UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO. Laurea Magistrale in Finanza Aziendale e Mercati Finanziari TESI DI LAUREA
|
|
- Nicola Palma
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI ECONOMIA Laurea Magistrale in Finanza Aziendale e Mercati Finanziari TESI DI LAUREA Sistemi di trading quantitativi Relatrice: Prof.ssa Patrizia Pia Correlatore interno: Prof. Luigi Bollani Correlatore esterno: Dott. Riccardo Granero Candidata: Sara Giugiario Matricola: Anno accademico
2 Indice Premessa... 5 CAPITOLO La teoria dei mercati efficienti e sue confutazioni... 7 Introduzione La Teoria dei mercati efficienti Confutazioni della Teoria dei mercati efficienti Contraddizioni logiche Contraddizioni empiriche Resistenze a rifiutare la teoria dei mercati efficienti Il metodo scientifico elaborato da Popper L evoluzione del pensiero di Popper avanzata da Soros La finanza comportamentale Carenti giudizi di probabilità Inadeguata percezione del rischio La funzione valore Schemi di decisione influenzati dal contesto del problema Confronto fra la Teoria dell Utilità Attesa e la Prospect Theory Scienze sociali e scienze naturali CAPITOLO
3 Il metodo scientifico, l analisi tecnica e i modelli quantitativi Introduzione L analisi fondamentale e l analisi tecnica Analisi qualitativa e quantitativa Impostazione della ricerca Rilevazione Analisi dei dati Risultati Conclusioni L Analisi tecnica L analisi tecnica soggettiva e l analisi tecnica oggettiva La validità illusoria dell analisi tecnica soggettiva Il metodo scientifico e il ruolo fondamentale della statistica Eliminazioni componenti di analisi tecnica soggettiva Esempio di oggettivazione di una figura soggettiva di analisi tecnica Suddivisione dell analisi tecnica oggettiva Eliminazione delle componenti distorsive dall analisi tecnica oggettiva I fattori che incidono sul data mining bias Come gestire il data mining bias La normativa europea nel calcolo dell indicatore di rischio (SRRI) e di htf trading CAPITOLO
4 Il processo di sviluppo di una strategia di trading quantitativa: un caso operativo Introduzione Osservazione Ipotesi Previsione Verifica Concettualizzare e formulare una strategia di trading Descrizione dettagliata: traduzione dell idea in una strategia verificabile Valutare la robustezza della Strategia di Trading Commenti sui risultati del test L out of sample Migliorare e rifinire la strategia Conclusione Conclusioni finali Bibliografia Siti internet visitati
5 I miti conferiscono ordine al disordine della percezione umana 1. 1 Cfr. N.N. Taleb (2007), Il cigno nero, pag.86, Milano, Il saggiatore 4
6 Premessa Affidarsi ad un modello di investimento che garantisca una certa solidità e un livello adeguato di affidabilità è diventata un esigenza fondamentale a cui gli operatori finanziari devono abituarsi a far fronte per restare al passo con chi, invece, è capace di proporre nuove soluzioni. La crisi è stato l ultimo dei fattori scatenanti la necessità di un nuovo approccio. Gli investitori che hanno subito perdite consistenti nella congiuntura economica negativa, che non dà tregua ai mercati da ormai circa cinque anni, non sono più disposti a sentirsi dire che l evento che ha causato la rovina dei loro risparmi è stato eccezionale e ingestibile. Per proporsi di restare dalla parte di coloro che sanno adattarsi ai cambiamenti e prendere spunto dalle situazioni di difficoltà, l obiettivo della tesi è quello di costruire un modello operativo che, partendo da solide basi teoriche e statistiche, sappia affrontare in modo critico e costruttivo la realtà. Lo schema di base a cui si aspira deve essere abbastanza chiaro e attendibile da sapersi adattare ai diversi contesti, ma allo stesso tempo occorre evitare di cadere nell ottusità che provoca il consegnarsi ciecamente ai dogmi di alcune teorie, come ad esempio quella dei mercati finanziari efficienti, che sarà esposta all inizio del Primo Capitolo. La necessità che emerge da questo inquadramento introduttivo e a cui cerca di dare una risposta questa tesi è, dunque, quella di coniugare un approccio procedurale stabile con una visione dinamica, senza che ciò costituisca un controsenso. Il lavoro si suddivide in tre parti. La prima ha il compito di rispondere a chi si interroga sull effettiva possibilità di trarre un profitto superiore al mercato. In altri termini, ci si domanda se l obiettivo che si prefiggono i sistemi di trading è legittimo oppure no. 5
7 Dalle considerazioni a cui giunge il capitolo precedente, si sviluppa la parte centrale che ambisce a promuovere il modello di ricerca ritenuto fondamentale per strutturare i modelli di investimento. Si tratta del metodo scientifico-quantitativo. Il rigore che caratterizza questa tipologia di analisi emerge con forza anche grazie ad un confronto efficace con chi non la applica, come le forme più rudimentali di analisi tecnica. Il parallelo che verrà proposto può essere letto come una sorta di monito che consente di identificare gli errori in cui non bisogna incorrere. Un punto nodale della suddetta trattazione è proprio quello di individuare e eliminare ogni orientamento soggettivo nell azione, sia che esso si traduca in un errata attitudine nel consigliare gli investimenti, sia che corrisponda a abitudini sbagliate e talvolta consolidate nel valutare certi patterns. In alternativa, ci si propone di esporre con chiarezza le componenti caratteristiche di qualunque approccio scientifico che, cercando di non perdere mai il contatto con le evidenze empiriche, grazie a continui test, consente di monitorare e di contenere gli effetti anche di quegli eventi considerati imprevedibili. La trattazione teorica è l indispensabile presupposto per addentrarsi nel caso pratico che viene presentato nell ultima parte, come conclusione logica del lavoro. Consiste in un esempio di sviluppo di una strategia di trading, il cui processo si propone di attenersi ai requisiti descritti nel capitolo che lo precede. Applicare le argomentazioni scientifiche e quantitative alla ricerca operativa costituisce il fine ultimo della tesi. 6
8 CAPITOLO 1 La teoria dei mercati efficienti e sue confutazioni Introduzione Fin dall origine l essere umano ha mostrato l esigenza di interpretare e conoscere il mondo nel quale vive. La realtà, però, in ogni occasione si è rivelata complessa, imprevedibile e sfaccettata. Per tentare di padroneggiarla, si è sempre ricorso a schemi riduttivi in grado di semplificare l ambiente di riferimento e le relazioni fra i diversi eventi. Dal mondo percepito si é passati a un universo misurabile, costruito sulla base di entità teoriche poco ancorate all evidenza empirica 2. Taleb definisce questo fenomeno come fallacia narrativa, associata alla vulnerabilità umana all eccesso di interpretazione e alla predilezione per le storie coerenti rispetto a verità che non possono essere schematizzabili. Le spiegazioni tengono insieme i fatti, semplificano la loro memorizzazione, contribuiscono a renderli più sensati. Questa propensione diventa negativa quando rafforza la nostra impressione di aver capito 3. Ciò provoca una distorsione della visione del mondo perché si diventa vittime dell incapacità di osservare sequenze di fatti senza aggiungervi una spiegazione, senza imporre un collegamento logico, una qualche relazione. Tale atteggiamento, secondo l operatore di Borsa e filosofo libanese, assume una particolare gravità quando c è di mezzo l evento raro, il cosiddetto Cigno nero, che non rientra nella semplificazione. Esso si produce laddove è 2 P. Legrenzi (2006), Psicologia e investimenti finanziari: come la finanza comportamentale aiuta a capire le scelte di investimento, pag.23, Milano, Il Sole 24 Ore 3 Cfr. N.N. Taleb (2007), Il cigno nero, pag.83, Milano, Il saggiatore 7
9 pericolosamente ampio il divario tra ciò che si sa e ciò che si crede di sapere. Il confine tra la confusa realtà e la mentalità platonica è definita dall autore piega platonica. La platonicità consiste nel concentrarsi su forme pure e ben definite, a scapito di strutture più confuse e meno trattabili. In altre parole, è la tendenza a confondere la mappa con il territorio 4. Questo processo si è sviluppato non solo nelle scienze naturali, come la fisica e l astronomia, ma anche in alcune scienze sociali, come l economia e la finanza. Le discipline economiche, via via che si sono formalizzate, hanno espulso il punto di vista dell uomo comune. E vero che gli economisti fondano le loro analisi e i loro modelli a partire dai comportamenti teorici di attori individuali, ma quest attore è stato ridefinito avvicinando gli uomini ad angeli ultra-terreni, esseri dotati di razionalità perfetta, di illimitata capacità informativa e potenza di calcolo e, contemporaneamente, privi di emozioni e istinti tipici di esseri la cui origine è biologica. Individui non appartenenti a una storia naturale, non plasmati da forme di adattamento ad ambienti ostili, ma inventati a tavolino 5. La teoria a cui fa riferimento Legrenzi, che incarna esattamente l idea di homo oeconomicus e il concetto di platonicità, è l ipotesi di mercato efficiente, a cui è dedicato il capitolo. 4 Cfr. N.N. Taleb (2007), op. cit., pag Cfr. P. Legrenzi (2006), op. cit., pag.24. 8
10 CAPITOLO 2 Il metodo scientifico, l analisi tecnica e i modelli quantitativi Introduzione Una volta decretato che é possibile realizzare anticipazioni sul futuro, nella pratica finanziaria è fondamentale stabilire come prevedere il percorso a venire di una serie temporale di dati. Prima di procedere con il seguito della trattazione, risulta essenziale fissare quali sono stati i criteri di fondo che si è scelto di adottare in questa ricerca. La logica privilegiata è quella di rendere il modello da sviluppare abbastanza semplice per gli investitori che lo applicano e adeguato alla rimozione di elementi di soggettività che interferiscono nell intraprendere le decisioni. I principi seguiti sono stati incentrati su: 1) una logica puramente meccanica e quantitativa, non discrezionale, basata su un approccio scientifico; 2) un solo modello e gli stessi parametri per ogni asset class; 3) priced-based only. Esistono varie metodologie volte alla previsione dell andamento futuro dei mercati. Fra di esse, le più utilizzate sono l analisi fondamentale e l analisi tecnica. Alcuni operatori ritengono che per migliorare l attendibilità della futura evoluzione degli scenari e, quindi, per incrementare la probabilità di successo, la miglior strategia consista nell integrare le diverse analisi (oltre a quella fondamentale e tecnica, anche l analisi 59
11 macroeconomica e dei volumi). L Analisi Integrata, secondo questa versione, consentirebbe di tener conto di tutti gli aspetti che potrebbero influire domani sulle contrattazioni. Per contro, altri sostengono che ogni analisi debba essere considerata singolarmente, in quanto non sussisterebbe un beneficio reale nell unire le varie metodologie che, anzi, potrebbero in alcuni casi discordare fra loro e creare confusione. La ragione principale per cui in questo lavoro il focus di attenzione è concentrato, in un primo tempo, sull analisi tecnica, è che essa si basa su un unica variabile di riferimento, il prezzo dei titoli (priced-based only), rendendo questa tipologia di analisi la base di partenza più valida. E possibile concentrare le proprie osservazioni e ricerche interamente su questo dato, che racchiude in sé tutte le informazioni necessarie, evitando inutili dispersioni in termini di tempo e di costo. Il prezzo è il risultato di tutte le notizie, le aspettative, le sensazioni, gli umori e le speranze che aleggiano sul mercato. Su tale base, ogni altro valore risulta superfluo, siccome è già incorporato nella sola variabile utile. Nonostante ciò, non è sufficiente avvalersi dell analisi tecnica in generale per ottenere rendimenti apprezzabili. Tale disciplina, infatti, è a sua volta molto sfaccettata e ampia, al punto da contenere molti elementi non profittevoli e accettabili in termini scientifici. Proprio per tale ragione, l obiettivo che si prefigge il seguente capitolo è quello di esaminare l analisi tecnica nelle sue molteplici sfumature, allo scopo di pervenire ad una materia che sia affidabile e applicabile con successo attraverso sistemi di trading automatici. Per perseguire il fine appena enunciato, è necessario eliminare quelle componenti soggettive e distorsive che alterano questo approccio (logica non discrezionale, scientifica). Il passaggio ultimo è dunque quello di lavorare su un tipo di analisi che non si definisce più come analisi tecnica, bensì come un evoluzione di essa, denominata analisi quantitativa. 60
12 Si dimostrerà che la finanza comportamentale riveste un importante ruolo nell ambito dell analisi tecnica. Può sembrare paradossale che errati convincimenti sulla validità dell analisi tecnica soggettiva e la legittima profittabilità di alcune forme di analisi tecnica oggettiva, siano entrambe l effetto di peculiarità cognitive. Con ciò si intende affermare che, in senso lato, la finanza comportamentale costituisce la base essenziale della materia, perché sostiene l esistenza di una relazione tra psicologia umana e determinazione dei prezzi nel mercato mobiliare 83. Tale interazione offre nuove ipotesi falsificabili che asseriscono la possibilità di effettuare strategie profittevoli. In concomitanza, nello specifico, permette di spiegare molte distorsioni che incidono sull analisi tecnica soggettiva, come si leggerà nel seguito della trattazione. Dunque, come sostiene Azzopardi, l integrazione della finanza comportamentale, con la rappresentazione dei movimenti dei prezzi di mercato e la loro verifica oggettiva tramite il metodo scientifico (e perciò il supporto imprescindibile dell analisi statistica) attiverà la ricerca e trasformerà molte delle conoscenza sulla finanza 84. In questo capitolo si tenta di fornire un primo input in tale direzione, con lo scopo ultimo di aumentare la probabilità di successo degli investimenti. Analisi tecnica Analisi statistica Finanza comportamentale Fonte: adattato da P. V. Azzopardi (2010), Behavioral Technical Analysis: an introduction to behavioral finance and its role in technical analysis, pag.168, Petersfield (GB), Harriman House Ltd 83 J. J. Murphy (2002), Analisi tecnica dei mercati finanziari, pag.15, Milano, Hoepli 84 P. V. Azzopardi (2010), Behavioral Technical Analysis: an introduction to behavioral finance and its role in technical analysis, pag.168, Petersfield (GB), Harriman House Ltd 61
13 CAPITOLO 3 Il processo di sviluppo di una strategia di trading quantitativa: un caso operativo Introduzione Lo sviluppo di una strategia di trading è un processo complesso che comprende numerose fasi interconnesse fra loro. Al fine di applicare il metodo scientifico illustrato precedentemente, oltre a riprendere i vari accorgimenti proposti nel corso del Capitolo 2 per cercare di metterli in pratica, si seguiranno i passaggi procedurali indicati alla fine del paragrafo 2.7. riferiti all approccio scientifico ai problemi, integrandoli con una trattazione più mirata allo sviluppo di una strategia di trading, sulla base delle fasi operative esposte da Pardo in merito allo stadio della verifica. Innanzitutto, si specifica che, attenendosi alle indicazioni fornite all inizio del Capitolo centrale, l unica variabile utilizzata nell analisi è il prezzo dei titoli (variabile dipendente), unitamente al tempo (adottata come variabile indipendente). Si è scelto di illustrare un caso in cui la strategia non è relativa ad un classica formazione dell analisi tecnica, proprio perché ci si propone di superare le tradizionali metodologie spesso inefficaci 144, per arrivare ad un operatività profittevole che derivi da modelli quantitativi ben delineati, un evoluzione al di là delle classificazioni dell analisi tecnica. 144 Si veda, al paragrafo , l esempio ripreso da Chang e Osler che dimostra lo scarso potere previsionale della figura più tipica dell analisi tecnica, il testa e spalle. 124
14 L esperienza di ricerca è stata svolta grazie al contributo indispensabile fornito da 4Timing, una società di consulenza finanziaria con sede a Torino che, grazie ad un team di studio sempre aggiornato, attento e dinamico, è in espansione in una fase di mercato in cui la maggior parte degli operatori si trova in difficoltà. L azienda ha seguito con attenzione e estrema disponibilità la stesura del lavoro fin dalle fasi iniziali. Oltre ad avermi permesso di usufruire delle risorse tecniche necessarie per lo svolgimento pratico del lavoro, come le serie storiche dei dati e programmi quali Multichart e Analysis, ha messo a disposizione il suo prezioso e consolidato patrimonio di esperienza sul campo. 4Timing è il modello di riferimento che ha ispirato l intero lavoro. 125
15 Bibliografia Arditti F. D. (1978), Can analysts distinguish between real and randomly generated stock prices?, Financial Analysts Journal, vol.34, num.6 Aronson D. (2007), Evidence-based technical analysis, Hoboken NJ, John Wiley & Sons Azzopardi P. V. (2010), Behavioral Technical Analysis: an introduction to behavioral finance and its role in technical analysis, Petersfield (GB), Harriman House Ltd Basel Committee on Banking supervision (2012), Fundamental review of the trading book, Beker V. A. (2005), Is economics e science? A discussion of some methodological issues, University of Belgrano Berry M. J. A. e Linoff G., (1997), Data Mining techniques, New York, John Wiley & Sons Bertocchi M. (maggio 2011), Modifiche al Regolamento in materia di Emittenti conseguenti al recepimento della c.d. Direttiva UCITS IV Blaug M. (1992), The Methodology of Economics, New York, Cambridge University Press Bloomfield R. (2010), Traditional vs Behavioral Finance, Johnson School Research Paper Series, num.22, Cornell University Caracino U. e Pavesi F. (luglio 2009), Prime riflessioni sulle nuove disposizioni del Regolamento Emittenti in materia di offerta al pubblico di quote o azioni OICR italiani aperti, Rivista di Diritto Bancario CESR s guidelines on the methodology for the calculation of the synthetic risk and reward indicator in the Key Investor Information Document del 1 luglio 2010 (CESR / ) Chang P. H. K. e Osler C. L. (1999), Methodical Madness: technical analysis and the irrationality of exchange-rate forecasts, Economic Journal, vol.109 Comunicazione Consob n.dme/ del 4/4/2012: Adempimenti per le piattaforme di negoziazione (mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione) in recepimento degli Orientamenti contenuti nel documento dell'esma "Orientamenti sui sistemi e controlli in un ambiente automatizzato per piattaforme di negoziazione, imprese di investimento e autorità competenti", pubblicato il 22 dicembre 2011, in attuazione della Direttiva 2004/39/CE (MiFID) Consob (aprile 2009), Un approccio quantitativo risk-based per la trasparenza dei prodotti d investimento non-equity, Quaderno di finanza num
16 Corbetta P. (1999), Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, Il Mulino Cutler D., Poterba J., e Summers L. (1991), Speculative dynamics, Review of Economic Studies, vol.58 De Bondt W. e Thaler R. (1985), Does the stock market overreact?, The Journal of finance, vol.40 Direttiva 85/611/EEC Egan A. (2007), The distribution of S&P 500 Index Return, Social Science Research Network Faber M. T. (2009), A quantitative approach to tactical asset allocation, The Journal of Wealth management Friedman M. (1953), The methodology of positive economics, Essays in Positive economics, Chicago, University of Chicago Press Grossman S.J. e Stiglitz J.E. (1980), On the impossibility of informally efficient markets, American Economic Review, vol.70, n 3 Griffioen G. A. W. (2003), Technical Analysis in Financial Markets, University of Amsterdam Guida Reuters (2002), Analisi tecnica dei mercati finanziari, Milano, Apogeo Guidelines on systems and controls in an automated trading environment for trading platforms, investment firms and competent authorities, Final Report del 22 dicembre 2011 (Esma 2011/456) Hausman D. M. (1992), The inexact and separate science on economics, Cambridge, Cambridge University Press Jegadeesh N. e Titman S. (1993), Returns to buying winners and selling losers: implication for stock market efficiency, The Journal of finance, vol.48 Jensen M. (1978), Some anomalous evidence regarding market efficiency, Journal of financial Economics, vol.6 Jurs H. W. (1998), Applied Statistics for the behavioral sciences, Boston, Houghton Mifflin Company Kahneman D. e Tversky A. (1979), Prospect Theory: An Analysis of Decision Making under risk, Econometrica, vol.47 Kahneman D., Slovic P. e Tversky A. (1982), Judgement under uncertainty: Heuristics and biases, Cambridge (UK), Cambridge University Press 170
17 Kahneman D. e Riepe M. (1998), Aspects of investor psychology, Journal of Portfolio Management, vol.24 Kaufman P. J. (2011), Alpha Trading: profitable strategies that remove directional risk, Hoboken NJ, John Wiley & Sons Kuhn T. S. (1962), La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino, Einaudi Legrenzi P. (2006), Psicologia e investimenti finanziari: come la finanza comportamentale aiuta a capire le scelte di investimento, Milano, Il Sole 24 Ore Macchiati A. (1992), Decisioni finanziarie e mercati dei capitali, Bologna, Il Mulino Malkiel B. G. (2003), A random walk down wall street: the time-tested strategy for successful investing, New York, W. W. Norton & company Ltd Marzo G. (2002), La relazione tra rischio e rendimento: proposte teoriche e ricerche empiriche, Paper 22, Università degli Studi di Brescia Miglietta N. e Battisti E. (2011), Impresa, management e distorsioni comportamentali: un approccio cognitivo alla gestione dell impresa: l Ego Biased Approach (EBLA), Torino, Giappichelli Editore Mishkin F., Eakins S., Forestieri G. (2007), Istituzioni e mercati finanziari, Bologna, Pearson Paravia Murphy J. J. (2002), Analisi tecnica dei mercati finanziari, Milano, Hoepli Pardo R. (2008), The evaluation and optimization of trading strategies, Hoboken, New Jersey, John Wiley & Sons Popper K. R. (1972), Congetture e confutazioni: Lo sviluppo della conoscenza scientifica, Bologna, Il Mulino Rumiati R., Rubaltelli E., Mistri M. (2008), Psicologia economica, Roma, Carocci Editore Samuelson P. A. (1965), Proof that properly anticipated prices fluctuate randomly, Industrial Management Review, vol.6 Shiller R. (1981), Do stock prices move too much to be justified by subsequent changes in dividends, American Economic Review, vol.71 Shleifer A.(2000), Inefficient Markets: an introduction to behavioral finance, New York, Oxford University press Siegel J. (2008), Rendimenti finanziari e strategie d investimento: i rendimenti finanziari nel lungo periodo, Bologna, Il Mulino 171
18 Systems and controls in an automated trading environment for trading platforms, investment firms and competent authorities, Guidelines del 24 febbraio 2012 (Esma 2012/122) Soros G. (1998), La crisi del capitalismo globale, Milano, Ponte alle Grazie Statman M. (1999), Behavioral Finance versus Standard Finance, Santa Clara University Taleb N.N. (2007), Il cigno nero, Milano, Il saggiatore Ventura A. (2010), Scienza e metodo nelle discipline economiche, Rivista di studi sullo Stato : Saggi e Articoli Von Neumann J. e Morgenstern O. (1944), Theory of Games and Economic Behavior, Princeton NJ, Princeton University Press Siti internet visitati
COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliSERVIZI DI GESTIONE PATRIMONIALE
SERVIZI DI GESTIONE PATRIMONIALE Annuncio Pubblicitario CONOSCERE I NOSTRI CLIENTI I bisogni, le aspettative ed il modo di interpretare gli investimenti sono differenti per ogni Cliente. Siamo certi che
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliAvvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliSui criteri di scelta per selezionare un consulente finanziario
Sui criteri di scelta per selezionare un consulente finanziario Blog http://epsilon-intervallo-grande.blogspot.com/ Linked in http://www.linkedin.com/in/guidogiaume 1/11 Criteri per selezionare un consulente
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliGenerazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:
DettagliLA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STRATEGIE DI COMUNICAZIONE LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB LA PROPOSTA DI UN MODELLO MIRATO
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliAFFIDARE I PROPRI INVESTIMENTI A UN OPERATORE CAPACE, AUTOREVOLE, PRUDENTE. QUESTO È IL PRIVATE BANKING PROPOSTO DA BANCA ZARATTINI & CO: UN FILO
AFFIDARE I PROPRI INVESTIMENTI A UN OPERATORE CAPACE, AUTOREVOLE, PRUDENTE. QUESTO È IL PRIVATE BANKING PROPOSTO DA BANCA ZARATTINI & CO: UN FILO DIRETTO CON CHI OPERA SUI MERCATI E UNA GUIDA SICURA PER
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliStrumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39
Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliLE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO
LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO Investire sul lungo termine Un investitore che accantona risparmi sul lungo termine in previsione di eventuali periodi di difficoltà economiche ha più probabilità
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
Dettagliwww.sapienzafinanziaria.com la formazione finanziaria è il miglior investimento per il tuo domani
www.sapienzafinanziaria.com la formazione finanziaria è il miglior investimento per il tuo domani Lezione n. 1 Edizione marzo / giugno 2015 Introduzione al Trading Automatico Il flusso di elaborazione
DettagliElaborazione ed Analisi. del Sistema di Rilevazione dei. Carichi di Lavoro per il. Servizio Infermieristico Territoriale
Elaborazione ed Analisi del Sistema di Rilevazione dei Carichi di Lavoro per il Servizio Infermieristico Territoriale 1 Sommario: 1. Premessa; 2. Riferimenti normativi; 3. Le Linee di attività; 4. Gli
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliModelli finanziari quantitativi
Modelli finanziari quantitativi 17 giugno 2010 Premessa La contrapposizione tradizionale tra analisi fondamentale (sulle variabili caratteristiche di un fenomeno economico-finanziario) e analisi tecnica
DettagliLA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO
LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO DOTT. ALFONSO RICCARDI Financial Advisor - Vertis SpA riccardi@vertis. @vertis.itit Università del Sannio,,
DettagliAND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO
SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:
DettagliLe small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista. Il ruolo del Nomad.
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista Il ruolo del Nomad. Marco Fumagalli Responsabile Capital Markets Ubi Banca
DettagliLe imprese artigiane e la crisi d impresa
Corso di Laurea in Economia Aziendale Prova finale di Laurea Le imprese artigiane e la crisi d impresa Relatrice Ch.ma Prof.ssa Maria Silvia Avi Laureanda Lara Citon Matricola 826904 Indice Pag. Introduzione..
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliLa valutazione nella didattica per competenze
Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato
DettagliLa quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015
1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole
DettagliEVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA
http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE
ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE 1. Denominazione del corso di studi Scienze psicologiche 2. Classe di appartenenza
DettagliIL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI
IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci
UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliLe difficoltà del passaggio dalla funzione di Ispettorato a Internal Audit Convegno Nazionale AIEA - 19 maggio 2004
Modelli organizzativi e procedurali della funzione di Internal Audit in Deutsche Bank Le difficoltà del passaggio dalla funzione di Ispettorato a Internal Audit Convegno Nazionale AIEA - 19 maggio 2004
DettagliAnno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin
Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,
DettagliGUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO
GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO 1 AVVERTENZE GENERALI COSA NON DIMENTICARE MAI DI FARE Prima di effettuare un investimento in strumenti finanziari, l'investitore non deve mai dimenticarsi di
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliCasi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta
Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente
DettagliSupporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta
Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliIl Bilancio di esercizio
Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il
DettagliSTRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE
ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliPercorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)
Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe
DettagliSTRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI
STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Febbraio 2014 1 STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI... 1 1 FINALITÀ... 3 2. INFORMAZIONI SULLA STRATEGIA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI...
DettagliM U L T I F A M I L Y O F F I C E
MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle
DettagliIndagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web
Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliAIFI. CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo)
AIFI ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo) Indice LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DEL PRESENTE
Dettaglila storia aziendale ha inoltre portato a lavorare insieme persone provenienti da esperienze diverse.
Marzo 2012 ACTA Consulting S.r.l. P.IVA: 08697660010 Sede legale: Via Des Ambrois 4 Sede Uffici: Via Cavour 1 10123 TORINO Tel. +39 011 08 88 190 Fax: +39 011 08 88 181 http://www.actaconsulting.it acta@actaconsulting.it
DettagliInvestitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?
Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliMIFID Markets in Financial Instruments Directive
MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata
DettagliSoluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004
Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliAndrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it
L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
Dettagli[SOLUZIONI INNOVATIVE] Casi di studio sulle pratiche di innovazione
[SOLUZIONI INNOVATIVE] Casi di studio sulle pratiche di innovazione Umbria Innovazione Programma I-Start SOMMARIO CASI DI STUDIO DI SOLUZIONI INNOVATIVE... 2 INNOVAZIONE CASI DI STUDIO... 3 CASO DI STUDIO
DettagliOrganizzazione, marketing interno e cultura del servizio
Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento
DettagliMacro Volatility. Marco Cora. settembre 2012
Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliPietro Antonietti consulente del lavoro
Pietro Antonietti consulente del lavoro Firenze 18 maggio 2011 1 La storia Lo studio è nato nel gennaio 1980 a Novara. L'idea di intraprendere questa attività è maturata dalla parziale insoddisfazione,
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI
Dettagliservizio di consulenza finanziaria personalizzata
PROMOTORI FINANZIARI servizio di consulenza finanziaria personalizzata Il presente messaggio pubblicitario ha finalità promozionale. Si raccomanda prima della eventuale sottoscrizione un attenta lettura
DettagliSPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.
SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,
DettagliCarta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.
Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliLa Piattaforma exact Il modulo Advisory
La Piattaforma exact Il modulo Advisory Una partnership strategica: la piattaforma integrata Analysis SpA ha realizzato la piattaforma modulare exact Suite in modalità ASP (Application Service Provider)
DettagliSupply Intelligence. Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali
Supply Intelligence Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali Ancora in alto mare? Le forniture, specialmente se effettuate a livello globale, possono rivelarsi un vero e proprio viaggio
DettagliProgrammazione Pubblica/Mercato
Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
Dettagli12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.
12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva
DettagliBASILEA 2. Allegato Tecnico. Fonte: circolari dedicate alla Fondazione Luca Pacioli
BASILEA 2 Correlazione tra Indice di Ponderazione, Impieghi e Risultati Economici nell Operatività Bancaria - Dimostrazione empirica dei riflessi sul rapporto banca/impresa Allegato Tecnico Fonte: circolari
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliNecessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro
Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Mario ALVINO Formazione efficace : perché? è una misura di sicurezza, infatti svolge una
DettagliCONCETTI E DEFINIZIONI
Contenuti del DVR CONCETTI E DEFINIZIONI Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria
DettagliCondizioni derivati DEGIRO
Condizioni derivati DEGIRO Indice Condizioni per i derivati... 3 Art. 1. Definizioni... 3 Art.. Rapporto contrattuale... 3.1 Accettazione... 3. Servizi di Investimento... 3.3 Modifiche... 3 Art. 3. Execution
Dettagliairis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.
Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle
DettagliL insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche
L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si
DettagliLTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e
LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
Dettagli