- lunedì 22 ottobre dalle 9.00 alle e dalle alle scuola secondaria di primo e secondo grado.
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1 Assessorat de l éducation et de la culture Assessorato istruzione e cultura TRASMISSIONE VIA PEC Réf. n - Prot. n /ss Ai dirigenti delle istituzioni scolastiche della regione (comprese le paritarie) LORO SEDI Aoste / Aosta 27 settembre 2018 Oggetto: Teatro e autismo: percorsi laboratoriali di teatro integrato rivolti alle classi in cui sono presenti alunni con diagnosi dello spettro autistico. Anno scolastico 2018/2019 Si informa che il Punto Formativo Autismo (PFA), nell ambito delle proprie iniziative previste per l anno scolastico 2018/2019, organizza la formazione in oggetto, destinata agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, con la finalità di costruire e rafforzare competenze specifiche nei docenti, utili a realizzare progetti creativi e di inclusione scolastica, che si avvalgono del linguaggio teatrale. Si precisa che la formazione sarà condotta dal prof. Elvis Pernet, docente referente del PFA, e verterà sull attività teatrale intesa come percorso per promuovere l autoconsapevolezza, per sviluppare capacità sociali, di gruppo e di espressione fisica, e per stimolare la curiosità, la creatività e la giocosità negli alunni. L organizzazione prevede due differenti iniziative, presso l Auditorium della scuola secondaria di primo grado Don Benigno Favre, loc. Bas Villair 19/A, Quart (Ao) e precisamente: - lunedì 22 ottobre dalle 9.00 alle e dalle alle scuola secondaria di primo e secondo grado. - mercoledì 7 novembre dalle 9.00 alle e dalle alle scuola dell infanzia e primaria, Département Surintendance des écoles Bureau soutien à l autonomie scolaire Dipartimento Sovraintendenza agli studi Ufficio supporto all autonomia scolastica Aoste (Ao) 250, Rue Saint-Martin-de Corléans téléphone télécopie Aosta (Ao) Via Saint-Martin-de Corléans, 250 telefono telefax istruzione@regione.vda.it istruzione@pec.regione.vda.it C.F
2 Il programma del percorso di laboratorio inclusivo, con un livello adatto ai due diversi gradi di scuola, che prevede anche un supporto e una supervisione del docente referente, per la realizzazione dei laboratori, in corso d anno, a cura dei partecipanti, è esplicitato nell allegato progetto. Agli iscritti sarà inviata una mail contenente indicazioni specifiche per lo svolgimento del laboratorio. Ad ogni iniziativa potrà partecipare un numero massimo di 20 insegnanti, con priorità a coloro che lavorano con alunni con diagnosi dello spettro autistico e che intendono realizzare le attività proposte, assicurare nel tempo un importante continuità ed eventualmente favorire la creazione di una rete di referenti fra le diverse istituzioni scolastiche partecipanti. La partecipazione all iniziativa di formazione è prevista ai sensi dell art. 64, comma 3, del CCNL del comparto scuola per il quadriennio 2006/2009, che reca disposizioni in materia di fruizione del diritto alla formazione. Si invitano le SS.LL. a dare la massima diffusione di quanto sopra agli insegnanti interessati e si prega di trasmettere copia della presente ai componenti del Gruppo di lavoro per l inclusione (GLI) delle rispettive istituzioni scolastiche. È possibile partecipare alla formazione compilando il modulo di iscrizione on line disponibile all indirizzo: e trasmettendolo successivamente, tramite posta elettronica certificata (istruzione@pec.regione.vda.it), all Assessorato istruzione e cultura Dipartimento Sovraintendenza agli studi - entro martedì 16 ottobre 2018 p.v.. La presente circolare è consultabile sul sito e per qualsiasi ulteriore chiarimento è possibile rivolgersi al referente dell attività, prof. Elvis Pernet tramite mail all indirizzo: e.pernet@mail.scuole.vda.it. saluti. Nel ringraziare per la collaborazione, si coglie l occasione per porgere distinti IL SOVRAINTENDENTE AGLI STUDI Fabrizio Gentile documento firmato digitalmente Allegato: n. 1 - progetto 2
3 Punto Formativo Autismo percorso di formazione Teatro e Autismo "Noi siamo come i funamboli: dobbiamo saper oscillare senza mai perdere di vista la meta" Peter Brook
4 Referente: Prof. Elvis PERNET DESTINATARI - la formazione è rivolta agli insegnanti e agli operatori delle scuole di ogni ordine e grado, che lavorano in classi in cui sono presenti uno o più allievi con diagnosi dello spettro autistico. Si precisa inoltre che chi partecipa alla formazione dovrà attivare in corso d anno un laboratorio di teatro e rendicontare l attività al fine di presentare materiale su cui discutere e confrontarsi. Il referente PFA sarà a disposizione e in supporto ai docenti nella fasi di progettazione (scelta del tipo di attività in base alle caratteristiche dell alunno con autismo) o per confronti e consigli durante il progetto. TEMPI: La formazione si articola in diversi momenti: una giornata intera di formazione e due incontri in corso d anno. DATE e ORARI Scuola dell infanzia e primaria Lunedì 10 Settembre dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14 alle 17:30 Novembre/Dicembre (date da verificare) - pomeriggio 3 ore - dalle 14:30 alle 17:30 Marzo 2019 (date da verificare) - pomeriggio 2 ore - dalle 14:30 alle 16:30 Scuola secondaria di primo e secondo grado Martedì 11 Settembre dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14 alle 17:30 Novembre/Dicembre (date da verificare) - pomeriggio 3 ore - dalle 14:30 alle 17:30 Marzo 2019 (date da verificare) - pomeriggio 2 ore - dalle 14:30 alle 16:30 PERCHÉ il TEATRO? Il teatro può essere utilizzato per promuovere l autoconsapevolezza, per sviluppare capacità sociali, di gruppo e di espressione fisica, e per stimolare la creatività nei soggetti con diagnosi dello spettro autistico, qualunque sia il loro livello di sviluppo. Attraverso l attività teatrale si ricorre all interpretazione di ruoli, alla narrazione e all improvvisazione per esplorare problemi personali e sociali, esso permette di interpretare azioni quotidiane, che vengono qui isolate e riconosciute come piccoli pezzi di vita più facilmente riconoscibili e gestibili dai soggetti autistici. Il teatro rappresenta l individuo nel suo rapporto con gli altri e il mondo che lo circonda. Spesso, se fatto con bambini in età preverbale, può favorire l interazione sociale, la comunicazione e lo sviluppo del linguaggio. Inoltre, mediante il gioco del teatro si lavora su tecniche che promuovono la percezione del corpo e l uso di tutti e cinque i sensi. 1
5 Non esistono, tuttavia, regole preconfezionate per questo tipo di teatro perché tutti gli individui con autismo sono diversi gli uni dagli altri. Ciascuno di loro, con la propria originalità e le sue caratteristiche, è il motore per progettare un percorso individualizzato e adattato alle sue esigenze. Generalmente gli individui con disturbi dello spettro autistico possiedono uno scarso potenziale creativo, ossia la possibilità di sviluppare un pensiero immaginativo connesso all esperienza della vita reale. In essi si manifesta incapacità di effettuare collegamenti creativi tra le cose o con le persone, di capire il rapporto di causa-effetto e, in virtù della mancanza di una teoria della mente, la mente degli altri. (Baron-Cohen, 1995). Fra le caratteristiche dell autismo vi sono delle problematicità nella relazione e nella comunicazione con gli altri, con un conseguente danneggiamento dell immaginazione sociale e della flessibilità di pensiero. Nell autismo si manifestano difficoltà a elaborare e comprendere le situazioni sociali ed emotive, l incapacità di sviluppare un sé esperienziale e di creare autonarrazioni (Powell e Jordan, 1993), ma attraverso il lavoro teatrale si ha la possibilità di riflettere sul sé così come viene sperimentato nel mondo e in relazione con gli altri; nel teatro è possibile utilizzare forme di comunicazione verbali e non verbali, giocare con l espressione di sé e una flessibilità di espressione, mettersi nei panni degli altri e poter comprendere altri punti di vista e rivivere esperienze di vita vissuta. Nel teatro si può comunicare, si può conoscere e usare il corpo, il volto e la voce per interagire con gli altri anche in maniera differente rispetto alla quotidianità: a teatro si può fingere di essere ciò che non si è! Infine, nel teatro si instaurano delle relazioni, si gioca con sé stessi e con gli altri, si impara a rispettare i turni e a stare in gruppo, a ordinare in sequenza, a creare storie insieme e ad osservare. FINALITÀ : Questo percorso, inserito nelle offerte del Punto Formativo Autismo, prevede di costruire un progetto di lavoro adattato alle esigenze specifiche di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Non esistono regole specifiche perché l individualità dei soggetti in questione ci pone di fronte ad una varietà di situazioni e di potenzialità che dovranno essere correttamente valutate e considerate al fine di una progettualità efficiente. Attraverso un percorso creativo che utilizza il linguaggio del teatro, in tutti i suoi aspetti, si accompagnerà il bambino/ragazzo verso un miglioramento o uno sviluppo dei legami sociali e degli aspetti relazionali, fra i quali la socievolezza, la curiosità, l interazione e la giocosità. Altro obiettivo del laboratorio, ma in realtà di tutto il PFA, è la contaminazione delle realtà nelle quali il laboratorio si inserisce. È infatti auspicabile che questa attività funga da volano per nuove iniziative nell ambito delle attività teatrali che possano essere attivate e gestite dagli insegnanti delle scuole che ospitano il laboratorio. 2
6 OBIETTIVI: - Migliorare gli aspetti relazionali attraverso la tecnica teatrale. - Lavorare in gruppo: stare con gli altri e aprirsi alla relazione. - Utilizzare il teatro per migliorare la comunicazione sociale, l autostima, le capacità di socializzazione e stimolare il linguaggio. - Sviluppare la consapevolezza dell espressività della voce e del corpo, la capacità di imitazione e di finzione, degli aspetti non verbali della comunicazione. - Utilizzare oggetti e persone come mezzi per comunicare. - Esplorare i diversi aspetti del sé: sviluppare la consapevolezza di sé, che comprende la conoscenza dei propri attributi fisici, della propria personalità, della propria famiglia e della propria storia personale. - Rivivere situazioni e/o eventi per capirne il significato ed accettarne alcuni aspetti. - Lavorare sulle proprie emozioni e imparare a riconoscere le proprie sensazioni, comunicarle e paragonarle con quelle degli altri. - Creare, provare e interpretare copioni per arricchire le conversazioni quotidiane del bambino/ragazzo. CONTENUTI e PERCORSO: La formazione è organizzata sulla base di laboratorio che potrà essere sviluppato con un gruppo di allievi o con la classe. Saranno organizzati due percorsi, uno per la scuola dell infanzia e primaria, l altro per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Attività di training teatrale : - il benvenuto - riscaldamento, rilassamento e conoscenza. - Ascoltarsi: ascoltare il proprio corpo e percepirsi come entità in uno spazio: percepire la propria presenza e quella degli altri. - Conoscere lo spazio. Primo Contatto - Entrare in contatto con l altro - Stare nello spazio con gli altri: fare insieme. Conoscersi. Giochi di Fiducia - Imparo a fidarmi di me per fidarmi dell altro. Lo Sculpting - Gioco del Rispecchiamento, dell Ipnosi. Le parti del corpo parlano. Tutti fanno come. - L oggetto: qualcosa che racconta di me. - La fotografia. - Le emozioni parlano - Il muro delle emozioni. 3
7 Esercizi per l uso della voce - Riscaldamento e uso della voce: respirazione e controllo del respiro; emissioni di suoni e rafforzamento delle corde vocali. Improvvisazione - Breve testo - Sceneggiatura - Attività di gruppo: dal piccolo al grande gruppo. - Ideazione e stesura di un eventuale copione. I testi e le frasi che accompagnano le azioni si possono trarre da alcune improvvisazioni, che mediante metodi specifici possono contribuire a sviluppare un certo tipo di comunicazione. In più, possono essere utilizzati anche canzoni, filastrocche o semplici giochi di parole. Elementi accessori e scenografia (breve analisi). - Utilizzo di oggetti, costumi o altro materiale di scena a scopo comunicativo. Questa fase può rivelarsi molto importante nei casi di autismo in cui l oggetto assume un valore sensoriale e si manifesta frequentemente sottoforma di attaccamento o semplicemente per il solo contatto con esso (sensazione tattile, suono che produce, aspetto e possibilità di manipolazione). Vi sono dei casi di autismo in cui anche le parti del corpo (spesso di altri) sono utilizzate come oggetto. - Possono essere utili in questa fase del percorso degli interventi di tipo artistico, ad esempio la costruzione di marionette o altri componenti che diventeranno la scenografia, elementi tratti dal teatro delle ombre ecc. 4
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