Prof. Marco Bruno Anno accademico

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1 Insegnamento di Sociologia dei processi culturali Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali Prof. Marco Bruno Anno accademico Slide corso 5 Framing, informazione e costruzione sociale della realtà NOTA BENE Questo materiale è solo un supporto alle lezioni tenute in aula e non è MAI sos?tu?vo dei tes? d'esame. L uso divulga?vo di ques? materiali è libero, a condizione che se ne ci? sempre l autore e la provenienza. Per informazioni: marco.bruno@uniroma1.it 1

2 Comunicazione, informazione e costruzione della realtà: il framing Giornalismo e rappresentazioni della realtà. Alcuni nodi - Il concetto di mediazione - Professione giornalistica e responsabilità sociale - Giornalismo e comunicazione come scambio sociale - Verità, attendibilità, verosimiglianza - Interesse pubblico, notiziabilità - Rappresentazioni e reale, costruzione sociale (mediale) della realtà

3 Le teorie sui media, sulla rappresentazione sociale e sugli effetti Il problema degli effetti - Estesi / Limitati - Puntuali / Cumulativi - Breve / Medio / Lungo periodo - Comportamentali / relativi agli Atteggiamenti / Cognitivi - Agenda setting. Le liste di cose, l odg del giorno - Il priming - Il framing

4 Il framing nell evoluzione delle teorie sui media. Agenda setting Gatekeeping e definizione di rilevanza - Interesse pubblico e criteri di notiziabilità - Tematizzazione - Le ricerche sul newsmaking. Prassi organizzative e routines produttive - Bias giornalistico. Involontarietà e inconsapevolezza - Intermedia influence e intermedia agenda setting

5 Agenda setting L ipotesi dell agenda setting - What to think e what to think about La stampa può non riuscire per la maggior parte del tempo nel dire alla gente a cosa pensare, ma essa riesce in modo formidabile nel dire ai propri lettori riguardo a che cosa pensare (Cohen 1963, p. 13) N.b.: Ipotesi o teoria? (o postulato?)

6 Agenda setting I postulati dell agenda setting - Selezione: la gente tende a includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto (Shaw 1979, p. 96) - Gerarchizzazione: il pubblico inoltre tende ad assegnare a ciò che esso include un importanza che riflette da vicino l enfasi attribuita dai mass media agli eventi, ai problemi, alle persone (ibid.)

7 Agenda setting I postulati dell agenda setting - Selezione e Gerarchizzazione - Effetto di agenda completo, parziale per selezione, parziale per gerarchizzazione, inesistente (Marini, 2006, p. 5) - Lang e Lang (1962), realtà di seconda mano

8 Agenda setting Trasferimento di rilevanza - Collocazione, Salienza, Apprendimento del lettore - Problema comunicazione come trasferimento - Realtà e metafora dello specchio Limiti ed effetti cognitivi; conoscenze e atteggiamenti Teorie parallele : Coltivazione Spirale del silenzio

9 Agenda setting Agenda setting come insieme di vincoli Il pubblico non è considerato passivo, tuttavia quando le persone costruiscono attivamente le proprie immagini della realtà le persone sono vincolate alla disponibilità di informazioni veicolate dai media. Problema: quali temi? Prospettiva media-centrica

10 Agenda setting Agenda setting: la dimensione empirica Determinanti di contesto della ricerca sui media La comunicazione politica e le campagne elettorali: consulenti e spin doctor, i sondaggi e la ricerca sull opinione pubblica. Anni sessanta e settanta Una comunità scientifica ma anche critiche incrociate Schema metodologico basilare: incrocio tra agende (pubblico e media); eventualmente real world indicators. Nodi problematici in vari punti di ogni disegno di ricerca. Es. problema time lag (Bentivegna 1994)

11 Agenda setting La dimensione empirica: due approcci 1.Aggregato Quadro semplificato dell effetto I media: effetto sistemico Concretamente produce più conferme all ipotesi Fiducia nella correlazione statistica 2.Disaggregato o individuale Differenze inframedia e consumi differenziati Fattori intermedi ed effetti differenziati Rilevanza percepita

12 Agenda setting Agenda setting: sviluppi e derivazioni Livelli di agenda: temi e sottotemi Benton-Frazier (1976) Studi sull intensità, sulla profondità dell effetto di agenda Scomposizione delle issues e grado di conoscenza (Issues, subissues e conoscenza delle diverse posizioni) Es. Economia Fisco e bilancio dello Stato Patrimoniale vs Taglio spesa

13 Agenda setting Agenda setting: sviluppi e derivazioni Priming Fiske-Taylor 1984; Iyengar-Kinder 1987; (prima, Weaver 1977) Capacità dei media di imbeccare, innescare : giudizi a partire dai temi Teaching function dei media: trasferimento non di rilevanza ma dei criteri di rilevanza

14 Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, rilevazione dell Osservatorio di Pavia 2010 Agenda tematica delle notizie per rete: Tg Rai, Mediaset, La7 di prima serata. settembre/dicembre 2010, valori percentuali sul Totale dei servizi Pagina 14

15 Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, rilevazione dell Osservatorio di Pavia Agenda tematica delle reti pubbliche europee: edizioni di prima serata valori percentuali sul Totale dei servizi Pagina 15

16 Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, rilevazione dell Osservatorio di Pavia Le notizie di criminalità per tipo di evento criminale nei telegiornali pubblici europei Edizione di prima serata delle reti pubbliche in valori assoluti Pagina 16

17 Osservatorio di Pavia - Demos

18 Osservatorio di Pavia - Demos

19 Il concetto di frame, il problema delle definizioni Cornice delimitante e interpretativa; metamessaggio; invito a leggere in un dato modo una comunicazione; principio guida per la comprensione e l azione; sfondo per l attribuzione di senso; principio di selezione, angolatura, enfasi ed esclusione di aspetti della realtà; mappa organizzativa dell esperienza sociale; idea o simbolo di premesse e conseguenze culturalmente interconnesse; principio di categorizzazione di eventi, fenomeni, situazioni. Qualità interdisciplinare del concetto, efficacia euristica e indeterminatezza teorico-empirica

20 Framing Il concetto di frame - What to think e what to think about How, in che termini pensare - Ci si sposta sul piano dell interpretazione e dei significati (costruiti e) veicolati dai media

21 Framing Il concetto di frame, il problema delle definizioni Alcuni ambiti del frame della cultura dell informazione della decisione dell azione collettiva

22 Le definizioni e il paradosso delle metafore Nella discussione scientifica sul frame come strumento analitico, è spesso necessario ricorrere a immagini metaforiche: il quadro o la cornice del quadro, la mappa, la chiave musicale e la tonalità, l edificio o la sua struttura interna, lo scheletro, la forma, l inquadratura fotografica, la finestra, i ritagli o le parentesi, solo per citarne alcune. Allo stesso tempo, sul piano empirico, proprio il ricorso a costrutti metaforici da parte dei produttori di contenuti è uno dei dispositivi discorsivi attraverso cui spesso si individua e si analizza il frame.

23 Definizioni (e metafore ) Frame come quadro interpretativo e cornice Frame come mappa e immagine mentale Frame come forma e struttura Frame come criteri e principi organizzativi

24 Frame come quadro interpretativo e cornice Gregory Bateson e la metacomunicazione «quello in cui mi imbattei allo zoo è un fenomeno ben noto a tutti: vidi due giovani scimmie che giocavano, cioè erano impegnate in una sequenza interattiva, le cui azioni unitarie, o segnali, erano simili, ma non identiche, a quelle del combattimento. Era evidente, anche all osservatore umano, che la sequenza nel suo complesso non era un combattimento, ed era evidente all osservatore umano che, per le scimmie che vi partecipavano, questo era non combattimento. Ora questo fenomeno, il gioco, può presentarsi solo se gli organismi partecipanti sono capaci in qualche misura di meta comunicare, cioè di scambiarsi segnali che portino il messaggio: questo è un gioco» (Id. 1972, 221).

25 Frame come quadro interpretativo e cornice Goffman (1974). La metacomunicazione segnala limiti e coordinate della comunicazione, attraverso messaggi sui messaggi. La definizione di tali limiti, della cornice entro cui avviene la relazione è già un opera di framing, si incornicia, si delimita lo spazio della relazione. Ciò avviene spesso in maniera implicita oppure con segnali che Goffman (1974) chiama marcatori e sono appunto equivalenti alle parentesi che indicano i confini di una porzione di testo che servono a rendere intersoggettivi tali confini. Le espressioni metacomunicative sono quindi messaggi che riguardano il contesto, lo definiscono, proponendo per il discorso quel determinato contesto.

26 Frame come quadro interpretativo e cornice Gregory Bateson (Teoria del gioco e della fantasia, 1955) Messaggi metacomunicativi, messaggi spesso impliciti il cui oggetto è la relazione stessa tra gli interlocutori Livelli di astrazione e appartenenti a tipi logici diversi: quei messaggi che definiscono il contesto; il messaggio questo è un gioco [ ] è un messaggio che in qualche modo definisce appunto un contesto o una cornice. È dello stesso ordine di un invito implicito, propone un certo contesto per il discorso (Ivi, p. 60)

27 Frame come quadro interpretativo e cornice Delimita, distingue, traccia una linea tra categorie di tipo logico diverso. Metafore: cornice di un quadro o insieme matematico (in realtà una troppo concreta, l altro troppo astratto) Funzione esclusiva e inclusiva Cornice in Simmel: la cornice ha per il gruppo sociale un importanza molto simile a quella che ha per un opera d arte [ ] la cornice proclama che al suo interno si trova un mondo soggetto solo a norme proprie (Ivi 1908)

28 Frame come quadro interpretativo e cornice La cornice, così, è un margine per racchiudere, indicare un confine, distinguere ciò che è dentro e ciò che è fuori da quel margine, «specifica ciò che è rilevante e ciò che dovrebbe essere ignorato» (Ferree et al. 2002, 14, cit. in Marini 2006, 70). Funzione inclusiva e esclusiva Principio di selezione

29 Frame come quadro interpretativo e cornice Selezione e interpretazione Selezione è interpretazione Tuchman : News is a window on the world. «Attraverso questa cornice (frame), gli americani apprendono di se stessi e degli altri, delle loro istituzioni, leaders e modi di vita, e di quelli di altre nazioni e di altri popoli» (Id. 1978, 1). I media sono appunto l apertura nella parete che ci permette di vedere la realtà che è al di fuori, ma quella che noi vediamo è appunto una porzione di realtà, quella inclusa e limitata dal telaio della finestra che perimetra il nostro campo visivo e svolge per noi la funzione di selezione della nostra vista.

30 Frame come quadro interpretativo e cornice Lo sguardo e la prospettiva (ancora sulla metafora della finestra ) Concezione statica, mondo a due dimensioni Fotografia, inquadratura E. Hopper, Morning sun

31 Frame come quadro interpretativo e cornice Lo sguardo e la prospettiva (ancora sulla metafora della finestra ) «La vista da una finestra dipende da quanto la finestra è larga o piccola, dal fatto che abbia pochi o molti riquadri di vetro o se il vetro sia opaco o trasparente, dal fatto che affacci sulla strada o sul retro di casa. La scena che si schiude dipende anche da dove si trova [chi guarda], lontano o vicino, se guarda allungando di lato il collo o guardando dritto, con gli occhi paralleli al muro nel quale la finestra è incassata» (Ibid.) Concezione statica, mondo a due dimensioni Fotografia, inquadratura

32 Frame come quadro interpretativo e cornice Selezione e interpretazione Selezione è interpretazione

33 Frame come mappa e immagine mentale Il concetto di frame e la dimensione lessicale Lakoff: relazioni tra i frame e altre forme culturali, quali gli stereotipi Dimensione linguistica, uso selettivo del linguaggio: le parole ti trascinano nella loro visione del mondo (Ivi 2004, p. 4) Frame e senso comune, frame e normalità

34 Frame come mappa e immagine mentale Esperimenti psicologici sull effetto frame, diverse presentazioni della stessa situazione, diverse decisioni se si adotta il programma A, saranno salvate duecento persone; questa opzione è scelta dal 72% degli intervistati; se si adotta il programma B, c è un terzo delle probabilità che tutte le seicento persone saranno salvate e due terzi delle probabilità che nessuno si salvi; questa opzione è scelta dal 28% degli intervistati. Tversky e Kahneman (1981)

35 Frame come mappa e immagine mentale Esperimenti psicologici sull effetto frame, diverse presentazioni della stessa situazione, diverse decisioni se si adotta il programma A, quattrocento persone moriranno: questa opzione è stata scelta dal 22% degli intervistati; se si adotta il programma B, c è un terzo delle probabilità che nessuno muoia e due terzi delle probabilità che seicento persone moriranno; questa opzione è scelta dal 78% degli intervistati. Tversky e Kahneman (1981)

36 Frame come mappa e immagine mentale Frame come mappa Segni nella foresta. Indicazioni per un sentiero I vari frame forniscono mappe che indicano sentieri, varchi di accesso, indicazioni in corrispondenza dei vari incroci ecc. Evidenziano punti di riferimento significativi e «mettono in guardia dai sentieri pericolosi» (Gamson 1992, p. 117) e poco battuti. Metafora del sentiero nella foresta. Continuamente risegnato dal passaggio.

37 Frame come mappa e immagine mentale Il discorso e le immagini dei media come risorsa culturale da usare nel comprendere e nel parlare di una issue, ma non è l unica disponibile. Immagini mentali ed esperienza personale. [I soggetti] «trovano la loro via attraverso la foresta grazie a una combinazione di risorse, incluse quelle che essi portano con sé» (Gamson 1992, p. 117), quelle che sono già a loro disposizione.

38 Frame come mappa e immagine mentale Nell affermare una opinione o nell argomentare una posizione, ad esempio politica, le persone fanno riferimento a un set di «prove» e riferimenti, e questi riferimenti hanno un ruolo molto importante nel modo con cui si sviluppano le «conversazioni» e le discussioni su determinate issues. Le «risorse conversazionali» individuate da Gamson sono a) il discorso mediale; b) la conoscenza esperienziale; c) la saggezza popolare. Siamo sicuri che anche le esperienze personali non abbiano subito un «filtro» mediale o culturale?

39 Frame come mappa e immagine mentale Problema della polarizzazione individuale vs. culturale Iyengar e Kinder (1987) hanno analizzato se e come si integrino le rappresentazioni «personali» con quelle «culturali», e il ruolo delle news nelle percezioni personali rispetto a temi di interesse nazionale quali i diritti civili, la sicurezza sociale, la disoccupazione. Hanno evidenziato che (soprattutto in relazione a determinati argomenti) le persone possono aggiungere, oltre alle dimensioni personali o culturali, una sorta di percezione «di gruppo»: non è solo il fatto che «io sono» coinvolto, ma che «noi siamo» coinvolti.

40 Frame come mappa e immagine mentale Siamo particolarmente sensibili alle sollecitazioni dei contenuti mediali, incorporandole nei nostri «repertori», quando ci sentiamo coinvolti in quel tema come individui, ma ancora di più quando la rappresentazione dei media ci suggerisce che il «nostro» problema è importante in generale (Iyengar e Kinder, 1987).

41 Frame come mappa e immagine mentale Poiché i frame sono parte della cultura, essi non coincidono con le strutture mentali individuali e probabilmente non è possibile parlare di «frame individuali» (Scheufele 1999, p. 107). Se non nell accezione di Entman (1993, p. 53) che definisce i frame individuali come raggruppamenti di idee archiviati mentalmente che guidano gli individui nel processare le informazioni. Si tratta chiaramente di una visione in cui, in qualche modo, tali categorizzazioni preesistono all esterno dell individuo, probabilmente nei repertori culturali. La dimensione cognitiva, quindi, riguarda «i fondamenti precoscienti del ragionamento e del pensiero, ossia classificazioni, rappresentazioni e schemi» (Sciolla 2012, p. 51, corsivo aggiunto).

42 Frame come mappa e immagine mentale Frame come mappa e rapporto con la realtà Oltre al principio di salienza, il principio di connettività (Gamson). «L insieme dei rimandi che un frame attiva automaticamente tra idee culturalmente legate tra loro» (Barisione 2009, p. 33). Sono quindi i rimandi tra i diversi dispositivi (retorici, visivi, lessicali) e tra i diversi ambiti in cui essi si attivano (i media, le esperienze personali, ecc.) a costituire il processo di framing.

43 Frame come mappa e immagine mentale Prospettiva costruzionista I processi rappresentativi dei media come atti produttivi di realtà Esempio, il concetto di stereotipo in Lippmann (1922). Per Lippmann lo stereotipo è uno dei fondamenti del rapporto tra rappresentazioni della stampa e costruzioni della realtà. La realtà, data la sua enorme complessità, «non può essere conosciuta in quanto tale, ma solo mediante le immagini mentali o rappresentazioni che l uomo se ne crea» (Mazzara 1996, p. 118); tali immagini si basano su semplificazioni, appunto gli stereotipi, i quali «consistono in forme di organizzazione preventiva dei dati e che dunque influenzano la raccolta e la valutazione dei dati stessi» (Ibid.).

44 Frame come mappa e immagine mentale Prospettiva costruzionista I processi rappresentativi dei media come atti produttivi di realtà Esempio, il concetto di stereotipo in Lippmann (1922). Anche se siamo abituati a pensare allo stereotipo come immagine mentale in qualche modo statica, lo studio di come effettivamente essi operano, e soprattutto delle relazioni con il più generale contesto politico, sociale e culturale in cui essi sono usati, ne ha mostrato il carattere dinamico. Lo stereotipo, come strumento di conoscenza della realtà (Mazzara 1996; Villano 2003) possiede una sua intrinseca flessibilità che si esprime soprattutto in termini adattivi

45 Frame come forma e struttura Principio di connettività Non solo i diversi elementi che costituiscono il framing ma anche le loro relazioni. Immaginandoli come elementi di una struttura o del telaio (ad esempio di un veicolo), la loro forma e la loro combinazione produce sia l aspetto che il messaggio presenta, se visto dall esterno, sia le sue componenti interne, che tale costruzione sostengono.

46 Frame come forma e struttura Struttura portante (scheletro, supporto) Come in una costruzione, è lo scheletro, la struttura che dà supporto e forma all insieme: tale struttura è invisibile ai nostri occhi una volta che la costruzione è completata, eppure possiamo dedurre la sua presenza (Marini 2006, p. 70)

47 Frame come forma e struttura Struttura portante (scheletro, supporto) Le componenti del frame e le loro combinazioni sostengono il discorso, lo mantengono in piedi e gli conferiscono una forma che sia in grado di reggere: il frame è così «una risorsa preziosa, cornice e telaio, è indispensabile per mettere e tenere insieme il quadro della realtà, non si aggiunge alla realtà ma la regge» (Bovone 2001, p. 10). Attributi di coerenza e di coesione tra i vari elementi.

48 Frame come forma e struttura Problema, ad esempio, nell analisi di un oggetto culturale o comunicativo: si considerano i singoli elementi o il risultato finale (la rappresentazione macro)? Il framing è esattamente il processo per cui singoli elementi, per le loro caratteristiche e per come si connettono tra loro, danno indicazioni più generali sull interpretazione del fatto I singoli mattoni e l intero edificio

49 Frame come forma e struttura Elementi (funzione denotativa) e connessioni tra essi (funzione connotativa). Definizione di frame di McCombs: dalla salienza dei temi (le issues) alla salienza degli attributi di tali temi. «una prospettiva dominante sull oggetto, una sua pervasiva descrizione e caratterizzazione» (McCombs 2005, p. 546).

50 Frame come forma e struttura Il concetto di frame nell informazione Gamson (Talking politics, 1992) Dispositivi di framing (scelte linguistiche e strutture retoriche): Metafore Esemplari Frasi a effetto Raffigurazioni Immagini visive Successione di frame (es. nucleare) Conflitto tra frame (es. droga)

51 Frame come forma e struttura Forma, modello, schema, struttura. Definizione di Gitlin dei media frames come «persistenti patterns di cognizioni, interpretazioni e presentazioni, di selezioni, enfasi ed esclusioni, attraverso cui coloro i quali trattano i simboli organizzano in termini di routine il discorso sia esso testuale o visuale» (Gitlin 1980, p. 7)

52 Frame come criteri e principi organizzativi Erving Goffman Frame Analysis (1974) l organizzazione dell esperienza. Messa tra parentesi Tradizione fenomenologica: la «messa tra parentesi» è una sospensione degli strati di realtà della vita quotidiana rispetto alle «province di significato» (Schutz 1945). Come si passa da una realtà all altra e come si sovrappongono le diverse realtà?

53 Frame come criteri e principi organizzativi Uno dei passaggi in cui è più chiara la definizione di frame in Goffman è il seguente: «assumo che le definizioni di una situazione sono costruite in accordo con i principi di organizzazione che governano gli eventi almeno quelli sociali e il nostro coinvolgimento soggettivo in essi; frame è la parola che io uso per riferirmi a questi elementi di base che sono in grado di identificare. Questa è la mia definizione di frame. La mia espressione frame analysis è uno slogan per riferirmi in questi termini all esame dell organizzazione dell esperienza» (Id., 1974., p. 54).

54 Frame come criteri e principi organizzativi Gli individui si trovano all interno di situazioni e per orientarsi all interno di esse e organizzare la realtà adottano cornici interpretative (appunto i frame) che li supportano nella lettura dell esperienza e dei suoi diversi livelli. Ai diversi livelli di lettura, che possono presentare diverse stratificazioni per lo stesso evento, ci si approccia attraverso il processo di keying, come «messa in chiave».

55 Frame come criteri e principi organizzativi Tra gli elementi che per Goffman costituiscono l attività di framing. Framework, le strutture primarie (Ibid., pp ), frame originari che non necessitano di essere sottoposti né dipendono da ulteriori interpretazioni. «Una o più strutture o schemi di interpretazione di un certo tipo che può essere definito primario. Dico primario perché l applicazione di una tale struttura o prospettiva interpretativa è vista da quelli che la applicano come non dipendente da o riferibile ad alcuna interpretazione precedente o originale». Strutture che forniscono «nozioni relative alla comprensione, un approccio, una prospettiva» (Ibid., p. 65).

56 Frame come criteri e principi organizzativi Framework come struttura di strutture, in riferimento a un determinato gruppo, per l organizzazione e la percezione dell esperienza. Processo complesso ma non statico. Dinamico nel fornire elementi per la comprensione delle varie situazioni della realtà, indicando di volta in volta quali tipi di ragionamento attivare per l interpretazione. Esempio Goffman: contenuti osceni e pornografia. Le regole e i divieti non riguardano solo gli atti e i contenuti giudicati «indecenti» in sé, ma anche «la presentazione di questi atti in frames particolari [ ]. Ovviamente ciò che è offensivo in un film può non esserlo in un romanzo» (Ibid., p. 93).

57 Frame come criteri e principi organizzativi Tra gli elementi che per Goffman costituiscono l attività di framing. Keying Si riferisce alla messa «in chiave»: Goffman definisce il key (la chiave) come «l insieme di convenzioni sulla base delle quali una data attività, già significativa in termini di una qualunque struttura primaria, viene trasformata in qualcosa modellato su questa attività, ma visto dai partecipanti come qualcos altro» (Ibid., p. 85). Nel caso sopracitato (es. contenuti osceni), ciò che cambia è la chiave con cui si rappresenta un contenuto.

58 Frame come criteri e principi organizzativi Keying Per ciò che riguarda il key, questo è direttamente connesso alla dimensione «dinamica» del frame, quindi alle sue possibili trasformazioni, appunto attraverso l azione di keying. Nell usare il termine key, l analogia proposta esplicitamente da Goffman è quella con la «chiave» musicale che sul pentagramma fissa la posizione delle note e in qualche modo l altezza dei suoni e la tonalità (il modo musicale). Altra possibile metafora: nella produzione di testi, il registro.

59 Frame come criteri e principi organizzativi Keying Implicita l idea di fissazione e di trasformazione di una sorta di «quota», di «standard», di «linea» che appunto dia la «chiave» di lettura della realtà. L analisi dei frame è quindi anche, se non essenzialmente, analisi delle sue trasformazioni attraverso attività di messa in chiave e, eventualmente, di ri-messa in chiave (rekeying).

60 Meccanismi di framing nell organizzazione dell esperienza Goffman 1. Trasformazioni del frame 2. Controversie di frame 3. Errori di framing 4. Rotture del frame Rekeying (variazioni della «chiave») Laminazioni (stratificazioni) Progressivi aggiustamenti La realtà come risultato di progressive laminazioni. Laminare, sovrapporre strati di esperienza: il framing come risultato della sovrapposizione e sedimentazione delle diverse azioni di keying. La situazione «presente», quella che appare come la più ovvia definizione della realtà, è lo strato più esterno, l ultimo depositato: «la lamina più esterna, il margine del frame, che ci dice solo che genere di stato abbia l attività nel mondo reale, qualunque sia la complessità delle lamine più interne» (Ibid. 1974, p. 115, corsivi in originale).

61 Frame come criteri e principi organizzativi Alcune definizioni di Goffman i principi di organizzazione che governano tanto le attività sociali quanto la nostra percezione di queste, e le strutture basilari della nostra società disponibili nella nostra società per dare un senso agli eventi (Ibid., p. 53). Ogni situazione sociale può essere definita e riconosciuta alla luce di una classe più ampia di situazioni tipiche e culturalmente date. Regole, convenzioni, aspettative, microrituali (elementi anche marginali che hanno un effetto framing strutturando o ristrutturando le situazioni sociali).

62 Frame come criteri e principi organizzativi Frame come l insieme dei criteri che servono a organizzare e strutturare i significati. Definizione operativa proposta da Reese: i frame come «principi organizzativi che sono socialmente condivisi e persistenti nel tempo, che operano simbolicamente per strutturare significativamente il mondo sociale» (Id., p. 11, corsivi originali). Così il frame non ha tanto, o non solo, a che fare con i processi di rappresentazione ma anche con quegli aspetti che in tali processi invitano all interpretazione e a pensare alla realtà da un punto di vista cognitivo, potremmo dire a costruirla socialmente. Proprietà intrinseche alle attività sociali non generate dalle cognizioni, eppure cognitivamente rappresentabili e, di fatto, continuamente rappresentate nella mente degli individui (Barisione 2009, p. 15).

63 Frame come criteri e principi organizzativi La dimensione simbolica si associa con quella più strettamente cognitiva in una delle più celebri definizioni del framing, quella di Todd Gitlin: «principi di selezione, enfasi e presentazione composti di piccole, tacite teorie riguardo a ciò che esiste, accade, conta» (1980, p. 6, corsivi aggiunti). Le piccole e tacite teorie sono la parte cognitiva che lega la selezione e presentazione della realtà con la sua interpretazione. Il processo è tanto più efficace, funziona, quanto più è dato per scontato, percepito come naturale dagli attori che attribuiscono significato al mondo. Saldatura con la prospettiva teorica dell interazionismo simbolico e con l approccio costruzionista.

64 Frame e cultura Il concetto di frame della cultura e dell informazione Problema di fondo: i frame preesistono o si costruiscono? Visioni della cultura Strutturalista, culturalista Costruzionista Vengono dai repertori o dalle pratiche quotidiane? Culturalmente dati o emergenti dalle interazioni? Mappe o principi per fare mappe? Prospettive sociologiche della struttura o dell azione sociale

65 Frame come potere, egemonia, discorso Frame e cultura Sociologia critica; cultural studies Gramsci: egemonia come processo sociale e culturale attraverso cui le classi dominanti riescono a dominare le classi subordinate attraverso l elaborazione e la penetrazione di ideologia (idee e assunti) nel loro senso comune e nelle pratiche quotidiane (Gitlin 1980, p. 253).

66 Frame come potere, egemonia, discorso Frame e cultura Foucault e l interdetto. Potere e principi di esclusione Principi di autolimitazione dei discorsi. Commenti, rituali Entman: i confini del discorso accettabile Il potere di denominazione, esercizio di un potere discorsivo (Bourdieau in La distinzione. Critica sociale del gusto, riti di istituzione, magia performativa. Es. metadiscorsi sull Altro).

67 Framing come costruzione sociale della realtà Prospettiva costruzionista e decostruzione. L adozione dell ottica della costruzione della realtà consente soprattutto di individuare, «smascherare», alcuni dei meccanismi con cui si forgiano le rappresentazioni del reale. Rappresentazioni/costruzioni mediali del reale Prospettiva che, con autori della sociologia critica soprattutto francese (Foucault e Derrida in primis), consenta di decostruire le pratiche rappresentative e far emergere le relazioni di potere a esse sottese.

68 Frame nell informazione e approccio costruzionista Approccio costruzionista: il framing è il processo attraverso cui i professionisti dell informazione mettono ordine [negli] avvenimenti, li riorganizzano, danno loro un senso, ne individuano una linea direttrice e infine ne fanno una notizia (Barisione 2006, p. 31 parlando di Tuchman, 1978) Gitlin: principi di selezione, enfasi e presentazione composti di piccole, tacite teorie riguardo a ciò che esiste, accade, conta (1980, pp. 6-7) Più efficace quanto più è dato per scontato

69 Il frame nell informazione come processo, dinamiche del framing L idea che il frame sia una prospettiva utile ad analizzare la produzione, circolazione e condivisione di informazione deve molto del suo potenziale esplicativo al riconoscimento del suo carattere processuale e quindi dinamico. È l intero processo comunicativo a presentarsi come un insieme di azioni, momenti, situazioni non inquadrabili in termini di staticità. Si può infatti parlare di emersione di un frame, quindi di un processo di frame building, ma anche di setting del frame (de Vreese 2005, p. 51) come interazione tra predisposizioni del pubblico e frame dei media. Figura 1. Un modello processuale integrato di framing Fonte: de Vreese (2005), p. 52.

70 Una categorizzazione delle ricerche sul frame Proposta che si articola su tre assi: frame generali oppure specifici; rilevati attraverso approcci deduttivi oppure induttivi; con metodi prevalentemente standard oppure non standard.

71 Categorizzare le ricerche sul framing: Frame generali e specifici Frame generali Frame di gioco e di governo Game schema vincere/perdere - «horse race» schema (esempio frame che attingono al vocabolario sportivo per il racconto della politica) Frame strategici Estensione del game schema. Esempio guerra. Binomio vittoria/ sconfitta. Ruolo dei cittadini Frame episodici e tematici Legato alle prassi giornalistiche. Iyengar (1991): effetti sulla spiegazione e attribuzione di responsabilità

72 Categorizzare le ricerche sul framing: Frame generali e specifici Frame generali Modelli di lettura (Neuman et al. 1992) - human impact, in cui il frame si focalizza sulla descrizione dei gruppi e degli individui interessati da un tema; - powerlessness, in cui il frame riguarda la presenza di forze che sovrastano le capacità operative di individui o gruppi; - economici, in cui il frame è articolato in termini di valore economico e di calcoli di tipo costi/benefici; - valori morali, in cui il frame si riferisce a una dimensione etica, morale e di prescrizioni sociali; - conflitto, in cui il frame si riferisce alla comune pratica giornalistica di articolare il racconto nei termini di uno scontro e competizione tra due posizioni, interpretazioni ecc.

73 Categorizzare le ricerche sul framing: Frame generali e specifici Frame specifici (costruiti ad hoc) Indagine sulla rappresentazione mediale di una rivolta di immigrati a Brescia (Bruno, 2013), in cui sulla base dei contenuti dei tg (temi, sottotemi, persone citate o interpellate, dimensione lessicale, immagini ecc.) si è evidenziato che il campo della rappresentazione mediale era suddiviso tra: 1. istituzioni e politica, portatori di un frame «securitario» e di richiesta di ordine pubblico; 2. partiti, Chiesa, società civile, attivisti, sui cui discorsi si leggeva un frame «della solidarietà»; 3. e infine (emerso nella sua autonomia solo in fase di osservazione ed elaborazione delle informazioni raccolte) un terzo attore: i migranti stessi, che in una rara occasione di presa di parola diretta e non mediata, esprimevano un proprio frame «dei diritti».

74 Fig. 1 Il caso Brescia. Gli attori coinvolti e le issues Sindacati (Cgil e Cisl) ACCOGLIENZA Altri sostenitori della protesta Associazione Diritti per tutti Questore di Brescia Ministro dell Interno LEGALITÀ/SICUREZZA Diocesi e Curia di Brescia Lavoratori immigrati sulla gru DIRITTI Gente comune DISAGI Fonte: M. Bruno, Una diversa «vocalita» di immigrati e societa civile nei news-media italiani? La rivendicazione dei diritti nelle immagini mediali della rivolta degli immigrati a Brescia, in Sociologia della Comunicazione, 45, XXIV, 2013, pp

75 Categorizzare le ricerche sul framing: percorsi deduttivi o induttivi Nell approccio deduttivo si analizzano i contenuti mediali e informativi con lo scopo di verificare l esistenza o meno ed eventualmente studiandone le specifiche articolazioni di determinati frame definiti a priori, o comunque la cui presenza è ipotizzata ex ante. L approccio induttivo, al contrario, si basa su una fase di osservazione sull oggetto di indagine (nel nostro caso i testi informativi), sull individuazione di regolarità e di classi di omogeneità, al fine di provvedere a una qualche forma di generalizzazione, che a partire dai casi singoli consenta inferenze circa l esistenza di precisi modelli rappresentativi. In un approccio di tipo induttivo, quindi, i frame emergono dai materiali durante il corso dell analisi.

76 L analisi dei frame nell informazione Dove cercarlo? Gli elementi «che fanno» frame nei contenuti informativi Goffman (1974, p. 54) introduce il concetto di strip, segmenti del flusso delle attività. Il «ritaglio» e il «porzionamento» di tale flusso. Entman (1993, p. 53) «bits of information»: «i frame evidenziano alcuni bits dell informazione riguardo un item soggetto alla comunicazione, elevandolo con ciò in salienza». Il frame come architettura delle connessioni nei contenuti Selezione, enfasi e omissione (come problema)

77 L analisi dei frame nell informazione Principio di salienza Entman (1993, p. 52) Framing implica essenzialmente selezione e salienza. Fare frame è selezionare alcuni aspetti di una realtà percepita e renderli più salienti in un testo comunicativo, in modo da promuovere una particolare definizione del problema, interpretazione causale, valutazione morale e/o indicazione del trattamento per l elemento descritto

78 L analisi dei frame nell informazione Principio di connettività Gamson (2003) Principi che tengono insieme e danno coerenza a tutta una serie di simboli e idee Connettività, insieme di rimandi

79 L analisi dei frame nell informazione Il concetto di frame nell informazione Gamson (Talking politics, 1992) Dispositivi di framing (scelte linguistiche e strutture retoriche): Metafore Esemplari Frasi a effetto Raffigurazioni Immagini visive Memo. Problema: decostruzione e scomposizione vs considerare il testo come un tutto Il framing è esattamente il processo per cui singoli elementi, per le loro caratteristiche e per come si connettono tra loro, danno indicazioni più generali sull interpretazione del fatto

80 L analisi dei frame nell informazione Case study Framing profughi e richiedenti asilo (Van Gorp, cit. in Barisione 2009; elab. schema Bruno, 2014) definizione "rifugia?" "presun? profughi" ruolo passivo di persone bisognose d'aiuto aovo di avventurieri o criminali dedi? a pra?che illegali e cooperan? con contrabbandieri di uomini definizione del problema fonte del problema responsabilità ipotesi di soluzione, affidate a base e9co-valoriale ed emo9va, dovere morale di scelte retoriche come ricevere dei rifugia? viome di persecuzione e obbliga? a lasciare il loro paese da violenza, persecuzione e povertà e dal divario tra paesi ricchi e paesi poveri sui paesi democra?ci sulla base della Convenzione di Ginevra una solidale poli?ca di asilo affrontare persone in disgrazia e sen?mento di compassione come fermare gente che cos?tuisce una minaccia per la "nostra" cultura, le nostre conquiste, i nostri servizi sociali da una poli?ca e una legislazione sul diriqo d'asilo troppo lassista sulle scelte dei governan? e dei profughi stessi una linea di espulsione e un discorso orientato a scoraggiare l'arrivo di nuovi profughi protezione dei ciqadini e sen?mento di avversione e sfiducia nei confron? degli estranei metafore rifugio, caccia, fortezza Europa inondazione, invasione, spazzatura stereo9pi vioma ansiosa e indifesa straniero pericoloso immagini visive "il nemico li aspeqa a casa" famiglie con bambini, raffiguran? sofferenza, paura e miseria "il Belgio non può essere un centro pubblico d'assistenza sociale" fotografie di schiere di profughi, prevalentemente uomini singoli

81 L analisi dei frame nell informazione Case study Framing profughi e richiedenti asilo (Van Gorp, cit. in Barisione 2009; elab. schema Bruno, 2014) VITTIMA INTRUSO definizione "rifugia?" "presun? profughi" ruolo passivo di persone bisognose d'aiuto aovo di avventurieri o criminali dedi? a pra?che illegali e cooperan? con contrabbandieri di uomini definizione del problema fonte del problema responsabilità ipotesi di soluzione, affidate a base e9co-valoriale ed emo9va, dovere morale di scelte retoriche come ricevere dei rifugia? viome di persecuzione e obbliga? a lasciare il loro paese da violenza, persecuzione e povertà e dal divario tra paesi ricchi e paesi poveri sui paesi democra?ci sulla base della Convenzione di Ginevra una solidale poli?ca di asilo affrontare persone in disgrazia e sen?mento di compassione come fermare gente che cos?tuisce una minaccia per la "nostra" cultura, le nostre conquiste, i nostri servizi sociali da una poli?ca e una legislazione sul diriqo d'asilo troppo lassista sulle scelte dei governan? e dei profughi stessi una linea di espulsione e un discorso orientato a scoraggiare l'arrivo di nuovi profughi protezione dei ciqadini e sen?mento di avversione e sfiducia nei confron? degli estranei metafore rifugio, caccia, fortezza Europa inondazione, invasione, spazzatura stereo9pi vioma ansiosa e indifesa straniero pericoloso immagini visive "il nemico li aspeqa a casa" famiglie con bambini, raffiguran? sofferenza, paura e miseria "il Belgio non può essere un centro pubblico d'assistenza sociale" fotografie di schiere di profughi, prevalentemente uomini singoli

82 Framing borders. Real and symbolic borders in public discourse Table 2.1 Table of News-frame Devices Used in the Representation of Landings in Lampedusa. Framing devices Frame of alarm Frame of pietism (minority) Depiction / Labels Clandestines. Illegal immigrants. Desperate. Migrants. Role of subjects Active. Passive. Victims. Metaphors and Human tsunami. Maxi landing. Mediterranean Cemetery Catchphrases Wave of migration. Exemplars Last year s landings and chaos. Italian emigration in the past. Previous incidents at sea. Visual images Young men. Law enforcement officers, military forces. Women and children. Rescuers. Boats. Definition of the issue Invasion. Uncontrolled immigration. Emergency Humanitarian emergency. Flight of refugees from war Attribution of responsibility landings. Laxity and few controls. Lack of action from Europe. and misery. Western countries. Migrant smugglers. Bruno M., «Framing Lampedusa». The landing issue in Italian media coverage of migrations, 82 between alarmism and pietism, in A. Haynes, M.J. Power, E. Devereux, A. Dillane, J. Carr (eds), Public and Political Discourses of Migration: International Perspectives, Rowman and Littlefield, London-New York, pp

83 L analisi dei frame nell informazione Il ruolo del pubblico e della cultura in cui sono immersi Norris Norris, Kern e Just (2003, pp. 6-8) definiscono il frame come persistenti patterns di selezioni, enfasi ed esclusioni che forniscono un interpretazione coerente (e relativi modelli di valutazione) in riferimento a un tema o a un evento. In Norris et al., il concetto è a sua volta elaborato a partire da Tod Gitlin (Id., 1980, The Whole World is Watching, Berkeley, University of California Press e Id., 1994, Inside Prime Time, London, Routledge).

84 L analisi dei frame nell informazione Modello di framing islam (Bruno, 2008, L islam immaginato) Frame istituzionale; governo Esperienza personale e comunicazione interpersonale cultura sociale cultura popolar e Evento islam News frame Opinione pubblica Agenda politica Frame del gruppo Indicatori dal mondo reale

85 L analisi dei frame nell informazione (Metodi standard e non standard) Da un analisi non standard Esempio di framing islam (Bruno, 2008, L islam immaginato)

86 L analisi dei frame nell informazione Metodi standard e non standard Da una rilevazione standard (analisi fattoriale)

87 La costruzione dei problemi sociali I social problems e la questione dell oggettività Griswold: esempio malattia I problemi sociali sono costruzioni (Loseke 1999) e come tali sono essi stessi degli oggetti culturali. I claims-makers, attori significativi legittimati a sollevare problemi. Costruzione delle identità collettive e problema del riconoscimento. L esempio dei Balcani, tra etnie e comunità immaginate.

88 La costruzione dei problemi sociali (e il ruolo dei media) Dal fatto, all evento, al tema (problema sociale) Come i fatti si trasformano in notizie. Come i fatti si trasformano in oggetti culturali. Agenda setting. Gatekeeping e criteri di notiziabilità (esempio criteri sostanziali o relativi al medium)

89 Meccanismi di frame nell informazione Una concezione multidimensionale e attenta al culturale l insieme dei contenuti verbali, visuali e simbolici che, organizzati all interno di un testo, costituiscono un momento rilevante nella costruzione dei significati (Reese 2003, p. 15) Rapporto tra evento, tema e frame. Concetto di issue frame: l idea organizzativa centrale o la trama che conferisce significato a una striscia di eventi che si dipana, e tra questi eventi intreccia connessioni (Gamson, Modigliani 1987, p. 143) Il passaggio dal tema alla tematizzazione, attraverso la catena di eventi porta con sé un preciso «principio organizzativo». Esplicitare le subissues (i sotto-temi), le diverse posizioni, conferire continuità a una sequenza altrimenti frammentata di riferimenti a notizie o presunte tali, e così via.

90 La costruzione dei problemi sociali (e il ruolo dei media) Esempio 1. Dallo sbarco all emergenza sbarchi Statements and political stances! Request for regulatory intervention! Media! [FRAMING]! Invasion-Alarm!! Pietism! Landings as social problem! Landings (as theme)! Landing 1! Landing 3! Landing 4! Landing 2! Construction of insecurity! M. Bruno, The journalistic construction of «Emergenza Lampedusa»: The «Arab Spring» and the «landings» issue in media representation of migration. In: Bond E., Bonsaver G., Faloppa F. eds., Destination Italy: Representing Migration in Contemporary Media and Narrative, Peter Lang, Oxford. Esempio 2. Cronaca: nazionalità e status giuridico e il problema immigrazione

91 La costruzione dei problemi sociali (e il ruolo dei media) Connessioni, esemplari. Dalla cronaca all emergenza

92 Connessioni e spiegazioni. Evento e catene di eventi maggio 26, 2017

93 Altri esempi Il Giornale, 20 aprile 2008, prima pagina. maggio 26, 2017

94 Altri esempi Quotidiano Nazionale, 20 aprile 2008, prima pagina. maggio 26, 2017

95 Altri esempi La Repubblica, 20 aprile 2008, prima pagina. maggio 26, 2017

96 Nazionalità e regolarità come unica informazione disponibile: gli effetti sulla cronaca Fonte: Il Messaggero, 20/1/03, p. 37 «Roma Città». Il Giorno, 20/1/03.

97 Nazionalità e regolarità come unica informazione disponibile: gli effetti sui titoli Fonte: Il Corriere della Sera, p. 52, Il Messaggero, p. 37, 20/2/03. I militari, appostati per giorni, hanno fotografato targhe e identificato due uomini della Nuova Guinea Si indaga su riti magici e immigrati

98 Nazionalità e regolarità come unica informazione disponibile Connessione raffigurazioni sub issue (Essenziale il ruolo delle fonti Un immigrato peruviano di 26 anni è morto. L uomo era stato fermato alcuni mesi fa dagli agenti del commissariato di Anzio per accertamenti ma non aveva precedenti penali e aveva chiesto di regolarizzare la sua posizione attraverso la sanatoria della legge Bossi Fini. Fonte: Il Giornale, 16/1/03, p. 41.

99 CRONACA ed etichettamento Catene di riduzione della complessità Crimine nazionalità immigrato immigrazione Crimine clandestinità immigrato immigrazione Meccanismi di estensione dello stigma maggio 26, 2017

100 La possibilità di disporre di queste informazioni, insieme all assenza di altri elementi, trasforma la nazionalità o lo status giuridico in notizia. In molti casi questa coincidenza accentua semplicemente il numero di notizie che siamo stati costretti a rilevare, ma, nello stesso tempo, enfatizza la presenza straniera nelle pagine dei quotidiani. Tale presenza, se non collegata a semplici accidenti, spesso li accomuna a reati, problemi e dispute in cui spesso i migranti si trovano nella semplice posizione di testimoni o di vittime. In questo caso allora l associazione è quella che collega lo status dell immigrato al disagio o alla violenza cittadina, se non addirittura all ambiente delle aggressioni, della droga e delle risse. Frequente è poi l indicazione della nazionalità nelle notizie legate ad incidenti stradali, in cui quindi la condizione di immigrato o peggio di clandestino, viene associata ad un dato di pericolosità urbana quanto mai concreta

101 Fino al doppiopesismo Repubblica.it Gennaio 2008 Tre persone, padre, madre e la loro figlia di 10 anni sono morte in un incidente stradale accaduto a Grumello del Monte (Bergamo). La loro auto, una Fiat Punto, è stata investita da un suv Grande Cherokee guidato da un conducente ubriaco. A bordo della Fiat Punto c'era anche l'altra figlia della coppia, di 11 anni, che è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Repubblica.it Aprile 2007 È stata una strage. Un giovane Rom alla guida di un furgone ha falciato la notte scorsa cinque ragazzi: quattro sono morti, uno è gravissimo in ospedale. La tragedia è avvenuta ad Appignano del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. L'investitore, Marco Ahmetovic, 22 anni domani, originario di Caserta, era completamente ubriaco ed è stato arrestato. Esempio segnalato in : Wu Ming: Giap #19, VIIIa serie

102 Fino al doppiopesismo Repubblica.it Gennaio 2008 Tre persone, padre, madre e la loro figlia di 10 anni sono morte in un incidente stradale accaduto a Grumello del Monte (Bergamo). La loro auto, una Fiat Punto, è stata investita da un suv Grande Cherokee guidato da un conducente ubriaco. A bordo della Fiat Punto c'era anche l'altra figlia della coppia, di 11 anni, che è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Repubblica.it Aprile 2007 È stata una strage. Un giovane Rom alla guida di un furgone ha falciato la notte scorsa cinque ragazzi: quattro sono morti, uno è gravissimo in ospedale. La tragedia è avvenuta ad Appignano del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. L'investitore, Marco Ahmetovic, 22 anni domani, originario di Caserta, era completamente ubriaco ed è stato arrestato. Esempio segnalato in : Wu Ming: Giap #19, VIIIa serie

103 Il framing e la costruzione dei problemi sociali La pratica di framing esercitata su una determinata issue implica un sistema complesso di interazioni (in termini di rappresentazioni e di attribuzioni di significato) tra soggetti diversi, media, attori politici, gruppi di interesse, pubblici. Determinante, in questo senso, è il legame tra uno specifico frame e l orientamento che esso supporta in termini di adozione di policies: come hanno notato Gamson e Modigliani (1987: 144), i frame implicano generalmente la scelta di una direzione in termini di policy oppure risposte implicite a domande del tipo cosa bisognerebbe fare a proposito di una issue.

104 Il framing e la costruzione dei problemi sociali A specifici aggregati di metafore (Binotto 2014) corrispondano specifiche rappresentazioni mediali e news-frame che li utilizzano, li riproducono e li riempiono di contenuti e storie. Queste rappresentazioni definiscono i limiti del discorso e le coordinate simboliche all interno delle quali possono muoversi l azione politica e le policies. Lo fanno attraverso aspetti del linguaggio, il quale ha un suo potere proprio in quanto veicolo di frame, narrazioni, metafore, stereotipi, etc. Gran parte di questo potere gli deriva dal suo essere im-mediato, riconosciuto come implicito nell esperienza umana e per questo quasi mai messo in discussione.

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