QUANDO I GENITORI SI SEPARANO

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) QUANDO I GENITORI SI SEPARANO Responsabile del Progetto Giuseppina Senaldi ASL14 - S.C. Neuropsichiatria Infantile c/o Ospedale Castelli Verbania (VB) npi.vb@asl14piemonte.it Tel. e Fax: Partner Servizio di Psicologia ASL1 CISS Verbano CISS Cusio CISS Ossola Servizio Mediazione Familiare Provincia VCO Filone tematico Azione 14 Salute Mentale Promuovere la salute mentale in gruppi a rischio nel setting comunità e servizio sanitario attraverso interventi informativi, formativi, educativi ed organizzativi. Destinatari finali Destinatari intermedi Setting Integrazione con azioni locali Minori 0-18 anni. Operatori Servizio NPI (neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori, terapisti della neuropsicomotricità) Operatori C.I.S.S. (assistenti sociali, educatori) Operatori Servizio Psicologia (psicologi) Operatori Mediazione Familiare (psicologi) Genitori Servizi Sanitari (NPI, Servizio di Psicologia) C.I.S.S. Servizio Mediazione Familiare Famiglia Politiche Pari Opportunità della Provincia del VCO Tipologia dell intervento Durata Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Annuale x x x ProSa on-line: P0774 VALUTAZIONE PROGETTO: 27/32 FINANZIAMENTO:

2 ABSTRACT Contesto di partenza Negli ultimi anni si è verificato un significativo aumento presso il Servizio di NPI e i Servizi Sociali (C.I.S.S.) delle richieste di intervento, da parte dei genitori, a tutela della salute e del benessere psicologico e relazionale dei loro figli nelle situazioni di separazione/divorzio. In particolare si è rilevato, nonostante si tratti frequentemente di separazioni consensuali, un elevato livello di conflittualità tra gli exconiugi che viene a determinare situazioni altamente stressanti per i minori coinvolti, i quali manifestano evidenti segnali di disagio (difficoltà a socializzare, scarso rendimento scolastico, disturbi del comportamento, disturbi psicosomatici). Il disagio dei minori è indistricabilmente connesso con il disagio degli adulti, presi dalle difficoltà che l elaborazione della separazione coniugale spesso comporta. La complessità di tali dinamiche fa emergere negli operatori una domanda di formazione specifica, la necessità di acquisire nuovi strumenti operativi e un linguaggio comune tra i servizi che già stanno operando sul territorio. Precedenti esperienze di concertazione di azioni e di strategie per un approccio multidisciplinare a situazioni complesse sul piano della prevenzione primaria, secondaria e terziaria confermano l utilità e l efficacia del lavoro di rete (es. Equipe Multidisciplinare per l Abuso e il Maltrattamento dell ASL 14, di coordinamento del servizio di NPI; Coordinamento Mediazione Familiare della Provincia di Cuneo). L esigenza di migliorare le strategie di intervento si fa in questo momento storico ancora più forte, a seguito della nuova legge in materia di affidamento condiviso dei figli (Disegno Legge 3537 del ). Razionale Le prospettive teoriche forti alle quali s intende riferirsi sono quelle che sottostanno agli interventi di sostegno alla genitorialità: l approccio ecologico allo sviluppo umano (Bronfenbrenner), la psicologia psicodinamica di matrice relazionale (ad es. Winnicott, Stern, Dolto, Pietropolli Charmet), la Mediazione Familiare secondo il modello integrato (Scaparro, Associazione GeA). Promuovere le risorse delle famiglie, sostenere i genitori nel compito evolutivo, mettere in relazione i diversi sistemi in cui si svolge la vita di bambini e adolescenti e le molteplici agenzie di servizi che si occupano di loro, è la via maestra per la prevenzione e il trattamento del disagio minorile. Più i genitori sono coinvolti nei programmi, più i risultati sono efficaci e duraturi nel tempo, meno sarà necessario l intervento diretto da parte dei servizi. Obiettivi Elaborazione di un protocollo sperimentale di presa in carico e sostegno dei genitori e dei loro figli che, attraverso l elaborazione dell evento traumatico separazione/divorzio e la gestione dello stress ad esso conseguente, consenta: il sostegno e l aumento delle competenze genitoriali, un incremento di efficienza ed efficacia delle strategie operative dei servizi, il miglioramento del benessere dei minori. Formazione degli operatori interessati (neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori, assistenti sociali) in modo da poter collaborare sulla base di chiavi di lettura condivise sul fenomeno e sulle strategie per poterlo trattare in modo più efficace. Metodologia e Attività: Indagine epidemiologica e censimento dei percorsi di sostegno attuati dai Servizi negli ultimi 3 anni. Corsi di formazione per gli operatori. Istituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per l elaborazione di un protocollo sperimentale di presa in carico sulla base delle problematiche emergenti dall indagine e delle nuove risorse formative. Attuazione del protocollo redatto, suo monitoraggio e sua valutazione. Valutazione: Indicatori di benessere psicologico e relazionale dei minori presi in carico (diminuzione manifestazioni di disagio nelle aree comportamentale, cognitiva e scolastica, psicoaffettiva e relazionale, psicosomatica). Indicatori dell aumento della capacità dei genitori dell osservazione e della comprensione della bisognità dei loro figli (capacità di mantenere il focus dei colloqui sui minori e di assumere il loro punto di vista). Indicatori dell aumento della collaborazione famiglia servizi (aumento della durata della presa in carico, diminuzione n. percorsi interrotti).

3 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITA E RISULTATI NELL AVVIO DEL PROGETTO 1.1 Costituzione del gruppo di progetto Il Progetto è stato fin ora condiviso tramite comunicazioni per lo più informali, tramite mail e telefono, tra i membri del gruppo di progetto, aventi come riferimento gli operatori del Servizio di Neuropsichiatria Infantile ASL 14. Tali contatti hanno consentito la verifica di una condivisione di massima circa il contesto di partenza che motiva il Progetto, la diagnosi educativa ed organizzativa, gli obiettivi ed il programma delle attività. Essendo i tempi del programma di attività slittati di qualche mese (vedasi p.ti 3 e 5 del presente report), è stato fissato un incontro tra i membri del progetto entro la fine del corrente anno, avente come obiettivi: - condivisione e discussione del progetto nelle sue specifiche teoriche e di attuazione - condivisione e programmazione dettagliata dei punti 0, 1 e 2 del programma delle attività - formalizzazione delle regole di collaborazione e delle competenze di ciascun membro del gruppo. Non sono al momento attuale emerse difficoltà significative, resistenze o conflitti. Il livello di motivazione appare buono, data la pronta disponibilità garantita da tutti i membri del gruppo nell integrare gli impegni legati al Progetto con il proprio carico di lavoro quotidiano. 1.2 Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Il Progetto anche in questo caso è stato fin ora condiviso tramite comunicazioni informali con le persone coinvolte nella sua realizzazione. Seguirà a breve la formalizzazione delle alleanze con gli attori interessati, per come verrà stabilito dal gruppo di progetto nell incontro prefissato. Ciascun membro del gruppo di progetto ha provveduto ad informare gli operatori del proprio Servizio (Neuropsichiatria Infantile ASL 14, Psicologia ASL 14, CISS Verbano) dell approvazione e dunque dell attuazione del Progetto, verificando interesse e disponibilità alla partecipazione. Il Servizio di Mediazione Familiare della Provincia del VCO è stato coinvolto ed incontrato, nella persona della Mediatrice Familiare che si occupa dello sportello, da parte degli operatori del Servizio di Neuropsichiatria Infantile ASL 14. Sono stati condivisi il contesto di partenza che motiva il Progetto, la diagnosi educativa ed organizzativa, gli obiettivi ed il programma delle attività. Si sono inoltre stabilite le modalità per la formalizzazione dell alleanza con la Provincia del VCO, tramite l Ufficio Pari Opportunità. La principale difficoltà emergente riguarda l assenza di una consolidata prassi di collaborazione tra il Servizio di Mediazione Familiare e gli altri Servizi coinvolti nel Progetto. In merito a questa condizione, il Progetto costituisce un importante opportunità per ovviare a tale svantaggio, che se penalizza il dialogo tra gli operatori nelle fasi iniziali delle attività programmate, penalizza innanzitutto le persone che si rivolgono ai Servizi per ricevere un aiuto valido ed efficace. Si è stabilita invece formalmente la collaborazione con il Servizio Qualità Programmazione Controllo Interno Formazione ASL 14 per l individuazione del Responsabile del Procedimento Amministrativo del Progetto, non avendo all interno del gruppo di progetto e dei servizi coinvolti un collaboratore amministrativo professionale esperto che potesse svolgere tale indispensabile funzione. 1.3 Contatto con la popolazione target e conduzione della diagnosi educativa Non è previsto nel Progetto un coinvolgimento diretto dei destinatari finali (minori 0-18 anni). E prevista invece la condivisione della tematica e degli obiettivi del progetto con i destinatari intermedi (operatori Servizio NPI, operatori C.I.S.S., Operatori Servizio Psicologia, operatrice Mediazione Familiare) durante lo svolgimento del punto 2 del programma delle attività, che ancora dev essere svolto. L aver predisposto un percorso iniziale di formazione comune degli operatori, mirata all acquisizione di un linguaggio e di chiavi di lettura e di intervento comuni sull evento separazione, si pone preziosa opportunità di scambio e di confronto sulla diagnosi educativa e sulla gerarchia di obiettivi del Progetto. La formazione prevede infatti l utilizzo di metodi didattici attivi con esercitazioni, lavori di gruppo, discussioni. Il Progetto potrà allora essere più pertinente ed adeguato al contesto e alla popolazione target. La messa a punto collegiale del percorso di formazione da parte dei membri del gruppo di progetto risulta essere strumento indispensabile per un efficace coinvolgimento dei destinatari intermedi del progetto. Le famiglie, altri destinatari intermedi del Progetto, verranno contattate durante l attività prevista al punto 5 della programmazione. 1.4 Diffusione del progetto Non è prevista allo stato di avanzamento attuale la diffusione del Progetto, se non a livello di formalizzazione delle alleanze tra gli attori interessati e il coinvolgimento dei destinatari intermedi. Tale diffusione non è ancora stata effettuata in modo completo, a causa dello slittamento dei tempi di attuazione delle attività.

4 2. GERARCHIA DI OBIETTIVI E ATTIVITA SVOLTE Il Progetto prevedeva entro novembre 2006 le seguenti attività: CHI FA CHE COSA QUANDO Coinvolgimento degli operatori dei servizi e individuazione di coloro che sett. parteciperanno al progetto (neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori, ass sociali). 0. Servizi di NPI e Psicologia ASL 14, CISS, Mediazione Familiare 1. Psicologo consulente Raccolta dati epidemiologici specifici sulle famiglie coinvolte nell evento stressante separazione/divorzio prese in carico dai servizi territoriali coinvolti (ultimi 3 anni). Censimento dei percorsi effettuati dai minori e dai loro genitori all interno dei servizi (ultimi 3 anni). nov Associazione GeA 3. Servizi di NPI e Psicologia ASL 14, CISS, Mediazione Familiare Formazione degli operatori precedentemente individuati su: - il contesto psico-sociale, culturale e legislativo della separazione e della mediazione familiare - i soggetti della separazione e le loro dinamiche - i servizi e i percorsi per le famiglie, la loro integrazione, le loro difficoltà Costituzione gruppo di lavoro interdisciplinare. ott nov E stato possibile attuare, e solo parzialmente, il punto 0 del programma delle attività; di conseguenza i tempi previsti nel progetto non sono stati rispettati e la tempistica stabilita nel programma delle attività necessita di una revisione. Ciò è stato determinato da una serie di fattori non previsti all atto della programmazione: a - aumento significativo del carico di lavoro di uno dei Servizi coinvolti, che ha determinato in settembre 2006 una parziale riorganizzazione delle modalità di lavoro degli operatori (membri del gruppo di progetto e destinatari intermedi del Progetto) diminuendo - se pur per un periodo definito - la disponibilità di tempo e di collaborazione all attuazione del Progetto (fino a marzo 2007); b - richiesta da parte degli operatori dei Servizi ASL 14 (destinatari intermedi del Progetto) dell accreditamento ECM del percorso di formazione previsto nel Progetto, procedura che richiede un arco di tempo minimo di 3/4 mesi prima dello svolgimento della formazione (prevista entro ottobre 2006); c - richiesta da parte sia dell Agenzia Formativa GeA che degli operatori dei Servizi coinvolti di dilazionare nel tempo gli incontri di formazione, piuttosto che effettuare un corso intensivo; d assenza all interno del Servizio di NPI e del Dipartimento Materno Infantile cui il Servizio fa capo di un collaboratore amministrativo che potesse svolgere il ruolo di Responsabile del Procedimento Amministrativo del Progetto; e - mancanza di comunicazione formale di finanziamento del Progetto e liquidazione dell acconto previsto del 70% del budget richiesto (comunicazione pervenuta tramite mail in data ), che ha ritardato l avvio dei punti 1 e 2 del programma delle attività (ritardando la stipulazione di una collaborazione professionale con dott.ssa Perelli Cippo Elisabetta, psicologo consulente, e con l Associazione GeA, agenzia formativa). Le difficoltà di cui ai punti a, b, e c, subito riscontrate durante l estate 2006, facevano propendere per un posticipo della realizzazione del corso di formazione e della costituzione del gruppo di lavoro interdisciplinare, previste inizialmente per gennaio Si è pertanto provveduto a contattare informalmente i membri del gruppo di progetto per la determinazione di un incontro formale, gli operatori dei servizi (destinatari intermedi) per l individuazione dei partecipanti al Progetto e l Associazione GeA per una proposta formativa di massima da discutere e concordare nei dettagli di contenuto, metodologia didattica e costi. La difficoltà di cui al punto e, è stata risolta cercando e stipulando un accordo formale con altri Servizi ASL, in possesso del personale amministrativo di cui si necessitava. La difficoltà di cui al punto e, ha concorso a posticipare ulteriormente i tempi di attuazione del Progetto, cosa che consente comunque di andare ulteriormente incontro alla scarsa disponibilità degli operatori venutasi a improvvisamente a creare all interno di uno dei servizi coinvolti. E in base a tale condizione che è stata posticipata anche l attività al punto 1 della programmazione.

5 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Sono solo tre i documenti fin ora prodotti in merito al Progetto: - formalizzazione della collaborazione con il Servizio Qualità Programmazione Controllo Interno Formazione ASL 14 per l individuazione del Responsabile del Procedimento Amministrativo del Progetto; - schema riassuntivo ed esplicativo del Progetto, ad uso dei membri del gruppo di progetto (che si allega); - proposta di massima per il corso di formazione, pervenuta dall Associazione GeA, ad uso dei membri del gruppo di progetto. E prevista a breve la formalizzazione della collaborazione interistituzionale con il CISS Verbano e con la Provincia del VCO. Il resto del materiale, come previsto da Progetto nell ambito del piano di valutazione del risultato e del piano di comunicazione, verrà prodotto dallo psicologo consulente nel momento in cui verrà formalizzata la collaborazione. 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Alla luce degli imprevisti che hanno determinato lo slittamento del programma delle attività di Progetto, si ipotizza di apportare le seguenti variazioni: Attività punto 0. - entro dicembre 2006; Attività punto 1. - entro maggio 2007 Attività punto 2. - entro metà giugno 2007 Attività punto 3. - entro metà giugno 2007 Attività punto 4. - entro luglio 2007 Attività punto 5. - entro gennaio 2008 Attività punto 6. - entro febbraio 2008 Attività punto 7. - entro febbraio 2008 Attività punto 8. - entro aprile PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Il Progetto al momento va ricalibrato nella tempistica e nella richiesta di accreditamento ECM del corso di formazione previsto. Tale azione appare indispensabile per una positiva e piena collaborazione degli operatori dei Servizi ASL 14 (destinatari intermedi), che potrebbero altrimenti rinunciare al Progetto e preferire la partecipazione ad altri corsi di formazione, forse meno interessanti e professionalizzanti, ma in grado di garantire la copertura dei punteggi ECM. Ulteriori ricalibrazioni, soprattutto in merito alla diagnosi educativa ed alla gerarchia di obiettivi, potrebbero effettuarsi in conseguenza: - dell incontro del gruppo di progetto - delle riflessioni emergenti durante il corso di formazione. 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA TIPOLOGIA DI SPESA personale VOCI ANALITICHE DI SPESA 2 Neuropsichiatri Infantili ASL 14 x partecipazione incontri gruppo interdisciplinare 5 incontri x 3h x 40 /h x 2 = 1200 MODIFICHE VOCI DI SPESA AUTO/CO- FINANZIAM FINANZIAM. RICHIESTO 2 Psicologi ASL 14 x partecipazione 5 incontri x 3h x 35 /h x2 = Educatore ASL 14 x partecipazione 5 incontri x 3h x 14 /h = Assistente sociale CISS x partecipazione 5 incontri x 3h x 14 /h = Educatore CISS x partecipazione 5 incontri x 3h x 14 /h =

6 Mediatrice familiare x partecipazione 5 incontri x 3h x 38 /h = Psicologo consulente x rilevazione epidemiologica e censimento iniziale, monitoraggio e valutazione del protocollo operativo e del progetto, documenta-zione del progetto 4 ore/sett x 40 sett x 38 /h = Formazione x operatori (ASL 14, CISS, Mediazione Familiare) 5 giornate x 1150 = giornate = 5000 spese di trasferta = 300 costi ECM = 258 totale = attrezzature sussidi Materiale cartaceo = 192 spese di gestione e funz. spese di coordinamento altro totale Non è stata al momento sostenuta alcuna spesa. E stata predisposta una sola modifica alle voci di spesa che riguarda la formazione degli operatori, avendo ricevuto un preventivo più dettagliato dall Associazione GeA (il calcolo era stato fatto sui costi indicativi reperibili presso il sito internet dell Associazione) e avendo richiesto l accreditamento ECM. Dalla quota richiesta inizialmente per la formazione ( 5.750) risulta così un avanzo pari a 192 che verrà utilizzato per le spese relative al materiale cartaceo di supporto al Progetto. Si allega al Report copia dello schema riassuntivo del Progetto. Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento, cordialmente si saluta. Omegna, lì Il Responsabile di Progetto Dott.ssa G. Senaldi Il Referente Aziendale PES Dott. M. Croce

7 QUANDO I GENITORI SI SEPARANO contesto di partenza incremento sep/div (evento stressante x sua natura) stress amplificato da elevata conflittualità della coppia domanda iniziale incrementare e migliorare la presa in carico di minori a rischio coinvolti nell evento stressante separazione/divorzio presso i servizi NPI e CISS aumento del rischio di manipolazione dei minori, del loro disagio, dei servizi stessi ai quali gli adulti si rivolgono servizi scarsamente preparati e non interconnessi, consentono un maggior gioco manipolatorio delle coppie prevenzione secondaria intervenire su e con famiglie a rischio rispetto al disagio e alla tutela dei minori progetto - obiettivi elaborare un protocollo operativo sperimentale di presa in carico della famiglia concertato tra i servizi del territorio (NPI, CISS, Mediazione Fam., Psicologia) in modo da: diminuire manipolazione coniugale aumentare competenze genitoriale aumentare collaborazione con i servizi a favore del benessere dei minori il disagio dei minori non viene adeguatamente preso in carico né dai genitori né dai servizi nuova legge che può amplificare il conflitto sui figli ma che suggerisce l utilizzo di percorsi di mediazione progetto - valutazione progetto - metodi formazione degli operatori formazione gruppo interdisciplinare condivisione delle problematiche e analisi della situazione concertazione protocollo operativo sperimentazione protocollo operativo collaborazione tra i servizi: partecipazione al progetto partecipazione agli incontri stesura e discussione del protocollo indicatori relativi a indici di benessere dei minori seguiti NPI e CISS: indici comportam. indici cognitivi indici psicoaffettivi indici psicosomatici indici di migliore collaborazione famiglia-servizi: durata della presa in carico modalità di accompagnamento degli interventi

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