Le moderne conoscenze mediche, oggi hanno fornito prove scientifiche in merito a questi argomenti:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le moderne conoscenze mediche, oggi hanno fornito prove scientifiche in merito a questi argomenti:"

Transcript

1 INTRODUZIONE Le moderne conoscenze mediche, oggi hanno fornito prove scientifiche in merito a questi argomenti: - l attivita fisica svolge un ruolo importante nel garantire una buona salute psico- fisica; - una vita fisicamente attiva induce modificazioni ed adattamenti organici che hanno conseguenze positive sulla funzionalita di organi ed apparati: - gli adattamenti indotti dall attivita fisica sono relativamente stabili nel tempo; - i benefici di una vita fisicamente attiva portano vantaggi anche all eta anziana; - con l esercizio fisico migliorano anche le capacita cognitive, la gestione dello stress, l autostima e il rapporto con gli altri. La popolazione che decide di intraprendere una qualsiasi attivita motoria e sempre maggiore e sempre piu informata ed esigente. Il primo passo che si compie e quello di scegliersi una palestra idonea con istruttori e personale professionalmente validi per iniziare una serie di allenamenti. La cultura sportiva e notevolmente cresciuta negli ultimi anni grazie ai continui e incessanti messaggi mediatici;. Paradossalmente l uomo occidentale, invece, ha notevolmente ridotto la propria attivita fisica grazie (o per colpa?) alle innovazioni tecniche degli ultimi decenni. Oggi le nuove generazioni sono orfane dell Educazione Fisica scolastica, sostituita dall apprendimento di varie discipline sportive, in una sede come la scuola che invece dovrebbe essere deputata all educazione e non all addestramento o all avviamento allo sport.

2 Apparentemente istruiti ma a tutti gli effetti ignoranti, siamo oppressi da modelli fuorvianti che enfatizzano l immagine piu che il benessere, accogliamo a braccia aperte qualsiasi nuova moda incuranti dei danni che spesso si celano dietro di esse. Da questo quadro ne scaturisce che l istruttore che per primo raccoglie queste esigenze deve essere molto preparato nel valutare il soggetto che si ha davanti. La mancanza della motricita spontanea in eta giovanile unita alla sedentarieta della maggior parte delle attivita lavorative e non ultima da uno stile di vita imperniato sulla moda delle happy hours fanno si che si ha davanti un soggetto giovane ma con problemi posturali da anziano, con dorso curvo o con mal di schiena. ATTEGGIAMENTI VIZIATI PARAMORFISMI DISMORFISMI Le alterazioni morfologiche sono delle situazioni abnormi che si ripercuotono sulla statica e sulla dinamica dell organismo e si verificano allorquando un qualsiasi fattore di disturbo interviene su un soggetto con stati costituzionali predisposti. La maggior parte delle alterazioni dell eta evolutiva si vogliono non conseguenti a carenze o a debolezze muscolari, ma dipendenti da acquisizioni di schemi motori errati, fissati nel S.N.C. cui consegue una mancata strutturazione dei meccanismi di controllo neuromuscolare.

3 Le alterazioni morfologiche generalmente si distinguono in: atteggiamenti viziati: sono vizi estetici dell adolescenza che alterano la statica e la dinamica del corpo. Paramorfismi: il significato etimologico del termine e al di la (para) della forma (morfe). I paramorfismi sono caratterizzati da modificazioni funzionali che comportano quasi sempre uno squilibrio muscolare non irreversibile. Una razionale chinesiterapia fornisce una reale possibilita di intervento. Dismorfismi: sono alterazioni morfologiche in cui risulta interessata la componente scheletrica, vanno trattati con chinesiterapia e ortesi. Le leggi dello sviluppo osseo Lo scheletro e tanto piu malleabile quanto meno e ossificato, cioe quanto piu il soggetto e giovane. Facendo eccezione per le deformazioni di origine traumatica, senile o infettiva, possiamo dire che ogni deformazione ossea ha un origine piu o meno diretta fra la nascita e il ventesimo anno, e molto spesso fra i 7 e i 14 anni, sembrando questa eta essere l eta morfologica per eccellenza, quella in cui la morfologia e l atteggiamento si determinano per l avvenire. Ma se la plasticita dello scheletro favorisce a questa eta le malformazioni, tuttavia proprio grazie ad essa e piu facile correggerle.

4 Tutte le parti dello scheletro non si ossificano con la stessa rapidita : - le costole si ossificano assai rapidamente ma restano malleabili grazie alle cartilagini costali. - Il piede si ossifica piu velocemente della mano (i trattamenti del piede torto e del piede piatto devono essere molto precoci) - le epifisi e le metafisi fertili (vale a dire quelle che si ossificano in modo piu tardivo) sono situate vicino al ginocchio e lontano dal gomito; sono la sede dei dolori della crescita; - Il bacino e interamente ossificato prima dei 20 anni; - I corpi vertebrale hanno una crescita molto prolungata (25 anni); - I due ultimi punti di ossificazione sono la clavicola nell uomo e la zona pubica nella donna (26 27 anni) Nel rachide ogni vertebra e sottoposta ad una pressione di una certa entita costituita dal peso di tutta la porzione del corpo superiore (metameri superiori). Questo peso e suddiviso in modo disuguale sulle due facce del corpo vertebrale, corrispondente alla convessita ed alla concavita. La pressione diminuisce dal lato della convessita, aumenta dal lato della concavita.

5 Atteggiamento Paramorfismo Dismorfismo Si verifica quindi una crescita asimmetrica della vertebra che aumenta di piu dal lato convesso (vertebra cuneiforme), questo fenomeno prende il nome di Legge di Delpech : dove maggiore e il carico, minore e l osteogenesi. Tale malformazione prende il nome di abbassamento romboidale di Delpech. Questo processo fissa la curvatura che non puo, a fine crescita, piu modificarsi e diventa allora una deformazione ossea. Ogni volta che un osso e posto in una posizione abituale anormale, la sua crescita diventa anormale e tende a deformarlo. Questa deformazione, tuttavia non e irriducibile, a condizione che venga trattata sufficientemente presto. In palestra possono arrivare soggetti adulti con tale deformazione ormai fissata da anni, in ottima salute e mediamente in forma, e opportuno che questi non svolgano esercitazioni tendenti a sovraccaricare i corpi vertebrali dal lato sbagliato.

6 Piu frequentemente tale situazione si ripete con soggetti di terza eta che oggi sono sempre piu disposti alla pratica dell attivita motoria. Quando si parla di alterazioni posturali di solito facciamo riferimento alle variazioni dell allineamento dei vari segmenti corporei ed alle alterazioni dell equilibrio totale del corpo che scaturisce da questo cattivo allineamento segmentario. Tutti sappiamo che il perdurare di posizioni errate puo creare, in uno o piu distretti corporei, modificazioni della normo morfologia somatica. Che cosa si intende per alterazione morfologica? Prendiamo un segmento del nostro corpo, arto inf. o sup., colonna vertebrale, mano, ebbene ognuno di questi elementi prospetta un proprio asse fisiologico; su tale asse si esprime la struttura anatomo fisiologica del segmento; su tale asse si esplicano i movimenti propri del segmento stesso. Se per una causa qualsiasi questo segmento o una parte di esso fuoriesce da tale asse si ha una modificazione della forma naturale del segmento, una alterazione morfologica. Cio accade perche intervengono leggi biomeccaniche che avvicinano sempre piu quel segmento alla patologia allontanandolo di conseguenza dal modello fisiologico. Una posizione errata prolungata varia anche la normale postura e mette in crisi le capacita di riequilibrio delle strutture posturali. Ne derva che l anomalo funzionamento dei meccanismi posturali faciliterebbe l aggravamento delle deviazioni primitive.

7 Le posture scorrette comprendono tutte quelle posizioni difettose che il corpo tende ad assumere quando e costretto per lungo tempo all immobilita, e quelle anomalie di portamento che conseguono ad una non corretta deambulazione. Molto spesso queste, piu che fattori determinanti, altro non sono se non le cause occasionali che tradiscono il manifestarsi di una predisposizione latente. Tali atteggiamenti, che non sono quindi alterazioni vere e proprie dello scheletro osseo e del sistema muscolo legamentoso, sono contraddistinti dalla relativa facilita con la quale il soggetto, sollecitato a modificarli mediante semplici contrazioni muscolari, riesce ad ottenere con piccolo sforzo di volonta una quasi perfetta autocorrezione temporanea. Fin che tali alterazioni rimarranno allo stadio di atteggiamenti viziati, il cui substrato risiede principalmente nell espressione di schemi motori e posture scorrette e nel permanere di uno squilibrio neuro-muscolare, possono regredire e scomparire per azione delle sole forze naturali insite nell organismo soprattutto in fase evolutiva, specialmente se stimolate in forma adeguata.(educazione propriocettiva). Al vizio di atteggiamento, quando non vengono prese in tempo adeguate contromisure, segue un secondo periodo caratterizzato da un graduale e progressivo irrigidimento muscolo-legamentoso,

8 cosicche il soggetto, per quanto tenti, non riesce a rettificare in modo soddisfacente il proprio portamento. Si tratta dei paradismorfismi, che il Sorrentino defini un complesso di abiti morfologici paranormali, compresi tra i confini della normalita, cioe della fisiologia, e quelli della patologia, cioe della malattia propriamente detta. I paramorfismi formano dunque un capitolo di fisiologia paranormale; cioe non e piu normale, ma non ancora irrimediabilmente patologica. Non sono altro che atteggiamenti viziati assunti di frequente e mantenuti a lungo tempo per cui possono dar luogo a tensioni muscolo-tendinee e a retrazioni capsulo-legamentose le quali renderanno poi problematica la correzione, caratteristici dell eta scolare, del periodo cioe della piccola puberta e della crisi puberale vera e propria. E logicamente in questo periodo, in cui le resistenze organiche vengono gradatamente diminuite dallo stato critico di quella che e stata definita la piu grave crisi organica di tutta la vita dell uomo (fase disorganica del Matthias), che trovano il terreno piu propizio per instaurarsi. La maggior parte di questi paramorfismi si preannunciano infatti come atteggiamenti viziati, come vizi posturali che i giovani assumono e mantengono perche stanno comodi in quella posizione e perche alla prolungata permanenza nel banco della scuola durante le lezioni e a casa davanti al computer o a studiare non fa riscontro una adeguata attivita fisica compensativa. Un altro fattore puo causare alterazione all apparato muscolare ed osteo-articolare : lo sviluppo esagerato di alcuni muscoli, che divenuti ipertonici, (ipermorfismi del Lambertini), traggono a se

9 alcuni segmenti che invece dovrebbero rimanere in una determinata posizione. L ipertrofia esagerata dei muscoli pettorali, per esempio, causata dall esagerata pratica di uno sport quale i grandi attrezzi (parallele, sbarra, anelli..) o causata da una eccessiva attivita di potenziamento muscolare fatta in eta troppo giovane, determina sollecitazioni a livello muscolare ed articolare che la struttura di un giovane in crescita non puo sopportare. Sottovalutare l importanza di un paramorfismo puo essere imprudente per le gravi conseguenze che possono derivare da una trascuratezza, a prima vista banale, e da una diagnosi troppo superficiale. Siamo, certo, di fronte ad alterazioni di grado modesto, a volte apparentemente quasi insignificanti ma, appunto perche insorte nel periodo delicatissimo della crescita, pericoloso campanello d allarme da non lasciare inascoltato. Vediamo adesso come poter riconoscere con sicurezza un atteggiamento da un alterazione paramorfica. Nel soggetto iperlasso, ipotonico, la presenza di vizi posturali, e quindi l assenza di deviazioni vertebrali vere e proprie, viene posta in evidenza dall adattamento delle curve alle diverse posizioni e dalla loro estrema variabilita. Quando e in piedi le curve si accentuano, quando e seduto si invertono parzialmente. Le flessioni del busto avanti e indietro consentono una grande ampiezza di movimenti. Da un giorno all altro, il soggetto muta il

10 proprio atteggiamento: ora sta curvo, ora si raddrizza, anteriorizza le spalle, le porta indietro, fa sporgere il ventre, lo fa rientrare. Nel soggetto paramorfico, la zona interessata dalla alterazione conserva le proprie caratteristiche e non subisce modificazioni di rilievo: la cifosi si riduce ma non si corregge del tutto, la lordosi tende sempre a riformarsi, anche in quelle bambine che flettono il busto in avanti o mettendosi a sedere invertono talmente la curva lombare da assumere, apparentemente, e temporaneamente, un atteggiamento cifotico. Le forme paramorfiche non trattate possono costituire il presupposto perche, secondo la legge del carico di Delpech, in relazione a un anomala distribuzione del carico stesso, si alteri l osteogenesi nelle zone di accrescimento dello scheletro: ne segue l insorgenza di quelle gravi alterazioni delle forme corporee definite dismorfismi per le quali, pur essendo di aiuto la cinesiterapia, e quasi sempre necessario ricorrere ai trattamenti ortopedici. Un semplice vizio di portamento, trascurato, puo diventare quindi una vera e propria deformita con danno non solamente estetico, ma con modifiche di struttura non limitate all apparato osteoarticolare. Infine tutte le deformita idiopatiche in cui il vizio di postura potrebbe risultare ininfluente, possono essere amplificate nelle loro manifestazioni estetiche proprio dal perdurare di posture scorrette. Cio che differenzia l atteggiamento dal paramorfismo e quest ultimo dal dismorfismo, sono le sue caratteristiche strutturali.

11 Il vizio posturale, l atteggiamento cadente, e una perturbazione percettivo-motoria; siamo di fronte cioe ad una insufficienza o anomalia delle percezioni cinestesiche che portano ad una anomalia dello schema corporeo. Vizio posturale correggibile quindi volontariamente a livello psicomotorio. Nella cifosi paramorfica non sono ancora compromessi i metameri vertebrali, ma i legamenti possono causare un certo grado di rigidita ; molto spesso inoltre l interessato lamenta un deficit della muscolatura dorsale che non e piu sufficiente a sorreggerlo: in tale caso l autocontrollo posturale risulta inefficace, se non viene integrato da una serie di esercizi rieducativi volti, a seconda del caso, a mobilizzare i segmenti rigidi o ad aumentare il trofismo degli erettori del rachide. Nel dismorfismo cifotico e in atto una vera e propria deviazione dalla norma che : - quando compromette in prevalenza i muscoli e i legamenti puo essere combattuta con una certa efficacia (paradismorfismo). - quando coinvolge preminentemente elementi ossei diventa difficile da trattare perche ha quasi sempre caratteristiche di irreversibilita E la legge di Delpech prima citata: nel rachide ogni vertebra e sottoposta ad una pressione di una certa entita costituita dal peso di tutta la porzione del corpo superiore.

12 Questo peso e suddiviso in modo disuguale sulle due facce del corpo vertebrale, corrispondente alla concavita ed alla convessita : la pressione diminuisce dal lato della convessita,aumenta dal lato della concavita per cui si verifica una crescita asimmetrica della vertebra che cresce maggiormente dal lato convesso (vertebra cuneiforme) o che prende una forma romboidale. Si puo aggiungere: ogni qualvolta che un osso e posto in una posizione abituale anormale, la sua crescita diventa anormale e tende a deformarlo.questa deformazione, tuttavia, non e irriducibile, a condizione che venga trattata sufficientemente presto.

13 Scapole alate: i monconi delle spalle si orientano all interno e le scapole si scollano. Tale difetto e dovuto alla perdita di equilibrio fra i muscoli pettorali e i m. trapezio, romboidi, gran dentato, predominano i muscoli anteriori: pettorali, bicipiti omerali

14 Atteggiamento lordotico Puo essere a largo medio- piccolo raggio, non esistono danni anatomici e proprio perche atteggiamento puo essere reversibile con una buona ginnastica addominale. Le conseguenze dell A.L. sono : distenzione eccessiva dei m.addominali cifosi di compenso algie vertebrali la muscolatura spinale e ovviamente accorciata.

15 Atteggiamento cifotico E l aumento della cifosi fisiologica. E causata da comode posture, se si interviene subito rimane un semplice vizio posturale altrimenti puo sfociare in vere deformita.

16 Atteggiamento scoliotico E definito anche scoliosi posturale o scoliosi funzionale. In questi soggetti non si riscontra ne rotazione, ne curva ma una instabilita posturale, se in carico compare una curva, essa in scarico si annulla. Triangoli della taglia

17

18 Nelle foto precedenti sono rappresentate le scoliosi piu comuni e le loro caratteristiche morfologiche nelle varie posizioni.

19 LA SCOLIOSI E UNA DEFORMAZIONE ANTERO POSTERIORE IN LORDOSI GENERATA DA UN MOVIMENTO DI TORSIONE Essa si sviluppa nello spazio, e dovuta ad un movimento di torsione generalizzato su tutta la colonna vertebrale. Questo movimento e generato da una perturbazione localizzata che provoca rottura dell equilibrio del rachide. Il movimento di torsione crea un dorso cavo che lo fa sembrare una deformazione laterale. In un secondo momento questo dorso cavo sara proiettato posteriormente a seconda dell aggravamento della curva, creando una cifosi paradossa.

20 LE DEFORMAZIONI TORACICHE VIENE MODIFICATO L ORIENTAMENTO DELLE ARTICOLAZIONI COSTO-VERTEBRALI A CAUSA DEGLI SPOSTAMENTI SUL PIANO ASSIALE. GIBBO POSTERIORE ED ANTERIORE LE COSTE SI VERTICALIZZANO IRRIDUCIBILITA E DOVUTA ALLA MODIFICAZIONE DELLA MORFOLOGIA DELLE VERTEBRE. LE SCOLIOSI IDIOPATICHE SINO ALLA FINE DELLA CRESCITA OSSEA HANNO UNA MOBILITA INTERVERTEBRALE FISIOLOGICA. SONO MOBILI. LA IRRIDUCIBILITA E DOVUTA ALLA MODIFICAZIONE DELLA FORMA DELLE VERTEBRE. L EFFETTO DELLA TORSIONE SULLE COSTE

21 I muscoli antiversori: - posteriormente: i muscoli lombari - anteriormente: il retto femorale e lo psoas-iliaco. I muscoli retroversori: - posteriormente: il grande gluteo, gli estensori della coscia - anteriormente: il retto addominale. La posizione del bacino e il fattore determinante per l allineamento posturale, sia corretto che scorretto, infatti: la cintura pelvica trasmette l azione gravitaria dal rachide agli arti inf. Il carico proveniente dalla parte superiore si divide in due parti e tramite le faccette art. sacroiliache, si scarica sulle teste femorali. La forza gravante sul sacro, da in piedi, determina una leggera anteroversione del bacino che a sua volta genera la lordosi lombare fisiologica. 30 Angolo lombosacrale o sacrale (ALS) fisiologico, descritto dall intersezione di una linea parallela all orizzonte con una linea tracciata tangenzialmente e parallelamente alla base del sacro. L angolo lombo-sacrale ottimale è di circa 30

22

23

24 Ginocchio valgo varo recurvato Il ginocchio valgo E una deviazione sul piano frontale, in cui i condili femorali hanno la tendenza a toccarsi e i malleoli invece tendono ad allontanarsi (generalmente quando questa distanza supera i 4-5cm) Nell adulto puo portare a fenomeni artrosici e con l avanzare dell eta a usura della cartilagine articolare. Il ginocchio varo E una deviazione opposta a quella in valgo, sempre sul piano frontale, nei casi gravi e associata ad una rotazione interna della tibia. E un incurvamento a convessita esterna, non e una vera e propria angolazione, quindi piu difficile da trattare in modo non invasivo.

25 Il ginocchio recurvato E caratterizzato da una iper-estensione della gamba sulla coscia e fisiologico fino a 5 10 gradi oltre va trattato con tutori e chirurgicamente. Anche il piede puo presentare anomalie morfologiche e strutturali: piede piatto, piede cavo, piede torto. Il trattamento chinesiterapico, se avviene entro i 6-8 anni, puo dare ottimi risultati, dopo, per la precoce ossificazione, sara poco efficace. LE FUNZIONI DEL RACHIDE La colonna vertebrale svolge funzioni di sostegno del tronco, del capo e degli arti superiori e di protezione del midollo spinale, e, grazie alla sua particolare struttura si comporta come un sofisticatissimo ammortizzatore idraulico.

26 STRUTTURA DELLE VERTEBRE 1, Corpo vertebrale; 2, arco posteriore; 3-4, apofisi articolari; 5-6, apofisi trasverse; 7, apofisi spinosa. SEZIONE DI DUE VERTEBRE SOVRAPPOSTE 1, Corpo vertebrale; 2, faccette articolari; 3, apofisi spinosa; 4, disco intervertebrale; 5, legamenti; 6, midollo spinale; 7, radici nervose.

27 Il Gel del NUCLEO POLPOSO è un mucopolisaccaride dotato di speciali proprietà fisiche e chimiche. E in grado di mantenere in equilibrio un suo proprio bilancio idrico mediante l assunzione diretta di liquidi dall esterno. Mentre in un disco giovane ed integro il nucleo polposo è molto ricco di acqua (80% a vent'anni), con il progredire dell età e con l usura esso vede ridursi la componente mucopolisaccaride e, conseguentemente, la capacità del gel di assorbire i liquidi, esso cioè, va incontro ad una parziale disidratazione.

28 La posizione in cui la colonna conserva la lordosi fisiologica viene definita anche posizione neutra (B) perché costituisce la posizione intermedia di equilibrio tra la flessione e l estensione. Il nucleo polposo del disco non viene spinto né posteriormente (come avviene nella flessione)(a) né anteriormente (come avviene nell estensione)(c). A B C

29 Flessione negli esercizi Iperestensione negli esercizi

30 La protrusione o l ernia discale si verificano più frequentemente tra la quinta vertebra lombare e il sacro. Quest ultimo disco è soggetto a maggiore usura sia perché sopporta il peso di tutta la parte superiore del corpo sia perché si trova a livello della cerniera lombosacrale, dove la parte mobile della colonna si unisce a quella rigida, l osso sacro. In questo caso la lesione discale può provocare una lombosciatalgia; se, invece l ernia si verifica a livello del 3 disco lombare, tra la 3 e la 4 vertebra, si ha una lombocruralgia. Conformazione del legamento longitudinale posteriore lungo il rachide lombare e possibili implicazioni di ordine patologico. Da L1 a L5 l ampiezza di questo importante legamento va riducendosi gradualmente, sì che procedendo dall alto verso il basso risultano via via più estese le aree postero-laterali dell interspazio non protette. Il rischio dell erniazione discale lungo queste direttrici di minore resistenza (indicate dalle frecce rosse nello schema di destra) risulta pertanto più pesante nel tratto lombare che in quelli sovrastanti e, nell ambito del tratto lombare stesso, ai livelli più bassi.

31

32

ESERCIZI DI RECLUTAMENTO DEGLI ESTENSORI ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO MANTENIMENTO DELLA PARTICOLLARITA ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA FORZA ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA STABILITA MERCOLEDI

Dettagli

4 LEZIONE 12 OTTOBRE 2017

4 LEZIONE 12 OTTOBRE 2017 4 LEZIONE 12 OTTOBRE 2017 PRINCIPI DELLA GINNASTICA POSTURALE POSTURA EREDITARIETA MALATTIA PERSONALITA Influenzano la POSTURA L ATTEGGIAMENTO LA DEFORMITA MODELLO modifica la Psicomotorio Chinesiologico

Dettagli

PRINCIPALI ALTERAZIONI DELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO IN ETA EVOLUTIVA. Prof. Calogero Stefanelli

PRINCIPALI ALTERAZIONI DELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO IN ETA EVOLUTIVA. Prof. Calogero Stefanelli PRINCIPALI ALTERAZIONI DELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO IN ETA EVOLUTIVA Prof. Calogero Stefanelli Si tratta di deformità in genere transitorie, correggibili volontariamente, non sostenute da alterazioni

Dettagli

Rachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco

Rachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni corpovertebrali

Dettagli

Rachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:

Rachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni

Dettagli

Lezione del 30 novembre 17. Esame chinesiologico Paramorfismi e dismorfismi

Lezione del 30 novembre 17. Esame chinesiologico Paramorfismi e dismorfismi Lezione del 30 novembre 17 Esame chinesiologico Paramorfismi e dismorfismi AUXOLOGIA STUDIO DELLE CARATTERISTICHE CHE REGOLANO I PROCESSI DI ACCRESCIMENTO DELL ORGANISMO UMANO L'accrescimento è un normale

Dettagli

Il sistema scheletrico. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

Il sistema scheletrico. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara Il sistema scheletrico Lo scheletro Lo scheletro si può considerare costituito da due parti: lo scheletro assile che comprende le ossa della testa, della colonna vertebrale e della regione toracica. lo

Dettagli

RACHIDE. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:

RACHIDE. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: RACHIDE Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni

Dettagli

VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE

VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia ATTEGGIAMENTO Viene definito

Dettagli

MA BISOGNA SAPERE MOLTO

MA BISOGNA SAPERE MOLTO OSEREI AFFERMARE CHE: IL MASSIMO DEI RISULTATI SI PUO OTTENERE SOLO DALL IMPOSSIBILITA DI SAPERE TUTTO, PER CUI E INDISPENSABILE CONOSCERE POCO, MA BISOGNA SAPERE MOLTO PER ARRIVARE A CONOSCERE QUEL POCO.

Dettagli

TITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA POSTURA

TITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA POSTURA TITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA POSTURA TEMATICA: prevenzione e cura delle alterazioni morfo-funzionali dell eta evolutiva (scoliosi,dorso curvo, piede piatto etc.) ; ANALISI DEL CONTESTO PIANIFICAZIONE

Dettagli

METODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale

METODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale Programma corso formazione Moduli base ed avanzato Contenuti: obiettivi generali del Metodo Mézières METODO MEZIERES Riabilitazione Morfologico Posturale la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche

Dettagli

Malformazioni Vertebrali Difetto di segmentazione barra laterale (scoliosi) anteriore (cifosi) posteriore (lordosi, lordo-scoliosi) totale (no deformità,, limitazione movimento) Difetto di formazione completo

Dettagli

13/02/2009. Dott.ssa Laura Moretti LEZIONE 12/01/09

13/02/2009. Dott.ssa Laura Moretti LEZIONE 12/01/09 LEZIONE 12/01/09 Dott.ssa Laura Moretti POSTURA: insieme delle posizioni assunte da tutte le articolazioni del corpo in un determinato momento. Posizione di riferimento POSIZIONE ANATOMICA 1 Tre piani

Dettagli

TERAPIA MANUALE MODULO 1 INTRODUTTIVO

TERAPIA MANUALE MODULO 1 INTRODUTTIVO TERAPIA MANUALE MODULO 1 INTRODUTTIVO ABSTRACT Il primo modulo è dedicato allo studio dell anatomia e della fisiologia dei sistemi fasciali in funzione delle nuove ricerche scientifiche, dei sistemi articolari

Dettagli

SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE

SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,

Dettagli

Scritto da Simona Mento Mercoledì 14 Luglio :21 - Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Giugno :08

Scritto da Simona Mento Mercoledì 14 Luglio :21 - Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Giugno :08 L albero maestro Possiamo considerare l uomo come una struttura complessa sostenuta da tiranti ( muscoli, tendini, legamenti ) che agiscono in funzione equilibratrice ed antigravitaria. I tiranti ( come

Dettagli

Metodo Mezieres. programma corso. Contenuti:

Metodo Mezieres. programma corso. Contenuti: programma corso Contenuti: Metodo Mezieres obiettivi generali del Metodo Mézières la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche e funzionali il riflesso antalgico a priori ed a posteriori fisiologia

Dettagli

L Apparato Scheletrico e Articolare

L Apparato Scheletrico e Articolare L Apparato Scheletrico e Articolare Istologia Funzione Morfologia Modificazioni del Tessuto Osseo: accrescimento e riassorbimento Colonna Vertebrale Istologia Il tessuto osseo è costituito da una componente

Dettagli

il sistema locomotore..

il sistema locomotore.. il sistema locomotore....è formato da ossa, cartilagini, articolazioni e muscoli grazie ad essi è possibile il movimento lo scheletro umano è formato da 206 ossa lo possiamo dividere in 2 parti: - scheletro

Dettagli

L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE

L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo Il mantenimento della stazione eretta è garantita soprattutto dalle catene muscolari posteriori dell'apparato scheletrico

Dettagli

ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA

ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA L alluce valgo è una patologia del piede molto frequente la cui incidenza percentuale è andata sempre più aumentando spostandosi

Dettagli

La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Massofisioterapista Chinesiologo Specialista in Rieducazione Funzionale Tecnico Osteopata Sportivo Fabio Arpa

Dettagli

lezione la componente funzionale 1 posture e movimenti

lezione la componente funzionale 1 posture e movimenti Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A-B a.a. 2017-18 prof.ssa Francesca Tosi Tutor: prof.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi la componente funzionale

Dettagli

Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: PROTOCOLLI DI LAVORO

Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: PROTOCOLLI DI LAVORO Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: PROTOCOLLI DI LAVORO FISICO NELLA PER POTER STABILIRE DEI PROTOCOLLI DI LAVORO E NECESSARIO AVERE BEN CHIARO: 1. SPORT 2. CARATTERISTICHE DELLO SPORT (IMPEGNO FISIOLOGICO)

Dettagli

Quando crescono guardiamoli, non solo in faccia. Casali gp specialista fisiatra Castelnovo Elena fisioterapista

Quando crescono guardiamoli, non solo in faccia. Casali gp specialista fisiatra Castelnovo Elena fisioterapista Quando crescono guardiamoli, non solo in faccia. Casali gp specialista fisiatra Castelnovo Elena fisioterapista Ronca Giulia fisioterapista SCOLIOSI EVOLUTIVA COME RICONOSCERLA? BASTA GUARDARLI.. SPOGLIATI

Dettagli

lezione la componente funzionale posture e movimenti

lezione la componente funzionale posture e movimenti Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A a.a. 2016-17 prof.ssa Francesca Tosi Tutor: dott.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi 0 lezione la componente

Dettagli

IL corpo e la sua funzionalità. Il sistema muscolare

IL corpo e la sua funzionalità. Il sistema muscolare IL corpo e la sua funzionalità Il sistema muscolare I muscoli anteriori del collo - Lo sternocleidomastoideo - I tre scaleni Lo sternocleidomastoideo Origine: il capo piatto dal primo terzo mediale della

Dettagli

STRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE. Antonino Cosentino. Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475

STRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE. Antonino Cosentino. Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 STRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE Antonino Cosentino Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 IL RACHIDE COME L ALBERO DI UNA BARCA A VELA DA KAPANDJI La C.V. è un unico, complesso, sistema

Dettagli

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna

Dettagli

lezione la componente funzionale posture e movimenti

lezione la componente funzionale posture e movimenti Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A a.a. 2015-16 prof.ssa Francesca Tosi Tutor: dott.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi 0 lezione la componente

Dettagli

RACHIDE. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:

RACHIDE. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: RACHIDE Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni

Dettagli

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. Art. 37 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Movimentazione manuale dei carichi Art. 167 Campo di Applicazione Le norme del presente titolo si applicano alle

Dettagli

Scoliosi. Scoliosi Deviazione della colonna vertebrale sull asse frontale. Scoliosi. Patogenesi. Forme funzionali. Forme organiche 26/04/2012

Scoliosi. Scoliosi Deviazione della colonna vertebrale sull asse frontale. Scoliosi. Patogenesi. Forme funzionali. Forme organiche 26/04/2012 U.T.E. Anno Accademico 2010/11 ORTOPEDIA Lezione 6 Altre patologie ortopediche Dott. Daniele Casalini 1 2 Deviazione della colonna vertebrale sull asse frontale Insieme all inclinazione laterale c è sempre

Dettagli

Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività

Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività muscolare, al controllo nervoso, all apporto di ossigeno

Dettagli

Sezione 2 Dorso e midollo spinale

Sezione 2 Dorso e midollo spinale Sezione 2 Dorso e midollo spinale 2 2 Vertebre dorsali Articolazione costo-trasversaria Lamina Processo spinoso (D7) Articolazione zigoapofisaria (faccetta) Vertebre dorsali viste posteriormente (Atlante

Dettagli

Trattamento della lombalgia secondo il metodo DMSO Technique: test di valutazione del rachide

Trattamento della lombalgia secondo il metodo DMSO Technique: test di valutazione del rachide Trattamento della lombalgia secondo il metodo DMSO Technique: test di valutazione del rachide DMSO TECHNIQUE (Dinamic Movement - Science - Osteopathy) L osteo-chinesiologia si colloca in un contesto

Dettagli

lezione la componente funzionale posture e movimenti

lezione la componente funzionale posture e movimenti Dipartimento di Architettura Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA prof.ssa Francesca Tosi con: dott.ssa Alessia Brischetto, dott.ssa Irene Bruni, dott. Daniele Busciantella

Dettagli

U.T.E Nozioni di Ortopedia

U.T.E Nozioni di Ortopedia U.T.E 2017-18 Nozioni di Ortopedia A cura di Marco Pivetta Specialista in Ortopedia Specialista in Chirurgia della Mano Dirigente Medico I Livello ASST Pini CTO Milano Docente di Biomeccanica del Movimento

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. Art. 37 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Movimentazione manuale dei carichi Art. 167 Campo di Applicazione Le norme del presente titolo si applicano alle

Dettagli

LA COLONNA VERTEBRALE

LA COLONNA VERTEBRALE LA COLONNA VERTEBRALE Lezione 1 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La colonna vertebrale o rachide, è una lunga asta ossea di sostegno, posta

Dettagli

Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi. Prof Roberto Calcagno

Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi. Prof Roberto Calcagno Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi Prof Roberto Calcagno Le fasi di crescita Quando possiamo iniziare un allenamento con sovraccarichi? Può l allenamento

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.

CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr. CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.ssa MT Martino Responsabile di Struttura semplice U.O di RIABILITAZIONE SPECIALISTICA

Dettagli

Università degli Studi di Pisa. Corso di Laurea in Scienze Motorie. Spinal Mouse. Elena Castellini

Università degli Studi di Pisa. Corso di Laurea in Scienze Motorie. Spinal Mouse. Elena Castellini Università degli Studi di Pisa Corso di Laurea in Scienze Motorie Spinal Mouse Tecnologie e strumentazioni biomediche Elena Castellini 1 Test Morfologico Colonna Vertebrale Corpo (a/p e l/l) Piede 2 3

Dettagli

FISIOLOGIA E BIOMECCANICA DELLA POSTURA SEDUTA NORMALE E PATOLOGICA

FISIOLOGIA E BIOMECCANICA DELLA POSTURA SEDUTA NORMALE E PATOLOGICA FISIOLOGIA E BIOMECCANICA DELLA POSTURA SEDUTA NORMALE E PATOLOGICA ONTOGENESI CONTROLLO POSTURALE Meccanismi interni di controllo Meccanismi esterni (s. postura) REQUISITI COMFORT FUNZIONALITA STABILITA

Dettagli

Corso FAD. Promozione della salute, prevenzione, diagnosi e trattamento della scoliosi idiopatica. Unità 1

Corso FAD. Promozione della salute, prevenzione, diagnosi e trattamento della scoliosi idiopatica. Unità 1 Corso FAD Promozione della salute, prevenzione, diagnosi e trattamento della scoliosi idiopatica Unità 1 TUTORIAL TERZA PARTE: LE PRINCIPALI STRATEGIE NAZIONALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLA COLONNA

Dettagli

La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ

La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Corso di Radiologia La scoliosi La scoliosi Introduzione Definizione Classificazione ed eziopatogenesi Esame clinico Aspetti radiologici Trattamento conservativo

Dettagli

Le patologie dell apparato muscolo-scheletrico più comuni nei bambini che praticano sport www.fisiokinesiterapia.biz Le patologie dell apparato muscoloscheletrico più comuni nei bambini che praticano sport

Dettagli

ESERCIZI PER I DORSALI

ESERCIZI PER I DORSALI ESERCIZI PER I DORSALI BREVE ANATOMIA DEI DORSALI Il gran dorsale è il principale muscolo della regione dorsale, appartiene (come il trapezio) al gruppo dei muscoli estrinseci spinoappendicolari, dei quali

Dettagli

CENNI DI BIOMECCANICA

CENNI DI BIOMECCANICA LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA CENNI DI BIOMECCANICA Fattore di rischio Forte evidenza (+++) Evidenza (++) Insuff. Evidenza (+/0) Sollevamenti +++ Posture incongrue ++ Lavoro fisico

Dettagli

PARAMORFISMI E DISMORFISMI

PARAMORFISMI E DISMORFISMI PARAMORFISMI E DISMORFISMI I paramorfismi sono atteggiamenti posturali non corretti, cioè posizioni assunte dal nostro corpo che possono essere corretti volontariamente dal soggetto. Molti paramorfismi

Dettagli

CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO

CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 3 METODOLOGIA 3 Lo sviluppo della forza nel pallavolista Concetti generali relativi alle strategie di prevenzione del sovraccarico funzionale OBIETTIVO GENERALE

Dettagli

SORVEGLIANZA SANITARIA. Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati:

SORVEGLIANZA SANITARIA. Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati: SORVEGLIANZA SANITARIA Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati: Accertamenti sanitari preventivi Accertamenti sanitari periodici, con una periodicità

Dettagli

LA CIFOSI (NON SOLO) GIOVANILE TRATTAMENTO CON TUINA ED ESERCIZIO PSICOFISICO - QIGONG

LA CIFOSI (NON SOLO) GIOVANILE TRATTAMENTO CON TUINA ED ESERCIZIO PSICOFISICO - QIGONG associazioneqi@gmail.com INTRODUZIONE La colonna vertebrale normale, se osservata lateralmente, non è una linea dritta. La porzione toracica della colonna ha una fisiologica curva a convessità posteriore

Dettagli

Lo scheletro assile 2.

Lo scheletro assile 2. Lo scheletro assile 2 www.fisiokinesiterapia.biz La colonna Colonna vertebrale, pilastro vertebrale centrale del corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema

Dettagli

Manovre di caricamento

Manovre di caricamento CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Manovre di caricamento CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela La colonna vertebrale presenta delle curvature fisiologiche

Dettagli

Inquadramento clinico della lombalgia. Dott. D. Tornese

Inquadramento clinico della lombalgia. Dott. D. Tornese Inquadramento clinico della lombalgia Dott. D. Tornese Evoluzione della razza umana (filogenesi) Ominide quadrupede lordosi cervicale + cifosi dorso-lombare Passaggio dalla posizione quadrupede a quella

Dettagli

Assiale: Testa collo tronco. Scheletro osseo. Appendicolare: Cingolo scapolare, arti superiori. Cingolo pelvico (bacino), arti inferiori.

Assiale: Testa collo tronco. Scheletro osseo. Appendicolare: Cingolo scapolare, arti superiori. Cingolo pelvico (bacino), arti inferiori. Assiale: Testa collo tronco Scheletro osseo Appendicolare: Cingolo scapolare, arti superiori. Cingolo pelvico (bacino), arti inferiori. Cosa vogliamo essere in grado di fare? Descrivere la morfologia delle

Dettagli

LA CHINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DI LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE E LOMBOCRURALGIE CHE HANNO ORIGINE DA PROTRUSIONI O ERNIAZIONI DISCALI

LA CHINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DI LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE E LOMBOCRURALGIE CHE HANNO ORIGINE DA PROTRUSIONI O ERNIAZIONI DISCALI Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it LA CHINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DI LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE E LOMBOCRURALGIE CHE HANNO ORIGINE DA PROTRUSIONI O

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO. Matteo Russo

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO. Matteo Russo Tema:: PREPARAZIONE FISICA Tema Titolo:: PROTOCOLLI DI LAVORO Titolo FISICO NELLA matteorss82@gmail.com PER POTER STABILIRE DEI PROTOCOLLI DI LAVORO E NECESSARIO AVERE BEN CHIARO: 1. SPORT 2. CARATTERISTICHE

Dettagli

Il ruolo del Pediatra di famiglia nella diagnosi della scoliosi idiopatica. dr. Federico Freschi Pediatra di famiglia di Genova 1 febbraio 2014

Il ruolo del Pediatra di famiglia nella diagnosi della scoliosi idiopatica. dr. Federico Freschi Pediatra di famiglia di Genova 1 febbraio 2014 Il ruolo del Pediatra di famiglia nella diagnosi della scoliosi idiopatica dr. Federico Freschi Pediatra di famiglia di Genova 1 febbraio 2014 LA SCOLIOSI Se ascolto dimentico Se vedo ricordo Se faccio

Dettagli

Lo scheletro assile.

Lo scheletro assile. Lo scheletro assile www.fisiokinesiterapia.biz La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore

Dettagli

IL DOLORE LOMBARE COMUNE

IL DOLORE LOMBARE COMUNE IL DOLORE LOMBARE COMUNE QUANTO QUI DI SEGUITO VERRA SCRITTO E DETTO NON HA PRETESA DI COSTITUIRE UNA REGOLA UNIVERSALE NELL INTERPRETAZIONE E NELLA GESTIONE MEDICA DEL DOLORE LOMBARE, MA SOLO LA TESTIMONIANZA

Dettagli

Fondamenti della Postura nel Fitness Adattato

Fondamenti della Postura nel Fitness Adattato Fondamenti della Postura nel Fitness Adattato CORSO DI TECNICA DEL FITNESS CORPO Funzioni del Corpo: Stazione eretta Equilibrio Spostamento Gesto Comunicazione MENTE Funzioni Coscienti: Gestione delle

Dettagli

Movimentazione manuale carichi. Nicola Magnavita

Movimentazione manuale carichi. Nicola Magnavita Movimentazione manuale carichi Nicola Magnavita Alleggerisci il carico Altre immagini I carichi Carichi troppo pesanti, ingombranti e difficili da afferrare, in equilibrio instabile, il cui contenuto rischia

Dettagli

CORSO MEZIERES DOCENTI SEMINARIO A - 1 GIORNO I FONDAMENTI ED IL METODO TOTALE TEORIA PRATICA Registrazione dei partecipanti 15'

CORSO MEZIERES DOCENTI SEMINARIO A - 1 GIORNO I FONDAMENTI ED IL METODO TOTALE TEORIA PRATICA Registrazione dei partecipanti 15' CORSO MEZIERES TEMPI DOCENTI SEMINARIO A - 1 GIORNO I FONDAMENTI ED IL METODO 8.45 Registrazione dei partecipanti 15' 9.00 Presentazione e Storia 15' 9.15 Cos'è il Mézières: concetti base La forma determina

Dettagli

PROGRAMMA COMPLETO CORSO AIFI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA CENTRATA SULL'UOMO: LO SVILUPPO DEL PENSIERO TERAPEUTICO

PROGRAMMA COMPLETO CORSO AIFI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA CENTRATA SULL'UOMO: LO SVILUPPO DEL PENSIERO TERAPEUTICO PROGRAMMA COMPLETO CORSO AIFI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA CENTRATA SULL'UOMO: LO SVILUPPO DEL PENSIERO TERAPEUTICO PRIMO MODULO: ARTO SUPERIORE ORE 09-11 Introduzione alla palpazione: movimento permesso

Dettagli

Valutazione della funzionalità muscolare

Valutazione della funzionalità muscolare Valutazione della funzionalità muscolare Lo squat test 5 Corso preparatori Fisici di basket Norcia 2007 PF Lorenzo Taliento La Postura... una interazione polisensoriale il cui fine è......il mantenimento

Dettagli

19/04/2012. U.T.E. Novate M.se. Anno Accademico Dr. Lucchesi Giampaolo. Scoliosi. Deviazione della colonna vertebrale sull asse frontale

19/04/2012. U.T.E. Novate M.se. Anno Accademico Dr. Lucchesi Giampaolo. Scoliosi. Deviazione della colonna vertebrale sull asse frontale U.T.E. Novate M.se Anno Accademico 2011-2012 Dr. Lucchesi Giampaolo Scoliosi Deviazione della colonna vertebrale sull asse frontale 1 Scoliosi Insieme all inclinazione laterale c è sempre anche una rotazione

Dettagli

Allenamento per la rotazione del bacino

Allenamento per la rotazione del bacino Allenamento per la rotazione del bacino Anatomia Le ossa dell'anca, della coscia, della gamba e del piede costituiscono lo scheletro dell'estremità inferiore. Robusti legamenti congiungono posteriormente

Dettagli

Saper interpretare lo schema del passo dell amputato

Saper interpretare lo schema del passo dell amputato «Approfondimenti riabilitativi e tecnologici per il recupero della persona Amputata d arto inferiore» San Maurizio Canavese (To) 10 11 ottobre 2014 Saper interpretare lo schema del passo dell amputato

Dettagli

ILLUSTRAZIONE DI MODA

ILLUSTRAZIONE DI MODA ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno

Dettagli

Regioni addominopelviche

Regioni addominopelviche Addome Regione del tronco compresa fra Torace e Pelvi Costituita da Parete addominale e Cavità addominale Cavità Addominale continua con cavità Pelvica fino al Diaframma pelvico Diaframma pelvico Regione

Dettagli

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN L APPARATO SCHELETRICO E COSTITUITO

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Spegnere il Telefonino!! rev.

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi Spegnere il Telefonino!! Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente

Dettagli

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 2 METODOLOGIA 2 Lo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo Obiettivi iniziali relativi alla preparazione fisica con i giovani Dall identificazione

Dettagli

La postura è l atteggiamento che i vari segmenti corporei assumono nell ambiente circostante attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici, integr

La postura è l atteggiamento che i vari segmenti corporei assumono nell ambiente circostante attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici, integr POSTURA E RUOLO DEL SISTEMA CRANIO - MANDIBOLO - CERVICALE La postura è l atteggiamento che i vari segmenti corporei assumono nell ambiente circostante attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici,

Dettagli

SMARTEREHAB / LIVELLO 2

SMARTEREHAB / LIVELLO 2 CREDITI ECM SMARTEREHAB / LIVELLO 2 Programma completo Modulo 1 - Arto superiore Giorno 1 (Spalla) 9.00 REVISIONE DEL SISTEMA A 4 STADI DI SMARTERehab 9.15 REVISIONE DELLE 5 SOTTO-CLASSIFICAZIONI DI SMARTERehab

Dettagli

PRINCIPI DI BIOMECCANICA

PRINCIPI DI BIOMECCANICA PRINCIPI DI BIOMECCANICA Lezione 1 B Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda Il ruolo della colonna vertebrale In un buon progetto meccanico, oltre a

Dettagli

ANATOMOFISIOLOGIA E BIOMECCANICA DEL RACHIDE

ANATOMOFISIOLOGIA E BIOMECCANICA DEL RACHIDE ANATOMOFISIOLOGIA E BIOMECCANICA DEL RACHIDE Embriogenesi Anatomia e fisiologia del rachide Età approssimativa (giorni) Numero dei somiti 20 1-4 21 4-7 22 4-10 23 10-13 24 13-17 25 17-20 26 20-23 27

Dettagli

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI Trattamenti conservativi della lombalgia: dalla diagnosi alla risoluzione dei problemi Dott. Roberto Rossetti BOLOGNA 19-20 novembre 2011 PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI sabato

Dettagli

Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione

Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Corso Allenatori Roma II grado 16 19 aprile Maggio 2016 Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Gabriele Cavalieri Fisioterapista e Osteopata Nazionale Italiana Pallavolo Prevenzione Insieme

Dettagli

LA SCOLIOSI IDIOPATICA A cura del dott. Gaetano Anania Casa di Cura Ulivella e Glicini - Firenze

LA SCOLIOSI IDIOPATICA A cura del dott. Gaetano Anania Casa di Cura Ulivella e Glicini - Firenze LA SCOLIOSI IDIOPATICA A cura del dott. Gaetano Anania Casa di Cura Ulivella e Glicini - Firenze Viene definita come scoliosi idiopatica una o più curvature patologiche della colonna vertebrale che invece

Dettagli

MEDIA E PATOLOGIE ORTOPEDICHE

MEDIA E PATOLOGIE ORTOPEDICHE MEDIA E PATOLOGIE ORTOPEDICHE ORTOPEDIA E MEDIA COMPUTERS ED ALTRI APPARATI MULTIMEDIALI VIDEOGIOCHI SOGGETTI ADULTI: posizioni scorrette mantenute a lungo ADOLESCENTI: scoliosi e cifosi da atteggiamento

Dettagli

RACHIALGIE. Il mal di schiena è la causa principale di astensione dal lavoro

RACHIALGIE. Il mal di schiena è la causa principale di astensione dal lavoro RACHIALGIE Enorme diffusione dei dolori vertebrali. Il mal di schiena è la causa principale di astensione dal lavoro Dopo le malattie da raffreddamento è la causa più frequente di visite mediche E la causa

Dettagli

PROIEZIONI DEL RACHIDE DORSALE

PROIEZIONI DEL RACHIDE DORSALE PROIEZIONI DEL RACHIDE DORSALE 0. INDICE 1. Il rachide dorsale 2. Anatomia Radiologica 3. Proiezioni Standard - Antero- Posteriore - Latero- Laterale 4. Proiezioni Aggiuntive - Obliqua 5. Quiz 6. Bibliografia

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME

Dettagli

PAR A A R M A OR O F R I F SMI

PAR A A R M A OR O F R I F SMI PARAMORFISMI LA COLONNA VERTEBRALE IL RACHIDE È COMPOSTO DA NUMEROSI SEGMENTI SOVRAPPOSTI L UNO ALL ALTRO, LE VERTEBRE. È MOLTO FLESSIBILE È COSTITUISCE UN SOSTEGNO STABILE, MOBILE ED ELASTICO PER TESTA,

Dettagli

LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI

LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 LA CINESTESI DEL CORPO UMANO ASSI E PIANI SPAZIALI Al fine di riconoscere o di precisare i rapporti degli arti

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino

www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino Durante il normale accrescimento avvengono profondi cambiamenti della rotazione assiale, dell

Dettagli

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma

Dettagli

2 LEZIONE (5 ott. 17) Colonna vertebrale

2 LEZIONE (5 ott. 17) Colonna vertebrale 2 LEZIONE (5 ott. 17) Colonna vertebrale Ammortizzazione-movimento-sostegnoprotezione L UNITA FUNZIONALE La C.V., struttura portante del bipede uomo, assolve un ruolo statico di sostegno ed una complessa

Dettagli

Corso Istruttori Torino Caratteristiche generali della crescita fisica

Corso Istruttori Torino Caratteristiche generali della crescita fisica Corso Istruttori Torino 2012 Caratteristiche generali della crescita fisica 2 1 3 4 2 5 6 3 7 ALLENABILITA DELLE CAPACITA MOTORIE (TSCHIENE,1995) CAPACITA ALLENABILE DAI ALLENABILE PER RAPIDITA 6-7 ANNI

Dettagli

FUNZIONE. La grande funzione dell apparato locomotore è quella di sostenere e muovere l organismo.

FUNZIONE. La grande funzione dell apparato locomotore è quella di sostenere e muovere l organismo. FUNZIONE La grande funzione dell apparato locomotore è quella di sostenere e muovere l organismo. L apparato locomotore ha la funzione di dare forma e sostegno al nostro corpo. E lui che mediante i muscoli

Dettagli

LA VIDEO ANALISI COME STRUMENTO UTILE NELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI del MEZZOFONDISTA. Dott. Stefano Fumagalli Dott.

LA VIDEO ANALISI COME STRUMENTO UTILE NELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI del MEZZOFONDISTA. Dott. Stefano Fumagalli Dott. LA VIDEO ANALISI COME STRUMENTO UTILE NELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI del MEZZOFONDISTA Dott. Stefano Fumagalli Dott. Matteo Fumagalli PREMESSE VIDEO ANALISI MOLTO IMPORTANTE PERCHE PERMETTE DI ANALIZZARE

Dettagli

Il linguaggio dell insegnante

Il linguaggio dell insegnante Il linguaggio dell insegnante Gli assi e i piani Asse longitudinale: è la linea immaginaria che attraversa il corpo dall alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni). Attorno a questo asse

Dettagli

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. L allenamento sportivo

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. L allenamento sportivo L allenamento sportivo Che cosa significa allenarsi L allenamento e una ricerca mirata e pianificata dello sviluppo delle capacita di prestazione fisica, grazie al quale è possibile correre più velocemente,

Dettagli

L Aquila 20 01 2016. Dott. Marco Pasta

L Aquila 20 01 2016. Dott. Marco Pasta L Aquila 20 01 2016 Dott. Marco Pasta IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO NELL OSTEOARTROSI CONTENUTI Importanza del trattamento riabilitativo Efficacia Pompage Efficacia RPG Casi clinici IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO

Dettagli