AZIONE DELLE AMINE VASOATTIVE (ISTAMINA)
|
|
- Gilberta Berardino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 11-gennaio-2013
3
4 AZIONE DELLE AMINE VASOATTIVE Vasodilatazione del microcircolo locale (ISTAMINA) Aumento locale del flusso sanguigno in arrivo (iperemia attiva) aumento della pressione idrostatica Diminuzione locale del deflusso sanguigno (iperemia passiva) aumento della pressione idrostatica
5 ESSUDATO Materiale liquido e/o cellulare che si raccoglie localmente in sede di infiammazione Parte liquida predomina nelle infiammazioni acute (infiammazioni essudative o angioflogosi) Parte cellulare predomina nelle infiammazioni croniche (infiammazioni produttive o istoflogosi) Reazione di Rivalta:soluzione allo 0.1/ di acido acetico fa precipitare le proteine Parte liquida + Proteine >2.5-3 g/ 100ml Albumina + Globuline + Fibrinogeno + ph Parte cellulare Reaz. Rivalta +
6 Reazione di Rivalta Colorata con blu di metilene. Reazione di Rivalta positiva: contenuto proteico superiore a 3 gr/100 ml Proteine del siero: proteina C-reattiva (CRP) alfa1-antitripsina (alpha1-at), alfa1-glicoproteina acida (alfa1-ag), aptoglobina (Hp), transferrina (Tf), ceruloplasmina (Cp), fibrinogeno (Fg), ed emopessina (HPX).
7
8
9
10
11 Il processo noto come cattura o tethering rappresenta il primo contatto di un leucocita con l endotelio attivato. La cattura avviene dopo la marginazione che sposta il leucocita in una posizione vicina all endotelio, lontano dal flusso ematico. Per iniziare la risposta infiammatoria, è necessaria l attivazione dell endotelio. La selettina P sulle cellule endoteliali è necessaria per l adesione primaria e l inizio del rolling. Il ligando principale per la selettina P è PSGL-1.
12
13
14 Nei corpi di Weibel Palade
15 Le selectine sono le molecole responsabili del thetering
16 Integrine
17 Le integrine stabilizzano il legame dei leucociti all endotelio
18 ---insieme alle molecole di tipo immunoglobulinico come ICAM
19 Il processo di chemiotassi è guidato da un gradiente di chemochine
20 Chemiotassi: movimento direzionale del leucocita lungo un gradiente chimico. Di origine batterica: - peptidi formilati Di origine endogena: Chemiotassi e agenti chemiotattici - di tipo lipidico (PAF, LTB4) sintesi rapida - derivati dal complemento (C5a, C3a) associati al patogeno - chemochine derivate dallo stroma Superfamiglia di piccole proteine solubili Regolano adesione, chemiotassi e attivazione dei leucociti
21 I neutrofili rispondono ad un gradiente chemiotattico di IL-8, leucotrieni (LTB4), PAF, anafilotossine del complemento, peptidi formilati, chemochine alfa. Migrazione: tappe di adesione reversibile all endotelio e alla matrice extracellulare. Opsonizzazione: tramite recettore CR3 e CR1 per il C3b e recettore per Fc. CR3: integrina CD11alfa/CD18. CR1: monomero con 4 cisteine (CD35).
22 Chemokine receptors Neutrophils Monocyte Resting T Activated T Receptor Specificity CXCR1 IL8>GCP2>NAP2 CXCR2 GRO,NAP2,IL8,ENA78 CXCR4 SDF1 CXCR3 IP10,MIG,I-TAC CCR1 MIP1a,Rantes, MCP2,3,4 CCR2 MCP1,2,3,4,5 CCR3 Rantes, Eotazin1,2, MCP2,3,4,MIP1a CCR4 TARC CCR5 MIP1a, MIP1b,Rantes CCR6 MIP3a CCR7 ELC CCR
23
24
25 Burst respiratorio: nel 1933 Baldridge e Gerard descrissero un aumento brutale nel consumo di ossigeno da parte dei polimorfonucleati a contatto con i batteri, che si accompagna ad un aumento del consumo di glucosio e del suo catabolismo attraverso lo shunt degli esoso-monofosfati e formazione di anione superossido attraverso la NADPH. Malattia granulomatosa cronica (CGD): è una malattia genetica legata ad un deficit funzionale della NADPH- Ossidasi (manca la proteina p47-phox). Come conseguenza non c è produzione di forme reattive dell ossigeno, quindi non c è capacità battericida. La fagocitosi è normale.
26 Superossido-dismutasi SOD Reazione di Fenton Mieloperossidasi: 5% del peso secco. Si trova nei granuli Azzurrofili, ph di attività: HOCL è molto tossico.
27 ESPLOSIONE RESPIRATORIA NADPH Ossidasi 1) 2O 2 + NADPH 2O NADP + + H + 2) 2O 2 + 2H + Superossido O 2 + H 2 O 2 Dismutasiasi 5) Cl - + H 2 O Mielo 2 OCl - + H 2 O Perossidasi (ipoclorito) 6) NH OCl - NH 2 Cl + H 2 O (monocloramina)
28 Principali sistemi enzimatici coinvolti nella produzione di ROS 1.Enzimi mitocondriali: NADH deidrogenasi Ubiquinone citocromo c reduttasi NADPH ossidasi 2.Enzimi del RE Citocromo P450 Citocromo B5 3.Enzimi dei perossisomi Ossidasi 4. Enzimi solubili o legati alla membrana cellulare Xantina ossidasi Aldeide ossidasi Ciclossigenasi Lipossigenasi
29 Struttura della NADPH ossidasi
30 Attivazione della NADPH ossidasi ROS ROS ROS ROS ROS ROS ROS ROS ROS ROS gp91 p22 Rac1 p47 O2 NAD(P)H NAD(P) + O2 NAD(P)H NAD(P) + p67 Citosol Non stimolate STIMOLO Stimolate
31 Gli ionofori del calcio attivano l esocitosi. La fuoriuscita dei granuli è programmata: 1 : vescicole secretorie contenenti albumina, gelatinasi, granuli specifici e granuli azzurrofili.
32 L infiammazione può derivare anche da composti non microbici Produzione di citochine attraverso la formazione di complessi intracellulari che tagliano i precursori di IL1
33 Infiammazione n Acuta - da minuti a giorni n Caratterizzata da fluido e proteine n PMN (polimorfonucleati) EXUDATE n Cronica: da settimane ad anni n Linfociti e macrofagi n ACUTA Inf - PMN s (Cellule polimorfonucleate) n Cronica Inf - Cellule mononucleate
34 Fagocitosi e degranulazione n Fagocitosi (abboffati e distruggi) n Degranulazione e il burst ossidativo distruggono le particelle fagocitate n Riconoscimento e attacco n Le opsonine si attaccano al bersaglio e ai leucociti n Engulfment n Killing/degradation n O 2 dipendente : Specie reattive dell O 2 nei lisosomi n O 2 independenti: agenti battericidi, lisozima, MBP, lattoferrina
35 Danno indotto dai leucociti n Gli enzimi lisosomiali vengono rilasciati nello spazio extracellulare durante la fagocitosi causando danno cellulare e degradazione della matrice extracellulare. n I leucociti attivati rilasciano specie reattive dell ossigeno e prodotti del metabolismo dell acido arachidonico che possono danneggiare I tessuti e le cellule endoteliali n Questi eventi sono allla base di molte malattie dell uomo (e.g. Rheumatoid arthritis)
36 Leukocyte adhesion deficiency 1 (LAD-1) n Infezioni batteriche ricorrenti n Lesioni infiammatorie mancano degli infiltrati dei neutrofili n I Neutrofili dai pazienti possono fare il rolling ma non aderiscono n Β chain of CD11/CD18 integrin n Se I pazienti vengono trasfusi con neutrofili normali, questi migrano.
37 Mechanism of leukocyte adhesion deficiency 1(LAD -1) n Assenza delle integrine sui neutrofili n Mutazione nella regione N-terminale della catena β dell integrina che impedisce l assemblaggio dell integrina
38 Chediak-Higashi Syndrome n Difetto nella chemiotassi e nella degranulazione dei lisosomi nei fagociti
39 Chronic Granulomatous Disease n Defect in NADPH oxidase system n Marked decrease in ability to kill microorganisms
40 Mediatori chimici dell infiammazione n Plasma-derivati n Precursori circolanti n Devono essere attivati n Cellula-derivati n Sequestrati intracellularmente n Sintesi de novo n La maggior parte dei mediatori si legano alla superficie cellulare, alcuni hanno un azione enzimatica e tossica diretta. n I mediatori sono strettamente regolati.
41
42 Mediatori plasmatici 1. Chinine 2. Coagulazione 3. Complemento 4. Sistema fibrinolitico
43
44 Cascata delle chinine n Porta alla formazione della bradichinina che causa: n Aumentata permeabilità vascolare n Contrazione della muscolatura liscia n La bradichinina è a vita breve (kininases) n Azione vascolare simile all Istamina
45 Sistema del complemento n Ruolo nell immunità (C5-9 complex) n Membrane Attack Complex (MAC C5-9) n Forma un buco nella membrana
46 LA CASCATA DEL COMPLEMENTO
47
48 Complement system n Ruolo nell infiammmazione (c3a and c5a) n Effetti vascolari n Simile all istamina n Attiva la via della lipo-ossigenasi del metabolismo dell acido arachidonico (c5a)
49 Complement system n Attivazione dei leucociti, adesione e chemiotassi (c5a) n Fagocitosi n c3b agisce come opsonina e promuove la fagocitosi da parte di cellule che hanno dei recettori per il c3b
50 Mediatori dell infiammazione dal Anaphylatoxins: complemento C3a, C5a, & C4a inducono I mastociti a rilasciare istamina e causare vasodilatazione. C5a attiva anche il sistema della lipoossigenasi nei PMN e monociti rilascio di ulteriori mediatori dell infiammazione Attivazione, adesione e chemiotassi dei leucociti: C5a attiva I leucociti, promuove l adesione dei leucociti all endotelio via integrine ed è chemiotattico per PMNs, monociti, eosinofili e basofili.
51 Ammine vasoattive n ISTAMINA n Found in mast cells, basophils and platelets n Released in response to stimuli n Promotes arteriolar dilation and venular endothelial contraction n results in widening of interendothelial cell junctions with increased vascular permeability n SEROTONINA n EFFETTI vasoattivi simili all istamina n Si trova nelle piastrine nell uomo n Rilasciata quando le piastrine si aggregano
52 Arachidonic Acid (AA) n Dove si trova? n AA è un componente dei fosfolipidi di membrana n Il breakdown di AA nei suoi metaboliti produce una varietà di effetti biologici.
53 AA metabolites (eicosanoids) Cyclooxygenases synthesize Prostaglandins Thromboxanes Lipoxygenases synthesize Leukotrienes Lipoxins
54
55 Metaboliti dell Acido Arachidonico n Partecipano in ogni aspetto dell infiammazione acuta n Agenti antiinfiammatori efficaci agiscono su questa via: n Aspirin and Non-Steroidal Anti-inflammatory Drugs (NSAID s) - via della cicloossigenasi n Gli steroidi agiscono in parte inibendo la fosfolipasi A2
56 Platelet-Activating Factor (PAF) n Un altro mediatore rilasciato dalle fosfolipasi n Induce l aggregazione delle piastrine n Causa vasocostrizione e broncocostrizione n Da 100 a 1,000 volte più potente dell istamina nell indurre vasodilatazione e permeabilità vascolare n Fa aumentare l adesione leucocitaria, la chemiotassi, la degranulazione e il burst ossidativo
57 Le citochine sono peptidi solubili prodotti da quasi tutte le cellule nucleate che istruiscono altre cellule ad alterare la loro proliferazione, il loro differenziamento, il loro fenotipo, la secrezione o migrazione. Perchè esistono? L evoluzione di organismi multicellulari richiedono lo sviluppo di secondi messageri come ormoni e citochine per coordinare le risposte cellulari. Gli ormoni vengono generalmente prodotti da ghiandole specializzate, sono presenti nella circolazione e servono a mantenere l omeostasi.
58 Le citochine sono molecole piccole di circa ~30 kda che funzionano legandosi a recettori di superficie specifici che legano con alta affinità (K d M). La loro espressione costitutiva è di solito molto bassa. La loro produzione è regolata da vari stimoli a livello di trascrizione o traduzione. Di solito agiscono localmente nei tessuti, solo occasionalmente si riversano in circolo e a questo punto danno inizio a reazioni sistemiche. Le citochine svolgono un ruolo nel controllare il danno tissutale, mobilizzano il sistema immune e promuovono il riparo.
59 Aumento di ACTH e cortisolo, stato febbrile e aumento di alcune proteine plasmatiche: le proteine della fase acuta o PFA, prodotte dal fegato. La loro presenza in circolo significa che l infiammazione non è più un fenomeno locale ma è diventato sistemico. Le PFA vengono prodotte in seguito al rilascio di IL-1, TNF-alfa e IL-6. Rappresentano un gruppo di proteine come l a2-microglobulina, il fibrinogeno, la proteina legante il mannosio, le siero-amiloidi A e P. Un altro aspetto caratterizzante l infiammazione sistemica è l aumento della velocità di eritro-sedimentazione, VES, dovuta ad un cambiamento di carica della superficie dei globuli rossi.
60
61 GLI EFFETTI SISTEMICI DELL INFIAMMAZIONE n la febbre n la leucocitosi n l aumento della VES n la risposta di fase acuta n altri (sonnolenza, anoressia, mialgia)
62 Il processo infiammatorio comprende una reazione tissutale coordinata al trauma che si conclude con il riparo del danno indotto dal trauma e dalla risposta dell ospite. Se la progressione delle fasi è bloccata in un qualsiasi punto, il processo può perpetuarsi e si può avere cronicizzazione con presenza di infiltrati tissutali di leucociti (granuloma) o accumulo di collagene (fibrosi).
63
64 Esiti dell infiammazione essudativa n Risoluzione n Fibrosi n Formazione di ascessi n Progressione all infiammazione cronica
65
Marginazione polimorfonucleati
Marginazione polimorfonucleati STIMOLI ATTIVANTI IL-1, TNFa SELETTINE MOLECOLE DI ADESIONE FASE DELL ADESIONE INIZIALE LASSA E-SELETTINA sulle cellule endoteliali P-SELETTINA cellule endoteliali e piastrine.
DettagliMediatori di infiammazione. Lezione del 21 Novembre 2014
Mediatori di infiammazione Lezione del 21 Novembre 2014 Che cos è un mediatore? Un mediatore è una qualunque molecola generata in un focolaio infiammatorio che modula in qualche modo la risposta flogistica
DettagliInfiammazione (flogosi)
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor Dolor Functio laesa Equilibrio dei fluidi
DettagliIl SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai
SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliBasi cellulari della risposta immune. Cellule linfoidi. F 9a. Precursori cellule ematiche
Basi cellulari della risposta immune F 9a Cellule linfoidi Precursori cellule ematiche Feto (fegato) Adulto (midollo osseo) F 9a F 9a F 9a F 9a Idiotipo: disegno antigenico della regione ipervariabile
DettagliMODULO 2: infiammazione e immunità innata
MODULO 2: infiammazione e immunità innata Lezione 2-7: Infiammazione: definizione caratteristiche generali Infiammazione acuta: eventi vascolari eventi cellulari Dott.ssa Chiara Porta: Chiara.porta@unipmn.it
DettagliInfiammazione acuta Infiammazione cronica
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Infiammazione cronica Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor
DettagliImmunita innata: cellule e meccanismi coinvolti
Immunita innata: cellule e meccanismi coinvolti Immunita innata Immunita innata Prima linea di difesa Seconda linea di difesa Componenti dell Immunita innata Sistema immunitario innato Prima linea Seconda
DettagliDefinizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi)
INFIAMMAZIONE Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi) Processo biologico Processo biologico complesso, alla cui genesi difensivo e riparativo contribuiscono avente lo scopo di diluire, modificazioni
DettagliLeucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1%
Leucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1% 5% CFU=unità formante colonie Le cellule effettrici più numerose del SI innato sono cellule derivate dal midollo osseo che circolano nel sangue e migrano
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliINTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliINFIAMMAZIONE. L infiammazione è strettamente connessa con i processi riparativi! l agente di malattia e pone le basi per la
INFIAMMAZIONE Risposta protettiva che ha lo scopo di eliminare sia la causa iniziale del danno cellulare (es. microbi, tossine etc), sia i detriti cellulari e le cellule necrotiche che compaiono a seguito
DettagliMeccanismi effettori dei linfociti T citotossici
Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari
DettagliFLOGOSI CRONICA: CAUSE
FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico
DettagliIMMUNITA IMMUNITA INNATA O NATURALE IMMUNITA ACQUISITA
IMMUNITA IMMUNITA INNATA O NATURALE IMMUNITA ACQUISITA Immunità naturale: barriera che l'organismo eredita dai genitori e protegge da molti agenti patogeni Fattori coinvolti: razza, sesso, stato di nutrizione,
DettagliMigrazione dei leucociti attraverso la parete endoteliale delle venule postcapillari (dove il flusso ematico è più lento) nei tessuti adiacenti
I leucociti I leucociti Sono anche detti globuli bianchi ed il sangue li veicola verso gli organi dove esercitano le loro funzioni (difesa immunitaria) Perciò la maggior parte dei leucociti si trova al
DettagliCos é l infiammazione?
Infiammazione - Cos é l infiammazione? Risposta di un tessuto ad uno stimolo lesivo. E una risposta protettiva il cui scopo é di eliminare : 1) la causa iniziale del danno cellulare 2) e/o la necrosi cellulare/tissutale
DettagliMEDIATORI CHIMICI DELL INFIAMMAZIONE
MEDIATORI CHIMICI DELL INFIAMMAZIONE Sono sostanze presenti nell organismo in forma di precursori inattivi o sequestrati in siti intracellulari dove non possono esplicare la loro azione. In seguito ad
DettagliMODULO 2: infiammazione e immunità innata
MODULO 2: infiammazione e immunità innata Lezione 2-1: Infiammazione: definizione caratteristiche generali Infiammazione acuta: eventi vascolari eventi cellulari Dott.ssa Chiara Porta mail: chiara.porta@uniupo.it
DettagliC5a PAF IL1, IL6 TNFα
L-selectin β2-integrin β2-integrin GlyCam-1 (ligand for L-selectin) CD44 C5a PAF IL1, IL6 TNFα Meccanismi molecolari delle modificazioni cellulari Adesione e transmigrazione Molecole di adesione su leucociti
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
DettagliGli stessi agenti e circostanze responsabili del danno cellulare inducono una reazione del tessuto connettivo vascolarizzato chiamata infiammazione.
Infiammazione Caratteri generali Infiammazione acuta Mediatori chimici dell infiammazione Esiti dell infiammazione acuta Infiammazione cronica Effetti sistemici dell infiammazione Infiammazione (definizioni
DettagliESSUDAZIONE CELLULARE
ESSUDAZIONE CELLULARE La fase del processo infiammatorio che segue immediatamente la formazione della componente liquida dell essudato è la diapedesi, ovvero l uscita dei leucociti dai vasi verso il tessuto
DettagliESSUDAZIONE CELLULARE
ESSUDAZIONE CELLULARE La fase del processo infiammatorio che segue immediatamente la formazione della componente liquida dell essudato è la diapedesi, ovvero l uscita dei leucociti dai vasi verso il tessuto
DettagliEicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi.
glucocorticoidi Acidi grassi esterificati (fosfolipidi di membrana) lipocortina Fosfolipasi A2 FANS Cicloossigenasi AC. ARACHIDONICO Lipoossigenasi Eicosanoidi Prostanoidi Prostaglandine Trombossani (PG)
DettagliPiccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari
Piccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari La gran parte delle citochine sono per convenzione chiamate interleuchine ad indicare che queste sono prodotte dai
DettagliFormazione dell essudato
Formazione dell essudato Û della permeabilità vascolare azione lesiva diretta dell agente flogogeno sulla parete vascolare azione vasopermeabilizzante dei mediatori della flogosi (selettivamente a livello
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliMolecole Adesione. 1. Introduzione. Molecole di adesione
Molecole Adesione 1. Introduzione Molecole di adesione Permettono alle cellule di comunicare una con l altra e con il loro ambiente. Le interazioni tra molecole di adesione e i loro ligandi orchestrano
DettagliMolecole Adesione. 1. Introduzione. Molecole di adesione
Molecole Adesione 1. Introduzione Molecole di adesione Permettono alle cellule di comunicare una con l altra e con il loro ambiente. Le interazioni tra molecole di adesione e i loro ligandi orchestrano
DettagliNeutrofilo (polimorfonucleati: nuclei multilobati)
neutrofili macrofagi Neutrofilo (polimorfonucleati: nuclei multilobati) funzioni fondamentali G-CSF: granulocyte Colony-stimulating Factor è la citochina che stimola la produzione dei neutrofili sono
DettagliPROCESSO IL PROCESSO INFIAMMATORIO INFIAMMATORIO. Protagonisti. Infiammazione cronica
IL PROCESSO INFIAMMATORIO PROCESSO INFIAMMATORIO Successione di modificazioni che avvengono in un tessuto vivente in risposta alla lesione, purché questa non sia di grado tale da distruggere la struttura
DettagliL Infiammazione. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno
L Infiammazione Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno 1 Infiammazione: una lunga storia 2 Infiammazione: Segni cardinali Infiammazione
DettagliI macrofagi fagocitano i microbi e le sostanze estranee riconoscendo alcune caratteristiche generali di queste. Se la particella da fagocitare è
Gli anticorpi sono in grado di eliminare i microbi mediante meccanismi diretti come la neutralizzazione, l immobilizzazione e la formazione di immunocomplessi o indiretti quali l attivazione delle proteine
DettagliFORMAZIONE DELL ESSUDATO
FORMAZIONE DELL ESSUDATO del flusso della permeabilità vascolare P idrostatica intravascolare fuoriuscita di proteine plasmatiche TRASUDAZIONE ESSUDAZIONE TUMOR Effetti della formazione dell essudato
DettagliImmunologia e Immunopatologia. LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica
Immunologia e Immunopatologia LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica Linfociti T effettori T helper: regolazione dell immunità specifica Attivazione macrofagi Secrezione Ab, scambio isotipico
DettagliStruttura degli anticorpi
Struttura degli anticorpi (220 aa) (440 aa) Le classi di anticorpi Ig A, IgD, IgE, IgG, IgM IgM Risposta primaria Attivazione della fagocitosi attivazione del complemento IgM monomeriche insieme alle IgD
DettagliEsotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad
Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
Dettagliinfiammazione e tumore: obiettivo della lezione
infiammazione e tumore: obiettivo della lezione introduzione all INFIAMMAZIONE introduzione alla TUMORIGENESI il legame tra infiammazione e cancro --- esempi oggi Fasi dell infiammazione: reclutamento
DettagliVarietà di tessuto connettivo. Prodotto dagli organi emopoietici Vita limitata, rinnovo continuo. Presenta le proprietà di un fluido
Varietà di tessuto connettivo Presenta le proprietà di un fluido Prodotto dagli organi emopoietici Vita limitata, rinnovo continuo Funzioni (un sistema di trasporto ) Atrio dx Ventricolo dx Atrio sx Ventricolo
Dettagliinfiammazione e tumore: obiettivo della lezione
infiammazione e tumore: obiettivo della lezione introduzione all INFIAMMAZIONE introduzione alla TUMORIGENESI il legame tra infiammazione e cancro esempi Risposta immunitaria La reazione del nostro organismo
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati
DettagliLa risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa.
La risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa. NOXAE FLOGOGENE - Infezioni (batteriche, virali ecc) - Stimoli fisici (caldo, freddo, radiazioni) - Stimoli
DettagliTRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di
DettagliIPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI
MALATTIE AUTOIMMUNI REAZIONI DI TIPO II POSSONO AVVENIRE ANCHE QUANDO LA TOLLERANZA AL SELF VIENE INTERROTTA E VENGONO PRODOTTI Ab CONTRO I TESSUTI PROPRI DELL ORGANISMO ES. AUTOANTICORPI CONTRO LE CELLULE
DettagliLe difese dell organismo IL SISTEMA IMMUNITARIO
Le difese dell organismo IL SISTEMA IMMUNITARIO Responsabile dell IMMUNITA Capacità dell org di resistere ed eventualmente eliminare sostanze estranee o cellule anormali 12 1 IL SISTEMA IMMUNITARIO Sistema
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad a-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di membrana
DettagliAnatomia Umana. Apparato Cardiovascolare: il sangue
Anatomia Umana Apparato Cardiovascolare: il sangue FUNZIONI DEL SANGUE: Trasporto: gas disciolti, sostanze di rifiuto, enzimi e ormoni Distribuzione nutrienti Stabilizzazione ph e dei livelli di elettroliti
DettagliUniversità degli Studi di Teramo
Università degli Studi di Teramo CORSO di LAUREA in BIOTECNOLOGIE Corso Integrato di CITOLOGIA e ISTOLOGIA Modulo LABORATORIO TECNICHE CITOLOGICHE ED ISTOLOGICHE Dr.ssa A. MAURO Tessuti Connettivi PROPRIAMENTE
DettagliDerivati dell acido arachidonico Prostaglandine Prostacicline Trombossani Leucotrieni
EICOSANOIDI Derivati dell acido arachidonico Prostaglandine Prostacicline Trombossani Leucotrieni leucotrieni lipossigenasi fosfolipidi PLA 2 Arachidonato DG lipasi Diacilglicerolo Prostaglandina sintasi
DettagliComplesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:
DettagliCOME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO
COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,
DettagliIL SANGUE. È un tessuto formato da elementi figurati (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) immersi in una componente fluida, il plasma
IL SANGUE IL SANGUE È un tessuto formato da elementi figurati (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) immersi in una componente fluida, il plasma Trasporta O2 e CO2, ormoni, sostanze nutritizie e
DettagliInfiammazione. Acuta e cronica
Infiammazione Acuta e cronica IL PROCESSO INFIAMMATORIO La risposta flogistica a un patogeno è finalizzata a eliminare la causa, a contenere il danno e riparare le lesioni Il processo, dall iniziale vasodilatazione
DettagliIl termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse
Il termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse complementano la funzione degli anticorpi nell eliminazione
DettagliGli Ac sono il 20% delle proteine sieriche; oggi sono chiamati immunoglobuline: Ig Le Ig sono nel plasma, nel muco, nei secreti ghiandolari e negli
ANTICORPI ANTICORPI: molecole ( glicoproteine ) prodotte in risposta ad un antigene e capaci di formare un legame specifico con la sostanza che ne ha indotto la formazione. espressi sulla superficie dei
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA
Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Informazioni sul Corso Descrizione del Corso Modulo di Ivano Condò Corso Integrato di Biochimica Clinica e Immunologia Coordinatore:
DettagliDELL' ATEROTROMBOSI. Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO
PATOGENESI DELL' ATEROTROMBOSI Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO L aterosclerosi coronarica rappresenta la causa principale della cardiopatia ischemica Cronica Acuta Angina stabile Cardiopatia dilatativa
DettagliPATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI
PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI www.fisiokinesiterapia.biz DANNO CELLULARE REVERSIBILE E IRREVERSIBILE IPOSSIA/ISCHEMIA (carenza di ossigeno/insufficiente perfusione dei tessuti) AGENTI FISICI (traumi,
DettagliSECONDI MESSAGGERI. Ca++
SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal
Dettagliinfiammazione e tumore: obiettivo della lezione
infiammazione e tumore: obiettivo della lezione introduzione all INFIAMMAZIONE introduzione alla TUMORIGENESI il legame tra infiammazione e cancro esempi Risposta immunitaria La reazione del nostro organismo
DettagliInfiammazione e Immunità Innata
Infiammazione e Immunità Innata 10 luglio 2017 This book is the result of a collaborative effort of a community of people like you, who believe that knowledge only grows if shared. We are waiting for you!
DettagliINFIAMMAZIONE ACUTA. Dott.ssa Chiara Ferranti
INFIAMMAZIONE ACUTA Dott.ssa Chiara Ferranti FASE VASCOLARE: vasodilatazione La vasodilatazione inizia precocemente dopo lo stimolo lesivo grazie alla liberazione di mediatori vasoattivi L istamina rilasciata
DettagliIMMUNOPATOLOGIA. Antigeni omologhi che differiscono in individui delle stessa specie per il loro background genetico.
IMMUNOPATOLOGIA Il sistema immunitario ci protegge contro sostanze estranee, invasioni microbiche e tumori, ma occasionalmente le risposte immunitarie possono anche danneggiare i tessuti dell ospite normale
DettagliANTIGENE: molecola estranea, appartenente ad un batterio o ad un altro invasore, capace di indurre una risposta immunitaria.
LA RISPOSTA IMMUNITARIA ANTIGENE: molecola estranea, appartenente ad un batterio o ad un altro invasore, capace di indurre una risposta immunitaria. ANTICORPO (o IMMUNOGLOBULINA, Ig): molecola proteica
DettagliLa risposta immune innata
La risposta immune innata Le tre fasi della risposta ad un agente infettivo La prima linea di difesa In molti casi, I microrganismi potenzialmente patogeni (che scatenano una malattia nell individuo colpito
DettagliEquilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS)
Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS) Altera tutte le molecole biologiche (DNA, RNA, proteine, lipidi.) 1 Radicali endogeni
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Meccanismi e vie dello smistamento di molecole Smistamento delle proteine nei compartimenti cellulari ed endocitosi Le vie principali La membrana nucleare Continuità
DettagliInfiammazione cronica e guarigione delle ferite
Infiammazione cronica e guarigione delle ferite Infiammazione cronica Infiammazione di lunga durata in cui il processo infiammatorio attivo, il danno tissutale e il processo di guarigione avvengono contemporaneamente
DettagliSchema delle citochine
Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliCellule dell immunità innata: monociti/macrofagi, granulociti, cellule dendritiche e cellule NK. Organi linfoidi: primari e secondari o periferici.
Argomento della lezione Cellule dell immunità innata: monociti/macrofagi, granulociti, cellule dendritiche e cellule NK. Organi linfoidi: primari e secondari o periferici. 1 2 EMATOPOIESI 3 Panoramica
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliI leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi
GLOBULI BIANCHI I leucociti sono cellule del sangue provviste di nucleo e si trovano nel circolo sanguigno, nel sistema linfatico e nei tessuti. La loro caratteristica assenza di pigmentazione gli conferisce
DettagliImmunità mediata da cellule T
Immunità mediata da cellule T Le cellule T effettrici della risposta immune adattativa cellulare ed umorale Incontro delle cellule T naïve con l antigene avviene negli organi linfatici periferici Le cellule
DettagliInfiammazione cronica
Infiammazione cronica Cronicizzazione di un processo infiammatorio conseguente alla persistenza dello stimolo lesivo. Può verificarsi nei seguenti casi: Infezione persistente da microrganismi difficilmente
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliINFIAMMAZIONE ACUTA. Dott.ssa Erminia La Camera
INFIAMMAZIONE ACUTA Dott.ssa Erminia La Camera INFIAMMAZIONE La reazione locale ad un danno è chiamata infiammazione. Segni caratteristici dell infiammazione sono: rossore (rubor) rigonfiamento (tumor)
DettagliIl sistema endocrino
Il sistema endocrino Indice delle lezioni: i LEZIONE 1 : Il sistema endocrino LEZIONE 2: Il sistema neuroendocrino: asse ipotalamo ipofisi Le ghiandole surrenali L asse ipotalamo-ipofisi-gonadi LEZIONE
DettagliIMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliScuola Nazionale SIOMI di Omeopatia Clinica. Livello Base di Formazione. Le flogosi acute. Le flogosi acute
Provider ECM Scuola Nazionale SIOMI di Omeopatia Clinica Livello Base di Formazione Le flogosi acute Piattaforma FAD INTRODUZIONE Le flogosi acute L infiammazione acuta, o flogosi, è un processo riparativo
DettagliInfiammazione: mediatori chimici
Infiammazione: mediatori chimici Per ogni mediatore c e un inibitore I mediatori hanno tipicamente emivita breve I mediatori endogeni sono formati dal plasma e leucociti, e poi liberati nei tessuti L effetto
Dettaglicome gli altri connettivi in senso lato il sangue è un tessuto di origine mesenchimale
come gli altri connettivi in senso lato il sangue è un tessuto di origine mesenchimale Funzioni del sangue Trasporta gas disciolti Distribuisce sostanze nutritive Trasporta i prodotti del catabolismo Consegna
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA DOCENTI Proff.ri Vera Del Gobbo (coordinatore); Roberto Testi Dott.ri Florence Malisan; Ivano Condò SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte.
Dettagli1) Comunicazione diretta attraverso giunzioni comunicanti 2) Comunicazione tramite messaggeri chimici
Una complessa rete di comunicazione tra cellule coordina la crescita, il differenziamento e il metabolismo in tutti gli organismi pluricellulari. Si riconoscono due tipologie di comunicazione intercellulare:
Dettagli1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici
MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEI MESSAGGI LA COMUNICAZIONE CELLULARE 1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici CONDUZIONE SALTATORIA PROPAGAZIONE DI UN PdA LUNGO
Dettaglinm di spessore
7.5-10 nm di spessore Modello a mosaico fluido Secondo il modello a mosaico fluido la membrana è discontinua, fluida e asimmetrica Nella struttura a mosaico gli strati lipidici formano una matrice fluida
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliTrasporto/ diffusione/osmosi
Trasporto/ diffusione/osmosi 1 La membrana plasmatica è una struttura dinamica Si tratta di un doppio strato fosfolipidico con proteine integrate. La consistenza oleosa del doppio strato consente i movimenti
DettagliSangue. Tessuto connettivo a carattere fluido, racchiuso in un sistema di canali comunicanti (vasi arteriosi e venosi)
Sangue Tessuto connettivo a carattere fluido, racchiuso in un sistema di canali comunicanti (vasi arteriosi e venosi) come gli altri connettivi in senso lato il sangue è un tessuto di origine mesenchimale
DettagliTherapeutic targeting of eosinophil adhesion and accumulation in allergic conjuctivitis
Therapeutic targeting of eosinophil adhesion and accumulation in allergic conjuctivitis AllergyInflammation-Medications Steroids Topical Systemic NSAIDs Topical systemic Antihistamines Topical Systemic
DettagliIl Sangue e il Plasma FGE
Il Sangue e il Plasma FGE 2016-17 Obiettivi 1. Funzioni e composizione del sangue 2. Sedimentazione e concentrazione: VES ed ematocrito 3. Ematocrito ed indici eritrocitari (principali e derivati) 4. Ematocrito
DettagliCITOTOSSICITA
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA Citotossici sono gli effetti dei composti chimici che portano ad un alterazione delle funzioni cellulari che non rientra nei limiti fisiologici CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA LA
Dettaglilisozima betalisine piastrine Gram-positivi batteriocidine battericida antibiotici tufsina defensine batteri virus funghi miceti antibiotici
Ecco un elenco delle principali molecole su cui si basa l immunità innata. Il lisozima (vedi più avanti). Le betalisine sono peptidi prodotti dalle piastrine, che possiedono proprietà tossiche nei confronti
Dettagli