newsletter IL PRIMO SEMESTRE 2014 DELLA FONDAZIONE IBSA METABOLIC DISEASES AND TENDINOPATHIES: THE MISSING LINK

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1 LUGLIO 2014 newsletter NOTIZIE SCIENTIFICHE IL PRIMO SEMESTRE 2014 DELLA FONDAZIONE IBSA EDITORIALE Forum METABOLIC DISEASES AND TENDINOPATHIES: THE MISSING LINK EVENTI EFIC Fondazione IBSA Publication Award CONSEGNATO IL PREMIO EFIC - FONDAZIONE IBSA 2014

2 EDITORIALE Il primo semestre 2014 della Fondazione IBSA FOCUS SU Al forum Metabolic diseases and tendinopathies: the missing link di Fondazione IBSA le ultime ricerche sulla connessione tra le malattie metaboliche e l insorgenza di tendinopatie Premiata la vincitrice del Premio EFIC - Fondazione IBSA 2014 APPUNTAMENTI INTERVISTA INTERVISTA Intervista al Prof. Nicola Maffulli Professore Ordinario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Salerno e la Queen Mary University di Londra, intervenuto al forum Metabolic diseases and tendinopathies: the missing link OVERVIEW APPUNTAMENTI Il prossimo Forum La ricerca del Censis Diventare genitori oggi - indagine sulla fertilità/infertilità in Italia Workshop «Mente e social media: come cambia l individuo?» Borse di studio 2014 Attualità

3 editoriale IL PRIMO SEMESTRE 2014 DELLA FONDAZIONE IBSA Sono state numerose le attività sviluppate nella prima metà di quest anno e destinate a promuovere, sostenere e contribuire allo sviluppo della ricerca in ambito scientifico. Iniziative rese possibili grazie all entusiasmo e alla passione con i quali la Fondazione le ha realizzate ma soprattutto grazie al seguito e alla partecipazione attiva di cui hanno beneficiato. Siamo molto orgogliosi di condividere con voi il grande interesse e apprezzamento dimostrato da studenti universitari, ricercatori e medici specialistici, partecipanti ai due Forum - Stem cell therapy: hype or hope? e Metabolic diseases and tendinopathies: the missing link - e dagli stessi speakers che hanno dimostrato estrema disponibilità nei confronti della curiosità delle platee. Questi erano gli obiettivi che la Fondazione si era prefissata fin dalla sua creazione e sono gli aspetti che confermano i Forum quali appuntamenti di riferimento e di crescita per la comunità scientifica internazionale. E non a caso il prossimo Forum si terrà oltreconfine, presso la Goethe University di Francoforte, dove il 27 settembre esperti internazionali affronteranno temi di grande attualità come quello dell invecchiamento. Aging: is it a disease? è il titolo dell incontro, nel quale si proverà a valutare la possibile evoluzione di questo fenomeno, che rappresenta un crescente peso sociale ed economico in tutto il mondo, per poterlo affrontare al meglio nel prossimo futuro. Per sostenere ulteriormente il lavoro dei giovani ricercatori la Fondazione ha destinato degli aiuti in un primo momento attraverso le due borse di studio, vinte da Anna Scanu per l area reumatologia e da Jingjing Chen per quella di dermatologia, e recentemente con l assegnazione del premio EFIC-Fondazione IBSA Publication Award alla ricercatrice Serena Materazzi, per essersi contraddistinta nel concorso che premia i giovani autori di un articolo nel settore della ricerca sul dolore pubblicato in una rivista internazionale.

4 editoriale Considerato il successo di entrambe le iniziative, ma soprattutto consapevoli dell attuale momento di particolare difficoltà per la ricerca, crediamo sia necessario continuare a supportare i giovani ricercatori e le loro intuizioni e abbiamo già deciso di confermare la nostra collaborazione con l EFIC per l edizione 2015 del Premio e di annunciare l apertura di tre nuove borse di studio per il 2014, nelle aree di endocrinologia, fertilità e terapia del dolore. Continua anche la promozione e la divulgazione della cultura scientifica attraverso la diffusione di studi in ambito scientifico: in ottobre presenteremo infatti i risultati della ricerca realizzata in collaborazione con il Censis, uno dei principali istituti di ricerca socio-economica in Italia, Diventare genitori oggi - indagine sulla fertilità/infertilità in Italia. Un analisi approfondita sulla fecondità e natalità in Italia che cerca di indagare le diverse cause di quello che oggi non è solo un problema medico ma addirittura un problema sociale. Un ottobre ricco di appuntamenti visto il workshop che organizzeremo presso l Università Cattolica di Milano coinvolgendo importanti esponenti a livello internazionale nell ambito dello studio del cervello e dei nuovi media. Il rapporto tra le nuove tecnologie e l individuo sta infatti dirompendo e dilagando sulla scena sociale e per questo abbiamo voluto promuovere un occasione di riflessione e dibattito su quello che è, e continuerà ad essere per i prossimi anni, un tema di interesse trasversale. Attualità Tanto è stato fatto e molto rimane da fare per far sì che la Fondazione IBSA diventi un punto di riferimento per la diffusione della cultura scientifica di qualità. Crediamo che per la riuscita e il successo di tutte le attività e le iniziative della Fondazione sia stato indispensabile il supporto e la partecipazione di tutti, studenti, ricercatori, medici specialistici, speakers e giornalisti. Per questo, siamo aperti a cogliere tutte le idee e i suggerimenti che ci vengono proposti da chi, con noi, sta appunto contribuendo allo sviluppo della ricerca scientifica.

5 focus su Al forum Metabolic diseases and tendinopathies: the missing link di Fondazione IBSA le ultime ricerche sulla connessione tra le malattie metaboliche e l insorgenza di tendinopatie Si è tenuto sabato 21 giugno 2014 presso l Auditorium dell Università della Svizzera italiana di Lugano il Forum Metabolic diseases and tendinopathies: the missing link, voluto da Fondazione IBSA in collaborazione con ISMULT, proprio per stimolare i ricercatori a indagare meglio le relazioni tra le patologie metaboliche, spesso subcliniche e pertanto non facilmente diagnosticabili, e le alterazioni della matrice extracellulare nel tendine, le tendinopatie. Studenti universitari, ricercatori e medici specialistici, circa 150 componenti della comunità scientifica mondiale, hanno avuto l opportunità di confrontarsi rispetto a quella che, ancora oggi, è una patologia che altera profondamente la qualità di vita di milioni di persone ma che rimane oscura nelle cause e nel processo di guarigione. Ad aprire l incontro il Prof. Nicola Maffulli, Professore Ordinario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Salerno e la Queen Mary University di Londra, che ha sottolineato come, nonostante una serie di ipotesi, vi sono tuttora innumerevoli fattori totalmente sconosciuti che agiscono sui tendini; recentemente si è molto parlato della genetica delle tendinopatie: non vi è dubbio che alcune persone hanno ereditato geni, o varianti di geni, che predispongono a tali affezioni ma la grande prevalenza di malattie e disordini metabolici ha indotto, negli ultimi anni, a studiare le possibili connessioni fra problemi Attualità metabolici e malattie del sistema muscoloscheletrico. Il dibattito è stato quindi stimolato dagli interventi di relatori di prestigio come Isabel Andia (Cruces University Hospital, Barakaldo), Francesco Oliva (Università di Tor Vergata, Roma), Andrew J. Carr (Oxford University), Anna C. Berardi (Ospedale Spirito Santo, Pescara), Michael Kjaer (University of Copenhagen), Louis J. Soslowsky (University of Pennsylvania), Antonio Frizziero (Università di

6 focus su Padova), Jess G. Snedeker (University of Zurich) e il gruppo della Prof.ssa Colao dell Universita di Napoli. Il Prof. Michael Hirschmann (Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia presso il Kantonsspital Baselland a Bruderholz) e il Dr. Christian Candrian (Ente Ospedaliero Cantonale Lugano) hanno moderato le sessioni scientifiche insieme al Prof. Maffulli e al Dr. Oliva. Gli studi presentati hanno considerato il ruolo che il diabete, l obesità, le patologie della tiroide, l ipercolesterolemia ed altre disfunzioni endocrine e metaboliche possono giocare nell insorgenza e nella cronicizzazione delle patologie dei tendini affrontando il tema con un approccio interdisciplinare. Il Forum è stato anche occasione per presentare la nuova società scientifica International Muscle Ligaments and Tendons Society (In.mu.L.T.S.) che avrà sede proprio in Canton Ticino, la Svizzera riveste infatti un ruolo da leader a livello mondiale nell ortopedia. Molti interventi hanno voluto sottolineare ai presenti l importanza dei processi biologici come fattori centrali nei processi di guarigione di cartilagini e tendini. Sarà necessario capire meglio quali fattori biologici, ad esempio gli ormoni, influenzino i processi degenerativi e la guarigione di cartilagini e tendini dei pazienti. I numerosi e interessanti nuovi dati presentati, hanno stimolato il coinvolgimento del pubblico che ha colto l opportunità per porre domande agli speakers e per confrontarsi direttamente con loro su particolari aspetti legati al tema. Coerentemente con l obiettivo della Fondazione IBSA di sostenere la ricerca e il confronto su temi originali o ancora contraddittori, i risultati e i contenuti dei lavori del Forum verranno distribuiti e condivisi tra i ricercatori e gli esperti di tutto il mondo in modo da contribuire concretamente al progresso scientifico in materia.

7 attivita' Premiata la vincitrice del Premio EFIC - Fondazione IBSA 2014 Il premio EFIC - Fondazione IBSA 2014 è stato consegnato il 26 maggio 2014 durante l annuale Council Meeting EFIC, diretto dal Prof. Hans Kress (membro dello scientific board della Fondazione). Il concorso è destinato a giovani sotto i 40 anni, provenienti da tutta Europa, autori di un articolo nel settore della ricerca sul dolore pubblicato in una rivista internazionale nel corso del 2013 e prevede un premio del valore di L Executive Board e il Research Committee of the European Pain Federation EFIC hanno selezionato l articolo: Parthenolide inhibits nociception and neurogenic vasodilatation in the trigeminovascular system by targeting the TRPA1 channel pubblicato su Pain nel 2013, della ricercatrice italiana Serena Materazzi, Ph.D., Department of Health Sciences Clinical Pharmacology and Oncology Unit, Università di Firenze. L abbiamo intervistata per spiegarci lo studio grazie al quale ha ottenuto questo riconoscimento. fdr.ssa Materazzi, dopo un primo importante risultato, la pubblicazione sulla rivista Pain, ora un ulteriore conferma per il suo progetto; ce lo può illustrare? Questo studio ha permesso di identificare il meccanismo attraverso il quale il partenolide, principio attivo estratto dal Tanacetum Parthenium L., agisce nel trattamento dell emicrania. Infatti, estratti di Tanacetum Parthenium L, da soli o in combinazione con altri farmaci, vengono utilizzati da secoli per il trattamento di patologie infiammatorie, febbre ed emicrania, per le sue proprietà anti-infiammatorie e antipiretiche. Tuttavia, benché siano state esplorate alcune ipotesi, il meccanismo attraverso cui il partenolide previene e riduce il dolore emicranico non è noto. I risultati ottenuti nel nostro studio hanno messo in luce che il partenolide ha delle Attualità peculiari caratteristiche farmacologiche che portano, di fatto, alla inibizione dell attività del canale transient receptor potential ankyrin 1 (TRPA1). Il recettore TRPA1 è un importante mediatore della trasmissione del dolore ed è presente sui neuroni trigeminali dove trasduce i segnali eccitatori da parte di molte sostanze pungenti come la mostarda, l aglio, la cannella ed il wasabi. Dal nostro studio è emerso che partenolide è un agonista debole (parziale) del TRPA1 e tramite

8 attivita' questo meccanismo può bloccare l azione di agonisti forti endogeni. Inoltre, partenolide è in grado di desensibilizzare il recettore TRPA1 desensibilizzando così tutto il terminale nervoso che diventa insensibile ad ulteriori stimoli noti per scatenare l attacco emicranico come l etanolo. In particolare, attraverso questi due meccanismi il partenolide inibisce il rilascio di un peptide pro-infiammatorio e pro-emicranico, il calcitonin gene-related peptide, dai terminali nervosi. Tale risultato è di grande importanza in quanto, oltre ad identificare l esatto meccanismo d azione di questa sostanza, supportandone l uso clinico, ha permesso di evidenziare il ruolo del recettore TRPA1 espresso a livello del sistema trigeminovascolare nella patogenesi dell emicrania. fquali spera che siano i prossimi passi di questo percorso di ricerca? I trattamenti farmacologici attualmente disponibili per curare l emicrania talvolta risultano inefficaci pertanto l identificazione di nuovi bersagli per lo sviluppo di farmaci alternativi rappresenta un importante risultato e uno stimolo per disegnare nuove terapie

9 attivita' farmacologiche. Più in particolare, il nostro risultato suggerisce che lo sviluppo di nuovi farmaci che agiscono su TRPA1, come antagonisti, agonisti parziali o desensibilizzanti, potrebbero rappresentare una valida alternativa per il trattamento dell emicrania, tuttora insoddisfacente. fpremi come l EFIC-Fondazione IBSA Publication Award sostengono la ricerca sia dal punto di vista delle risorse sia contribuendo alla diffusione delle conoscenze sulle recenti scoperte, quanto questo è importante per una giovane ricercatrice come lei? Sicuramente ricevere un riconoscimento come questo per una giovane ricercatrice non ancora strutturata come me è, senza ombra di dubbio, oltre che un onore un forte stimolo a continuare con passione e impegno il lavoro svolto fino ad ora. Inoltre, premi come questi rappresentano, oltre che un importante sostegno per la ricerca scientifica e per i ricercatori, un occasione di visibilità e di diffusione dei risultati ottenuti. Infine, vorrei sottolineare che tale premio costituisce un riconoscimento non solo per me, ma anche per tutti i colleghi che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, molti dei quali anch essi giovani ricercatori non strutturati. Considerato il successo dell iniziativa la Fondazione IBSA riconferma la sua collaborazione con l EFIC per l edizione 2015 del Premio. ABSTRACT Parthenolide inhibits nociception and neurogenic vasodilatation in the trigeminovascular system by targeting the TRPA1 channel Although feverfew has been used for centuries to treat pain and headaches and is recommended for migraine treatment, the mechanism for its protective action remains unknown. Migraine is triggered by calcitonin gene-related peptide (CGRP) release from trigeminal neurons. Peptidergic sensory neurons express a series of transient receptor potential (TRP) channels, including the ankyrin 1 (TRPA1) channel. Recent findings have identified agents either inhaled from the environment or produced endogenously that are known to trigger migraine or cluster headache attacks, such as TRPA1 simulants. A major constituent of feverfew, parthenolide, may interact with TRPA1 nucleophilic sites, suggesting that feverfew s antimigraine effect derives from its ability to target TRPA1. We found that parthenolide stimulates recombinant (transfected cells) or natively expressed (rat/mouse trigeminal neurons) TRPA1, where it, however, behaves as a partial agonist. Furthermore, in rodents, after initial stimulation, parthenolide desensitizes the TRPA1 channel and renders peptidergic TRPA1-expressing nerve terminals unresponsive to any stimulus. This effect of parthenolide abrogates nociceptive responses evoked by stimulation of peripheral trigeminal endings. TRPA1 targeting and neuronal desensitization by parthenolide inhibits CGRP release from trigeminal neurons and CGRP-mediated meningeal vasodilatation, evoked by either TRPA1 agonists or other unspecific stimuli. TRPA1 partial agonism, together with desensitization and nociceptor defunctionalization, ultimately resulting in inhibition of CGRP release within the trigeminovascular system, may contribute to the antimigraine effect of parthenolide International Association for the Study of Pain. Published by Elsevier B.V. All rights reserved.

10 intervista Prof. Nicola Maffulli Professore Ordinario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Salerno e la Queen Mary University di Londra, intervenuto al forum Metabolic diseases and tendinopathies: the missing link, voluto da Fondazione IBSA in collaborazione con ISMULT, per stimolare i ricercatori a indagare meglio le relazioni tra le patologie metaboliche e le alterazioni della matrice extracellulare nel tendine, le tendinopatie. fnell ultimo Forum di Fondazione IBSA si è parlato di tendinopatie, una patologia che arriva a peggiorare drasticamente la qualità di vita di milioni di persone, perché vi sono ancora così tanti punti da chiarire rispetto alle cause e alle possibili cure? medicina musculoscheletrica. Probabilmente, le affezioni tendinee non piacciono molto ai clinici ed ai ricercatori semplicemente perché si percepisce che ben poco si possa fare per questo tipo di pazienti. Invero, questa è invece la ragione per cui io sono stato sempre attratto dalle tendinopatie: non si possono fare grandi passi avanti se non ci si pone grandi domande ed obbiettivi. flei ha operato campioni come Henry, Trezeguet, Rooney e Zanetti; le tendiniti colpiscono in maniera uguale la gente comune e gli atleti professionisti? In realtà si sa relativamente poco di questa patologia, nonostante i problemi tendinei siano frequenti ed invalidanti sia negli sportivi che nelle persone che non praticano attività fisica. E il motivo per cui sono dette Cenerentole della Francamente, no. Gli sportivi sono soprattutto affetti da tendinopatie da over-uso, la gente comune presenta spesso delle alterazioni metaboliche che si manifestano con problemi tendinei. Però, negli ultimi anni, con la diffusione dell attività fisica da una parte e l aumento dei problemi metabolici nella nostra quotidianità dall altra, le tendinopatie sono emerse come una causa sempre maggiore di dolore ed incapacità di poter gestire la propria vita in maniera serena e senza dolore. fquali sono i nuovi orizzonti che la ricerca inizia a intravedere?

11 intervista A mio avviso, la sempre maggiore interazione fra scienze cliniche e scienze di base. E quanto il mio gruppo ha cercato di fare per tutto lo scorso ventennio, e che si è estrinsecato con la costituzione della International Muscles, Tendons, and Ligaments Society. La ricerca in questo ambito deve essere a 360, dalla sala operatoria al letto dell ammalato ed al laboratorio, per poi ritornare al paziente. al dı fuori delle logiche baronali tipiche della realtà italiana, ed ıl rısultato tangıbıle è stato che alla Valutazıone della Qualıtà della Rıcerca l Università di Salerno si è classificata fra le prıme 20 unıversıtà italıane e prıma del Sud. Una polıtıca dı qualıtà assoluta che l attuale dırıgenza sta contınuando a perseguıre, e che verrà ulteriormente ripagata neglı annı a venıre. fun ultima domanda di carattere personale, nel suo caso si può parlare di rientro di cervelli, dalla Queen Mary University di Londra all Università di Salerno, cosa l ha portata a prendere una decisione così controcorrente? Nel mio caso è stato un vero rientro dei cervelli. Sono infatti l unico chırurgo ortopedico rıentrato ın Italıa con tale legge. Dopo 29 annı ed aver lavorato ın tre contınentı, e due cattedre ın Gran Bretagna, non ho saputo resıstere alla attrazıone esercıtata dall Unıversıtà dı Salerno. L allora Magnıfıco Rettore Prof. Pasquino ha fatto delle scelte lungimıranti e coraggiose, non solo con il sottoscritto. E rimasto

12 Frankfurt am Main September 27, 2014 Goethe University Role of Non-coding RNAs in Cardiovascular Aging Molecular Mechanisms of Cancer and Aging Animal Models of Aging Stem Cells and Aging Aging and Telomeres Thyroid Hormones and Aging Aging and Epigenetics Cancer Centre, CNIO, Madrid) Reinier Boon, Germany (Goethe University, Frankfurt am Main) Judith Campisi, USA (Buck Institute for Research on Aging, Novato, CA) Alessandro Cellerino, Italy (Normale University of Pisa) Barbara Demeneix, France (Muséum Nationale d Histoire Naturelle/CNRS, Paris) Stefanie Dimmeler, Germany (Goethe University, Frankfurt am Main) Edward Lakatta, USA (National Institute on Aging, NIH, Baltimore, MD) Pier Giuseppe Pelicci, Italy (European Oncology Institute, IEO, Milan) Karl Lenhard Rudolph, Germany (Leibniz Institute for Age Research - Fritz Lipmann Institute, Jena) Manuel Serrano, Spain (Spanish National Cancer Centre, CNIO, Madrid) Eric Verdin, USA (Gladstone Institute of Virology and Immunology, UCSF, San Francisco, CA) Ashley Webb, USA (Stanford University, CA) Hamilton) Maurizio C. Capogrossi, Italy (P.I.C.F.I.C. IDI, IRCCS, Rome) Carlo Gaetano, Germany (Klinikum Goethe University, Frankfurt am Main) José-Arturo Londono Vallejo, France (CNRS, Institut Curie, Paris) Rome, Italy and Goethe University) Silvia Misiti (Director of Fondazione IBSA) Giuseppe Zizzo (Secretary of Fondazione IBSA) Medicine III, Klinikum Goethe University, KGU h Paul Ehrlich-Hörsaal (Building 22), Klinikum Goethe University, Theodor-Stern-Kai 7, Frankfurt am Main, Germany Free pre-registration, including coffee breaks and lunch, is required at: Tel info@cgmkt.it Fax Registrations will be accepted on first come, first served basis by August 31, 2014, available seats about 240. The working language of the forum will be English. Info: appuntamenti Proseguono le iniziative della Fondazione IBSA per diventare un punto di riferimento per la promozione e la divulgazione della scienza attraverso il mondo accademico, le istituzioni, gli ospedali e i semplici cittadini. L attività dei Forum proseguirà con il prossimo in calendario: 27 settembre Goethe University Frankfurt-am-Main Aging: is this a disease? Aging: is it a disease? topics Aging and Cardiovascular Disease speakers Maria A. Blasco, Spain (Spanish National expert discussants Silvia Bacchetti, Canada (McMaster University, scientific committee Antonella Farsetti (National Research Council, local organizer Carlo Gaetano, Department of Internal practical information Saturday September 27, ottobre - Presentazione ricerca del Censis, in collaborazione con Fondazione IBSA, Diventare genitori oggi - indagine sulla fertilità/infertilità in Italia Cosa significa per gli italiani essere genitori oggi? Cosa spinge ad avere un figlio e quali fattori invece ostacolano la propensione alla procreazione? Qual è l opinione più diffusa sulla procreazione medicalmente assistita, sulla famiglia tradizionale e sui diritti delle coppie omosessuali? Dai risultati della ricerca del Censis emerge la consapevolezza che il nostro Paese ha un problema di fecondità, che la bassa natalità è collegata alla antica latitanza delle politiche familiari, ma anche alla crisi economica, che riduce le opportunità delle coppie che hanno problemi di infertilità, lasciate sempre più sole ad affrontare le loro difficoltà. 28 ottobre Workshop c/o Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con il supporto di Fondazione IBSA, «Mente e social media: come cambia l individuo?» La Fondazione IBSA organizza un incontro al quale parteciperanno alcuni importanti esponenti a livello internazionale nell ambito dello studio del cervello e dei digital media. Non vi è alcun dubbio infatti che il rapporto con le nuove tecnologie e l impatto sull individualità costituisce e costituirà una delle maggiori sfide del nostro tempo, specie per i cosiddetti nativi digitali, i ragazzi nati e cresciuti in un ambiente già profondamente popolato dai media. Borse di studio 2014 E aperto fino a dicembre il nuovo bando per le borse di studio Sono 3, del valore di euro ciascuna, per giovani ricercatori (under 40 e precari,) nelle aree di: endocrinologia, terapia del dolore Attualità e infertilità. Sono ancora molti gli appuntamenti che ci aspettano nei prossimi mesi del 2014 così come molteplici sono gli strumenti che la Fondazione mette in campo per fornire il proprio contributo alla diffusione e allo sviluppo della ricerca in ambito scientifico. Proprio per questo, siamo aperti a tutte le idee e i suggerimenti possibili: da qualunque parte arrivino, sono sempre ben accetti, perché l operato della Fondazione sia di utilità ed interesse per tutti. Per maggiori informazioni sulle attività, i progetti realizzati e in calendario, news dal mondo scientifico e dalla Commissione Europea, interviste, video e foto, forum di registrazione agli eventi, rassegne stampa degli eventi organizzati: