DOTT. ARCHITETTO CESARE ROTA NODARI. COMUNE DI CORNA IMAGNA Via Finilgarello, Corna Imagna (Bergamo)

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1 DOTT. ARCHITETTO CESARE ROTA NODARI ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) / VIA G. FALCONE, 1 / TEL./ FAX 035/ crnarch@tiscalinet.it / COD. FISC. : RTN CSR 35D11 A216P / PARTITA IVA COMUNE DI CORNA IMAGNA Via Finilgarello, Corna Imagna (Bergamo) Restauro e risanamento conservativo di porzione di edificio storico denominato Ca' Berizzi in località Regorda - Comune di Corna Imagna (BG) PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA ALLEGATI: documentazione fotografica

2 RELAZIONE TECNICA Regorda, in Comune di Corna, è una contrada della Valle Imagna che deve la sua notorietà in particolare a Ca Berizzi: un complesso architettonico del XVII secolo, posizionato su un dosso in lato sinistro della strada comunale. Il nucleo più importante del complesso è costituito da un edificio nobiliare che si sviluppa su tre piani attorno ad un cortile, chiuso anche da un muro di cinta accessibile in lato sud da un imponente portale ad arco. Al piano terra dell ala in lato ovest è ubicata una piccola cappella con accesso dall interno e dall esterno. Due altri edifici completano l insediamento: una stalla fienile in lato nord, a due piani, e uno costituito da un ampio monolocale, posto in lato sud, destinato originariamente a cantina e deposito, utilizzato per attività culturali e convegni. Un intervento di risanamento conservativo realizzato su progetto degli architetti Giovanni e Marco De Vecchi tra gli anni ha interessato soprattutto il rifacimento dei tetti; il consolidamento strutturale e il rifacimento di alcuni solai; la dotazione di servizi igienici e di impianto fognario; purtroppo anche la rimozione degli originali pavimenti in pietra del piano terra. L edificio principale utilizzato come residenza fin verso la fine del secolo passato, è connotato soprattutto dai caratteristici tetti e muri in pietra all esterno e da solai in legno all interno. I fronti verso il cortile, fino all epoca dell ultimo intervento, erano interamente intonacati e conservano elementi tipici di fattura novecentesca: i contorni alle finestre e porte; la loggia a mensoloni in cemento con parapetto in ferro; la scala esterna. Purtroppo l edificio è stato oggetto di ripetuti saccheggi che lo hanno privato di gradini e mensole in pietra; di camini; di serramenti; di altri manufatti. L impianto complessivo comunque è di notevole interesse e si propone all esterno con tutte le caratteristiche tipologiche proprie dell architettura in pietra della Valle. Le coperture con volte a crociera perlopiù in pietra del piano terra, i solai in legno e soprattutto la grossa orditura in legno dei tetti, consentono letture utili e occasioni suggestive per ricreare spazi funzionali di differenti tipologie e molteplici utilizzi. 1

3 Progetto architettonico. La proposta di destinazione d uso dell intero edificio principale è stata formulata secondo due criteri: 1 Quello puramente conservativo degli aspetti tipici e caratteristici ancora esistenti, sia pure nell ottica di un adeguamento funzionale e abitativo all altezza delle necessità e dei tempi. 2 Quello di adeguamento ad attività e usi funzionali, a destinazioni d uso definite a priori ed esplicitate in precedenza. Le nuove destinazioni d uso in progetto sono pertanto le seguenti: - Centro culturale: dotato di biblioteca, atelier e spazi diversi per consultazioni, incontri, attività multimediali e di animazione. - Accoglienza: costituita da nove camere da letto, tutte con bagno e da un minialloggio per il custode. - Ristorazione: composta da suggestivi spazi - ristorante, dalle cucine e dai servizi connessi. Particolare cura è stata assegnata agli accessi, ai percorsi, ai servizi comuni, per garantire la netta distinzione delle differenti attività, secondo comunque logiche di facili fruizioni e di complementarietà. In tale ottica va inteso anche l intervento sotterraneo per garantire, oltre ai posti auto, accessi e dotazione di servizi non altrimenti adeguati alle necessità e soprattutto, se all interno degli edifici storici, troppo cruenti e invasivi. I due edifici esterni rispetto a quello principale, quello a sud, già risanato e funzionale, e la stalla fienile, saranno destinati ad attività complementari rispetto a quelle generali: in particolare il primo potrà continuare ad ospitare piccoli convegni, simposi e mostre; il secondo potrà ospitare attività dimostrative e applicative dei mestieri storici della valle: la lavorazione del legno e della pietra; la trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli; la preparazione di vivande tipiche; piccoli laboratori d arte applicata. 2

4 1 LOTTO L intervento progettato interessa l ala in lato ovest dell edificio principale di Ca Berizzi e in particolare: un vano posto al piano terra di circa mq. 26, accessibile dal cortile e destinato all ufficio del responsabile della biblioteca; due vani posti al piano primo, destinati il più grande a deposito libri, l altro a deposito e consultazione per una superficie complessiva di circa mq. 72. L accesso dall esterno a questi vani avviene attraverso il ballatoio esterno esistente che viene collegato con il cortile tramite una scala metallica posizionata in adiacenza al muro di cinta. La totale funzionalità dell intervento verrà assicurata naturalmente solo con il compiersi del restante recupero che garantirà adeguati servizi quali quelli igienici (provvisoriamente sostituiti con quelli già esistenti ubicati in lato nord del cortile); la scala interna e l ascensore. La necessità immediata di dare ospitalità alla preziosa e cospicua dotazione libraria, oltretutto in costante implemento, del Centro Studi Valle Imagna, ha suggerito l opportunità dell intervento in progetto per le seguenti ragioni: 1 Risolvere un problema impellente e non più rimandabile con una soluzione transitoria in attesa che si compia il restante recupero dell edificio così come in progetto generale. 2 Collocare in un luogo simbolo e culturalmente significativo una struttura, anche se non completa, che rappresenti un esempio di metodo e soprattutto un occasione per usufruire di uno spazio già recuperato. Interventi previsti. Le operazioni di recupero strutturale compiute nel 2002/2004 consentono di intervenire solo con opere di completamento e di impiantistica così come di seguito si enunciano e per una conoscenza più specifica delle quali si rimanda al computo metrico estimativo allegato al Progetto: - Opere esterne =. Ripulitura e intonacatura delle murature con intonaco colorato in pasta;. Consolidamento statico di porzione di balcone in lato nord con ricorritura integrativa del parapetto attuale; 3

5 . Realizzazione di una scala in metallo, come da disegno allegato, a collegamento del balcone con il cortile;. Sostituzione di tutti i serramenti esterni relativi al blocco in progetto. - Opere interne =. Ripulitura delle pareti e rifoderatura in cartongesso;. Rimozione di parte di solaio esistente;. Formazione di pavimento areato al piano terra con materiale ceramico;. Pavimentazione in assito di legno in tutti i locali in progetto al piano primo e secondo;. Tinteggiature interne di tutte le pareti;. Sostituzione delle porte interne in legno Il Progettista Si allega: Documentazione fotografica. 4

6 Documentazione fotografica

7 VISTA DA SUD

8 PARTICOLARE DELL INGRESSO

9 VISTA DA EST

10 VISTA EST DAL CORTILE

11

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