IGIENE DELLA GRAVIDANZA

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1 IGIENE DELLA GRAVIDANZA E importante che la donna in gravidanza conduca un corretto stile di vita al fine di tutelare la propria salute, di prevenire gran parte delle patologie feto-neonatali e di favorire un buon esito del parto. alimentazione vaccinazioni Droghe/alcol fumo Lavoro Attività fisica farmaci ESERCIZIO FISICO Donne già allenate ad una attività aerobica possono continuare a praticarla Donne abituate ad una vita sedentaria possono praticare una attività fisica moderata (camminare, nuotare) Sono sconsigliabili attività che comportino il rischio di traumi in generale (sciare) o con ripercussione diretta sul bacino (andare in motorino) In caso di complicazioni della gravidanza (ipertensione, gravidanza multipla, minaccia d aborto o di parto pretermine) è consigliabile stare a riposo 2

2 AMBIENTE LAVORATIVO La legislazione italiana tutela ampiamente la maternità (legge n.151 del 26 marzo 2001): - divieto di adibire la lavoratrice al trasporto e al sollevamento di pesi, a lavori pericolosi, faticosi e insalubri nel periodo che va dall accertamento della gravidanza fino a 7 mesi dopo il parto e di affidarle turni di lavoro notturno fino al compimento di un anno di età del bambino, - astensione obbligatoria nei due mesi antecedenti il parto e nei primi tre mesi dopo il parto Astensione anticipata : ambiente lavorativo ostile inquinamento ambientale rischi gestazionali materni e fetali FUMO & GRAVIDANZA DANNI da FUMO possibili anche tra le donne esposte al fumo passivo effetto dose-dipendente : + di 10 sig. > rischio di complicanze ostetriche (aborto, parto prematuro, distacco di placenta, iposviluppo fetale) DANNI DA FUMO MATERNO DURANTE LA GRAVIDANZA Aborti Gravidanze extrauterine Distacchi di placenta Placenta previa Parti prematuri Mortalità perinatale distress respiratorio DANNI DA FUMO MATERNO DOPO LA GRAVIDANZA Disturbi neurologici Disturbi respiratori Disturbi uditivi Tumori in età precoce Diabete Anomalie retiniche scaricato da

3 ALCOOL & GRAVIDANZA DANNI da Alcool Sindrome fetale alcolica Ritardo di crescita intrauterina Alterato sviluppo post-natale Anomalie cranio-facciali Anomalie cardiache Disturbi dell udito Microencefalia Disturbi dell apprendimento I rischi sono maggiori se l assunzione di alcool avviene durante il primo trimestre di gravidanza, ma anche nel secondo e terzo trimestre l alcool può causare patologie feto-neonatali. Studi evidenziano una riduzione del QI da 5 a 7 punti in bambini le cui madri avevano assunto + di tre bicchieri di alcolici/die durante la gravidanza. FARMACI & GRAVIDANZA L effetto teratogeno dei farmaci in gravidanza è dipendente dalla dose, dall epoca e dalla durata di assunzione, dall associazione con altri farmaci e dalla risposta individuale Prime 2 settimane Aborto o prosecuzione della gravidanza (tutto o nulla) 3-12 settimane Effetto teratogeno per danno d organo Oltre 12 settimane Danno di sviluppo e di funzionalità d organo scaricato da

4 CLASSIFICAZIONE Non controindicato in gravidanza Non consentito in gravidanza Da usarsi sotto il diretto controllo del medico Aziende Farmaceutiche Italiane A farmaci il cui impiego in gravidanza è sicuro B farmaci che non comportano rischi conosciuti, ma mancano studi controllati nell uomo C farmaci dei quali non si dispone di informazioni D farmaci che comportano un rischio conosciuto ma dei quali non si può fare a meno X farmaci che comportano un rischio conosciuto maggiore rispetto ai possibili benefici FDA Farmaci largamente usati in gravidanza, senza effetti dannosi sul feto Acido folico Vitamine a basso dosaggio Ferro Tocolitici Paracetamolo Venotropi Anestestici locali Anestetici generali Farmaci scarsamente usati in grav., senza effetti noti sul feto, ma che è preferibile evitare Antiulcera Antidiarroici Antidepressivi Farmaci da evitare, con effetti dannosi sul feto, non teratogeni Diuretici Antidolorifici Ansiolitici Narcotici Cloramfenicolo, Rifampicina Antidiabetici orali

5 FARMACI SICURAMENTE TERATOGENI RADIAZIONI IN GRAVIDANZA finestra di pericolosità dalla II alla XII di gestazione RISCHI ritardo di accrescimento Malformazioni microcefalia neoplasie dopo la nascita (leucemie) 15cGy Dosi usate attualmente utilizzate in radiodiagnostica inferiori a 5 cgy. non sono in grado di causare malformazioni o ritardi di sviluppo dell embrione o del feto!!!

6 VACCINI E GRAVIDANZA In linea di massima si ritiene che sia sconsigliata in gravidanza l'effettuazione di vaccinazioni con vaccini costituiti da virus vivi ma attenuati, mentre si ritiene ammissibile la pratica di vaccinazioni con virus inattivi o con altre sostanze antigeniche. Se la vaccinazione è effettuata nel terzo trimestre si ha persistenza postnatale di anticorpi, trasferiti dalla madre al feto attraverso la placenta. Colera Epatite A Epatite B Influenza Morbillo Parotite Poliomielite (orale, Sabin) Poliomielite (inattivato, Salk) Rabbia Rosolia Tetano/difterica Vaiolo Varicella Febbre gialla No Si Si Si No No No Si Si No Si No No Si Vaccini non contenenti virus vivi Desensibilizzanti (allergie) Anti-influenzale Anti-epatite A Anti-epatite B (soggetti a rischio) Anti-poliomielite Anti-pertosse Anti-piogeno Anti-pneumococcico Anti-emofilo Anti-rabbico Anti-tetanico (rischio lavorativo) Vaccini sconsigliati per la mancanza di dati conclusivi Anti-parotite Anti-morbillo Anti-difterite Anti-vaiolo? Anti-rosolia (consigliato aspettare 3 mesi) Anti-varicella? Anti-tubercolare Anti-colera Vaccini contenenti virus vivi, ma attenuati Anti-tifo orale (alcuni tipi) Anti-febbre gialla (non nel 1 trimestre) Anti-polio (Sabin)

7 Droga e Gravidanza Eroina rischio di ritardo di crescita intrauterino e di parto pretermine Cocaina studi con risultati contrastanti sembrano indicare un rischio aumentato di ritardo di crescita e parto pretermine Anfetamine rischio non ben documentato; sembra aumentare il rischio di preeclampsia e di palatoschisi Igiene della gravidanza - tossicodipendenze La tossicodipendenza comporta un aumento del rischio per il buon esito della gravidanza non solo per gli effetti della specifica droga ma anche per lo stile di vita che generalmente vi è associato la gravidanza offre una forte motivazione per interrompere l uso di droghe È necessario un supporto sociale e psicologico particolarmente attento nel puerperio per evitare ricadute scaricato da

8 ALIMENTAZIONE in GRAVIDANZA Il fabbisogno energetico della gravida è circa il 20% superiore a quello della donna sana non gravida e necessita di un apporto calorico pari a 2750 calorie/die, ripartite come segue: + Adeguato apporto di vitamine, minerali e bioelementi La dieta non assicura sicuramente la dose giornaliera necessaria di acido folico e molto probabilmente quella per vitamine e bioelementi. Da ciò l importanza della supplementazione. Mangiare per due? No, mangiare due volte meglio!!! La gravidanza è un evento biologico particolare durante il quale la salute di un individuo dipende strettamente dalla salute di un altro Un buono stato nutrizionale della madre prima del concepimento e una corretta alimentazione, prima e durante tutto il periodo gestazionale, sono condizioni essenziali per la prevenzione di gran parte delle patologie neonatali Il regime alimentare della gestante dovrà subire opportune modificazioni quali-quantitative per assicurare la copertura delle spese energetiche e nutrizionali a beneficio proprio e del nascituro

9 Quanto deve mangiare precisamente ogni gravida? Peso corporeo iniziale Impossibile stabilirlo! Attività fisica INTROITO CALORICO BILANCIO ENERGETICO CONSUMO CALORICO FABBISOGNO ENERGETICO Dispendio energetico = Metabolismo basale (70%) + Attività fisica (15%) + Termogenesi indotta dalla dieta (12%) + Termoregolazione (3%)

10 DISPENDIO ENERGETICO IN GRAVIDANZA % DISPENDIO ENERGETICO inizio-v mese V-VII mese VII mese-termine DISPENDIO ENERGETICO IN GRAVIDANZA Sviluppo del feto e della placenta Aumento delle dimensioni ed attività organi materni (utero, mammelle) Aumento del lavoro respiratorio e cardiovascolare

11 Incremento ponderale in gravidanza SETTIMANA 12 PONDERALE 0,5-1 Kg Kg Kg Kg I trimestre L incremento ponderale è di entità trascurabile II e III trimestre Assume un andamento costante: g/settimana Incremento ponderale desiderabile WHO 1995 BMI < 18,5 Sottopeso BMI 18,5 24,9 Normopeso BMI 25 29,9 Sovrappeso BMI 30 obesità Società Italiana di Nutrizione Umana BMI 18,5 24, Kg (con una media di 12,5 Kg) BMI < 18,5 12,5 18 Kg BMI > 25 7 Kg fino ad un massimo di 11,5 Kg Per incrementi superiori o inferiori sono possibili complicanze ostetriche e perinatali quali gestosi, macrosomia fetale, obesità, prematurità scaricato da

12 Incremento ponderale desiderabile Deve essere considerato anormale o patologico quando presenta deviazioni dalla linearità (improvvisi incrementi o decrementi) Accelerazioni improvvise ponderale Ritenzione idrica (edema gestosico) Rallentamenti improvvisi ponderale Ritardo dello sviluppo fetale FABBISOGNO NUTRIENTI IN GRAVIDANZA GLUCIDI ( g/die) LIPIDI (70-80 g/die) 25-30% 15-20% PROTIDI ( g/die) 55-60%

13 CARBOIDRATI Base dell apporto calorico giornaliero Energia principale utilizzata dal feto Eccesso trasformazione in lipidi Determinanti il senso di sazietà CARBOIDRATI GRAVIDANZA Omeostasi glicidica tendenza all ipoglicemia a digiuno (insulino-resistenza, iperglicemia) Identificazione popolazione a rischio contenere il consumo di zuccheri semplici inserire sempre carboidrati complessi ad ogni pasto scaricato da

14 INTERVENTO CLINICO NELLA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA COMPLICATA DA DIABETE Controllo dell equilibrio metabolico nella gravidanza (ruolo diabetologo) Monitoraggio delle condizioni fetali (ruolo ostetrico) SCREENING PRECONCEZIONALE Tutte le pz che presentano diabete latente o potenziale Curva da carico orale 75 gr POS NEG a 60 >140 <200 (toll. gluc.) >200 (diabete gestazionale) Consulenza diabetologica

15 PROTIDI Mattoni costitutivi dei tessuti materno/fetali in accrescimento reale fabbisogno giornaliero vs non gravide Uomini e donne adulti 1g/Kg peso corporeo Gestante supplementazione di 6 g/die PROTIDI CONSIGLI PER LA GESTANTE Evitare diete dissociate particolarmente in questo periodo perché potrebbero essere causa di insufficiente apporto proteico Uova, formaggi e salumi: da consumarsi non più di 2 volte alla settimana ciascuno e non in aggiunta ad altre pietanze Formaggi: preferire quelli freschi tipo mozzarella perché meno grassi

16 LIPIDI Riserva di energia Componenti fondamentali membrane cellulari Sintesi ormoni steroidei Trasporto vitamine idrosolubili LIPIDI Dieta fisiologica equilibrata dell adulto: % del fabbisogno calorico totale giornaliero Gravidanza 2 fenomeni apparentemente antitetici: accresciuta dismissione in circolo di acidi grassi dalle riserve adipose, per permettere di risparmiare glucosio per il feto sintesi di acidi grassi e deposito di trigliceridi nel tessuto adiposo della madre Non variazioni nelle % vs non gravide

17 SUPPLEMENTAZIONE IN GRAVIDANZA L alimentazione non è sufficiente a garantire i reali fabbisogni legati al periodo della gravidanza, per cui è necessaria una supplementazione con vitamine e oligoelementi che fornisca alla madre e indirettamente al feto tutti gli elementi fondamentali per il suo armonico sviluppo. FERRO EVENTO GRAVIDICO 200 mg Parto 50 mg Sequestro placentare 300 mg Emopoiesi fetale Allattamento mg/die L.A.R.N. = 30 mg/die

18 ACIDO FOLICO Acido folico Corretta chiusura tubo neurale Acido folinico Sintesi DNA Riduzione rischio NTD L.A.R.N. = 400 mcg/die Calcio Ruolo fondamentale in gravidanza per lo sviluppo scheletrico del bambino, delle funzioni intellettive, e della contrazione muscolare e cardiaca Il nascituro si comporta da piccolo ladro nei confronti del Calcio contenuto nello scheletro materno, per cui una carenza diventa dannosa non tanto per lo sviluppo del bambino, quanto per la madre Un ruolo fondamentale viene svolto dalla placenta, che ne contiene 1 mg per grammo di peso Nella donna adulta il fabbisogno fisiologico è di 800 mg/die Nella donna gravida il fabbisogno aumenta di 400mg/die CONSIGLI PER LA GESTANTE adeguata assunzione di latte e di derivati bere acque minerali carbonato-calciche ricche di Calcio altamente assimilabile L.A.R.N. = 1200 mg/die

19 VITAMINA A Betacarotene Conversione nell organismo solo in caso di necessità Dosi eccessive Differenziazzione e crescita cellulare Idrocefalia L.A.R.N. = 700 mcg/die VITAMINA B12 Divisione cellulare Divisione cellulare Livelli durante gravidanza L.A.R.N. = 2.2 mcg/die

20 VITAMINA C Sintesi carnitina Facilita assorbimento Fe Azione antiossidante Formazione collagene L.A.R.N. = 10 mg/die OLIGOELEMENTI Eccitabilità neuromuscolare Metabolismo carboidrati, lipidi, proteine, ac. nucleici Metabolismo carboidrati, lipidi, proteine, ac. nucleici

21 ACQUA Adeguato apporto idrico Corretta idratazione tissutale Migliora funzionalità renale L.A.R.N. = 2 l/die Favorisce la motilità intestinale Controlla la dispepsia funzionale Compensa le perdite di liquidi in allattamento Rischi nutrizionali Principali fattori pregravidici Stato socio-economico Abitudini alimentari Diete sbilanciate Disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia) Breve intervallo tra gravidanze successive, con o senza allattamento Allattamento prolungato Tabagismo, uso di alcool e/o farmacodipendenza Patologie che influenzano la digestione e/o l assorbimento dei nutrienti Principali fattori gravidici Modificazioni nutrizionali secondarie a nausea e/o vomito Apporto calorico giornaliero insufficiente Composizione errata della dieta Intervalli prolungati tra i pasti Mancato adeguamento dell alimentazione materna scaricato da

22 Malnutrizione Fattori determinanti la malnutrizione Socio-economici Socio-demografici Biologici Livello di reddito Area geografica Stato fisiologico Scolarità Zona suburbana Condizione di salute Professione Origine etnica Età e sesso Complicanze ostetriche e perinatali associate alla gestante obesa Prenatali Perinatali Peri/postnatali Diabete gestazionale Alterazioni regolazione attività cardiaca Aumento mortalità perinatale Ipertensione arteriosa Distocie funicolari Aumento macrosomia Preeclampsia Infezioni urinarie Tromboflebite Dislipidemie Steatosi epatica Liquido amniotico meconiale Aumento frequenza del parto cesareo Obesità infantile Obesità post-portum Incontinenza urinaria scaricato da

23 TOXOPLASMOSI : PREVENZIONE IN GRAVIDANZA Ig G presenti Ig G assenti Non consumare carni o pesci crudi o poco cotti Non consumare salumi e affettati Lavare accuratamente frutta e verdura Evitare il contatto con i gatti Evitare lavori di giardinaggio Evitare contatti con il terriccio

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