IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 2. Il conto economico. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
|
|
- Orazio Casagrande
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 2. Il conto economico
2 Avendo superato il primo scoglio della verifica del punto di Break-even, potete iniziare a lavorare sul conto economico della vostra iniziativa Riprendete l analisi delle fonti dei costi e dei ricavi, effettuata per il calcolo del break-even per aggiungere alcune ulteriori informazioni necessarie
3 Le fonti dei ricavi Avevate elaborato una tabella che elencava, per le diverse distribuzioni, la tipologia dei prodotti/servizi venduti ed il relativo prezzo aggiungetevi ora altre due colonne: i volumi previsti ed il metodo di pagamento (quest ultimo vi servirà successivamente per il calcolo del cashflow) Distribuzione Prod/Serv Prezzo Volume Pagamenti
4 Seguiamo subito il nostro esempio, l albergo più volte usato, che ha 5 Suite de Luxe e 20 Std Room: Se, dall analisi del mercato disponibile avete fissato il vostro target: raggiungere un coefficiente di riempimento medio del 60% delle Suite e del 70% delle Std Room: 5 x 365 x 60% = notti in suite/anno 20 x 365 x 70% = notti in std room/anno
5 Inserite anche questi valori nel foglio input DATI DI INPUT RICAVI % valori OFFERTA Suite "de Luxe" 5 Standard Room 20 PRICING Suite "de Luxe" Volumi totali Vendita diretta 30% 200 Vendita indiretta 50% 200 Vendita ai TO 20% 120 Standard Room Volumi totali Vendita diretta 50% 100 Vendita indiretta 20% 100 Vendita ai TO 30% 60 Ristorante 45 Bar 15 RISTORANTE %Clienti "de Luxe" 50% %Clienti "Standard" 20% BAR %Clienti "de Luxe" 80% %Clienti "Standard" 30%
6 Con le percentuali di utilizzo delle diverse distribuzioni che avevate fissato precedentemente: Distribuzione Prod/Serv Prezzo Volumi Pagamenti Diretta Suite de Luxe (30%) Card (30 gg) Std Room (50%) 20%cash 80% card (30gg) Indiretta (AdV) Suite de Luxe (50%) Card (30 gg) Std Room (20%) 20%cash 80% card (30gg) Tour Operator Suite de Luxe (20%) 100% (60gg) Std Room (30%) 100% (60gg)
7 Fate lo stesso anche per i prodotti accessori, aggiungendo in questo caso il solo metodo di pagamento Prodotto accessorio Prezzo Volume/parametro Pagamento Ristorante 45 50% dei clienti DeLuxe 20% dei clienti Standard Bar 15 80% dei clienti De Luxe 30% dei clienti Standard.... cash cash
8 Potete ora iniziare ad impostare la sezione dei ricavi del vostro conto economico Sarà utile, ai fini della successiva elaborazione del Cash Flow, costruire la sezione ricavi mensilizzata Per farlo sarà necessario suddividere tra i mesi dell anno il totale delle vendite da voi ipotizzate Per le suite: Totale 5,4 % 3,5% 8% 8% 11% 11% 14,2% 14,2% 11% 3,5% 3% 7,3% 100% Per le std room: Totale 5,7 % 3,6% 8% 9% 11% 11,5% 12,1% 12,1% 11,5% 3,5% 3% 9% 100%
9 Fate attenzione che le vendite mensili non superino la massima possibile quantità mensile in offerta Seguendo sempre il nostro esempio dell albergo, riprendete il foglio input ed aggiungete la vostra mensilizzazione della previsione di vendita MENSILIZZAZIONE VENDITE TOTALE Notti Suite Disponibili Notti Room Disponibili % MENSILE VENDITE suite 5,4% 3,5% 8,0% 8,0% 11,0% 11,1% 14,2% 14,2% 11,0% 3,5% 3,0% 7,3% 100,0% Notti Suite Vendute % MENSILE VENDITE ROOM 5,7% 3,6% 8,0% 9,0% 11,0% 11,5% 12,1% 12,1% 11,5% 3,5% 3,0% 9,0% 100,0% Notti Room Vendute
10 Potete ora iniziare ad impostare la tabella inserendo i titoli delle righe e delle colonne
11 RIEPILOGO VENDITE Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Suite De Luxe Standard Room Ristorante Servizi Bar Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator Clienti De Luxe Clienti Standard Clienti De Luxe Clienti Standard RIEPILOGO RICAVI Suite De Luxe Standard Room Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator TOTALE SERVIZI BASE Ristorante Servizi Bar Clienti De Luxe Clienti Standard Clienti De Luxe Clienti Standard TOTALE SERVIZI ACCESSORI TOTALE RICAVI
12 Inserite, quindi le formule che vi permetteranno di calcolare i clienti mensili e totali: RIEPILOGO VENDITE Val.unit. Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Suite De Luxe Clienti Diretti 30% Clienti indiretti 50% Clienti Tour Operator 20% Dal foglio INPUT riprendete le % di vendita per i diversi canali distributivi Standard Room Clienti Diretti 50% Clienti indiretti 20% Clienti Tour Operator 30% Ristorante Clienti De Luxe 50% Clienti Standard 20% Servizi Bar Clienti De Luxe 80% Clienti Standard 30%
13 Inserite, quindi le formule che vi permetteranno di calcolare i clienti mensili e totali: RIEPILOGO VENDITE Val.unit. Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Suite De Luxe Clienti Diretti 30% Clienti indiretti 50% Clienti Tour Operator 20% Standard Room Clienti Diretti 50% Dal foglio INPUT riprendete, per le diverse tipologie di clienti, le % che usano il ristorante e/o il bar Clienti indiretti 20% Clienti Tour Operator 30% Ristorante Clienti De Luxe 50% Clienti Standard 20% Servizi Bar Clienti De Luxe 80% Clienti Standard 30%
14 Inserite, quindi le formule che vi permetteranno di calcolare i clienti mensili e totali: RIEPILOGO VENDITE Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Suite De Luxe Clienti Diretti 30% 18 Clienti indiretti 50% 29 Clienti Tour Operator 20% 12 Es.: 18=59(notti suite vendute nel mese di gennaio) x 30% (clienti suite diretti) Standard Room Clienti Diretti 50% 145 Clienti indiretti 20% 58 Clienti Tour Operator 30% 87 Ristorante Clienti De Luxe 50% 30 Clienti Standard 20% 58 Es.: 30=59(notti suite vendute nel mese di gennaio) x 50% (% clienti suite che usano il ristorante) Servizi Bar Clienti De Luxe 80% 47 Clienti Standard 30% 87
15 E, quindi le formule che vi permetteranno di calcolare i ricavi mensili e totali: RIEPILOGO RICAVI Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Suite De Luxe Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator Standard Room Clienti Diretti Clienti indiretti Es.: 3.600=18(notti suite vendute ai clienti diretti nel mese di gennaio) x 200 (prezzo per notte suite ai clienti diretti) Clienti Tour Operator TOTALE SERVIZI BASE Ristorante Clienti De Luxe Clienti Standard Servizi Bar Clienti De Luxe Clienti Standard TOTALE SERVIZI ACCESSORI TOTALE RICAVI Es.: 1.350=30(clienti suite al ristorante nel mese di gennaio) x 45 (prezzo medio del pasto ristorante)
16 Inserendo le formule in tutte le celle: RIEPILOGO VENDITE Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Suite De Luxe Clienti Diretti 30% Clienti indiretti 50% Clienti Tour Operator 20% Standard Room Clienti Diretti 50% Clienti indiretti 20% Clienti Tour Operator 30% Ristorante Clienti De Luxe 50% Clienti Standard 20% Servizi Bar Clienti De Luxe 80% Clienti Standard 30% RIEPILOGO RICAVI Suite De Luxe Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator Standard Room Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator TOTALE SERVIZI BASE Ristorante Clienti De Luxe Clienti Standard Servizi Bar Clienti De Luxe Clienti Standard TOTALE SERVIZI ACCESSORI TOTALE RICAVI
17 Avete, quindi definito che, con i parametri di pricing da voi stabiliti, e con i vostri volumi di vendita target, la vostra struttura alberghiera avrà un totale di ricavi in un anno regime di Eu Cominciate, ora a calcolarne i costi, che, sempre per la successiva elaborazione del Cash Flow, dovranno essere mensilizzati : Avete già preparato la tabella di input dei costi, riprendete, quindi, il vostro foglio Excel ed iniziate a lavorare
18 Preparate la vostra tabella dei costi, inserendo i titoli delle righe: RIEPILOGO COSTI Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE COSTI FISSI Personale (stipendio netto) Personale (oneri ed IRPEF) Spese Generali Assicurazione immobile TFR COSTI VARIABILI Pasti ristorante Spese Generali Distribuzione Hosting sito internet Assicurazione Clienti Consumi Bar Lavanderia
19 Inserite, quindi le formule che vi permetteranno di calcolare i costi mensili e totali: COSTI FISSI RIEPILOGO COSTI Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Personale (stipendio netto) Personale (oneri ed IRPEF) Es.: =12 (totale organici) x (valore unitario medio stipendio netto) /14 (numero di mensilità) Spese Generali 15% Assicurazione immobile TFR 138 COSTI VARIABILI Pasti ristorante Spese Generali 2% 847 Distribuzione 10% Hosting sito internet 0, Assicurazione Clienti Consumi Bar Lavanderia Es.: 1.760=(30+58) (numero di clienti de luxe e standard che utilizzano il ristorante nel mese di gennaio) x 20 (costo medio unitario di un pasto) Es.: 1.130=( ) (ricavo da clienti indiretti nel mese di gennaio) x 10% (provvigione pagata alle agenzie) TOTALE COSTI
20 Inserendo le formule in tutte le celle: RIEPILOGO COSTI Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE COSTI FISSI Personale (stipendio netto) Personale (oneri ed IRPEF) Spese Generali 15% Assicurazione immobile TFR COSTI VARIABILI Pasti ristorante Spese Generali 2% Distribuzione 10% Hosting sito internet 0, Assicurazione Clienti Consumi Bar Lavanderia TOTALE COSTI
21 L analisi della fattibilità economico-finanziaria: il C.E. del primo anno Il vostro Conto Economico a regime, quindi, sarà: CONTO ECONOMICO Regime RICAVI Vendite dirette Vendite indirette Vendite TO Ristorante Bar Potranno essere calcolati solo dopo aver elaborato il Cash-Flow TOTALE RICAVI COSTI FISSI COSTI VARIABILI Personale (stipendio netto) Personale (oneri ed IRPEF) TFR Spese Generali Assicurazione immobile Pasti ristorante Spese Generali Distribuzione Hosting sito internet Assicurazione Clienti Consumi Bar Lavanderia TOTALE COSTI MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti Oneri Finanziari UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
22 L analisi della fattibilità economico-finanziaria: il C.E. del primo anno Se il vostro CE a regime vi soddisfa e non necessita di limature, potete ora calcolare il CE del primo anno di esercizio (nell ipotesi che sia sufficiente un solo anno per raggiungere il regime) Ricordando che il vostro piano operativo aveva fissato l apertura del vostro albergo nella seconda settimana di maggio, cominciate a lavorare sui ricavi del primo anno
23 L analisi della fattibilità economico-finanziaria: il C.E. del primo anno Preparate una nuova tabella, che metterete nel foglio input, in cui fisserete le percentuali di vendita dei mesi del primo anno di attività rispetto ai mesi omologhi dell anno regime VENDITE DEL 1 ANNO DI ATTIVITA' TOTALE 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 10,0% 20,0% 40,0% 50,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 31,7% Es.: Nel mese di apertura (maggio) riuscirete a vendere solo il 10% delle vendite ipotizzate nel mese di maggio dell anno regime In un nuovo foglio RICAVI 1 ANNO modificate le formule per il calcolo dei volumi, collegandole a queste percentuali
24 L analisi della fattibilità economico-finanziaria: il C.E. del primo anno RIEPILOGO VENDITE Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Percentuali vendita 1 anno 0% 0% 0% 0% 10% 20% 40% 50% 50% 60% 70% 80% Suite De Luxe Clienti Diretti 30% Clienti indiretti 50% Clienti Tour Operator 20% Standard Room Clienti Diretti 50% Clienti indiretti 20% Clienti Tour Operator 30% Ristorante Clienti De Luxe 50% Clienti Standard 20% Servizi Bar Clienti De Luxe 80% Clienti Standard 30% RIEPILOGO RICAVI Suite De Luxe Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator Standard Room Clienti Diretti Clienti indiretti Clienti Tour Operator TOTALE SERVIZI BASE Ristorante Clienti De Luxe Clienti Standard Servizi Bar Clienti De Luxe Clienti Standard TOTALE SERVIZI ACCESSORI TOTALE RICAVI
25 L analisi della fattibilità economico-finanziaria: il C.E. del primo anno Rielaborate, ora, la tabella dei costi (creando un nuovo foglio COSTI 1 ANNO ), ragionando sul mese in cui ogni singola voce di costo nascerà (seguite il vostro piano operativo come guida) RIEPILOGO COSTI Val.unitario Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE COSTI FISSI Personale (stipendio netto) Personale (oneri ed IRPEF) Spese Generali 15% Assicurazione immobile TFR COSTI VARIABILI Pasti ristorante Spese Generali 2% Distribuzione 10% Hosting sito internet 0, Assicurazione Clienti Consumi Bar Lavanderia TOTALE COSTI
26 L analisi della fattibilità economico-finanziaria: il C.E. del primo anno Il vostro Conto Economico 1 anno e regime, quindi, sarà: CONTO ECONOMICO 1 ANNO Regime RICAVI Vendite dirette Vendite indirette Vendite TO Ristorante Bar TOTALE RICAVI Potranno essere calcolati solo dopo aver elaborato il Cash-Flow COSTI FISSI COSTI VARIABILI Personale (stipendio netto) Personale (oneri ed IRPEF) TFR Spese Generali Assicurazione immobile Pasti ristorante Spese Generali Distribuzione Hosting sito internet Assicurazione Clienti Consumi Bar Lavanderia TOTALE COSTI MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti Oneri Finanziari UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 1. Il calcolo del Break-even L analisi della fattibilità economico-finanziaria A questo punto dovete avere tutti gli elementi necessari per poter verificare
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 1. Il calcolo del Break-even L analisi della fattibilità economico-finanziaria A questo punto dovete avere tutti gli elementi necessari per poter verificare
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 1. Il calcolo del Break-even L analisi della fattibilità economico-finanziaria A questo punto dovete avere tutti gli elementi necessari per poter verificare
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 3. Il Cash-Flow. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 3. Il Cash-Flow Se siete soddisfatti del Conto Economico della vostra iniziativa, potete cominciare a calcolare il capitale necessario a lanciarla Oltre
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 3. Il Cash-Flow. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 3. Il Cash-Flow Se siete soddisfatti del Conto Economico della vostra iniziativa, potete cominciare a calcolare il capitale necessario a lanciarla Oltre
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 2. Il conto economico a regime. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 2. Il conto economico a regime Avendo superato il primo scoglio della verifica del punto di Break-even, potete iniziare a lavorare sul conto economico
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 4. Lo Stato Patrimoniale. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 4. Lo Stato Patrimoniale Avete ora tutte le informazioni per poter costruire il vostro Stato Patrimoniale Lo Stato Patrimoniale viene normalmente elaborato,
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 4. Lo Stato Patrimoniale. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 4. Lo Stato Patrimoniale Avete ora tutte le informazioni per poter costruire il vostro Stato Patrimoniale Lo Stato Patrimoniale viene normalmente elaborato,
DettagliIl candidato, ipotizzando, dove necessario, un criterio di riparto adeguato, determini:
Le informazioni desunte dall analisi dei costi pieni e da quella dei costi diretti portano a conclusioni e decisioni differenti. Lo studente, dopo aver descritto i sistemi di contabilità a costi pieni
DettagliUTILIZZO DEL BUSINESS PLAN
IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione
DettagliL ALLOCAZIONE DEI COSTI GENERALI CON MICROSOFT EXCEL
L ALLOCAZIONE DEI COSTI GENERALI CON MICROSOFT EXCEL PREMESSA L allocazione dei costi ha principalmente lo scopo di: fornire informazioni utili per le decisioni di management: i valori allocati possono
DettagliCapitolo 5 Il comportamento dei costi: analisi e impiego
Capitolo 5 Il comportamento dei costi: analisi e impiego Esercizio 5.1 (20 minuti) 1. Radiografie effettuate Costi delle radiografie Livello di attività massimo (Febbraio)... 7.000 $29.000 Livello di attività
DettagliEsercitazione sui costi
Esercitazione sui costi Esercizi riguardanti il punto di pareggio Esercizi riguardanti costi diretti e indiretti e la ripartizione Esercizi riguardanti l analisi degli scostamenti Esercizio n.1 Un impresa
Dettagli6.1. Lo schema di conto economico a direct costing
6.1. Lo schema di conto economico a direct costing Ricavi Costo del venduto variabile Rimanenze iniziali di prodotti finiti (+) Costo dei beni prodotti (+) Rimanenze finali di prodotti finiti (-) Costi
DettagliTipologie di COSTI POLITICHE. Variabile / Fisso Unitario / Totale Diretto / Indiretto. Sopracosto Sottocosto
Tipologie di COSTI Variabile / Fisso Unitario / Totale Diretto / Indiretto Sopracosto Sottocosto POLITICHE 1 Strategie di prezzo per la fase di lancio PENETRAZIONE Si valuta che stabilire un prezzo basso
DettagliIL BUSINESS PLANNING ALCUNE NOZIONI DI BASE
ALCUNE NOZIONI DI BASE Ferdinando Dandini de Sylva Alcune nozioni di base Prima di affrontare l argomento principale del corso è bene che tutti abbiano familiarità con alcune nozioni necessarie per riuscire
DettagliLa concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business
La concessionaria Il posizionamento e la sostenibilità del business Le capacità della concessionaria ECONOMICA FINANZIARIA MONETARIA REDDITIVITA La capacità economica di una concessionaria E la capacità
DettagliESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico)
ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico) Si riclassifichi il seguente conto economico: - a costi complessivi industriali del venduto - a costi complessivi variabili del venduto CONTO ECONOMICO
DettagliIL PRICING DI PRODOTTO. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PRICING DI PRODOTTO Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna LA DEFINIZIONE DEI PREZZI DI VENDITA La definizione dei prezzi di vendita costituisce una delle operazioni
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE
IL SISTEMA DI GESTIONE FINANZIARIA Elementi fondamentali OBIETTIVI 1. Analizzare l andamento finanziario della gestione 2. Definire gli obiettivi economicofinanziari di medio e breve periodo 3. Elaborazione
DettagliIL BUSINESS PLANNING ALCUNE NOZIONI DI BASE
ALCUNE NOZIONI DI BASE Ferdinando Dandini de Sylva Alcune nozioni di base Prima di affrontare l argomento principale del corso è bene che tutti abbiano familiarità con alcune nozioni necessarie per riuscire
DettagliFacoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti CASO MANIFATTURA CERAMICHE SCG-L10 Pagina 0 di 11 Ora vediamo cosa è capace di fare nel campo della contabilità
DettagliAnalisi caso: dal budget delle vendite al budget economico
Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Il caso La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red
DettagliAnalisi caso: dal budget delle vendite al budget economico
Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Esempio La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red
DettagliA22 Budget e Cash flow Alberghi, Ristoranti e Agriturismo
A22 Budget e Cash flow Alberghi, Ristoranti e Agriturismo Si tratta di un innovativo programma appositamente studiato per le aziende del settore che abbiano più tipologie di attività ( alloggi, ristorazione,
DettagliCONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE
CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte 1 I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI
DettagliRelease : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito
Release : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito Guida all Utilizzo del Modello Excel Premessa Il Modello permette di creare un Piano Economico Finanziario in
DettagliESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO Caterina Ferrone
ESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO 2015 Caterina Ferrone caterina.ferrone@unina.it Esercizio N.1 Sistema a costi pieni e variabili La LOVITO Spa presenta i dati di costo e di ricavo relativi al
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1. Capitolo 2
BOOK Controllo di gestione - ToccoliTOC.fm Page V Monday, March 14, 2005 1:09 PM SOMMARIO Capitolo 1 IL CONTROLLO DI GESTIONE: ASPETTI GENERALI 1 1.1 Il controllo di gestione e la gestione dell impresa
DettagliUniversità degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE
Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 12.1.2017 DATI DELLO STUDENTE Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO
DettagliCalcoliamo ora gli scostamenti elementari che possono spiegare la varianza totale del margine di contribuzione. Essi sono i seguenti.
Esercizio 12.1 Deepsea Il primo passo da effettuare consiste nell elaborazione del budget flessibile, che ci porta a determinare il margine di contribuzione che avremmo dovuto ottenere dai volumi effettivamente
DettagliIL BUSINESS PLANNING ALCUNI ELEMENTI DI CONTROLLO DI GESTIONE
ALCUNI ELEMENTI DI CONTROLLO DI GESTIONE Avete, quindi, definito il vostro piano, stabilito i passi operativi da percorrere, fissato i target da raggiungere e reperito i capitali necessari Ora potete partire?
DettagliBusiness Plan 5 anni Società di capitali
Business Plan 5 anni Società di capitali Le attività da svolgere per la realizzazione del Business Plan da parte del sono le seguenti: 1. Inserimento del Bilancio dell'anno precedente 2. Accettazione/modifica
DettagliBudget. Budget flessibile. Ricavi di vendita ( )
Esercizio 12.1 Deepsea Il primo passo da effettuare consiste nell elaborazione del budget flessibile, che ci porta a determinare il margine di contribuzione che avremmo dovuto ottenere dai volumi effettivamente
DettagliDIRECT E FULL COSTING
DIRECT E FULL COSTING Esercizio 1 Un azienda produce due modelli di prodotti A e B. La contabilità analitica ha elaborato i seguenti dati economici unitari di produzione: A B Materiali diretti 10 14 Manodopera
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
ESAME DEL 12-07-11 DOMANDA 1 Definire ed illustrare graficamente il concetto di Break Even Point ESERCIZIO 1 Il direttore generale della società Salumificio Rossi srl, leader nel mercato europeo degli
DettagliCASO ELLEKAPPA SPA. Programmazione e Controllo A.A
CASO ELLEKAPPA SPA Programmazione e Controllo A.A. 2014-2015 S/P criterio finanziario Liquidità immediate 69.524 Liquidità differite 1.000.000 Rimanenze 1.422.061 Attivo Corrente 2.491.585 Attivo Immobilizzato
DettagliSVOLGIMENTO PRIMA PARTE
Simulazione del 2 aprile 2019 Istituto Tecnico - Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Svolgimento simulazione Tema di Economia aziendale svolgimento a cura di Fabio Banderali
DettagliA04 Business Plan 5 anni Società di capitali
A04 Business Plan 5 anni Società di capitali Le attività da svolgere per la realizzazione del Business Plan da parte del sono le seguenti: 1. Inserimento del Bilancio dell'anno 2. Accettazione/modifica
DettagliAnalisi delle configurazioni dei costi
Analisi delle configurazioni dei costi i costi riferiti ad un medesimo oggetto possono assumere varie configurazioni a seconda del tipo di attività e dei fattori produttivi che s intende analizzare in
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliFULL COSTING E DIRECT COSTING NELLE IMPRESE TURISTICHE
ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 Prova di verifica FULL COSTING E DIRECT COSTING NELLE IMPRESE TURISTICHE di Anna BORRA MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe 5 a IT Indirizzo Turismo) La prova consente di verificare
DettagliLa produzione turistica
La produzione turistica 1. Esercizio Un T.O. deve immettere nel mercato un pacchetto turistico che si caratterizza per i seguenti costi: costi fissi: 5.000 costo variabile unitario = 350 prezzo unitario
DettagliUniversità degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE
Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 24.1.2019 DATI DELLO STUDENTE Matricola: Anno di corso: VOTO SCRITTO domanda 1 domanda 2 domanda
DettagliPIANO ECONOMICO FINANZIARIO
v.1.1 S.G.S. PARCO DELLO SPORT VALCO SAN PAOLO SPA PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 214-217 RIF. BP_SGS-PS-VSP_v1 14 INDICE Introduzione.... 4 1. Il piano degli investimenti.... 5 2. Le fonti di copertura....
DettagliIl margine di contribuzione e le relazioni fra reddito e volume
Sistemi di Controllo di Gestione Il margine di contribuzione e le relazioni fra reddito e volume SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant UNIVERSITA DEGLI STUDI DI
DettagliUniversità degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !
32 Diagramma di redditività: il grafico R, C Si tratta di un equilibrio tra costi e ricavi (loro pareggio), ma in esso l azienda non raggiunge il cosiddetto equilibrio economico, che si ha quando i ricavi,
DettagliManuale per l utilizzo
BUSINESS PLAN PLUS 3 Fattibilità economico-finanziaria per progetti di ampliamento di imprese già avviate Manuale per l utilizzo Il prodotto BUSINESS PLAN PLUS 3, sviluppato in Excel, permette di realizzare,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. 2.2 Esercizi sulle decisioni aziendali di breve periodo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale (6 CFU) prof. Stefano Pedrini 2.2 Esercizi sulle decisioni aziendali di breve periodo Il modello di break-even (o analisi
DettagliMODELLO 4 CONTO ECONOMICO PREVISIONALE A VALORE AGGIUNTO : (da compilare fino all anno in cui l investimento è a regime)
MODELLO 4 CONTO ECONOMICO PREVISIONALE A VALORE AGGIUNTO : (da compilare fino all anno in cui l investimento è a regime) I dati previsionali da inserire nel modello Conto economico previsionale a valore
DettagliCONTROLLO LAVANDERIA INDUSTRIALE. Piubianco srl
Copyright 214 CONTROLLO LAVANDERIA INDUSTRIALE Piubianco srl 215 Elaborato da: Pierangelo Alderighi 23/1/214\ 22.4 L'elaborazione è effettuata utilizzando le tecniche di analisi attualmente in vigore nel
DettagliInformazioni generali su Press AG
Cognome, nome e numero di candidato pagina 1 di 8 Informazioni generali su Press AG Press AG fabbrica lastre in fibra di vetro per tavoli da giardino. Le lastre vengono vendute, al prezzo di trasferimento
DettagliParte 1: Investimento (6 punti)
Cognome, nome e numero di candidato pagina 1 di 9 Parte 1: Investimento (6 punti) Luxa AG ha l opportunità di introdurre un nuovo prodotto. Il volume del mercato è di 60 000 unità l anno e si stima che
DettagliANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DI BILANCIO. Laurea Magistrale in Economia, Mercati e Management. TESTO (Caso 4 CF) Prof. Enrico DEIDDA GAGLIARDO
ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DI BILANCIO Laurea Magistrale in Economia, Mercati e Management TESTO (Caso 4 CF) Prof. Enrico DEIDDA GAGLIARDO Dipartimento di Economia e Management Università degli Studi
DettagliModello e Teoria del Bilancio di Esercizio LA REDAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
LA REDAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO I valori di Stato patrimoniale e di Conto economico desunti dal Bilancio d esercizio della società Alfa S.p.A. sono i seguenti: Stato patrimoniale Attivo 31/12/n1
DettagliIL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO
IL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO PER POTER ATTRIBUIRE I COSTI A SINGOLE UNITA DI PRODOTTO E NECESSARIO STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTORI E I PRODOTTI STESSI
DettagliParte 1: Conto dei flussi di mezzi liquidi (6 punti)
Cognome, nome e numero di candidato pagina 1 di 8 Parte 1: Conto dei flussi di mezzi liquidi (6 punti) Presenti a pagina 2 il conto dei flussi di mezzi liquidi dell impresa farmaceutica FirstAid AG. Il
DettagliAnalisi della Potenzialità Economico-Strutturale
Esercitazione Analisi della Potenzialità Economico-Strutturale ANALISI POTENZIALITA ECONOMICO- STRUTTURALE Obiettivi: Misurare la capacità dell impresa di ottenere un profitto data una certa composizione
DettagliCorsi di laurea in Ingegneria Gestionale e dei Processi Gestionali La signora Ascari
Economia e organizzazione aziendale L-A Proff. Mariolina Longo e Federico Munari Corsi di laurea in Ingegneria Gestionale e dei Processi Gestionali La signora Ascari LA SIGNORA ASCARI La signora Ascari,
DettagliIndividuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)
F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali
DettagliDefinizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i
IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata
DettagliRiclassificazione del conto economico
Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione
DettagliIL BUSINESS PLAN. Parte 1 L inserimento degli Input
IL BUSINESS PLAN Parte 1 L inserimento degli Input Il modello è un valido aiuto,per la compilazione della terza parte del Business Plan ovvero quella quantitativo monetaria. Nel foglio Indice, cliccando
DettagliEsercitazione Sul Budget
Esercitazione Sul Budget Traccia La Dondolo e dintorni S.p.A. presenta una struttura organizzativa funzionale impegnata nella produzione e commercializzazione di cavalli a dondolo. La produzione di cavalli
DettagliCapitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi
Capitolo 2 10-18 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Le configurazioni di costo Una volta compreso secondo quali prospettive possono essere
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Dipartimento di Ingegneria. Corso di Economia e organizzazione aziendale (Meccanica) Ing. Stefano Pedrini, PhD
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Dipartimento di Ingegneria Corso di Economia e organizzazione aziendale Ing. Stefano Pedrini, PhD Le decisioni aziendali di breve periodo Esercizi Corso 23035 Corso di
DettagliCapitolo 2 I costi: terminologia, concetti e classificazione
Capitolo 2 I costi: terminologia, concetti e classificazione Esercizio 2.1 (15 minuti) Voce di costo Comportamen to dei costi Variabi Fiss le o Costi di vendita e amministrativ i Costi di prodot to I costi
DettagliIl software Aral con per la gestione economica della stalla da latte.
Il software Aral con per la gestione economica della stalla da. 19 seminario bovini Padenghe sul Garda, 24-25 gennaio 2017 24 gennaio 2017 CARLO LOVATI . Schermata iniziale: Il software Aral con per la
DettagliLezione Analisi performance imprese turistiche a.a. 2011/12
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione Analisi performance imprese turistiche a.a. 2011/12 Prof.ssa Claudia M. Golinelli Indice o Break Even Analysis (BEA) o
DettagliInsegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018
Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018 DATI DELLO STUDENTE Cognome Nome Matricola Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova
DettagliG F M A M G L A S O N D Totale. Fatturato
Esercizio 9.2 Pianificazione con metodo analitico * L azienda Gamma che realizza differenti tipologie di servizi, ai fini della redazione del budget 2006, prevede di effettuare le seguenti vendite mensilizzate,
DettagliAppunti di viaggio BEP = Marg. Netto 32,0% Utile netto 3.400,00. Roe 3,5% Roi 4,3% Ros 8,1% inc.interessi 2,8%
Appunti di viaggio di Roberto Gorini BEP = 1.250.000 Utile netto 3.400,00 Marg. Netto 32,0% Roe 3,5% Roi 4,3% Ros 8,1% inc.interessi 2,8% www.robertogorini.it Di fronte ai numeri di Bilancio Il Bilancio
DettagliDISHES Srl (Direct costing evoluto, bea, equiconvenienza, make or buy)
La Dishes Srl, specializzata nella produzione di stoviglie, possiede una divisione che si occupa esclusivamente di realizzare servizi di piatti. Nello stabilimento di Modena tale divisione realizza due
DettagliLUISS - Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Dottore Commercialista I sessione giugno 2017 PRIMA PROVA SCRITTA
15 giugno 2017 Traccia 1 PRIMA PROVA SCRITTA Il candidato presenti le caratteristiche dei principali metodi per la valutazione d azienda con particolare attenzione ai metodi basati sui flussi di risultato
DettagliLezione Analisi performance imprese turistiche a.a. 2012/13
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione Analisi performance imprese turistiche a.a. 2012/13 Prof.ssa Claudia M. Golinelli Indice o Break Even Analysis (BEA) o
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 5. Il ritorno economico. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 5. Il ritorno economico Se siete arrivati fin qui, la vostra iniziativa ha sicuramente superato con successo tutte le analisi: Di mercato Economiche Finanziarie
DettagliULTIMA CHIAMATA PER IL NOCCIOLO CAMPANO
ULTIMA CHIAMATA PER IL NOCCIOLO CAMPANO BAIANO 6 DICEMBRE 2015 Preparato da Pasquale Ercolino ercolino.pasquale@libero.it 1 IPOTESI SEMPLIFICATIVE Produzione annua: 20 quintali/ettaro Valore terreno: 50.000/ettaro
DettagliIl software Aral con per la gestione economica della stalla da latte.
Il software Aral con per la gestione economica della stalla da latte. Montichiari, 18 febbraio 2017 Costi, ricavi e produttività della produzione del latte CARLO LOVATI Aral con è un software di gestione
DettagliAnalisi delle configurazioni dei costi
Analisi delle configurazioni dei costi i costi riferiti ad un medesimo oggetto possono assumere varie configurazioni a seconda del tipo di attività e dei fattori produttivi che s intende analizzare in
DettagliDALLA GESTIONE DEI COSTI AL PREZZO OBIETTIVO NUOVA EDIZIONE
Corso di formazione specialistica DALLA GESTIONE DEI COSTI AL PREZZO OBIETTIVO NUOVA EDIZIONE Firenze, 16 aprile 2019 Brogi & Pittalis Srl IL CONTROLLO DI GESTIONE PER LE IMPRESE ALBERGHIERE La gestione
DettagliESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SECONDA SESSIONE 2015 SEZIONE B SETTORE INDUSTRIALE Prova Pratica di Progettazione
ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SECONDA SESSIONE 2015 SEZIONE B SETTORE INDUSTRIALE Prova Pratica di Progettazione TEMA N. 7: GESTIONALE-ECONOMICO 1 TEMA ECONOMICO-GESTIONALE
DettagliPiano di investimento
Businessplan a) Immobilizzazione materiali: Descrizione Tipo di investimento anno 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 utilità in anni quota di ammor ta- ammor- tamento anno 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 seminatrice
DettagliIL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 4. Il ritorno economico. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA 4. Il ritorno economico Se siete arrivati fin qui, la vostra iniziativa ha sicuramente superato con successo tutte le analisi: Di mercato Economiche Finanziarie
DettagliRiunione 18 maggio 2014 ASSEMBLEA SOCI. Valutazione sul risultato di bilancio
Riunione 18 maggio 2014 ASSEMBLEA SOCI Valutazione sul risultato di bilancio Analisi dei Ricavi di gestione (valori espressi Euro /1000) Il fatturato netto 2013 totale registra un incremento del + 3% rispetto
DettagliPROCESSO PROGRAMMAZIONE
Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA
DettagliMAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE
IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA
DettagliAZIENDA ACOSET S.P.A.
AZIENDA ACOSET S.P.A. Provincia di Catania Progetto preliminare (Procedura Project Financing) MANUTENZIONE STRAORDINARIA E SFRUTTAMENTO POTENZIALE IDROELETTRICO DELL ACQUEDOTTO POTABILE GESTITO DALL AZIENDA
DettagliEsercitazione 3 - BEP e Calcoli di Convenienza. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Federico Verrucchi
Esercitazione 3 - BEP e Calcoli di Convenienza PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Federico Verrucchi Ripartiamo dall Hp produttiva 1 Nell esercitazione precedente avevamo prospettato la seguente ipotesi
DettagliIl margine di contribuzione e le relazioni fra reddito e volume
Sistemi di Controllo di Gestione Il margine di contribuzione e le relazioni fra reddito e volume SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant UNIVERSITA DEGLI STUDI DI
DettagliLezione 1 L analisi dei costi
TE155UA Scelta turismo 3 Modulo A pag. 1 a 37 Modulo A Analisi e controllo dei costi nelle imprese turistiche Lezione 1 L analisi dei costi 1 Classificazione dei costi Costo Diretto Indiretto Accompagnatore
DettagliSOCIETÀ/COOPERATIVA/DITTA INDIVIDUALE
MODELLO 3 P.S.M. PROGRAMMA DI PROMOZIONE DELL INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA LINEA 2 INCLUSIONE NEL MDL DELLE PERSONE A RISCHIO DI ESCLUSIONE INTRAPRENDO STUDIO DI FATTIBILITÀ SOCIETÀ/COOPERATIVA/DITTA
DettagliPricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing
Pricing & Costing Cost Based Pricing: Il metodo a full costing G.TOSCANO e A.VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 1 Il prezzo viene determinato
DettagliCONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA
CONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA DESCRIZIONE A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione C) Proventi ed oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività
DettagliCapitolo 14 Decisioni di pianificazione degli investimenti
Capitolo 14 Decisioni di pianificazione degli investimenti Esercizio 14.1 (15 minuti) del 16% Progetto A: Investimento richiesto... Adesso $(15.000) 1,000 $(15.000) Entrate di cassa annue... 1-10 4.000
Dettagli