SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015
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- Rita Capelli
- 8 anni fa
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1 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 205 Titolo progetto Arcobaleno H Ambito/settore di Tipologia destinatari DISABILI Giorni /ore di servizio N. giovani in servizio 5 Sede di civile richiesti attuazione ASSISTENZA intervento 6 GIORNI PER 30 ORE Vitto/Alloggio NO SETTIMANALI - "Solidea" Soc. Coop. Soc. (gruppo appartamento), Caltanissetta Via Guglielmo Borremans, 66 volontario TEL. 0922/ / "Solidea" Soc. Coop. Soc (centro diurno), Delia, Via Bologna, 5 2 volontari - TEL / coop.solidea@alice.it - Angelo B S.C.S. (Com. All. Chiara ), Gela, Via Francia 43/6, volontario TEL simonascepi@gmail.com - Angelo B S.C.S. (Com. All. Mandela ), Gela, Via Savona, 6, volontario - TEL simonascepi@gmail.com La Piramide Soc. Coop. Soc. La Piramide Soc. Coop. Soc.2 La Piramide Soc. Coop. Soc.3 La Piramide Soc. Coop. Soc.4 La Piramide Soc. Coop. Soc.5 La Piramide Soc. Coop. Soc.6 Enna Calascibetta Agira Piazza Armerina Caronia San Michele di Ganzaria Via Nissoria, 5 Via Conte Ruggero, 4 Via Contrada Frontè Angeli, snc Via Atrio Fundrò, snc Via Guglielmo Marconi, 0 Via Capitano Ceccone, 0 TEL. Cooperativa La Piramide: coop.lapiramide@katamail.com - giuseppegermana968@gmail.com VOL.
2 - Cooperativa Geo Agriturismo, Caltanissetta, Contrada Santa Rosalia, snc, 4 volontari Tel progetto86@ .it Descrizione del progetto Obiettivi del progetto La presente proposta progettuale coinvolge Sedi di Attuazione di Progetto operanti nella Provincia di Caltanissetta ed Enna che realizzano attività di assistenza in favore di un utenza disabile, nello specifico: disabili adulti (età 30-65) con patologie psichiatriche, deficit psico-fisici e socio-culturali e disabili minori (età 6-8) con con patologie prettamente autistiche e sindrome di down. Nello specifico dell assistenza ai disabili adulti, le cooperative operano nei servizi dei gruppi appartamenti, dei centri diurni e nelle comunità alloggio. I gruppi appartamento sono delle comunità residenziali permanenti o temporanee, e di supporto a soggetti svantaggiati, in questo caso, disabili adulti i quali hanno già seguito un percorso riabilitativo in centri diurni o comunità alloggi, e per i quali è arrivato il momento di intraprendere un percorso di autonomia e di integrazione con la rete sociale di riferimento. I Centri Diurni sono strutture di tipo semiresidenziale che accolgono durante il giorno i disabili e in coerenza con l inquadramento del grado di disabilità di ciascun ospite vengono garantite attività socio-sanitarie, attività di riabilitazione, attività di socio-riabilitazione e attività educative; le comunità alloggio sono le soluzioni residenziali alla quali si ricorre quando, per persone in particolari condizioni esistenziali, in questo caso di disabili, sia impraticabile o improponibile l ambiente familiare di appartenenza o l affido familiare. In positivo le comunità alloggio e i centri diurni sono da considerarsi ambienti strutturati di vita, temporanei, caratterizzati da un clima di interrelazioni che permetta la manifestazione di comportamenti differenziati o autonomi, ma ancorati a motivazioni personali o di gruppo, nonché di progetti articolati e realistici riguardanti l organizzazione della vita di ognuno. Nello specifico dell assistenza ai disabili minori, le cooperative operano nel servizio di trasporto e accompagnamento dello stesso nei luoghi di attività quotidiane tipiche di un minore e nel supporto del disabile tramite terapie riabilitative alternative. Nelle sedi della cooperativa che si occupa di trasporto del minore, dislocate nella provincia di Enna (Calascibetta, Agira, Piazza Armerina, Messina e Catania) gli operatori hanno creato una rete di servizi dedicata alla mobilità del minore disabile impossibilitato dalle condizioni economiche e sociali della famiglia di riferimento. Invece, nella sede della cooperativa che si occupa di supportare il disabile tramite terapie riabilitative si realizzano attività di ippoterapia e pet-therapy. Il presente progetto ha come target di utenza la popolazione disabile, dai 28 ai 60 anni, per un totale di circa 42 disabili raggiunti. Data l ampiezza del target, che possiede bisogni peculiari, per chiarezza espositiva gli obiettivi generali del progetto saranno suddivisi nelle tre aree di intervento che lo caratterizzano A) Integrazione del disagio: gruppo appartamento il potenziamento delle risorse personali, sviluppando e sostenendo l autonomia, l autostima, l autodeterminazione e l interdipendenza sociale; lo sviluppo di competenze e abilità cognitive, pragmatiche, comunicative e sociali all interno dell appartamento (sviluppo e potenziamento della capacità di organizzazione, della capacità organizzativa interna alla casa, rispetto della privacy); il potenziamento del senso di appartenenza e dell integrazione sociale nella comunità locale in cui l utente risiede; B) Accoglienza del disagio: centro diurno favorire il mantenimento, il potenziamento e l'acquisizione di abilità conoscitive, espressive e sociali al fine di permettere l'acquisizione del massimo di autonomia possibile, sviluppando le potenzialità di ciascuno, attraverso ogni possibile esperienza a ciò mirata; favorire l'integrazione della persona con handicap tra di loro e tra le famiglie di appartenenza; C) Recupero del disagio: le comunità alloggio dedicare ai disabili che presentano maggiori problematiche percorsi mono-dedicati al fine di sostenere al meglio il loro percorso di crescita;
3 Ruolo dei giovani in servizio civile attraverso azioni di recupero e di sostegno, attivare la conoscenza di norme utili ad un sana convivenza, al rispetto di sé e degli altri, diffondendo tra i disabili la cultura della solidarietà e della partecipazione; D) Supporto del disagio: l assistenza socio-sanitaria e riabilitativa l opportunità di soddisfare i bisogni primari, riguardanti la salute, la cura del minore, secondo un ottica proiettata verso l autonomia del soggetto; il superamento sereno del disagio relazionale e delle problematiche esistenziali ad esso connesse, al fine di acquisire e valorizzare le proprie abilità e competenze (potenzialità di ciascuna persona); Riabilitazione psico-fisica di soggetti svantaggiati e portatori di handicap attraverso la TMC e l attività psicomotoria collegata al cavallo Promozione della Pet-Therapy e dell Ippoterapia quali terapie riabilitative alternative I volontari affiancheranno le figure professionali secondo quanto previsto dalle azioni e attività previste dal progetto, funzionali al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici. Esse si differenziano in base alle 4 tipologie di aree all interno delle quali i volontari opereranno (gruppo appartamento, centro diurno, comunità alloggio e servizio socio-sanitario); per questo motivo, la descrizione dei ruoli e i compiti assegnati ai volontari segue questa suddivisone. Si riporta di seguito il dettaglio delle attività dei volontari correlate agli obiettivi specifici del progetto: A) INTEGRAZIONE DEL DISAGIO: GRUPPO APPARTAMENTO Obiettivo Specifico: A) diminuire le difficoltà dei Azione A: affiancamento di base disabili nella gestione ordinaria degli spazi in comune Attività A.) Predisposizione delle schede utente e di tutto il materiale necessario per stilare i progetti personalizzati All interno dell azione A i volontari della SAP 8983, in affiancamento con il personale esperto svolgeranno le seguenti attività Analisi delle schede utente, per raccogliere informazioni sul disabile, sui bisogni e aspettative, sulla famiglia, sul background; Conoscenza degli utenti mediante momenti di osservazione di primo contatto, in affiancamento agli operatori coinvolti; Collaborazione alla progettazione e realizzazione del programma personalizzato con le relative azioni e attività, mediante riunioni d equipe e coi servizi sociali dei Comuni invianti. Attività A.2) Focus group con gli utenti sul regolamento di gruppo, su compiti e tempi della vita quotidiana Predisposizione dei termini del focus group sulla tematica le regole della casa ; Partecipazione al focus group con il ruolo di osservatore sulle discussioni condotte in prima linea dagli operatori esperti; Rielaborazione, insieme ai disabili, dei contenuti del focus tramite l inserimento delle regole in un cartellone che verrà esposto in casa. Attività A.3) Supervisione dei disabili nelle attività quotidiane volte al raggiungimento e/o mantenimento dell autonomia personale e per la condivisione degli spazi in comune Affiancamento dei disabili nelle attività giornaliere che hanno l obiettivo di far acquisire loro una piena autonomia personale: cura di sé, dell abitazione e gestione del proprio tempo; Dialoghi informali e/o strutturati con i disabili per educarli nella gestione di sé, delle cose, degli ambienti e degli altri; Costruire, per i disabili, un positivo esempio di stile di vita e comportamento, improntato alla responsabilizzazione e al rispetto di se stessi e del contesto in cui vive. Obiettivo Specifico: A2)Sviluppare una personalità equilibrata dal punto di vista psicologico Azione A2:Sostegno alla persona
4 Attività A2.) Attivazione di progetti mirati alla crescita psico-affettiva personale del disabile Collaborazione all organizzazione e realizzazione del servizio nuovo (spazio d ascolto) col supporto degli educatori; Conoscenza delle modalità attraverso cui attuare lo spazio d ascolto e i colloqui con i disabili; Verifica dell andamento del sostegno alla persona con l equipe di esperti, attraverso riunione d equipe; Attività A2.2.) n 2 colloqui individuali al mese con ciascun disabile Questa attività è a carico dei professionisti operanti nella struttura (in particolare dell educatore). Qualora essi lo ritenessero opportuno e gli utenti lo considerassero adeguato e/o utile, i volontari potranno assistere ai colloqui di sostegno, con la finalità di imparare la modalità attraverso cui vengono gestiti, conoscere meglio lo stato psico-sociale del disabile per sapere gestire meglio le situazioni critiche. I volontari dovranno avere la giusta preparazione e maturità per sostenere questo tipo di attività e avranno il compito di garantire la privacy del disabile in oggetto. Obiettivo specifico: A3) facilitare l interazione tra i Azione A3: inter- e intra- relazione disabili e con il territorio di appartenenza Attività A3.) Creazioni di occasioni di socializzazione e integrazione dei disabili nel contesto All interno delle azioni di socializzazione e integrazione del gruppo dei disabili con il contesto sociale di appartenenza, i volontari: Potranno accompagnare i disabili nelle attività che svolgono fuori dal GA: supermercato, farmacia, gite, feste di città, musei, presepi; Accompagnamento esercizi commerciali, tecnici (es. idraulico), strutture per il tempo libero, agenzie sociali (parrocchia, volontariato sociale, ecc.), ecc.; Supporto all utilizzo degli uffici pubblici: pagamento di bollette, riscossione della pensione, ecc.; Dovranno fare in modo che l accompagnamento nelle attività sia una prosecuzione del programma educativo, in quanto opportunità per il volontario, di creare un legame con il disabile, avvicinandosi a lui, anche in contesti informali, e per questo più liberi e spontanei; Partecipare alle riunione d equipe, avranno il compito di riferire l andamento del percorso d inserimento sociale; Dovranno segnalare agli educatori e al coordinatore eventuali comportamenti inadeguati del disabile al di fuori della struttura. Attività A3.2)laboratori socio-ricreativi Individuazioni delle attitudini e passioni degli utenti per meglio identificare i laboratori ricreativi da attivare; Affiancamento degli utenti nella realizzazione dei laboratori espressivi; Predisposizione dei luoghi che accoglieranno le attività (es. preparazione di tavoli per svolgere attività); Individuazione di quanto è necessario per svolgere le attività (es. fogli, colla, carta ) ed eventuale riscontro del materiale mancante all interno della SAP; Realizzazione di laboratori ludico-ricreativi con gli utenti (giochi di società, carte, puzzle), sia a coppie che in gruppi. B) ACCOGLIENZA DEL DISAGIO: CENTRO DIURNO Obiettivo Specifico: potenziamento dei servizi per le Azione B.): INTEGRAZIONE DELLA FAMIGLIA famiglie tramite percorsi di affiancamento al proprio figlio/nipote/marito disabile Attività B.) La presa in carico l affido terapeutico e predisposizione delle schedeutente per i PEI All interno dell azione B i volontari della SAP 8984, in affiancamento con il personale esperto svolgeranno le seguenti attività: Analisi delle schede utente, per raccogliere informazioni sul disabile, sui bisogni e aspettative, sulla famiglia, sul background; Conoscenza degli utenti mediante momenti di osservazione di primo contatto, in affiancamento agli operatori coinvolti; Collaborazione alla progettazione e realizzazione del programma personalizzato con le relative azioni e attività, mediante riunioni d equipe e coi servizi sociali dei Comuni invianti.
5 Attività B.2) incontri periodici con le famiglie Accoglienza delle famiglie all interno della cooperativa, come visita della sede o come prima accoglienza; Analisi del nucleo familiare da coinvolgere, in modo da capire come potersi relazionare con loro; Conoscenza dei familiari durante i 5 eventi organizzati tutto l anno, per le feste di rito; Obiettivo Specifico B2) facilitare la socializzazione e Azione B.2) INTEGRAZIONE DISABILI l interazione dei disabili tra loro Attività B2.) Le attività espressive e le botteghe di piccola professionalizzazione Sostegno agli operatori che realizzano insieme ai disabili le attività espressive: musica, pet-therapy, Ippoterapia, laboratori di scrittura, falegnameria e manipolazione con Cernit e Fimo,giornalino, giardinaggio eattività teatrali; proposte di idee sui programmi da svolgere; Le persone inserite nei programmi possono accedere (con tempi e modalità diverse) ad attività lavorative più strutturate nel senso delle acquisizioni di una professionalità; a tal fine la Cooperativa, ha organizzato e reso disponibili:. una bottega di restauro e piccola falegnameria; 2. una bottega di pittura su legno; Il compito dei volontari saranno; Predisposizione dei luoghi che accoglieranno le attività (es. preparazione di tavoli per svolgere attività); Individuazione di quanto è necessario per svolgere le attività (es. fogli, colla, carta ) ed eventuale riscontro del materiale mancante all interno della SAP. Attività B2.2) Momenti sportivi a settimana Individuazioni delle attitudini e passioni degli utenti per meglio identificare i laboratori ricreativi da attivare; Affiancamento degli utenti nella realizzazione dei momenti di sport nei giardini esterni (calcio, pallavolo ) o all interno (aerobica, ginnastica) Organizzazione di piccoli tornei da svolgere nel giardino esterno della SAP; C) RECUPERO DEL DISAGIO: COMUNITÀ ALLOGGIO Obiettivo specifico C) Ridurre l esigenza di un AZIONE C): AFFIANCAMENTO DI BASE E PERCORSI MONO-DEDICATI sostegno mono-dedicato in quei disabili nei quali si riscontra tale necessità Attività C.) Predisposizione delle schede utente e di tutto il materiale necessario per stilare i progetti personalizzati All interno dell azione A i volontari delle SAP464 e 462, in affiancamento con il personale esperto svolgeranno le seguenti attività Analisi delle schede utente, per raccogliere informazioni sul disabile, sui bisogni e aspettative, sulla famiglia, sul background; Conoscenza degli utenti mediante momenti di osservazione di primo contatto, in affiancamento agli operatori coinvolti; Collaborazione alla progettazione e realizzazione del programma personalizzato con le relative azioni e attività, mediante riunioni d equipe e coi servizi sociali dei Comuni invianti. Attività C.2)Supervisione dei disabili nelle attività quotidiane volte al raggiungimento e/o mantenimento dell autonomia personale e per la condivisione degli spazi in comune Affiancamento dei disabili nelle attività giornaliere che hanno l obiettivo di far acquisire loro una piena autonomia personale: cura di sé, dell abitazione e gestione del proprio tempo; Dialoghi informali e/o strutturati con i disabili per educarli nella gestione di sé, delle cose, degli ambienti e degli altri; Costruire, per i disabili, un positivo esempio di stile di vita e comportamento, improntato alla responsabilizzazione e al rispetto di se stessi e del contesto in cui vive. Attività C.3) Attivazione di percorsi mono-dedicati relativi all assistenza di base All interno delle azioni che prevedono l attivazione di un percorso mono-dedicato operatore minore, i volontari del servizio civile, previo consenso degli
6 operatori delle SAP e sotto la loro supervisione, potranno dedicarsi all assistenza esclusivaad un singolo disabile (in totale 5, 3 nella comunità Chiara e 2 nella comunità Mandela) per 0 ore settimanali in merito alle seguenti attività concernenti l assistenza di base: Affiancamento dei disabili nelle attività giornaliere che hanno l obiettivo di far acquisire loro una piena autonomia personale: cura di sé, dell abitazione e gestione del proprio tempo; Dialoghi informali e/o strutturati con i disabili per educarli nella gestione di sé, delle cose, degli ambienti e degli altri; Obiettivo C2) Favorire il conseguimento delle norme della AZIONE C2) comunità con metodi e strumenti innovativi al fine di non risultare, per i disabili, regole autoritarie e imposte Attività C2.) creazione del regolamento interno Predisposizione dei termini del focus group sulla tematica le regole della casa ; Partecipazione al focus group con il ruolo di osservatore sulle discussioni condotte in prima linea dagli operatori esperti; Rielaborazione, insieme ai disabili, dei contenuti del focus tramite l inserimento delle regole in un cartellone che verrà esposto in casa. Attività C2.2) n 2 colloqui con gli operatori Questa attività è a carico dei professionisti operanti nella struttura (in particolare dell educatore). Qualora essi lo ritenessero opportuno e gli utenti lo considerassero adeguato e/o utile, i volontari potranno assistere ai colloqui di sostegno, con la finalità di imparare la modalità attraverso cui vengono gestiti, conoscere meglio lo stato psico-sociale del disabile per sapere gestire meglio le situazioni critiche. I volontari dovranno avere la giusta preparazione e maturità per sostenere questo tipo di attività e avranno il compito di garantire la privacy del disabile in oggetto. Attività C2.3) Laboratori socio-ricreativi Partecipazione e sostegno ai disabili dei laboratoridi informatica, pittura, teatro e orto-botonica. Tali momenti di animazione sono occasioni preziose di collaborazione in gruppo lavoro collettivo in vista di scopi comuni ad esempio creazione di decorazioni e oggettistica che arredino la comunità; Sistemazione dei materiali per realizzare le attività laboratoriali; Proposte di idee SUPPORTO AL DISAGIO: ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA E RIABILITAZIONE Obiettivo D) Potenziare i servizi di riabilitazione e di assistenza sociosanitaria AZIONE D)AFFIANCAMENTO DI BASE Attività D.) redazione del P.A.I. piano assistenziale individualizzato e schede d ingresso All interno delle SAP della cooperativa La Piramide con le sue sedi 8974, 8975, 8976, 8977, 8978, 8979e della SAP 305 Coop. Geo Agriturismo i volontari realizzeranno le seguenti attività: Analisi delle schede utente, per raccogliere informazioni sul disabile, sui bisogni e aspettative, sulla famiglia, sul background; Conoscenza degli utenti mediante momenti di osservazione di primo contatto, in affiancamento agli operatori coinvolti; Collaborazione alla progettazione e realizzazione del programma personalizzato con le relative azioni e attività, mediante riunioni d equipe e coi servizi sociali dei Comuni invianti; Controllo della documentazione necessaria per l ingresso al maneggio; Verifica dei requisiti di idoneità; Supporto alle riunione d equipè con i familiari. Attività D.2) potenziamento servizi di assistenza socio-sanitaria e riabilitativa Collaborazione con gli operatori espertinel disbrigo pratiche burocratiche e mediche; assistenza sanitaria: cure infermieristiche diverse, prelievi per esami clinici, controllo pressorio, medicazioni;
7 Obblighi per i giovani durante il servizio partecipazione alle riunione d equipe sugli interventi da realizzare di assistenza Attività D.3) n 2 volte al mese sostegno psicologico Questa attività è a carico dei professionisti operanti nella struttura (in particolare dell educatore). Qualora essi lo ritenessero opportuno e gli utenti lo considerassero adeguato e/o utile, i volontari potranno assistere ai colloqui di sostegno, con la finalità di imparare la modalità attraverso cui vengono gestiti, conoscere meglio lo stato psico-sociale del disabile per sapere gestire meglio le situazioni critiche. I volontari dovranno avere la giusta preparazione e maturità per sostenere questo tipo di attività e avranno il compito di garantire la privacy del disabile in oggetto. Attività D.4) servizi di riabilitazione tramite pet-therapy dedicata ai minori disabili Questa attività è a carico dei professionisti operanti nella struttura (in particolare dello psicomotricista e dello psicologo ippoterapista). I volontari dovranno avere la giusta preparazione e maturità per sostenere questo tipo di attività e avranno il compito di garantire la privacy del disabile in oggetto. Nonostante ciò, il volontario potrà svolgere le seguenti funzioni: affiancare gli esperti durante la riabilitazione equestre; affiancare il disabile durante le attività di grooming; sostenere il disabile, tramite l ascolto e il sostegno, durante le attività; partecipare alle riunione con gli esperti per condividere i termini della riabilitazione; aiutare concretamente il disabile a realizzare alcuni movimenti e i diversi esercizi della riabilitazione fisica. Obiettivo D2) Creare opportunità d integrazione tra i minori disabili Attività D2.) n 2 attività artistiche a settimana AZIONE D2) integrazione e socializzazione Individuazioni delle attitudini e passioni degli utenti per meglio identificare i laboratori ricreativi da attivare; Affiancamento degli utenti nella realizzazione dei laboratori espressivi; Predisposizione dei luoghi che accoglieranno le attività (es. preparazione di tavoli per svolgere attività); Individuazione di quanto è necessario per svolgere le attività (es. fogli, colla, carta ) ed eventuale riscontro del materiale mancante all interno della SAP Attività D2.2) n 2 attività sportive a settimana Individuazioni delle attitudini e passioni degli utenti per meglio identificare i laboratori ricreativi da attivare; Affiancamento degli utenti nella realizzazione dei momenti di sport (calcio, pallavolo )all interno (aerobica, ginnastica) Organizzazione di piccoli tornei da svolgere nel giardino esterno della SAP; Obiettivo specifico D3)Creare momenti di promozione sul territorio delle attività svolte dai disabili e sui servizi offerti Attività D3.) n 4 momenti all anno di aggregazione sociale sul territorio Analizzare e scegliere con gli educatori nelle riunione d equipe, il tema della campagna (2 giornate in previsione), valutare i costi, identificare le risorse; Supportare il coordinatore, nella ricerca di alleanze per individuare i partner migliori per radicare la campagna; Analisi dei risultati ottenuti, schede con il numero delle persone coinvolte, interventi proposti, ricolti positivi e negativi; Affiancamento dell equipe, per decidere posti e tempi degli eventi; Organizzazione operativa degli stand e dei tavoli per l esposizione della mostra fotografica. Rispetto del regolamento interno; Senso di responsabilità nell affrontare gli impegni previsti dal progetto; Puntualità e flessibilità oraria;
8 Requisiti aggiuntivi per i giovani canditati Tirocini/ crediti formativi riconosciuti Competenze e professionalità acquisibili durante il servizio civile e certificabili ai fini c.v. Fruizione dei giorni di permesso durante i giorni di chiusura della sede di attuazione e secondo le necessità della struttura; Rispetto della privacy per tutto ciò che concerne le informazioni sensibili rispetto ad utenti e operatori; Disponibilità a guidare dei mezzi di trasporto degli enti per l accompagnamento dei disabili per attività o per i minori per il disbrigo pratiche sanitarie o attività ricreative; Impiego saltuario in giorni festivi; Nessuno assente L Ente terzo EUROTRAINER Società Cooperativa certifica e riconosce le sotto elencate competenze e professionalità, acquisite dai volontari durante l espletamento del servizio civile con l attuazione del presente progetto: - Competenza: sviluppo di un progetto personalizzato di assistenza rivolto ai disabili - Competenza: gestione delle dinamiche relazionali nel processo d aiuto dell assistenza e dell animazione per disabili; - Competenza: lavoro d equipe nel coordinamento di servizi socio-assistenziali
9 Formazione specifica (voci 40 e 4) e 2 Modulo. Organizzazione del servizio e della sede di attuazione del progetto. Conoscenza dei bisogni del territorio della provincia di Caltanissetta e Enna. Programmazione delle attività e modalità per l attuazione del progetto 3 Modulo: Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile 4 Modulo: Teorie e tecniche della dinamica di gruppo 5 Modulo: La disabilità: aspetti psicologici e comportamentali 6 Modulo: I metodi di riabilitazione del disabile: tradizionali e alternativi 7 Modulo: La relazione con i disabili e con soggetti in situazioni di svantaggio fisico, psichico e sociale 8 Modulo: Elementi di comunicazione e tecniche di approccio con il disabile 9 Modulo: La realizzazione di attività educative, ricreative finalizzate alla socializzazione e allo sviluppo di competenze nei disabili 0 Modulo: L importanza del lavoro di rete sul territorio di appartenenza delle SAP con il mondo del terzo settore e le Istituzioni. Modulo: Bilancio di competenze. 2. Modulo: Per ulteriori informazioni Valutazione conclusiva Durata della formazione specifica: 72 ore Erogazione del 70% delle ore entro il 90 giorno dall avvio del progetto e il 30% delle ore entro il 270 giorno dall avvio del progetto.
10 Dove presentare la domanda: Confcooperative Unione Interprovinciale Caltanissetta-Enna Via Sardegna, Caltanissetta tel caltanissetta@confcooperative.it Coordinatore Ente: Spampinato Stefano
Si riportano nel dettaglio i compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto
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