IL PREZZO (Marketing mix) Cosa studieremo
|
|
- Livio Randazzo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL PREZZO (Marketing mix) Cosa studieremo Il prezzo I fattori determinanti del prezzo I metodi di determinazione Le strategie di prezzo
2 Il prezzo Definizione di PREZZO In senso stretto: quantità di denaro che viene fatta pagare per un prodotto o un servizio In senso lato: somma di tutti i valori che il consumatore scambia per il vantaggio di possedere un certo prodotto o di fruire di un determinato servizio
3 Il prezzo Il prezzo è anche: L unico elemento del Mkg. mix che produce ricavi Uno degli elementi più flessibili del Mkg. mix, cioè modificabile con estrema flessibilità (non è così per le caratteristiche del prodotto e per i canali distributivi)
4 Fattori determinanti interni OBIETTIVI DI MKG STRATEGIA DI MKG MIX COSTI STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER LA FISSAZIONE DEI PREZZI DECISIONI RELATIVE AI PREZZI NATURA DEL MERCATO E DOMANDA CONCORRENZA ALTRI FATTORI AMBIENTALI (ECONOMIA, INTERMEDIARI, ISTITUZIONI POLITICO- AMMINISTRATIVE
5 Fattori determinanti interni IL PREZZO DIPENDE: Dalle decisioni relative al posizionamento del prodotto sul mercato Da altri obiettivi che l impresa intende conseguire Tanto più il posizionamento del prodotto e gli altri obiettivi sono definiti e tanto più facile sarà definire il prezzo La fissazione di un determinato prezzo per un prodotto produce effetti diversi su ricavi profitti quote di mercato
6 Fattori determinanti interni OBIETTIVI PRINCIPALI DELLA STRATEGIA DI PREZZO MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI CORRENTI (prevalenza di risultati finanziari a breve rispetto a effetti economici di lungo periodo) LEADERSHIP NELLA QUALITA DEL PRODOTTO (alta qualità e investimenti in ricerca e sviluppo prezzo elevato Ferrari auto) MASSIMIZZAZIONE DELLA QUOTA DI MERCATO (costi più bassi economia di scala - e profitti più elevati nel lungo periodo) SOPRAVVIVENZA (eccesso di capacità produttiva concorrenza intensa cambiamento richieste dei consumatori) IMPEDIMENTO ALL ENTRATA NEL MERCATO DI IMPRESE CONCORRENTI (prezzi bassi) STABILIZZAZIONE DEL MERCATO (allineamento prezzi alla concorrenza) CREAZIONE DI INTERESSE ATTORNO AD UN CERTO PRODOTTO ATTRAZIONE DI PIU CLIENTI NEI PUNTI VENDITA MANTENIMENTO DELLA FEDELTA E DEL SUPPORTO DEI DISTRIBUTORI
7 Fattori determinanti interni CONSIDERAZIONE DEL MARKENTING MIX NELLA DETERMINAZIONE DEI PREZZI PERCORSI Decisioni determinate dalla fissazione di un certo prezzo (Prezzo obiettivo) Decisioni determinate in primo luogo da qualità, promozione e distribuzione del prodotto Le altre componenti del MKG mix ne saranno fortemente influenzate Il prezzo ne sarà fortemente influenzato
8 Fattori determinanti interni I C O S T I Costituiscono la base del prezzo di vendita di un prodotto Il prezzo di vendita deve consentire di coprire i costi di produzione, distribuzione e promozione I costi possono costituire un elemento determinante nella strategia del prezzo
9 Fattori determinanti interni CATEGORIE DI COSTO Chi investe nell impresa oltre allo sforzo organizzativo si accolla anche i rischi della riuscita o meno di tale attività; si attende perciò un adeguato rendimento che sarà possibile se i ricavi di vendita superano i costi che l impresa deve sostenere. I costi quindi rappresentano la base del prezzo che verrà fatto pagare per un determinato prodotto. Costi fissi (o generali): rimangono costanti indipendentemente dai livelli di produzione o di vendita Costi variabili: variano in modo direttamente proporzionale alle variazioni della produzione COSTI TOTALI: costi fissi più costi variabili per ogni livello di produzione
10 Fattori determinanti interni Costi fissi e costi variabili totali e unitari Costi fissi Costi variabi li Quantità Quantità Costo fisso unitario Costo variabile unita rio Quantità Quantità
11 Fattori determinanti interni Costi unitari ai diversi livelli di produzione Per fissare i prezzi in modo razionale la direzione deve conoscere in che modo variano i costi d impresa ai diversi livelli di produzione. Costo unitario Costo unitario CMBP CMBP CMLP 800 Produzione giornaliera Produzione giornaliera CMBP = Costo medio nel breve periodo Andamento dei costi in un impianto a capacità produttiva fissa CLMP = Costo medio nel lungo periodo Andamento dei costi per diverse dimensioni della capacità produttiva
12 Fattori determinanti esterni Tipologie di mercato: l impresa ha possibilità di manovra diverse a seconda del mercato in cui opera Concorrenza perfetta: la strategia di Mkg mix ha un ruolo modesto Concorrenza monopolistica: la scelta strategica è di differenziare la propria offerta per qualità, caratteristiche, stile, servizi di supporto in funzione dei diversi segmenti del mercato obiettivo individuando prezzi, promozione e canali distributivi adeguati Oligopolio: ogni impresa è estremamente attenta ai prezzi e alle azioni delle imprese concorrenti; sa che ad ogni sua mossa seguono le contromosse delle concorrenti, che potrebbero vanificare ogni sforzo, per cui ogni decisione deve essere ben ponderata Monopolio puro: in un monopolio pubblico o regolamentato il prezzo è determinato dalle scelte politiche; in un monopolio non regolamentato le imprese sono libere di decidere i prezzi, che varieranno in funzione del desiderio di rapida penetrazione, o del rischio di entrata di concorrenti o di incorrere in sanzioni governative (Microsoft)
13 Fattori determinanti esterni Percezione del prezzo e del valore da parte del consumatore E il consumatore che, alla fine, decide se il prezzo applicato ad un certo prodotto è giusto L impresa deve comprendere che le decisioni relative ai prezzi e anche agli altri componenti del Mkg mix devono essere assunte con un orientamento al cliente. Acquistando un prodotto il cliente considera il sacrificio sopportato (prezzo) minore o almeno equivalente all utilità che da questi gli deriva (valore del prodotto).
14 Fattori determinanti esterni Percezione del prezzo e del valore da parte del consumatore Bello! Ma troppo vistoso Bello! Ma troppo caro Brutto sia per i motivi che la linea Molto carino, semplice ed elegante nello stesso tempo ed economico anche P<Vp P=Vp Mi piace proprio ed il prezzo è giusto 130 E un po caruccio, però è proprio bello! P Vp
15 Fattori determinanti esterni Analisi della relazione prezzo-domanda Normalmente, la quantità domandata di un bene in un certo tempo è inversamente proporzionale al prezzo: più alto è il prezzo e minore è la domanda. Questa relazione è espressa dalla curva della domanda. Essa può però assumere una forma diversa a seconda del tipo di bene (primario, secondario, di lusso), può essere cioè anelastica (grafico A) o elastica (grafico B). La curva della domanda dipende anche da fattori non legati al prezzo, che vengono evidenziati con un cambiamento della curva piuttosto che con uno spostamento lungo la stessa. Prezzo Grafico A Prezzo Grafico B P1 P1 P P q1 q Quantità domandata per periodo q1 q Quantità domandata per periodo Le imprese cercano di misurare la domanda valutando le sue variazioni a livelli di prezzo diversi e tenendo conto del tipo di mercato in cui operano.
16 Fattori determinanti esterni Influenza del prezzo sui profitti L aumento dei volumi delle vendite è visto come un successo dell attività di marketing in quanto indice di un allargamento della quota di mercato. Non sempre però il ricavo dalle vendite e il profitto seguono l andamento dei volumi, specialmente quando per aumentarli si fa leva su una riduzione di prezzo. Vendite Prezzo Prezzo pieno 2,00 Prezzo scontato del 15% 1,70 Ritorno % sulle vendite = ROS Volume delle vendite Valore delle vendite Costo unitario ,00 1, ,90 1,00 ROS = Profitto netto * 100 Vendite Vendite (unità) Costo del venduto Profitto lordo Altre spese Profitto netto 50 50,00 50,00 38,00 12, ,00 39,90 38,00 1,90 L esempio evidenzia che l aumento del volume delle vendite non genera un aumento del loro valore e abbatte il ritorno sulle vendite Ritorno % sulle vendite 12 (12,00/100,00*100) 2 (1,90/96,90*100) L interazione tra prezzi, vendite, profitti è assai complessa e richiede analisi accurate
17 Metodi LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO: Quadro riassuntivo Prezzo basso: nessun profitto Costi Prezzi della concorrenza Altri fattori esterni ed interni Valore per il cliente Prezzo elevato: Domanda insufficiente Prezzo minimo Prezzo massimo
18 Metodi La determinazione del prezzo Metodo del costo totale E un metodo piuttosto semplice Consiste nel calcolare il costo complessivo del prodotto e aggiungere a questo una percentuale di ricarico prefissata (mark-up), che costituirà il guadagno Il metodo è generalmente poco valido poiché non tiene conto della situazione reale: domanda corrente, prezzi, prodotti, azioni della concorrenza, ecc. IL RISCHIO DI FISSARE UN PREZZO NON OTTIMALE È ELEVATO
19 Metodi La determinazione del prezzo Metodo del punto di pareggio (o del profitto obiettivo) Consiste nel mettere a confronto i costi e i ricavi totali attesi ai diversi volumi di produzione in base ad un certo prezzo e determinare il punto di pareggio (o di equilibrio) tra costi e ricavi Si deve tener conto di più variabili quali i prezzi della concorrenza e l elasticità della domanda rispetto al prezzo Perciò si devono ipotizzare vari prezzi diversi e per ognuno valutare i volumi per il punto di pareggio, il livello probabile della domanda, e i relativi profitti (o perdite)
20 Metodi Metodo del punto di pareggio (o del profitto obiettivo) Esempio A B C D E F Prezzo Volume vendite Volume vendite Ricavo totale Costi totali Margine di profitto a pareggio (E/A) a vari prezzi (A*C) ( * C) (D-E) N.B. I costi totali sono calcolati supponendo i costi fissi pari a e costi variabili unitari costanti e pari a 10
21 Metodi La determinazione del prezzo Metodo del valore percepito L impresa determina il prezzo obiettivo rilevando il valore del prodotto percepito dai potenziali acquirenti Valore percepito e prezzo obiettivo orienteranno le decisioni relative alle altre variabili di marketing mix Il metodo del valore percepito permette di determinare prezzi dei prodotti più coerenti con le esigenze dei segmenti di mercato obiettivo aumentando le opportunità di profitto Consumatori Valore Prezzo Costi Prodotto
22 Metodi La determinazione del prezzo Metodo dei prezzi correnti I prezzi praticati dalla concorrenza sono il punto di riferimento per stabilire i propri prezzi Si può decidere, in base a varie considerazioni, se allinearsi, fissare prezzi più elevati o più bassi Questo metodo è ritenuto assai valido quando risulta difficile determinare l elasticità della domanda rispetto al prezzo
23 Strategie del prezzo STRATEGIE DI PREZZO L impresa non fissa un solo prezzo, ma un insieme di prezzi in funzione delle caratteristiche dei diversi segmenti del mercato obiettivo La strategia di fissazione del prezzo sarà diversa a seconda che il prodotto sia simile ad altri già presenti sul mercato o sia nuovo e protetto da brevetto, oppure che sia unico o appartenga ad una combinazione di prodotti, che abbia prodotti accessori, ecc. I prezzi e altre strategie, devono venire modificati anche in relazione allo stadio di vita del prodotto. I prezzi dovranno venire adeguati nel tempo alle modificazioni del mercato, della struttura dei costi, alle azioni della concorrenza, ecc.
24 Strategie del prezzo STRATEGIE DI MODIFICA DEL PREZZO Sconti e abbuoni: riduzioni del prezzo per pagamento in tempi rapidi, per quantitativi elevati, per sevizi di deposito e contabilità (sconto commerciale, per acquisti fuori stagione (sconto stagionale); per consegna merce vecchia all acquisto di nuova (abbuoni di permuta), per attività pubblicitaria (abbuoni promozionali) La discriminazione dei prezzi: vendita di un prodotto o servizio (con varianti o meno) applicando prezzi diversi che non corrispondono a eventuali differenze nei costi sostenuti). Le discriminazioni possono avvenire, ad esempio, in funzione alla versione del prodotto (versioni di un automobile) al tempo (stagione, mese, ore del giorno) alla clientela (bambini - adulti, studenti anziani, maschi femmine) All ubicazione (posti a teatro, ombrellone in spiaggia)
25 Strategie del prezzo STRATEGIE DI MODIFICA DEL PREZZO continua Prezzi psicologici: prezzi fissati tenendo presente il loro impatto psicologico sul mercato Modifica dei prezzi in base al valore: per poter offrire dei prezzi allineati a una certa situazione di mercato [ (giusta qualità a giusto prezzo) es. Emporio Armani oppure Più valore al tuo denaro: i prodotti a marchio Coop non aumentano di prezzo ] Prezzi promozionali: prezzi ridotti rispetto a quello di listino, o al costo, o sottocosto, o in particolari periodi (Natale), oppure sconti o servizi particolari per attirare più clienti e incrementare le vendite, per ridurre le scorte, per vendere anche altri prodotti (prezzi civetta) Prezzi in base alla differenziazione geografica: tengono conto della differente ubicazione geografica del cliente che incide sul trasporto Prezzi internazionali: prezzi fissati in funzione delle caratteristiche dei vari paesi in cui opera (grado di sviluppo, situazione economica, legislazione, cultura, concorrenza, tipo di distribuzione, obiettivi di Mkg)
CREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 18 settembre 2013 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliEconomia Industriale e Settoriale
Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte prima Economia Industriale e Settoriale Identificazione dei caratteri distintivi
DettagliFONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE Proff.. Alberto Baggini Marco Melacini A.A. 2008/2009 L analisi di bilancio Gli indici di bilancio L analisi di bilancio analisi e valutazione
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliL analisi di sensitività del conto economico
L analisi di sensitività del conto economico Analisi di sensitività In relazione alla combinazione fra costi variabili e costi fissi si configura un diverso profilo di rischio nelle condizioni operative
DettagliLa vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9
La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita 1. Il ruolo della vendita e le varie tipologie di forza vendita 2. Il cliente 3. Il processo di vendita
DettagliCAPITOLO 2. Domanda e
CAPITOLO 2 Domanda e offerta Sommario del Capitolo 2 1. Domanda, offerta ed equilibrio di mercato 2. Elasticità della domanda rispetto al prezzo 3. Altre elasticità 4. Elasticità nel lungo e nel breve
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
Dettaglidifferiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti
Problemi con effetti differiti sono quelli per i quali tra il momento di sostentamento dei costi ed il momento di realizzo dei ricavi intercorre un certo lasso di tempo. Nei casi in cui il vantaggio è
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA Marketing 3ae strategia Definizione di Marketing Leve del marketing strategico Il marketing MIX Sviluppo della definizione di marketing Definizione di strategia Momenti del pensiero
DettagliIL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi)
IL MERCATO DEI BENI E LE SUE REGOLE ( sintesi) 1. NOZIONE Il mercato è l insieme delle contrattazioni tra compratori e venditori, indipendentemente dal luogo in cui si svolgono: in altre parole l insieme
DettagliCAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto
CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 15 10 maggio 2010
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 15 10 maggio 2010 Concetti visti - Prezzo per acquirente e per azienda - Decisioni di pricing e livelli di concorrenza
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliMacroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie
Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio
DettagliDESCRIZIONE SINTETICA
TECNICO DEL MARKETING TURISTICO DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico del marketing turistico è in grado di analizzare il mercato turistico, progettare un servizio sulla base della valutazione della domanda
DettagliStrutture/forme di mercato. Concorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la Cournot Stackelberg Bertrand - Collusione
trutture/forme di mercato oncorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la ournot tackelberg Bertrand - ollusione 1 truttura di mercato 2 (Nash) Equilibrio nell oligopolio Un mkt oligopolistico è in equilibrio
DettagliIL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali
IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
DettagliDomanda e offerta. consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso
. . La funzione di domanda La funzione di domanda (o curva di domanda) rappresenta la quantità domandata dai consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso in considerazione.
DettagliCapitolo 10 Le decisioni relative al prezzo (pricing)
Capitolo 10 Le decisioni relative al prezzo (pricing) Prezzi e pricing Schema di sintesi 1. Prezzo e pricing: definizioni 2. Come stabilire il prezzo di un prodotto o servizio 3. Le manovre di prezzo (aumento
DettagliLezioni di Economia Aziendale classe prima Prof. Monica Masoch ESERCIZI SUL CALCOLO %
Lezioni di Economia Aziendale classe prima Prof. Monica Masoch ESERCIZI SUL CALCOLO % 1 U.D. 1 CALCOLI PERCENTUALI A PPLICATI A LLE A ZIENDE SVOLGIMENTO DEGLI ESERCIZI I passaggi per impostare e risolvere
DettagliElementi di matematica finanziaria
Elementi di matematica finanziaria 1. Percentuale Si dice percentuale di una somma di denaro o di un altra grandezza, una parte di questa, calcolata in base ad un tanto per cento, che si chiama tasso percentuale.
DettagliIl piano di marketing di Idea Casa s.r.l.
Il piano di marketing di Idea Casa s.r.l. Un piano di marketing 1. L impresa: IDEA CASA s.r.l. storia struttura missione Fondata nel 1975 a Milano Settore: tendaggi, tappezzerie e relativi accessori Espansione
DettagliThe efficient retail way
The efficient retail way Le micro relazioni nel punto vendita Un area di miglioramento delle vendite a basso impatto economico finanziario Vendere con maggiore efficienza Che cosa accade nel punto vendita?
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliMODA E ECONOMIA D IMPRESA
Presentazione di MODA E ECONOMIA D IMPRESA di Renzo Ruella Prefazione di Matteo Marzotto fausto lupetti editore - 2013 1. PREMESSA La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva (David Hume)
Dettagliil costo in contabilità generale
il costo in contabilità generale costi di acquisto di fattori produttivi e valori di diversa natura (tributi, permute, apporti, ammortamenti, ecc.) C.E. (-) valori classificati per origine costo calcolato
DettagliTest ingresso lauree magistrali_fin
Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato
DettagliCircolare 6 agosto 2015, n. 59282
Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliVI Bando Bersani. Profilo di impresa (Business Plan)
VI Bando Bersani Profilo di impresa (Business Plan) DENOMINAZIONE IMPRESA Allegato 2 Business Plan Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero dei soci Capitale sociale
Dettagli7. 7. S E S LEZI Z ONE D ELLE OPP P O P RTU T NITA T A Fabio Cassia
7. SELEZIONE DELLE OPPORTUNITA Fabio Cassia Introduzione Dopo avere individuato e segmentato le opportunità, l impresa deve selezionare quelle sulle quali competere In particolare l impresa deve scegliere
DettagliPROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione
Dettagli10.3 Gli indicatori di redditività del capitale
L'analisi del bilancio 193 Un parere pienamente positivo è denominato parere senza riserva (unqualified opinion) o pulito (lean opinion). Quando invece la situazione riscontrata dalla società di certificazione
DettagliSintesi della Policy di valutazione e pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Masiano
Sintesi della Policy di valutazione e pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Masiano ********** Delibera 22/12/2014 Policy di Pricing Banca di Credito Cooperativo di Masiano
DettagliPROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI. Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente
PROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente Il suggestive selling è una tecnica di vendita molto efficace
DettagliLa merce più preziosa che abbiamo siamo noi stessi
A p r i l e M a g g i o G i u g n o 2 0 1 0 La merce più preziosa che abbiamo siamo noi stessi Corsi di Formazione & Workshop o T o r i n o o M i l a n o o P a d o v a o B o l o g n a o F a e n z a ( R
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliOrientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati
Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati 04/02/2016 ESMA/2015/1787 IT Indice I. Ambito di applicazione... 3 II. Riferimenti, abbreviazioni e definizioni...
DettagliPiano Marketing Operativo esempio
Piano Marketing Operativo esempio Il Piano Marketing Operativo è la parte conclusiva del Piano di Marketing: nel Piano Marketing Operativo vengono attuate le Strategie studiate nel Piano Marketing Strategico.
DettagliProva di verifica n. 2
Cognome... Nome... 21 Classe... Data... Prova di verifica n. 2 Calcoli percentuali (diretti, inversi, sopracento e sottocento) e riparti proporzionali (diretti, inversi, composti) Esercizi numerici 1.
DettagliBiblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h
UNITÀ C Tecniche di gestione degli acquisti e delle scorte Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che
DettagliGP Obiettivo Private 40. GP Obiettivo Private. GP Obiettivo Private Obbligazionario. Governativo Italia. GP Obiettivo Private
Eurizon Eurizon è il Servizio di Gestione di Portafogli di Eurizon Capital SGR che permette di intervenire nella costruzione del portafoglio, pur nel rispetto dei limiti e criteri indicati nel Contratto.
Dettagli[moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo. Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni.
[moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni. LA STRATEGIA DEL PREZZO Stupisce il fatto che, molti manager ritengano che non si possa
DettagliRiclassificazione del conto economico
Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione
DettagliElementi di Economia Concorrenza Imperfetta
Elementi di Economia Concorrenza Imperfetta Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 1 La concorrenza imperfetta Fra
DettagliIl sistema dei Tassi Interni di Trasferimento (TIT) Prof. Ugo Pomante Università di Roma Tor Vergata
Il sistema dei Tassi Interni di Trasferimento (TIT) Prof. Ugo Pomante Università di Roma Tor Vergata Agenda Obiettivi sistema TIT Un esempio TIT a flussi lordi e netti La determinazione dei TIT Le operazioni
DettagliMicroeconomia David A. Besanko, Ronald R. Braeutigam Copyright 2009 The McGraw Hill Companies srl
APPLICAZIONE 2.9 La crisi energetica in California 1 La crisi energetica californiana fu un evento che attirò l attenzione di tutto il mondo. Durante il primo quadrimestre del 2001, il prezzo medio all
DettagliGenmag. Indicatori fondamentali internazionali. Unità di misura
DATI GENERALI SUI PREZZI Giugno 1.. STATISTICA DATI DEI FONDAMENTALI INTERNAZIONALI Indicatori fondamentali internazionali Unità di misura 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Greggio Brent spot
DettagliESAME 13 Gennaio 2011
ESAME 13 Gennaio 2011 Esercizio 1. Si consideri un operazione finanziaria che ha valore x 0 = 120 in t 0 = 0 e restituisce x 1 = 135 all istante t. Supponendo che l operazione in esame sia soggetta ad
DettagliESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico)
ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico) Si riclassifichi il seguente conto economico: - a costi complessivi industriali del venduto - a costi complessivi variabili del venduto CONTO ECONOMICO
DettagliANALISI PER INDICI ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO
ANALISI PER INDICI Corso di Analisi di Bilancio 08/09 Danilo Scarponi d.scarponi@univpm.it 99 ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO Corso di Analisi
DettagliPOLITICA DI PREZZO. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino
POLITICA DI PREZZO 1 Definizione: il prezzo è la somma di denaro pagata dal compratore al venditore in cambio di ciò che riceve come prestazione (corrispettivo del valore ricevuto). Le politiche di prezzo:
DettagliCorso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing
Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione 25 20 dicembre 2010
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 25 20 dicembre 2010 Metodi per la determinazione dei prezzi 1. Domanda 2. Concorrenza 3. Costi
DettagliESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 1 UNITÀ 2
Esercizi programmati modulo 1 unità 2 pag. 1 di 6 ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 1 UNITÀ 2 I calcoli percentuali riferiti alle imprese CALCOLI PERCENTUALI DIRETTI E INVERSI 1. Completa la seguente tabella
DettagliBONUS AI CLIENTI: casi pratici di note di credito
BONUS AI CLIENTI: casi pratici di note di credito I bonus sono incentivi alle vendite che vengono accordati, dal fornitore, alla propria clientela. Essi posso essere di tre tipi: quantitativi, qualitativi
DettagliUniversità di Roma Sapienza 1 IL PERCORSO DIDATTICO LO STUDIO DEL SERVIZIO TURISTICO GLI OPERATORI PUBBLICI NEL SETTORE TURISTICO GLI OPERATORI PRIVATI NEL SETTORE TURISTICO IL MARKEITNG COME STRUMENTO
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 25 febbraio 2014 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliElenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame
Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,
DettagliUniversità di Roma Sapienza IL CRM Con il termine Customer Relationship Management, il cui acronimo è CRM, si intendono un insieme di approcci, tecniche e tecnologie orientate alla gestione con il cliente.
DettagliLA SEGMENTAZIONE E IL POSIZIONAMENTO
LA SEGMENTAZIONE E IL POSIZIONAMENTO Barbara Francioni LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE COMMERCIALE Obiettivi Vincoli e risorse disponibili Specifici mercati verso i quali indirizzare
DettagliAlessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing SPIEGARE I FATTORI CHE INFLUENZANO LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO
LEZIONI N. e Le Politiche di Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE SPIEGARE I FATTORI CHE INFLUENZANO LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO COMPRENDERE GLI OBIETTIVI
DettagliMICROECONOMIA. Produzione e costi. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA Produzione e costi Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 LE SCELTE DELL IMPRESA ALTERNATIVE DISPONIBILI VINCOLO MERCATO (FORME DI MERCATO) VINCOLO TECNOL. (COME PRODURRE) RICAVI
DettagliIl patrimonio nell aspetto qualitativo e quantitativo
Prova semistrutturata Il patrimonio nell aspetto qualitativo e quantitativo di Ilma Maria Longobardi Classi 3ª ITE (indirizzo amministrazione finanza, marketing) e 2ª nuovi Istituti professionali (servizi
DettagliEsercitazione 4 EQUILIBRIO. Elena Crivellaro 1. Corso di Economia Politica 1, 2012. 1 Università of Padova
Esercitazione 4 EQUILIBRIO Elena Crivellaro 1 1 Università of Padova Corso di Economia Politica 1, 2012 Elena Crivellaro (Università di Padova ) Esercitazione 4 Economia Politica 1 1 / 31 Concorrenza perfetta:
DettagliMarketing mix, break even point e profitto. massimo
Marketing mix, break even point e profitto massimo per l introduzione di un nuovo prodotto Nella vita dell impresa una delle attività centrali della funzione di marketing riguarda la pianificazione dei
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC OTTOBRE 2013 - GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI
Dettagliwww.pikkart.com mattia.baroni@pikkart.com
www.pikkart.com mattia.baroni@pikkart.com L opportunità di business Difficoltà a differenziarsi e ad attirare l attenzione dei consumatori Perdita di efficacia dei meccanismi di fidelizzazione legati al
DettagliIL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO
G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato
DettagliStrategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono
DettagliCorso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.
Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito
DettagliL UNBUNDLING. f.a.q.
L UNBUNDLING f.a.q. 1. Cos è l unbundling e a chi si applica? Il servizio di unbundling è il servizio che consente agli operatori diversi da Telecom Italia e che non possiedono una propria rete di accesso
DettagliDal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.
Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
Dettagliclaudio.cacciamani@unipr.it
Milano, Venerdì 14 ottobre 2011 Borsa di Milano - Palazzo Mezzanotte 4^ CONVENTION NAZIONALE GRUPPO AGENTI GENERALI Dall'intermediario assicurativo all'analista finanziario: il contributo dell'agente alla
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
PROGRAMMAZIONE + COMPETENZE TEORICHE IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO StudiAssociati 2013 PARLEREMO DI: Il ciclo di vita del prodotto I modelli esplicativi Strategie di marketing legate al ciclo di vita del
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate
DettagliPENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI
PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI Il programma di penetrazione dei mercati esteri è uno degli incentivi a favore delle imprese che investono in strutture commerciali in paesi al di fuori dell Unione Europea
DettagliDott. Maurizio Massaro
Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 13, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati
DettagliBelowthebiz idee in rete
Le 5 forze di Porter Nella formulazione di una strategia un passo fondamentale è la definizione e lo studio delle principali caratteristiche del settore in cui si opera. Lo schema di riferimento più utilizzato
DettagliLa partnership sotto la lente del fisco
La partnership sotto la lente del fisco Relatore Silvia Lanfrancotti Dottore commercialista Revisore contabile IN TERMINI ECONOMICO-AZIENDALI In termini economico-aziendali sono definite operazioni in
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 16 AZIONI DI COMUNICAZIONE Comunicazione integrata di marketing: consiste nel considerare
DettagliL ANALISI QUANTITATIVA H OT EL OFFERTA ANNUALE CAMERE OCC UPAZ ION E % PRESEN ZE QUOTA POTENZIALE (presenze/ capacità ricettiva complessiva) QUOTA EFF
Università di Roma Sapienza L ANALISI QUANTITATIVA H OT EL OFFERTA ANNUALE CAMERE OCC UPAZ ION E % PRESEN ZE QUOTA POTENZIALE (presenze/ capacità ricettiva complessiva) QUOTA EFFETTIVA (presenze/ presenze
DettagliTRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY
Pagina 1 TRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY I dati esposti in questo documento provengono dalle seguenti fonti esterne : Osservatorio Nazionale sul Trasporto
DettagliRisorse e competenze 1
Risorse e competenze 1 ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELL ORGANIZZAZIONE FINI RISORSE SOGGETTI RETE NORMATIVO COMPORTAMENTALE 2 Definizione di Impresa L impresa è un sistema socio-economico costituito da un
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ 46.44.30 ATTIVITÀ 46.45.00 DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA
STUDIO DI SETTORE UM37U ATTIVITÀ 46.44.30 COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA ATTIVITÀ 46.45.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PROFUMI E COSMETICI Aprile 2009 PREMESSA
DettagliIl Brevetto & Il Mercato
Il Brevetto & Il Mercato Ferrara, 16 Aprile 2015 Emanuele Acconciamessa Chief Operating Officer @Emacconciamessa La rilevanza strategica del brevetto Il brevetto è lo strumento giuridico con il quale viene
DettagliImposte ed efficienza. La perdita di efficienza associata alla tassazione
Imposte ed efficienza La perdita di efficienza associata alla tassazione Confronto tra imposte ed effetti economici Imposta proporzionale sul salario Imposta proporzionale sul salario Supponiamo che venga
DettagliLa pubblicità. La pubblicità. La pubblicità. La pubblicità
La La rappresenta il canale principale attraverso il quale i consumatori ottengono informazioni sui prodotti. Nel 2006, le spese pubblicitarie in USA sono state pari al 2,2% 2% del PIL. In Italia, nel
DettagliBUSINESS PLAN. Programma di formazione per i tirocinanti. 24 gennaio 2013
Programma di formazione per i tirocinanti BUSINESS PLAN 24 gennaio 2013 diritti riservati - riproduzione citando la fonte docente: Nicolò Renna dottore commercialista revisore contabile Programma IL BUSINESS
Dettagli3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE
Business Plan guida al piano industriale Cominciamo dalla parte descrittiva, spesso trascurata perchè è diffusa l opinione che ritiene il Business Plan composto solo dai numeri, cioè dalle previsioni sulle
DettagliLa filiera corta in Piemonte Analisi degli strumenti di intervento
Aprile 2010 La filiera corta in Piemonte Analisi degli strumenti di intervento Documento realizzato nell ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale Task Force Progettazione Integrata Autore: Andrea
DettagliBologna, 19 aprile 2016
Bologna, 19 aprile 2016 Dr. Giuseppe Savino 1 PERCHE IL CONTROLLO DI GESTIONE «liberalizzazione delle tariffe professionali» L art. 9 del D.L. 1/2012 ha abrogato le tariffe professionali ed ha stabilito
DettagliESAME DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia
ESAME DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia 04/05/2005 Corso Unico VERSIONE 11 ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome, matricola e corso di laurea sia su questo
Dettagli