Francesco Zabini Paolo Zanardi

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1 Francesco Zabini Paolo Zanardi Soci fondatori di XT, società di consulenza e servizi per il Retail, Paolo e Francesco vantano un trascorso professionale approfondito e rivolto a ogni aspe;o ges<onale del trade. Grazie alle esperienze manageriali presso aziende come Foot Locker, Nike e Bata, guidano da qua;ordici anni con successo la loro agenzia, con la quale offrono un programma di servizi per il retail completo e commercialmente vincente

2 RETAIL PEOPLE: L organizzazione della Divisione Retail Francesco Zabini Paolo Zanardi XT S.r.l. Società di Consulenza e Servizi per il Retail

3 Gli specialisti del Retail Francesco Zabini, Paolo Zanardi XT S.r.l. Società di Consulenza e Servizi per il Retail

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5 C è chi può e chi non può Io può Come molti di voi sapranno il supporto dall azienda verso il trade si concentra sulla gestione e sviluppo delle seguenti aree principali: 1. Sales (aspetti gestionali, H.R., vendite e customer satisfaction). 2. Customers Service (consegne e riassortimenti). 3. In Store Communication; POP, Visual Merchandising & Vetrine (politiche di allestimento periodico di campagne e lanci di prodotto).

6 C è chi può e chi non può Io può E evidente che per offrire il miglior supporto al trade servono persone specializzate e di qualità. L organizzazione di un divisione retail trova all interno del mercato diverse strutture organizzative. L organigramma ideale da prendere come spunto e riferimento sarebbe Retail Manager Human Resources Sales Manager Marketing Manager Logistics Area Managers In store communication Visual Merchandising Windows Events

7 C è chi può e chi non può Io può In considerazione delle proprie strategie e delle disponibilità economiche esistono quindi diversi modi per organizzare e supportare la propria rete retail. In generale però esistono tre approcci strategici: 1. Insourcing formula. 2. Outsourcing formula. 3. Mixed formula.

8 Come scegliere il vestito per la mia azienda? Quali sono gli aspetti che devo considerare per valutare quali delle tre formule scegliere? 1. Budget. 2. Marketing plan. 3. Analisi del proprio Network. 4. Tipologia dei punti vendita da supportare (diretti, franchising e wholesale). 5. Tipologia di vendita al consumatore. 6. Standard di Retail Presentation in relazione alla tipologia di punto vendita (negozi di seria A, B e C). 7. Selezione del fornitore (fixtures, software and field partner).

9 Insourcing formula < Controllo diretto di tutte le operazioni. Disponibilità completa dello staff interno per il controllo delle attività. Ovviare alla mancanza di pianificazione con manovre dell ultimo minuto potendo contare su persone sempre disponibili. D Costi fissi aziendali. Motivazione del personale. Turnover. Formare il personale. Dover gestire uno staff al di sopra o al di sotto delle necessità variabili della propria rete di negozi.

10 Outsourcing formula < Scaricare sul fornitore l onere di mantenere standard qualitativi alti. Avere unno staff di professionisti del settore. Nessuna gestione H.R. Nessun costo fisso ma solo costi variabili a seconda delle necessità della rete. D Disponibilità completa dello staff interno per il controllo delle attività. Ovviare alla mancanza di pianificazione con manovre dell ultimo minuto potendo contare su persone sempre disponibili.

11 Mixed formula < Costi fissi aziendali ridotti al necessario. Controllo diretto di tutte le operazioni sui monomarca. Disponibilità completa dello staff interno per il controllo delle attività. Ovviare alla mancanza di pianificazione con manovre dell ultimo minuto potendo contare su un fornitore esterno. D Turnover. Formare il personale.

12 Grazie. Francesco Zabini Paolo Zanardi XT S.r.l. Società di Consulenza e Servizi per il Retail