NEL MODELLO MICROECONOMICO

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1 NEL MODELLO MICROECONOMICO 1 solo periodo Output: flusso Input: flusso Decisioni dell impresa: raffrontare ricavi correnti con costi correnti Questo si adatta bene ad alcuni fattori (il LAVORO) Meno soddisfacente nel caso dei BENI CAPITALI

2 FLUSSO Grandezza per misurare la quale è necessario fare riferimento a: unità di misura propri della grandezza (Kg, litri, etc.) intervello di tempo (dati trimestrali, mensili, annuali, etc.) STOCK Quantità o valore misurato indipendentemente dallo scorrere del tempo. Grandezza misurata in un certo momento del tempo

3 BENI CAPITALI (CAPITALE FISICO) Beni strumentali che rendono possibile la produzione. Beni prodotti che servono a produrre altri beni ed il cui utilizzo dura più di un periodo. Edifici (fabbriche, capannoni, magazzini) Macchinari ed altre attrezzature (ad esempio autocarri) CAPITALE FISICO CAPITALE FINANZIARIO

4 I beni capitali hanno una vita economica che si estende su più periodi. Questo non rappresenta un problema se è possibile affittare macchinari (si paga per uso corrente) Spesso tuttavia è necessario acquistare un bene capitale che dura per più periodi (stabilimenti e attrezzature specializzate di cui non è disponibile il noleggio) L impresa non può più raffrontare il costo corrente con il beneficio corrente dell utilizzo del bene capitale Deve raffrontare Costo corrente del bene capitale Maggiori profitti futuri associati all utilizzo del macchinario Entra in gioco il tempo

5 La decisione di investimento implica il confronto tra Costi nel periodo corrente (compriamo oggi il macchinario) Ricavi netti futuri (ricavi futuri ottenuti grazie all uso del macchinario) 1) Come possiamo confrontare grandezze monetarie disponibili in diversi periodi di tempo? Quanto vale oggi una somma (10.000,00 euro) di cui potrò disporre tra un anno? Devo calcolare il valore attuale 2) Analisi dei diversi criteri di scelta degli investimenti (VAN, TIR)

6 IMPRESA MANAGER MERCATO FINANZIARIO FINANZIARIO Decisioni d investimento (CAPITAL BUDGETING) Decisioni di finanziamento

7 Perché è utile rendere comparabili grandezze monetarie disponibili in diversi periodi di tempo? Capital budgeting Numerose altre decisioni (Es: conviene comprare un computer pagandolo in contanti 1.000,00 euro oppure pagandolo 1.100,00 tra un anno?) Dobbiamo introdurre il mercato finanziario Dobbiamo capire come il modello finora visto si collega con il mercato finanziario Visione più complessiva dell economia Mercato dei Prodotti Mercato dei Fattori Mercato Finanziario

8 1) COME POSSIAMO COMPARARE GRANDEZZE MONETARIE DISPONIBILI IN DIVERSI PERIODI (valore attuale ) Occorre tenere presente che il valore di una stessa quantità di moneta cambia nel tempo (capacità reddituale del denaro). Ipotesi: Non c è inflazione (i prezzi dei beni e servizi non variano nel tempo) Non c è rischio (conosciamo con certezza quali somme avremo a disposizione).

9 PRIMO PRINCIPIO DELLA FINANZA Un euro oggi vale più di un euro domani perché un euro oggi può essere investito e iniziare a dare interessi immediatamente.

10 Necessario essere in grado di rendere comparabili somme di denaro rese disponibili in momenti diversi del tempo. a) Calcolo del valore futuro di una somma disponibile oggi (capitalizzazione) b) Calcolo del valore attuale di una somma disponibile in una data futura interesse : nei prestiti di somme di denaro indica l eccedenza della somma che il debitore promette di restituire in futuro rispetto a quella ricevuta attualmente tasso d interesse: interessi/somma iniziale

11 Se considero una somma C 1 che mi verrà pagata tra un anno con certezza per ottenerne il valore attuale devo scontarla (attualizzarla) VA C1 = 1 + r 1 = fattore di sconto 1+ r r= tasso di sconto Se considero l acquisto un bene capitale, il tasso di sconto deve essere uguale al costo opportunità del capitale. Se voglio scontare i (calcolare il valore attuale dei) ricavi netti futuri devo considerare il rendimento di una attività finanziaria che: presenti rischio equivalente abbia uguale durata. Infatti immobilizzo oggi una somma che avrei potuto impiegare nel mercato finanziario

12 Rischio Se conosciamo con certezza C 1 r = i (i: rendimento di attività finanziarie senza rischio) Se c è una certa probabilità di ottenere C 1 (stima della somma futura) ossia vi è rischio associato all operazione r = i + δ con δ > 0 premio per il rischio

13 SECONDO PRINCIPIO DELLA FINANZA Un euro sicuro vale più di un euro rischioso Implicazione: Rendimento più alto se rischio maggiore

14 SCELTA DI CONSUMO INTERTEMPORALE 1) Vita del consumatore consta di due periodi: 0 periodo corrente che rappresenta il presente 1 periodo futuro che rappresenta il futuro 2) Il consumatore riceve in ogni periodo una somma di denaro certa, quindi conosciamo il reddito complessivo nell arco di vita del consumatore (punto di dotazione): m o reddito nel periodo corrente m 1 reddito nel periodo futuro 3) Date le preferenze intertemporali del consumatore dobbiamo determinare: c o spesa totale per consumo nel periodo corrente c 1 spesa totale per consumo nel periodo futuro i prezzi dei beni sono dati e non variano da un periodo all altro

15 Il modello ci permette di analizzare: come il consumatore decide di distribuire nel tempo il consumo (valori di c o e c 1 ) le scelte relative al risparmio Risparmio: quota di reddito ricevuto in un certo periodo che non è destinato al consumo in quello stesso periodo N.B. Le variabili decisionali sono le somme totali allocate al consumo in ogni periodo (valori di c o e c 1 ) anziché le quantità di particolari beni o servizi Il consumatore può dare e prendere a prestito denaro ad un tasso d interesse r

16 m o e m 1 grandezze non confrontabili Redito complessivo nell arco di vita del consumatore m1 V0 = m0 + in termini di valore attuale 1+ r V = ( + m in termini di valore futuro 1 m0 1+ r) 1

17 VINCOLO DI BILANCIO INTERTEMPORALE In termini di valore attuale (valore presente) c 0 c r = m 0 m r valore presente del flusso di consumi scelto valore presente del flusso di reddito di cui il consumatore è dotato In termini di valore futuro c ( + m 0 1+ r) + c1 = m0 (1 + r) 1

18 Valore massimo di c0 c 0 = m 0 + m (1 + 1 r ) pendenza: ( 1+ r) costo opportunità del consumo presente in termini del consumo futuro. Dato r, un euro oggi equivale ad ( 1+ r) euro tra un anno

19 In ogni periodo: Consumo =reddito Modello uniperiodale come caso particolare del modello multiperiodale

20 c 0 < m 0 risparmia posticipa l utilizzo di risorse reali c 1 = m1 + ( m0 c0 )(1 + r) nel periodo futuro potrà consumare di più del reddito percepito in quel periodo

21 Chi risparmia come trasferisce d acquisto nel futuro? questo potere Acquista un TITOLO DI CREDITO (emesso da chi vuole prendere a prestito) TITOLO DI CREDITO Contratto intertemporale con cui chi prende a prestito si obbliga a restituire in data stabilita quanto preso a prestito più gli interessi.

22 c 0 > m 0 decide di indebitarsi Prende a prestito fondi sul mercato finanziario emette un titolo di credito (aumenta le sue passività finanziarie); assume impegni verso terzi c 1 = m1 ( c0 m0 )(1 + r ) nel periodo futuro potrà consumare di meno del reddito percepito in quel periodo; anticipa l utilizzo di risorse reali

23 CHI CONCEDE UN PRESTITO ( c o < m o ) Spesa corrente <reddito corrente Accumula Attività Finanziarie Acquista diritti su reddito futuro MERCATO FINANZIARIO CHI PRENDE A PRESTITO ( c o > m o ) Spesa corrente > reddito corrente Assume Passività Finanziarie ossia impegni verso terzi Anticipa l uso di risorse reali

24 ATTIVITÀ Proprietà dotate di valore economico ATTIVITÀ REALI (esp. macchinari) Beni che forniscono un flusso di servizi nel tempo ATTIVITÀ FINANZIARIE Moneta: non frutta interessi Titoli di credito: fruttano interessi PASSIVITÀ PASSIVITÀ FINANZIARIE Impegni assunti verso terzi, Insieme dei debiti che fanno capo ad un soggetto economico.

25 MERCATO FINANZIARIO Luogo di incontro della domanda e dell offerta di titoli di credito, mediante i quali i settori eccedentari dell economia trasferiscono fondi a quelli deficitari, direttamente o con l ausilio di intermediari finanziari In Italia l espressione mercato monetario indica l insieme delle negoziazioni di titoli esigibili nell arco di un breve periodo (depositi postali, depositi bancari, buoni ordinari del tesoro) Mercato finanziario indica l insieme delle negoziazioni dei titoli a più lungo termine ( obbligazioni e azioni) Nel mercato si forma il prezzo. Questo è il tasso (o saggio) di interesse. Esistono vari tassi in relazione al titolo cui si riferisce (tasso sui depositi bancari, rendimento delle

26 obbligazioni, ).La differenza principale è quella relativa alla diversa scadenza dei titoli. L insieme delle vendite e degli acquisti di nuovi titoli costituisce il mercato primario, l insieme delle negoziazioni dei titoli già in circolazione costituisce il mercato secondario Il mercato monetario e finanziario è regolato dalla legge. Tutte queste norme si ispirano ai principi fondamentali della tutela del risparmio e dell interesse pubblico nell esercizio del credito. Autorità con compiti di regolamentazione sul credito e risparmio: Banca d Italia e Consob

27 Titoli di credito Documenti che incorporano un diritto la creazione del documento implica il sorgere del diritto in conformità di quanto risulta dal documento stesso e l acquisto del documento implica l acquisto del diritto. Il codice civile disciplina i titoli di credito La funzione svolta dai titoli di credito nell economia moderna è di notevole rilievo. Se il credito è incorporato in un titolo (in un documento) qualificabile come titolo di credito, ad esempio il debitore in base ad un titolo di credito può legittimamente rifiutare il pagamento solo per ragioni che risultino dal titolo stesso. Circolazione: il titolo di credito può essere trasferito in modi diversi a seconda che si tratti di un titolo al portatore, nominativo.

28 CALCOLO DEL VALORE ATTUALE NEL CASO DI ATTIVITÀ A LUNGO TERMINE Esempio: acquisto di un macchinario Nell anno in corso (anno zero) viene pagato il macchinario (con un esborso pari a C 0) Vita economica del macchinario: 2 anni Valore residuo al termine della vita economica: 0 Per tutti gli anni di vita economica del progetto dobbiamo conoscere quale è la differenza tra le entrate e le uscite generate dall investimento FLUSSO DI CASSA nell anno t: Entrate Correnti - Uscite Correnti = Ricavi netti (Cash Flow)

29 t=0 t=1 t=2 C 0 C 1 C Quale è il VA di C 1? (conosco con certezza C 1) Il tasso d interesse sui titoli di Stato con scadenza annuale sia r 1 = 0, 05 Il valore attuale di C 1 è la somma che dovrei investire oggi per ottenere C 1 tra un anno al tasso r VA ( C 1 ) = = =? 95, ,05 1,05 vedi p. 306 libro (fattori di attualizzazione)

30 sia r 2 = 0, 055 il tasso d interesse sui titoli di Stato con scadenza annuale VA C 2 ( C2 ) = = 2 (1 + r2 ) 100 (1,055) 2 è la somma che dovrei investire oggi per ottenere C 2 tra due anni se il tasso è r 2 -. t=0 t=1 t=2 C2 ( 1+ r 2 ) 2 C2 (1 + r 2 (1 + r ) 2 2 ) C (1 + r 2 2 (1 + r 2 2) 2 ) VA ( C 1 ) e VA C ) sono grandezze omogenee quindi sommabili ( 2

31 nel caso di n periodi di tempo Flusso di cassa attualizzato (valore attuale dei flussi di cassa futuri) VA = C1 (1 + r ) 1 + C2 (1 + r ) C3 (1 + r ) = T Ct t= 1 (1 + r ) t t VAN = C T Ct + t= 1 (1 + r T Ct t= 0(1 + r T t 0 = = Ct (1 + r t t t ) t ) t ) t = 0 flusso di cassa iniziale di solito negativo flusso di ricavi netti futuri

32 VALORE DI UN TITOLO DI CREDITO Pari alla somma del valore attuale dei flussi di cassa associati al titolo, scontati al tasso di rendimento che gli investitori si aspettano da titoli analoghi

33 OBBLIGAZIONE Titolo di credito a lungo termine Impegno sottoscritto da chi lo emette (governo/azienda) a effettuare pagamenti alle condizioni fissate Valore nominale (indicato sul fronte dell obbligazione) Chi emette il titolo (contrae il prestito) contrae due impegni: 1) Pagamento delle cedole (deve versare a intervalli stabiliti semestrale o annuale- degli interessi fissati sul valore nominale del titolo, quindi una somma fissa fino ad una data T scadenza del titolo-) 2) Rimborso del valore nominale Alla data T deve rimborsare il valore nominale del titolo che è l importo indicato sul fronte dell obbligazione.

34 OBBLIGAZIONI EMESSE DALLO STATO Deficit pubblico (FLUSSO) D = U E Spesa pubblica (include gli interessi sul debito) Entrate fiscali Debito pubblico: Stock (TN g ) (indebitamento contratto dallo Stato Passività dello Stato) Stock di titoli emessi dallo Stato Collegamento tra flussi e stock: se D = U E > 0 Lo Stato si finanzia emettendo titoli, quindi aumenta il debito ma se interessi (itn g ) aumenta il deficit ( U) nota che i dipende dal rischio (entrata nell euro)

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