le nuove Aree Territoriali

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1 ANNO 14 LUGLIO 2011 N. 1 PERIODICO EDITO DALLA BANCA CENTROPADANA - CREDITO COOPERATIVO L'OPINIONE DEL DIRETTORE ASSEMBLEA SOCI 14 maggio 2011 AREA OLTREPÓ LE NUOVE CARTE DI CREDITO BCC BORSE DI STUDIO CENTROPADANA LA BANCA CHE TI FA VIAGGIARE le nuove Aree Territoriali Autorizzazione Tribunale di Voghera n 137 del 3 agosto Spedizione in Abb. Post. Art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale di Lodi

2 EDITORIALE SOMMARIO Anche in tempo di crisi si può contare sulla BANCA BCC Cari Soci, mi appresto ad aprire il nostro giornale nell edizione che dedica gran parte del suo spazio all Assemblea annuale e all approvazione del bilancio Sappiamo come l anno appena chiuso, il 2010 appunto, non sia stato un anno facile per tutti. Non lo è stato, in primo luogo per le famiglie che hanno dovuto (e continuamente devono) fare i conti con la precarietà o addirittura la mancanza di lavoro e il conseguente pesante risvolto sul loro reddito; non lo è stato per le aziende, per le piccole imprese che la crisi ha messo a dura prova; anche molte associazioni e comunità ne hanno risentito vedendosi negare quei contributi pubblici di cui potevano beneficiare in passato. Non è stato un anno semplice neppure per Banca Centropadana. Ma pur in un contesto come questo, la nostra azienda ha voluto fare la sua parte presentando un risultato di bilancio comunque positivo e soddisfacente. Voglio sottolineare come l intera gestione della nostra azienda, anche in momenti delicati come questi, sia stata improntata, sui valori fondanti del Credito Cooperativo (cooperazione, mutualità, localismo). In particolare il nostro impegno si è concentrato, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. L obiettivo di Centropadana, anche nell anno trascorso, è stato comunque quello di fabbricare fiducia. Di produrre utilità e vantaggi, di creare valore economico, sociale e culturale a beneficio delle comunità locali, ponendo particolare attenzione e cura allo stile di servizio, ad una buona conoscenza del territorio, alla ricerca continua dell eccellenza nella relazione con i soci e i clienti, all approccio solidale, alla cura della professionalità. Anche noi come molte BCC abbiamo scelto di vivere questa particolare fase storica all insegna della responsabilità, perché dare fiducia significa dare speranza. Ed essere differenti significa anche questo. Ci auguriamo di poter continuare su questa strada per essere sempre più motore economico, sociale e culturale del nostro territorio per la nostra gente. Avv. Serafino Bassanetti Presidente Banca Centropadana Credito Cooperativo l'opinione DEL DIRETTORE RINNOVARSI PER CRESCERE ASSEMBLEA DEI SOCI / 1 14 MAGGIO 2011 ASSEMBLEA DEI SOCI / 2 APPROVATE LE MODIFICHE ALLO STATUTO BCC INFORMA UN AIUTO CONCRETO ALLE IMPRESE AREE TERRITORIALI AL SERVIZIO DELLE REALTà LOCALI SISTEMI DI PAGAMENTO LE NUOVE CARTE DI CREDITO BCC CULTURA APPUNTAMENTI E INIZIATIVE REALIZZATE BORSE DI STUDIO BCC SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE i nostri viaggi tante opportunità con "punti&go!" 2

3 L'OPINIONE DEL DIRETTORE CENTROPADANA, PRONTA AL CAMBIAMENTO RINNOVARSI PER CRESCERE Ebbene figliolo, ti dirò una cosa: la vita per me non è stata una scala di cristallo. Ma ho sempre continuato a salire Era questa la frase che Bettye Jean Gardner ripeteva al figlio Chris. Bettye non era una filosofa o un intellettuale, ma una semplice casalinga di colore che cercava di arrabattarsi con tre figli e un marito manesco. Nella San Francisco dei primi anni 80 la vita era dura: il lavoro scarseggiava, gli affitti erano alle stelle ed i servizi sociali non brillavano per generosità né per spirito d iniziativa. Bisognava arrangiarsi alla meglio e basta. MARCO MORESCHI Direttore Generale Certi uomini d affari si lamentavano del fatto che i senzatetto potessero spaventare i turisti; erano sempre più numerose le zone della città da evitare, aree in cui guardarsi dalla presenza di ubriaconi, tossici, barboni o forestieri. Si potevano notare le lunghe code alle mense dei poveri, il numero crescente di mendicanti, le madri con figli piccoli alla ricerca di un posto nei ricoveri iperaffollati, i teenager scappati di casa, quelle forme umane addormentate che a volte sembravano cumuli di vestiti gettati via nei vicoli o sulle panchine. Famiglie ed individui oppressi, impiegati con una retribuzione ma costretti a scegliere tra pagare l affitto o comprare cibo, medicine, vestiti. Possiamo fermarci a riflettere su quali vite e sogni stavano vivendo prima e considerare come è facile scivolare nelle falle di un sostegno che si pensava solido, o cadere nel gorgo del ritrovarsi senzatetto, per far fronte ad una crisi improvvisa. Tra questi un giovane uomo di colore, dall aspetto gradevole nonostante tutto. Quest uomo è il nostro Chris Gardner, reduce da un matrimonio fallito: si muove veloce spingendo un passeggino blu, leggero e sgangherato sul quale trasporta il suo carico più prezioso al mondo, un bimbo di diciannove mesi di nome Chris junior. Il moccioso cresce a vista d occhio: bello, attivo, vigile ma soprattutto affamato. Improbabile sospettare che Chris senior e Chris junior siano dei senzatetto. Eppure Chris indossa un abito da lavoro, elegante, ordinato (l altro sta in una sacca di tela con altri 3

4 L'OPINIONE DEL DIRETTORE oggetti personali) e cerca di tenere con una mano l ombrello, con l altra la ventiquattrore mantenendo in equilibrio sotto l ascella un grande pacco di pannolini, sempre manovrando il passeggino sgangherato. Dove dormono padre e figlio? Allungati sotto la scrivania di Chris, quando le luci si spengono e anche la donna delle pulizie si è chiusa la porta alle spalle. Oppure nei bagni della stazione BART di Oakland: non è raffinato ma comodo, ci si può lavare con l acqua corrente. Ma Chris non molla, non si arrende, non lascia che la vita decida per lui ha sempre in mente le parole di sua madre, sa che può farcela, che questo è solo un momento di crisi. Ed ecco il primo stipendio regolare, il primo alloggio normale, la prima notte passata in un letto vero, un letto che sia soltanto tuo e non tuo per una notte come al ricovero per senzatetto del reverendo Williams, e non una notte sul treno per Oakland, su e giù fino al mattino, in uno scompartimento vuoto, cercando di schiacciare un pisolino con la testa contro il finestrino e il piccolo Chris stretto fra le braccia. Un letto, una casa, un lavoro, un passeggino nuovo per Chris con la tettoia di tela colorata e non i fogli di plastica della lavanderia, un abito nell armadio e non nella sacca, un tavolo con la cena calda e non un hot dog freddo e bisunto consumato nel bagno pubblico della stazione. È la vita che ricomincia, è la scala di cristallo che non è di cristallo ma è sempre una scala, una risalita, un lento ritorno alla normalità. Chris Gardner non si è arreso, ora è un uomo d affari titolare della Gardner Rich & Company, ha due figli adulti e una vita fantastica. Non ha auto stravaganti né jet, anche se potrebbe permettersi entrambi, ma vive pensando a quello che è stato e a quello che avrebbe potuto essere se non avesse avuto il coraggio di mettersi in gioco. Perché iniziare così questo mio primo intervento? Citando la bellissima, e vera, storia di Chris tratta dal libro La ricerca della felicità"? Ho titolato l'articolo Rinnovarsi per crescere : occorre coraggio per attuare strategie di forte cambiamento in una situazione congiunturale sfavorevole. Forse lo stesso coraggio che ha spinto Chris a non mollare, mai. Un cambiamento per il bene dell Azienda, delle donne e degli uomini che la compongono e che nel contempo ne diventano protagonisti. Un cambiamento che metta nelle condizioni Banca Centropadana di affrontare sì la crisi dei mercati, ma soprattutto che le garantisca di uscirne rafforzata e pronta per un futuro ancora lungo e positivo. Un futuro basato su fondamenta solide. Tutto questo senza mai dimenticare le origini, le radici: Chris non ha dimenticato le sue, non si è mai montato la testa, nemmeno quando è diventato grande. Noi non dimentichiamo di essere cooperatori, per vocazione vicini al territorio e, ancor più, ai Soci. Vogliamo diventare grandi e ci stiamo strutturando anche per questo, ma lo facciamo ricordandoci sempre di questo principio fondamentale. Cari Soci, la scala forse non sarà ancora di cristallo, ma stiamo salendo convintamente! Non mancherò di tenervi informati sugli sviluppi Alla prossima. Marco Moreschi 4

5 ASSEMBLEA DEI SOCI 14 MAGGIO ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Guardare al futuro consapevolmente Sabato 14 maggio nello splendido parco delle Fonti Minerali Gerette di San Colombano al Lambro la nostra Banca Centropadana ha chiamato a raccolta i suoi soci per l annuale appuntamento assembleare. È stata una giornata molto intensa; oltre 1000 i soci che hanno risposto all invito di convocazione per approvare il bilancio d esercizio 2010 e per deliberare in merito ad una parte straordinaria dell assemblea, necessaria per variare alcuni articoli dello Statuto Sociale. Il Presidente Bassanetti, coordinatore dell evento, ha illustrato ad un pubblico, particolarmente attento, i risultati di un anno di lavoro decisamente non facile, ma che ha comunque fatto registrare all Azienda un utile di tutto riguardo, senza peraltro aver fatto mancare al territorio il sostegno che una banca locale, come la nostra, deve dimostrare. A ben sottolineare questi risultati è stato il nuovo Direttore Generale Moreschi, che ha spiegato le ragioni dei risultati ottenuti. E lo ha fatto, partendo da uno slogan che ha accompagnato, facendo un po cornice, l intera giornata: La squadra fa la differenza. La vittoria e il successo sia nel campo sportivo come in ogni altro ambito (senza trascurare quello lavorativo) lo si ottiene non certo quando si scende in campo da soli o quando si gioca o si lavora per se stessi, ma quando si allargano i propri orizzonti, quando tutti uniti si fa squadra mettendo insieme forze, capacità, ingegno e talenti. Nel nostro caso: Amministrazione, Personale Dipendente e Soci. Solo unendo queste tre forze si arriva al vero successo che è sempre per il bene di tutti. 5

6 ASSEMBLEA DEI SOCI Fra i molti concetti espressi dalla lettura della Relazione di Bilancio è emerso con forza questo: il nostro Paese ha bisogno di ripensare al proprio futuro in termini nuovi. Non basta occuparsi dell Azienda- Italia né di valorizzare il Sistema-Italia. Occorre anche ragionare in termini di costruzione della Comunità Italia, nel senso più profondo del termine. Per ripartire, per rilanciare la crescita, occorre soprattutto un rinnovato consenso, un sentire comune che favorisca la convergenza delle energie. Di questo progetto l industria bancaria è un interlocutore fondamentale, perché è l infrastruttura sulla quale viaggia la fiducia; il credito, gli investimenti, il sistema dei pagamenti si alimentano di fiducia: le Banche di Credito Cooperativo hanno un ruolo peculiare. La nostra Banca ispira la propria azione a questo obiettivo: concorrere alla costruzione della Comunità Italia, partendo dal contributo al miglioramento delle condizioni economiche, sociali e civili del nostro territorio. Inoltre, intende offrire una concreta risposta, non soltanto alle domande che il mercato esprime, ma anche ai bisogni che talvolta restano inespressi e non si traducono in domande semplicemente per mancanza di interlocutori. Per questo è impegnata, responsabilmente, a far sì che la sua presenza sul territorio si traduca concretamente, e sempre più incisivamente, nel miglioramento morale, culturale, sociale ed economico, così come è scritto nel nostro Statuto. Gli aggregati patrimoniali Di seguito descriviamo nelle linee generali i risultati conseguiti nell esercizio, commentando nel dettaglio le dinamiche dei principali aggregati di riferimento. Nonostante l incerto scenario economico/finanziario a cui si accompagna una spinta concorrenziale sempre più accesa tra gli operatori del settore, il volume della raccolta totale (diretta e indiretta) segna ancora un incremento (+2,59%). La raccolta diretta Raccolta diretta: composizione 31/12/ /12/2009 Conti correnti e depositi a risparmio Pronti contro termine passivi Certificati di deposito Obbligazioni di cui: Variazione assoluta Variazione % ,99% ,15% ,82% ,34% Valutate al fair value* ,71% Altri debiti di cui: Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio** Totale raccolta diretta Importi espressi in migliaia di euro ,50% ,50% ,51% * Valori inclusi nello stato patrimoniale nel passivo nella voce passività finanziarie valutate al fair value ** L importo indicato tra le passività a fronte di attività cedute e non cancellate è relativo alle operazioni di cartolarizzazione di mutui ipotecari. La raccolta diretta segna una crescita pari all 1,51% rispetto al La migliore performance percentuale si è rilevata nei pronti contro termini passivi (+15,15%) e dai conti correnti e depositi (+3,99%). In leggerissima flessione i prestiti obbligazionari (-0,34%), mentre continuano a diminuire i certificati di deposito, penalizzati dai maggiori oneri fiscali Composizione raccolta diretta al 31/12/2010 6

7 ASSEMBLEA DEI SOCI applicati rispetto alle altre forme di raccolta oltre il breve termine. Le forme tecniche maggiormente utilizzate sono i prestiti obbligazionari, che rappresentano il 50,42%, e i conti correnti/depositi (43,59%). La raccolta indiretta Raccolta indiretta: composizione 31/12/ /12/2009 Fondi comuni di investimento Prodotti assicurativi Variazione assoluta Variazione % ,48% ,29% Fondi Pensioni ,17% Totale risparmio gestito Risparmio amministrato Totale raccolta indiretta Importi espressi in migliaia di euro ,10% ,97% ,11% L aggregato della raccolta indiretta nel complesso è valorizzato al prezzo di mercato e al 31/12/2010 si attesta a 406,1 milioni di euro, registrando un buon incremento percentuale su base annua (+6,11%). La performance positiva è stata generata dalla crescita del risparmio amministrato (+7,97%) che rappresenta la forma di raccolta preferita dalla clientela (87,22% sul totale aggregato). In diminuzione il risparmio gestito (-5,10%) il cui peso sul comparto è pari al 12,78%. Gli impieghi con la clientela Impieghi: composizione 31/12/ /12/2009 Variazione assoluta Variazione % Conti correnti ,66% Mutui di cui: Attività cedute non cancellate* Altre sovvenzioni rateali ,25% ,52% ,96% Altri finanziamenti ,13% Crediti rappresentati da titoli ,33% Attività deteriorate ,31% Attività finanziarie valutate al fair value Totale impieghi con clientela ,47% ,40% Importi espressi in migliaia di euro * L importo indicato tra le attività cedute e non cancellate si riferisce a posizioni relative a mutui cartolarizzati. Pur nell attuale fase congiunturale negativa, la nostra banca è riuscita a non fare mancare il sostegno alle imprese ed alle famiglie presenti sul territorio. Gli impieghi verso la clientela ammontano al 31/12/2010 a milioni di euro (di cui 20,6 milioni riferiti a mutui ceduti con operazioni di cartolarizzazione effettuate nel 2003 e 2004, reiscritti nell attivo di stato patrimoniale), con un incremento rispetto all esercizio precedente di 39,2 milioni di euro, pari al 3,40%. Il rapporto impieghi/raccolta diretta al 31/12/2010 si assesta al 93,60%, mentre al 31/12/2009 era pari al 91,89%. 7

8 ASSEMBLEA DEI SOCI Composizione impieghi al 31/12/2010 In particolare, si sottolinea che l indice di copertura delle rettifiche di valore specifiche sul credito in sofferenza aumenta al 42,04% rispetto al 35,19% del 31/12/2009. La maggiore esposizione è verso le imprese non finanziarie, che rappresentano circa il 78% delle attività deteriorate e oltre il 64% dei crediti in bonis. Il Patrimonio netto e di Vigilanza e l adeguatezza patrimoniale Al 31/12/2010 il patrimonio netto ammonta a euro 194,9 milioni, così suddiviso: Voci 31/12/ /12/2009 Variazione assoluta Variazione % Capitale ,64% I mutui e i conti correnti continuano a rappresentare le componenti predominanti con un peso percentuale sugli impieghi verso la clientela rispettivamente pari al 56,94% e al 22,55%. L analisi della composizione percentuale degli impieghi indica come la recessione economica abbia ancora inciso fortemente nel 2010 sulle imprese e sulle famiglie del nostro territorio, evidenziando un aumento del peso delle attività deteriorate (Sofferenze, Incagli e Crediti scaduti) a scapito del credito classificato in bonis. I crediti verso la clientela sono al netto delle rettifiche di valore per svalutazioni. L aumento dell indice di copertura delle rettifiche di valore specifiche sul credito deteriorato, che passa dal 19,75% del precedente esercizio all attuale 21,59%, dimostra, oltre al perdurare del negativo scenario economico, come la banca sia protesa verso la sana e prudente gestione del credito. Cogliere in modo puntuale i segnali di attenzione derivanti dalla qualità degli impieghi è necessario per aumentare la solidità patrimoniale della banca e per indirizzarne consapevolmente le scelte strategiche. Sovrapprezzi di emissione Riserve da valutazione Importi espressi in migliaia di euro ,74% ,42% Riserve ,60% Utile di Esercizio destinato a patrimonio Totale patrimonio netto ,41% ,09% Tra le Riserve da valutazione figurano le riserve relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita pari a euro -2,8 milioni, nonché le riserve iscritte in applicazione di leggi speciali di rivalutazione pari a euro 3,8 milioni. Il decremento rispetto al 31/12/2009 è connesso alle variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita contabilizzate nell esercizio Il patrimonio di Vigilanza Voci 31/12/ /12/2009 Variazione assoluta Variazione % Patrimonio di base Patrimonio supplementare Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare Patrimonio di vigilanza ,65% ,08% ,00% ,62% Importi espressi in migliaia di euro Quanto ai requisiti prudenziali di vigilanza, il rapporto tra patrimonio di vigilanza di base e il totale delle attività di rischio ponderate (tier 1 capital ratio) risulta pari al 15,11% (rispetto al 14,65% del 31/12/2009). 8

9 ASSEMBLEA DEI SOCI I dati di conto economico Il margine di interesse La politica monetaria europea di contenimento dei tassi di mercato sui livelli minimi storici ha avuto l effetto di riduzione degli spread sui tassi, non compensati dall aumento delle masse intermediate, che hanno determinato un decremento di oltre 7,2 milioni di euro del margine d interesse (-18,74%). Il margine di intermediazione Le commissioni nette ammontano a 9,9 milioni di euro, in crescita del 17,71% rispetto all analogo valore del L ottima performance è stata prodotta dall aumento delle commissioni attive, che ha permesso di mitigare l impatto negativo sul conto economico causato dalla diminuzione degli spread sui tassi del margine d interesse. Il risultato netto del settore finanziario rimane positivo, anche se si rileva un decremento rispetto all anno precedente causato principalmente dalla diminuzione degli utili registrati nella negoziazione dei titoli disponibili per la vendita. Il margine di intermediazione scende a 42,2 milioni (-16,30%). L utile di periodo L utile dell operatività corrente, al lordo delle imposte, si posiziona intorno a 4,4 milioni di euro (con una riduzione di oltre il 65%). Le imposte sul reddito, pari a circa 2 milioni di euro, portano l utile netto a 2,3 milioni di euro. Questo risultato va esaminato in un contesto economico contraddistinto dal perdurare della crisi economica mondiale, con riflessi sull attività produttiva delle imprese, sull occupazione e, di conseguenza, sul risparmio delle famiglie, che ha portato la banca a porre in essere significativi accantonamenti. Va sottolineato che l attività della banca è quella tradizionale di erogazione del credito e, pertanto, le dinamiche dei margini d interesse hanno risentito pesantemente della diminuzione dei tassi di mercato. Alla luce di questi eventi congiunturali, l utile d esercizio rappresenta un dato positivo nel contesto economico in cui è maturato. Le rettifiche di valore Le rettifiche/riprese nette per deterioramento dei crediti presentano un saldo negativo di 9,1 milioni, e si mantengono sostanzialmente ai livelli del precedente esercizio. Il mantenimento di un significativo impatto delle rettifiche sul conto economico aziendale è conseguenza del mantenimento di una rigorosa politica di valutazione del rischio creditizio, in un contesto congiunturale particolarmente negativo. I costi operativi I costi operativi, tra i quali sono ricomprese le spese per il personale e le altre spese amministrative, ammontano a 28,9 milioni di euro, con un aumento del 3,25%. 9

10 ASSEMBLEA DEI SOCI GOVERNANCE Approvate le modifiche allo Statuto La riforma dello Statuto-tipo si colloca nel più ampio contesto di iniziative che completano il complessivo quadro degli interventi diretti ad innalzare la qualità complessiva del governo della BCC, con particolare riferimento alle valutazioni in corso nel quadro dello Statuto e regolamento del Fondo di Garanzia Istituzionale. In secondo luogo, si è tenuto conto del più generale dibattito in corso sul governo societario: i cosiddetti conflitti di agenzia, le operazioni con parti correlate, l azzardo morale. In sede comunitaria e sovranazionale, nel contesto della crisi globale che ha interessato il sistema finanziario internazionale, sono tuttora in corso approfondite riflessioni in ordine al governo delle istituzioni creditizie ed alla normativa volta a prevenire le criticità. L'ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 14 MAGGIO 2011, NELLA PARTE STRAODINARIA, HA APPROVATO IMPORTANTI MODIFICHE ALLO STATUTO. IL CORAGGIO DEL CAMBIAMENTO Tra i suoi numerosi punti di forza, il Credito Cooperativo può annoverarne uno che certamente è meritevole di attenzione: quello di auto-regolamentarsi. Un aspetto cruciale della sfida dell auto-regolamentazione riguarda la qualità della governance, profilo sempre più determinante per la stabilità e lo sviluppo delle aziende. Ecco perché, agendo con lungimiranza, tutto il sistema ha coordinato un pacchetto di modifiche dello Statuto-tipo delle BCC. La riforma dello Statuto e la qualità complessiva del governo delle BCC Le ragioni alla base di queste modifiche nascono da istanze diverse; in primo luogo, le proposte conseguono ad un ampio e fruttuoso dibattito svoltosi all interno del Credito Cooperativo, le cui diverse componenti hanno piena consapevolezza della necessità di un governo della BCC sempre adeguato ai tempi e in grado di prevenire crisi, i cui effetti, anche di reputazione, possono estendersi ad altri soggetti della categoria. Vi è infatti consapevolezza che, un efficace sistema di governo delle banche costituisca l indispensabile strumento per prevenire o ridurre le conseguenze di crisi bancarie. Il nuovo Statuto-tipo delle Banche di Credito Cooperativo è stato approvato formalmente dalla Banca d Italia lo scorso 21 febbraio; esso rinnova 21 articoli sui 51 della precedente versione e ne aggiunge un cinquantaduesimo. GLI OBIETTIVI DELLA RIFORMA DELLO STATUTO SOCIALE Lo Statuto-tipo delle BCC 2011, sinteticamente, persegue i seguenti obiettivi: Garantire la continuità e, nel contempo, un graduale rinnovamento nel governo della BCC; Favorire ulteriormente la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa bancaria; Ridurre il rischio di conflitti di interesse, anche attraverso l incompatibilità del ruolo di amministratore con lo svolgimento di incarichi politici e amministrativi pubblici; Prevedere limiti alla misura dei fidi concedibili; Porre vincoli precisi alla possibilità di affidare appalti a parti correlate di amministratori e dirigenti; Prevedere l ineleggibilità per quanti, in precedenza, abbiano contribuito a causare crisi aziendali; Rafforzare il monitoraggio sull autonomia e indipendenza dei componenti l organo di controllo. La proposta delle modifiche statutarie è stata portata a conoscenza dei soci, prima dello svolgimento dell Assemblea, affinché potessero avere la possibilità e il tempo per un attento approfondimento. Le nuove regole sono state approvate all unanimità dall Assemblea. Nella pagina seguente vengono sinteticamente elencate le principali modifiche statutarie approvate. 10

11 ASSEMBLEA DEI SOCI NUOVO STATUTO SOCIALE, LE PRINCIPALI NOVITA Art. 2 Principi ispiratori. La disposizione, attinente i principi ispiratori, è stata integrata con un richiamo alla promozione da parte della Società della partecipazione dei soci (ribadendo un carattere fondante proprio della BCC-CR). Art. 8 Procedura di ammissione a socio. La disposizione è stata integrata al fine di meglio scandire la procedura e i termini dell ammissione a socio. Art. 9 Diritti e doveri dei soci. È stato precisato che il termine di maturazione del dividendo decorre per il socio nel caso di acquisto di nuove azioni dalla sottoscrizione delle stesse. All ultimo comma il dovere del socio di operare con la Società è stato meglio qualificato, anche in parallelo con la corrispondente previsione dell art. 14 in tema di esclusione. Art. 13 Recesso del socio. La norma è stata modificata per renderla pienamente compatibile con le disposizioni in tema di vigilanza prudenziale, di recente emanate dalla Banca d Italia. Art. 14 Esclusione del socio. L intervento sulla norma è dovuto alla necessità di renderla appieno compatibile con le Disposizioni sul trattamento prudenziale e contabile delle azioni mediante l inserimento della previsione che nei casi diversi da quelli previsti dalla legge l esclusione del socio è deliberata tenuto conto della situazione economica e patrimoniale della Società. Art. 30 Assemblea ordinaria. La norma è stata modificata nel suo primo comma al fine di recepire alcune previsioni recate dalle emanande Disposizioni di vigilanza sulle attività di rischio con soggetti collegati, nonché istanze proprie della Categoria. Nel secondo comma, in relazione alle previsioni in materia di remunerazioni, già recepite nella norma con la revisione del 2009, si è previsto che le relative politiche tengano conto degli indirizzi assunti nell ambito della Federazione locale cui la BCC aderisce. È inoltre contemplata la possibilità di nominare un presidente onorario. Art. 32 Composizione del Consiglio di Amministrazione. La norma presenta diversi interventi di rilievo. In primo luogo, essa prevede un limite al numero massimo degli amministratori. Il secondo comma della norma, recante le cause di ineleggibilità e decadenza degli amministratori, vede l introduzione di due nuove fattispecie impeditive relative, rispettivamente, a soggetti investiti di cariche elettive presso determinati enti o istituzioni il cui ambito di competenza ricomprenda anche la zona in cui opera la BCC-CR, e agli esponenti della Società che abbiano ricoperto cariche presso la stessa nei due esercizi precedenti l adozione dei provvedimenti adottati in caso di crisi in base al TUB. Oltre a interventi chiarificatori di minore rilievo, la causa di ineleggibilità e decadenza già prevista per i dipendenti è ora estesa anche a coloro che lo sono stati nei tre anni precedenti. Al fine di consentire un ordinata adozione delle nuove disposizioni, sono state previste apposite previsioni transitorie nel nuovo art. 53. Art.15 Liquidazione della quota del socio. Intervento di mero chiarimento con l esplicitazione che le somme non riscosse entro cinque anni dal giorno in cui divengono esigibili restano devolute alla Società ed imputate alla riserva legale, come peraltro ricavabile dall art del codice civile. Art. 21 Azioni e trasferimento delle medesime. La revisione concernente il trasferimento di azioni a non soci è volta a ribadire che l esame della domanda di ammissione dell aspirante socio cessionario di azioni è svolta preventivamente all autorizzazione al trasferimento delle azioni stesse. Art. 25 Intervento e rappresentanza in assemblea. La norma prevede la possibilità di intervento e di prendere la parola in assemblea non solo dei rappresentanti della Federazione locale e della Federazione nazionale, ma anche di esponenti dei Fondi di Garanzia cui la singola BCC aderisce (rimettendo la determinazione dei casi in cui ciò può avvenire, e le relative modalità agli statuti dei Fondi medesimi, attualmente in corso di revisione). Art. 28 Maggioranze assembleari. La norma è stata integrata prevedendo l adozione da parte dell assemblea ordinaria su proposta del Consiglio di Amministrazione di un Regolamento elettorale che disciplini modalità di candidatura ed espressione del voto. 11

12 ASSEMBLEA DEI SOCI Art. 42 Composizione del Collegio Sindacale. Le modifiche apportate mirano ad assicurare che il Presidente del Collegio possieda oltre ai prescritti requisiti di legge stabiliti per i sindaci anche l esperienza di almeno un mandato quale sindaco effettivo di una banca. È previsto un limite al numero dei mandati consecutivi che possono essere ricoperti da un sindaco o dal Presidente del Collegio Sindacale. Viene altresì posto un limite complessivo ai mandati che possono essere ricoperti in tali cariche. Alle cause di ineleggibilità e decadenza dei sindaci sono inserite nuove previsioni che mirano a impedire l elezione di soggetti coinvolti, quali esponenti, nella crisi della Società o che abbiano ricoperto in precedenza cariche amministrative o di direzione nella stessa. Con previsione parzialmente analoga a quella inserita nell art. 35 per gli amministratori, nella norma è inserito un divieto alla stipula di contratti tra il componente il Collegio e soggetti a lui legati, e la Società. Art. 45 Assunzione di obbligazioni da parte di esponenti aziendali. La disposizione è integrata da un nuovo comma che prevede per i componenti il Collegio Sindacale l estensione ai medesimi dell obbligo di trasparenza stabilito per gli amministratori. Art. 33 Durata in carica degli amministratori. La norma, assunta in esito ad un articolato ed approfondito confronto interno alla categoria, reca previsioni di rilevante significato. In primo luogo al fine di assicurare che il Presidente del Consiglio di Amministrazione figura centrale nel governo delle società sia munito, oltre che dei requisiti di legge, anche di una adeguata conoscenza del quotidiano operare degli organi della Società, si è previsto che per essere nominato Presidente è di regola necessario avere già compiuto almeno un mandato quale amministratore o quale sindaco effettivo della Società. Il secondo comma rinvia il Regolamento elettorale per menzionare, tra i criteri di candidabilità degli amministratori cui lo stesso deve ispirarsi, l esperienza, la competenza ed il ricambio del governo della Società. Art. 47 Compiti e attribuzioni del Direttore. La norma introduce limiti e divieti alla possibilità di nomina alla carica di Direttore. Art. 53 Disposizioni transitorie. La norma intende consentire un introduzione progressiva delle disposizioni proposte che comportano nuovi limiti e divieti. Art. 35 Poteri del Consiglio di Amministrazione. Nella prospettiva di prevenire possibili situazioni di interesse degli amministratori e del Direttore, è stato inserito nell articolo un nuovo comma sesto, recante il divieto alla stipula di contratti tra tali esponenti e soggetti ad essi legati e la Società, qualora detti contratti superino un determinato importo annuo. Art. 37 Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Con riguardo a tale norma, si rinvia alle medesime considerazioni svolte con riguardo al precedente art. 25. Art. 40 Presidente del Consiglio di Amministrazione. La norma, nello specificare i compiti ed i poteri del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ne porta ad unità le attribuzioni principali stabilite nelle diverse disposizioni dello Statuto-tipo. 12

13 ASSEMBLEA DEI SOCI DA trent'anni CON NOI 0 Ogni anno, durante l Assemblea dei Soci, viviamo un momento particolarmente simbolico e gradito: si tratta della riconoscenza a quei soci che da tanti anni (30) appartengono alla grande famiglia del Credito Cooperativo. Centropadana, come ogni BCC, riconosce nei soci l anima aziendale, ed è lieta e orgogliosa di premiare coloro che da tanto tempo condividono e credono negli stessi valori e ideali. Ecco i nominativi dei soci che durante l Assemblea del 14 maggio hanno ricevuto l attestato di benemerenza con medaglia d oro: ANELLI MADDALENA di Guardamiglio BALDRIGHI EMILIANO di Guardamiglio BARBIERI GIUSEPPE GIOVANNI di Codevilla BERGAMASCHI ORSOLA PAOLA di Ripalta Cremasca BONVINI GIOVANNI di Caselle Landi BUTTAFAVA ALDO di Guardamiglio CIPPELLETTI MARIALICE di Maleo DUSI PIERLUIGI di Castelnuovo Bocca D Adda FRATTINI RENZO di Retorbido GRAZIOLI LUIGI di Retorbido GRECCHI LUCIA di Maleo LUCCHINI ENRICO di Piacenza MONTICELLI ENRICO di San Rocco al Porto MUTTI LUCIANO di Retorbido NEGRI ANDREINO di Maleo PERINI CLAUDIO di Gerenzago POLIMENI ANTONINO di Retorbido RIZZI SERGIO di Copiano ROSSI GIANCARLO di Guardamiglio STEFANONI MARINO di Guardamiglio TEDESCO ONOFRIO di Retorbido UGGETTI MARIO di Meleti VENTURA ISABELLA di Lungavilla VERONESI CARLO di Guardamiglio 13

14 14 LA SQUADRA

15 FA LA DIFFERENZA 15

16 ASSEMBLEA DEI SOCI IL RICONOSCIMENTO BCC ancora Banca a mutualità prevalente La nostra Banca di Credito Cooperativo, è stata sottoposta, come ogni biennio, a revisione cooperativa (attività di verifica del possesso dei requisiti mutualistici per le Banche di Credito Cooperativo), a cura di ispettori federali. È con grande soddisfazione che comunichiamo a tutti i nostri soci ed alla numerosissima clientela che il giudizio sulla natura mutualistica della banca è positivo per tutti i requisiti previsti (statutari, effettività dello scambio mutualistico, della base sociale, della democrazia interna, dati di bilancio). L attestato di revisione, che qui riproduciamo, certifica infatti come Banca Centropadana sia Banca di Credito Cooperativo a mutualità prevalente. 16

17 BCC INFORMA PATTO DI STABILITà un aiuto concreto alle imprese Un Fondo di rotazione destinato a favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro, piccole e medie imprese di Lodi nei confronti dell Amministrazione provinciale di Lodi, permetterà alle imprese del territorio creditrici dell Amministrazione provinciale di ottenere direttamente dalla banca la liquidazione del credito a tasso zero. Il Patto di Stabilità ha costretto gli Enti Locali a raggiungere un determinato saldo di bilancio, allo scopo di garantire, per l appunto, la stabilità dei loro conti. Considerato che l attuale normativa sul Patto di stabilità crea notevoli ritardi nei pagamenti alle imprese e che ciò investe direttamente con effetti negativi l intero sistema delle imprese locali, la Camera di Commercio attraverso una serie di incontri con la Provincia e con la nostra BCC ha messo a punto un accordo per la costituzione di un «Fondo di rotazione» in grado di ridurre gli evidenti disagi che il rispetto del patto crea alle imprese fornitrici e per ridare ossigeno al tessuto produttivo in serie difficoltà. Il Protocollo è stato siglato in Camera di Commercio di Lodi, presenti Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Lodi; Claudio Pedrazzini, Vice Presidente della Provincia di Lodi e Marco Moreschi, Direttore Generale di Banca Centropadana Credito Cooperativo. Il Fondo di rotazione prevede: 1. L impegno della Camera di Commercio e della Banca Centropadana a rendere disponibili euro (di cui 500 mila euro messi a disposizione dalla Camera e 500 mila dalla Banca) per interventi a favore dello smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese della provincia di Lodi nei confronti dell Amministrazione provinciale di Lodi. 2. L obbligo per la Provincia di rilasciare il certificato del credito avanzato dall impresa ai sensi del decreto MEF 19/5/2009. L atto permetterà così alle imprese di ottenere la liquidazione del credito vantato nei confronti dell Amministrazione provinciale. 3. Al Fondo potranno accedere le imprese della provincia di Lodi creditrici dell Amministrazione provinciale per crediti unitari compresi tra euro10 mila ed euro 100 mila. 4. Nella misura in cui il Fondo di rotazione non risulti esaurito, la Banca procederà al pagamento - a tasso zero - dell intero importo dovuto dalla Provincia, la quale a sua volta si impegna a saldare il proprio debito verso la Banca entro il termine di 12 mesi. L Accordo è operativo dal 20 luglio scorso. 17

18 AREE TERRITORIALI IMPORTANTE NOVITà INTRODOTTA DAL PIANO STRATEGICO 2011/2013 LE nuove AREE TERRITORIALI Dopo aver presentato, attraverso le pagine del nostro giornale, le filiali di Banca Centropadana, proseguiamo a fare conoscenza con altri ambiti e servizi interni che, pur operando negli uffici della sede centrale, hanno un impatto diretto sul servizio alla clientela. Nelle ultime edizioni abbiamo dato risalto al lavoro dell ufficio Estero e dell ufficio Finanza, questa volta ci è sembrato doveroso presentare la novità delle Aree Territoriali. Una delle principali novità derivanti dal nuovo Piano strategico riguarda la definizione di tre Aree Territoriali con l obiettivo di supportare lo sviluppo del businnes, di migliorare ulteriormente la gestione e il controllo del credito, ponendosi come filtro intermedio degli organi deputati a tale presidio. Le Aree sono pertanto responsabili del governo, indirizzo e monitoraggio delle filiali di propria competenza, sono dotate di specifiche deleghe e autonomie operative supportando la Direzione Operativa: in ambito commerciale (per garantire elevata qualità nel servizio offerto alla clientela, assicurando tempestività di risposta nonché provvedendo allo sviluppo dell immagine della Banca sul territorio e garantendo la gestione delle relazioni più importanti con le Istituzioni e le Associazioni di categoria dell area di riferimento); in ambito controlli (per garantire il costante monitoraggio della qualità del portafoglio crediti della propria Area Territoriale); in ambito creditizio (per assicurare la corretta erogazione del credito, deliberando nei limiti delle proprie autonomie e garantendo il costante controllo sulla gestione del rischio). All interno di ogni Area Territoriale operano le seguenti figure: il Responsabile, l addetto crediti di area e l addetto al coordinamento operativo. 18

19 AREE TERRITORIALI Legenda AREA LODIGIANA (sede ubicata a Orio Litta) AREA BANINA (sede ubicata a Copiano) AREA OLTREPò (sede ubicata a Lungavilla) 19

20 AREE TERRITORIALI AREE TERRITORIALI le SEDI Area Lodigiana Sede ubicata a Orio Litta, comprende le filiali di: CODOGNO - CODOGNO SAN BIAGIO - CORNO GIOVINE - GUARDAMIGLIO - LIVRAGA - MALEO - MELETI - ORIO LITTA - PIACENZA - PIZZIGHETTONE - SAN FIORANO - SANTO STEFANO LODIGIANO - SOMAGLIA. La responsabilità dell Area è stata affidata a Passerini Giovanni coadiuvato da Martini Pietro e Ganassali Alda. Area Banina Sede ubicata a Copiano, comprende le filiali di: BOFFALORA D ADDA - CASALPUSTERLENGO - CASTIGLIONE D ADDA - CHIGNOLO PO - COPIANO - LODI - LODI DUE - MIRADOLO TERME - MONTANASO LOMBARDO - OSPEDALETTO LODIGIANO - SAN COLOMBANO AL LAMBRO - SANTA CRISTINA E BISSONE - ZORLESCO. La responsabilità dell Area è stata affidata a Gorla Paolo coadiuvato da Vignola Stefano e Dallera Claudio. Area Oltrepò Sede ubicata a Lungavilla, comprende le filiali di: BRONI - CASTEGGIO - CODEVILLA - CURA CARPIGNANO - INVERNO E MONTELEONE - LUNGAVILLA - PAVIA - RETORBIDO - RIVANAZZANO - SANT`ANGELO LODIGIANO - STRADELLA - VILLANTERIO - VOGHERA. La responsabilità dell Area è stata affidata a Ghio Filippo coadiuvato da Visigalli Marco e Boatti Giuliana. 20

21 AREE TERRITORIALI AREE TERRITORIALI CONOSCIAMO L'AREA OLTREPò INTERVISTA RISPONDE ALLE NOSTRE DOMANDE FILIPPO GHIO, CAPO AREA OLTREPÒ 1. Dopo aver maturato una lunga esperienza come Responsabile di Filiale, come vede il Suo nuovo ruolo di Capo Area? Lo vedo come una "sfida" molto impegnativa sia per la responsabilità del ruolo sia per la "costruzione" dell'area Territoriale, dal punto di vista organizzativo, quale "unità operativa" punto d'unione fra la rete delle filiali e la Direzione Centrale, sia sotto l'aspetto commerciale, sia sotto quello del controllo e verifica dell'operatività nel suo complesso. Quando la Direzione mi ha offerto questa opportunità ho subito accettato nonostante la consapevolezza delle difficoltà iniziali in capo al nuovo ruolo, in quanto da sempre mi sento caratterialmente predisposto a "mettermi in gioco" e pertanto mi auguro sinceramente di non deludere chi mi ha dato fiducia. 2. Come ha impostato la sua Strategia e come pensa di portarla avanti per il raggiungimento degli obiettivi a Lei affidati? La strategia per il raggiungimento degli obiettivi voluti dall'azienda è stata impostata di comune accordo con la Direzione Generale e gli uffici Centrali delegati; gli obiettivi a suo tempo condivisi saranno raggiunti entro i termini prefissati grazie al quotidiano nostro impegno ed al senso di responsabilità dei miei collaboratori, i quali, come il sottoscritto, hanno creduto e condiviso sin dall'inizio la bontà del progetto che ha portato alla nascita delle Aree Territoriali. 3. Come ha impostato il lavoro con la Sua Squadra? Il lavoro di squadra è stato totalmente impostato sulla fattiva collaborazione, impegno e senso di responsabilità di tutti i collaboratori che devono condividerne lo spirito ed i traguardi da raggiungere. 4. Ci può parlare dei primi risultati raggiunti? E quali i futuri? Il primo importante risultato è stato quello di organizzare un ruolo nuovo ed un'unità operativa complessa quale è l'area Territoriale sotto l'aspetto organizzativo/gestionale. Altro importante risultato è stato il coinvolgimento totale dei colleghi di Area, dei Direttori di filiale e dei loro collaboratori; tutti i colleghi stanno fattivamente dimostrando di credere nell'importanza strategica del progetto in corso, che riguarda la riorganizzazione interna della nostra Banca. Collaborazione, condivisione globale degli obiettivi, comunicazione, impegno e costante professionalità sono le migliori prerogative per assicurarci un futuro di crescita a beneficio nostro e della nostra clientela. 21

22 SISTEMI DI PAGAMENTO SISTEMI DI PAGAMENTO LE nuove Carte di Credito BCC: vantaggi a portata di mano Le carte di pagamento sono diventate pratiche e diffuse e, grazie alla loro sicurezza e alla loro capillarità, consentono di prelevare denaro o pagare beni e servizi in tutta semplicità. Negli ultimi anni, la diffusione delle carte è cresciuta sensibilmente, anche grazie a un offerta sempre più diversificata e alla maggiore spendibilità. Le carte sono strumenti di pagamento alternativi al contante che consentono l acquisto di beni e servizi presso esercizi commerciali convenzionati e, con alcune differenze, permettono di prelevare denaro contante presso gli sportelli Bancomat delle banche. Le carte di pagamento si distinguono in due categorie: Carte di credito Carte prepagate LE CARTE DI CREDITO Le carte di credito sono emesse da banche o da istituti finanziari e i relativi importi vengono addebitati, in un unica soluzione, solo successivamente alla spesa o al prelevamento delle banconote. È prevista una commissione per i prelievi di contante sia in Italia sia all estero. Quando si usa la carta di credito, infatti, il prelevamento è in realtà un anticipo di contante e questo comporta il pagamento di una commissione più alta di quella che si paga usando la carta bancomat. Mensilmente, se la carta è stata utilizzata, viene inviato un estratto conto che può prevedere un costo di invio e un imposta di bollo. Con la carta di credito è possibile: fare acquisti presso gli esercizi commerciali convenzionati sia in Italia che all estero; ritirare contante presso gli sportelli automatici convenzionati sia in Italia che all estero; fare acquisti e prenotazioni a distanza, al telefono o tramite internet, per esempio per un soggiorno in albergo o per noleggiare un auto. LE CARTE PREPAGATE Sono carte che richiedono, prima del loro utilizzo, un caricamento di fondi da parte del titolare: fondi che verranno spesi successivamente. Non richiedono la presenza di un conto corrente di appoggio. Vengono spesso utilizzate per i pagamenti online e sono molto comode per i ragazzi minorenni che non possiedono ancora un conto corrente. Non è previsto un canone annuo mentre in alcuni casi, a seconda delle politiche commerciali adottate dalle diverse banche, è richiesta una commissione, sia una tantum, al momento dell attivazione, sia in caso di ricarica. Le proposte di Centropadana In tale contesto, al fine di incentivare l utilizzo di strumenti di pagamento alternativi al contante, Banca Centropadana ha ideato due nuovi prodotti riservati a coloro i quali non posseggono ad oggi una carta di credito. I due prodotti vengono offerti a condizioni particolarmente vantaggiose per un periodo di tempo limitato. Conosciamole meglio per apprezzarne le caratteristiche. 22

23 SISTEMI DI PAGAMENTO CARTA BCC POWERED A CHI È RIVOLTA? A privati e famiglie non titolari di altre carte di credito. VALIDITà OFFERTA Dal 20 giugno al 20 settembre 2011 COME FUNZIONA? Permette di effettuare prelevamenti, pagamenti presso esercizi commerciali e pagamenti di pedaggi autostradali Non possiedi ancora una Carta di Credito? Banca Centropadana ha pensato a te. E ti propone CARTA BCC POWERED QUANTO COSTA? COSA INCLUDE IL CANONE ANNUALE? Prevede un costo di euro 15 all emissione e un canone annuo di euro 15. Grazie al meccanismo Rebate al raggiungimento della soglia prefissata di euro di transato Pos il canone della carta si azzera. In pratica: se la usi non la paghi! Sms alert. Protezione sugli acquisti: in caso di furto i beni acquistati con la carta sono rimborsabili. Servizio prelievi protetti che protegge anche in caso di furto di contante prelevato con la carta. Portale internet per consultazione movimenti ed e/c web. Sconti su circuito ottomilatempolibero.it. Disponibile sui circuiti Mastercard. Disponibile in versione aggiuntiva e famigliare. QUALI SONO I VANTAGGI? Azzeramento del canone raggiunta la soglia prefissata. Addebito in conto al 15 del mese successivo a quello di utilizzo della carta. CARTA TASCA MASTERCARD (PREPAGATA) A CHI È RIVOLTA? COME FUNZIONA? QUANTO COSTA? A tutti Permette di effettuare l acquisto di beni e servizi su internet e presso apparecchiature convenzionate ai circuiti internazionali (POS e ATM) oltre a prelevamenti di contante da ATM. Tutto ciò nei limiti dell importo caricato sulla carta. Non necessita di rapporto di c/c. Costo di emissione standard 7 euro. Per giovani correntisti dai 18 ai 30 anni la Carta Tasca è gratis. Vuoi avere un valore sempre in tasca? Ecco CARTA TASCA MASTERCARD (PREPAGATA) COSA INCLUDE IL CANONE ANNUALE? QUALI SONO I VANTAGGI? Sms alert. Protezione sugli acquisti: in caso di furto i beni acquistati con la carta sono rimborsabili. Servizio prelievi protetti che protegge anche in caso di furto di contante prelevato con la carta. Portale internet per consultazione movimenti ed e/c web. Sconti su circuito ottomilatempolibero.it. Validità carta 5 anni. Possibilità di accedere gratuitamente ad uno strumento utile alla gestione delle spese ivi compresi gli acquisti on line. Sui fogli Informativi presso le nostre filiali sono riportate nel dettaglio le caratteristiche e le condizioni. 23

24 cultura LE MOSTRE Banca Centropadana: la banca che fa cultura La differenza di Centropadana non si legge solo negli slogan pubblicitari, si tocca con mano nelle iniziative che propone. Forte della esperienza ventennale nel mondo dei viaggi e vacanze, già da qualche anno a questa parte, porta avanti con successo tematiche artistiche, allestendo nei locali delle proprie filiali delle vere e proprie gallerie di capolavori di autori conterranei. ANGELO PALAZZINI Mostra personale di Angelo Palazzini Nella primavera del 2011, presso la filiale di Pavia in Corso Cairoli, è stata protagonista l arte visionaria e fantastica espressa dalla pittura di Angelo Palazzini. Il pittore lodigiano ha presentato opere attraverso le quali racconta le storie del mondo, decostruendo la realtà e giocando con l immaginazione. In tutto 12 le opere scelte tra le sue più recenti produzioni per un originale percorso conoscitivo che ha accompagnato il visitatore alla scoperta di una realtà onirica e fiabesca. Il mondo riprodotto dai colori di Angelo Palazzini è un'irrealtà festosa, dove la fiducia e la serenità vincono sulla drammaticità del quotidiano. Gli oggetti e le figure rappresentate esprimono sentimenti e emozioni, assumendo sulla tela forme diverse, trasformandosi durante la stessa composizione del quadro. L artista recupera con personalità la grande tradizione della tecnica ad olio e pratica una pittura artigianale il cui risultato è frutto della riflessione che solo i tempi lunghi della lavorazione possono concedere. Biografia dell autore: Lodigiano d origine nasce nel Ha collaborato stabilmente dal 1998 al 2005 con la Galleria d arte Stefano Forni di Bologna. Oggi le sue opere sono presenti in permanenza in diverse Gallerie d arte di vari Paesi. La sua pittura, definita visionaria e fantastica da critici e storici dell arte, lo fa aderire alla più vasta corrente pittorica del surrealismo. Prescelto dal prof. Vittorio Sgarbi per la partecipazione in recenti esposizioni di rilievo nazionale, tra le quali: Surrealismo Padano: da De Chirico a Foppiani Palazzo Gotico, Piacenza; Surrealismo Padano: da De Chirico a Leonor Fini Museo Civico Revoltella, Trieste; Arte italiana dal 1968 al 2007 Palazzo Reale, Milano; Contemplazioni Castel Sismondo, Rimini, a cura di A. Agazzani. Nonostante il carattere controllato e limitato della sua produzione, sue opere sono presenti altresì in numerose collezioni private e pubbliche. 24

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