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2 SOMMARIO 1 INQUADRAMENTO GENERALE FINALITA DELL INTERVENTO DATI CATASTALI E DI PROPRIETA INQUADRAMENTO URBANISTICO INVARIANTI STRUTTURALI E VINCOLI SOVRAORDINATI IPOTESI PROGETTUALE PROPOSTA DIVISIONE IN UNITA MINIME DI INTERVENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE VERIFICA STANDARDS URBANISTICI ASPETTI IDRAULICI ANALISI CORENZA INTERNA ANALISI COERENZA ESTERNA ELABORATI DEL PIANO ATTUATIVO Pag. 1

3 1 INQUADRAMENTO GENERALE L area oggetto di intervento si trova nella zona Sud del centro abitato di Impruneta, ed è inserita in un contesto territoriale edificato ma con la preesistenza di scorci rurali. L area è costituita da terreni e fabbricati appartenenti alle attività industriali REF e PESCI S.r.l.; attualmente i fabbricati risultano parzialmente dismessi: solo uno dei tre capannoni risulta ancora attivo. L area ha una particolare conformazione stretta e allungata e presenta alcune peculiarità: poste su due confini si trovano due viabilità storiche antecedenti al 1917: a valle la Via di Cappello, a monte la Via delle Fornaci; tra gli stessi esiste un dislivello di quota pari a circa 50 ml. Pag. 3

4 2 FINALITA DELL INTERVENTO L intervento è finalizzato alla riqualificazione dell area, fortemente compromessa dalla presenza degli stabilimenti manifatturieri del cotto. L intervento di riqualificazione è stato condizionato dal mantenimento e potenziamento della attività produttiva nell ambito territoriale comunale, mediante il trasferimento della stessa in altro sito industriale posto nelle vicinanze. A tal proposito è stato siglato, tra il Comune di Impruneta e i proponenti del Piano (Ref e Pesci S.r.l.), un protocollo di Intesa che ha sancito i dettami del trasferimento dell attività e della riutilizzazione delle volumetrie esistenti ai fini residenziali, artigianali, commerciali (solo per le consistenze legittime di Edilbilancino) Il protocollo di Intesa è stato stipulato in data 19/06/2008, protocollo n tra il Comune di Impruneta e Ref e Pesci S.r.l., a cui sono seguiti il Protocollo di Intesa stipulato tra Edilbilancino ed il Comune di Impruneta del 31/07/2009 e l Atto di Convenzionamento preventivo tra il Comune di Impruneta e F.P. spa del 18/07/2014, Rep , Racc redatto da Notaio Livi e registrato a Firenze il 28/07/2014 al n serie 1T. Pag. 4

5 3 DATI CATASTALI E DI PROPRIETA Come precedentemente illustrato l area è principalmente costituita da fabbricati industriale ed artigianali delle manifatture Ref e Pesci, inoltre vi insiste una superficie commerciale destinata ad attività commerciali di Edil Bilancino; la restante esigua parte si tratta di terreni di varie proprietà. Le volumetrie legittime desunte dai titoli abilitativi rilasciati, relative alle consistenze edilizie sopra elencate, richiamate anche dal protocollo di Intesa tra Comune di Impruneta e proponenti prot. n.1596 del 19 giugno 2008, nel dettaglio consistono in: Manifattura REF: Il titolo abilitativo rilasciato di riferimento per il calcolo della volumetria legittima è la Concessione per ampliamento n 2822 del 3 agosto 1977; Il volume complessivo calcolato risulta pari a mc ,64. Manifattura PESCI: Il titolo abilitativo rilasciato di riferimento per il calcolo della volumetria legittima è la Concessione n 3751/D del 2 febbraio 1996; Il volume complessivo calcolato risulta pari a mc ,99. Risulta pertanto che il volume complessivo soggetto a demolizione e riutilizzabile ai fini dell edificazione dell area è pari a : mc ,64+ mc ,99= mc ,63. Come stabilito dalla scheda norma del RUC: mc ,63/3 = ,54 mq SUL ammessa. Edil Bilancino: La superficie commerciale esistente e legittimata da titolo abilitativo rilasciato è pari a 800 mq, in riferimento alla Concessione n del 22/10/1983 intestata a Bilancino Nicola; con la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa fra il Comune di Impruneta ed Edil Bilancino, commi 5, 6, 7, viene sancita la possibilità di trasferire parte della potenzialità edificatoria commerciale esistente, di legittima consistenza, nel Comparto di cui alla scheda Trm08, oggetto del presente Piano Attuativo. La superficie utile lorda commerciale (SUL) da trasferire al comparto e quindi assorbita dal Piano Attuativo, è pertanto pari a 800,00 mq. Pag. 5

6 Pag. 6

7 La superficie complessiva è di mq, dalla quale sono da detrarre mq mq che non concorrono a generare alcuna potenzialità edificatoria in quanto superfici relative a viabilità di proprietà dell Amministrazione Comunale. La superficie utile ai fini della attribuzione della capacità edificatoria, equivalente alla Superficie territoriale, è pari a mq. Come previsto dall art. 108 della Legge Regionale n. 64/2015, la scheda TRm08 del RUC che norma il comparto oggetto del presente Piano Attuativo, stabilisce che i proprietari o aventi titolo alla presentazione del progetto, qualora gli stessi detengano almeno il 90% dei terreni ricompresi nel perimetro della presente scheda (calcolato sulla base dell imponibile catastale escluse le aree di proprietà pubblica), sono legittimati alla presentazione del Piano Attuativo. Le percentuali relative alle proprietà sono state calcolate pertanto rispetto alla sopra riportata Superficie Territoriale ( mq); non essendo i proponenti il Piano equivalenti al 100% delle proprietà, ma equivalenti al 98,3 %, gli stessi hanno aderito alla possibilità di cui alle norme sopra, ricorrendo alla istituzione di un Consorzio, denominato Le Fornaci, costituito in data dal Notaio Livi (FI), previa attuazione di idonea procedura meglio esplicitata all allegato documento 03GE0701 Relazione contenente le dimostrazioni di cui all art. 108 della L.R. 65/2014 relativo alla formazione del Consorzio. Pag. 7

8 4 INQUADRAMENTO URBANISTICO L area oggetto del Piano è ubicata al margine Sud del centro abitato di Impruneta, inserita nel Regolamento Urbanistico del Comune di Impruneta, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 61 del 19/07/2012, UTOE 5, in aree di trasformazione (art. 38 del RUC), di cui alla scheda TRm08. PARAMETRI URBANISTICI specifici della scheda TRm08: Destinazioni ammesse: Residenziale, artigianale per attività di servizio alla residenza, servizi, commerciale. La SUL (Superficie Utile Lorda) COMPLESSIVA ammessa, da calcolare e verificare sulla base della effettiva consistenza legittima ed autorizzata dell esistente compendio immobiliare, è: - Artigianale per attività di servizio alla residenza 2000 mq di cui servizi 400 mq - Residenziale mq di cui 10% residenziale sociale - E ammesso inoltre ove esistente e legittimato da titoli abilitativi rilasciati, il mantenimento nei limiti dell esistente della destinazione commerciale in atto ALTEZZA MAX: residenziale = 2 piani fuori terra + garage seminterrato 3 piani fuori terra + garage seminterrato ammessi per il 7% della SUL Artigianale = 9 mt TIPOLOGIA: case a schiera, villini anche plutifamiliari SPAZI PUBBLICI: verde di uso pubblico mq parcheggio pubblico mq, fermo restando l applicazione delle norme vigenti in materia Sono a carico dei soggetti attuatori degli interventi previsti dal comparto le seguenti opere: - Adeguamento funzionale di Via di Cappello e di Via delle Fornaci per la parte ricompresa nel perimetro del compartoù - Viabilità pubblica di nuova realizzazione - Parcheggi pubblici - Verde di uso pubblico, con relativo obbligo di manutenzione Pag. 8

9 - Percorso pedonale, occasionalmente carrabile, di collegamento tra la nuova viabilità e Via Nenni - Sede rionale E inoltre a carico dei soggetti attuatori la cessione di un area con destinazione attività artigianale di servizio alla residenza, per la quale viene prevista una SUL complessiva di nuova edificazione di 3000 mq. La scheda prevede inoltre che debba essere lasciata una fascia di verde di transizione tra la zona urbanizzata e il territorio agricolo, al fine di evitare una percezione di modifica netta tra le aree. Altri vincoli specialistici della Scheda TRm08 sono, di natura geologica: La programmazione dell intervento dovrà essere supportata, già a livello del Piano attuativo, da esaustive indagini geognostiche e sismiche (in gran parte già svolte di supporto al RUC), per poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche di stabilità del versante allo stato attuale e di quello di progetto, da cui derivare o meno valutazioni in merito alla previsione di opere di presidio sia per quanto concerne i fabbricati che per quanto riguarda le opere di urbanizzazione (viabilità, ecc). Il supporto geologico alla progettazione dell intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti, in ottemperanza al D.M N.T.C. Costituiscono obbligo prescrittivo, per il supporto del Piano attuativo, la prosecuzione dei monitoraggi inclinometrico e piezometrico dell apparecchiatura installata nel comparto. Per l aspetto sismico: In funzione della presenza degli indicatori ZMPSL sopra descritti, ed in ottemperanza all OPCM 32/74 costituiscono obbligo prescrittivo: - Per la presenza della segnalata zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisicomeccaniche significativamente diverse (12 di carta delle ZMPSL) si dovrà opportunamente chiarire e definire, attraverso una campagna di indagini geofisica,la variazione di velocità delle Vsh relative ai litotipi presenti e la presenza di strutture tettoniche ancora sepolte. - Per la presenza della segnalata zona potenzialmente franosa (area con detrito di frana stabilizzata con pendenze > 25% - indicatore 2B di carta delle ZMPSL) e zona con corpo di frana quiescente (indicatore di ZMPSL 2 ), oltre a rispettare le sopra dettagliate prescrizioni in merito alla definizione delle problematiche inerenti la stabilità Pag. 9

10 dell area, realizzare le opportune ed idonee indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell azione sismica. La scheda inoltre riporta si ritiene che la campagna di indagini sismiche già svolta, dettagli la situazione in maniera soddisfacente al dine di ottemperare alle sopra descritte prescrizioni e che i risultati scaturiti e raccolti costituiscano base efficace del quadro conoscitivo tali da poter permettere le elaborazioni progettuali del caso. Per le prescrizioni di cui sopra si rimanda alla parte specialistica presente nel Piano attuativo 04GE GEOLOGIA, nello specifico al documento 04GE0101. Pag. 10

11 5 INVARIANTI STRUTTURALI E VINCOLI SOVRAORDINATI Le invarianti strutturali consistono in: - Aree di interesse panoramico - Tratti di viabilità storica antecedente al 1917 (Via di Cappello e Via delle Fornaci) Tratti di viabilità storica antecedente al 1939 (attualmente scomparsa) - Bosco I Vincoli Sovraordinati consistono in: - Vincolo Paesaggistico art. 142 del D.lgs 42/2044 parte III - Vincolo idrogeologico R.D. 3267/23 e Legge regionale 39/ Vincolo D.M. 24/11/1864 di rispetto di metanodotto fino a 24 bar di pressione - Vincolo D.M. 24/11/1864 di rispetto di metanodotto fino a 5 bar di pressione Per alcune delle invarianti e il vincolo paesaggistico si rimanda alla Relazione Paesaggistica redatta ai sensi del DPCM 12/12/05 (documento 03RG0301). Il vincolo idrogeologico R.D. 3267/23 e Legge regionale 39/2000 è trattato nella relazione specialistica, geologica, geotecnica sismica e di fattibilità (documento 04GE0101). I vincoli relativi alla presenza dei metanodotti (in un tratto di Via di Cappello e su Via delle Fornaci), non imponendo distanze precise del nuovo edificato, saranno oggetto di valutazione dei singoli Enti attraverso i pareri che saranno richiesti agli stessi in merito alla Fattibilità del Piano. Infine, sull area ricadono tre corsi d acqua minori, in tempi recenti oggetto di declassamento e attualmente non facenti parte del Reticolo Idrografico ai sensi della L.R. 79/2012. Per i quali non sussiste più l obbligo di 10 ml di distanza per le nuove edificazioni; per questo argomento si rimanda alla relazione idrologica ed idraulica (documento 05ID0101). Pag. 11

12 6 IPOTESI PROGETTUALE PROPOSTA La proposta progettuale presente nel presente Piano Attuativo risulta fedele alle previsioni di cui alla scheda TRm08; rispetto alla stessa, vista la complessità dell area ed alcune specifiche peculiarità della stessa, sono state apportate alcune ottimizzazioni, nel rispetto dello spirito complessivo e delle prescrizioni della scheda del RUC. Tali ottimizzazioni, possono essere sinteticamente riassunte dai seguenti punti: 1. VIABILITA PUBBLICA Il tema della viabilità pubblica di progetto richiesta dalla scheda, tale da collegare le due viabilità storiche di Via Di Cappello posta a Valle e Via delle Fornaci posta a monte, è uno dei temi fondamentali dell intera progettazione dell area, nonché forse il nodo più complicato da sciogliere. Tra le due viabilità da collegare sussiste un dislivello pari a circa 50 ml, essendo Via Di Cappello posta circa a s.l.m mentre Via delle Fornaci a s.l.m. Inoltre la conformazioni allungata del comparto, unita alla particolare orografia dell intera area rendono molto complesso l inserimento della strada di progetto. Obiettivo della progettazione è stato quello di mantenere una pendenza costante per la nuova strada, pur se la stessa rimane comunque piuttosto elevata dati i limiti fisici dell area. E stata studiata una geometria che non costituisse una cesura netta, dell ambiente rurale, con andamento leggermente sinuoso; rispetto alla previsione della scheda la strada è stata riportata verso il confine meridionale del comparto, prima di tutto al fine di non frammentare le varie aree del comparto, inoltre allo scopo di non passare per le aree boscate circa centrali al comparto come invece previsto dalla scheda del RUC laddove la strada presenta una ampia curvatura in posizione circa centrale. 2. AREA BOSCHIVA Le carte relative al vincolo delle aree boscate presentano due campiture: una relativa ad area posta circa sul confine orientale del Lotto, non esistente allo stato di fatto e per la quale il presente Piano è accompagnato da specifico documento redatto da Dott. Forestale abilitato (Doc. 03RG0801), area ssulla quale già la scheda del RUC prevede nuove consistenze edilizie. Una seconda area boschiva è presente invece sia sulle carte, ma anche allo stato di fatto circa in posizione centrale al comparto. In tale zona sono presenti numerose alberature di alto fusto; come precedentemente illustrato la scheda prevede in quella zona, che ha Pag. 12

13 vincolo delle aree tutelate per legge di cui all art. 142 del Dlgs. 42/2004, il passaggio della strada pubblica, oltrechè un parcheggio pubblico e superficie a destinazione di nuova edificazione residenziale. L obiettivo della progettazione è stato quello di portare la strada sul limite a Sud del comparto, lasciando inalterata l area a bosco, completamente inedificata nelle zone ove realmente sussistono le alberature di alto fusto, delocalizzando in altre aree anche i parcheggi pubblici. 3. PERCORSO PEDONALE La scheda del RUC prevede un collegamento pedonale da valle a monte (da Via di Cappello fino a Via delle Fornaci) parallelo alla viabilità pubblica o comunque posto al margine meridionale del comparto. La progettazione ha inserito, oltre allo stesso richiesto dalla scheda, anche altri percorsi pedonali in terra battuta maggiormente naturalistici e di minore pendenza, passanti per le zone fruibili delle aree boschive e di collegamento anche alla zona residenziale posta nella parte più alta del lotto, in prossimità di Via delle Fornaci. 4. ROTATORIA La scheda del RUC prevede una rotatoria molto ampia considerando la strada sulla quale si innesta (Via delle Fornaci), piuttosto stretta, considerando che vi si innesta inoltre solo un percorso pedonale, e vista oltretutto la limitata dimensione delle aree disponibili per l edificato residenziale. La previsione progettuale ha previsto non una rotatoria vera e propria di grandi dimesioni, ma un innesto che privilegia lo scorrimento giungendo dalla parte a monte di Via delle Fornaci verso la nuova viabilità, con aiuola spartitraffico; inoltre è previsto l innesto della attuale Via Vicinale per caselle. 5. PARCHEGGI PUBBLICI La scheda del RUC delinea una serie di aree destinate a parcheggi pubblici sparse nel comparto; la loro somma appare comunque inferiore alla quantità richiesta dal RUC, notevolmente superiore rispetto a quanto risulta dai calcoli che verificano il D.M /68 e pari complessivamente a mq. Nelle previsioni di progetto si è cercato di tenere ampie aree compatte nella zona a valle, anche sfruttando la particolare orografia del terreno che impone scarpate importanti e quindi inserendo parcheggi aperti su due livelli (meno impattanti paesaggisticamente rispetto alla estensione dello stesso parcheggio su un unico piano), coadiuvati da verde e Pag. 13

14 alberature al fine di ombreggiare i parcheggi stessi e inserirli in maniera migliore nel contesto. 8. AREE DESTINATE ALLA EDIFICAZIONE RESIDENZIALE La scheda del RUC prevede in alcune aree allo stato attuale molto acclivi oppure coltivate ad orti urbani, la edificazione di tipo residenziale; la previsione di progetto riduce parzialmente le aree costruttive, lasciando le zone di cui sopra verdi, facendo in generale un intervento di minor intensità in termini di costruito. Infatti, la potenzialità edificatoria del Piano, alla luce della verifica della volumetria legittima, nella previsione attuale è inferiore rispetto ai massimi previsti, sia in termini di SUL residenziale : mq rispetto ai mq, sia in termini di artigianale di servizio alla residenza mq rispetto ai mq di SUL previsti. 9. AREE DESTINATE A VERDE PUBBLICO Le previsioni della scheda del RUC riportavano una fascia di verde stradale e zone di verde nella parte centrale del comparto, ma interrotte dal passaggio della strada pubblica di nuovo impianto. Come sopra descritto, il nuovo percorso stradale lungo il confine Sud lascia inalterate le mq zone boschive centrali; in generale le aree destinate a verde pubblico sono notevolmente più ampie rispetto alle prescrizioni della scheda: Tot mq anziché mq; esse sono parzialmente costituite da verde stradale, da scarpate di raccordo, da aree boscate in parte acclivi, ma anche da un oliveta esistente, e vi sono all interno del comparto ampie zone fruibili, meglio descritte dall elaborato allegato 09AR AREE ARTIGIANALI Rispetto alle previsioni della scheda, il progetto prevede una zona per l edificato a destinazione artigianale di servizio alla residenza, più limitata, posta nella parte più a Nord dell edificato che si affaccia sulla Via di Cappello, dotata di apposito innesto su tale Via al fine di non creare commistioni di flussi con la zona residenziale. L area è ottimizzata in riferimento a quanto si pensa possa costituire la reale richiesta di ambienti artigianale, per un totale di mq di SUL anziche i mq previsti dal Piano. Il riepilogo generale delle nuove consistenze di progetto è il seguente: Pag. 14

15 Il progetto si è sviluppato attorno ad uno studio di valutazione degli interventi con il contesto paesaggistico ed ambientale esistente, assicurando il mantenimento e la conservazione dei caratteri e del valore paesaggistico e panoramico del contesto. Per questi aspetti si rimanda alla documentazione specialistica di studio del paesaggio, costituita dalla Relazione Paesaggistica ai sensi del DPCM 12/12/05, (documento 03GE0301). Pag. 15

16 7 DIVISIONE IN UNITA MINIME DI INTERVENTO Il piano prevede la l attuazione delle sua previsioni tramite di 11 distinte ed autonome unità minime di intervento intendendo con questo termine porzioni dell'area oggetto della presente pianificazione definite da specifiche perimetrazioni, contenente edifici, viabilità secondaria, spazi di sosta e verde privati, come definite nella specifica tavola del piano ( tavola n. 09AR0201). Fa eccezione la UMI "0": unità questa relativa alle opere di urbanizzazione primaria dell intero comparto edificatorio. Essa è costituita da due sub-unità identificate come UMI 0/a ed UMI 0/b relative, rispettivamente, al sistema della viabilità e sosta ed al sistema del verde pubblico e dei percorsi pedonali. UMI "01" : è l'unità relativa al lotto da cedere al Comune secondo le previsioni del RUC UMI "02" - UMI "03" - UMI "04" - UMI "05" UMI "02" - UMI "06" - UMI "07" - UMI "08" - UMI "09" - UMI "10" : sono le unità minime di intervento relative alla previsione degli spazi costruiti. All'interno delle singole UMI con eccezione delle UMI 0, sono identificate porzioni configurabili come "lotti" edificabili anche in via autonoma, contraddistinti da lettere alfabetiche in aggiunta al numero identificativo della UMI. Con riferimento alla UMI 07, in essa si ha il di recupero dei volumi esistenti, dei limiti di ingombro planimetrico e dei profili tracciato dal piano. Di seguito una tabella riepilogativa degli interventi previsti per ogni UMI. Pag. 16

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18 8 OPERE DI URBANIZZAZIONE Il piano, oltre agli elementi della viabilità, del verde pubblico,dei percorsi pedonali e del sistema della sosta, contiene schemi unifilari di tutte le reti e servizi interrati. La progettazione di livello superiore dovrà essere coordinata con le eventuali prescrizioni degli enti gestori. I lottizzanti recepiranno dette prescrizioni e quelle eventuali del competente ufficio comunale in sede di sviluppo del progetto per permesso a costruire. L attuazione e la regolamentazione delle dette opere nonché la successiva loro manutenzione, trova la sua disciplina nella convenzione successiva al piano alla quale si rinvia. Di seguito si riporta una breve descrizione finalizzata a definire i principi progettuali adottati nel Piano Attuativo, inerenti le reti dei sottoservizi di urbanizzazione. Le reti in esame sono le seguenti: Rete di distribuzione acquedottistica; Rete di distribuzione gas metano; Rete predisposizione corrugati per telecomunicazioni (TLC) Rete predisposizione corrugati per energia elettrica (ENEL) Rete illuminazione della sede stradale pubblica LO STATO ATTUALE DELLE RETI L area interessata dal Piano Attuativo è delimitata da due strada pubbliche; Via del Cappello ad ovest e Via delle Fornaci a nord. Le reti di sottoservizio esistenti si sviluppano sotto la sede viaria delle due suddette strade pubbliche. In particolare nella sede di Via del Cappello sono presenti, ad oggi, le seguenti reti: Una linea di adduzione principale della rete acquedottistica; Una linea di distribuzione del gas metano; tale rete, partendo dal confine sud del lotto, è costituita per circa 105 da una linea ad alta pressione (oltre 5 bar), per poi svilupparsi verso nord in una linea a media pressione (tra 0.5 e 5 bar); Per quanto riguarda invece Via delle Fornaci sono presenti, ad oggi, le seguenti reti: Una linea di adduzione principale della rete acquedottistica; Una linea di distribuzione del gas metano a media pressione (tra 0.5 e 5 bar); Una linea per la rete TLC Pag. 18

19 Una linea per la rete ENEL Si vuole evidenziare che tali informazioni sono state ricavate dalle varie documentazioni consultabili, quindi i reali sviluppi delle suddette reti esistenti risultano da verificare. La rappresentazione grafica dello sviluppo attuale delle reti di sottoservizi, relativi all area del Piano Attuativo, è riportata nelle tavole grafiche 10IF0401, 10IF0501, 10IF0601. LO STATO DI PROGETTO DELLE RETI I principi per la progettazione delle reti dei sottoservizi sono uguali per tutte le reti in esame; è stata adottata la configurazione a doppio pettine per ogni tipologia di sottoservizio. Per ogni rete sarà realizzata una dorsale principale sotto la sede viaria della strada di progetto che attraversa l area di lottizzo; da questa linea principale si diramano le linee interne a servizio dei vari sotto-lotti. Dato che la nuova viabilità principale di progetto unisce Via delle Fornaci con Via del Cappello le dorsali di sottoservizio saranno delimitate a monte e a valle dalle reti esistenti (vedi capitolo precedente del presente elaborato). Le linee di progetto saranno realizzate tramite la posa delle seguenti tipologie di condotte: Rete di distribuzione acquedottistica: tubazione in PE100 PN16 D.est.50mm; Rete di distribuzione gas metano: tubazione in PE80 Diam.est.160mm; Rete predisposizione TLC: corrugati Diam.63mm; Rete predisposizione ENEL: corrugati Diam.125mm; Rete illuminazione della sede stradale pubblica: corrugati Diam.125mm. Tutte le reti saranno munite dei relativi manufatti di ispezione, pozzetti rompritratta, pezzi speciali di innesto, etc. da definire nelle successive fasi progettuali. La disposizione planimetrica sopra descritta ed il posizionamento delle linee sotto la sede viaria di progetto sono riportate nelle tavole relative allo stato di progetto: 10IF IF IF0401 Planimetria rete di acquedotto Planimetria rete gas metano Planimetria rete TLC, rete ENEL, rete pubblica illuminazione. Pag. 19

20 9 VERIFICA STANDARDS URBANISTICI In tema di parcheggi pubblici e standards in generale, si richiama il DM 1444/68 : segue tabella riepilogativa, dove sono esplicitati anche i parcheggi privati della destinazione d uso commerciale Pag. 20

21 L intera perimetrazione del comparto facente parte del Piano Attuativo è soggetta alla verifica delle superfici permeabili in base a quanto disposto dal DPGR 64/R dell 11 novembre 2013, e dal Regolamento Edilizio del Comune di Impruneta ; quest ultimo risulta più restrittivo pertanto si prevede, in conformità allo stesso, che il rapporto di permeabilità risulti non inferiore al 30%. Pag. 21

22 10 ASPETTI IDRAULICI Per gli aspetti idraulici e geologici, fondamentali in quest area, si fa riferimento alle relazioni specialistiche: Relazione Idrologica ed Idraulica, documento 05ID0101 Relazione Geologica, geotecnica, sismica e di fattibilità, documento 04GE0101. Pag. 22

23 ANALISI CORENZA INTERNA In termini di coerenza, si può affermare la piena coerenza interna delle previsioni progettuali contenute nel presente piano. Le previsioni sono coerenti sia con gli obiettivi del Piano Strutturale, con l articolo generale delle aree di trasformazione TRn (art.38 delle N.T.A.) nelle quali ricade l area di intervento, soprattutto con la Scheda specifica del RUC TRm08. Le specifiche richieste della scheda di trasformazione del RUC, possono così essere riepilogate: Studio di inserimento paesaggistico Elevata qualità architettonica Pavimentazioni permeabili Vegetazione tipica del territorio rurale Cura della fascia di transizione tra zona urbanizzata e territorio agricolo Viabilità e nuova edificazione che non produca modificazioni morfologiche Illuminazione a basso impatto Infrastrutture a rete Indagini geognostiche Per le aree di interesse panoramico, le richieste si possono riassumere in: Il nuovo intervento non dovrà costituire un fronte lineare continuo L altezza dei nuovi edifici non dovrà superare la quota della viabilità di crinale Dimostrazione dell inserimento con renderings Uso di specie vegetali caratteristiche della zona Non creare barriere visive su visuali stradali esistenti o significativi punti panoramici Pag. 23

24 Per le azioni intraprese ai fini del soddisfacimento di tali richieste, si rimanda alla relazione paesaggistica ai sensi del DPCM 12/12/05 (documento 03RG0301) e alla relazione geologica, geotecnica, sismica e di fattibilità (documento 04GE0101). Inoltre, in merito alle peculiarità della scheda, si ritiene che il piano, nel pieno rispetto delle previsioni urbanistiche in essa contenute, abbia ottimizzato alcuni aspetti che possono essere brevemente riassunti in : Posizione strada pubblica limitrofa al comparto pertanto non passante per le aree boschive Aree boschive e aree a verde pubblico in generale, più compatte, lasciate inalterate (soprattutto le parti con vincolo paesaggistico e l oliveta), e molto ampie Inserimento di un ulteriore percorso pedonale (oltre il marciapiede lungo strada) maggiormente naturalistico e con pendenza più contenuta Svincolo più snello al posto della rotatoria, con precedenza alla direzione da monte tra Via delle Fornaci e la nuova viabilità Parcheggi pubblici più compatti e posti in aree idonee (non boschive, né troppo acclivi) Area adibita a destinazione artigianale più compatta e con apposito accesso su Via di Cappello Al proposito si veda l elaborato 07UR0501 e la relazione illustrativa 03RG0101 che contiene un apposito capitolo relativo a questi temi ANALISI COERENZA ESTERNA In tema di coerenza con la pianificazione sovraordinata, o coerenza esterna, si fa riferimento agli obiettivi del P.I.T. (Piano d Indirizzo Territoriale con valenza di piano paesaggistico), ai fini della verifica di coerenza urbanistica; essi possono essere così riepilogati: Integrazione paesaggistica Tutelare la relazione morfologica tra sistema insediativo storico e tessuto dei coltivi Valorizzare il carattere policentrico del sistema insediativo Complessità della maglia agraria ed ecologica Deflusso superficiale e stabilità dei versanti Pag. 24

25 Per le azioni intraprese ai fini del raggiungimento di tali obiettivi, si rimanda alla relazione paesaggistica ai sensi del DPCM 12/12/05 (documento 03RG0301). L'area è caratterizzata da specifiche problematiche di carattere geologico legate anche alle preesistenti, storiche, attività produttive. L'orografia dell'area obbliga alla costruzione di una viabilità che, per contenere le pendenze, produce impatti, in termini di scavi e/o rilevati, sulla stabilità dei versanti. La relazione specialistica individua tutte le criticità indicando anche le tipologie di opere che saranno però definite solo in sede di progettazione esecutiva. Lo studio idraulico si esprime anche nei termini del superamento del vincolo idrogeologico, oltre che della gestione delle acque sotterranee, di superficie e di quelle derivanti dalle nuove edificazioni. Pag. 25

26 12 ELABORATI DEL PIANO ATTUATIVO Il Piano è composto dai seguenti elaborati: PRATICA C16023 OGGETTO PIANO ATTUATIVO AREA DENOMINATA "TRM08" - COMUNE DI IMPRUNETA (FI) CLIENTE Consorzio "Le Fornaci" ELENCO ELABORATI CODICE ELABORATO DATA CONSEGNA R1 ORDINE DI PROGETTO CODICE ARGOMENTO NUMERO ELABORATO PROGRESSIVO ELABORATO DESCRIZIONE ARGOMENTO SCALA FORMATO 01 EL ELENCO ELABORATI 01 EL Elenco Elaborati - x A3 02 DF DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 02 DF Documentazione Fotografica dell'area di intervento ed estesa all'ambiente circostante 1:2000 A1 02 DF Documentazione Fotografica dell'area di intervento ed estesa all'ambiente circostante 1:2000 A1 03 RG RELAZIONI GENERALI 03 RG Note esplicative sulla scheda TRm08 riguardanti le limitate modifiche apportate dal progetto di cui all'art. 36 delle NTA - A4 Pag. 26

27 03 RG Relazione Illustrativa contenente l'analisi della coerenza esterna ed interna - x A4 03 RG Relazione di fattibilità - x A4 03 RG N.T.A.del Piano Attuativo - x A4 03 RG Relazione Paesaggistica ai sensi del DPCM 12/12/05 - x A3 03 RG Allegato 1 Relazione Paesaggistica: Planimetria di inquadramento generale scala 1: :10000 A1 03 RG Allegato 2 Relazione Paesaggistica: Planimetria di rilievo morfologico scala 1:1000, sezione e foto 1:1000 A1 03 RG Allegato 3 Relazione Paesaggistica: Planimetria stato attuale con usi del suolo scala 1:1000 1:1000 A1 03 RG Allegato 4 Relazione Paesaggistica: Sezioni territoriali 1:2000 A1 03 RG Allegato 5 Relazione Paesaggistica: Planimetria di progetto con inquadramento territoriale 1:10000 A1 03 RG Allegato 6 Relazione Paesaggistica: Planimetria di progetto con sezione scala 1:1000 1:1000 A1 03 RG Allegato 7 Relazione Paesaggistica: Sezioni territoriali di progetto 1:2000 A1 03 RG Allegato 8 Relazione Paesaggistica: Fotoinserimenti - A1 03 RG Allegato 9 Relazione Paesaggistica: Particolari - A1 Pag. 27

28 03 RG Allegato 10 Planimetria con flussi carrabili e pedonali - x A0 03 RG Studio di valutazione degli interventi sotto il profilo paesaggistico e ambientale - x A3 03 RG Documentazione Previsionale del Clima Acustico - A4 03 RG RG Relazione contenente le dimostrazioni di cui all'art. 108 della L.R. 65/2014 relativo alla formazione del Consorzio - A4 03 RG Perizia tecnica per verifica e valutazione dello stato reale di area adibita a deposito di materiali da fornace, in riguardo alla perimetrazione delle aree boscate limitrofe ed alla classificazione a bosco ai sensi della normativa vigente - A4 04 GE GEOLOGIA 04 GE Relazione Geologica, geotecnica, sismica e di fattibilità - A3 05 ID IDRAULICA 05 ID Relazione Idrologica e Idraulica - A4 05 ID Planimetria relativa all'uso del suolo - stato attuale 1:1000 A1 Pag. 28

29 05 ID Planimetria relativa all'uso del suolo - stato di progetto 1:1000 A1 05 ID Planimetria con reticolo - stato attuale 1:1000 A1 05 ID Planimetria con reticolo - stato di progetto 1:1000 A1 05 ID Planimetria con rete drenante di progetto 1:1000 A1 06 EE ELABORATI TECNICI ECONOMICI (CAPITOLATI, COMPUTI) 06 EE Computo metrico estimativo Opere di Urbanizzazione - A4 07 UR URBANISTICA 07 UR Stralcio del R.U.C. vigente e delle N.T.A. vigenti: scheda progetto area di trasformazione TRm08; estratto cartografico relativo alla disciplina del sistema urbano; estratto NTA 1:2000 A1 07 UR Estratti cartografici relativi ai vincoli sovraordinati, ai beni e agli ambiti di tutela 1:2000 A1 07 UR Estratti cartografici relativi alle invarianti strutturali 1:2000 A1 07 UR Estratto autentico della Mappa Catastale di tutte le proprietà interessate con relativa tabella 1:2000 A1 07 UR Piano Particellare di esproprio 1:500 A1 Pag. 29

30 07 UR Note esplicative sulla scheda di progetto area di trasformazione TRm08 riguardanti le limitate modifiche apportate dal progetto (rif. art.36 delle NTA) 1:2000 x A1 08 TP TOPOGRAFIA 08 TP Rilievo planoaltimetrico dell'area oggetto di intervento - estratto aerofotogrammetrico 1:500 A0 08 TP Profili relativi allo stato attuale (rilievo) 1/500 1/2000 A1 all 08 TP Planimetria generale dello stato attuale relativa alle opere a rete esistenti 1:2000 A1 08 TP Planimetria generale dello stato attuale relativa alle opere a rete esistenti 1:2000 A1 08 TP Calcolo della volumetria legittima 1:250 x A1 09 AR PROGETTO ARCHITETTONICO 09 AR Planivolumetria generale di progetto 1/500 x A0 09 AR Planimetria generale di progetto con indicazione della suddivisione delle aree fabbricabili (U.M.I. e Lotti) 1/500 x A0 09 AR Planimetria generale di progetto con sovrapposizione alla Mappa Catastale 1/500 x A0 Pag. 30

31 09 AR Profili di progetto estesi all'ambito circostante 1/500 1/2000 A1 all 09 AR Planimetria generale di progetto con caratteristiche dimensionali dei tracciati viari, distanze tra edifici e dai confini, destinazione d'uso degli edifici, indicazione del numero dei piani, indicazione degli edifici destinati al redidenziale sociale 1/500 x A0 09 AR Planimetria generale di progetto con verifiche standards, parametri edilizi ed urbanistici, cessione aree pubbliche, aree permeabili 1/500 x A0 09 AR Planimetria generale di progetto del livello di ingresso agli edifici 1/500 x A0 09 AR Prospetti lungo le strade e piazze 1/500 A1 09 AR Individuazione e schema funzionale dell'edificio oggetto di recupero e riuso 1/200 x A1 09 AR Individuazione e schema funzionale dell'edificio oggetto di recupero e riuso 1/200 x A1 09 AR Individuazione e schema funzionale dell' area da cedere alla Pubblica Amministrazione 1/200 A0 09 AR Individuazione e schema funzionale delle aree a verde pubblico e dei percorsi pedonali 1/500 x A0 Pag. 31

32 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI02 1/200 x A0 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI03a 1/200 x A0 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI03b 1/200 x A1 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI04a 1/200 A1 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI05a 1/200 1/500 x A1 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI06 1/200 1/500 x A1 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI08 1/200 1/500 x A1 Pag. 32

33 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI09a 1/200 1/500 x A1 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI09d 1/200 1/500 x A1 09 AR Studio delle tipologie edilizie previste per ogni singola UMI contenente indicazioni sulle caratteristiche architettoniche, strutturali e tipologiche - UMI10 1/200 1/500 A1 09 AR Fotoinserimenti - A1 09 AR Fotoinserimenti - A1 10 IF INFRASTRUTTURE, VIABILITA', OPERE DI URBANIZZAZIONE 10 IF Studi relativi a differenti soluzioni della viabilità principale - A3 10 IF Progetto preliminare della viabilità: Planimetria generale di progetto relativa alla strada principale, agli innesti delle viabilità di lottizzo e su Via di Cappello e Via delle Fornaci - sezioni tipiche 1/500 1/100 A0 Pag. 33

34 10 IF Progetto di massima delle opere di urbanizzazione primaria: Profilo longitudnale e sezioni stradali trasversali 1/500 1/100 A0 10 IF Progetto di massima delle opere di urbanizzazione primaria:schema rete di acquedotto 1/500 A0 10 IF Progetto di massima delle opere di urbanizzazione primaria: Schema rete gas metano 1/500 A0 10 IF Progetto di massima delle opere di urbanizzazione primaria: Schemi Enel - Tlc - Pubblica Illuminazione 1/500 A0 Pag. 34

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