Colpo d ariete e pompe

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Colpo d ariete e pompe"

Transcript

1 Colpo d ariete e pompe 1. Dispositivi per l attenuazione degli effetti del colpo d ariete 2. Dimensionamento casse d aria: abachi di Evangelisti 3. Colpo d ariete: un caso reale. 4. Pompe e cavitazione, NPSH Parte del materiale di questa presentazione è tratto da: Advanced Water Distribution Modeling and Management Cap. 13 Transients in Hydraulic Systems A. Bianchi, U. Sanfilippo: Pompe e impianti di sollevamento - Manuale di progettazione e realizzazione, U. Hoepli, Milano, Impianti Speciali Idraulici slide Prof. Sanfilippo Polimi

2 Piezometrica inviluppo dei massimi e dei minimi Limite fisico, max depressione!!

3 Piezometrica inviluppo dei massimi e dei minimi per la scelta del tracciato

4 Piezometrica inviluppo dei massimi e dei minimi per la scelta del tracciato

5 Piezometrica inviluppo dei massimi e dei minimi per la scelta del tracciato

6 Provvedimenti attenuatori del colpo d ariete: Modifica della legge di chiusura/apertura della saracinesca o di arresto/avvio della pompa (o della turbina) Rallentamento della manovra Linearizzazione dell andamento della velocità nel tempo durante la manovra Pozzo piezometrico (Surge tank) Cassa d'aria (Air chamber) Cassa d'acqua (One-way tank) Valvole per ingresso d aria e valvole di sfiato Valvole di sicurezza By-pass o aspirazione ausiliaria Volani

7 Cassa d aria

8 INSTALLAZIONE CASSA D ARIA

9 Cassa d aria Rimedio universale e più efficace; Trasforma i fenomeni di colpo d ariete in fenomeni di oscillazione di massa; Consiste in un serbatoio di liquido e aria compressa collegato alla tubazione, generalmente subito dopo la valvola di non ritorno a valle della pompa, per proteggere la condotta di mandata; All arresto della pompa la pressione nella tubazione diminuisce e, per effetto anche della pressione dell aria compressa nella cassa, il liquido contenuto nella cassa stessa viene spinto nella tubazione; L arresto del flusso del liquido nella tubazione avviene lentamente attraverso un graduale rallentamento mediante il quale le depressioni possono essere contenute entro i limiti ammissibili; Serve ad attenuare sia le sovrappressioni che le sottopressioni dovute al colpo d ariete; Occorre un compressore a corredo.

10 Cassa d aria Filmati sul funzionamento delle casse d aria: Impianto sollevamento con/senza cassa d aria Impianto petrolchimico Impianto antincendio (colpo d ariete ed espansione termica) Animazioni da

11 CASSA D ARIA POZZO PIEZOMETRICO CASSA D ACQUA CASSA D ARIA + VALVOLA

12 Cassa d acqua Rimedio unidirezionale (serve ad attenuare solo le sottopressioni); Consiste in un serbatoio di liquido in cima a un pozzo piezometrico che s innesta subito a valle della pompa (come avverrebbe per la cassa d aria), per proteggere la condotta di mandata; All arresto della pompa la pressione nella tubazione diminuisce e il liquido contenuto nella cassa viene richiamato nella tubazione; L arresto del flusso del liquido nella tubazione avviene lentamente attraverso un graduale rallentamento mediante il quale le depressioni possono essere contenute entro i limiti ammissibili; Nella successiva fase di contraccolpo il rientro d acqua nel serbatoio deve essere o impedito da una valvola di non ritorno (nel qual caso il ripristino del volume d invaso, atto a proteggere l impianto a seguito di un successivo arresto delle pompe, viene ottenuto con un alimentazione idrica separata) o consentito, ma solo fino al completo riempimento del serbatoio, per mezzo di una valvola galleggiante o asservita alla quota di pelo libero.

13 ESEMPI DI INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

14 ESEMPI DI INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

15 By-pass o aspirazione ausiliaria Da equipaggiare con una valvola di ritegno; All arresto della pompa la pressione nella sezione di valle del by-pass diminuisce e instaura attraverso il by-pass stesso una corrente liquida richiamata dal serbatoio o dalla condotta di aspirazione verso la mandata Le pressioni non scendono al di sotto del valore del carico a monte diminuito, per la precisione, delle perdite di carico lungo il by-pass; Anche le pompe aventi giranti con ampi passaggi possono, almeno in parte, contenere le depressioni di colpo d ariete in condotta; è ciò che può verificarsi ad esempio negli impianti di sollevamento per acque di scarico.

16 By-pass

17 Valvole per ingresso d aria e valvole di sfiato Affinché l applicazione sia efficace, il profilo della condotta dev essere regolare e in continua risalita verso lo sbocco; Mettono in comunicazione la condotta con l atmosfera esterna quando la pressione in condotta scende al di sotto della pressione esterna; All apertura della valvola si verifica però un ingresso d aria nella condotta, che dev essere poi spurgata per il corretto funzionamento dell impianto; a ciò si provvede con opportune valvole di sfiato, che devono essere adottate congiuntamente a tale misura di protezione; È necessario accoppiarle con dispositivi, quali le valvole di sicurezza, atti a limitare anche le sovrappressioni. Valvole di sicurezza (valvole di sfioro rapido) Si aprono automaticamente quando la pressione in condotta sale oltre il valore di soglia per il quale sono tarate; È necessario accoppiarle con dispositivi, quali le valvole per l ingresso d aria, atti a limitare anche le depressioni; Per essere efficaci devono essere montate nella sezione (o nelle sezioni) più esposta(e) alla sovrapressione. Possibili problemi connessi a fenomeni di risonanza

18 Valvole

19 Volani Aumentano l inerzia delle masse rotanti della pompa mediante l aggiunta di un volano; In questo modo i transitori della macchina divengono più lenti e graduali e lo diventano pure i transitori della portata e quindi della velocità, riducendo di conseguenza l entità delle variazioni della pressione in condotta; Efficace in modo simmetrico nei confronti delle sovrappressioni che delle sottopressioni; Le equazioni che descrivono tale tipo di condizione al contorno sono: in cui: I è il momento d inerzia delle masse rotanti, G è il peso dei corpi in rotazione, D è il diametro d inerzia degli stessi, w è la velocità angolare, n è il numero di giri al minuto.

20 Dimensionamento casse d aria: Abachi di Evangelisti (vedi Citrini-Noseda) basati sull ipotesi di oscillazoni di massa (ipotesi anelastica o moto d insieme) ottenuti considerando l arresto istantaneo della pompa (manovra di chiusura totale istantanea, la più pericolosa per la mandata)

21 SCHEMA DELL IMPIANTO Oscillazione adimensionalizzata Yo z = Z Hs Perdite di carico adimensionalizzate Hs Parametro adimensionale

22 EQ POLITROPICA n s n s n s s s n s s n s s n n z U U z U Z H H U H H U U H U U H t HU 1 max min 1 min 1 min 1 min max max min cos

23 PERDITE DI CARICO NULLE n=1.4 ADIABATICA n=1 ISOTERMA Z max Hs Z min Hs 1) Fisso classe di pressione zmax 2) Scelgo trasformazione (n) e quindi curva 3) Ricavo sigma Us (volume aria in cond idrs) 4) Noto sigma ricavo zmin Umax NOTE Fissato sigma, la trasformazione adiabatica fornisce valori maggiori di zmax e zmin Generalmente usata perché a favore di sicurezza Curve non simmetriche: zmin < zmax

24 Cassa d aria senza strozzatura trasformazione adiabatica n=1.4 (stessa tipologia di curve per trasformazione isoterma n = 1) Considero le perdite di carico

25 Cassa d aria con strozzatura ottima trasformazione adiabatica n=1.4 (stessa tipologia di curve per trasformazione isoterma n = 1) Considero le perdite di carico

26 Dimensionamento con abachi e perdite non trascurabili zmin zmax ho 1) Fisso classe di pressione zmax 2) Scelgo abaco (trasformazione e presenza/assenza strozzatura) 3) Calcolo perdite di carico ho 4) Ricavo sigma dalla parte dx Us 5) Dal lato sx entro con sigma e ho, ricavo zmin Umax NB Evitare la cavitazione o, ancor meglio le depressioni: ho

27 Strozzatura ottima Impongo una strozzatura che produca una perdita di carico Ko che generi, all istante iniziale e alla velocità di regime, una depressione zmin che si verifica in assenza di strozzatura =Qo 2 Dimensionamento strozzatura (es. assimilandola a luce a battente rigurgitata): O con Bordà

28 t j j-1 Casse d aria: metodo delle caratteristiche C + i i-1 i+1 C - i-2 i+2 s Per ogni tempo t(j) 3 nuove incognite: - carico nella cassa - velocità nella cassa - volume d aria nella cassa W Fisso 3 sezioni nel nodo cassa (stessa s): monte cassa, cassa, valle cassa TOT incognite: 3 sezioni x 2 incognite (U,h) + W = 7 Sistema 7 equazioni: - equazione politropica - equazione continuità gas - equazione continuità nodo - 2 equazioni congruenza carichi - eq compatibilità associata a C + - eq compatibilità associata a C -

29 Casse d aria: metodo delle caratteristiche Sistema 7 equazioni: - equazione politropica n h( i, j) W( j) cos t - equazione continuità gas dw dt Q( i, j 1) U( i, j 1) -equazione continuità nodo - 2 equazioni congruenza carichi: - eq compatibilità associata a C + - eq compatibilità associata a C - C i i-1 i+1 i-2 i+2

30 Casse d aria: metodo delle caratteristiche h(i+1,j) U(i+1,j) W(j) t j j-1 i=1 i+1 C - s N.B. nel Mambretti il nodo alla base della cassa corrisponde al primo nodo i = 1 (otturatore) quindi: - modifica eq continuità - eq compatibilità associata solo a C -

31 POMPE E CAVITAZIONE

32 POMPE CENTRIFUGHE Asse orizzontale Asse verticale

33 Pompe con numero di giri (n) variabile a) b)

34

35

36 A monte di una pompa: valvole di non ritorno Valvole a clapet Valvole a ogiva

37 CAVITAZIONE Turbina Francis Girante Rotture causate dalla erosione cavitativa

38 Studio del fenomeno della cavitazione in un tunnel ad acqua

39 Elica con danni provocati dalla cavitazione, in particolare in vicinanza del bordo, dove la velocità della lama è massima

40 Erosion pits buchi/cavità prodotte dall implosione delle bolle prodotte dalla cavitazione

41 H Curva caratteristica nominale (senza cavitazione) CAVITAZIONE: Modifica della curva caratteristica della pompa Aumento cavitazione Spostamento del punto di funzionamento verso Q decrescenti!!! Q

42 Net Positive Suction Head (NPSH ) Il punto di funzionamento della pompa deve verificare la condizione che: NPSH disp > NPSH r NPSH letteralmente: net positive suction head, carico netto positivo di aspirazione dove : NPSH disp = 10,33-za-pv/-Y; z a = dislivello fra la bocca di aspirazione ed il pelo libero del serbatoio di aspirazione Si considera l'altezza di aspirazione con segno negativo se la pompa e' sopra battente,essa sara' positiva quando la pompa e' sotto battente pv=tensione di vapore (alla temperatura del fluido) Y=perdite di carico complessive nel tratto di aspirazione NPSHr=valore fornito dal costruttore relativo alla pompa e funzione della velocita' all'aspirazione

43 Net Positive Suction Head (NPSH ) Per il corretto funzionamento dell impianto bisogna accertare che l NPSH disponibile dell impianto sia uguale o maggiore dell NPSH richiesto dalla pompa z a

44 Tensione di vapore Effetti della temperatura del liquido! all'aumento della temperatura del fluido si ha un rapido aumento della pressione del vapore!! La cavitazione insorge prima!! POSSIBILI PROBLEMI NEL SOLLEVAMENTO DI LIQUIDI CALDI, ES. REFLUI

45 Colpo d ariete: un caso reale in una rete complessa Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria del Territorio Sezione di Ingegneria Idraulica ENTE AUTONOMO DEL FLUMENDOSA STUDIO SUL FUNZIONAMENTO IDRAULICO DEL SISTEMA INVASO DI SA FORADA NUOVO SUD-EST ACQUEDOTTO MULARGIA CAGLIARI gruppo di lavoro: Prof. Ing. Franco Patta Prof. Ing. Giorgio Querzoli Ing. Maria Grazia Badas

46 OBIETTIVO DEL PROGETTO Alimentazione degli impianti di potabilizzazione (Settimo San Pietro e San Michele) a servizio dell area urbana di Cagliari attraverso la linea esistente Sa Forada condotta nuovo sud-est interconnessione al nuovo acquedotto dal Mulargia acquedotto di Cagliari. In sostanza, le portate per uso potabile trasferite dall invaso del Mulargia all area urbana di Cagliari verranno integrate con portate derivate dall invaso di Sa Forada, provenienti dal sistema del Tirso. L ipotesi progettuale in studio consente il trasferimento dal sistema Tirso al sistema Flumendosa di una portata massima di 3 mc/s, ed in particolare di 2 mc/s al nodo strategico di Sa Forada Casa Fiume e da qui agli impianti di potabilizzazione dell area di Cagliari.

47 SCHEMA IMPIANTO CONDIZIONI AL CONTORNO A: Serbatoio di Sa Forada: carico piezometrico fissato alla quota di 185 s.l.m. B: Torrino imbocco galleria Donori: carico piezometrico fissato a quota E: Nodo S.Lorenzo (dal Mulargia): condotta collegata ad un serbatoio mediante una valvola che regola il livello del serbatoio a s.l.m.; G: Nodo S.Lorenzo (dal nuovo sudest): condotta collegata ad un serbatoio mediante una valvola che regola il livello del serbatoio a s.l.m.; H: Impianto di Potabilizzazione S.Pietro: condotta collegata ad un serbatoio mediante una valvola che regola il livello del serbatoio a s.l.m.

48 Lo studio sul funzionamento idraulico del sistema Invaso di Sa Forada Nuovo Sud-Est Acquedotto Mulargia Cagliari è stato sviluppato in due parti: 1. analisi del sistema in condizioni di moto permanente, su di un insieme di scenari forniti dall'ente Flumendosa; 2. realizzazione di un modello numerico, basato sul metodo delle caratteristiche, del sistema di condotte oggetto dello studio, allo scopo di analizzare le condizioni di moto vario che si determinano in conseguenza di manovre assegnate delle valvole di regolazione.

49 Casi di prova analizzati L'insieme delle prove effettuate comprende: a) Manovre di chiusura parziale: a partire da tutte le condizioni di regime considerate nel punto precedente e fino ad una chiusura parziale del 10%, limite inferiore di funzionamento della valvola, con tempi di manovra pari a 1, 20, 80, 300, 600 secondi; b) Manovre di regolazione dell'impianto con chiusura della valvola per portare il sistema da un regime di moto permanente ad un altro di quelli previsti nel punto precedente, scegliendo alcuni casi tra quelli che comportano una riduzione del grado di apertura della valvola. Il tempo di manovra utilizzato nei calcoli è stato posto pari a 600s; c) Manovre di regolazione dell'impianto con apertura della valvola per portare il sistema da un regime di moto permanente ad un altro di quelli previsti nel punto precedente, scegliendo alcuni casi tra quelli che comportano un aumento del grado di apertura della valvola. Il tempo di manovra utilizzato è di 300s;

50 Valvole di regolazione (V2 e V3) Tabelle e grafici coeff. di perdita di carico

51 Esempio di elaborati prodotti Tc = 1s s [m] Tc = 600s s [m] atmosfera tecnica = kgf/cm² = 10 mh2o

Fenomenologia del colpo d ariete

Fenomenologia del colpo d ariete Colpo d ariete 1. Fenomenologia del colpo d ariete 2. Utilità linee inviluppo carichi, cavitazione 3. Dispositivi per l attenuazione degli effetti del colpo d ariete 4. Metodo caratteristiche: casse d

Dettagli

Parte del materiale di questa presentazione è tratto da:

Parte del materiale di questa presentazione è tratto da: 1. Dispositivi per l attenuazione degli effetti del colpo d ariete 2. Dimensionamento casse d aria: abachi Evangelisti 3. Pompe e cavitazione, NPSH 4. Colpo d ariete: un caso reale. 5. L autoclave! Parte

Dettagli

Caratteristiche delle pompe centrifughe. n = num. di giri al minuto. W a = γq H η

Caratteristiche delle pompe centrifughe. n = num. di giri al minuto. W a = γq H η Caratteristiche delle pompe centrifughe n = num. di giri al minuto W a = γq H η Pompe per pozzi: Multistadio ad alta prevalenza Girante Filtro di presa Motore Punto di funzionamento di una pompa in un

Dettagli

Giovanna Grossi L ATTENUAZIONE DEL COLPO D ARIETE

Giovanna Grossi L ATTENUAZIONE DEL COLPO D ARIETE Giovanna Grossi L ATTENUAZIONE DEL COLPO D ARIETE INQUADRAMENTO V. Milano, Acquedotti, 1996 Moto vario di una corrente in pressione provocato da Q Corrente lineare (h=z+p/) H=z+p/+V 2 /(2g) Potenza della

Dettagli

Giovanna Grossi PROTEZIONE DAL COLPO D ARIETE

Giovanna Grossi PROTEZIONE DAL COLPO D ARIETE Giovanna Grossi PROTEZIONE DAL COLPO D ARIETE INQUADRAMENTO V. Milano, Acquedotti, 1996 Moto vario di una corrente in pressione provocato da Q Corrente lineare (h=z+p/γ) H=z+p/γ+V2/(2g) Potenza della corrente

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Oscillazioni di massa Complementi di Idraulica Ambientale Prof. Mauro De Marchis

Dettagli

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE Schemi caratteristici (serbatoi e rete di distribuzione) Con serbatoio di testata Con torrino piezometrico e serbatoio di estremità Rete di tipo aperto (ad albero) Rete di tipo

Dettagli

Corso di Formazione Pompaggio nei sistemi di fognatura Rimini, 5 novembre 2015

Corso di Formazione Pompaggio nei sistemi di fognatura Rimini, 5 novembre 2015 Corso di Formazione Pompaggio nei sistemi di fognatura Rimini, 5 novembre 2015 Il colpo d ariete nelle condotte prementi per il trasposto di acque di fognatura Carlo Ciaponi Università degli Studi di Pavia

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Colpo d ariete e cassa d aria Esercitazioni

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale. Colpo d ariete e cassa d aria Esercitazioni Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Colpo d ariete e cassa d aria Esercitazioni Complementi di Idraulica Ambientale Prof.

Dettagli

Maurizio Giugni Titolo della lezione Centrali di sollevamento. Gli impianti elevatori nei sistemi acquedottistici

Maurizio Giugni Titolo della lezione Centrali di sollevamento. Gli impianti elevatori nei sistemi acquedottistici Maurizio Giugni Titolo della lezione Centrali di sollevamento # Lezione n. Parole chiave: Sistemi acquedottistici. Gruppi di pompaggio. Impianti elevatori. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente e

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Complementi di Idraulica Ambientale Prof. Mauro De Marchis 10/03/2014 Programma del

Dettagli

Gruppo lucidi : Moto vario in pressione. aggiornato alle ore 19:00 del 29 dic 2002 N 1

Gruppo lucidi : Moto vario in pressione. aggiornato alle ore 19:00 del 29 dic 2002 N 1 Gruppo lucidi 06-05 : Moto vario in pressione. aggiornato alle ore 19:00 del 9 dic 00 N 1 Gruppo lucidi 06-05 : Moto vario in pressione. aggiornato alle ore 19:00 del 9 dic 00 N L equazione generale del

Dettagli

Simulazione numerica dei transitori in un impianto idroelettrico con derivazione

Simulazione numerica dei transitori in un impianto idroelettrico con derivazione Simulazione numerica dei transitori in un impianto idroelettrico con derivazione Per i dati dell impianto si farà riferimento alla centrale di Cucchinadorza Impianti Taloro Fonte: brochure Enel Taloro

Dettagli

ESERCITAZIONE 0 ESERCITAZIONE 1 ESERCITAZIONE 2

ESERCITAZIONE 0 ESERCITAZIONE 1 ESERCITAZIONE 2 ESERCITAZIONE 0 Scrivere due funzioni che, applicando il metodo di bisezione, permettano di calcolare profondità di moto uniforme e profondità critica per un alveo di forma trapezia e portata assegnata.

Dettagli

Serbatoio anti colpo d ariete con membrana CSA S.P.T.

Serbatoio anti colpo d ariete con membrana CSA S.P.T. Serbatoio anti colpo d ariete con membrana CSA S.P.T. Il serbatoio S.P.T. è stato progettato per evitare i colpi d'ariete, più precisamente i problemi di moto vario derivanti dalla depressione in seguito

Dettagli

1. GENERALITÀ 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 3. SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO 4. ALIMENTAZIONE IDRICA 5

1. GENERALITÀ 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 3. SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO 4. ALIMENTAZIONE IDRICA 5 INDICE 1. GENERALITÀ 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 3. SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO 4. ALIMENTAZIONE IDRICA 5. IMPIANTO IDRANTI - REQUISITI, CARATTERISTICHE E DIMENSIONAMENTO 5.1 Livelli di pericolosità

Dettagli

Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui

Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui Docente: Ing. Demetrio Antonio Zema Lezione n. 6: Idrodinamica (parte seconda) Anno Accademico 0-0 0 Perdite di carico concentrate (o localizzate) Perdite

Dettagli

Laboratorio di Fluidodinamica delle Macchine Impianto Prova Valvole di Sicurezza in Acqua

Laboratorio di Fluidodinamica delle Macchine Impianto Prova Valvole di Sicurezza in Acqua Laboratorio di Fluidodinamica delle Macchine Impianto Prova Valvole di Sicurezza in Acqua Campus Bovisa Sud - Via La Masa 34-20158 MILANO Tel. 02 2399 86 12/25/31 Fax 02 2399 8627 e.mail: franco.marinoni@polimi.it

Dettagli

Facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze Motorie Università di Enna Kore. GLI ACQUEDOTTI ESTERNI Impianti di sollevamento

Facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze Motorie Università di Enna Kore. GLI ACQUEDOTTI ESTERNI Impianti di sollevamento GLI ACQUEDOTTI ESTERNI Impianti di sollevamento 1 OPERE DI TRASPORTO: Impianto di sollevamento 2 OPERE DI TRASPORTO: Impianto di sollevamento 3 OPERE DI TRASPORTO: Impianto di sollevamento Tipologie di

Dettagli

BERMAD Dispositivi di sicurezza

BERMAD Dispositivi di sicurezza Dispositivi di sicurezza Water Control Solutions Soluzioni e dispositivi di sicurezza Il fenomeno della sovrapressionene, causato da un cambio improvviso di velocità del flusso, può danneggiare sistemi

Dettagli

Gastechservice s.r.l.

Gastechservice s.r.l. Gastechservice s.r.l. Sede Legale: Via S. Matarrese, 10 70124 Bari Sede Operativa: Via Camillo Rosalba, 8/H Bari P.I. 05964600729 Tel.: 340/4775824 080/5041024 Fax: 080/5043975 E-Mail: info@gastechservice.it

Dettagli

Compressore e turbina [1-19]

Compressore e turbina [1-19] Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 4 sezione c Compressore e turbina

Dettagli

Moto vario delle correnti in pressione

Moto vario delle correnti in pressione Moto vario delle correnti in pressione Impianti di sollevamento Impianti per la produzione di forza motrice. Gli impianti con derivazione in pressione sono schematizzabili come in figura: serbatoio con

Dettagli

5. Indicare quale figura rappresenta i triangoli di velocitá di uno stadio di turbina assiale a reazione (χ =0.5) ideale, simmetrico ed ottimizzato:

5. Indicare quale figura rappresenta i triangoli di velocitá di uno stadio di turbina assiale a reazione (χ =0.5) ideale, simmetrico ed ottimizzato: Nome Cognome Matr. 1. Il rischio di cavitazione in una turbopompa é maggiore nella seguente condizione: basse perdite nel condotto di aspirazione posizionamento sotto battente della pompa elevate perdite

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA IN PROGETTAZIONE DELLE OPERE IDRAULICHE Modellazione numerica

Dettagli

IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO CON CASSA D ARIA A. R. Di Santo, U. Fratino, V. Iacobellis, A. F. Piccinni

IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO CON CASSA D ARIA A. R. Di Santo, U. Fratino, V. Iacobellis, A. F. Piccinni POLITECNICO DI BARI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE ACQUE E DI CIMICA IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO CON CASSA D ARIA A. R. Di Santo, U. Fratino, V. Iacobelli, A. F. Piccinni Politecnico di Bari, 14 Novembre

Dettagli

ANALISI A MOTO VARIO, MODELLAZIONE NUMERICA E RIPRISTINO DAL DANNEGGIAMENTO DI UNA CONDOTTA IN CALCESTRUZZO A SERVIZIO DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA

ANALISI A MOTO VARIO, MODELLAZIONE NUMERICA E RIPRISTINO DAL DANNEGGIAMENTO DI UNA CONDOTTA IN CALCESTRUZZO A SERVIZIO DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA ANALISI A MOTO VARIO, MODELLAZIONE NUMERICA E RIPRISTINO DAL DANNEGGIAMENTO DI UNA CONDOTTA IN CALCESTRUZZO A SERVIZIO DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA Matteo Nicolini Torino, 14-15 Ottobre 2015 Il fenomeno

Dettagli

Impiego di pompe nelle reti di distribuzione di acque potabili GIOVANNI MUGNOLO

Impiego di pompe nelle reti di distribuzione di acque potabili GIOVANNI MUGNOLO Impiego di pompe nelle reti di distribuzione di acque potabili GIOVANNI MUGNOLO Selezione di una pompa Normativa di riferimento RPM: velocità del motore Campo di lavoro: indica il campo prestazionale della

Dettagli

Serie F15. Riduttore di pressione flangiato ad azione diretta a pistone. Campi di applicazione. Regolazione.

Serie F15. Riduttore di pressione flangiato ad azione diretta a pistone. Campi di applicazione. Regolazione. Riduttore di pressione flangiato ad azione diretta a pistone Campi di applicazione ACQUA ACQUA POTABILE INDUSTRIA 236 www.brandoni.it I riduttori di pressione flangiati serie F1 sono adatti alla riduzione

Dettagli

SOMMARIO. ÌÌPREFAZIONE... p. 1

SOMMARIO. ÌÌPREFAZIONE... p. 1 SOMMARIO ÌÌPREFAZIONE... p. 1 1. I CORPI TERMICI... 3 1.1. Radiatori... 3 1.2. Il collegamento monotubo... 5 1.3. Ventilconvettori... 5 1.4. Le perdite di carico... 6 1.5. L inerzia termica dei corpi radianti...

Dettagli

Gastechservice s.r.l.

Gastechservice s.r.l. CARATTERISTICHE TECNICHE Pompa esterna Ebsray mod. RC 40 Generalità La pompa Ebsray mod RC 40 è stata progettata in maniera specifica per poter funzionare, in modo ottimale con il GPL, quando è collegata

Dettagli

Relazione Tecnica Specialistica : progetto rete idrica antincendio

Relazione Tecnica Specialistica : progetto rete idrica antincendio Relazione Tecnica Specialistica : progetto rete idrica antincendio Committente: COMUNE DI CEVA Edificio: Fabbricato adibito a scuola media inferiore sita in Via Leopoldo Marenco, 1-12073 CEVA (CN) Progettista:

Dettagli

Moto vario nelle correnti in pressione

Moto vario nelle correnti in pressione Moto vario nelle correnti in pressione A cura del prof. ing. G.R.Tomasicchio 2 MOTO VARIO NELLE CORRENTI IN PRESSIONE I processi di moto vario, generalmente, sono generati da una variazione di portata

Dettagli

FENOMENI DI MOTO VARIO PRESSIONE

FENOMENI DI MOTO VARIO PRESSIONE FENOMENI DI MOTO VARIO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE 1 IMPIANTO IDROELETTRICO 2 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO 3 PROCESSI DI MOTO VARIO Variazioni di portata Q rapide (resistenze trascurabili se lunghezza condotta

Dettagli

APPLICAZIONI. Moduli di pressurizzazione idrica premontati con 1, 2, 3 elettropompe principali di tipo multicellulare

APPLICAZIONI. Moduli di pressurizzazione idrica premontati con 1, 2, 3 elettropompe principali di tipo multicellulare CAMPO DI IMPIEGO Portata fino a: 1 m /h Prevalenza fino a: 11 mc.a. Pressione d esercizio max: 1/1 bar DN Collettori: da a DN 15 Temperatura d esercizio max: da + 5 a + C Temperatura ambiente max: + C

Dettagli

SATEMA VIGLIANO B.SE - Via Milano, 395 Tel Fax Mail:

SATEMA VIGLIANO B.SE - Via Milano, 395 Tel Fax Mail: VDR* IDROVALVOLE DI REGOLAZIONE Idrovalvola di intercettazione, controllo, regolazione, pressione e portata a membrana VDRM o a pistone VDRP, idonee per settore acquedottistico. In una sola valvola possono

Dettagli

Esercizi sulle Macchine Operatrici Idrauliche

Esercizi sulle Macchine Operatrici Idrauliche Esercizi sulle Macchine Operatrici Idrauliche 17 CAVITAZIONE POMPE (Appello del 06.12.02, esercizio N 1) Testo Una pompa invia una portata Q = 16 dm 3 /s di acqua ad un serbatoio sopraelevato di 8 m. In

Dettagli

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 9: Le lunghe condotte pompe ed impianti di sollevamento

Dettagli

COMUNE DI TERMOLI. Provincia di Campobasso P.A.R PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA

COMUNE DI TERMOLI. Provincia di Campobasso P.A.R PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA COMUNE DI TERMOLI Provincia di Campobasso P.A.R. 2007-2013 PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO N. elaborato: Lavori di:: A1.3.3 Data: 29/10/2015 SCALA: Elaborato: Committente: OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA Relazione

Dettagli

IDROVALVOLA DI REGOLAZIONE A PISTONE

IDROVALVOLA DI REGOLAZIONE A PISTONE IDROVALVOLA DI REGOLAZIONE A PISTONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI: Questo tipo di valvola è caratterizzato dal fatto che l energia necessaria per il suo funzionamento è fornito direttamente dalla pressione

Dettagli

IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO

IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO Progettazione Esecutiva per l adeguamento antincendio di quota parte degli edifici scolastici del Municipio I del Comune di Roma Scuola Elsa Morante IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO Progettazione Esecutiva

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale Corso di Laurea Ingegneria Civile e Ambientale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Colpo d ariete Metodo delle caratteristiche Complementi di Idraulica Ambientale Prof.

Dettagli

Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido.

Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido. Introduzione Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido. Si distinguono 2 tipologie di pompe: 1. pompe a flusso permanente:

Dettagli

La progettazione degli impianti di sollevamento acque con l utilizzo di azionamenti a velocità variabile

La progettazione degli impianti di sollevamento acque con l utilizzo di azionamenti a velocità variabile La progettazione degli impianti di sollevamento acque con l utilizzo di azionamenti a velocità variabile dott. ing. Salvatore Villani* * libero professionista, socio A.I.I. VARIAZIONE DELLA CURVA CARATTERISTICA

Dettagli

Stefano Mambretti. Fenomeni di moto vario nelle correnti in pressione

Stefano Mambretti. Fenomeni di moto vario nelle correnti in pressione A08 33 Stefano Mambretti Fenomeni di moto vario nelle correnti in pressione Copyright MMIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracne editrice.it info@aracne editrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173 Roma

Dettagli

Corso di Infrastrutture Idrauliche II

Corso di Infrastrutture Idrauliche II Corso di Infrastrutture Idrauliche II a.a. 006-007 aurea in Ingegneria Civile Facoltà di Ingegneria Prof.ssa Elena Volpi Ricevimento: Materiale didattico: evolpi@uniroma3.it martedì 5:30-6:30, ipartimento

Dettagli

Esercitazione 3. Esercizio 1

Esercitazione 3. Esercizio 1 Esercitazione 3 Esercizio 1 Una pompa centrifuga opera con velocità di rotazione n d = 1450 rpm. Al punto di massimo rendimento la pompa elabora una portata volumetrica pari a V d = 0.153 m 3 /s di acqua,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Seconda

Dettagli

061473/ Macchine (a.a. 2014/15)

061473/ Macchine (a.a. 2014/15) 061473/090856 - Macchine (a.a. 2014/15) Nome: Matricola: Data: 02/04/2015 Prova da sostenere: II parte Prova completa Parte B (11 punti su 32). Punteggio minimo: 5/11. Per chi sostiene la prova completa

Dettagli

MOTO VARIO ELASTICO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE ESERCIZIO N. 6.A CONDOTTA SEMPLICE CON CONDIZIONI SULLA VELOCITÀ A VALLE

MOTO VARIO ELASTICO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE ESERCIZIO N. 6.A CONDOTTA SEMPLICE CON CONDIZIONI SULLA VELOCITÀ A VALLE MOTO VARIO ELASTICO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE ESERCIZIO N. 6.A CONDOTTA SEMPLICE CON CONDIZIONI SULLA VELOCITÀ A VALLE Una condotta a sezione circolare di diametro D e lunghezza L (fig. 1) trasporta

Dettagli

Tipi di valvole. A saracinesca A farfalla A A sfera. Valvole di intercettazione (TCV)

Tipi di valvole. A saracinesca A farfalla A A sfera. Valvole di intercettazione (TCV) Tipi di valvole Valvole di intercettazione A saracinesca A farfalla A A sfera (TCV) Valvole di controllo Sfiati Riduttrici di pressione (PRV) Regolatrici di pressione (PSV) Regolatrici di portata (FCV)

Dettagli

D.RI RELAZIONE IDRAULICA PROGETTO DEFINITIVO REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITA BOIS DE PRAILLES - CENTRALE ARPISSON

D.RI RELAZIONE IDRAULICA PROGETTO DEFINITIVO REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITA BOIS DE PRAILLES - CENTRALE ARPISSON COMMITTENTE Compagnia Energetica Alto Buthier S.r.l. Comune di Valpelline Frazione La Chenal, 6 11010 Doues (AO) OGGETTO REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITA BOIS DE PRAILLES - CENTRALE

Dettagli

ALTI-EXV VEV. SISTEMI DI PRESSURIZZAZIONE IDRICA equipaggiati con pompe a Variazione Elettronica della Velocità 2 POLI - 50 Hz CAMPO DI IMPIEGO

ALTI-EXV VEV. SISTEMI DI PRESSURIZZAZIONE IDRICA equipaggiati con pompe a Variazione Elettronica della Velocità 2 POLI - 50 Hz CAMPO DI IMPIEGO CAMPO DI IMPIEGO Portata fino a: 1 m /h Prevalenza fino a: 11 mc.a. Pressione d esercizio max: 1/16 bar Temperatura d esercizio max: da +5 C a +6 C Temperatura ambiente max: + C DN collettori: da '' a

Dettagli

Laboratorio di Idraulica Applicata. LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1

Laboratorio di Idraulica Applicata. LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1 Laboratorio di Idraulica Applicata LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1 Lezione 1 Trasporto dei fluidi Correnti In Pressione (CIP) Lunghe Condotte (LC) Problemi di verifica e di progetto Acquedotti

Dettagli

OPERE DI RAZIONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ADDUZIONE DEL SISTEMA IRRIGUO DEL BASSO MOLISE. Calcoli idraulici

OPERE DI RAZIONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ADDUZIONE DEL SISTEMA IRRIGUO DEL BASSO MOLISE. Calcoli idraulici OPERE DI RAZIONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DI ADDUZIONE DEL ITEMA IRRIGUO DEL BAO MOLIE a) Perdite di carico distribuite Calcoli idraulici La valutazione delle perdite di carico distribuite

Dettagli

Corso di Infrastrutture Idrauliche II

Corso di Infrastrutture Idrauliche II Corso di Infrastrutture Idrauliche II a.a. 2006-2007 Laurea in Ingegneria Civile Facoltà di Ingegneria Prof.ssa Elena Volpi Ricevimento: Materiale didattico: evolpi@uniroma3.it martedì 15:30-16:30, Dipartimento

Dettagli

POMPE SOMMERSE 4" P.IVA

POMPE SOMMERSE 4 P.IVA POMPE SOMMERSE 4" Serie VS 1-2 - 4-6 - 8-1 - 15 Pompe sommerse 4" APPLICAZIONI QQ Reti idriche comunali, fontane e acque reflue QQ Distribuzione idrica e aumento della pressione QQ Sistemi sprinkler e

Dettagli

Le pompe centrifughe CROCE ROSSA ITALIANA. Caratteristiche delle pompe centrifughe

Le pompe centrifughe CROCE ROSSA ITALIANA. Caratteristiche delle pompe centrifughe CROCE ROSSA ITALIANA Corso di formazione RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO Le pompe centrifughe Caratteristiche delle pompe centrifughe Una pompa centrifuga è composta essenzialmente da una parte rotante

Dettagli

Valvola di sfioro/sostegno della pressione di monte Mod. VSM

Valvola di sfioro/sostegno della pressione di monte Mod. VSM Valvola di sfioro/sostegno della pressione di monte Mod. VSM La valvola di sfioro/sostegno della pressione ad azione diretta Mod. VSM consente di mantenere automaticamente la pressione di monte al di sopra

Dettagli

COORDINAMENTO NAZIONALE

COORDINAMENTO NAZIONALE A NTI NCENDI B OSCHIVI COORDINAMENTO NAZIONALE A AS SS SO OC C II A AZ Z II O ON NE E N NA AZ Z II O ON NA A LL E E A A LL P P II N N II CENNI DI IDRAULICA PROGRAMMA DELLA LEZIONE: 1. I concetti di portata

Dettagli

MUH POMPE MULTICELLULARI ORIZZONTALI Idraulica in Acciaio INOX AISI POLI - 50 Hz

MUH POMPE MULTICELLULARI ORIZZONTALI Idraulica in Acciaio INOX AISI POLI - 50 Hz CAMPO DI IMPIEGO Portata fino a: 3 m 3 /h Prevalenza fino a: 67 mc.a. Pressione d'esercizio max: bar Pressione in aspir. max: 6 bar Temperatura d'esercizio : da -5 C a + C Temperatura ambiente max: +4

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 2 (22 ottobre 2007) Verifica con il metodo di Hardy Cross di un sistema con più serbatoi e impianto di pompaggio

ESERCITAZIONE N. 2 (22 ottobre 2007) Verifica con il metodo di Hardy Cross di un sistema con più serbatoi e impianto di pompaggio ESERCITAZIONE N. 2 (22 ottobre 2007) Verifica con il metodo di Hardy Cross di un sistema con più serbatoi e impianto di pompaggio È dato un centro abitato di 4000 abitanti, servito da un acquedotto il

Dettagli

MARCO GENTILINI IMPIANTI MECCANICI. Marco Gentilini IMPIANTI MECCANICI 1

MARCO GENTILINI IMPIANTI MECCANICI. Marco Gentilini IMPIANTI MECCANICI 1 MARCO GENTILINI IMPIANTI MECCANICI 1 2 INDICE Premessa. PARTE PRIMA FONDAMENTI DI IMPIANTISTICA MECCANICA CAP.I 1 ANALISI DEGLI IMPIANTI I.1.1 Definizione degli impianti. I.1.2 La progettazione degli impianti.

Dettagli

Verifica di fattibilità installazione PaT (Pump as Turbine) Questionario

Verifica di fattibilità installazione PaT (Pump as Turbine) Questionario ENZO OTTINO SRL - Strada di Pralungo 4-13892 BIELLA COSSILA BI Codice Fiscale e Partita IVA: 00520800020 - Tel. 015-571285/571457 Fax 015/571929 www.ottino.it E-mail: info@ottino.it Verifica di fattibilità

Dettagli

Obiettivi: fornire le conoscenze di base delle applicazioni dell ingegneria Idraulica Ambientale. Programma: Nozioni introduttive

Obiettivi: fornire le conoscenze di base delle applicazioni dell ingegneria Idraulica Ambientale. Programma: Nozioni introduttive A.A. Nome Settore CFU Corso di Studi Periodo Ore Moduli Mutuato 2013/14 Idraulica ICAR/01 9 Ingegneria Civile e Ambientale Primo semestre 72 1 No N Moduli Nome Modulo Tipologia Ore Docente SSD Ruolo Interno

Dettagli

EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI IMPIANTI TERMICI Uso delle valvole termostatiche Laurent SOCAL

EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI IMPIANTI TERMICI Uso delle valvole termostatiche Laurent SOCAL EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI IMPIANTI TERMICI Uso delle valvole termostatiche Laurent SOCAL 31/01/2011 Ing. SOCAL - Valvole termostatiche 1 Forza motrice: Prevalenza della pompa H Resistenze (perdite di

Dettagli

Valvola a galleggiante a sede unica compensata Mod. ATHENA

Valvola a galleggiante a sede unica compensata Mod. ATHENA Valvola a galleggiante a sede unica compensata Mod. ATHENA La ATHENA è una valvola a galleggiante a sede unica compensata, che mantiene automaticamente il livello costante di un serbatoio o cisterna, indipendentemente

Dettagli

Valvole di sovrapressione Serie 466 Thermatic, Serie USVR e USV16/L

Valvole di sovrapressione Serie 466 Thermatic, Serie USVR e USV16/L Valvole di sovrapressione Serie 466 Thermatic, Serie USVR e USV16/L Caratteristiche principali -Disponibili nelle versioni con attacchi: Femmina/Femmina serie 466 DN 1/2-3/4-1 Femmina/Maschio serie USVR

Dettagli

Gara nazionale di Meccanica 2014

Gara nazionale di Meccanica 2014 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI Gara nazionale di Meccanica 2014 Prova di Meccanica L impianto schematizzato in figura serve per riempire d acqua dei serbatoi cilindrici (diametro

Dettagli

Regolazione delle Pompe Centrifughe 2. Dispense per il corso di Macchine e Sistemi Energetici Speciali

Regolazione delle Pompe Centrifughe 2. Dispense per il corso di Macchine e Sistemi Energetici Speciali Regolazione delle Pompe Centrifughe 2 Dispense per il corso di Macchine e Sistemi Energetici Speciali Corso di Laurea in Scienze ed Ingegneria dei Materiali Aggiornamento al 19/09/2006 Ing Amoresano Amedeo

Dettagli

Pompe Centrifughe - 1

Pompe Centrifughe - 1 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica A.A. 2009/2010 II Periodo di lezione Corso di: Macchine B Docente: Prof. Stefano Fontanesi Pompe Centrifughe

Dettagli

) [gas riscaldato a V cost fintanto che la sua p è tale da sollevare pistone]

) [gas riscaldato a V cost fintanto che la sua p è tale da sollevare pistone] BILANCIO ENERGETICO DEI SISTEMI CHIUSI 1 Principio della Termodinamica: (per più sottosistemi: ) BILANCIO ENERGETICO DEI SISTEMI APERTI I Principio per volumi di controllo: [W] Equazione di continuità:

Dettagli

INDICE. Premessa... 13

INDICE. Premessa... 13 INDICE Premessa... 13 1. Il regolamento (UE) 305/2011 Prodotti da Costruzione... 17 1.1. Definizioni... 17 1.2. Il campo di applicazione e le esclusioni... 18 1.3. I requisiti di base delle opere (CPR)

Dettagli

IDRAULICA 2 modulo. Ricevimento: mercoledì 14:30-15:30 presso il Dipartimento di Scienze dell Ingegneria Civile, via Vito Volterra 62, stanza 1.

IDRAULICA 2 modulo. Ricevimento: mercoledì 14:30-15:30 presso il Dipartimento di Scienze dell Ingegneria Civile, via Vito Volterra 62, stanza 1. IDRAULICA 2 modulo Docente: Prof.ssa Claudia Adduce Ricevimento: mercoledì 14:30-15:30 presso il Dipartimento di Scienze dell Ingegneria Civile, via Vito Volterra 62, stanza 1.8 Testi di riferimento: -

Dettagli

CORRELAZIONE PERDITE IDRICHE-PRESSIONE INTERNA PER UNA TUBAZIONE IN PEAD PROVE DINAMICHE

CORRELAZIONE PERDITE IDRICHE-PRESSIONE INTERNA PER UNA TUBAZIONE IN PEAD PROVE DINAMICHE Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA IN INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

Dettagli

APPARECCHIATURE RICORRENTI

APPARECCHIATURE RICORRENTI Corso di «Acquedotti e Fognature» APPARECCHIATURE RICORRENTI 1 Manufatti e organi accessori ricorrenti Sfiati Scarichi Valvole Pozzetti Blocchi di ancoraggio Derivazioni e partitori Aria in condotte in

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MAGISTRATO ALLE ACQUE NUOVI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA DI VENEZIA

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MAGISTRATO ALLE ACQUE NUOVI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA DI VENEZIA Rev. C1 Rev. C 19/9/211 28/1/28 EL. MV1P-PE-NMF-11 POMPE SOMMERGIBILI P-223-224 Pag. 2 di 4 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MAGISTRATO ALLE ACQUE NUOVI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA DI

Dettagli

Efficenza delle pompe centrifughe. Häny SA Via Campagna 10c 6512 Giubiasco. Carlo Cavalli. HÄNY AG

Efficenza delle pompe centrifughe. Häny SA Via Campagna 10c 6512 Giubiasco. Carlo Cavalli.   HÄNY AG Efficenza delle pompe centrifughe Häny SA Via Campagna 10c 6512 Giubiasco Carlo Cavalli HÄNY AG Presentazione Rendimento e potenza di una pompa centrifuga Rendimento e potenza di un gruppo di pompaggio

Dettagli

SISTEMI APERTI CON PICCOLO SCAMBIO DI CALORE

SISTEMI APERTI CON PICCOLO SCAMBIO DI CALORE CAPITOLO DODICESIMO SISTEMI APERTI CON PICCOLO SCAMBIO DI CALORE Sistemi aperti con piccolo scambio di calore In alcune applicazioni il fluido che viene trattato da una macchina ovvero viene trasportato

Dettagli

HYDROSON POMPE ORIZZONTALI MULTICELLULARI

HYDROSON POMPE ORIZZONTALI MULTICELLULARI CAMPO DI IMPIEGO Portata fino a: 9 m 3 /h Prevalenza max.: 55 m c.a. Pressione esercizio: 8 bar Temperatura d esercizio: da+ 5 C a + 35 C Max.temperatura ambiente: + 40 C Attacchi DN: 25 e 32 HYDROSON

Dettagli

L ENERGIA IDROELETTRICA LE DIGHE

L ENERGIA IDROELETTRICA LE DIGHE L ENERGIA IDROELETTRICA LE DIGHE CHE COS È? L ENERGIA IDROELETTRICA È UNA FONTE DI ENERGIA ALTERNATIVA, RINNOVABILE, PULITA E INTEGRATIVA, CHE SFRUTTA LA TRASFORMAZIONE DELL ENERGIA POTENZIALE DI UNA MASSA

Dettagli

IMPIANTI ENERGETICI PER L INDUSTRIA TESSILE. RACCOLTA di ESERCIZI con SOLUZIONI

IMPIANTI ENERGETICI PER L INDUSTRIA TESSILE. RACCOLTA di ESERCIZI con SOLUZIONI IMPIANTI ENERGETICI PER L INDUSTRIA TESSILE RACCOLTA di ESERCIZI con SOLUZIONI ESERCIZIO n.1 Del circuito idraulico rappresentato in Figura 1 in sono noti: Diametro delle tubazioni D 1 = D 2 = 0.5 m Lunghezza

Dettagli

AC-2 / D-CE SERBATOI POLIFUNZIONALI A MEMBRANA FISSA

AC-2 / D-CE SERBATOI POLIFUNZIONALI A MEMBRANA FISSA AC-2 / D-CE SERBATOI POLIFUNZIONALI A MEMBRANA FISSA (2-500 LITRI) AC-2 DV 50-500 D5-35 AC - 2 AC-2 5 35 DV 50 500 Prodotto omologato CE Per acqua calda sanitaria Per impianti di riscaldamento Per impianti

Dettagli

Solo una parte dell'afflusso lascia il bacino per scorrimento superficiale (il resto per evaporazione o scorrimento sotterraneo).

Solo una parte dell'afflusso lascia il bacino per scorrimento superficiale (il resto per evaporazione o scorrimento sotterraneo). Generalità sui deflussi superficiali Solo una parte dell'afflusso lascia il bacino per scorrimento superficiale (il resto per evaporazione o scorrimento sotterraneo). Su un anno (o multiplo di un anno)

Dettagli

REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA)

REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA) Dott. Giuseppe Sassone INGEGNERE EDILE C.da Mercato,1-85038 Senise (PZ) - Tel. 0973/585758 REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA) INTERVENTI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI PRESIDI

Dettagli

Gruppi Solari. DATI TECNICI GS1 12 GS1 28 Con possibilità d incasso per la centralina solare Vega 2.2

Gruppi Solari. DATI TECNICI GS1 12 GS1 28 Con possibilità d incasso per la centralina solare Vega 2.2 8 Gruppo solare monocolonna GS1 Gruppo solare monocolonna GS1 completo di : pompa di circolazione UPM3 SOLAR 15/75 ad alta efficienza con ingresso PWM, attacchi ad ogiva per tubazione rame Cu Ø22, regolatore

Dettagli

VALVOLAME E FILTRI A Y FLANGIATI IN GHISA

VALVOLAME E FILTRI A Y FLANGIATI IN GHISA 113 114 VALVOLA A FARFALLA TIPO LUG Adatta per impianti idrici, riscaldamento e condizionamento. Idonea per utilizzo in impianti antincendio. - Corpo in ghisa GG25 - Disco in ghisa GGG40 nichelata - Sede

Dettagli

Valvola di controllo azionata con pilota MATERIALI

Valvola di controllo azionata con pilota MATERIALI Azione Diretta Camera in pressione con membrana intermedia in tessuto rinforzato Idoneo per liquidi, aria compressa e gas neutri (no vapore) Max pressione ingresso 25 bar Max pressione uscita 20 barg Connessioni

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I Appello, 10 luglio 2013

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I Appello, 10 luglio 2013 POLITECNICO DI MILNO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a. 0-3 I ppello, 0 luglio 03 Giustificare le risposte e scrivere in modo chiaro e leggibile. Sostituire i valori

Dettagli

Il pompaggio nelle reti acquedottistiche

Il pompaggio nelle reti acquedottistiche Giornata di studio su progetto e gestione delle stazioni di pompaggio Università di Brescia, 22 novembre 2013 Il pompaggio nelle reti acquedottistiche Gianfranco Becciu Introduzione 2 Gli impianti di sollevamento

Dettagli

A.M.I.S. Srl Via Borgomasino, 71/ Torino Tel Fax

A.M.I.S. Srl Via Borgomasino, 71/ Torino Tel Fax INDICE ANALITICO VALVOLE DI REGOLAZIONE E CONTROLLO CON PILOTA VALVOLE DI CONTROLLO DI LIVELLO CON PILOTA A GALLEGGIANTE INSTALLAZIONE VALVOLE DI CONTROLLO DI LIVELLO CON PILOTA A GALLEGGIANTE VALVOLE

Dettagli

Gli impianti Idroelettrici

Gli impianti Idroelettrici Tecnologie delle Energie Rinnovabili Gli impianti Idroelettrici Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it http://people.unica.it/danielecocco

Dettagli

Gli impianti Idroelettrici

Gli impianti Idroelettrici Tecnologie delle Energie Rinnovabili Gli impianti Idroelettrici Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it http://people.unica.it/danielecocco

Dettagli

Valvola di sfioro rapido anti-colpo d ariete Mod. VRCA

Valvola di sfioro rapido anti-colpo d ariete Mod. VRCA Valvola di sfioro rapido anti-colpo d ariete Mod. VRCA La valvola CSA Mod. VRCA è stata progettata per evitare gli effetti devastanti del colpo d ariete sulle condotte. Quando la pressione raggiunge una

Dettagli

VALVOLA DI RITEGNO TIPO VENTURI

VALVOLA DI RITEGNO TIPO VENTURI VALVOLA DI RITEGNO TIPO VENTURI 1/9 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 Ambiti di applicazione... 3 1.2 Gamma... 3 2 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 4 2.1 Materiali e rivestimenti... 4 2.1.1 Monoblocco...

Dettagli

LA SIMULAZIONE DEI TRANSITORI IDRAULICI IN IMPIANTI IDROELETTRICI: ALCUNI CASI SIGNIFICATIVI

LA SIMULAZIONE DEI TRANSITORI IDRAULICI IN IMPIANTI IDROELETTRICI: ALCUNI CASI SIGNIFICATIVI ZECO HYDROPOWER LO SMALL HYDRO: RUOLO E POTENZIALITA Milano 23 Maggio 2018 LA SIMULAZIONE DEI TRANSITORI IDRAULICI IN IMPIANTI IDROELETTRICI: ALCUNI CASI SIGNIFICATIVI Ing. Riccardo Bergamin 1 Introduzione

Dettagli

Correnti fluide. Corrente fluida: ogni flusso dotato di almeno due sezioni regolari e un asse del moto

Correnti fluide. Corrente fluida: ogni flusso dotato di almeno due sezioni regolari e un asse del moto Correnti fluide Moto unidirezionale o unidimensionale: si svolge lungo una direzione preferenziale L Ω, quindi è definibile un ascissa curvilinea s (o x 1 ) e un asse del moto Corrente fluida: ogni flusso

Dettagli

20 m. Tabella 1. Valori del NPSH Q [m 3 /s] NPSH [m]

20 m. Tabella 1. Valori del NPSH Q [m 3 /s] NPSH [m] 1 Giugno 005 Esercizio n 1 (punti 5) Si consideri l impianto di sollevamento schematizzato in figura 1 costituito da due pompe uguali P1 e P che sollevano acqua, rispettivamente da un serbatoio A posizionato

Dettagli