funzionale, tecnica, collaudo); imputazione dei costi alle singole fasi di sviluppo; imputazione con criteri oggettivi di costi pluriennali; adeguate tecniche di ammortamento; valutazione congrua e classificazione corretta dei costi in bilancio. Inoltre occorre considerare: 1. l estensione dell applicazione (programmi personalizzati); 2. eventuale collegamento ad una marca di hardware; 3. Modificabilità del sistema operativo usato dal cliente; 4. Necessità di un sistema operativo specifico. Da ultimo la valutazione non può prescindere dalla quantificazione/valutazione del capitale umano impiegato. p.ceroli@unimc.it 39

40 La Valutazione del Software: La valutazione può essere fatta con metodi qualitativi quali: modello di Likert, il quale chiarisce ed esplica le interrelazioni tra l organizzazione ed i risultati economici; modello di Flamholtz, il quale invece identifica le variabili che determinano il capitale umano senza però quantificarle. Oppure possono essere utilizzati i metodi quantitativi, basati sui costi e sui risultati economici, quali: costo storico; costo di sostituzione; risultati economici empirico-comparativo. Ovviamente qualora trattasi di Software House la valutazione non potrà prescindere dai contratti di manutenzione e di assistenza periodica. p.ceroli@unimc.it 40

41 VALUTAZIONE DEL SOFTWARE in Sede di Valutazione d Azienda Capitale umano Qualità degli operatori professionali Metodi qualitativi Modello di Likert Modello di Flamholtz Metodi quantitativi Metodo basato sul costo storico Metodo basato sul costo di sostituzione Diritti d autore Programmi creati o modificati in azienda Metodo basato sul costo di sostituzione Costi di ricerca e sviluppo Altri costi inerenti Metodo basato sui risultati economici Metodo empiricocomparativo Per un quinquennio Con coefficienti di rettifica p.ceroli@unimc.it 41

42 VALUTAZIONE DEI CONTRATTI AZIENDALI Benefici economici quantificabili Contratti di acquisto Contratti di vendita Migliori condizioni di mercato Risorse difficilmente reperibili Certezza di vendite future Margini reddituali superiori al capitale investito Vantaggi di prezzo Vantaggi di profitto Metodi basati sui costi Metodi economico - reddituali Metodi comparativi p.ceroli@unimc.it 42

43 VALUTAZIONE DEL CAPITALE UMANO=Forza Lavoro In sede di valutazione dell azienda Metodi basati sul costo storico Metodi basati sul costo opportunità Metodi basati sul costo di sostituzione Metodi economico reddituali Capitalizzazione dei ocsti Prezzo di offerta della risorsa Costi per sostituire il personale Flussi di ricavi o servizi futuri Competizione e trasferibilità Totale oneri ipotetici rapportati di acquisizione del personale di formazione del personale Agli stipendi Possibile adozione di metodi empirici Al fatturato Con coefficiente moltiplicatori p.ceroli@unimc.it 43

44 VALUTAZIONE DEL CAPITALE INTELLETTUALE Il Capitale Intellettuale rappresenta quel patrimonio di conoscenze, competenze, relazioni, know-how, processi, etc. che rappresentano la specifcità organizzativa, culturale e strategica dell azienda e che ne determina il reale valore. AREE GENRATRICI DEL VALORE Capitale Relazionale Capitale Organizzativo Capitale Umano Indicatori di Metodi Diretti Metodo di Mercato Metodi Basati sui Costi Metodi Economici Reddituali Crescita Efficienza Stabilità Stima delle varie componenti In Forma Individuale In Forma Aggregata Valore Contabile Differenza tra Valore di Mercato Costo di sostituzione Confronto con il Valore di Mercato Flussi Specifici Attualizzati Misurazione degli Indicatori Stima Semplicistica non completa p.ceroli@unimc.it 44

45 VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO Metodo patrimoniale complesso Sistema di qualità Certificazione di qualità Tecniche analoghe valutazione del capitale umano Rischio di duplicazione di valori Metodo dei costi storici Eliminazione costi doppi Quantificazione costi per: Consulenze, ottenimento, mantenimento certificazione Metodo del costo di sostituzione Riferimento a tariffari Quantificazione costi per: Consulenze, ottenimento, mantenimento e certificazione Metodo del costo della perdita Differenziali di reddito Perdite annuali in assenza del bene immateriale Contabilizzazione costi Capitalizzazione Retta di regressione D esercizio pluriennali p.ceroli@unimc.it 45

46 La Valutazione degli Altri beni e diritti immateriali: Domini Internet Progetti Aziendali Reti di Vendita Quote di mercato Immagine Aziendale p.ceroli@unimc.it 46

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