PROGRAMMA di IGIENE e SICUREZZA negli AMBIENTI di VITA e LAVORO
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- Ottavia Di Matteo
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1 RENDICONTAZIONE 2013 PROGRAMMA di IGIENE e SICUREZZA negli AMBIENTI di VITA e LAVORO Il Programma deve garantire, a fronte di una organizzazione specialistica verticale, propria del Dipartimento di Sanità Pubblica, le esigenze di integrazione trasversale su piani di attività complessi, per garantire la coerenza complessiva e le sinergie tra le diverse azioni delle Unità Operative professionali. Ed in particolare l univocità e tempestività delle risposte in emergenza. Il Programma di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Vita e Lavoro (di seguito Programma ISAVL) è composto da quattro Unità Operative Complesse: Igiene Pubblica (IP), Malattie Infettive (MI), Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) e Impiantistica Antinfortunistica (IA). Confluisce nel Programma anche il Programma Effetti dell ambiente sulla salute. Le funzioni del Programma sono informazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo dirette agli abitanti del territorio provinciale relativi ai rischi nei luoghi di vita e lavoro e alle modalità con le quali è possibile ridurli o eliminarli. Sono proprie del Programma l organizzazione della risposta alle emergenze sanitarie attraverso la raccolta dei turni di pronta disponibilità e reperibilità delle singole UU.OO. e l interfaccia con la centrale 118 e la segreteria del DSP. Il programma garantisce la programmazione congiunta delle iniziative formative interne tra le singole UU.OO. e l individuazione di tematiche di formazione che possono essere comuni agli operatori di U.O. diverse. Annualmente si identica un piano delle azioni di Programma nel quale confluiscono gli obiettivi e le azioni dei progetti che vedono la partecipazione di più U.O.; questi possono scaturire dalla negoziazione del budget del Dipartimento con la Direzione Aziendale, dal coordinamento dei Dipartimenti di Area Vasta Emilia Nord o da esigenze locali. Oltre a garantire le sinergie tra le UU.OO. afferenti al Programma, garantisce i rapporti con il Programma interdipartimentale Sicurezza Alimentare. I piani di attività che registrano le sinergie tra operatori di UU.OO: dei due Programmi sono: La vigilanza sui prodotti fitosanitari con sopralluoghi programmati nelle strutture di commercio e vendita dei prodotti fitosanitari; Monitoraggio delle malattie trasmesse da Vettori (Chikungunya, Dengue, W.N.D), con particolare attenzione al piano regionale di monitoraggio della zanzara tigre.
2 RENDICONTAZIONE ATTIVITA 2013 Vigilanza e controllo Gli input dei singoli piani sono stati: Regione Piano edilizia U.O. coinvolte PSAL e IA REACH U.O. coinvolte PSAL e IP Azienda USL Controllo strutture Socio Assistenziali U.O. coinvolte PSAL e IP Controllo Nidi U.O. coinvolte PSAL e IP Area Vasta Emilia Nord Controllo strutture Sanitarie U.O. coinvolte PSAL, IP e IA Interventi estemporanei Esposti per rischio amianto U.O. coinvolte PSAL e IP Interventi in emergenza per infortuni U.O. coinvolte PSAL e IA Indagini per casi di malattie sostenute da Virus Legionella che vedono coinvolte le UU.OO. MI e IP Una considerazione particolare riveste il Piano fitosanitari U.O. coinvolte PSAL, IP e UO Igiene Alimenti e Nutrizione e U.O. Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche del Programma Sicurezza Alimentare, che operano in coordinamento con ARPA, Provincia di Piacenza assessorato Agricoltura e Ambiente. Gli indicatori di volume di attività sono: Piano edilizia 270 programmati fatti 243 PSAL, 30 IA REACH 4 Controllo strutture Socio Assistenziali 25 Controllo Nidi 10 Controllo strutture Sanitarie 2 Esposti per rischio amianto 11 Interventi in emergenza per infortuni 34 Controllo in 10 rivendite di prodotti Fitosanitari Risultati Sempre maggiore è la difficoltà ha trovare cantieri edili, a causa della crisi lavorativa che ha colpito principalmente l edilizia, si dovrà valutare la possibilità di aumentare il controllo nei cantieri di bonifica amianto e una diminuzione dei cantieri tradizionali. Con l attività del 2013 siamo arrivati ha controllare il 50% delle strutture Socio Assistenziali, all inizio dell anno verranno presentati, all intero comparto circa 100 strutture, i risultati e la volontà di proseguire con un ulteriore 25%. Con l attività 2013 abbiamo concluso il piano Nidi, i risultati sono stati soddisfacenti, c è stata una buona organizzazione tra gli operatori delle due UU.OO.
3 Il controllo delle strutture Sanitarie ha comportato la conclusione dell intervento iniziato nel 2012, e 2 interventi in altrettante strutture private. 1 degli interventi è stato concordato anche con operatori dell ISPELS di Roma, per il controllo di una apparecchiature di Risonanza magnetica. È stata data risposta a tutti gli esposti segnalati esclusivamente con solo operatori dello PSAL Per quanto riguardano gli altri piani di attività non ci sono aspetti da evidenziare. Rimane la difficoltà di fondo dei diversi strumenti delle UUOO PSAL e IA nei confronti dell U.O. IP per sanare situazione di inadempienza alle norme, tuttavia le attività congiunte, nella maggior parte dei casi, suppliscono alle differenze. UNITA OPERATIVA IGIENE PUBBLICA PRESENTAZIONE DELL U.O. L UO Igiene Pubblica (UOIP) è un U.O. complessa di tipo territoriale all interno della quale è collocata l Unità Operativa semplice di Igiene Ambientale. L U.O. Igiene Pubblica afferisce al Programma di Igiene e Sicurezza degli Ambienti di vita e di lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica. Il Personale dell U.O. è distribuito su tre sedi territoriali. La sede principale dell U.O. Igiene Pubblica è a Piacenza in Piazzale Milano 2 Blocco A, Piano 5. Le altre due sedi territoriale sono ubicate a Fiorenzuola, e a Castel San Giovanni, Tutti i servizi dell U.O. vengono erogati nella sede centrale ad eccezione dell assistenza e informazione agli utenti che avviene anche nelle sedi periferiche All UOIP sono assegnate tutte le attività concernenti la tutela della salute negli ambienti di vita aperti e confinati per la prevenzione dei rischi in riferimento a: - prevenzione dei rischi ambientali, mitigazione delle emissioni inquinanti, con particolare riguardo ed attenzione alle aree a maggior pressione ambientale; - riduzione dell esposizione ad agenti inquinanti biologici, fisici e chimici, nell ambiente di vita ricomprese nei LEA ed elencate al punto b allegato 1 del D.P.C.M ; Fa eccezione l attività concernente la tutela della popolazione e dei lavoratori dal rischio amianto che viene coordinata da un Referente Dipartimentale per il rischio da esposizione in amianto in ambienti di vita e di lavoro ed effettuata da personale afferente l U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Le attività svolte dall U.O. sono rivolte pertanto alla prevalentemente popolazione generale e a sottogruppi sensibili (bambini e anziani) Le attività svolte dall U.O: 1) valutazione preventiva(rilascio pareri) che viene per la maggior parte effettuata su richiesta (di Comuni, Provincia, Regione e altri Enti e cittadini privati) e che comprende anche lapartecipazione: a) ai percorsi di pianificazione urbanistica e territoriale con lo specifico intento di contribuire ad evidenziare condizioni, limiti e criticità dello stato del territorio e
4 delle condizioni dei suoi abitanti e fornire elementi indispensabili alle fasi successive di pianificazione; b) alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica per contribuire alla valutazione degli impatti derivanti dall attuazione di piani e programmi al fine di contribuire alla valutazione della compatibilità ambientale degli stessi; c) alla valutazione degli strumenti di pianificazione comunale; d) alle procedure di Valutazione d Impatto Ambientale riguardanti progetti, opere e interventi con potenziali effetti sull ambiente; e) ai procedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientali relativi a nuovi insediamenti o a Insediamenti esistenti con criticità igienico sanitarie; f) ai procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera di insediamenti produttivi/artigianali; g) ai procedimenti di valutazione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti o aree inquinate. 2) vigilanza, controllo che riguarda in particolare: a) il controllo delle acque degli impianti natatori, b) il controllo di strutture edilizia speciale e di servizio di diversa tipologia (strutture socio assistenziali e sanitarie, scuole, palestre, centri estetici, strutture turistico ricettive, collettive, ricreative) c) la sorveglianza di aree con problematiche d inquinamento ambientale. RENDICONTAZIONE ATTIVITA ) VALUTAZIONE PREVENTIVA (RILASCIO PARERI) Anche per il 2013 le attività svolte su richiesta hanno costituito più del 90% dell attività dell U.O. Per tutte le attività su richiesta (pareri) sono stati rispettati i tempi di risposta previsti dagli standard di prodotto Nel 2013 sono state completate le procedure ed è stato predisposto anche un sistema di controllo dell appropriatezza dell attività di rilascio pareri. Durante il periodo di sperimentazione di tale controllo sono estate esaminate, attraverso l applicazione delle check list per la valutazione dell appropriatezza dell attività rispetto alle procedure l 8% delle pratiche relative a pareri NIP pervenute e concluse dopo il , il 16% delle pratiche relative agli altri pareri pervenute e concluse dopo il Relativamente al campione complessivo di pratiche esaminate, nell 80% delle pratiche relative al rilascio di pareri, sono stati pienamente soddisfatti tutti i requisiti di appropriatezza dell attività. La tabella riporta una sintesi dei dati di attività Descrizione Obiettivi Attività effettuate Pareri Nuovi Insediamenti Produttivi Pareri 100% 419 Altri Pareri Pareri 100% 623 Partecipazione a Conferenze Servizi, Commissioni, Riunioni Tecniche /valutazioni Procedimenti 100% 108
5 2) VIGILANZA E CONTROLLO Le attività di vigilanza e controllo programmate nel 2013 dall U.O. erano rivolte alla valutazione di una serie di requisiti specifici delle strutture finalizzati a stabilirne le condizioni di sicurezza per la popolazione e per gli utenti/fruitori. E un attività che viene svolta su mandato istituzionale. Il controllo è avvenuto tramite l utilizzo di check list e secondo procedure standardizzate Nel 2013 è stato inoltre predisposto un sistema di controllo dell appropriatezza dell attività di Vigilanza e controllo. Durante il periodo di sperimentazione di tale controllo sono estate esaminate il 24% delle pratiche relative all attività di vigilanza programmata, pervenute e concluse dopo il Relativamente al campione di pratiche esaminate, nell 80% delle pratiche sono stati pienamente soddisfatti tutti i requisiti di appropriatezza dell attività. Le tabella riporta una sintesi dei dati di attività Controlli / sorveglianza e vigilanza Descrizione Obiettivi Attività effettuate Vigilanza a richiesta e su segnalazione Ispezioni 100% 541 Vigilanza programmata Impianti natatori e acque di balneazione Punti di controllo Vigilanza strutture socio-assistenziali (*) Strutt. Contr. 25% 25 Vigilanza servizi educativi per la prima Strutt. Contr infanzia (*) Vigilanza strutture degenza (*) Strutt. Contr. 2 2 Vigilanza commercio e utilizzo prodotti Strutt. Contr fitosanitari ( ) Controllo strutture ad uso pubblico/ Strutt. Contr collettivo/ricreativo/ turistico ricettivo/ sportivo (compresa legionella) acconciatori, estetiste e tatuatori Campionamenti e misure Programmate misure Su segnalazione campioni/misure a richiesta 87 ( ) Trattasi di attività di vigilanza organizzata a livello dipartimentale a cui partecipano operatori dell U.O. Igiene Pubblica L attività di vigilanza sulle strutture socio assistenziali viene svolta congiuntamente all U.O. Prevenzione e sicurezza ambienti e dal 2012 con il Dipartimento Cure Primarie dell Azienda. La vigilanza sulle strutture Sanitarie viene effettuata congiuntamente all U.O. Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro e all U.O. Impiantistica ed Antinfortunistica. L UOIP partecipa con un proprio dirigente alle attività dipartimentale di vigilanza sui prodotti fitosanitari partecipando ai sopralluoghi programmati di vigilanza dipartimentale sulle strutture di commercio e vendita dei prodotti fitosanitari; collabora all attività di controllo dell applicazione dei Regolamenti REACH e CLP partecipando con proprio dirigente alle ispezioni e alle attività di formazione e aggiornamento organizzate a livello regionale e di Area vasta; partecipa con proprio personale (Tecnici della Prevenzione), all attività dipartimentale di controllo delle malattie trasmesse da Vettori
6 (Chikungunya, Dengue, W.N.D., occupandosi specificatamente di alcune fasi del piano di monitoraggio della zanzara tigre). Risultati Per quanto riguarda il controllo di 24 strutture ad uso pubblico, collettivo, ricreativo, sportivo e turistico ricettivo e destinate alla cura estetica della persona (compreso il controllo delle procedure in atto per la prevenzione del rischio legionellosi), l attività è iniziata nel 2010, viene effettuata utilizzando procedure e strumenti di rilevazioni standardizzati. Nel 2013 l attività di controllo ha interessato 18 strutture ricettive (hotel e campeggi, agriturismi, ostelli) e 6 tatuatori. L attività di controllo ha comportato l emissione di 5 prescrizioni e 3 sanzioni elevate nei confronti degli installatori degli impianti termici, mentre in una struttura sono stati apposti sigilli per una situazione di pericolo. Le principali carenze riscontrate riguardavano la messa in atto delle procedure di prevenzione del rischio legionellosi Per quanto riguarda il controllo degli impianti natatori. sono stati controllati tutti gli impianti natatori presenti sul territorio. Dei 39 impianti presenti uno è sempre risultato chiuso. Sono state effettuate ispezioni nelle strutture e campionamenti dell acqua delle vasche e dell acqua di alimentazione delle stesse per un totale di 952 misure di cui 135 non sono risultate conformi con conseguente emissione di prescrizioni finalizzate al ripristino delle condizioni d idoneità analitica. UNITA OPERATIVA IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA L unità operativa Impiantistica Antinfortunistica (UOIA) opera nel campo della prevenzione degli infortuni in ambiente di vita e di lavoro. Nei compiti istituzionali rientrano le verifiche periodiche al fine di accertare le condizioni di sicurezza di determinate categorie di attrezzature e/o impianti che per legge sono soggetti a controlli periodici obbligatori. I controlli sono effettuati a garanzia dei lavoratori e dei cittadini e sono finalizzati a ridurre incidenti e infortuni causati dalle attrezzature e dagli impianti oggetto di verifica. L attività è rivolta ai datori di lavoro, ai condomini ed ai privati cittadini. MACRO PRESTAZIONI EROGATE 1. Verifiche di attrezzature/impianti In Esclusiva: Omologazioni impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione Verifiche impianti a pressione installati in ambienti di vita; Verifiche impianti di riscaldamento ad acqua calda o surriscaldata in ambienti di vita o in luoghi di lavoro ma non asserviti a cicli produttivi. Su Richiesta: Verifiche impianti di messa a terra
7 Verifiche impianti di protezione dalle scariche atmosferiche Verifiche impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione Verifiche a idroestrattori Verifica di ascensori e montacarichi in servizio privato e piattaforme elevatrici per disabili Verifiche impianti a pressione di gas o vapore Verifiche a generatori di vapore Verifiche forni per oli minerali Verifiche impianti di riscaldamento in processi produttivi Verifica periodica di attrezzature di sollevamento per persone e materiali in luoghi di lavoro Verifiche impianti di riscaldamento ad acqua calda o surriscaldata asserviti a cicli produttivi. Controlli impianti termici ai sensi della Legge 10/91 e DPR 412/93 (attività in convenzione con Comune) 2. Certificazioni Taratura di Valvole di Sicurezza (attività eseguita su richiesta) Accertamento dell esecuzione del tirocinio dei conduttori di generatori di vapore Rilascio, in copia conforme, di duplicato di libretti di apparecchi Rilascio del libretto di tirocinio per conduttori di generatori di vapore 3. Formazione, educazione alla salute Su specifiche tematiche connesse all attività di verifica di macchine e impianti complessi effettuati dall UOIA, l attività di formazione e di educazione alla salute viene effettuata a gruppi selezionati previa specifica richiesta. 4. Informazione e comunicazione Su specifiche tematiche connesse all attività di verifica di macchine e impianti complessi effettuati dall UOIA, l attività di informazione all'utenza singola o associata viene effettuata a gruppi selezionati previa specifica richiesta. Attività di informazione alla cittadinanza su aspetti relativi alla sicurezza impiantistica viene effettuata a gruppi selezionati previa specifica richiesta. 5. Pareri Su specifiche tematiche connesse all attività di verifica di macchine e impianti complessi effettuati dall UOIA è fornito supporto tecnico in materia di sicurezza a: - Comuni, Provincia - Altri Servizi delle AUSL, Arpa, Magistratura 6. Consulenze specialistiche Partecipazione a commissioni: per l autorizzazione delle strutture sanitarie (D.G.R. 327/2004)
8 per l autorizzazione delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali (D.G.R. 564/2000) per l autorizzazione delle strutture per minori; per l autorizzazione alle scuole per la prima infanzia di collaudo dei distributori di carburanti (D.G.R. 08/05/2002 n 355) di esame, istituite presso la Direzione Provinciale del Lavoro, per l abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore; Attività di Vigilanza e controllo L UOIA collabora all attività dipartimentale di vigilanza eseguendo sopralluoghi nei cantieri edili su impianti di terra/impianti elettrici, partecipa ad attività dipartimentale di vigilanza nelle strutture di degenza, nelle scuole e nelle strutture socio-assistenziali. L UOIA garantisce la reperibilità dei suoi tecnici per infortuni sul lavoro o per incidenti ad attrezzature e/o impianti RENDICONTAZIONE ATTIVITA 2013 Attività in esclusiva: verifica impianti di riscaldamento: 179 impianti; verifica apparecchi a pressione in ambienti di vita: 69 impianti; omologazione impianti elettrici con pericolo di esplosione: 7 (100% richieste). Attività su richiesta. Verifica periodica di ascensori e montacarichi: 1275; impianti di messa a terra: 179; impianti protezione contro le scariche atmosferiche: 31; impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione: 16; attrezzature di sollevamento per persone e materiali in luoghi di lavoro: gru a torre; apparecchi a pressione di vapore e di gas: 868. Attività vigilanza e controllo Vigilanza in cantieri edili su impianti di terra/elettrici: 30 cantieri; Vigilanza strutture di degenza: 2 strutture; Interventi in emergenza per infortuni: 20 interventi. Poiché l effettuazione delle verifiche è di per sé un indicatore di efficacia in quanto un attrezzatura verificata è più sicura, si è comunque ritenuto di monitorare le verifiche di una tipologia particolare di attrezzatura di lavoro (gru a torre) utilizzata in ambiente a maggior rischio come i cantieri edili: nel corso del 2013 sono state verificate entro i 30 giorni dalla richiesta il 94.4% delle gru a torre richieste.
9 In generale, nel 2013 sono stati raggiunti gli obiettivi di attività programmati sia come quantità che come tipologia nell attività di verifica ed in quella di programma. UNITA OPERATIVA. MALATTIE INFETTIVE Descrizione dell U.O. L Unita Operativa svolge attività istituzionali di sorveglianza e profilassi delle malattie infettive e diffusive, attività vaccinali su richiesta ed attività vaccinali su chiamata attiva, attività di profilassi internazionale autorizzata dal Ministero della Sanità. L attività di sorveglianza della malattie infettive comprende l accettazione delle segnalazioni da parte dei medici territoriali o ospedalieri h/24, l inchiesta epidemiologica, gli interventi operativi di profilassi secondaria sui conviventi e contatti dei malati. Sono in carico all UO gli interventi operativi di profilassi su soggetti ad alto rischio: i portatori di epatite B e loro familiari, persone vittime di punture accidentali, persone che provengono da paesi ad alta endemia tubercolare. L UO svolge attività di coordinamento del gruppo aziendale per la sorveglianza della tubercolosi e segue le persone in trattamento fino a completamento terapia. Integrano questa attività le relazioni periodiche e finali ed il mantenimento dei flussi informativi agli.organi regionali Le attività vaccinali su chiamata attiva riguardano gli adolescenti: sono in carico all UO gli adolescenti a partire dai 14 anni. L attività consiste nella chiamata attiva annuale di una o più coorti di nascita, come da indicazioni regionali, per il completamento dei cicli vaccinali e per l offerta attiva delle nuove vaccinazioni inserite nel calendario vaccinale. Le attività vaccinali su richiesta comprendono le vaccinazioni per gli adulti sani, i lavoratori, gli adulti con particolari patologie ad alto rischio (splenectomizzati, cardiopatici, pneumopatici ecc) Le attività di profilassi internazionale sono su richiesta e riguardano la prevenzione vaccinale, farmacologica e comportamentale delle patologie infettive diffuse all estero (malaria, febbre gialla, epatiti. tifo, colera ecc) e sono rivolte ai lavoratori all estero ed ai viaggiatori per turismo o volontariato. Le sedi ambulatoriali di Piacenza e Fiorenzuola d Arda sono Centri autorizzati da Ministero della Sanità. RENDICONTAZIONE ATTIVITA 2013 Le attività istituzionali di sorveglianza delle malattie infettive si sono svolte con costante mantenimento degli standards regionali per la segnalazione rapida delle malattie infettive con il programma SMI, a regime già dallo scorso anno. con buoni risultati nell integrazione operativa con la realtà ospedaliera (Gestione rischio infettivo ). Sono state gestite in totale 1350 notifiche, di cui 378 in emergenza, 486 indagini epidemiologiche, le persone in sorveglianza sono state 1164.
10 Sono proseguite nell anno le attività del gruppo aziendale di controllo e sorveglianza della TB, del gruppo interdipartimentale per la sorveglianza malattie infettive e le attività di coordinamento per il Piano nazionale di eliminazione Morbillo e Rosolia congenita. L attività vaccinale è stata completata con l offerta attiva delle vaccinazioni antidifterica, antitetanica, antipertossica ed antimeningococcica alla coorte di nascita 1998 e è proseguita l offerta ai suscettibili del vaccino MMR ed antivaricella. L attività si è svolta mediante chiamata individuale. L obiettivo 2013 prevedeva anche l inizio della chiamata attiva della coorte 1999 questo obiettivo è stato raggiunto. Le vaccinazioni eseguite su chiamata sono state in totale L attuazione della campagna vaccinale anti HPV per la prevenzione del cancro della cervice uterina è proseguita nel 2013 con accesso a richiesta.. La vaccinazione influenzale ha seguito le indicazioni regionali: é stata monitorata la distribuzione del vaccino e l attività dei Medici di Medicina Generale e dei pediatri. La vaccinazione è stata offerta attivamente al personale degli Enti Pubblici individuati in base alle indicazioni regionali, mediante lettera con precisazione dei periodi e delle sedi di vaccinazione. Con la collaborazione del Dip. Amministrativo è stata inoltre inviata una lettera di invito alle persone con patologia cronica e sono state effettuate aperture straordinarie degli Ambulatori per consentire la vaccinazione di queste categorie. E proseguita regolarmente l attività vaccinale routinaria su richiesta per la profilassi antitetanica nei lavoratori e nei traumatizzati. L attività di profilassi internazionale con vaccinazioni del volontariato e dei lavoratori che si recano all estero e per i viaggiatori per turismo che si è svolta tramite appuntamento con prenotazione. Sono stati assistiti 1189 viaggiatori internazionali. Le persone ad alto rischio assistite sono state 577. L attività vaccinale presso la Casa Circondariale di Piacenza è proseguita con i protocolli vaccinali già in essere ed in attuazione delle indicazioni Regionale. L indicatore del 100% della presa in carico delle richieste è stato raggiunto soddisfacendo pertanto l obiettivo in merito alle vaccinazioni su richiesta. Sono state eseguite su richiesta vaccinazioni su una previsione di L incremento è dovuto essenzialmente alla maggior apertura degli ambulatori ai malati cronici durante la campagna vaccinale antinfluenzale. L apporto all attività di formazione agli alimentaristi è proseguita regolarmente, è stato mantenuto lo standard di richieste di corsi di formazione ed aggiornamento, nonché l attività di tipo amministrativo.
11 UNITA OPERATIVA PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (UOPSAL) DESCRIZIONE Lo PSAL è una Unità Operativa Complessa che afferisce al Programma Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Vita e di Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica. E strutturata in due U.O. Semplici : Medicina del Lavoro e Igiene e Sicurezza del Lavoro. L attività e svolta a livello provinciale e il Servizio è presente su due sedi: Piacenza piazzale Milano 2 blocco A 3 piano Fiorenzuola d Arda via S. Rocco, 39. Inoltre presso la sede dell Azienda USL, via Giordano Bruno 2, a Castel S. Giovanni ci rechiamo su appuntamento. L U.O. opera nel campo della promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando le priorità di intervento focalizzando l attenzione sulle aree di attività lavorativa a maggior rischio, operando anche in modo integrato con i soggetti sociali (Organizzazioni Sindacali e di rappresentanza dei Datori di lavoro) e con gli Enti pubblici impegnati nel settore (INAIL, Direzione Territoriale del Lavoro, INPS, Vigili del Fuoco, ARPA). Concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi: La riduzione degli infortuni sul lavoro Il monitoraggio e contenimento di fattori di rischio responsabili dell insorgenza di patologie correlate al lavoro Il miglioramento della vita nei luoghi di lavoro, intesa come qualità dal punto di vista psicologico, sociale e relazionale La promozione della cultura della prevenzione fra i soggetti interessati Le strategie per la realizzazione di questi obiettivi prevedono due linee di attività, da un lato le azioni di Vigilanza e Controllo per verificare il rispetto delle norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, e dall altro la realizzazione di iniziative di Promozione (Informazione, Formazione e Assistenza) nei confronti delle aziende e di tutte le figure competenti in materia. RENDICONTAZIONE ATTIVITA Attività di vigilanza e controllo Premessa La programmazione scaturisce principalmente dal rispetto degli obiettivi del Piano Regionale della Prevenzione, che definisce le priorità, i volumi e le modalità dell attività, il tutto nella cornice del Piano Regionale delle Azioni che definisce l indicatore complessivo della vigilanza.per l USL di Piacenza nel 2013 ha riguardato interventi in 1410 Unità Locali (UL).
12 A questo input cogente si devono sommare le inchieste per infortunio e malattie professionale dovute alla Procura della repubblica e i ricorsi alle idoneità sanitarie, tutte prestazioni dovute per mandato istituzionale, pertanto ben poco spazio rimane per esigente locali che non siano comprese nella programmazione imposta e nelle prestazioni dovute. Resoconto dell attività Complessivamente l U.O. è intervenuta in 1428UL di cui in particolare: Edilizia (cantieri) 319 fatti di cui 46 di controllo per l amianto per un totale di UL 903 Agricoltura 120 Altri comparti 405 Sono stati rispettati gli indicatori di attività e le modalità concordate nei gruppi tematici di Coordinamento Regionale rispettivamente: 1. Rischi cancerogeno 15 UL. 2. Ergonomia 50 UL. 3. Formazione 70 UL. 4. REACH 4 UL. Sono state eseguite 43 inchieste infortuni di cui 34 su richiesta della Procura della Repubblica. Le inchieste di malattie professionali sono state 5. Su mandato Aziendale sono stati effettuati i seguenti piani mirati di vigilanza e controllo: Vigilanza sulle caratteristiche di sicurezza delle strutture di edilizia speciale: sono stati effettuati interventi in 10 nidi. Sano stati effettuati 25 sopralluoghi in strutture Socio Assistenziali. Per la Vigilanzadelle strutture sanitarie sono state controllate, come previsto, due strutture una pubblica e una privata. QuestiPiani sono stati condotti in partecipazione conle U.O. Igiene Pubblica e Impiantistica Antinfortunistica.. L attività ispettiva ha comportato 91 verbali di prescrizione, 2 verbali di disposizione; per un totale di 112 violazioni. Delle 90 violazioni oggetto di verifica nell anno, 89 hanno avuto esito favorevole pari quasi al 100%. Il rispetto delle norme sicuramente rende gli ambienti lavorativi più sicuri e maggiormente salubri, pertanto tale indicatore è utile a verificare l eliminazione dei rischi per la salute riscontrati e quindi a valutare l azione preventiva. 2. Attività di Promozione Informazione N. 14 Interventi di informazione/comunicazione diretti a fornire conoscenze a gruppi di soggetti. N. 86 incontri con singole figure del sistema preventivo delle Aziende N. 1 Convegno con produzione di manuale e pieghevole informativo Formazione
13 Sono stati organizzati 21 corsi formativi per un totale di 84 ore a cui hanno partecipato 416 persone. Assistenza Progetti finanziati con le sanzioni del 2012 I progetti autorizzati dalla regione, riguardanti lo PSAL, sono stati 5. Sono iniziati il 1 di gennaio e si sono conclusi con il 31 di dicembre. Gli argomenti sono stati i seguenti: Vigilanza in luoghi di lavoro con orari non convenzionali La ricerca attiva delle patologie neoplastiche occupazionali, con particolare riferimento a quelle polmonari e vescicali. Studio pilota sull esposizione professionale a prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Rischio ergonomico: studio nella grande distribuzione Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi lavorativi nei seguenti target: o lavoratori stranieri o lavoratori autonomi o studenti degli Istituti tecnici
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