Limiti di tempo di indossamento
|
|
- Floriano Guerra
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Fattori da tenere presente I limiti di tempo di indossamento proteggono l utilizzatore contro un livello eccessivo di stress nell impiego di dispositivi di protezione respiratoria filtranti. Per determinare i tempi di indossamento, si devono tenere presente i seguenti fattori: I limiti di tempo di indossamento sono validi solo durante le normali operazioni eseguite osservando le istruzioni per l uso e non valgono nei casi di emergenza come il soccorso di persone, gli interventi antincendio e le evacuazioni o in operazioni di autosalvataggio. I tempi di indossamento possono essere determinati solo effettuando una valutazione dei pericoli del luogo di lavoro specifico. I tempi di indossamento sono influenzati non solo da fattori legati al dispositivo specifico ma anche da fattori come il clima dell ambiente, il livello di difficoltà del lavoro, le posizioni del corpo e l uso in spazio confinati. 2 7
3 Determinazione dei tempi di indossamento In Germania i limiti di tempo di indossamento sono stabiliti dalla direttiva BGR 190 per tutti i tipi di facciali. L Appendice 2 della direttiva BGR 190 stabilisce i seguenti limiti di tempo di indossamento per dispositivi di protezione respiratoria filtranti specificati: Dispositivi filtranti non assistiti Durata di utilizzo (min) Durata di recupero (min) Impieghi per turno Turni per settimana Semimaschera Maschera a pieno facciale Semimaschera filtrante con valvola Semimaschera filtrante senza valvola Dispositivi filtranti assistiti Maschera a pieno facciale Cappuccio o elmetto Nessun limite di tempo di indossamento* Controllare le normative locali per i limiti di indossamento vigenti in loco. * Usare un tempo di indossamento di 220 minuti come base di calcolo in caso di stress eccessivo per l utilizzatore. 3 7
4 Estensione dei tempi di indossamento massimi In applicazione con livelli di esposizione estremamente alti, è necessario ridurre il tempo di indossamento massimo. Il tempo di recupero tuttavia non diminuisce. Categoria di difficoltà del lavoro Volume minuto (aria al minuto) Fattori di aggiustamento A1 20 L 1,5 A2 > L 1,0 A3 > L 0,7 A4 > 60 L Richiede piano speciale La riduzione del tempo di indossamento può essere causata inoltre dalle condizioni climatiche nel luogo di lavoro e dalle proprietà dell abbigliamento usato. Il valori approssimativi specificati devono essere ridotti del 70% a partire da una temperatura > 28 C e un umidità relativa di > 78%. 4 7
5 Riduzione del tempo di recupero I tempi di recupero possono essere ridotti in caso di tempi di indossamento brevi, aumentando quindi il numero massimo di operazioni possibili per turno. I tempi di recupero più brevi possono essere adottati solo se non si applicano fattori di aggiustamento derivanti da un maggiore livello di difficoltà del lavoro. Calcolo dei tempi di recupero ridotti: Tempo di recupero ridotto: TI più breve TR minimo TI massimo Nota: TR = Tempo di recupero; TI = Tempo di indossamento 5 7
6 Informazioni importanti Il contenuto di questi siti web è destinato esclusivamente a scopi di formazione e istruzione. Quando si utilizzano i prodotti illustrati o citati nelle pagine di questo sito web è assolutamente necessario comprendere e osservare rigorosamente le relative istruzioni per l uso. In particolare, il contenuto di questi siti web non deve essere usato al posto o come supplemento delle suddette istruzioni per l uso. L autoistruzione dei dipendenti non esime il datore di lavoro dall osservanza delle necessarie norme di sicurezza. La formazione APR non esime dall osservanza delle leggi e norme nazionali, come ad esempio la normativa BGR 190 in Germania. Le informazioni e il materiale dei corsi di formazione forniti sul sito web APR sono protetti da copyright di Dräger Safety & Co. KGaA e possono essere usati per i propri scopi di formazione purché si indichi in modo corretto e completo la fonte e si faccia riferimento al copyright di Dräger Safety. L uso per scopi di formazione commerciali è vietato. 6 7
7 Grazie per l attenzione.
Protezione offerta dal DPI in relazione alle. DPI Immagine esemplificativa. Limitazioni /peculiarità del DPI. Parte del corpo da proteggere
Premessa Nella tabella che segue sono riportati i dispositivi di protezione individuale () atti a gli operatori interponendosi come barriera all agente patogeno ovvero impedendo che vi possa essere un
DettagliCAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/560111 fax 0881/560560 e-mail:
FORMAZIONE AREA SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Corso Formazione Datori di lavoro - Responsabili SPP Rischio basso Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica
Dettaglianno 2016-2 semestre
Certificato n 2010010200736 06 LUGLIO 1 R.L.S (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) annuale R.L.S. con formazione di base già assolta (min. 32 ore) 1-18 In osservanza dell art. 37 del D.Lgs.
DettagliCODICE PRODOTTO: 1007222 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 con valvola - Honeywell 5186 ML
CODICE PRODOTTO: 1007222 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 con valvola - Honeywell 5186 ML Visualizza Altri Presentazione generale Reference Number 1007222 Gamma Facciali filtranti monouso Marchio Honeywell
DettagliIn conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: Trappola adesiva per
DettagliN:B. I puntali applicatori/miscelatori sono monouso.
1. CARATTERISTICHE GENERALI Il gel sbiancante BY X tra 38% è utilizzato per sbiancare denti con discromie. Il gel viene applicato direttamente sui denti. Secondo la direttiva Medical Devices 93/42/CEE
DettagliDISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (APVR)
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (APVR) Un DPI completo in grado di assicurare la protezione delle vie respiratorie si chiama respiratore. Titolo 1 Direttive coinvolte Oltre alla citata
DettagliREGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
DettagliPANNELLI FOTOVOLTAICI Prime indicazioni in caso d intervento
Federazione dei Corpi Vigili del Fuoco Volontari della Provincia autonoma di Trento PANNELLI FOTOVOLTAICI Prime indicazioni in caso d intervento Trento, 15 aprile 2011 ore 20:00 Aula magna Consorzio dei
DettagliStucco in pasta specifico per legno e muri PER INTERNO
Stucco in pasta specifico per legno e muri PER INTERNO 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa. 1.1 Identificatore del prodotto: Codice: Denominazione: PST.K2 STUCCO K2
DettagliDispositivi di protezione individuale. Uso dei DPI
Dispositivi di protezione individuale Titolo III Capo II D. Lgs.. 81/08 Uso dei DPI DEFINIZIONE Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA CLP-Y660A, CLP-Y660B
SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA SPA pag. 1/2 Data emissione 16 agosto 2007 SCHEDA DI SICUREZZA [1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DELLA SOCIETÀ] NOME DEL PRODOTTO: SOCIETÀ: CLP-Y660A, CLP-Y660B Samsung
DettagliSegnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.
Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. INTRODUZIONE La segnaletica di sicurezza impiegata nel mondo del lavoro comprende tutti quei pittogrammi informativi per la protezione e la salvaguardia
DettagliCATALOGO CORSI DI FORMAZIONE
GALENO Engineering srl Zona Industriale - C.da Tamarete - 66026 Ortona (CH) Telefono 085.9039063 - Fax 085.9032510 www.galenoweb.it - info@galenoweb.it Partita IVA: 01623660691 - R.E.A. 99973 Capitale
DettagliCambia prospettiva, scegli la sicurezza
Cambia prospettiva, scegli la sicurezza www.gmconsultingsicurezza.it SEDE TOSCANA Via Fra Bartolomeo,271 59100 Prato (PO) Tel: 0574.073845 e-mail: gmconsultingtoscana@libero.it SEDE PRINCIPALE Sede Legale:
DettagliIndicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura
Indicazioni operative per La Misurazione dei fumi e dei gas durante la attività di saldatura Scheda n 1 Giugno 2010 1 Norme di riferimento: UNI EN 10882-1:2002: Campionamento delle particelle in sospensione
DettagliVietato usare il disco per lisciare superfici
Divieto generico Vietato fumare Vietato l'uso di questo ascensore alle persone Vietato bere acqua non potabile Divieto di transito ai pedoni Vietato ostruire il passaggio Vietato appoggiare carichi pesanti
DettagliRelatore: Alessandro De Luca DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Con il recepimento, del decreto legislativo 81/08, relativo alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro, sono stati stabiliti, per ciò
DettagliRischio chimico specifico per disinfettanti ed antisettici nella pratica quotidiana. Ing. Cristina Prandi Responsabile SPP ASL3
Rischio chimico specifico per disinfettanti ed antisettici nella pratica quotidiana Ing. Cristina Prandi Responsabile SPP ASL3 Rischio Chimico D.Lgs 626/94 Titolo VII-bis Protezione da agenti chimici (inserito
DettagliAddetto e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Modulo B3 - Costruzioni
PROGRAMMA Addetto e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Modulo B3 - Costruzioni (Art. 32 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e s.m.i. Accordo Stato Regioni 26/01/2006) Durata 60 ore Date e orari
DettagliSorveglianza Sanitaria. per la salute e sicurezza sul lavoro
Sorveglianza Sanitaria per la salute e sicurezza sul lavoro Introduzione Sorveglianza Sanitaria Csm Care affianca le aziende clienti nello svolgimento degli adempimenti previsti dalle leggi su sicurezza
DettagliA V V I S O. D.P.R. 27 aprile 1955 n 547 - Art. 6 DOVERI DEI LAVORATORI
Per opportuna norma e conoscenza si trascrive, di seguito, il testo dell Art. 6 del D.P.R. 27 aprile 1955 n 547 relativo alle : NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO riguardanti, rispettivamente,
DettagliFunzionamento DATARISCH
Funzionamento DATARISCH Il funzionamento del programma consta di tre fasi. - La prima fase è la compilazione online, assistita da una guida, di una scheda lavorativa da parte dei dipendenti, organizzata
DettagliCODICE PRODOTTO: 1005630 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP3D con valvola - Honeywell 4311 M/L
CODICE PRODOTTO: 1005630 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP3D con valvola - Honeywell 4311 M/L Visualizza Altri Presentazione generale Reference Number 1005630 Gamma Facciali filtranti monouso Marchio Honeywell
DettagliGli inserti di IGIENE & SICUREZZA DEL LAVORO. Mensile di aggiornamento giuridico e di orientamento tecnico
ISL Igiene & Sicurezza del Lavoro n. 5 Maggio 2015 IPSOA Gli inserti di IGIENE & SICUREZZA DEL LAVORO Mensile di aggiornamento giuridico e di orientamento tecnico Rivista mensile Anno XIX Maggio 2015 -
DettagliMASCHERINA FACCIALE FILTRANTE ECONOMICA MODELLO SUPERONE
MASCHERINA FACCIALE FILTRANTE ECONOMICA MODELLO SUPERONE 3203 FFP1 3204 FFP1 + VALVOLA 3205 FFP2 3206 FFP2 + VALVOLA UNI EN 149 : 2003 MASCHERINA FACCIALE FILTRANTE PIEGHEVOLE MODELLO PREMIUM 4 4110 FFP1
DettagliPresentazione generale
Italia CODICE PRODOTTO: 1013204 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 - Honeywell SuperOne 3204 Presentazione generale Reference Number 1013204 Gamma Facciali filtranti monouso Marchio Honeywell Marchio precedentemente
DettagliArea prodotto. Elastici intraorali in lattice color ambra SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE DIRETTIVA 91/155/CEE
SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Elastici in lattice colore naturale (ambra) Area prodotto Data 28/08/13 Rev. 00 (91/155/CEE) Elastici intraorali in lattice color ambra SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE DIRETTIVA
DettagliCorso di formazione: Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) D.Lgs:81/2008 s.m.i (D.Lgs: 106/09) Titolo III - Capo II / D.
Corso di formazione: Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) D.Lgs:81/2008 s.m.i (D.Lgs: 106/09) Titolo III - Capo II / D.lgs 475/92 Programma del corso Definizione di DPI DPI una misura di protezione
Dettagli-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula
-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula CORSO R.S.P.P. MODULO B4 -INDUSTRIA D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 32 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 ed Accordo Stato-Regione del 26 gennaio 2006
DettagliSPIDER MASK M1200SM M1300SM M1200SMW. Codice prodotto Rif./Colori Norme Descrizione
SPIDER MASK M1200SM M1300SM M1200SMW Codice prodotto Rif./Colori Norme Descrizione SPIDER MASK P2 SPIDER MASK P3 SPIDER MASK P2W SPIDER REFILL FFP2 SPIDER REFILL FFP2W SPIDER REFILL FFP3 M1200SM M1300SM
Dettagli1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)
Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva
DettagliCorso di formazione per RSPP Datore di lavoro
Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti legislativi D.Lgs. 09 Aprile 2008 n. 81 art. 34 comma 1 Salvo
DettagliNOTA INFORMATIVA SUI RISCHI AMBIENTALI E INTERFERENZIALI PER IL COMPLESSO IMPIANTISTICO VIA GRIGIONI 19-28
PAG. 1 DI 6 NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI AMBIENTALI E INTERFERENZIALI PER IL COMPLESSO IMPIANTISTICO VIA GRIGIONI 19-28 APPENDICE A.6 RISCHI PRESENTI NELLE AREE DEL WTE DEPOSITO TEMPORANEO SCORIE DI COMBUSTIONE
DettagliFORNITURA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE OPERATIVO DELL IGEA SPA
Allegato B4) al Capitolato tecnico FORNITURA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE OPERATIVO DELL IGEA SPA Lotto 4 VIE RESPIRATORIE Allegato B4 al Capitolato Speciale Pagina 1 di 9
DettagliScheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31
Pagina: 1/4 Stampato il: 06.03.2013 Numero versione 5 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Denominazione commerciale: Meron AC polvere Usi
DettagliAPPARECCHI DI RESPIRATORIE
Apparecchi di protezione delle vie respiratorie Classificazione Questa scheda è aggiornata alla EN 133:2001 Esistono due metodi distinti per fornire una protezione respiratoria individuale: purificando
DettagliSQUADRA DI SICUREZZA PER L EMERGENZA
Riferimenti legislativi: - D.lgs 9 aprile 2008, n. 81 - D. lgs 3 agosto 2009, n. 106 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia
DettagliAutofficina meccanica
Provincia di Forlì-Cesena Autofficina meccanica DPI DA UTILIZZARE PER MANSIONE OMOGENEA PC1.3 PC5 PC7 PC7.1 PC8 PC11.1.2 PM2 PM3.1 PM5 PM8 PM8.1 GIACCONE AD ALTA VISIBILITA' IMPERMEABILE CON CORPETTO SFODERABILE
DettagliSCHEDA DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DEI D.P.I. UTILIZZATI
SCHEDA DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DEI D.P.I. UTILIZZATI DPI utilizzato Marca Classe o modello Caratteristiche tecniche Marchiatura CE MODULO DI CONSEGNA D.P.I. - individuale - CONSEGNA DPI ( dispositivi
DettagliCOMUNE DI BRUGHERIO DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DOCUMENTO ELABORATO AI SENSI DEL D.Lgs.81/08, art.26 comma 3 CENTRO POLIFUNZIONALE DISABILI VIA OBERDAN 80 COMUNE DI BRUGHERIO
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE UFFICIO ISPETTORE GENERALE CAPO
Roma, lì 17 Settembre 2004 Circolare N 11 Prot. N. 2167 / 4301 Al Sigg. Direttori Centrali SEDE Sigg. Direttori Regionali ed Interregionali VV.F. LORO SEDI Sigg. Comandanti Provinciali VV.F. LORO SEDI
DettagliBio-Optica Milano S.p.a.
Pagina n. 23 45 1 / 05 Scheda Dati di Sicurezza 10.6. Informazioni Prodotti di non decomposizione disponibili. pericolosi. 4. 8. Informazioni Misure Controllo di primo dell esposizione/protezione non disponibili.
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO: IL NUOVO MODELLO INFORIK della Regione Piemonte 2 Ed
VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO: IL NUOVO MODELLO INFORIK della Regione Piemonte 2 Ed L impatto del REACh e del CLP nel modello di valutazione Torino, 1 Febbraio 2014 Claudia Sudano Registration, Evaluation,
DettagliADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1 Nomina del Responsabile servizio prevenzione e protezione In tutte le imprese deve essere nominato il RSPP che può essere: Datore di lavoro
DettagliCODICE PRODOTTO: 1005630 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP3D con valvola - Honeywell 4311 M/L
Italia CODICE PRODOTTO: 1005630 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP3D con valvola - Honeywell 4311 M/L Visualizza Altri Reference Number 1005630 Presentazione generale Gamma Facciali filtranti monouso Marchio
DettagliCODICE PRODOTTO: 1005630 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP3D con valvola - Sperian 4311 M/L
CODICE PRODOTTO: 1005630 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP3D con valvola - Sperian 4311 M/L Visualizza Altri Presentazione generale Reference Number 1005630 Gamma Facciali filtranti monouso Marchio Sperian
DettagliModulo 6: La segnaletica di sicurezza
Modulo 6: La segnaletica di sicurezza La segnaletica svolge un ruolo importante ai fini della sicurezza: un giusto segnale trasmette immediatamente un messaggio che da indicazioni in merito a divieti,
DettagliN TIPOLOGIA CORSO ORE. RSPP Modulo 1 e 2 - Datore di lavoro Rischio basso 10. RSPP Modulo 1 e 2 - Datore di lavoro Rischio medio 16
ELENCO CORSI N TIPOLOGIA CORSO ORE DATORE DI LAVORO CHE SVOLGE LA FUNZIONE DI RSPP (ART.3) 1 RSPP Modulo 1 e 2 - Datore di lavoro Rischio basso 10 2 RSPP Modulo 1 e 2 - Datore di lavoro Rischio medio 1
DettagliDesignazione del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi degli art. 17 lettera b) del D.Lgs 81/08
Designazione del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi degli art. 17 lettera b) del D.Lgs 81/08 Il Sig. titolare / rappresentante legale della ditta: esercente: COMUNICA
DettagliREGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella
REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella LAVORARE SICURI! Formazione e informazione dei lavoratori per l igiene e la sicurezza sul
DettagliVALUTAZIONE CLINICA. Gravità Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente. Fr. respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/G asping
ASMA DEFINIZIONE L asma è una malattia infiammatoria delle vie aeree che è caratterizzata da episodi ricorrenti di tosse, sibili, tachicardia, tachipnea, dispnea, difficoltà a parlare, senso di costrizione
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA NASTRO ADESIVO PLP TRASPARENTE HOT-MELT
Scheda di sicurezza redatta secondo i requisiti della direttiva 2001/58/CE e del regolamento CE 453/2010 Edizione: 3 Revisione: 15/11/2011 Data aggiornamento: 15/11/2011 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO
DettagliSIMBOLOGIA FACCIALI FILTRANTI
SIMBOLOGIA FACCIALI FILTRANTI FACCIALI FILTRANTI CLASSE DI APPARTENENZA ESEMPIO SIMBOLOGIA FFP 1 D AV RESISTENZA ALL'INTASAMENTO PROTEZIONE AGGIUNTIVE SIMBOLOGIA : TIPOLOGIA DEL PRODOTTO: FFP (Facciali
DettagliLa Norma Tecnica CEN/TS 14972 : 2008 per la sicurezza antincendio con sistemi water mist
La Norma Tecnica CEN/TS 14972 : 2008 per la sicurezza antincendio con sistemi water mist Intervento nell ambito del seminario tecnico Come evolve la sicurezza antincendio con la tecnologia Water Mist BELLUNO,
DettagliCODICE PRODOTTO: 1007221 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 - Honeywell 5185 M/L
CODICE PRODOTTO: 1007221 FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 - Honeywell 5185 M/L Visualizza Altri Presentazione generale Reference Number 1007221 Gamma Facciali filtranti monouso Marchio Honeywell Marchio
DettagliM s i ur u e d i d i p r p ot o ezio i n o e n p e p r g l g i l i O pe p rator o i i S a S ni n t i ari
Rev. 1 del 14.10.09 Misure di protezione per gli Operatori Sanitari (Circolare Ministero della Salute n. 23671del 20.05.09) Gli Operatori Sanitari, a stretto contatto con casi sospetti di influenza da
Dettagli*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR
*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR Ridurre la probabilità di sviluppo di un incendio, e poter efficacemente contenere al minimo i danni che un eventuale incendio potrebbe arrecare alle persone e alle cose. *HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D
DettagliSicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin
Sicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin Principi base 2 Reazione e resistenza al fuoco I canali in alluminio preisolato vengono utilizzati per la realizzazione di impianti
DettagliLa sicurezza delle macchine utensili
La sicurezza delle macchine utensili Casistica di infortuni derivanti dall uso di macchine utensili Nicola Delussu Coordinamento Tecnico Regioni Gruppo macchine e impianti D.lgs. 81/2008 Art. 70 - Requisiti
DettagliFACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 - Sperian 5185 M/L REF. 1007221
FACCIALE FILTRANTE MONOUSO FFP1 - Sperian 5185 M/L REF. 1007221 CARATTERISTICHE GENERALI Divisione : Protezione della testa Famiglia : Protezione delle vie respiratorie Gamma : Facciali filtranti monouso
DettagliANTINFORTUNISTICA "PROTEZIONE VIE RESPIRATORIE"
ANTINFORTUNISTICA "PROTEZIONE VIE RESPIRATORIE" Mascherina facciale Mascherina facciale, FFP1 Particelle non tossiche; Particelle solide/liquide Nomenclatura EN 149 Codice Modello Tipo filtro Tipo espirazione
DettagliAutorespiratore Autonomo
Dräger PAS Lite Autorespiratore Autonomo Ideale per applicazioni industriali che richiedono un respiratore semplice, resistente e facile da usare, il respiratore autonomo ad aria compressa (SCBA) Dräger
DettagliRaffreddatori personali per vestiti
INDICE 1 Raffreddatori personali per vestiti Indice 1 Raffreddatori personali per vestiti 2 1.1 Principale....................................... 2 1.2 Benefici........................................
DettagliLA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:
LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UN COLLABORATORE INDISPENSABILE PER IL DATORE DI LAVORO Agosto 2008 Presentiamo questo mese un articolo dell'ing.
DettagliST-7343-2008. Cura e manutenzione di qualità dei dispositivi di protezione LABORATORI PROTEZIONE RESPIRATORIA
ST-7343-2008 Cura e manutenzione di qualità dei dispositivi di protezione LABORATORI PROTEZIONE RESPIRATORIA ST-7264-2008 02 Una manutenzione di qualità è l unica garanzia di sicurezza in caso di emergenza.
DettagliManuale d istruzioni per uso Alimentatore di rete a sicurezza intrinseca
KERN & Sohn GmbH Ziegelei 1 D-72336 Balingen E-mail: info@kern-sohn.com Telefon: +49-[0]7433-9933-0 Fax: +49-[0]7433-9933-149 Internet: www.kern-sohn.com Manuale d istruzioni per uso Alimentatore di rete
DettagliProtezione Fasi-Neutro
Protezione Fasi-Neutro Generalità In un circuito, l interruttore automatico magnetotermico deve essere capace di stabilire, portare ed interrompere sia le correnti in condizioni normali, che le correnti
DettagliLa sicurezza nella scuola
Informazione sui rischi e la sicurezza nella scuola per il personale docente e non docente per gli utenti del servizio scolastico (studenti - genitori) La sicurezza nella scuola Il decreto legislativo
DettagliProt. N. 1353/D3 Avellino, 20 ottobre 2014
Prot. N. 1353/D3 Avellino, 20 ottobre 2014 A tutti i docenti SCUOLA INFANZIA Al D.s.g.a. per la predisposizione dei servizi Agli Atti All Albo Digitale ( F.S. Maria Petitto) Oggetto: Piano Annuale delle
DettagliCarrello elevatore si ribalta, conducente muore schiacciato. Pubblicazione 13034.i
Carrello elevatore si ribalta, conducente muore schiacciato Pubblicazione 13034.i Carrello elevatore si ribalta, conducente muore schiacciato Per il carrellista Andri H. (40 anni)* una curva diventa mortale.
Dettagli2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015
2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015 Informazioni generali L installazione deve essere effettuata esclusivamente da personale
DettagliStrategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore
Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Premessa Livelli di prestazione Criteri per attribuire i Livelli di prestazione Soluzioni progettuali Smaltimento
DettagliSIMBOLI DI PERICOLO. UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE
UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione SIMBOLI DI PERICOLO CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE NOCIVO PER L AMBIENTE RISCHIO BIOLOGICO UNICAM Servizio
DettagliArticolo 74 - Definizioni
Dispositivi di protezione individuale ( D.P.I. ) I Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) sono i mezzi che l'azienda mette a disposizione dei lavoratori per la protezione dai rischi specifici che
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. BioStrade BIO STRADE. LeoDaVinci srl Indirizzo Corso Vittorio Emanuele II 208. leodavinci.eu
SCHEDA DI SICUREZZA 1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Codice: Denominazione 1.2 Uso della sostanza / del preparato PR2501
DettagliOpzione manutentore impianti elettrici e automazione
PROGRAMMAZIONE DI T.T.I.M. (TECNOLOGIE E TECNICHE DELL'INSTALLAZIONE E DELLA MANUTENZIONE) CLASSE III Opzione manutentore impianti elettrici e automazione 1 UNITA' DI MISURA E CONVERSIONI (modulo propedeutico)
DettagliLEP laboratorio di economia e produzione
Regolamento del LEP Contenuto: 1. Norme generali 2. Norme di accesso alla struttura 3. Norme sulla prenotazione della struttura 4. Norme sull utilizzo delle stampanti 5. Norme di comportamento 6. Norme
DettagliOGGETTO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) Allegato C: Stima dei costi della sicurezza
OGGETTO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) Allegato C: Stima dei costi della sicurezza pag. 2 R I P O R T O LAVORI A CORPO 1 Recinzione provvisionale
Dettagliil testo unico dlgs 81/08: le novità per il medico competente Servizio di Medicina Occupazionale H San Raffaele Resnati
il testo unico dlgs 81/08: le novità per il medico competente Servizio di Medicina Occupazionale H San Raffaele Resnati Il nuovo testo unico, dlgs 81/08, nelle sue finalità di miglioramento della tutela
DettagliUNI 10779:2014 e TS/UNI 11559 RETI DI IDRANTI- progettazione, installazione ed esercizio Le principali novità introdotte dalla revisione 2014
UNI 10779:2014 e TS/UNI 11559 RETI DI IDRANTI- progettazione, installazione ed esercizio Le principali novità introdotte dalla revisione 2014 San Benedetto del Tronto, 29.05.2010 Aggiornamento definizioni
DettagliDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE GARANZIA SODDISFACIMENTO REQUISITI DI SALUTE E SICUREZZA Esempi di pittogrammi Rischi d'impatto Rischi meccanici Calore o fuoco Rischi microbiologici Elettricità
DettagliIl sistema di gestione antincendio nelle strutture sanitarie.
Il sistema di gestione antincendio nelle strutture sanitarie. Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it Nella mia presentazione... Ma l incendio è davvero un rischio reale????? Come si può affrontare???? Lo
DettagliLa vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9
La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita 1. Il ruolo della vendita e le varie tipologie di forza vendita 2. Il cliente 3. Il processo di vendita
DettagliDipartimento affari generali, tecnico e per la sicurezza
SCHEDA LABORATORIO Dipartimento di Sez. di Direttore di Dipartimento Responsabile sezione LABORATORIO RESPONSABILE/I del laboratorio: SIG. / DOTT. / PROF. AMBIENTI DI LAVORO indicare il numero di stanze
DettagliSCHEDE DI SICUREZZA FORM CASA. Redazione Qualità Dott.sa Tecla Tambuscio. Approvazione Direzione Gianbattista Gozio. 0 18/09/12 Emissione. S.p.A.
FORM CASA Rev. Data Descrizione 0 18/09/12 Emissione Redazione Qualità Dott.sa Tecla Tambuscio Approvazione Direzione Gianbattista Gozio Pag. 1 di 5 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA
DettagliCORSO DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO
CORSO DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ASL AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA DI BERGAMO Dott. Sergio Piazzolla Medico del Lavoro S.P.S.A.L. SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA
DettagliScheda Dati di Sicurezza
Stampata il Pagina n.1 / 1 Scheda Dati di Sicurezza 1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Codice: 138500 Denominazione EDERPISCINE-
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA CODACIDE Secondo il Regolamento CE n. 1907/2006
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificativo del prodotto Denominazione commercial del prodotto: CODACIDE Reg. n. 11206 del 22/02/2002 Codice prodotto:
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio
DettagliCatalogo on-line www.iapir.it
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DA UTILIZZARE NEI LAVORI IN PRESENZA DI AMIANTO Poiché l esposizione dei lavoratori alle fibre di amianto aerodisperso varia notevolmente a seconda della tipologia
DettagliOPERARE IN SICUREZZA NELLA DISINFESTAZIONE
OPERARE IN SICUREZZA NELLA DISINFESTAZIONE Rodolfo Veronesi Centro Agricoltura Ambiente G.Nicoli Argomenti Il concetto di pericolo,di rischioe di danno I fattori di rischio Prevenzione e protezione Il
DettagliAi sensi dell art 32 D.lgs 81/2008 e dell'accordo Stato Regioni del 26/01/2006 e s.m.i.
Sede Legale: Via Guido De Ruggiero, 26-00142 Roma Cod. Fisc. : 97612060588 Emanazione CCNL cod. 1062 Ministero del Lavoro E delle Politiche Sociali e della salute CORSO RESPONSABILI E ADDETTI AL SERVIZIO
DettagliF.P.F. S.R.L. - WWW.FPFIMPIANTI.IT. Forniture per l industria galvanica
F.P.F. S.R.L. - WWW.FPFIMPIANTI.IT Forniture per l industria galvanica Pagina 2 Informazioni : info@fpfimpianti.it L azienda F.P.F. Impianti si è specializzata, durante un decennio di attività, come leader
DettagliSICUREZZA RIELLO CONNECT. Tecnologie utilizzate dalla soluzione Riello Connect per mantenere al sicuro i vostri dati
SICUREZZA RIELLO CONNECT Tecnologie utilizzate dalla soluzione Riello Connect per mantenere al sicuro i vostri dati INDICE 3 Introduzione 4 Crittografia tra browser web utente e cloud server (certificato
DettagliQUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Ufficio Sicurezza ed Ambiente Ottobre 2008-1 - Domanda 1: E stato nominato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
DettagliALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI
ALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI - - 01.CORSO R.L.S.. - 02.CORSO INFORMAZIONE/FORMAZIONE. - 03.CORSO PREPOSTI. - 04.CORSO
DettagliTURBO ISTRUZIONI GENERALI
PASSO 1: INSTALLAZIONE DEL TURBOCOMPRESSORE Spegnere il motore e verificare nuovamente il livello dell olio del motore. Il livello dell olio deve essere compreso tra il segno del minimo e il segno del
DettagliNON È QUESTO LO SCHEMA CHE HO USATO A LEZIONE MA È SIMILE
CALCOLO DELLA PORTATA DI VENTILAZIONE E VERIFICA DEL GRADO D ISOLAMENTO TERMICO, PER LA ZONA DI RIPOSO DI UNA STALLA CHIUDIBILE DA 100 CAPI ADULTI, IN CONDIZIONI INVERNALI N.B.: QUESTO È SOLO UNO SCHEMA
DettagliSCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/DELL'IMPRESA NOME DEL PRODOTTO: PRODOTTONUMERO : 4373675 AMPFLSTR YFILER KIT ALLELIC LADDER NOME DEL KIT: NUMERO
Dettagli