Insegnamenti di Economia Aziendale ed Economia aziendale duplicato (prof.sse Paolini e Soverchia) prova del
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1 Insegnamenti di Economia Aziendale ed Economia aziendale duplicato (prof.sse Paolini e Soverchia) prova del DATI DELLO STUDENTE Cognome Nome Matricola Anno di corso (I, II, III, f.c.) Corso di laurea Valutazione prova scritta VALUTAZIONE PROVA ORALE domanda 1 domanda 2 domanda 3 Esercizio n. 1. Rappresentare negli schemi di rilevazione le operazioni di seguito indicate. Si ricordi di compilare tutte le parti (esterne ed interne) dello schema (ovviamente quelle necessarie a descrivere l operazione). 1) Vendute unità di prodotti ad un prezzo unitario di Є 6. L azienda trasporta fino ai clienti i prodotti, si attribuiscono al cliente le spese di trasporto per 100. Pagamento differito. 2) Acquisizione, in leasing, di un macchinario. Il canone semestrale è di 500 con contestuale pagamento. 1
2 3) Acquisto di un impianto per Є Il fornitore lo installa e chiede per il servizio Є 300. Pagamento in contanti per metà. 4) Si pagano agli enti previdenziali i debiti per i contributi sociali pari a Є 400 ed il Fondinps per ) Acquisto 25 unità di materie al costo unitario di Є 110. Il fornitore pratica, visto il pagamento in contanti, uno sconto di 50. 2
3 6) Ottenuto un finanziamento bancario decennale pari a Si pagano spese di istruttoria per Є 10, si effettua anche il pagamento della prima quota d interessi annuali al tasso del 4,5%. 7) Dopo una delibera assembleare i soci coprono la perdita dell esercizio precedente pari a ) Un cliente ci restituisce 30 prodotti già venduti e fatturati per ma non incassati. 3
4 9) Si commissiona (si compra) una campagna pubblicitaria ad una società di marketing che liquida un compenso per Si effettua un pagamento del 70%. 10) Si trasferiscono a dei terzisti (fornitori di servizi di lavorazione) un ammontare di 200 kg di materie da sottoporre a lavorazione. 11) Si ammortizzano al 10% impianti del valore di che sono stati installati con un costo di interamente capitalizzato. 4
5 Esercizio n. 2 Si classifichino le seguenti voci seguendo lo schema impieghi e fonti (che non è lo Stato patrimoniale): Acquisto materie prime, Accantonamento al TFR, Ammortamento brevetti, Brevetti, Capitale d apporto, Costo del lavoro, Crediti di regolamento, Debiti di finanziamento, Debiti di regolamento, Debiti per TFR, Fabbricato industriale, Macchinario, Marchi, Oneri finanziari, Oneri sociali, Prodotti finiti, Semilavorati, Servizi di consulenza, Servizi di manutenzione, Ricavi di vendita. IMPIEGHI FONTI Esercizio n. 3. Partendo dal conto economico a costi e ricavi della produzione realizzata si spostino le singole voci collocandole opportunamente nel conto economico a costi, ricavi e rimanenze. CONTO ECONOMICO A RICAVI E COSTI DELLA PRODUZIONE REALIZZATA Costi di utilizzazione Ricavi di produzione Costo acquisto materie prime R.I. materie prime - R.F. materie prime Consumo materie prime Costo acquisto servizi Costo lavoro Ammortamento immobilizzazioni Svalutazione crediti Totale Ricavi vendita prodotti R.F. prodotti finiti - R.I. prodotti finiti Ricavi vendita servizi Valore della produzione Sopravvenienze attive Totale Utile d esercizio 400 CONTO ECONOMICO A COSTI, RICAVI E RIMANENZE Componenti negativi Componenti positivi Totale Utile d esercizio Totale
6 Esercizio n. 4. In base ai dati di seguito riportati, calcolare quanto richiesto in fondo alla tabella. Costi acquisto fattori produttivi correnti Costi di utilizzazione fattori produttivi pluriennali (ammortamenti) Proventi su titoli 62 Ricavi di vendita prodotti Ricavi vendita servizi 400 Variazione dei crediti verso clienti Variazione dei debiti verso fornitori Variazione delle rimanenze di materie 14 Variazione delle rimanenze di prodotti 100 Autofinanziamento lordo Autofinanziamento netto Flusso monetario lordo Fabbisogno monetario Flusso monetario netto 6
7 Esercizio n. 5. Si risponda alle domande di seguito indicate (una sola soluzione tra quelle proposte è corretta). 1) I fattori produttivi a fecondità semplice sono quelli che: a. partecipano una sola volta al processo produttivo; b. partecipano una sola volta nei processi produttivi ed una sola volta nell anno; c. partecipano più volte ai processi produttivi. 2) L aspetto finanziario quali categorie di valori accoglie: a. valori numerari e valori economico-finanziari; b. valori economico-reddituali e valori economico-finanziari; c. valori numerari. 3) Il capitale di funzionamento nella descrizione tradizionale è: a. attività e passività; b. attività, passività e capitale netto; c. attività. 4) Il ciclo economico di un fattore produttivo quando inizia e quando finisce: a. dal momento di acquisto del fattore al momento d incasso della vendita prodotti; b. dal momento del pagamento del costo del fattore al momento d incasso della vendita prodotti; c. dal momento di acquisto del fattore al momento della vendita prodotti. 5) Quali sono le fasi che caratterizzano il controllo della disponibilità prodotti in magazzino: a. quantità esistenti in magazzino + ordini d acquisto - scarichi per gli impegni di vendita; b. quantità esistenti in magazzino - carichi previsti - scarichi previsti per gli impegni di vendita; c. quantità esistenti in magazzino + carichi previsti - scarichi previsti per gli impegni di vendita. 6) Per la valutazione delle rimanenze di materie si è scelto il principio del costo (approccio dello storno dei costi che non trovano correlazione con i ricavi di periodo), ne consegue che sia necessario scegliere i seguenti metodi di calcolo: a. LIFO e costo medio ponderato; b. FIFO e costo specifico; c. uno qualsiasi che meglio si configuri con le quantità/qualità delle materie e gli andamenti dei prezzi dei mercati di approvvigionamento. 7) Il debito che ad una certa data un azienda ha per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR): a. è un debito di finanziamento, di medio-lungo termine, verso l lnps; b. è un debito di regolamento, di medio-lungo termine, verso i dipendenti; c. è un accantonamento di fine periodo a favore dei dipendenti. 8) La specializzazione produttiva dei fattori produttivi pluriennali è: a. la scomposizione del processo di produzione in impianti elementari che riescono a svolgere operazioni diverse (diverse lavorazioni) e che possono essere riallocati in altre lavorazioni consentendo una maggiore economicità grazie al maggiore loro grado di efficienza; b. la scomposizione del processo produttivo così da individuare l elasticità dei fattori produttivi da impiegare; c. la scomposizione del processo di produzione in impianti elementari che ripetono le stesse operazioni (specifiche lavorazioni) e che difficilmente possono essere riallocati in altri processi e che se sfruttati al massimo consentono maggiore economicità grazie al loro maggiore grado di efficienza. 7
8 9) Il costo diretto è: a. il costo attribuibile direttamente e specificamente all oggetto di costo prescelto tramite misurazione della quantità di risorsa consumata valutata ad un prezzo unitario; b. il costo attribuibile direttamente e specificamente prodotto tramite misurazione della quantità di risorsa consumata, valutata ad un prezzo unitario; c. il costo attribuibile direttamente e specificamente ad un prodotto tramite misurazione della quantità di risorsa consumata. 10) Le punte finanziarie si manifestano quando: a. c è un equilibrio finanziario. Nel breve-medio termine, l ammontare delle uscite monetarie è costantemente uguale all ammontare di entrate monetarie (con presenza delle scorte monetarie di sicurezza); b. c è uno squilibrio finanziario. Nel breve-medio termine, l ammontare delle uscite monetarie è costantemente superiore all ammontare di entrate monetarie (con esaurimento delle scorte monetarie di sicurezza); c. c è uno squilibrio finanziario. Nel lungo termine, l ammontare delle uscite monetarie è costantemente inferiore all ammontare di entrate monetarie (con esaurimento delle scorte monetarie di sicurezza). 11) Nelle relazioni azienda/ambiente si possono diversamente contrastare/sfruttare le forze esterne. L azienda mostra una posizione prevalentemente passiva: a. quando si adatta al cambiamento e riesce a contrastare le forze sfavorevoli e sfruttare quelle favorevoli; b. quando contrasta il cambiamento e riesce a intervenire sulle forze sfavorevoli e influenzare quelle favorevoli; c. quando si adatta al cambiamento. 12) Il reddito presupponendo la presenza di un capitale di funzionamento: a. è un valore astratto ed indeterminato; b. è un ammontare di denaro; c. è un valore astratto e determinato. 13) Quali criteri quantitativi possono essere utilizzati per definire la dimensione di un azienda: a. numero di addetti, ammontare di fatturato, ammontare di capitale proprio, ammontare di capitale investito; b. numero di addetti; c. ammontare di capitale investito. 8
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